Siamo rovinati :sbavv:
Il 2020 deve ancora cominciare e fin da ora si preannuncia durissimo per i nostri c/c bancari... :sconvolto:
Gibson launches the Murphy Lab, dedicated to building historically accurate guitars | Guitarworld (https://www.guitarworld.com/news/gibson-launches-the-murphy-lab-dedicated-to-building-historically-accurate-guitars)
Ma basta, sti furti a mano armata rasentano la vergogna.
Infatti, meglio lasciar tutto li.
Più che altro mi chiedo fin dove vuole spingersi Gibson, considerato il prezzo di una comune Custom Shop. Se sparano ancora più in alto, tanto vale cercare una 1959 originale
Citazione di: RobyR il 11 Dicembre, 2019, 09:00 PM
Più che altro mi chiedo fin dove vuole spingersi Gibson, considerato il prezzo di una comune Custom Shop. Se sparano ancora più in alto, tanto vale cercare una 1959 originale
Hai 250mila dollari? :D
Non sono chitarre, ma prodotti più importanti sotto ogni aspetto, questi prodotti particolari non vanno visti nell'ottica dello strumento, ma nell'ottica dell'esperienza dal primo momento all'ultimo.. :)
Ma no Calega, sono manovre commerciali per persone che o hanno un sacco di soldi da buttare, o speculano seguendo la moda del collezionismo, o sono completamente fuori di melone.
É un mercato che si muove esclusivamente sul trip del vintage, muovendo quantità di denaro che non hanno senso, e lo dico da conoscente di persone che muovono strumenti veri, non queste copie da mercato delle galline, o meglio muovono anche queste per mettersi in tasca qualche migliaio di euro facile facile.
Ti prego non parlare di esperienza per 4 pezzi di carta che accompagnano uno strumento supervisionato da uno che é stato così furbo da capire che il cracking delle verniciature Gibson dell'epoca poteva essere replicato con una lametta.
Per favore non alimentate ste follie....
Tanto per dirne 7na, vi risparmio i commenti di un noto commerciante di Gibson repliche in merito al brasilian Dream di recente produzione, 12 k per uno strumento normalissimo con una tastiera in palissandro brasiliano in epoca di cites, uno schifo unico.
Questi commercianti prenotano dagli states sti strumenti che grazie al numero di copie ridotte, grazie all'hype creato a posta, permettono a chi conosce la persona giusta, il canale giusto, di mettersi in tasca tranquilli 3/4 k solo per il passamano.
Oppure vogliamo parlare di una replica della pearly Gates, della page o della Perry?
Volete pagare 6k perché nella replica di una 59 vi raccontano che usano la stessa colla?
Citazione di: CalegaR1 il 11 Dicembre, 2019, 10:34 PM
Non sono chitarre, ma prodotti più importanti sotto ogni aspetto, questi prodotti particolari non vanno visti nell'ottica dello strumento, ma nell'ottica dell'esperienza dal primo momento all'ultimo.. :)
Perfettamente d'accordo con te. Queste chitarre non vanno viste come meri strumenti musicali e non riguardano affatto il mercato del mero musicista. Per queste categorie che lo strumento lo portano in sala prove, sul palco ecc. esiste già tanta roba ed è a questa che devono guardare, senza farsi esaltare o deprimere da quest'altra fascia di prodotti.
Consiglio vivamente chi non segue questo mercato di ignorarlo senza scrupoli. Ripeto, non va né esaltato né stroncato: è proprio un'altra dimensione.
Un estimatore del buon vino non se ne fa nulla di una bottiglia da 1000 euro, perché è pensata per altri. Questo non deve portare il suddetto estimatore né a credere "ma allora il mio vino da 50 euro a bottiglia fa schifo. Devo avere anch'io quella bottiglia!", né a concludere "quel vino da 1000 euro è sicuramente una truffa".
Triste che ci sia mercato per i pezzi inutilmente unici e molto meno per gli strumenti standard
Questi strumenti sono unicamente una truffa ::)
Aggiungo, senza offesa, per furbi o per allocchì ::)
Ognuno si mette nella part che preferisce, io mi tengo fuori, non sono abbastanza furbo e non ho abbastanza soldi per fare l'allocco ::)
Che polverone!!
Voleva essere un topic molto leggero sognando qualcosa che la maggior parte di noi non avrà mai, senza far polemiche sul senso di strumenti simili che penso sia evidente.
Non mi sento di giudicare queste chitarre senza averne mai vista una e senza nemmeno sapere il prezzo.
E non me la sento nemmeno di dare dell'allocco a chi la compra o del truffatore a Gibson. Chi compra una una Bentley é un allocco perché può prendere a molto meno una Mercedes full optional?
Io non la prenderei mai, ho la 50th anniversary che è qualcosa di eccezionale, ma chi vuole la chitarra da esposizione, quella da tenere appesa in salotto o chiusa in custodia e da tirare fuori un paio di volte all'anno davanti agli amici, in una Murphy Lab dovrebbe trovare pane per i suoi denti.
Di sicuro non saranno chitarre da strapazzo da portare alla prove e per andare a suonare nei pub, o che vedremo nella sezione Usato di Mercatinomusicale.
In una sola parola: marketing all'americana!
- si crea un'aura (poco importa se del tutto pretestuosa) attorno ad un prodotto proponendolo come una sorta di status symbol (quanti liutai nel mondo sono in grado di creare una Les Paul, strumento arcinoto prodotto industrialmente da oltre mezzo secolo, di qualità uguale o migliore di quella non sempre impeccabile offerta dalla produzione in serie di Gibson? Già, ma l'immaginario collettivo da creare è che nessuno possa farla come o meglio di Murphy, ammesso che poi sia veramente lui a farle tutte...)
- si etichetta il prodotto con un prezzo che non sta nè in cielo nè in terra, ma che proprio meno alla portata delle persone risulta, più interesse suscita (lo dimostrano ampiamente le nostre reazioni in un senso o nell'altro)
- non importa che lo si venda o meno, che sia davvero valido o equivalente ad altri che costano un decimo: l'importante (e funziona alla grande)... è che se ne parli!
Certi meccanismi sono studiati puntigliosamente a tavolino per risollevare i profitti (e la Gibson in questo momento ha molto bisogno di rilanciare il marchio...) e spesso riescono nell'intento, magari incrementando le vendite di tutt'altra fascia del catalogo! :sarcastic:
Ragazzi, scusate ma non esiste prodotto aziendale il cui prezzo sia sparato a caso. E non è certo solo l'azienda Gibson a tirare fuori strumenti molto particolari per una categoria di clienti molto particolare.
Una volta Montezemolo, quando dirigeva la Ferrari, disse: noi non vendiamo auto, ma un sogno.
Chi non sopporta le auto sportive di lusso questa frase la leggerà facilmente in modo negativo: "ma allora vendono un'illusione! Ma allora sono truffatori!".
Chi invece è abituato a vivere in un'altra dimensione saprà bene cosa significa quella frase: significa che non parliamo di un veicolo ma di qualcosa che ambisce all'arte e nel quale nessun dettaglio viene realizzato con la logica tipica delle altre auto.
I sedili di una Lamborghini sono cuciti a mano. Ora... è come il discorso della colla della chitarra: c'è davvero bisogno che un sedile sia cucito a mano? In teoria no: ci si perde solo più tempo e bisogna pagare qualcuno specializzato per fare qualcosa che una macchina pottebbe presumibilmente fare persino meglio.
Ma per un super appassionato (che non è quello che guida l'auto tutti i giorni né colui che ha una sola Lamborghini in garage), che solitamente ha in garage un fracco di auto a serie limitata, queste cose contano.
È un cretino? Forse. È un truffato? Forse. È più furbo? È possibile. È un vero appassionato? Probabile. È solo un viziato? Chi lo sa.
Ma non è certo un'auto che potrà capire il classico appassionato di auto che compra Quattroruote, come ad esempio posso essere io.
Io so solo che niente è prodotto in fabbrica con prezzi sballati. Una Pagani costa un milione e mezzo di euro. Se ne producono pochissime all'anno per pochissimi acquirenti. Non è certo quella la mia auto di riferimento, ma non per questo mi metto a puntare il dito. Sembrerei la volpe che non può raggiungere l'uva...
Guardate che per qualcuno siamo già noi stessi dei cretini, perché abbiamo speso delle migliaia di euro per dei giocattolini. Basta una Squier.
Sono cose molto relative.
È molto consolatorio solitamente ritrovarsi in un posto piccolo con un gruppetto di persone che la pensano un po' tutti allo stesso modo condividendo un metro di giudizio grosso modo analogo. Ma - questo sì - è illusorio per capire il mondo.
Preferisco un atteggiamento più umile. Quello che non capisco, lo guardo con curiosità. Non ho nulla da invidiare né da disprezzare senza conoscere.
Una Gibson da 30.000 euro (dico un prezzo a caso) non sminuirà la mia Gibson da 5000 euro o una mia Strato da 1600 euro. Non starò lì a guardarla con desiderio sbavando. È per qualcun altro (e due di questi li ho conosciuti nell'ultimo mese in cerca della mia nuova Gibson), a me neanche "serve". Così come a mia sorella le mie stesse chitarre neanche servono e mi reputa scherzosamente un folle perché ho più di una chitarra e più di un ampli.
Se a lei dico "Tom Anderson", non sa di cosa parlo.
Se a me dicono "John Cruz", so bene chi sia, ma onestamente come lavora John Cruz io proprio non lo so. Ma so che nel campo delle chitarre è come un artista: si occupa di una fascia particolare di prodotti. Non è per tutti.
.
Avevo scritto un post lungo quanto quello di Robland sulla rava e la fava del mercato delle repliche Gibson mi son vergognato :sarcastic:
Lascio il post, tanto in sintesi quello che volevo scrivere l'ho scritto, e credo sia più che sufficiente quello che ha scritto Luca.
I mercati fatti di marketing, e poca sostanza, sono per chi ha molti soldi, chi è molto scaltro, chi è un po' allocco, termine che infastidisce qualcuno me ne spiace ma continuo ad usarlo :)
Che poi questi ultimi, di cui faccio parte pure io, sono gli appassionati che in buona fede vogliono avvicinarsi ad un mito, la parte buona di un bel raggiro costruito su un mito che i più neanche han visto in cartolina.
Non so, e qui chiudo sennò faccio la fine del post di prima, se qualcuno di voi ha avuto la fortuna di metter le mani su dei Les Paul pre 1960, ma quelli veri non quelli accompagnati da mezzo kg di tag di occhiali da sole e cappellini che fanno la metà del loro valore, io si e in più occasioni.
Una in particolare mi ha impressionato, una 1960 tenuta così bene, con il suo alone burst rosso difficile da vedere data la qualità non eccelsa, così forse non si offende nessuno, delle vernici delle Les Paul fino allo stop della produzione.
Son certo che se aveste visto come erano posati i segna tasti senza leggere il prezzo del cartellino, 215.000 €, e senza sapere l'anno di produzione, l'avreste scartata dicendo che in Gibson non sanno più fare le chitarre come venivano fatte all'epoca ::)
Dunque, mi par di capire, che le chitarre che escono da quel laboratorio saranno tutte reliccate?
Indipendentemente dal fatto che trovo il relic di cattivo gusto, ed in linea generale mai ne comprerò una, mi chiedo: veramente questi presunti estimatori delle chitarre che non vanno viste come chitarre, sarebbero disponibili a spendere cifre folli per dei modelli con un vissuto di plastica?
Mah...certo che son strano io (in un mondo dove la maggioranza è sentenza, quello strano non può essere colui che non sa apprezzare il vissuto di plastica :sisi:).
Comunque confesso che anche io una volta...decenni fa, ho avuto un prodotto reliccato che il mio babbo pagó caro. Mi manca quel trenino elettrico...chissà dov'è finito!?! :'(
Citazione di: luvi il 12 Dicembre, 2019, 01:26 AM
In una sola parola: marketing all'americana!
Questa è la versione a 6 corde della banana di Cattelan dove, un tizio che è stato deriso dal mondo intero, ha comprato i diritti per qualcosa inesistente per creare una colossale operazione di marketing. Ne sono convinto; sono convinto che a breve vedremo arrivare sul mercato t-shirt (vendute a prezzi assurdi) riproduzioni (vendute a prezzi assurdi) e gadget di ogni tipo (venduti a prezzi assurdi).
È il marketing... :etvoila:
Ps
Scusate se con il mio OT ho reliccato in qualche modo il topic ;D
Ci siete andati pesanti.
Avete ragione da vendere.
Personalmente sorrido su queste, ed altre, follie; il denaro e la sete di possederne e possedere simboli che ne certifichino lo status, il creare ad arte, quella di, bisogni e sogni. Le catene che ti legheranno...
Vorrei rimanere un uomo libero e come tale immune a tutto ciò.
L'arte la cerco altrove, fosse anche nel pittore che dipinge un quadretto davanti ai miei laghi, quelli si sono miei, Maggiore ed Orta
Citazione di: Elliott il 12 Dicembre, 2019, 06:42 AM
Comunque confesso che anche io una volta...decenni fa, ho avuto un prodotto reliccato che il mio babbo pagó caro. Mi manca quel trenino elettrico...chissà dov'è finito!?! :'(
:laughing:
Secondo me esiste quello che possiamo permetterci e quello che non possiamo permetterci. Quando dico "permetterci" non intendo mettere faticosamente assieme 15000 euro per una chitarra. Perché non compreremmo una chitarra!
Sabato mattina sono andato a trovare un amico che ha un'officina per auto sportive di lusso. Zeppa di auto in riparazione, auto da 250.000 euro l'una. Con una Tom Murphy questa gente ci paga il superbollo. C'era un' auto in riparazione per ricambi da 75.000 euro.
Ora esprimiamo anche il nostro giudizio morale su queste persone. Il lusso, la cupidigia e tutte le parole che ha usato mimmolo.
Passiamo ora all'altro estremo, dove mi ci metto tranquillamente io, se volete. Credete che a me non sarebbe sufficiente avere solo una Epiphone e una Squier? Allora perché ho altre chitarre? Perché posso permettermele. Ma per qualche ragazzino senza soldi come lo ero io alla sua età, io sono uno ricco sfondato e viziato perché ho delle chitarre che non sono Epiphone e Squier.
Sono categorie relative. A me la Tom Murphy non interessa, né relic né vos, né signed né altro. Quindi ne facessero quante ne vogliono, tanto non mi interessa.
Ma non posso giudicare chi se la compra, perché se uno può permettersela può fare come gli pare.
Per qualche altro ragazzino la stessa Helix o un Kemper è roba per ricchi sfondati e viziati, tanto in teoria è utile solo a gente come Varini che fa le tournée, a cui serve tutti quei suoni infiniti. Però noi possiamo permettercele quindi non le valutiamo negativamente.
Citazione di: robland il 12 Dicembre, 2019, 08:27 AM
Secondo me esiste quello che possiamo permetterci e quello che non possiamo permetterci. Quando dico "permetterci" non intendo mettere faticosamente assieme 15000 euro per una chitarra. Perché non compreremmo una chitarra!
Ma guarda, non sono d'accordo.
Ci sono tante cose che mi posso permettere che non compro perché le reputo sopravvalutate.
Tu leghi il piacere al valore...parli sempre di chitarre da milamila euro. A me frega nulla...a me lo strumento - che sia una chitarra, una fotocamera o una bicicletta - deve garantire le prestazioni che richiedo. Il piacere lo ricevo dall'esercizio, non dal possesso.
Il mero possesso, mi lascia freddo motivo per cui aborro il collezionismo
Citazione di: Elliott il 12 Dicembre, 2019, 08:39 AM
Citazione di: robland il 12 Dicembre, 2019, 08:27 AM
Secondo me esiste quello che possiamo permetterci e quello che non possiamo permetterci. Quando dico "permetterci" non intendo mettere faticosamente assieme 15000 euro per una chitarra. Perché non compreremmo una chitarra!
Ma guarda, non sono d'accordo.
Ci sono tante cose che mi posso permettere che non compro perché le reputo sopravvalutate.
Tu leghi il piacere al valore...parli sempre di chitarre da milamila euro. A me frega nulla...a me lo strumento - che sia una chitarra, una fotocamera o una bicicletta - deve garantire le prestazioni che richiedo. Il piacere lo ricevo dall'esercizio, non dal possesso.
Il mero possesso, mi lascia freddo motivo per cui aborro il collezionismo
motivo per cui non è sbagliato il prodotto, ma sei tu - in qualità di utente dello stesso - a non essere parte del target :etvoila: :etvoila: :etvoila:
Dietro queste operazioni commerciali ci sono importanti studi sales (sales, non mkt...), si creano prodotti per fasce d'utenza... ::)
Citazione di: Elliott il 12 Dicembre, 2019, 08:39 AM
Citazione di: robland il 12 Dicembre, 2019, 08:27 AM
Secondo me esiste quello che possiamo permetterci e quello che non possiamo permetterci. Quando dico "permetterci" non intendo mettere faticosamente assieme 15000 euro per una chitarra. Perché non compreremmo una chitarra!
Ma guarda, non sono d'accordo.
Ci sono tante cose che mi posso permettere che non compro perché le reputo sopravvalutate.
Tu leghi il piacere al valore...parli sempre di chitarre da milamila euro. A me frega nulla...a me lo strumento - che sia una chitarra, una fotocamera o una bicicletta - deve garantire le prestazioni che richiedo. Il piacere lo ricevo dall'esercizio, non dal possesso.
Il mero possesso, mi lascia freddo motivo per cui aborro il collezionismo
Ma una statua greca come la usi, scusa? Un vaso greco? L'archeologia? Un dipinto di Artemisia Gentileschi?
Se potessi, comprerei un Caravaggio domani mattina.
Il desiderio di possesso è questione psicologica, una deviazione, non c'entra nulla con il Bello.
Almeno la chitarra la puoi pure suonare.
:D
Citazione di: CalegaR1 il 12 Dicembre, 2019, 09:20 AM
Citazione di: Elliott il 12 Dicembre, 2019, 08:39 AM
Citazione di: robland il 12 Dicembre, 2019, 08:27 AM
Secondo me esiste quello che possiamo permetterci e quello che non possiamo permetterci. Quando dico "permetterci" non intendo mettere faticosamente assieme 15000 euro per una chitarra. Perché non compreremmo una chitarra!
Ma guarda, non sono d'accordo.
Ci sono tante cose che mi posso permettere che non compro perché le reputo sopravvalutate.
Tu leghi il piacere al valore...parli sempre di chitarre da milamila euro. A me frega nulla...a me lo strumento - che sia una chitarra, una fotocamera o una bicicletta - deve garantire le prestazioni che richiedo. Il piacere lo ricevo dall'esercizio, non dal possesso.
Il mero possesso, mi lascia freddo motivo per cui aborro il collezionismo
motivo per cui non è sbagliato il prodotto, ma sei tu - in qualità di utente dello stesso - a non essere parte del target :etvoila: :etvoila: :etvoila:
Dietro queste operazioni commerciali ci sono importanti studi sales (sales, non mkt...), si creano prodotti per fasce d'utenza... ::)
Certo Maicol, figurati. Non ho mica fatto il parallelo con la banana di Cattelan per niente :)
Nel mio messaggio contestavo la frase citata "Secondo me esiste quello che possiamo permetterci e quello che non possiamo permetterci".
In realtà, e nel mio caso esiste molto altro. Fossi milionario, di certo non avrei una Ferrari e non avrei una di quelle chitarre e tantomeno un rolex pur potendomele permettere semplicemente perché non esercitano in me alcun fascino. E di certo avrei tante altre cose che molti milionari non hanno.
Nulla di diverso dalla mia situazione attuale insomma. Non possiedo cose che mi posso permettere (es una custom shop) e possiedo cose che chi ha una custom shop non possiede (es sistema fotografico che costa più di una custom shop).
Citazione di: robland il 12 Dicembre, 2019, 09:52 AM
Citazione di: Elliott il 12 Dicembre, 2019, 08:39 AM
Citazione di: robland il 12 Dicembre, 2019, 08:27 AM
Secondo me esiste quello che possiamo permetterci e quello che non possiamo permetterci. Quando dico "permetterci" non intendo mettere faticosamente assieme 15000 euro per una chitarra. Perché non compreremmo una chitarra!
Ma guarda, non sono d'accordo.
Ci sono tante cose che mi posso permettere che non compro perché le reputo sopravvalutate.
Tu leghi il piacere al valore...parli sempre di chitarre da milamila euro. A me frega nulla...a me lo strumento - che sia una chitarra, una fotocamera o una bicicletta - deve garantire le prestazioni che richiedo. Il piacere lo ricevo dall'esercizio, non dal possesso.
Il mero possesso, mi lascia freddo motivo per cui aborro il collezionismo
Ma una statua greca come la usi, scusa? Un vaso greco? L'archeologia? Un dipinto di Artemisia Gentileschi?
Se potessi, comprerei un Caravaggio domani mattina.
Il desiderio di possesso è questione psicologica, una deviazione, non c'entra nulla con il Bello.
Almeno la chitarra la puoi pure suonare.
:D
Tutti oggetti che danno piacere "per il mero possesso"
Mi ripeto, il puro possesso, non esercita in me alcun fascino per questo non avrò mai un Rolex, un Caravaggio o una statua Greca. La cultura mi attrae, mi interessa e mi piace goderne, non possederla.
Non sono migliore o peggiore di altrio che la pensano all'opposto. Semplicemente, abbiamo un rapporto con il piacere diverso.
Citazione di: Elliott il 12 Dicembre, 2019, 10:04 AM
Citazione di: robland il 12 Dicembre, 2019, 09:52 AM
Citazione di: Elliott il 12 Dicembre, 2019, 08:39 AM
Citazione di: robland il 12 Dicembre, 2019, 08:27 AM
Semplicemente, abbiamo un rapporto con il piacere diverso.
Esempio a me fa piacere avere una Telecaster, a te no :D
Per dire :laughing:
Citazione di: Elliott il 12 Dicembre, 2019, 10:00 AM
Citazione di: CalegaR1 il 12 Dicembre, 2019, 09:20 AM
Citazione di: Elliott il 12 Dicembre, 2019, 08:39 AM
Citazione di: robland il 12 Dicembre, 2019, 08:27 AM
Secondo me esiste quello che possiamo permetterci e quello che non possiamo permetterci. Quando dico "permetterci" non intendo mettere faticosamente assieme 15000 euro per una chitarra. Perché non compreremmo una chitarra!
Ma guarda, non sono d'accordo.
Ci sono tante cose che mi posso permettere che non compro perché le reputo sopravvalutate.
Tu leghi il piacere al valore...parli sempre di chitarre da milamila euro. A me frega nulla...a me lo strumento - che sia una chitarra, una fotocamera o una bicicletta - deve garantire le prestazioni che richiedo. Il piacere lo ricevo dall'esercizio, non dal possesso.
Il mero possesso, mi lascia freddo motivo per cui aborro il collezionismo
motivo per cui non è sbagliato il prodotto, ma sei tu - in qualità di utente dello stesso - a non essere parte del target :etvoila: :etvoila: :etvoila:
Dietro queste operazioni commerciali ci sono importanti studi sales (sales, non mkt...), si creano prodotti per fasce d'utenza... ::)
Certo Maicol, figurati. Non ho mica fatto il parallelo con la banana di Cattelan per niente :)
Nel mio messaggio contestavo la frase citata "Secondo me esiste quello che possiamo permetterci e quello che non possiamo permetterci".
In realtà, e nel mio caso esiste molto altro. Fossi milionario, di certo non avrei una Ferrari e non avrei una di quelle chitarre e tantomeno un rolex pur potendomele permettere semplicemente perché non esercitano in me alcun fascino. E di certo avrei tante altre cose che molti milionari non hanno.
Nulla di diverso dalla mia situazione attuale insomma. Non possiedo cose che mi posso permettere (es una custom shop) e possiedo cose che chi ha una custom shop non possiede (es sistema fotografico che costa più di una custom shop).
esatto, sei semplicemente più target per Sony Alpha/Nikon o Canon e non per CS/boutique e via dicendo!
Io sono un target sbagliatissimo per un ampli valvolare, ma sono il target perfetto per un sistema digitale all'avanguardia ;D
Citazione di: Santano il 12 Dicembre, 2019, 10:09 AM
Citazione di: Elliott il 12 Dicembre, 2019, 10:04 AM
Semplicemente, abbiamo un rapporto con il piacere diverso.
Esempio a me fa piacere avere una Telecaster, a te no :D
Per dire :laughing:
N'è vvero!!!
Ne ho avuta una ancor prima di te, della quale mi è dispiaciuto separarmene ma, era destino scritto sin dal suo arrivo.
Semplicemente, viene terza o addirittura quarta, nella scala delle mie preferenze :etvoila:
Citazione di: CalegaR1 il 12 Dicembre, 2019, 10:10 AM
esatto, sei semplicemente più target per Fuji :loveit: o Sony Alpha/Nikon Canon e non per CS/boutique e via dicendo!
N'è vvero bis
Sono anche un target per chitarre, pedali, ampli, pedaliere, e tutto ciò con cui posso giocare. Siccome a me piace giocare e non pensare che ho dei bei giocattoli, compro i giocattoli che mi piacciono e soprattutto che uso. Per questo me ne basta una. Ed il giorno che vorrò un altro giocattolo e deciderò che sarà custom, mi rivolgerò al liutaio così oltre al giocattolo come piace a me, avrò il piacere di partecipare alla sua costruzione ;D
Mi sento di quotare in particolare Robland e Calega.
Il mondo della chitarra è davvero strano.
Ci teniamo per anni dei manici di scopa mentre sotto sotto sogniamo lo strumento top, quello bello da vedere e da suonare.
E contemporaneamente critichiamo certi strumenti top bollandoli come inutili speculazioni di marketing.
Sarebbe come bollare come "speculazione di marketing" tutta la produzione di Bentley, Pagani, McLaren, Koenigsseg. Ma chi compra una Agera non è l'impiegato 50enne con moglie, 2 figli e mutuo trentennale, che si spacca la schiena per 1500€ al mese. Sono target diversissimi.
Però, stranamente, chi compra una Agera,una Zonda o una Continental è visto come un fortunato e un po' lo invidiamo, vorremmo essere noi a piazzare il nostro sederino su quella auto, mentre chi compra una chitarra che esce da una linea produttiva da pochissimi esemplari all'anno, costruita con materiali scelti (non il primo legnaccio marcio che capita), con una cura dei dettagli maniacale, lo vediamo come un povero allocco che si è fatto fregare.
Qui siamo a uno step superiore al Custom Shop, è l'equivalente delle Master Built Fender, o della collezione Private Stock di PRS. Tom Murphy poi non è il primo arrivato in ambito relic, è l'equivalente John Cruz di casa Gibson.
Che poi a me il relic non piaccia è un altro discorso, ma ho l'intelligenza di sospendere qualunque giudizio sia sul prezzo sia su chi le comprerà perchè si parla di un target di utenza che con me, che mi sbatto la chitarra ogni settimana tra casa, sala prove, live, non ha nulla a che vedere.
Sarebbe come paragonare una buona Mercedes full-optional con cui fai 15.000Km l'anno, con una Agera RS1 che passa il 99% del suo tempo in garage.
Io sono target sbagliato perché nemico giurato con musica&pc. Se devo suonare toglietemi i computer dalla vista. Ecco perché Helix, Fractal, Kemper non fanno presa su di me. Già Headrush ha qualche probabilità in più...
È quando uscì Flyrig non vedevo l'ora di portarlo a casa :etvoila:
Con me funziona C'EST PLUS FACIL :D
Citazione di: RobyR il 12 Dicembre, 2019, 10:19 AM
Mi sento di quotare in particolare Robland e Calega.
Il mondo della chitarra è davvero strano.
Ci teniamo per anni dei manici di scopa mentre sotto sotto sogniamo lo strumento top, quello bello da vedere e da suonare.
E contemporaneamente critichiamo certi strumenti top bollandoli come inutili speculazioni di marketing.
Sarebbe come bollare come "speculazione di marketing" tutta la produzione di Bentley, Pagani, McLaren, Koenigsseg. Ma chi compra una Agera non è l'impiegato 50enne con moglie, 2 figli e mutuo trentennale, che si spacca la schiena per 1500€ al mese. Sono target diversissimi.
Però, stranamente, chi compra una Agera,una Zonda o una Continental è visto come un fortunato e un po' lo invidiamo, vorremmo essere noi a piazzare il nostro sederino su quella auto, mentre chi compra una chitarra che esce da una linea produttiva da pochissimi esemplari all'anno, costruita con materiali scelti (non il primo legnaccio marcio che capita), con una cura dei dettagli maniacale, lo vediamo come un povero allocco che si è fatto fregare.
Qui siamo a uno step superiore al Custom Shop, è l'equivalente delle Master Built Fender, o della collezione Private Stock di PRS. Tom Murphy poi non è il primo arrivato in ambito relic, è l'equivalente John Cruz di casa Gibson.
Che poi a me il relic non piaccia è un altro discorso, ma ho l'intelligenza di sospendere qualunque giudizio sia sul prezzo sia su chi le comprerà perchè si parla di un target di utenza che con me, che mi sbatto la chitarra ogni settimana tra casa, sala prove, live, non ha nulla a che vedere.
Sarebbe come paragonare una buona Mercedes full-optional con cui fai 15.000Km l'anno, con una Agera RS1 che passa il 99% del suo tempo in garage.
Parli al plurale ma mi sento totalmente estraneo a quella pluralità.
Io sogno una villa a Livigno (quelli del tuo plurale, la sognano a St Moritz)...sogno una casetta a Favignana...sogno di poter viaggiare senza auto (altro che Zonda, Ferrari e Lotus). Sogno di avere tutto ciò che mi piacerebbe avere e, credimi, in quei sogni non ci sono mai oggetti "status-symbol. Nel mio armadio, non trovi un solo capo firmato (ne trovi tantissimi che magari ne costano anche di più. Ma nessuno lo sa e questo, capisco farebbe soffrire molti al mio posto) .
Insomma...il sogno americano, lo lascio agli altri e, come me, credo di conoscerne tanti. Ma ne conosco di più che stanno nel tuo plurale ;D
E' molto più operazione di marketing questa
IK Announce Amplitube Joe Satriani - Deals - Cakewalk Discuss | The Official Cakewalk by BandLab Forum (https://discuss.cakewalk.com/index.php?/topic/9401-ik-announce-amplitube-joe-satriani/)
Vote for the gear you want in IK Multimedia's AmpliTube Joe Satriani (https://rekkerd.org/vote-for-the-gear-you-want-in-ik-multimedias-amplitube-joe-satriani/)
perchè farà credere a migliaia di 18enni con ancora le fettine di prosciutto sugli occhi, che basterà comprare un plugin da 30MB per avere il suono di Satriani a portata di dito...
Certamente.
Preferisco tuttavia il 18nne che si illude di poter suonare come Satriani spendendo poche decine di euro ad un benestante che spende decine di migliaia di euro per comprare una reliccatura di plastica convinto di aver preso "QUELLA" chitarra storica. Per i primi, c'è speranza...so' giovani.
Aggiungo un ulteriore punto, dopo il discorso target
Li, come nel Private Stock/MasterBuilt Fender e via dicendo, non paghi lo strumento e nemmeno il materiale che lo compone
Paghi qualcuno che fa quello da 30 anni e che, per le rispettive aziende al top del mercato, rappresenta il non plus ultra di liuteria che si può avere sotto mano nei rispettivi laboratori.
Paghiamo il tempo, lo strumento ne è solo il mero risultato ;)
Se voglio un liutaio con quel bagaglio di esperienza a lavorare sul "mio" strumento per ore/settimane/mesi quello che serve, devo pagarlo perché giustamentenon mercanteggia sul suo tempo lavorativo :cheer:
Sarebbe sempre auspicabile che il valore fosse congruo e non spropositato ma alla fine va bene tutto, se mai fosse mi rivolgo ad un liutaio "vero". :laughing:
Tu Maicol sei un disgraziato perché con le masterbuilt fai solo disastri. Me lo ricordo io, che hai venduto la PRS semi hollow ed hai preso un mostro nero che suona metal anche da spenta >:(
Citazione di: Max Maz il 12 Dicembre, 2019, 10:58 AM
Sarebbe sempre auspicabile che il valore fosse congruo e non spropositato ma alla fine va bene tutto, se mai fosse mi rivolgo ad un liutaio "vero". :laughing:
Siamo in due :yeepy:
Magari andiamo insieme che risparmiamo qualcosina :mypleasure:
;D
Citazione di: Max Maz il 12 Dicembre, 2019, 10:58 AM
Sarebbe sempre auspicabile che il valore fosse congruo e non spropositato ma alla fine va bene tutto, se mai fosse mi rivolgo ad un liutaio "vero". :laughing:
ok Max, ma dov'è il congruo?
Se tutto il mondo parla di Murphy, John Cruz, Paul Reed Smith e via dicendo...c'è un motivo: reale o irreale che sia il tempo di persone che nel rispettivo campo d'azione hanno raggiunto livelli e gradi di notorietà di quel peso dev'essere pagato, fosse anche solo per il pregio che si portano dietro
Io, a essere onesti, non prenderei una Muprhy come non prenderei una Private Stock...eppure me le potrei permettere serenamente :)
Poi magari domani trovo la Private Stock più bella della mia vita e cedo alla tentazione, per oggi sto benissimo con le chitarrozze nell'arsenale! :reallygood:
Citazione di: Elliott il 12 Dicembre, 2019, 11:00 AM
Tu Maicol sei un disgraziato perché con le masterbuilt fai solo disastri. Me lo ricordo io, che hai venduto la PRS semi hollow ed hai preso un mostro nero che suona metal anche da spenta >:(
povera Ibby :loveit: :loveit: :loveit:
Citazione di: CalegaR1 il 12 Dicembre, 2019, 11:15 AM
reale o irreale che sia il tempo di persone che nel rispettivo campo d'azione hanno raggiunto livelli e gradi di notorietà di quel peso dev'essere pagato, fosse anche solo per il pregio che si portano dietro
Questo è vero.
Citazione di: CalegaR1 il 12 Dicembre, 2019, 11:15 AM
Io, a essere onesti, non prenderei una Muprhy come non prenderei una Private Stock...eppure me le potrei permettere serenamente :)
È quello che dico sin dall'inizio :etvoila:
Citazione di: Elliott il 12 Dicembre, 2019, 10:04 AM
Citazione di: robland il 12 Dicembre, 2019, 09:52 AM
Citazione di: Elliott il 12 Dicembre, 2019, 08:39 AM
Citazione di: robland il 12 Dicembre, 2019, 08:27 AM
Secondo me esiste quello che possiamo permetterci e quello che non possiamo permetterci. Quando dico "permetterci" non intendo mettere faticosamente assieme 15000 euro per una chitarra. Perché non compreremmo una chitarra!
Ma guarda, non sono d'accordo.
Ci sono tante cose che mi posso permettere che non compro perché le reputo sopravvalutate.
Tu leghi il piacere al valore...parli sempre di chitarre da milamila euro. A me frega nulla...a me lo strumento - che sia una chitarra, una fotocamera o una bicicletta - deve garantire le prestazioni che richiedo. Il piacere lo ricevo dall'esercizio, non dal possesso.
Il mero possesso, mi lascia freddo motivo per cui aborro il collezionismo
Ma una statua greca come la usi, scusa? Un vaso greco? L'archeologia? Un dipinto di Artemisia Gentileschi?
Se potessi, comprerei un Caravaggio domani mattina.
Il desiderio di possesso è questione psicologica, una deviazione, non c'entra nulla con il Bello.
Almeno la chitarra la puoi pure suonare.
:D
Tutti oggetti che danno piacere "per il mero possesso"
Mi ripeto, il puro possesso, non esercita in me alcun fascino per questo non avrò mai un Rolex, un Caravaggio o una statua Greca. La cultura mi attrae, mi interessa e mi piace goderne, non possederla.
Non sono migliore o peggiore di altrio che la pensano all'opposto. Semplicemente, abbiamo un rapporto con il piacere diverso.
Ma non per forza c'entra il senso del possesso, che ripeto è una deviazione psicologica. Non c'entra con la passione per l'arte o per le corse o per le ville.
Io ne faccio solo una questione di mezzi e di gusti: la Tom Murphy né me la posso permettere (perché mi piace di più spendere per altro e per strumenti che per ora sono in grado di apprezzare) nè mi interessa.
Ma non per questo mi viene da dire che il prezzo è una fregatura e chi la compra un viziato/allocco/furbo/altre cose negative.
È questo il punto da cui è iniziata la discussione, non il gusto personale, il senso del possesso o la passione per i viaggi ecc.
Non mi viene da bollare in negativo né chi vuole la villa sul lago di Lugano, né chi vuole una scultura che a me non dice nulla, né chi si compra una masterbuilt costruita in 2 esemplari.
Comunque mi avete convinto: non comprerò una Tom Murphy! Per stavolta ne faccio a meno. :lol:
No viziato, no.
Non mi permetterei mai ;D
Tre osservazioni, giusto per non mandare del tutto in letargo lo spirito critico.
1) equiparare all'arte un prodotto industriale che non sfiora nemmeno l'alto artigianato mi pare un tantino fuori luogo, quasi offensivo per l'arte stessa. L'arte nasce dall'esigenza espressiva dalla mente di un artista, non dalla pianificazione di un consiglio di amministrazione: la lascerei dunque agli artisti (quelli veri).
2) Tom Murphy è un abile creatore di finiture "relic", non uno dei migliori liutai del mondo
3) i Custom Shop (Gibson, Fender, o qualunque altro) non costruiscono da zero gli strumenti e non sono "preziose botteghe artigiane di una volta", ma reparti organizzati di grandi industrie che vengono istituiti per precise operazioni di marketing studiate per generare valore aggiunto da associare a prodotti che non sempre lo meritano. Sono catene di produzione che usano (si spera) materiali scelti all'interno di una produzione industriale seriale per creare prodotti analoghi, ma meglio rifiniti e proposti come "high-end" gonfiandone a dismisura il prezzo di vendita. Tali prodotti nella maggior parte dei casi sono semplicemente lo strumento come "dovrebbe essere" (e come è stato di produzione normale per decenni), per controbilanciare piuttosto una produzione in grande serie progressivamente svilita più del dovuto.
Detto questo, che il lavoro debba essere pagato e che le professionalità debbano essere riconosciute è sacrosanto. E' chiaro che una CS o una "Master Builder" debbano per forza costare di più di una normale chitarra prodotta in serie.
Quello che è alterato è però il rapporto di quantificazione di tale lavoro e professionalità... e lo è per ragioni che travalicano la giusta retribuzione dei soggetti in questione.
Ognuno è libero di spendere/investire/buttare i propri soldi come meglio crede, su questo non ci sono dubbi: nessuno obbliga all'acquisto e tutto, nella logica esasperata del profitto, diventa legittimo.
Esiste però ancora una cosa che si chiama "moralità" e che si applica perfiino nel commercio e nel mercato libero e che a mio parere dovrebbe andare di pari passo con lo spirito critico di chi acquista, indipendentemente da quanto denaro o quanti strumenti già possegga... :firuli:
Citazione di: luvi il 12 Dicembre, 2019, 11:44 AM
Tre osservazioni, giusto per non mandare del tutto in letargo lo spirito critico.
1) equiparare all'arte un prodotto industriale che non sfiora nemmeno l'alto artigianato mi pare un tantino fuori luogo, quasi offensivo per l'arte stessa. L'arte nasce dall'esigenza espressiva dalla mente di un artista, non dalla pianificazione di un consiglio di amministrazione: la lascerei dunque agli artisti (quelli veri).
2) Tom Murphy è un abile creatore di finiture "relic", non uno dei migliori liutai del mondo
3) i Custom Shop (Gibson, Fender, o qualunque altro) non costruiscono da zero gli strumenti e non sono "preziose botteghe artigiane di una volta", ma reparti organizzati di grandi industrie che vengono istituiti per precise operazioni di marketing studiate per generare valore aggiunto da associare a prodotti che non sempre lo meritano. Sono catene di produzione che usano (si spera) materiali scelti all'interno di una produzione industriale seriale per creare prodotti analoghi, ma meglio rifiniti e proposti come "high-end" gonfiandone a dismisura il prezzo di vendita. Tali prodotti nella maggior parte dei casi sono semplicemente lo strumento come "dovrebbe essere" (e come è stato di produzione normale per decenni), per controbilanciare piuttosto una produzione in grande serie progressivamente svilita più del dovuto.
Detto questo, che il lavoro debba essere pagato e che le professionalità debbano essere riconosciute è sacrosanto. E' chiaro che una CS o una "Master Builder" debbano per forza costare di più di una normale chitarra prodotta in serie.
Quello che è alterato è però il rapporto di quantificazione di tale lavoro e professionalità... e lo è per ragioni che travalicano la giusta retribuzione dei soggetti in questione.
Ognuno è libero di spendere/investire/buttare i propri soldi come meglio crede, su questo non ci sono dubbi: nessuno obbliga all'acquisto e tutto, nella logica esasperata del profitto, diventa legittimo.
Esiste però ancora una cosa che si chiama "moralità" e che si applica perfiino nel commercio e nel mercato libero e che a mio parere dovrebbe andare di pari passo con lo spirito critico di chi acquista, indipendentemente da quanto denaro o quanti strumenti già possegga... :firuli:
Mi permetto una nota sul tuo ultimo appunto, perché se lo proponi al CdA di una multinazionale un po' più organizzata di quelle del mondo della musica (che son piccole e ridotte rispetto a quelle grosse), sei fuori ancor prima di finire la frase
La regola di una qualsiasi multinazionale o azienda di una certa dimensione è trovare il massimo punto di profitto, data dalla massima quantità di denaro/prodotto che l'utente medio dell'azienda è in grado di spendere per quel bene. L'unico drive è il mantenimento o il miglioramento di questo status, ogni cambiamento/idea/dettaglio viene visto in quella semplice ottica
La moralità, che alcune spacciano e che magari è pure condivisa da qualcuno li dentro, è niente più che un semplice tratto di valutazione per decidere che fare nei quarter successivi.
Lavoro nelle multinazionali da parecchi anni, prima automotive e ora IT...si vedono scene che fanno ricredere su parecchi aspetti, nell'automotive ho visto bocciare un miglioramento con costo unitario di 20 cent per l'impatto sul profitto della linea produttiva :sarcastic:
Citazione di: Elliott il 12 Dicembre, 2019, 10:24 AM
Insomma...il sogno americano, lo lascio agli altri e, come me, credo di conoscerne tanti. Ma ne conosco di più che stanno nel tuo plurale ;D
E a questi signori che sognano all'americana, quelli che stanno all'estrema dx della gaussiana, perchè non lasciare il diritto di sognare, di spendere e spandere liberamente il proprio denaro, senza puntargli il dito contro e prenderli per dei poveri fessacchiotti?
Perchè usando questo metro di giudizio dovremmo puntare il dito anche contro quei VIP che in una sera fanno volare 25.000€ in privè e bottiglie di champagne.
Non mi riferisco a te in particolare, ma certi discorsi che ho sentito di gente che giudica realtà distantissime dalla sua utilizzando i propri criteri, mi fanno venire i brividi.
Sembrano i classici discorsi da provincialotti che si sentono fare al bar, quei discorsi da vecchie pettegole quotidinamente impegnate a giudicare le vite altrui piuttosto che curarsi della propria.
Sarebbe come se io mi scandalizzassi per come Diletta Leotta e Flavio Briatore spendono i loro soldi durante le vacanze, io che prima di andare in vacanza scelgo accuratamente il B&B e mercanteggio per i +/-5€ a notte :D
Voleva essere un topic molto leggero per guardare con curiosità a un nuovo prodotto potenzialmente top che molti di noi vedranno solo in foto, come quando si è tutti insieme a tavola e si guarda il servizio sulla nuova SF90 con un misto di stupore e ammirazione. Non immaginavo di trovami a spiegare ovvietà, come il fatto che un ricco collezionista americano ragiona diversamente da Mario Rossi che vive a Legnano e ha il mutuo da pagare.
Citazione di: CalegaR1 il 12 Dicembre, 2019, 10:52 AM
Aggiungo un ulteriore punto, dopo il discorso target
Li, come nel Private Stock/MasterBuilt Fender e via dicendo, non paghi lo strumento e nemmeno il materiale che lo compone
Paghi qualcuno che fa quello da 30 anni e che, per le rispettive aziende al top del mercato, rappresenta il non plus ultra di liuteria che si può avere sotto mano nei rispettivi laboratori.
Paghiamo il tempo, lo strumento ne è solo il mero risultato ;)
Se voglio un liutaio con quel bagaglio di esperienza a lavorare sul "mio" strumento per ore/settimane/mesi quello che serve, devo pagarlo perché giustamentenon mercanteggia sul suo tempo lavorativo :cheer:
Hai ragione da vendere, ma di fronte a certi ragionamenti si rende necessario spiegare l'ovvio...
E' lo stesso discorso che si applica ai pedali: perchè compri uno Zendrive a 250€, quando dentro trovi 15€ di componentistica a essere generosi? Perchè dai 1000€ a Cornish per un pedale che non è nient'altro che la rivisitazione moderna di un circuito nato 50 anni fa?
Il fatto è che l'esperienza e il know-how, che poi si traducono in un livello qualitativo altissimo dello strumento, si apprezzano più dal vivo che dietro uno schermo.
Da possessore di Gibson posso dire che la mia LP 50th Anniversary 1959 a vederla in foto non è tanto diversa da una comune LP Standard. E' il classico colore Cherry Burst, come altre migliaia di LP Cherry Burst che si trovano in circolazione. La differenza però tra una comune Standard e la mia la apprezzi quando tieni la chitarra in mano, quando la osservi da vicino, quando inizi a far scorrere la mano sulla tastiera, quando la suoni sia da spenta che da ampliifcata. Ha un contenuto armonico e una pasta sonora che non ottieni nemmeno mettendo assieme 10 LP Standard.
Superata una certa soglia, le differenze tra strumenti si apprezzano più dal vivo che in foto, più suonando di persona che non sentendo suonare qualcun altro su Youtube.
Se si giudica il valore di uno strumento da una fotografia o da una clip audio ultracompressa, giustamente si rimane titubanti finendo per prendere chi la compra come un povero allocco e l'azienda che lo produce come un'azienda truffaldina. Perchè tutta la polemica è partita da lì, non dal "come suonano" queste chitarre, dal tipo di legno usati, o dal fatto che il relic è bello o brutto.
Ragionassero tutti come me in materia di relic, Tom Murphy oggi farebbe la fame insieme a John Cruz :laughing:
Citazione di: luvi il 12 Dicembre, 2019, 11:44 AM
Tre osservazioni, giusto per non mandare del tutto in letargo lo spirito critico.
1) equiparare all'arte un prodotto industriale che non sfiora nemmeno l'alto artigianato mi pare un tantino fuori luogo, quasi offensivo per l'arte stessa. L'arte nasce dall'esigenza espressiva dalla mente di un artista, non dalla pianificazione di un consiglio di amministrazione: la lascerei dunque agli artisti (quelli veri).
2) Tom Murphy è un abile creatore di finiture "relic", non uno dei migliori liutai del mondo
3) i Custom Shop (Gibson, Fender, o qualunque altro) non costruiscono da zero gli strumenti e non sono "preziose botteghe artigiane di una volta", ma reparti organizzati di grandi industrie che vengono istituiti per precise operazioni di marketing studiate per generare valore aggiunto da associare a prodotti che non sempre lo meritano. Sono catene di produzione che usano (si spera) materiali scelti all'interno di una produzione industriale seriale per creare prodotti analoghi, ma meglio rifiniti e proposti come "high-end" gonfiandone a dismisura il prezzo di vendita. Tali prodotti nella maggior parte dei casi sono semplicemente lo strumento come "dovrebbe essere" (e come è stato di produzione normale per decenni), per controbilanciare piuttosto una produzione in grande serie progressivamente svilita più del dovuto.
Detto questo, che il lavoro debba essere pagato e che le professionalità debbano essere riconosciute è sacrosanto. E' chiaro che una CS o una "Master Builder" debbano per forza costare di più di una normale chitarra prodotta in serie.
Quello che è alterato è però il rapporto di quantificazione di tale lavoro e professionalità... e lo è per ragioni che travalicano la giusta retribuzione dei soggetti in questione.
Ognuno è libero di spendere/investire/buttare i propri soldi come meglio crede, su questo non ci sono dubbi: nessuno obbliga all'acquisto e tutto, nella logica esasperata del profitto, diventa legittimo.
Esiste però ancora una cosa che si chiama "moralità" e che si applica perfiino nel commercio e nel mercato libero e che a mio parere dovrebbe andare di pari passo con lo spirito critico di chi acquista, indipendentemente da quanto denaro o quanti strumenti già possegga... :firuli:
Su alcune cose sono d'accordo, su altre no.
Per me le colorazioni e le lavorazioni dei body delle PRS, delle Tom Anderson, delle Suhr limited ecc. sono pura arte perché non rispondono ad altra funzione se non al senso del bello nella loro eccellenza.
Che ci sia un consiglio di amministrazione al di sopra poco cambia. La Pininfarina che si occupa della linea delle Ferrari è un'azienda che si occupa sì dell'aerodinamica, che è scienza, ma solo se coniugato con un mix di bellezza ed eleganza (cosa niente affatto facile). Ci riesce alla grande e questo per me è arte. E va pagata.
2) Tom Murphy fa il reliccatore, io lo chiamerei taroccatore perché non mi piacciono le relic spinte a meno che i danni alla vernice non li abbia fatti io. Ma qui non c'entra il mio gusto, perché non mj è stato chiesto se mi piacciono. C'entra quant'è bravo a reliccare, visto che nel mercato la domanda c'è.
3) Una chitarra fatta in pochi esemplari con dettagli particolari deve per forza costare uno sproposito, come sul mio lavoro costerebbe uno sproposito qualunque cosa andasse fuori dalla normale linea "produttiva". Già così, io e i miei colleghi costiamo tanto, figuriamoci se ci chiedono di cambiare
temporaneamente metodo (o si aumenta la tiratura per ammortizzare i costi o si alza il prezzo, sennòsi va in perdita) e comprare materiale ultraselezionati.
Il discorso sulla moralità è davvero relativo. Per chi ha una chitarra sarà immorale chi ha uno yacht. Per chi ha uno yacht sarà immorale chi ne possiede cinque. Per chi ne possiede cinque, magari è immorale chi ne possiede uno ma nella vita non fa beneficenza. E io sarò immorale per qualcuno perché ho più di una Strato e più di un ampli. Lego l'immoralità non alla quantità ma ad altri parametri del tutto miei e personali (di cui pure possiamo discutere tranquillamente).
Citazione di: CalegaR1 il 12 Dicembre, 2019, 12:11 PM
La moralità, che alcune spacciano e che magari è pure condivisa da qualcuno li dentro, è niente più che un semplice tratto di valutazione per decidere che fare nei quarter successivi.
Lavoro nelle multinazionali da parecchi anni, prima automotive e ora IT...si vedono scene che fanno ricredere su parecchi aspetti, nell'automotive ho visto bocciare un miglioramento con costo unitario di 20 cent per l'impatto sul profitto della linea produttiva :sarcastic:
Ah, ma sono perfettamente d'accordo con te!
La moralità della quale parlo attiene al giudizi ed alle scelte che si fanno da acquirenti o dai parametri che ciascuno di noi considera compatibili con i concetti di equità, congruità, serietà e sincerità, non è che me la aspetto dalle multinazionali! :nea:
Tra l'altro, da produttore, lungi da me voler fare i conti in tasca alle aziende, ai costi che sostengono o ai margini di profitto che debbono ricavare per continuare l'attività... è che alla decenza farebbe ogni tanto piacere veder messo un limite! :laughing:
Robland, io lascio spendere e sognare chiunque. L'ho detto prima che se fossi milionario spenderei anche io. Lo faccio da povero, figurati ;D
Io contesto un punto più volte rimarcato in questo topic ossia, che "è obbligatorio desiderare il prodotto di alta gamma destinato a pochi e chi non lo dichiara semplicemente non lo ammette".
Questo aspetto non lo accetto perché se scelgo di mangiare angurie invece che uva, non significa che io non arrivi all'uva. Posso semplicemente preferirle altro.
Per il resto, la mia è una incapacità di comprendere come sia possibile che qualcuno possa spendere soldi per acquistare un vissuto finto. E questo, è stato il mio primo messaggio e lo penso sia per le Harley Benton che per la chitarra da diverse migliaia di euro. Ma come detto sempre nel mio primo messaggio, sono parte della minoranza per cui, ho torto :acci:
Citazione di: Elliott il 12 Dicembre, 2019, 12:58 PM
Robland, io lascio spendere e sognare chiunque. L'ho detto prima che se fossi milionario spenderei anche io. Lo faccio da povero, figurati ;D
Io contesto un punto più volte rimarcato in questo topic ossia, che "è obbligatorio desiderare il prodotto di alta gamma destinato a pochi e chi non lo dichiara semplicemente non lo ammette".
Questo aspetto non lo accetto perché se scelgo di mangiare angurie invece che uva, non significa che io non arrivi all'uva. Posso semplicemente preferirle altro.
Per il resto, la mia è una incapacità di comprendere come sia possibile che qualcuno possa spendere soldi per acquistare un vissuto finto. E questo, è stato il mio primo messaggio e lo penso sia per le Harley Benton che per la chitarra da diverse migliaia di euro. Ma come detto sempre nel mio primo messaggio, sono parte della minoranza per cui, ho torto :acci:
Elliott non sei solo, sono con te. Io sono ancora più estremo. Per me acquistare oggetti che poi non uso significa buttare via i soldi. E, come te, non è che non posso permettermi l'acquisto. Infatti rimango singola chitarra, singola pedaliera,singolo ampli. Ho provato a comprare una seconda chitarra ma poi è rimasta lì, a guardarmi supplicante perché non la uso mai...
Citazione di: robland il 12 Dicembre, 2019, 12:33 PM
Il discorso sulla moralità è davvero relativo. Per chi ha una chitarra sarà immorale chi ha uno yacht. Per chi ha uno yacht sarà immorale chi ne possiede cinque. Per chi ne possiede cinque, magari è immorale chi ne possiede uno ma nella vita non fa beneficenza. E io sarò immorale per qualcuno perché ho più di una Strato e più di un ampli. Lego l'immoralità non alla quantità ma ad altri parametri del tutto miei e personali (di cui pure possiamo discutere tranquillamente).
Ti sfugge il punto, temo: non considero immorale la spesa di per sè, ma la motivazione (oltre che immorale, condita con molta fuffa) che viene addotta per giustificarla!
Una persona di mia conoscenza, grazie alle proprie importanti disponibilità economiche, ha creato una stazione privata di osservazione fotografica del Sole di qualità eccellente con la quale, studiando seriamente, applicandosi e divertendosi realizzando al contempo una passione, ha prodotto lavori apprezzati da osservatori in tutto il mondo.
Lo ha fatto perché (oltre alla competenza che ha acquisito) può permetterselo, certo, io non potrei davvero! :sconvolto:
Ma ha "investito" il proprio denaro in prodotti il cui costo è strettamente legato ad una qualità superiore e comprovata, non cadendo in trappolette di marketing di vario genere che propongono il telescopio reliccato in rame finto antico che per il fatto di avere una lente lucidata a mano dal pronipote di Galileo Galilei costa 300.000 euro invece dei 6.000 che vale!
Citazione di: luvi il 12 Dicembre, 2019, 11:44 AM
Tre osservazioni, giusto per non mandare del tutto in letargo lo spirito critico.
1) equiparare all'arte un prodotto industriale che non sfiora nemmeno l'alto artigianato mi pare un tantino fuori luogo, quasi offensivo per l'arte stessa. L'arte nasce dall'esigenza espressiva dalla mente di un artista, non dalla pianificazione di un consiglio di amministrazione: la lascerei dunque agli artisti (quelli veri).
2) Tom Murphy è un abile creatore di finiture "relic", non uno dei migliori liutai del mondo
3) i Custom Shop (Gibson, Fender, o qualunque altro) non costruiscono da zero gli strumenti e non sono "preziose botteghe artigiane di una volta", ma reparti organizzati di grandi industrie che vengono istituiti per precise operazioni di marketing studiate per generare valore aggiunto da associare a prodotti che non sempre lo meritano. Sono catene di produzione che usano (si spera) materiali scelti all'interno di una produzione industriale seriale per creare prodotti analoghi, ma meglio rifiniti e proposti come "high-end" gonfiandone a dismisura il prezzo di vendita. Tali prodotti nella maggior parte dei casi sono semplicemente lo strumento come "dovrebbe essere" (e come è stato di produzione normale per decenni), per controbilanciare piuttosto una produzione in grande serie progressivamente svilita più del dovuto.
Detto questo, che il lavoro debba essere pagato e che le professionalità debbano essere riconosciute è sacrosanto. E' chiaro che una CS o una "Master Builder" debbano per forza costare di più di una normale chitarra prodotta in serie.
Quello che è alterato è però il rapporto di quantificazione di tale lavoro e professionalità... e lo è per ragioni che travalicano la giusta retribuzione dei soggetti in questione.
Ognuno è libero di spendere/investire/buttare i propri soldi come meglio crede, su questo non ci sono dubbi: nessuno obbliga all'acquisto e tutto, nella logica esasperata del profitto, diventa legittimo.
Esiste però ancora una cosa che si chiama "moralità" e che si applica perfiino nel commercio e nel mercato libero e che a mio parere dovrebbe andare di pari passo con lo spirito critico di chi acquista, indipendentemente da quanto denaro o quanti strumenti già possegga... :firuli:
Qualche osservazione rapida.
1. l'arte, oltre che mezzo espressivo della mente di un'artista, è anche ricerca del bello e dell'armonia. Quale particolare messaggio denso di signfiicato trasmette uno strumentista puro? Uno che fa cantare solo la propria chitarra, tastiera o pianoforte? In tal senso anche una chitarra particolarmente curata a livello di materiali e dettagli può essere considerata arte, così come può esserlo un pezzo strumentale particolarmente ricercato e complesso.
2. il concetto di "migliore" quando si parla di eccellenze mondiali, è molto relativo. Chi è il miglior chitarrista al mondo, Hendrix, May o Page? Quale è la migliore supercar del mondo, la Ferrari, la Lamborghini o la Porsche? Di sicuro Murphy è tra i migliori al mondo nel suo campo, come lo sono i Master Builder Fender, come lo è Paul Reed Smith.
3. la morale esiste solo sui libri di filosofia, e rimane fuori dalla porta di qualunque organizzazione volta a trarre un profitto.
Tu ti senti morale o immorale quando chiedi 300€ per un tuo pickup? Nessuna delle due. E' un calcolo numerico basato sul lavoro di R&S che sta dietro al tuo prodotto, il tempo che impieghi a realizzarlo, il costo dei materiali, il numero medio di prodotti che vendi all'anno, e quanto profitto vuoi guadagnarci. Hai una morale nel tuo lavoro? O temi che qualcuno possa giudicare il tuo listino prezzi immorale? O il valore che dai al tuo tempo pensi sia immorale?
Un ragazzino di 15 anni che vive con la paghetta della mamma e che arriva sul tuo sito web potrebbe affermare che Luca è un disonesto, perchè si fa strapagare un po' di filo di rame avvolto intorno a dei magneti, quando a 1/5 si trovano i DiMarzio che suonano una bomba. Potrebbe pensare che è un truffatore in piena regola che vende a prezzo carissimo degli affarini il cui funzionamento è arcinoto, inventati oltre 50 anni fa, che non richiedono una ricerca tecnologica ultraspinta, che si comprano altrove a prezzi inferiori e che per di più sono stati portati al successo da molti professionisti di caratura mondiale.
Torniamo al discorso del giudicare una realtà distante dalla propria secondo i propri parametri.
Come un adolescente può prendere per un latrocinio immorale un pickup boutique da 300€ perchè trova il DiMarzio a 60€, allo stesso modo chi mensilmente deve far quadrare i conti può vedere in una chitarra reliccata prodotta da un liutaio di fama mondiale che costa 10 mesi del suo stipendio, una latrocinata immorale.
Citazione di: luvi il 12 Dicembre, 2019, 01:27 PM
Citazione di: robland il 12 Dicembre, 2019, 12:33 PM
Il discorso sulla moralità è davvero relativo. Per chi ha una chitarra sarà immorale chi ha uno yacht. Per chi ha uno yacht sarà immorale chi ne possiede cinque. Per chi ne possiede cinque, magari è immorale chi ne possiede uno ma nella vita non fa beneficenza. E io sarò immorale per qualcuno perché ho più di una Strato e più di un ampli. Lego l'immoralità non alla quantità ma ad altri parametri del tutto miei e personali (di cui pure possiamo discutere tranquillamente).
Ti sfugge il punto, temo: non considero immorale la spesa di per sè, ma la motivazione (oltre che immorale, condita con molta fuffa) che viene addotta per giustificarla!
Una persona di mia conoscenza, grazie alle proprie importanti disponibilità economiche, ha creato una stazione privata di osservazione fotografica del Sole di qualità eccellente con la quale, studiando seriamente, applicandosi e divertendosi realizzando al contempo una passione, ha prodotto lavori apprezzati da osservatori in tutto il mondo.
Lo ha fatto perché (oltre alla competenza che ha acquisito) può permetterselo, certo, io non potrei davvero! :sconvolto:
Ma ha "investito" il proprio denaro in prodotti il cui costo è strettamente legato ad una qualità superiore e comprovata, non cadendo in trappolette di marketing di vario genere che propongono il telescopio reliccato in rame finto antico che per il fatto di avere una lente lucidata a mano dal pronipote di Galileo Galilei costa 300.000 euro invece dei 6.000 che vale!
Luvi, per intenderci, io non penso sia una truffa. E penso che il prezzo preveda una quota di profitto uguale a quello di altre aziende (guardate quanto costano le Suhr edizione limitata su promusictool.com), sempre proporzionato a un tot dei costi sopportati.
Non sono il difensore né della Gibson né della Suhr, quindi è sempre possibilissimo che io mi sbagli. Infatti per me questa è un'amabile discussione tra appassionati. ::)
Però nella mia ristretta esperienza non conosco casi di aziende che inventano i prezzi e poi se la ridono alle spalle dei clienti per la presa in giro.
Se però tu credi che siano chitarre che costano all'azienda 2000 euro e le vendono a 15000 (sto dicendo dei prezzi a caso), non so che dire.
Io credo che l'esclusività e la specialità abbiano un prezzo elevato non per capriccio.
E per me un appassionato di Gibson-Tom Murphy non è stato preso in giro, analogamente all'appassionato di astronomia, anche se io posso soggettivamente apprezzare di più l'osservatorio perché ho più interesse per la scienza che per il relic a tiratura limitata.
Vi pregherei di rimanere con i termini che usate, nell'educazione che contraddistingue questo posto e che è tutelata dal nostro regolamento.
Chiedo scusa per l'editing, ma era assolutamente necessario.
Citazione di: Elliott il 12 Dicembre, 2019, 12:58 PM
se scelgo di mangiare angurie invece che uva, non significa che io non arrivi all'uva.
:quotone:
Continuo a pensare che come non sia accettabile il prezzo di un harley benton non lo sia nemmeno quello di un qualsiasi strumento griffato da, chicchessia.
Citazione di: Max Maz il 12 Dicembre, 2019, 02:28 PM
Continuo a pensare che come non sia accettabile il prezzo di un harley benton non lo sia nemmeno quello di un qualsiasi strumento griffato da, chicchessia.
nemmeno in una normale Custom Shop paghi solo lo strumento... :D
figurati a questo livello qui :D :D :D
Citazione di: CalegaR1 il 12 Dicembre, 2019, 02:38 PM
Citazione di: Max Maz il 12 Dicembre, 2019, 02:28 PM
Continuo a pensare che come non sia accettabile il prezzo di un harley benton non lo sia nemmeno quello di un qualsiasi strumento griffato da, chicchessia.
nemmeno in una normale Custom Shop paghi solo lo strumento... :D
figurati a questo livello qui :D :D :D
Un conto è il doppio, un conto dieci volte tanto.
Ad ogni modo se un liutaio mi chiede 5.000 € per una semiacustica fatta completamente a mano mamma Gibson la sua archtop di serie da dodicimila euro se la tiene......... ed anche il liutaio :cry2:
Citazione di: Max Maz il 12 Dicembre, 2019, 02:28 PM
Continuo a pensare che come non sia accettabile il prezzo di un harley benton non lo sia nemmeno quello di un qualsiasi strumento griffato da, chicchessia.
io ho comprato una Harley Benton che costa "tanto"..si può? ;D
Io l'unica cosa che so è che circa 20 anni fa con circa 1.500.000 di lire ti portavi a casa una Strato Usa con Pickup Lace Sensor, mascherina in madreperla, capotasto Rolling nut e custodia rigida, o una edizione limitata (non ricordo per cosa..) sempre Fender con paletta in tinta a 1.300.000 o ancora Fender signature Sambora con Floyd Rose, pickup Dimarzio con booster o almeno credo fosse un booster ricordo solo che c'era un pulsantino, in colorazione Sunburst con 2.000.000.... Se si va a cercare strumenti di quel genere oggi nel più economico dei casi non bastano 2.000€....
Dal mio punto di vista quanto uno strumento di produzione industriale supera il prezzo di uno strumento artigianale di buona fattura c'è qualcosa che non torna... diventa più un oggetto prendere come investimento visto che nel peggiore dei casi dopo 10 anni avrà almeno lo stesso prezzo di mercato...
In ogni caso comunque ognuno i suoi soldi è libero di spenderli come vuole e se una cosa gli piace è giusto che se la compri
Citazione di: coccoslash il 12 Dicembre, 2019, 02:53 PM
Citazione di: Max Maz il 12 Dicembre, 2019, 02:28 PM
Continuo a pensare che come non sia accettabile il prezzo di un harley benton non lo sia nemmeno quello di un qualsiasi strumento griffato da, chicchessia.
io ho comprato una Harley Benton che costa "tanto"..si può? ;D
Puoi tutto quello che ritieni Cocco, la mia è soltanto un'opinione personale.
Non credo che sia una catena produttiva sana per gli operai e l'ambiente , tutto qui.
Citazione di: Max Maz il 12 Dicembre, 2019, 02:28 PM
Continuo a pensare che come non sia accettabile il prezzo di un harley benton non lo sia nemmeno quello di un qualsiasi strumento griffato da, chicchessia.
Pienamente d'accordo...
D'altra parte il commercio si muove anche in funzione dello spirito critico e della capacità di analisi dei consumatori.
Citazione di: RobyR il 12 Dicembre, 2019, 01:36 PM
Tu ti senti morale o immorale quando chiedi 300€ per un tuo pickup?
Io mi sento "corretto" quando fisso il prezzo tenendo conto di "tutti" i costi che ho ed includendo un ricarico minimo che mi consenta di portare avanti l'attività.
Considero questo un modo etico di fare commercio.
Giusto per chiarire: se fissassi il prezzo di quel che faccio con l'intenzione di "indurre a pensare che sia di qualità" invece che in funzione di quanto mi costa e quindi vale, non so se avrei più danaro in tasca, ma so per certo che non accrescerei la mia autostima...
Citazione di: RobyR il 12 Dicembre, 2019, 01:36 PM
Come un adolescente può prendere per un latrocinio immorale un pickup boutique da 300€ perchè trova il DiMarzio a 60€, allo stesso modo chi mensilmente deve far quadrare i conti può vedere in una chitarra reliccata prodotta da un liutaio di fama mondiale che costa 10 mesi del suo stipendio, una latrocinata immorale.
Se l'adolescente si informa sui meccanismi perversi che governano il commercio globale può comprendere che un prodotto fatto in oriente per 5 euro che viene poi venduto in occidente (magari con marchio anglofono) a venti volte il suo valore, oltre al fatto che dimostra che qualcosa nel nostro mondo davvero non funziona, rappresenta un profitto enorme per chi lo fa a spese della qualità, dello sfruttamento della manodopera e dell'ambiente.
Allo stesso modo può rendersi conto del fatto che una chitarra il cui prezzo viene gonfiato di svariati ordini di grandezza per una fumosa promessa di coerenza con una produzione (tra l'altro sempre industriale e in grande serie) di 60 anni fa ed una reliccatura ben fatta rappresenta più una furba operazione di marketing, che un valore da difendere o da considerare prezioso.
E' importante ed opportuno imparare a distinguere tra valore gonfiato e corretto degli oggetti, così come tra profitto ragionevole e pretestuoso.
Al di la di tutto questo, ognuno fa legittimamente le sue scelte, propone quel che crede e compra quel che vuole, s'intende. Ma credo sia altrettanto legittimo giudicare criticamente.
E lo dico da appassionato amante delle chitarre, delle Les Paul d'epoca e del relic ben fatto... ;D
Citazione di: luvi il 12 Dicembre, 2019, 03:09 PM
E lo dico da appassionato... del relic ben fatto... ;D
:acci: :cry2:
Citazione di: Elliott il 12 Dicembre, 2019, 12:58 PM
Robland, io lascio spendere e sognare chiunque. L'ho detto prima che se fossi milionario spenderei anche io. Lo faccio da povero, figurati ;D
Io contesto un punto più volte rimarcato in questo topic ossia, che "è obbligatorio desiderare il prodotto di alta gamma destinato a pochi e chi non lo dichiara semplicemente non lo ammette".
Ah, vabbè, certo. Su questo siamo in sintonia totale. Ci mancherebbe altro. A me il sospetto della volpe con l'uva viene solo quando in gioco non è la questione del gusto personale (ciò che piace o non piace prescindendo dal prezzo) ma quando si abbatte la scure del giudizio morale su chi acquista questi prodotti. C'è gente che spende assai di più per divertimenti ignobili anche illegali. Quella degli strumenti musicali io la ritengo una passione tra le più sane sulla terra.
A parte questo, ci serve una spia dentro le fabbriche chitarristiche per sapere quanto costano davvero sti strumenti!
Ho avuto una magnifica e lunga conversazione con il tizio tedesco che mi ha venduto la historic R7. Ha delle chitarre singolari, nel senso che quelle marche non le ho mai sentite. Mi ha mandato delle foto e vorrei pubblicarle sul forum. Mi ha spiegato che suona la chitarra da 46 anni e che ha fatto da dimostratore per la Fender alla fiera di Hannover. Grazie all'esperienza accumulata, sostiene di sapere ormai perfettamente come deve suonare una chitarra, quindi prova di tutto e compra in base non al marchio o al prezzo ma in base all'esito della prova. E infatti ha delle cose molto particolari.
Secondo me provare tanti strumenti fino ad accumulare quell'esperienza e quindi la capacità di scelta è il top.
Citazione di: RobyR il 11 Dicembre, 2019, 08:35 PM
Siamo rovinati :sbavv:
Il 2020 deve ancora cominciare e fin da ora si preannuncia durissimo per i nostri c/c bancari... :sconvolto:
Gibson launches the Murphy Lab, dedicated to building historically accurate guitars | Guitarworld (https://www.guitarworld.com/news/gibson-launches-the-murphy-lab-dedicated-to-building-historically-accurate-guitars)
Io ricomincio dall'inizio del topic! :D
Sono contento, da appassionato di chitarre, che il nuovo capo della custom shop Gibson (non Murphy, ma Villanueva) abbia tutta quell'esperienza accumulata. L'importante è che i custom shop continuino a sfornare chitarre di alta qualità. Le divisioni speciali del custom shop invece fanno anche cose che onestamente non ho l'esperienza e la preparazione per apprezzare, quindi mi astengo dal giudizio.
Voglio farmi prima degli anni di esperienza sulle CS prima di eventualmente ambire ad altro. Voglio provare in casa, in sala, live, su diversi ampli e solo allora saprò cosa mi garba e cosa no.
Una scelta aziendale che mi piace molto delle serie limitate Gibson (di serie limitate ne ho due) è l'idea di fare tre fasce: aged and signed, signed, vos, ognuna rispettivamente meno costosa della precedente. Così ognuno si prende quel che più lo soddisfa. A me piacciono le vos quindi ottimo così. Tirature limitate, ottima qualità, prezzi non troppo sballati (comunque adeguati alle mie disponibilità), caratteristiche storiche ragionevolmente rispettate, buona tenuta del valore.
E comunque, carissimi, una Les Paul che non si scorda è già una gran cosa! :lol:
Citazione di: luvi il 12 Dicembre, 2019, 03:09 PM
E lo dico da appassionato amante delle chitarre, delle Les Paul d'epoca..... .. ;D
E pensare che saresti una, così brava persona..... :occhiolino:
Io penso che l'unica funzione del relic sia quella di poter graffiare, urtare, consumare la chitarra tranquillamente e senza scrupoli per poi venderla "come nuova".
Sennò non si spiega.
Citazione di: Max Maz il 12 Dicembre, 2019, 04:05 PM
E pensare che saresti una, così brava persona..... :occhiolino:
Che vuoi, nessuno è perfetto... :laughing: :laughing: :laughing:
Citazione di: robland il 12 Dicembre, 2019, 04:29 PM
Io penso che l'unica funzione del relic sia quella di poter graffiare, urtare, consumare la chitarra tranquillamente e senza scrupoli per poi venderla "come nuova".
Sennò non si spiega.
Beh... si spiega con il fatto che lo strumento invecchiato (naturalmente) ha un fascino tutto suo e dà la sensazione a priori di essere "di qualità" (la logica dice che se è tanto usurato sarà stato usato tanto ed in certi casi è proprio così).
Dato che il deleterio fenomeno del collezionismo ha reso il prezzo di questi strumenti semplicemente improponibile per chiunque campi di musica (senza essere una rockstar, s'intende), si finisce col cedere al gusto di avere una chitarra dello stesso marchio che "sembra vecchia e vissuta" e che in più appartiene ad una serie proposta come qualitativamente migliore e costruttivamente più simile (su questo ci sarebbe da discutere, ma vabbè) alle produzioni vintage più ricercate, ad una frazione di quel prezzo.
Anche per questo considero assurdo proporre una chitarra a marchio diverso e forma diversa da Fender, Gibson e pochi altri in finitura relic (per di più molto spesso improbabile e realizzata malissimo)...
Citazione di: luvi il 12 Dicembre, 2019, 03:09 PM
Se l'adolescente si informa sui meccanismi perversi che governano il commercio globale può comprendere che un prodotto fatto in oriente per 5 euro che viene poi venduto in occidente (magari con marchio anglofono) a venti volte il suo valore, oltre al fatto che dimostra che qualcosa nel nostro mondo davvero non funziona, rappresenta un profitto enorme per chi lo fa a spese della qualità, dello sfruttamento della manodopera e dell'ambiente.
Allo stesso modo può rendersi conto del fatto che una chitarra il cui prezzo viene gonfiato di svariati ordini di grandezza per una fumosa promessa di coerenza con una produzione (tra l'altro sempre industriale e in grande serie) di 60 anni fa ed una reliccatura ben fatta rappresenta più una furba operazione di marketing, che un valore da difendere o da considerare prezioso.
E' importante ed opportuno imparare a distinguere tra valore gonfiato e corretto degli oggetti, così come tra profitto ragionevole e pretestuoso.
Al di la di tutto questo, ognuno fa legittimamente le sue scelte, propone quel che crede e compra quel che vuole, s'intende. Ma credo sia altrettanto legittimo giudicare criticamente.
E lo dico da appassionato amante delle chitarre, delle Les Paul d'epoca e del relic ben fatto... ;D
Non sono del tutto sicuro che venga gonfiato arbitrariamente per una furbesca operazione di marketing.
Una Stratocaster americana oggi viene sui 1200-1300€, una CS 3500€, una John Cruz intorno ai 7-8.000€ Rispetto al modello "base" c'è un incremento del 600% circa passando dalla produzione di massa al masterbuilt.
Una Gibson LP americana viene intorno ai 3000-3500€, una CS 5-6000€, una Tom Murphy intorno ai 10-12.000€, il 300% in più. E parliamo dell'equivalente del MasterBuilt Fender.
Quindi non so se ci sia da scandalizzarsi maggiormente in casa Fender o in casa Gibson per i prezzi folli di queste chitarre a tiratura limitatissima.
La caratteristica peculiare di Gibson è che si è sempre collocata al di sopra della concorrenza. E' sempre stata la chitarra elegante, quella esclusiva e ben rifinita mentre Fender come produttore di chitarre economiche. La Tele addirittura è l'apoteosi del low-cost, una tavola di legno senza alcuna lavorazione usata come body.
Se il tuo entry-level corrisponde al Custom Shop della concorrenza, ci sta che il tuo master-built sfondi la soglia psicologica dei 10.000€.
Poi che dietro ci sia tanta GAS, mojo, e quell'insieme di sensazioni, profumi ed evocazioni storiche non ben quantificabili in termini numerici è risaputo e sono d'accordissimo.
Se non esistesse il florido mercato del vintage, Murphy farebbe l'agente immobiliario alla periferia di New York, non il liutaio.
Lo stesso dicasi di J. Cruz e di altri masterbuilder Fender che si sono fatti un nome grazie alle loro Strato reliccate.
Ha senso nella misura in cui ami il vintage, ma non puoi permetterti certe annate storiche come 1959, 1963, 1957, che ti costringerebbero a vender casa come minimo. E allora piuttosto che spendere 70-80.000€ per una chitarra originale anni '50-'60, fai un colpo di telefono a J. Cruz o a Tom Murphy e te la cavi con una cifra che, a confronto, appare ragionevole.
E' un po' quello che ho fatto io col Kemper: piuttosto che investire 100.000€ in amplificatori, ho comprato la loro copia digitale. Economico? No se paragonato al prezzo di un POD, ma è economico se paragonato con l'unica possibile alternativa.
Che poi se proprio vogliamo cercare il marcio in casa Gibson, tra la questione Play Authetic/Mark Agnesi, il megaflop delle Firebird X e conseguente distruzione con l'escavatore, la causa intentata a Dean per la forma della Flying V, le palette delle LP che si spezzano, il controllo qualità inesistente sulle produzione degli ultimissi anni, non c'è che l'imbarazzo della scelta... :D
L'unica cosa buona di questo 2019 per Gibson forse è proprio la partnership con Murphy.
Un po' di disordine nei numeri :D
Quella che in Gibson costa 2.500/2.600 (LP std che è la top gamma delle std) in Fender costa 1.800/1.900
Solo per la precisione :)
Detto ciò, per me è insensata la Strato da 8K come la PRS da 10K o la LP da 13K
Mi sono sentito di voler consultato la persona che mi ha venduto la mia prima Les Paul davvero importante e per me già fin troppo costosetta.
Ho voluto consultarlo in proposito per conoscere la sua opinione su quello che oggi abbiamo appassionatamente condiviso qui, perché è una persona molto disincatata e franca, e non si fa problemi a fare autocritica.
Al momento ha una cinquantina di chitarre e la maggior parte di esse ha prezzi qui considerati abnormi. Spesso ha provato a farmi entrare nel giro, ma inutilmente perché, almeno al momento non mi interessa proprio. Ho tutt'altri obiettivi e limitata esperienza (voglio volare, ma non troppo in alto dove non apprezzo quello che vedo perché non lo capisco).
Mi ha raccontato di quando tanti anni fa comprò la sua prima chitarra importante spendendo 3000 euro e si sentì un folle. Di quando spese sopra i 10.000 per una brazilian dream sentendosi poi un pollo, perché a suo dire non li vale, e delle chitarre che compra oggi.
La sua esperienza gli ha dato questa valutazione: fino a circa 10k si ottengono chitarre che sì, valgono il prezzo e hanno effettivamente una qualità superiore di cui hai anche riscontro.
Quando si viaggia su cifre superiori - e lui oggi ci viaggia, eccome - si entra in tutt'altro discorso, che per alcuni può essere una "malattia", per altri il collezionismo, per altri il piacere di un oggetto, anche di uno solo, esclusivo. Ammette candidamente che a quelle altitudini l rapporto prezzo-qualità inizia a diventare... evanescente e troppo... soggettivo; anzi, non conta più perché entrano in gioco ben altri fattori.
Non si fa comunque scrupolo di definire polli quelli che - e mi assicura che ce ne sono - si contengono una Page, ad esempio, da 60.000 euro.
Ultima sua nota: finché spende sulla decina-quindicina per un prodotto nuovo ed eccellente sotto tutti gli aspetti, si sente comunque in un campo sicuro, mentre avrebbe paura a introdursi nel mercato del vintage costoso, perché quel mercato è ancora più evanescente e nebbioso.
Vi ho riportato tutti concetti suoi con parole mie.
Morale?
Certo che ci vuole. O volete sdoganare qualunque comportamento in onore del " io può, tu no"
In particolare questo assoluto distacco dalla realtà, dalla fatica e dal sudore e sacrificio che generano, quelli si, denaro spendibile oculatamente in ossequio a una fantomatica élite di individui privilegiati che possono godere di macchine, donnine, cibo e vizi destinati solo a loro.
Che poi spesso ne godono non per meriti loro ma per status acquisiti di famiglia o sfruttando il lavoro e la fatica di altri poveri.
Ma che gli evaporassero tra le mani queste fortune...
Un po' di uguaglianza ci vorrebbe.
Un provincialotto anarchico
Citazione di: Mimmolo il 12 Dicembre, 2019, 08:30 PM
Morale?
Certo che ci vuole. O volete sdoganare qualunque comportamento in onore del " io può, tu no"
In particolare questo assoluto distacco dalla realtà, dalla fatica e dal sudore e sacrificio che generano, quelli si, denaro spendibile oculatamente in ossequio a una fantomatica élite di individui privilegiati che possono godere di macchine, donnine, cibo e vizi destinati solo a loro.
Che poi spesso ne godono non per meriti loro ma per status acquisiti di famiglia o sfruttando il lavoro e la fatica di altri poveri.
Ma che gli evaporassero tra le mani queste fortune...
Un po' di uguaglianza ci vorrebbe.
Un provincialotto anarchico
Io credo che faresti prima, e meglio, ad invocare maggiore progressività nelle tasse che il discorso morale. Altrimenti potresti sempre ritrovarti ad essere tu tacciato di immoralità da chi non ha nemmeno i soldi per comprare beni superflui come gli strumenti musicali e i loro ammennicoli.
Citazione di: Mimmolo il 12 Dicembre, 2019, 08:30 PM
Morale?
Certo che ci vuole. O volete sdoganare qualunque comportamento in onore del " io può, tu no"
In particolare questo assoluto distacco dalla realtà, dalla fatica e dal sudore e sacrificio che generano, quelli si, denaro spendibile oculatamente in ossequio a una fantomatica élite di individui privilegiati che possono godere di macchine, donnine, cibo e vizi destinati solo a loro.
Che poi spesso ne godono non per meriti loro ma per status acquisiti di famiglia o sfruttando il lavoro e la fatica di altri poveri.
Ma che gli evaporassero tra le mani queste fortune...
Un po' di uguaglianza ci vorrebbe.
Un provincialotto anarchico
E' facile guardare a chi è più benestante di noi, e iniziare ad avere dei pensieri di tipo comunista-socialista.
Saresti disposto a rinunciare a una cospicua parte del tuo patrimonio e ridistribuirlo a chi è meno fortunato di te, a inizia dalla Variax e dal Line6 Spider, fino ad arrivare ai tuoi iphone, ipad, automobile nuova di concessionario, vacanze a Parigi, ecc...?
Perchè come tu reputi immorale che CR7 viaggi su una Ferrari e un collezionista americano abbia 10 chitarre da 10.000€ cadauna, un barbone che dorme alla stazione potrebbe pensare lo stesso di te quando passi sotto il suo naso e gli sventoli il tuo tenore di vita da nababbo.
Un liberale democratico.
Non vorrei essere scortese ma la politica è argomento che sarebbe preferibile evitare.
Per quanto riguarda l'aspetto morale, chi lo ha citato, lo intendeva strettamente legato alla pratica commerciale di Gibson e non ad un aspetto così ampio.
Onde evitare che la discussione si sposti su aspetti che nulla hanno a che vedere con il senso iniziale, rimaniamo nell'ambito "oggetto discussione" per favore ::)
:thanks:
Grazie Elliott della precisazione.
Riguardo a questa chitarra in particolare ho ben poco da aggiungere, l'unico relic che mi è piaciuto vedere su una chitarra è su quella strato di Rory Gallagher, segnata dalla foga e dall'energia dello stesso.
Le cose artificiose non mi interessano, raccontano storie mai vissute. Così come non conosco questo Murphy ma non per questo lo denigro, ci mancherebbe.
Riguardo al denaro i miei poveri genitori mi hanno insegnato un sano distacco dalla smania di possederne e si potrei comprarle anche io queste chitarre, ma potere non è volere e preferisco destinare ad altro i frutti del mio lavoro.
Purtroppo mia madre è morta di leucemia e la ricerca ha bisogno di fondi e nel mio piccolo, cerco di aiutarli, ad esempio.
Spero questo disincagli la nave topic da queste secche inutili (in questo bel forum ci si allontana sistematicamente da quello che genera flame. E anche se noi siamo complessi ed abbiamo opinioni su tutto, dobbiamo cortesemente evitare di farlo qui. E a me sta bene)
Per fare una operazione di estimo:
Mettiamo che un buon liutaio possa ricavare 8000 euro al mese dal suo lavoro, mettiamoci 2000 euro di componenti e legno, mettiamo 2000 euro di spese al mese
Ecco allora che una chitarra che soddisfacesse a queste condizioni è cioè avesse componenti per 2000 euro e che il liutaio impiegasse 20 gg lavorativi per produrla avrebbe senso come acquisto.
Ma i miei dubbi rimangono non sui 2000 euro di componenti ma sul fatto che un professionista impieghi 160 ore del suo lavoro per produrre un solo strumento. Fosse intarsiato...
Questo è quello che intendo come dare il giusto valore al denaro
Mimmolo, tanta solidarietà e un abbraccio sincero. :abbraccio:
Una premessa: chiedo cortesemente di non ringraziarmi con l'apposita funzione in caso si condivide il mio pensiero. Non è un gioco a squadre contrapposte ma un libero e pacifico (io vengo sempre in pace) scambio di idee. Fossero anche in venti a pensarla allo stesso modo (ringraziandomi? ...), non mi sentirei per questo di avere più ragione.
Ciò detto, Mimmolo non condivido niente. Ma se questo genere di chitarre non interessa perché non piace, non era meglio a) astenersi dallo scrivere sul topic oppure b) limitarsi a dire da subito quello che hai scritto solo ora?
Cioè, se mi metto nei panni di chi ha aperto il topic, capisco il disagio.
1) intanto sarebbe stato già un atto di cortesia non aggredire chi non scrive mai e non fa parte della cerchia di quelli che si scambiano post più assiduamente.
2) sentirsi definire (ingiustamente, dal mio punto di vista, ma non è questo il punto) allocchi/immorali non è il massimo ed è già tanto che la discussione non sia degenerata.
3) se poi mi metto nei panni di chi si fa un giro su internet e vuole leggere il topic dedicato alle nuove nomine in ambito Gibson custom shop e alle nuove serie storiche, beh troverà poche righe a questo dedicate e tutta una crociata contro l'immoralità (filosoficamente male impostata peraltro, perché tutti gli strumenti musicali usati per hobby sono superflui e possono essere venduti per finanziare la ricerca, anche un pedale da 20 euro).
4) ma chi ti garantisce che gli acquirenti di queste chitarre non destinino parte, consistente o meno, dei propri risparmi alla ricerca, all'ambiente, alla beneficenza?
5) sei stato l'unico a dire da subito "ci siete andati pesante", ok, ma in seguito ci sei andato ancora più pesante di tutti. Alla faccia del non generare flame!
Io queste cose te le scrivo per amor di discussione, non mi piacciono le heavy relic (neanche la Gallagher), non conosco bene Tom Murphy e queste chitarre così costose neanche me le posso/voglio comprare. Anche perché poi non potrei comprare più nulla per troppo tempo :D. Quindi scrivo con distacco.
Il ringraziamento non è un modo per schierarsi :facepalm2:. Se lo si interpreta così, non si ha chiaro lo spirito con cui quella scorciatoia è stata inserita sul forum e più in generale, temo dello spirito del forum.
Io ho messo dei grazie in contraddittori al mio post.
Nulla di personale Robland ma doverosa precisazione dopo le tue considerazioni.
Ok ho sbagliato a scrivere su questo topic, da ora mi astengo e mi scuso con chi voleva solo condividere un sogno
Citazione di: Elliott il 13 Dicembre, 2019, 09:34 AM
Il ringraziamento non è un modo per schierarsi :facepalm2:. Se lo si interpreta così, non si ha chiaro lo spirito con cui quella scorciatoia è stata inserita sul forum e più in generale, temo dello spirito del forum.
Io ho messo dei grazie in contraddittori al mio post.
Nulla di personale Robland ma doverosa precisazione dopo le tue considerazioni.
No problem.
Ti ringrazio della precisazione. Più che altro, ho visto usare questa funzione non come ringraziamento per qualcosa, ma come condivisione di qualcosa, in altri topic e un po' anche qui. Se lo fanno con altri, non c'è problema, perché c'è libertà. Se invece riguarda me, chiedo cortesemente di non farlo.
Dopo aver aver scritto questo, diventerò antipatico anche a chi la pensa come me :laughing:. Ma pazienza, preferisco una condivisione anche con solo due righe del tipo: sono d'accordo con te per questa e quell'altra ragione...
Mah, se per me tu scrivi qualcosa che avrei voluto dire io senza riuscirci, mi sento di ringraziarti. Lo faccio nella vita reale, non vedo perchè non qui!?! :etvoila:
Per supportare un post invece, esistono ben 3 diverse emoticones (i famosi "quote").
Ps
Sinceramente, su tutto avrei pensato di discutere tranne che sui grazie :(
Citazione di: Elliott il 12 Dicembre, 2019, 09:27 PM
Non vorrei essere scortese ma la politica è argomento che sarebbe preferibile evitare.
Per quanto riguarda l'aspetto morale, chi lo ha citato, lo intendeva strettamente legato alla pratica commerciale di Gibson e non ad un aspetto così ampio.
Onde evitare che la discussione si sposti su aspetti che nulla hanno a che vedere con il senso iniziale, rimaniamo nell'ambito "oggetto discussione" per favore ::)
:thanks:
Non voglio parlare di politica o macroeconomia perchè si rischia di partire ancor più per la tangente, ma come amo sempre dire, il pavimento di alcuni è il soffitto di altri.
E questo non vale solo quando volgiamo lo sguardo all'in su, ma anche quando lo volgiamo all'in giù.
Il fatto stesso di poterci sedere in un ristorantino carino a pranzo, con un bicchiere di acqua pulita sul tavolo e il nostro smartphone in mano con cui scriviamo, o di tornare la sera nella nostra calda dimora e accendere un PC, ci colloca al di sopra dei 3/4 della popolazione mondiale.
Tenetelo a mente quando parlate di moralità, equità, di prezzi spropositati e fortune che dovrebbe evaporare nelle mani altrui.
Ci sono miliardi di persone che pensano lo stesso di voi.
Tornando in topic, un motivo per cui non prenderei mai una Tom Murphy, a parte il prezzo, è questa corsa continua al true historic. Già le varie th Anniversary dovrebbero rappresentare delle riedizioni storicamente corrette delle chitarre vintage. Il fatto che ogni tot anni spunti la chitarra storicamente più corretta di quanto fosse corretta la precedente, mi dà da pensare. Lo vedo come un voler calcare la mano a tutti i costi, sfruttando quel mix di mistero, GAS e storia che accompagna il marchio Gibson.
Il secondo è che non mi interessa avere la riedizione identica della 1959 che va a ricopiare pure le colle utilizzate all'epoca, sempre che esistano ancora e non siano state messe al bando per ragioni di sicurezza. A me interessa una chitarra bella da vedere, bella da ascoltare e comoda da suonare, e nella mia ho trovato tutto questo.
Il terzo è che per me la chitarra è un oggetto da usare, non da mettere in vetrina, e se già ho mille accortezze quando esco con la mia, figuriamoci a tenere 12.000€ di chitarra in un locale pubblico...dovrei assumere un vigilantes che la tiene d'occhio mentre vado in bagno :laughing:
Io sono il target sbagliato per questo genere di oggetti, ma a chi piacciono e può permettersele...perchè no?
Citazione di: RobyR il 13 Dicembre, 2019, 11:24 AM
Citazione di: Elliott il 12 Dicembre, 2019, 09:27 PM
Non vorrei essere scortese ma la politica è argomento che sarebbe preferibile evitare.
Per quanto riguarda l'aspetto morale, chi lo ha citato, lo intendeva strettamente legato alla pratica commerciale di Gibson e non ad un aspetto così ampio.
Onde evitare che la discussione si sposti su aspetti che nulla hanno a che vedere con il senso iniziale, rimaniamo nell'ambito "oggetto discussione" per favore ::)
:thanks:
Non voglio parlare di politica o macroeconomia perchè si rischia di partire ancor più per la tangente, ma come amo sempre dire, il pavimento di alcuni è il soffitto di altri.
E questo non vale solo quando volgiamo lo sguardo all'in su, ma anche quando lo volgiamo all'in giù.
Il fatto stesso di poterci sedere in un ristorantino carino a pranzo, con un bicchiere di acqua pulita sul tavolo e il nostro smartphone in mano con cui scriviamo, o di tornare la sera nella nostra calda dimora e accendere un PC, ci colloca al di sopra dei 3/4 della popolazione mondiale.
Tenetelo a mente quando parlate di moralità, equità, di prezzi spropositati e fortune che dovrebbe evaporare nelle mani altrui.
Ci sono miliardi di persone che pensano lo stesso di voi.
Tornando in topic, un motivo per cui non prenderei mai una Tom Murphy, a parte il prezzo, è questa corsa continua al true historic. Già le varie th Anniversary dovrebbero rappresentare delle riedizioni storicamente corrette delle chitarre vintage. Il fatto che ogni tot anni spunti la chitarra storicamente più corretta di quanto fosse corretta la precedente, mi dà da pensare. Lo vedo come un voler calcare la mano a tutti i costi, sfruttando quel mix di mistero, GAS e storia che accompagna il marchio Gibson.
Il secondo è che non mi interessa avere la riedizione identica della 1959 che va a ricopiare pure le colle utilizzate all'epoca, sempre che esistano ancora e non siano state messe al bando per ragioni di sicurezza. A me interessa una chitarra bella da vedere, bella da ascoltare e comoda da suonare, e nella mia ho trovato tutto questo.
Il terzo è che per me la chitarra è un oggetto da usare, non da mettere in vetrina, e se già ho mille accortezze quando esco con la mia, figuriamoci a tenere 12.000€ di chitarra in un locale pubblico...dovrei assumere un vigilantes che la tiene d'occhio mentre vado in bagno :laughing:
Io sono il target sbagliato per questo genere di oggetti, ma a chi piacciono e può permettersele...perchè no?
Mi fa piacere finalmente entrare un minimo in topic!
Io sulle edizioni storiche che ogni tot anni si rinnovano ne vorrei discutere perché la mia opinione, su questo versante, non vale un fico secco non essendo un esperto. E soprattutto perché raccolgo pareri contrastanti e comunque autorevoli.
Dunque, da una parte ho un conoscente esperto che mi dice: non c'è bisogno di andare ad inseguire la più "vera" delle storiche, perché ti basta una qualunque replica ben fatta del custom shop per avere in mano grosso modo una valida riproduzione.
È un'opinione particolare, questa, perché mi è stata data proprio da chi le ultime repliche e le più vere tra le vere delle repliche le insegue eccome! Però lui mi assicura che ha le sue ragioni e che nel mio caso non c'è bisogno di fare come lui, perché - ripeto - sostiene che una replica fedele custom shop (non le modern spec per intenderci) in qualunque anno prodotta va più che bene per avere una riproduzione molto fedele.
Dall'altra parte, ho parlato di recente con una persona che mi ha elencato ben 24 dettagli che differenziano ad esempio le Les Paul '59 60th anniversary da una R9 historic custom shop prodotta prima del 2019. 24, in termini di manico, body carve truss road cover pick up logo gibson e silkscreen les paul, manopole battipenna switch tip, switch round, pick up unpotted, Bumblebee originali in carta ed olio potenziometri. Come mi è stato spiegato, alcuni aggiornamenti si possono fare sulle proprie chitarre R9 custom shop historic, con una spesa di circa 1000 euro, mentre altri proprio no.
A supporto di quest'ultimo parere, da Tomassone un venditore mi ha parlato delle 60th anniversary (che ovviamente ha tutto l'interesse a vendere, non è che non lo capisco) come di chitarre che presentano un livello di dettaglio migliore delle repliche precedenti ad un prezzo tutto sommato non dissimile da queste ultime (quanto meno le più recenti). Quindi mi diceva: a meno che non la prendi usata o che non ti facciano un prezzone per una precedente edizione nuova, a sto punto prenditi una 60esimo anniversario che una precedente.
Tre opinioni. Ognuno può approfondire e scegliere una delle tre.
Citazione di: RobyR il 13 Dicembre, 2019, 11:24 AM
Non voglio parlare di politica o macroeconomia perchè si rischia di partire ancor più per la tangente, ma come amo sempre dire, il pavimento di alcuni è il soffitto di altri.
E questo non vale solo quando volgiamo lo sguardo all'in su, ma anche quando lo volgiamo all'in giù.
Il fatto stesso di poterci sedere in un ristorantino carino a pranzo, con un bicchiere di acqua pulita sul tavolo e il nostro smartphone in mano con cui scriviamo, o di tornare la sera nella nostra calda dimora e accendere un PC, ci colloca al di sopra dei 3/4 della popolazione mondiale.
Tenetelo a mente quando parlate di moralità, equità, di prezzi spropositati e fortune che dovrebbe evaporare nelle mani altrui.
Ci sono miliardi di persone che pensano lo stesso di voi.
Sono d'accordo
Citazione di: RobyR il 13 Dicembre, 2019, 11:24 AM
Ci sono miliardi di persone che pensano lo stesso di voi.
Ne sono consapevole per ciò non ostento e non vedo nella ricchezza altrui un male od un nemico.
Ergo, toglimi dal "Voi" e torniamo a noi ;D
Citazione di: Elliott il 13 Dicembre, 2019, 10:49 AM
Ps
Sinceramente, su tutto avrei pensato di discutere tranne che sui grazie :(
Effettivamente.. :laughing:
Citazione di: Santano il 13 Dicembre, 2019, 11:43 AM
Citazione di: Elliott il 13 Dicembre, 2019, 10:49 AM
Ps
Sinceramente, su tutto avrei pensato di discutere tranne che sui grazie :(
Effettivamente.. :laughing:
Chiedo scusa se col mio commento ho interrotto la discussione sulle Tom Murphy aged. :D
Citazione di: Elliott il 13 Dicembre, 2019, 11:41 AM
Citazione di: RobyR il 13 Dicembre, 2019, 11:24 AM
Non voglio parlare di politica o macroeconomia perchè si rischia di partire ancor più per la tangente, ma come amo sempre dire, il pavimento di alcuni è il soffitto di altri.
E questo non vale solo quando volgiamo lo sguardo all'in su, ma anche quando lo volgiamo all'in giù.
Il fatto stesso di poterci sedere in un ristorantino carino a pranzo, con un bicchiere di acqua pulita sul tavolo e il nostro smartphone in mano con cui scriviamo, o di tornare la sera nella nostra calda dimora e accendere un PC, ci colloca al di sopra dei 3/4 della popolazione mondiale.
Tenetelo a mente quando parlate di moralità, equità, di prezzi spropositati e fortune che dovrebbe evaporare nelle mani altrui.
Ci sono miliardi di persone che pensano lo stesso di voi.
Sono d'accordo
Citazione di: RobyR il 13 Dicembre, 2019, 11:24 AM
Ci sono miliardi di persone che pensano lo stesso di voi.
Ne sono consapevole per ciò non ostento e non vedo nella ricchezza altrui un male od un nemico.
Ergo, toglimi dal "Voi" e torniamo a noi ;D
Avrei dovuto esplicitare meglio il mio pensiero, ma penso hai capito che non mi riferivo a te nelle ultime 2 righe e che nel "Voi" non eri incluso tu ::)
:reallygood:
Citazione di: robland il 13 Dicembre, 2019, 11:39 AM
Tre opinioni. Ognuno può approfondire e scegliere una delle tre.
Io preferisco parlare di fatti, piuttosto che di opinioni.
La Firebird X, una chitarra fortemente innovativa dal punto di vista tecnologico, è stata così un successo commerciale che hanno dovuto distruggerne a centinaia :laughing:
Le varie Anniversary, True Historic, Limited Edition, Custom Shop, ecc...che escono ogni anno e non fanno altro che tentare in tutti i modi replicare nei minimi dettagli una cosa fatta nel dopoguerra per cercare di essere sempre più storicamente corrette, sono richiestissime e hanno un successo enorme.
Questo la dice lunga sia su cosa cerca oggi il chitarrista medio, sia sullo strapotere commerciale che detiene Gibson. Pensa se un altro marchio facesse una tantum quello che fa Gibson a cadenza annuale...
Già quest'anno quando è uscita la 60th Anniversary mi sono sentito un po' imbrogliato perchè la 50th Anniversary doveva essere la 1959 definitiva, e invece... :-\
Alla fine la prendo con filosofia perchè mi basta una chitarra ben suonante che mi faccia godere sia a casa che fuori casa. Se poi la colla con cui è stata fissato il top sul body non è proprio uguale a quella usata 60 anni fa, pazienza...sopravvivo lo stesso ;D
Tanto non lo è nemmeno la colla usata sulla 60th, ma nemmeno quella usata sulle Tom Murphy. Replicare fin nelle virgole colle, plastiche, colori, utilizzati a quei tempi è semplicemente impossibile.
Forse Luvi non aveva tutti i torti quando parlava di operazione di marketing che fa leva sulla GAS del singolo.
Gas...
che dolore
Citazione di: RobyR il 13 Dicembre, 2019, 01:39 PM
Forse Luvi non aveva tutti i torti quando parlava di operazione di marketing che fa leva sulla GAS del singolo.
Non lo dicevo per spregio o giusto per essere "contro", ma ragionando sulla promozione fatta e su ciò che viene proposto... :etvoila:
Mah. Non vi seguo molto, lo confesso.
Max parla dei danni che fa la Gas. Certo che è così, però mica l'abbiamo scoperto stamattina. Ognuno si regolerà come gli pare. C'è chi compra il Kemper o la Helix o il JCM800 per suonare in una stanza, ma mica gli dobbiamo dire che è un imbecille immorale che sta appresso al marketing.
Contento lui...
Più che giudicarlo, non sarebbe più interessante farci raccontare le sue impressioni ma - perché no - pure i suoi sogni e le sane illusioni? Sono strumenti per la musica, sempre cose meravigliose.
Cioè, io forse parto dal presupposto sbagliato. A me, forse, che esista il chitarrista che sia tentato di inseguire ogni novità rovinandosi economicamente, non mi era neanche passato per l'anticamera del cervello. Parliamo di persone mature, mica di bambini.
Hai una R9 del 2017? Ottimo. Ne vuoi una del 2019 solo per curiosità? Ottimo, venditi l'altra, ci metti la differenza e ok.
Ma non è che se decido di tenermi la R9 historic del... boh... 2016, poi mi devo sentire imbrogliato, come Roby, perché è uscita la 60esimo anniversario e lui c'ha la 50esimo anniversario!
Perché io non ce l'ho con la Gibson e non penso affatto che mi stiano truffando? Per due fattori: 1) i prodotti sono ben fatti e spesso sempre meglio fatti, a seconda della fascia di prezzo; 2) perché il mercato è dinamico: ci sono nuovi clienti (come me), ci sono i vecchi clienti che sono fidelizzati, ci sono clienti di altri marchi che vogliono provare e sperimentare altro.
Certo, ci sono anche i rosiconi che rosicheranno. Ci sono i moralisti (ma solo contro gli altri e mai su se stessi). Ci sono quelli che "a sto punto vado dal liutaio" (che son quelli che più mi fanno ridere).
Ma a parte questi soggetti quassù, che cosa volete, che la Gibson, allo scoccare del 60esimo anniversario, venda ancora la 50esimo anniversario?!?
Ma chi ha la 50esimo, se non ha voglia di spendere, si tenga la sua che è ottima, eccellente. Però lasciate pure che arrivi un Robland qualsiasi e si chieda: mi compro una 60esima nuova, una 50esima usata o una true historic o una traditional? Non sono tutte uguali, la Gas fa la sua parte, il conto in banca pure, e voilà: ne scegli una e tra qualche tempo si vedrà.
Non vedo tutto sto dramma: né la corsa famelica all'acquisto dell'ultima novità, ma nemmeno la corsa livorosa per smerdare (senza averla manco provata) un prodotto, spesso per il discorso della volpe e dell'uva.
Se domani il buon mimmolo si compra una true historic, io voglio sapere cosa ne pensa, mica gli salto addosso perché lui ha una Gibson e io una Epiphone. O no?
Poi, vabbè, io rimango ancorato alle opinioni. I fatti li lascio a chi ritiene di avere i fatti in mano e tante certezze. Magari Tom Murphy si è confidato e io non ne sono stato messo a parte.
Eccola qua, arriva la favola della volpe e dell'uva. :laughing:
Ma io già sapevo ;D
Citazione di: Elliott il 12 Dicembre, 2019, 12:58 PM
se scelgo di mangiare angurie invece che uva, non significa che io non arrivi all'uva.
Citazione di: Elliott il 13 Dicembre, 2019, 05:22 PM
Eccola qua, arriva la favola della volpe e dell'uva. :laughing:
Ma io già sapevo ;D
Citazione di: Elliott il 12 Dicembre, 2019, 12:58 PM
se scelgo di mangiare angurie invece che uva, non significa che io non arrivi all'uva.
Avevo già letto. Ma quando si dice che una favola ha valore universale, non significa che vale per ogni singolo individuo dell'universo! Quindi non ti sentire compreso. ;D
Invece, a proposito di argomenti seri, cosa vuoi dire quando scrivi "non ostento"? Cos'è per te l'ostentazione? È per questo che non volevi dire di avere la Helix?
Citazione di: luvi il 13 Dicembre, 2019, 04:31 PM
Citazione di: RobyR il 13 Dicembre, 2019, 01:39 PM
Forse Luvi non aveva tutti i torti quando parlava di operazione di marketing che fa leva sulla GAS del singolo.
Non lo dicevo per spregio o giusto per essere "contro", ma ragionando sulla promozione fatta e su ciò che viene proposto... :etvoila:
Ma la promozione c'è su tutto, luvi. Poi ognuno sceglie, a secondo di gusti, scelte di vita e disponibilità.
Passando all'autenticità di un prodotto, metti che un amico viene da te e ti dice: "luvi, sono un estimatore delle Gibson e vorrei una replica filologicamente fedele di una Les Paul 59, perché non posso permettermi di comprare una Les Paul prodotta nel '59. Cosa mi consigli del catalogo Gibson o nel suo usato? Non farti problemi di budget. Poi ovvio che prima di comprarla la provo, ma dammi prima un'indicazione su cosa puntare."
Io due chiacchiere con clienti e utilizzatori di queste chitarre (collector choice, true historic, historic ecc.) me le sono fatte quindi un po' di input li ho ricevuti. Anche perché a Bologna Tomassone non ha molti peli sulla lingua.
Però a questo punto voglio conoscere la tua opinione, così usciamo fuori dall'impasse dei discorsi sul marketing ed altro.
Citazione di: Gian.luca il 12 Dicembre, 2019, 05:43 AM
Avevo scritto un post lungo quanto quello di Robland sulla rava e la fava del mercato delle repliche Gibson mi son vergognato :sarcastic:
Lascio il post, tanto in sintesi quello che volevo scrivere l'ho scritto, e credo sia più che sufficiente quello che ha scritto Luca.
I mercati fatti di marketing, e poca sostanza, sono per chi ha molti soldi, chi è molto scaltro, chi è un po' allocco, termine che infastidisce qualcuno me ne spiace ma continuo ad usarlo :)
Che poi questi ultimi, di cui faccio parte pure io, sono gli appassionati che in buona fede vogliono avvicinarsi ad un mito, la parte buona di un bel raggiro costruito su un mito che i più neanche han visto in cartolina.
Non so, e qui chiudo sennò faccio la fine del post di prima, se qualcuno di voi ha avuto la fortuna di metter le mani su dei Les Paul pre 1960, ma quelli veri non quelli accompagnati da mezzo kg di tag di occhiali da sole e cappellini che fanno la metà del loro valore, io si e in più occasioni.
Una in particolare mi ha impressionato, una 1960 tenuta così bene, con il suo alone burst rosso difficile da vedere data la qualità non eccelsa, così forse non si offende nessuno, delle vernici delle Les Paul fino allo stop della produzione.
Son certo che se aveste visto come erano posati i segna tasti senza leggere il prezzo del cartellino, 215.000 €, e senza sapere l'anno di produzione, l'avreste scartata dicendo che in Gibson non sanno più fare le chitarre come venivano fatte all'epoca ::)
Non te la prendere, ma non ho capito niente... :sorry:
Dici che ci sono degli allocchi, tra i quali anche tu.
Poi dici che ti ha impressionato una 60 (autentica, se ho capito bene), ma che era fatta male. Ma che comunque le repliche sono solo marketing.
In altro topic hai scritto che una true historic 60 se tu avessi il budget la prenderesti.
Poi che avevi scritto un post lungo come il mio (ma, se ho inteso bene, lo hai cancellato?), però poi comunque ne hai pubblicato uno lungo.
Non ti ho capito! Scusami.
Cos'è che vuoi dire veramente? Mi ha fatto veramente confondere. :-\
Citazione di: robland il 13 Dicembre, 2019, 06:16 PM
Invece, a proposito di argomenti seri, cosa vuoi dire quando scrivi "non ostento"? Cos'è per te l'ostentazione? È per questo che non volevi dire di avere la Helix?
Semplicemente, cerco di mantenere atteggiamenti che non inneschino invidia o semplicemente mortificazione nelle persone. Evito, quantomeno, di farlo consapevolmente.
Non ostento la mia posizione lavorativa, non ne ostento la retribuzione, non metto in mostra le mie vacanze, i miei aperitivi, le mie cene etc...perché mi ricordo di persone care, vicine e non che non possono accedere a nulla di tutto ciò.
La helix? La strato?
No...le reputo frivolezze non degne di ambire ad essere oggetto di ostentazione
Citazione di: Elliott il 13 Dicembre, 2019, 06:48 PM
Citazione di: robland il 13 Dicembre, 2019, 06:16 PM
Invece, a proposito di argomenti seri, cosa vuoi dire quando scrivi "non ostento"? Cos'è per te l'ostentazione? È per questo che non volevi dire di avere la Helix?
Semplicemente, cerco di mantenere atteggiamenti che non inneschino invidia o semplicemente mortificazione nelle persone. Evito, quantomeno, di farlo consapevolmente.
Non ostento la mia posizione lavorativa, non ne ostento la retribuzione, non metto in mostra le mie vacanze, i miei aperitivi, le mie cene etc...perché mi ricordo di persone care, vicine e non che non possono accedere a nulla di tutto ciò.
La helix? La strato?
No...le reputo frivolezze non degne di amvire ad oggetti di ostentazione
Ti capisco. Sappi comunque che ci sono anche persone che, una volta capito di non avere di fronte un ostentatore seriale, un detrattore seriale ecc., provano anche un sano e genuino piacere nella condivisione dei rispettivi piaceri, frivolezze, vizi (perché no), senza giudizi morali o invidie di sorta. In campo musicale poi per me ci sono solo virtù :laughing: che ognuno è libero di inseguire (fossero anche illusioni). La non ostentazione la reputo una scelta molto apprezzabile, ma con i complici delle proprie passioni (come quella musicale) è una barriera che si può abbattere.
Citazione di: robland il 13 Dicembre, 2019, 04:49 PM
Mah. Non vi seguo molto, lo confesso.
Max parla dei danni che fa la Gas. Certo che è così, però mica l'abbiamo scoperto stamattina. Ognuno si regolerà come gli pare. C'è chi compra il Kemper o la Helix o il JCM800 per suonare in una stanza, ma mica gli dobbiamo dire che è un imbecille immorale che sta appresso al marketing.
Contento lui...
Più che giudicarlo, non sarebbe più interessante farci raccontare le sue impressioni ma - perché no - pure i suoi sogni e le sane illusioni? Sono strumenti per la musica, sempre cose meravigliose.
Cioè, io forse parto dal presupposto sbagliato. A me, forse, che esista il chitarrista che sia tentato di inseguire ogni novità rovinandosi economicamente, non mi era neanche passato per l'anticamera del cervello. Parliamo di persone mature, mica di bambini.
Hai una R9 del 2017? Ottimo. Ne vuoi una del 2019 solo per curiosità? Ottimo, venditi l'altra, ci metti la differenza e ok.
Ma non è che se decido di tenermi la R9 historic del... boh... 2016, poi mi devo sentire imbrogliato, come Roby, perché è uscita la 60esimo anniversario e lui c'ha la 50esimo anniversario!
Perché io non ce l'ho con la Gibson e non penso affatto che mi stiano truffando? Per due fattori: 1) i prodotti sono ben fatti e spesso sempre meglio fatti, a seconda della fascia di prezzo; 2) perché il mercato è dinamico: ci sono nuovi clienti (come me), ci sono i vecchi clienti che sono fidelizzati, ci sono clienti di altri marchi che vogliono provare e sperimentare altro.
Certo, ci sono anche i rosiconi che rosicheranno. Ci sono i moralisti (ma solo contro gli altri e mai su se stessi). Ci sono quelli che "a sto punto vado dal liutaio" (che son quelli che più mi fanno ridere).
Ma a parte questi soggetti quassù, che cosa volete, che la Gibson, allo scoccare del 60esimo anniversario, venda ancora la 50esimo anniversario?!?
Ma chi ha la 50esimo, se non ha voglia di spendere, si tenga la sua che è ottima, eccellente. Però lasciate pure che arrivi un Robland qualsiasi e si chieda: mi compro una 60esima nuova, una 50esima usata o una true historic o una traditional? Non sono tutte uguali, la Gas fa la sua parte, il conto in banca pure, e voilà: ne scegli una e tra qualche tempo si vedrà.
Non vedo tutto sto dramma: né la corsa famelica all'acquisto dell'ultima novità, ma nemmeno la corsa livorosa per smerdare (senza averla manco provata) un prodotto, spesso per il discorso della volpe e dell'uva.
Se domani il buon mimmolo si compra una true historic, io voglio sapere cosa ne pensa, mica gli salto addosso perché lui ha una Gibson e io una Epiphone. O no?
Poi, vabbè, io rimango ancorato alle opinioni. I fatti li lascio a chi ritiene di avere i fatti in mano e tante certezze. Magari Tom Murphy si è confidato e io non ne sono stato messo a parte.
Rob, confesso che sono spesso basito quando scrivi. Al punto che preferisco non intervenire e morta lì. Come quando, nel post quotato, parli di Gibson ben fatte, e soprattutto che ti fanno ridere quelli che propongono di farsi la chitarra dal liutaio. Non capisco dove vuoi andare a parare. Davvero trovi le Gibson recenti ben fatte? O è un modo di dire? Perché ti fa ridere l'idea della chitarra da liuteria?
Fammi capire, perché spesso i tuoi interventi non sono coerenti con ciò che esponi il giorno prima.
Leggo e non capisco se tra le righe vuoi dire altro.
Perché per me la produzione Gibson odierna non è all'altezza del prezzo e della sua fama. E una chitarra da liuteria è qualitativamente superiore a un modello standard di serie.
Fatte le dovute proporzioni ovviamente..
Purtroppo Robland e l'altro che non ricordo come si chiama insistete a tirarmi in ballo.
Smettetela per favore.
Citazione di: Santano il 13 Dicembre, 2019, 09:20 PM
Rob, confesso che sono spesso basito quando scrivi. Al punto che preferisco non intervenire e morta lì. Come quando, nel post quotato, parli di Gibson ben fatte, e soprattutto che ti fanno ridere quelli che propongono di farsi la chitarra dal liutaio. Non capisco dove vuoi andare a parare. Davvero trovi le Gibson recenti ben fatte? O è un modo di dire? Perché ti fa ridere l'idea della chitarra da liuteria?
Fammi capire, perché spesso i tuoi interventi non sono coerenti con ciò che esponi il giorno prima.
Leggo e non capisco se tra le righe vuoi dire altro.
Perché per me la produzione Gibson odierna non è all'altezza del prezzo e della sua fama. E una chitarra da liuteria è qualitativamente superiore a un modello standard di serie.
Fatte le dovute proporzioni ovviamente..
Santano, prima di tutto ti tranquillizzo: non c'è nulla che voglio dire tra le righe, sarebbe troppo faticoso. Né i post sono così brevi da rendere chiaro un sottinteso. Con tutte quelle righe, andrebbe persa qualunque sfumatura.
Chitarre di liuteria. Qui hai decontestualizzato. Non c'è l'ho mica con le chitarre di liuteria (che poi, quale liuteria? C'è liutaio e liutaio, quello scarso e quello eccellente). Mi riferisco a tutt'altro genere di situazione, e cioè a colui che spunta fuori ogni tanto su internet per dire: "oh no, l'ennesima chitarra costosa che in realtà vale un decimo. Vado dal liutaio e me la fa meglio a un quinto del prezzo". Poi magari manco ci vanno, era solo per snobbare qualcosa a cui non possono arrivare e che manco hanno mai provato. Ecco, a me fa un sacco ridere, perché piuttosto che parlare a vanvera, chiedo a chi ne sa, oppure ipotizzo, oppure sto zitto. Si va dal bravo liutaio quando si hanno da proporgli delle specifiche tecniche particolari, non per farsi fare la copia della blackstrat per pagarla meno, con l'illusione di avere una CS a un terzo del prezzo "perché quella del liutaio è uguale, anzi no, meglio".
Passiamo alle Gibson attuali. Stavolta sono io che rimango basito. Che intendi con Gibson attuali? Gibson USA? O Gibson custom shop? Se intende la prima, ti riferisci alle traditional, alle custom non CS, alle classic, alle studio o cosa? Se ti riferisci alle custom shop, ti riferisci alle custom del CS, alle historic, alle true historic, a qualche serie numerata in particolare, alle collector choice, alle 60th anniversary o cosa?
O le hai provate tutte e nessuna ti è garbata? C'è un topic dove posso leggere le tue esperienze sulle Gibson attuali (a proposito, intendi le 2019 o quali)?
Io le custom shop che ho e che ho provato le ritengo spettacolari. Ne sono un sacco soddisfatto. Infatti me le tengo strette. Ma ci devo zappare ancora parecchio per capirle sempre di più, perché non è che io sia un professionista con chissà quali dita magiche e udito raffinato. Ho preso la 594 PRS proprio per fare un confronto.
Ho una certa ritrosia a parlarne perché, come Elliott dichiarava, anch'io ho sempre il timore di apparire un ostentatore e un gradasso. Ho anche due Gibson Usa che non sono all'altezza delle CS e valgono il prezzo per cui sono state pagate.
Mi fermo qui, Santano. Però quando scrivo qualcosa che non ti è chiaro, chiedi pure. Se tra persone distanti non si chiacchiera su un forum, allora dove? ::) Notte.
Togli il brand e poi ne riparliamo della spettacolarità degli strumenti.
Ne siamo tutti affascinati, non si sfugge ma un pochino di equilibrio non guasta mai. ::)
Citazione di: Max Maz il 13 Dicembre, 2019, 11:26 PM
Togli il brand e poi ne riparliamo della spettacolarità degli strumenti.
Ne siamo tutti affascinati, non si sfugge ma un pochino di equilibrio non guasta mai. ::)
Max, stesse domande fatte a Santano.
Parli di Gibson USA? O Gibson custom shop? Se intende la prima, ti riferisci alle traditional, alle custom non CS, alle classic, alle studio o cosa? Se ti riferisci alle custom shop, ti riferisci alle custom del CS, alle historic, alle true historic, a qualche serie numerata in particolare, alle collector choice, alle 60th anniversary o cosa?
O le hai provate tutte e nessuna ti è garbata? C'è un topic dove posso leggere le tue esperienze sulle Gibson?
Sennò andiamo sul general generico o il sentito dire, e lì vale tutto. Concorderai che ha più equilibrio chi le ha provate rispetto a chi lo ha letto da qualche parte, dicendo Gibson come se avesse sfornato tre chitarrine in tutto.
Il livello medio della discussione, con rarissime eccezioni, è davvero imbarazzante.
Musi lunghi, malumore, accuse di immoralità, giudizi sommari sparati a casaccio...
Avessi saputo che sarebbe degenerata in una lotta tra fazioni, tra pauperisti e liberisti, tra fan Gibson e detrattori Gibson, nemmeno avrei aperto il topic.
Sembra di assistere a uno scontro tra tifoserie di calcio per stabilire chi ce l'ha più lungo.
La musica dovrebbe unire non dividere, ma da bravi italiani quali siamo, storicamente divisi tra signorie, ducati, principati, da sempre spaccati da campanlismi esasperati e lotte intestine, fino ai contemporanei spaccamenti della sinistra da cui a giorni alterni sbuca un nuovo partito, figuriamoci se si poteva fare una discussione leggera senza finire col coltello tra i denti.
Nell'attesa che arrivi qualcuno che ha toccato con mano una Tom Murphy e riporti così la discussione in topic, vi saluto e mi ritiro.
Rielaboro il mio primo messaggio, distillandolo dall'ironia e l'innocente (questo era il mio sincero intento) sfottò.
Premessa: amo la Les Paul ed ho già deciso di regalarmela all'arrivo di un importante traguardo della mia vita. Senza curarmi della presunta altalenante qualità così come non me ne sono curato quando comprai la Strato Am Pro.
Fatta la dovuta premessa, passo all'aspetto che maggiormente mi pone in una posizione di disinteresse verso la chitarra. E lo fsccio con una domanda cui spero di ricevere qualche risposta: se devo produrre una riedizione di una chitarra storica, perché non riprodurla "da nuova"? Perché ingaggiare il più rinomato reliccatore sul mercato e puntare il prestigio di questa limited edition su qualcosa di finto? Su una emulazione adolescenziale dove assimili il tuo look al tuo idolo?
È questo che non capisco ed è questo che mi autorizza - viste le mie convinzioni - a pensare che dietro vi sia proporzionalmente più marketing che sostantanza. Che poi, francamente, non capisco perchè si ritenga offensivo questo punto, visto che è assolutamente ovvio e comune a qualsiasi limited edition di qualsiasi settore.
Perché, perché un prodotto da diverse migliaia di euro, trattato come un giocattolo? :wall: :wall: :wall:
Mi spiace, non riesco ad accettarlo :scared:
Da parte mia volevo soltanto sottolineare che nessun brand da garanzia totale di prodotto eccellente a mio avviso.
Poco importa che ci sia scritto Fender o Gibson o Suhr, Prs, Godin, Ibanez o altro e tanto meno da che linea di produzione provengono
Lo strumento va provato personalmente anche perché ciò che appare perfetto per me può non esserlo per altri.
Per quanto riguarda il soggetto del topic posso dire che non amo il relic ma nemmeno lo rifiuto, di sicuro non lo considero un plus sul valore del prodotto quindi operazioni come queste mi lasciano completamente indifferente.
::)
Citazione di: Max Maz il 14 Dicembre, 2019, 08:10 AM
Da parte mia volevo soltanto sottolineare che nessun brand da garanzia totale di prodotto eccellente a mio avviso.
Poco importa che ci sia scritto Fender o Gibson o Suhr, Prs, Godin, Ibanez o altro e tanto meno da che linea di produzione provengono
Lo strumento va provato personalmente anche perché ciò che appare perfetto per me può non esserlo per altri.
Condivido.
Infatti avevo scritto:
"Io le custom shop che ho e che ho provato le ritengo spettacolari. Ne sono un sacco soddisfatto. Infatti me le tengo strette".
Leggiamoci meglio prima di chiedere più equilibrio o altro. Ma soprattutto impariamo tutti a chiedere. Io a domanda rispondo sempre, e faccio un sacco di domande proprio per capire meglio, per sincera curiosità.
Citazione di: Elliott il 14 Dicembre, 2019, 06:58 AM
Fatta la dovuta premessa, passo all'aspetto che maggiormente mi pone in una posizione di disinteresse verso la chitarra. E lo fsccio con una domanda cui spero di ricevere qualche risposta: se devo produrre una riedizione di una chitarra storica, perché non riprodurla "da nuova"? Perché ingaggiare il più rinomato reliccatore sul mercato e puntare il prestigio di questa limited edition su qualcosa di finto? Su una emulazione adolescenziale dove assimili il tuo look al tuo idolo?
Io ti do la mia risposta: scappo dal relic a gambe levate perché non mi piace il finto rovinato.
Ma mi astengo dal giudicare tali prodotti perché so che trattasi di abitudine antica: nell'Ottocento, quando molta aristocrazia colta e borghesia colta iniziò il periodo dei "gran tour", ossia lunghi viaggi a scopo culturale e di apprendimento anche artistico, molti di loro cominciarono a comprare prodotti artistici, a portare dsi viaggi delle testimonianze artistiche e... ebbene sì... a riprodurre ciò che avevano visto sia nuovo che "relic" :laughing:.
Ossia: costruivano rovine!
Alcuni per moda, altri per sincera passione.
A villa Torlonia a Roma, ad esempio, la ricca famiglia Torlonia (di origine francese) nell'Ottocento fece tutte e tre le cose:
- raccolta di opere d'arte autentiche.
- imitazione di opere d'arte (esempio obelischi egiziani) "dal nuovo".
- imitazione di opere d'arte "relic" (finte rovine di templi greci-romani).
Che c'avevano in testa? Non lo so. Gente di dubbio gusto? Finti amanti dell'arte? Cafoni arricchiti? Sì/boh/forse. Ma li studio e non li giudico: sarebbe facile sentenziare "ricchi viziati che non sapevano come buttare i loro soldi e rovinavano ottimo marmo di Carrara, mentre in giro era pieno di poveri!".
Ma credo che chi studia debba avere più domande e dubbi che risposte. Bisogna sempre cercare di capire e di sapere. Fare le proprie scelte personali, essere sinceri, motivarle, condividerle, confessare i propri sogni e vizi, ma mai attribuirli agli altri per analogia e cultura del sospetto e della diffidenza.
Ho provato qualche chitarra light relic che suonava molto bene e forse un giorno ne comprerò una, perché qualche graffietto non mi turba o perplime. Comprerò una heavy relic solo se suonerà in modo strabiliante. Altrimenti no.
Citazione di: robland il 14 Dicembre, 2019, 08:46 AM
Leggiamoci meglio prima di chiedere più equilibrio o altro. Ma soprattutto impariamo tutti a chiedere. Io a domanda rispondo sempre, e faccio un sacco di domande proprio per capire meglio, per sincera curiosità.
Potrei rispondere di fare attenzione al modo piuttosto lapidario di affermare.
Robland siamo in un forum, non possiamo sentire i toni e vedere le espressioni.
Filtriamo con serenità i post.
Se arriva Vu son guai [emoji23][emoji23][emoji23]
Ultimamente stavo apprezzando molto il forum per queste nuove interpretazioni di brani classici, molto divertenti e rilassanti e per altri bei topic su artisti, musica ed emozioni condivise, novità digitali..
Ma questo va in senso opposto, crea malumori senza produrre niente di costruttivo.
Chi può e vuole si compri quello che reputa giusto, tempo fa ci fu un topic sul collezionismo e l'incremento di "valore" delle chitarre che è figlio spesso di mode o isterismi, altre volte da sincera passione.
Agli altri, me compreso, tutto ciò non interessa, non interessano le figurine dei calciatori di baseball e i francobolli etc., ho scelto di suonare con strumenti che ritenevo consoni alle mie capacità, quindi oltre alla famosa favola della volpe e l'uva I citerei "le perle ai porci".
In altri campi legati alla professione spendo gran soldi per la strumentazione, che può andare da un iPad Pro ad un tacheometro etc.
Penso, anzi credo, lo facciano tutti, ognuno nel suo campo
Ho cercato di portare anche su un piano di estimo, o meglio conti della serva la questione ma giustamente ognuno si forma la sua verità sulla base della sua realtà che non è certo univoca.
Non voglio portare rancore per inezie di questo tipo e come fa giustamente notare Max noi leggiamo con la nostra voce ciò che scrivono gli altri e arbitrariamente diamo un tono allo scritto che può dare adito a fraintendimenti.
E qui metto l'"Ancora"
Citazione di: Max Maz il 14 Dicembre, 2019, 09:37 AM
Citazione di: robland il 14 Dicembre, 2019, 08:46 AM
Leggiamoci meglio prima di chiedere più equilibrio o altro. Ma soprattutto impariamo tutti a chiedere. Io a domanda rispondo sempre, e faccio un sacco di domande proprio per capire meglio, per sincera curiosità.
Potrei rispondere di fare attenzione al modo piuttosto lapidario di affermare.
Robland siamo in un forum, non possiamo sentire i toni e vedere le espressioni.
Filtriamo con serenità i post.
Ancora una volta concordo.
Ma il tono è una cosa, e su questo concordo, ma i contenuti sono lì.
Oppure non dovevo scrivere dall'inizio che le tre custom shop Les Paul che ho le ritengo spettacolari? Sono strumenti spettacolari, lo confermo. È il mio parere. Magari mi sarei aspettato che mi si chiedesse perché. Non mi hai chiesto perché la penso così, dunque l'ho chiesto io a te. Magari ci sono dei topic che tu e Santano avete dedicato alle vostre prove Gibson. A tutti sarà capitato di imbracciare una Les Paul.
Sono anche una persona molto disponibile: chiunque del forum può venire a casa mia e provarle, chiunque Non sono possessivo. Sono per la condivisione. Sarebbe un piacere. :abbraccio:
Quanto all'imparare a leggerci meglio e a chiedere, voleva esattamente essere un invito alla serena curiosità e all'apprendimento gioioso.
Non posso non concordare anche con l'ultimo post di Roby.
Di topic miei sulle Gibson ne puoi trovare ma non sono altro che soggettive opinioni, ne ho possedute tre, ne mantengo soltanto una. Più per affetto che per altro.
Tutto questo perché non mi ci trovo anche se mi piacciono tantissimo.
Confermo che negli ultimi anni ho trovato una carenza di cura in diversi esemplari della produzione standard.
Sempre iMHO
Custom Shop mi è fuori budget, che sia G, F o chissà.
Riguardo la Les Paul poi qui su Jamble ho sempre giocato molto.
Sorridiamoci su, il forum serve anche a questo.
:beer:
Citazione di: Max Maz il 14 Dicembre, 2019, 09:37 AM
Citazione di: robland il 14 Dicembre, 2019, 08:46 AM
Leggiamoci meglio prima di chiedere più equilibrio o altro. Ma soprattutto impariamo tutti a chiedere. Io a domanda rispondo sempre, e faccio un sacco di domande proprio per capire meglio, per sincera curiosità.
Potrei rispondere di fare attenzione al modo piuttosto lapidario di affermare.
Robland siamo in un forum, non possiamo sentire i toni e vedere le espressioni.
Filtriamo con serenità i post.
Grazie Rob, hai chiarito le mie perplessità circa il tuo modo di scrivere. Quoto la risposta di Max perché, credimi, non è facile tradurre il "non detto tra le righe". E in un forum la cosa ostacola. Se dici che non hai secondi fini a me va bene. D'altra parte è proprio questo che chiedevo.
Mi riesce difficile intuire l'intento dietro le parole e di conseguenza partecipare/rispondere a tono. Non ho problemi con altri utenti (forse perché alcuni li conosco in carne e ossa) pertanto spero di aver chiarito il concetto.
:abbraccio:
Citazione di: Santano il 14 Dicembre, 2019, 10:54 AM
Citazione di: Max Maz il 14 Dicembre, 2019, 09:37 AM
Citazione di: robland il 14 Dicembre, 2019, 08:46 AM
Leggiamoci meglio prima di chiedere più equilibrio o altro. Ma soprattutto impariamo tutti a chiedere. Io a domanda rispondo sempre, e faccio un sacco di domande proprio per capire meglio, per sincera curiosità.
Potrei rispondere di fare attenzione al modo piuttosto lapidario di affermare.
Robland siamo in un forum, non possiamo sentire i toni e vedere le espressioni.
Filtriamo con serenità i post.
Grazie Rob, hai chiarito le mie perplessità circa il tuo modo di scrivere. Quoto la risposta di Max perché, credimi, non è facile tradurre il "non detto tra le righe". E in un forum la cosa ostacola. Se dici che non hai secondi fini a me va bene. D'altra parte è proprio questo che chiedevo.
Mi riesce difficile intuire l'intento dietro le parole e di conseguenza partecipare/rispondere a tono. Non ho problemi con altri utenti (forse perché alcuni li conosco in carne e ossa) pertanto spero di aver chiarito il concetto.
:abbraccio:
Prego! ::)
Santano, io credo da sempre in un metodo: affrontare argomenti uno alla volta, per una questione di ordine e comprensione. Quando nello stesso post qualcuno infila considerazioni morali, tecniche, citazioni ecc., la risposta sarà un altro post complicato. E così via. A quel punto tutto diventa più complicato! Allora provo quanto meno ad andare per punti (1-, 2-, 3- ecc), come ha fatto anche luvi, che è molto ordinato nell'esposizione.
Un quesito alla volta, un topic dedicato a un solo argomento. Questo è dedicato alle Gibson aged Tom Murphy.
Ho notato dal primo post che sono tutti saltati addosso a Roby parlando, con troppa nonchalance, di immoralità, di scaltrezza, di allocchi, di marketing (ma abbiamo fatto tutti dei master in marketing? Abbiamo tutti visitato i laboratori del custom shop?) ecc.
Strano poi quando qualcuno aggredisce gli altri con parole esplicite senza poi scusarsi, ma si risente tantissimo se qualcuno gli fa notare cortesemente qualcosa senza polemica, cogliendo chissà quali riferimenti impliciti.
Sono comunque contento di aver scritto dei post dove ho riportato le considerazioni, non mie ma di gente ben più esperta, su certe Les Paul di altissimo livello. Per ora quei post sono stati ignorati ma rimangono lì e magari qualcuno prima o poi li commenterà, mi auguro serenamente, che è il sentimento che encomiabilmente qui tutti chiediamo.
Un'ultima cosa, Santano. Ci sono molti più sottintesi e allusioni in chi scrive due righe lapidarie che nelle parole di chi si prende la briga di scrivere tanto per motivare bene le proprie opinioni, a costo di apparire prolisso e noioso (ma almeno non allusivo!).
L'aspetto del marketing è molto importante e va tenuto in serissima considerazione.
Poi ognuno, come sempre, si comporta come crede.
Citazione di: Mimmolo il 14 Dicembre, 2019, 09:58 AM
Se arriva Vu son guai [emoji23][emoji23][emoji23]
:laughing: :laughing: :laughing: :laughing:
No, per carità. Finchè valgono le regole di buona educazione sommate a quelle del regolamento, per me non c'è problema.
Sono questioni spinose ed è normale che esistano opinioni differenti.
Mi dispiace sempre però se anche solo si scaldano un po' i toni, perchè spesso questo è una miccia verso qualcosa di più deflagrante. Inoltre, non porta niente alla discussione se non potenziali problemi.
Penso si possa parlare ed esporre i propri pensieri senza bisogno di usare sarcasmo, essere lapidari o altro. Penso anche che ogni pensiero meriti non solo il rispetto ma anche di essere vagliato. Poi magari me ne resterò della mia idea. Però mi pare giusto farmi domande riguardo ad un'opinione altrui.
Quello che secondo me non siamo spesso in grado di fare, come esseri umani, è proprio questo: rispettare che esista una opinione diversa. Lo accettiamo, nel senso che "tolleriamo", a volte magari pensando male di chi ha pareri discordi dai nostri (quello è un facilone, quello è un fesso, quello non capisce niente, quello è stupido, ecc.. ) . Non credo sia questo il rispetto. Il rispetto è prendere coscienza che esiste un'altra visione della stessa cosa, senza che "mi dia fastidio". Devo riuscire a poter non essere d'accordo senza covare niente nei confronti dell'altro ( astio, risentimento, pensieri negativi, ecc.. ) .
A volte vedo invece un incalzare di qualcuno sulla propria idea, come se dovesse convincere l'altro a tutti i costi.
Questo è il motivo per cui personalmente non partecipo, perchè non amo questi atteggiamenti, ma preferisco leggervi.
Citazione di: Max Maz il 14 Dicembre, 2019, 11:46 AM
L'aspetto del marketing è molto importante e va tenuto in serissima considerazione.
Poi ognuno, come sempre, si comporta come crede.
Sono d'accordo Max. Parliamo di aziende. E il marketing ha un costo non indifferente su ogni prodotto, che sia una chitarra o un giocattolo per bambini.
Ma discernere dove finisce la qualità e dove inizia il marketing spinto è arduo.
Per questo mi sono preso la briga di scrivere dei post in cui ho riportato opinioni di persone esperte.
A due persone sono rimasto molto legato perché, oltre ad avere/avere avuto tantissimi strumenti di pregio e tanta tanta esperienza, hanno anche l'umiltà di rispondere ai miei quesiti. Spesso la sera ci scriviamo: o meglio, io chiedo e loro rispondono. :laughing: Uno è a Bologna, l'altro in Germania, e il tipo di passione dell'uno è assai differente dal tipo di passione dell'altro. È molto bello che rispondano ai miei quesiti, sono molto grato.
In particolare con il chitarrista di Bologna abbiamo parlato anche di marketing. Lui infatti compra e vende ogni mese per decine di migliaia di euro. Strumenti molto particolari e molto costosi. Gli ho chiesto se non pensa che certi strumenti siano una presa in giro (ne ho scritto con più dettaglio su questo stesso topic), un approfittarsi della voglia di sognare. La sua risposta: fino a 10k il rapporto prezzo-qualità ha una forte correlazione. Oltre quella cifra, entrano in gioco altri fattori, assai... impalpabili. Lui stesso racconta di aver preso qualche fregatura e il contrario, ossia strumenti di enorme qualità. Un campo a forte rischio, secondo lui, ma mai quanto il rischio nel campo del vintage.
Io mi sento di dividere x 4 i 10k e sono d'accordissimo sul pericolo del vintage.
Citazione di: Max Maz il 14 Dicembre, 2019, 01:09 PM
Io mi sento di dividere x 4 i 10k e sono d'accordissimo sul pericolo del vintage.
Io mi sento di dare molto peso all'esperienza.
Però sono sempre curioso di sapere chi non si basa sull'esperienza dei più esperti su cosa si basa per fare delle affermazioni così laconiche.
Citazione di: robland il 14 Dicembre, 2019, 12:19 PM
Citazione di: Max Maz il 14 Dicembre, 2019, 11:46 AM
L'aspetto del marketing è molto importante e va tenuto in serissima considerazione.
Poi ognuno, come sempre, si comporta come crede.
Sono d'accordo Max. Parliamo di aziende. E il marketing ha un costo non indifferente su ogni prodotto, che sia una chitarra o un giocattolo per bambini.
Ma discernere dove finisce la qualità e dove inizia il marketing spinto è arduo.
Per questo mi sono preso la briga di scrivere dei post in cui ho riportato opinioni di persone esperte.
A due persone sono rimasto molto legato perché, oltre ad avere/avere avuto tantissimi strumenti di pregio e tanta tanta esperienza, hanno anche l'umiltà di rispondere ai miei quesiti. Spesso la sera ci scriviamo: o meglio, io chiedo e loro rispondono. :laughing: Uno è a Bologna, l'altro in Germania, e il tipo di passione dell'uno è assai differente dal tipo di passione dell'altro. È molto bello che rispondano ai miei quesiti, sono molto grato.
In particolare con il chitarrista di Bologna abbiamo parlato anche di marketing. Lui infatti compra e vende ogni mese per decine di migliaia di euro. Strumenti molto particolari e molto costosi. Gli ho chiesto se non pensa che certi strumenti siano una presa in giro (ne ho scritto con più dettaglio su questo stesso topic), un approfittarsi della voglia di sognare. La sua risposta: fino a 10k il rapporto prezzo-qualità ha una forte correlazione. Oltre quella cifra, entrano in gioco altri fattori, assai... impalpabili. Lui stesso racconta di aver preso qualche fregatura e il contrario, ossia strumenti di enorme qualità. Un campo a forte rischio, secondo lui, ma mai quanto il rischio nel campo del vintage.
Che dietro ci sia una componente di marketing è innegabile.
Tu credi che Gibson va a scartabellare periodicamente i propri archivi, scoprendo anno per anno i segreti delle chitarre che lei stessa costruiva?! :laughing:
Volessero creare una copia fedele della LP 1959 potrebbero farlo in giornata.
Fender fa lo stesso. Non posso credere che in Fender vengono fuori poco alla volta i trucchi del mestiere che stanno alla base delle loro stesse chitarre, tanto da giustificare l'uscita di una nuova serie "american" ogni 1° gennaio. Quelle chitarre che producevano nei loro stabilimenti secondo le loro direttive.
Il motivo del contendere quindi non era se c'è o meno marketing, perchè pure le band in occasione di 30ennali e 40ennali sputano fuori la versione remastered, la 5.1, la Collectors Edition, di dischi vecchissimi che tutto il mondo conosce, facendo un po' di soldini.
Il motivo del contendere è se era giusto o meno proporre una chitarra a 12.000€. Se chi la vende a quei prezzi è un truffaldino da mettere in manette, e chi la compra un povero allocco che non sa vedere più in là del suo naso. E qui, per quanto mi riguarda, bisognerebbe avere la decenza di sospendere ogni giudizio, per una serie di ragioni che sono già state abbondantemente spiegate.
Citazione di: RobyR il 14 Dicembre, 2019, 01:28 PM
Il motivo del contendere è se era giusto o meno proporre una chitarra a 12.000€. Se chi la vende a quei prezzi è un truffaldino da mettere in manette, e chi la compra un povero allocco che non sa vedere più in là del suo naso. E qui, per quanto mi riguarda, bisognerebbe avere la decenza di sospendere ogni giudizio, per una serie di ragioni che sono già state abbondantemente spiegate.
Certo che ci si può riuscire domani mattina a costruire qualcosa realizzata anche nel 1800. Poi bisogna vedere se costo+profitto risultino antieconomoci oppure no!
E, come tu sai bene, meno pezzi produci di qualsiasi cosa, più elevato è il costo (mentre molti qui pensano a prescindere che più elevata sia la truffa, invece non è per forza vero, mentre è scientifico che più elevato è il costo).
Allora ecco che di chitarre da 10.000 euro non si può costruirne 10.000 in un anno perché si andrebbe in perdita. E se ne produci 5.000, la metà, di quanto lievita il prezzo? E se ne produci 50? È matematica, non marketing.
Attenzione, la tecnica migliora, l'esperienza degli artigiani pure e magari sono migliorate anche vendite e i profitti. Ecco che tre o quattro anni dopo l'azienda può costruire qualcosa a un prezzo più basso. Non è che non lo poteva costruire tre anni prima: è che prima era antieconomico. Allora eccoti fuori 2.000 chitarre di qualità ancora più elevata a un prezzo medio alto, anziché 8.000 pezzi a un prezzo un po' più basso.
Chi può se la compra, chi non vuole non se la compra, chi vorrebbe ma non può strepita.
Ed ecco 20 pezzi con materiale ancora più selezionati ed artigiani ancora più di elite e costosi: se 2.000 pezzi costavano tot, quanto costano 20 pezzi con materiali più rari, tempo di lavoro maggiore, impiego di personale più costoso?
Non sono magheggi del manuale del perfetto truffatore. È economia (di cui anche il marketing è una componente).
Spesso i calcoli si rivelano sbagliati e le aziende chiudono.
Io mi rifaccio alle esperienze di chi questi strumenti li maneggia. Confido di riportare presto le opinioni anche su queste nuove chitarre. Però mi chiedo se può servire questa ricerca e tutta questa passione se poi bisogna fare i conti con chi afferma ma mai dimostra né motiva, manco cinque righe. È un po' scoraggiante.
Secondo me dimentichi che è l'esperienza di queste due persone.
Buona per loro ma non per tutti perché in molti non sarebbero in grado di apprezzare le sfumature che rendono lo strumento perfetto nelle loro mani.
Citazione di: robland il 14 Dicembre, 2019, 01:54 PM
Certo che ci si può riuscire domani mattina a costruire qualcosa realizzata anche nel 1800. Poi bisogna vedere se costo+profitto risultino antieconomoci oppure no!
E, come tu sai bene, meno pezzi produci di qualsiasi cosa, più elevato è il costo (mentre molti qui pensano a prescindere che più elevata sia la truffa, invece non è per forza vero, mentre è scientifico che più elevato è il costo).
Allora ecco che di chitarre da 10.000 euro non si può costruirne 10.000 in un anno perché si andrebbe in perdita. E se ne produci 5.000, la metà, di quanto lievita il prezzo? E se ne produci 50? È matematica, non marketing.
Attenzione, la tecnica migliora, l'esperienza degli artigiani pure e magari sono migliorate anche vendite e i profitti. Ecco che tre o quattro anni dopo l'azienda può costruire qualcosa a un prezzo più basso. Non è che non lo poteva costruire tre anni prima: è che prima era antieconomico. Allora eccoti fuori 2.000 chitarre di qualità ancora più elevata a un prezzo medio alto, anziché 8.000 pezzi a un prezzo un po' più basso.
Chi può se la compra, chi non vuole non se la compra, chi vorrebbe ma non può strepita.
Ed ecco 20 pezzi con materiale ancora più selezionati ed artigiani ancora più di elite e costosi: se 2.000 pezzi costavano tot, quanto costano 20 pezzi con materiali più rari, tempo di lavoro maggiore, impiego di personale più costoso?
Non sono magheggi del manuale del perfetto truffatore. È economia (di cui anche il marketing è una componente).
Spesso i calcoli si rivelano sbagliati e le aziende chiudono.
Io mi rifaccio alle esperienze di chi questi strumenti li maneggia. Confido di riportare presto le opinioni anche su queste nuove chitarre. Però mi chiedo se può servire questa ricerca e tutta questa passione se poi bisogna fare i conti con chi afferma ma mai dimostra né motiva, manco cinque righe. È un po' scoraggiante.
L'essenza del Custom Shop e delle masterbuilt, ma anche delle chitarre di liuteria, è proprio questa: pochi pezzi, cura maggiore dei dettagli, prezzi maggiori.
Ma il fulcro del mio messaggio non stava nel prezzo, perchè solo uno sciocco può pensare che una produzione da poche decine/centinaia di pezzi all'anno, costi il 30% in più della produzione standard.
Stavo sottolineando piuttosto il desiderio di fare cassa che sta dietro queste uscite periodiche al grido di "vintage" e "historic". Della vintage sempre più vintage, della replica più accurata di quanto fosse accurata quella dell'anno precedente. Sembra quasi che facciano un lento e costante lavoro di R&S, manco dovessero captare i segnali radio trasmessi dagli extraterresti con un array di radiotelescopi (SETI), quando si tratta di oggetti terrestri, tangibili con mano, diffusi in tutto l'orbe terracqueo, di cui si conoscono tutti i segreti e che spesso e volentieri hanno loro stessi in casa. O tu credi che a Gibson non sia rimasta in magazzino nemmeno una LP 1959 e a Fender neanche una Strat 1957 dell'epoca?
Ma sono aziende e devono fare i $$$$$, per cui ogni occasione è buona per far uscire la nuova serie celebrativa, anniversary, ecc...Diversamente chiuderebbero i battenti.
Forum, sezione Chitarre Elettriche - gennaio 2029:
Les Paul 70th Anniversary, prezzo di listino 7.500$, e giù a ripetere gli stessi discorsi che stiamo facendo oggi.
Citazione di: RobyR il 14 Dicembre, 2019, 03:16 PM
L'essenza del Custom Shop e delle masterbuilt, ma anche delle chitarre di liuteria, è proprio questa: pochi pezzi, cura maggiore dei dettagli, prezzi maggiori.
Ma il fulcro del mio messaggio non stava nel prezzo, perchè solo uno sciocco può pensare che una produzione da poche decine/centinaia di pezzi all'anno, costi il 30% in più della produzione standard.
Stavo sottolineando piuttosto il desiderio di fare cassa che sta dietro queste uscite periodiche al grido di "vintage" e "historic". Della vintage sempre più vintage, della replica più accurata di quanto fosse accurata quella dell'anno precedente. Sembra quasi che facciano un lento e costante lavoro di R&S, manco dovessero captare i segnali radio trasmessi dagli extraterresti con un array di radiotelescopi (SETI), quando si tratta di oggetti terrestri, tangibili con mano, diffusi in tutto l'orbe terracqueo, di cui si conoscono tutti i segreti e che spesso e volentieri hanno loro stessi in casa. O tu credi che a Gibson non sia rimasta in magazzino nemmeno una LP 1959 e a Fender neanche una Strat 1957 dell'epoca?
Ma sono aziende e devono fare i $$$$$, per cui ogni occasione è buona per far uscire la nuova serie celebrativa, anniversary, ecc...Diversamente chiuderebbero i battenti.
Forum, sezione Chitarre Elettriche - gennaio 2029:
Les Paul 70th Anniversary, prezzo di listino 7.500$, e giù a ripetere gli stessi discorsi che stiamo facendo oggi.
Roby, io posso essere d'accordo con te sul piano teorico a apparentemente logico, ma prima di arrivare a conclusioni non dico certe ma quanto meno presunte tali, preferirei documentarmi.
Come mi documento io? Anziché sparare sentenze facili, umilmente faccio domande a chi ne sa e umilmente mi risponde. Potrebbero tranquillamente ignorarmi dall'alta superiorità delle loro centinaia di chitarre pregiate provate. Invece - grazie a Dio - la passione ci accomuna.
Cosa mi fa dubitare di chi ha non si documenta e lancia giudizi con una sicurezza sospetta? Il fatto che questi strumenti non li abbia mai neanche maneggiati e nemmeno li ha mai studiati. Pigramente e per cercare facile consolazione al fatto di non poterseli permettere si prende la scorciatoia: "ma sì, son truffe!"
C'è chi si consola così. È comprensibile. Io invece preferisco studiare, cercare e documentarmi. È più faticoso, richiede umiltà e anche esborsi a volte. Ma che ci vuoi fare, a me le "verità" di comodo mi fanno sentire superficiale, stupido e in malafede.
Altra cosa che mi fa dubitare di chi giudica facile: sono persone che non chiedono mai. Sono superbe e non si abbassano a chiedere. Ho detto che ci sono 24 caratteristiche diverse tra una 60esimo anniversario 2019 e una historic 2016. C'è voglia di chiedersi quali? No.
Legittimo che a qualcuno non gliene freghi niente e quindi non si interroghi, ci mancherebbe. Ma allora perché sparare sentenze? Non interessa, amen. Sarebbe tanto più facile per tutti.
Ma perché te la prendi tanto?
Accetta le opinioni altrui e continua ad alimentare la tua grande passione per questo strumento.
Nessuno può e vuole sminuire nulla semplicemente in diversi non riusciamo a condividere lo stesso entusiasmo ::)
Citazione di: robland il 14 Dicembre, 2019, 05:00 PM
Cosa mi fa dubitare di chi ha non si documenta e lancia giudizi con una sicurezza sospetta? Il fatto che questi strumenti non li abbia mai neanche maneggiati e nemmeno li ha mai studiati. Pigramente e per cercare facile consolazione al fatto di non poterseli permettere si prende la scorciatoia: "ma sì, son truffe!"
C'è chi si consola così. È comprensibile. Io invece preferisco studiare, cercare e documentarmi. È più faticoso, richiede umiltà e anche esborsi a volte. Ma che ci vuoi fare, a me le "verità" di comodo mi fanno sentire superficiale, stupido e in malafede.
Perdona, ma la critica "a chi non si documenta e lancia giudizi con una sicurezza sospetta" a chi è rivolta?
Chiedo perché sebbene rimasta generica, questa affermazione non suona propriamente come "un attestato di stima" nei confronti di noi abbia espresso una propria opinione in un senso o nell'altro.
E a parte questo, il discorso che ad esempio ho fatto io trascendeva dal riferimento specifico ad una "Gibson Les Paul", per estendersi al concetto stesso di proposta commerciale della "imitazione invecchiata artificialmente di uno strumento d'epoca" a prezzi non prettamente "popolari" (non per nulla ho citato anche Fender) ed a quanto tali operazioni di marketing possano pendere verso una ghiotta opportunità per chi compra piuttosto che verso una speculazione da parte di chi vende.
Se poi ci vogliamo addentrare sulle caratteristiche tecniche dei materiali e della costruzione e sulle differenze tra una Les Paul vintage e una moderna, posso anch'io mettere volentieri a disposizione tutta la modestissima conoscenza/esperienza che ho accumulato negli anni a riguardo, ma non mi è parso fosse quello l'oggetto primario del topic.
Se mi sbaglio sono pronto a correggere il tiro, naturalmente.
Robland confessa, sei Tom Murphy :sarcastic:
RobyR, sono stato più fortunato io. Almeno quando ho aperto il topic sulla Les Paul R8 Mark Knopfler signature, l'ot si è spostato su Meglio Knopfler con la strato o meglio con la LP :laughing:
Ovviamente è meglio con...... :laughing:
Citazione di: luvi il 14 Dicembre, 2019, 05:53 PM
Citazione di: robland il 14 Dicembre, 2019, 05:00 PM
Cosa mi fa dubitare di chi ha non si documenta e lancia giudizi con una sicurezza sospetta? Il fatto che questi strumenti non li abbia mai neanche maneggiati e nemmeno li ha mai studiati. Pigramente e per cercare facile consolazione al fatto di non poterseli permettere si prende la scorciatoia: "ma sì, son truffe!"
C'è chi si consola così. È comprensibile. Io invece preferisco studiare, cercare e documentarmi. È più faticoso, richiede umiltà e anche esborsi a volte. Ma che ci vuoi fare, a me le "verità" di comodo mi fanno sentire superficiale, stupido e in malafede.
Perdona, ma la critica "a chi non si documenta e lancia giudizi con una sicurezza sospetta" a chi è rivolta?
Chiedo perché sebbene rimasta generica, questa affermazione non suona propriamente come "un attestato di stima" nei confronti di noi abbia espresso una propria opinione in un senso o nell'altro.
E a parte questo, il discorso che ad esempio ho fatto io trascendeva dal riferimento specifico ad una "Gibson Les Paul", per estendersi al concetto stesso di proposta commerciale della "imitazione invecchiata artificialmente di uno strumento d'epoca" a prezzi non prettamente "popolari" (non per nulla ho citato anche Fender) ed a quanto tali operazioni di marketing possano pendere verso una ghiotta opportunità per chi compra piuttosto che verso una speculazione da parte di chi vende.
Se poi ci vogliamo addentrare sulle caratteristiche tecniche dei materiali e della costruzione e sulle differenze tra una Les Paul vintage e una moderna, posso anch'io mettere volentieri a disposizione tutta la modestissima conoscenza/esperienza che ho accumulato negli anni a riguardo, ma non mi è parso fosse quello l'oggetto primario del topic.
Se mi sbaglio sono pronto a correggere il tiro, naturalmente.
@Luvi,
è un discorso in generale. Io a volte non guardo nemmeno chi ha scritto cosa. Guardo la massa di commenti (quante pagine ha raggiunto questo topic?) vedo che pochi di essi contengono e motivano un'opinione fondata su qualcosa. Ci sono Suhr da 10.000 euro, Tom Anderson da 10.000 euro. PRS da 10.000 euro. Siamo così esperti su tutte queste chitarre o c'è da sapere?
Quanto a te nello specifico, se leggi poco più indietro ho scritto a Santano che ti riconosco un'esposizione ordinata delle tue opinioni, che mi consente di non entrare in confusione tra concetti sparsi. Se poi si parla della tua competenza tecnica, non c'è bisogno che io ripeta quello che sa tutto il forum.
@max,
non c'entra il "prendersela". Prendersela è da bambini. Si discute. Poi se si arriva a qualche contenuto, meglio per tutti. Io sono ancora al primo post di Roby. Qualche giorno fa guardavo un piccolo documentario sulle Les Paul collector choice. Interessante. Non è roba per me ma comunque è un gran lavoro artigianale e sarebbe bello approfondire.
@Elliott.
Sono il nipote di Tom Murphy. Zio Tom è molto arrabbiato con te perché non apprezzi il suo lavoro artistico di scassachitarre a pagamento! :laughing:
Citazione di: robland il 14 Dicembre, 2019, 07:42 PM
@Luvi,
è un discorso in generale. Io a volte non guardo nemmeno chi ha scritto cosa. Guardo la massa di commenti (quante pagine ha raggiunto questo topic?) vedo che pochi di essi contengono e motivano un'opinione fondata su qualcosa. Ci sono Suhr da 10.000 euro, Tom Anderson da 10.000 euro. PRS da 10.000 euro. Siamo così esperti su tutte queste chitarre o c'è da sapere?
Quanto a te nello specifico, se leggi poco più indietro ho scritto a Santano che ti riconosco un'esposizione ordinata delle tue opinioni, che mi consente di non entrare in confusione tra concetti sparsi. Se poi si parla della tua competenza tecnica, non c'è bisogno che io ripeta quello che sa tutto il forum.
Tutto chiaro, anzi ti ringrazio, ma non ne facevo una questione personale: è che mi pareva di non aver letto interventi "pregiudizialmente contro", tutto quà. ::)
Citazione di: robland il 13 Dicembre, 2019, 06:25 PM
Citazione di: luvi il 13 Dicembre, 2019, 04:31 PM
Citazione di: RobyR il 13 Dicembre, 2019, 01:39 PM
Forse Luvi non aveva tutti i torti quando parlava di operazione di marketing che fa leva sulla GAS del singolo.
Non lo dicevo per spregio o giusto per essere "contro", ma ragionando sulla promozione fatta e su ciò che viene proposto... :etvoila:
Ma la promozione c'è su tutto, luvi. Poi ognuno sceglie, a secondo di gusti, scelte di vita e disponibilità.
Passando all'autenticità di un prodotto, metti che un amico viene da te e ti dice: "luvi, sono un estimatore delle Gibson e vorrei una replica filologicamente fedele di una Les Paul 59, perché non posso permettermi di comprare una Les Paul prodotta nel '59. Cosa mi consigli del catalogo Gibson o nel suo usato? Non farti problemi di budget. Poi ovvio che prima di comprarla la provo, ma dammi prima un'indicazione su cosa puntare."
Io due chiacchiere con clienti e utilizzatori di queste chitarre (collector choice, true historic, historic ecc.) me le sono fatte quindi un po' di input li ho ricevuti. Anche perché a Bologna Tomassone non ha molti peli sulla lingua.
Però a questo punto voglio conoscere la tua opinione, così usciamo fuori dall'impasse dei discorsi sul marketing ed altro.
Luvi, io comunque ti avevo scritto anche questo post. :D
Il primo post si interrogava sulla possibilità di resistere al richiamo della sirena Murphy.
La mia risposta è si, senza nessuna fatica. :hide:
Citazione di: robland il 14 Dicembre, 2019, 08:38 PM
Citazione di: robland il 13 Dicembre, 2019, 06:25 PM
Citazione di: luvi il 13 Dicembre, 2019, 04:31 PM
Citazione di: RobyR il 13 Dicembre, 2019, 01:39 PM
Forse Luvi non aveva tutti i torti quando parlava di operazione di marketing che fa leva sulla GAS del singolo.
Non lo dicevo per spregio o giusto per essere "contro", ma ragionando sulla promozione fatta e su ciò che viene proposto... :etvoila:
Ma la promozione c'è su tutto, luvi. Poi ognuno sceglie, a secondo di gusti, scelte di vita e disponibilità.
Passando all'autenticità di un prodotto, metti che un amico viene da te e ti dice: "luvi, sono un estimatore delle Gibson e vorrei una replica filologicamente fedele di una Les Paul 59, perché non posso permettermi di comprare una Les Paul prodotta nel '59. Cosa mi consigli del catalogo Gibson o nel suo usato? Non farti problemi di budget. Poi ovvio che prima di comprarla la provo, ma dammi prima un'indicazione su cosa puntare."
Io due chiacchiere con clienti e utilizzatori di queste chitarre (collector choice, true historic, historic ecc.) me le sono fatte quindi un po' di input li ho ricevuti. Anche perché a Bologna Tomassone non ha molti peli sulla lingua.
Però a questo punto voglio conoscere la tua opinione, così usciamo fuori dall'impasse dei discorsi sul marketing ed altro.
Luvi, io comunque ti avevo scritto anche questo post. :D
Mi spiace, non l'avevo visto... o forse sì, ma probabilmente avevo psicologicamente rimosso!
E' un argomento fiume dal quale difficilmente si esce incolumi... :sconvolto:
Vediamo domani se riesco a condensare in poche righe... ora proprio non riesco, ho bisogno di staccare la spina... :laughing: