Fino a poco tempo fa mi sono sempre sentito molto "borghese" come musicista: convinto che prima o poi avrei avuto una Gibson LP ed una Fender Telecaster, ritenendo che tali nomi fossero ben più che degli status quo, ma che rappresentassero canoni di vera ed imprescindibile qualità.
Recentemente questo mio modo di pensare è stato stravolto, dal tanto che ora, non solo vedo lontano il giorno in cui acquisterò una Gibson (che non sarà né una LP, né una SG, ma una firebird, e solo perchè non ne esistono di repliche proposte da case che ne garantiscano un alto livello qualitativo) o una Fender; ma che lo stesso discorso possa essere ben più ampio, e valere anche per pedalini, amplificatori, ecc.
CHITARRE: Ho scoperto la Vintage (e di conseguenza la Wilkinson per i componenti hardware), che per le chitarre garantisce una qualità più che invidiabile ad un prezzo quasi entry level, e come questa ci saranno probabilmente molte altre marche (la Harley Benton forse?).
AMPLI: Gli amplificatori valvolari Bugera (mai provati, ne ho solo sentito uno tempo fa mentre veniva provato da un altro e ne ho solo letto molto bene da quello che ho potuto trovare in rete), prezzi bassissimi per ampli quanto pare molto validi.. in futuro ho in programma di prendere il 10w, possono essere un'ottima soluzione per chi comincia, ma anche per chi già suona da un po' ma farebbe fatica a permettersi qualcosa dal nome più prestigioso. Si parte da un gran bel pulito e le ottime distorsioni possono sempre venir ricavate con dei pedali.
PEDALI VARI ED EFFETTI: Sulle marche dei pedali c'è veramente da sbizzarrirsi, a partire dalla Joyo (che come intitola un topic di questo forum "molta spesa e tanta resa"), passando per i Mooer (che hanno proposto una loro versione del Rat true-bypass), arrivando a delle vere e proprie perle handmaded (nel mio negozio di fiducia hanno un delay a 45€ che se non prenderò l'echolab di costalab sarà mio senz'altro..).
MICROFONI: Ho un microfono a cardiode t.bone mb 78beta da 50€, da quando m'è arrivato ho smesso di sognare quel newmann kms 105 che costa 10 volte tanto e che una volta, per "risparmiare" ero arrivato vicino dal prendere di seconda mano.
______________________________________
Tutto questo può andar senz'altro bene per un neofita che voglia partire con una strumentazione di tutto punto. Riguardo alla validità di questa roba per un neofita non c'è nemmeno da parlare. Secondo me è un discorso che può valere soprattutto per chi, voglia suonare garantendosi un livello qualitativo tutto sommato alto (sottolineo l'aggettivo alto, che rappresenta qualcosa ben più che accettabile), spendendo tra un quarto e la metà di quello che spenderebbe altrimenti.
La domanda sulla quale vorrei ragionare è quindi questa: quanto può valer la pena spendere grosse cifre al giorno d'oggi, quando con un minimo di ricerca, un livello di qualità pari all'80-90% possa comunque essere raggiunto, a fronte di una spesa pari al 25-40%? (e anche se la qualità fosse solo al 70% l'aritmetica sarebbe comunque dall'altra parte)
Enjoy ::)
io negli anni ho iniziato cercando di spendere poco ( leggasi prendere roba economica ) soprattutto sui pedali col risultato che ogni 2/3 mesi li cambiavo rimettendoci anche dei soldi dato che essendo economici devi proprio svenderli per liberartene, poi ho iniziato a documentarmi sui prodotti di fascia alta per vedere se c'era un prodotto o più che avesse le caratteristiche che cercavo, fatte le considerazioni ( leggasi mesi a sentire semple, leggere recensioni e quant'altro ) ho fatto la spesa, guarda caso quel pedale è fisso in pedaliera da almeno 5 anni e non ho nessun motivo di cambiarlo con altro, il detto più si spende meno si spende è vero se penso a tutti i soldi buttati negli anni a comprare,vendere e ricomprare roba economica che era sempre un " compromesso in economia " mi sarei potuto comprare molti più pedali di fascia alta! per quanto riguarda le chitarre invece si ci sono modelli di fascia molto alta che hanno caratteristiche che non trovi nelle fasce inferiori, ma altri modelli sono facilmente " ricreabili " spendendo meno, ovvio che con una chitarra da " 100 euro " non puoi avere grosse pretese ma già con una fascia media ( quindi con una base di chitarra buona ) e un buon lavoro sull'elettronica e setup si possono avere ottime chitarre spendendo relativamente poco ( un totale di 500/600 euro tra chitarra e cambio di parti ).
Per quanto riguarda gli amplificatori ci sono molti validi prodotti in fascia " media " che con qualche accorgimento non fanno rimpiangere più di tanto quelli di fascia alta, in fascia economica ci si accontenta un po se non si hanno pretese ( ideali principalmente per lo studio a casa o al massimo per le prove col gruppo dove l'importante è sentirsi decentemente )
Citazione di: Holy Grail il 04 Settembre, 2014, 12:00 PM
La domanda sulla quale vorrei ragionare è quindi questa: quanto può valer la pena spendere grosse cifre al giorno d'oggi, quando con un minimo di ricerca un livello di qualità pari all'80-90% possa comunque essere raggiunto con una spesa pari al 25-40%? (e anche se la qualità fosse solo al 70% l'aritmetica sarebbe comunque dall'altra parte)
Enjoy ::)
La parola chiave di tutto il discorso è "al giorno d'oggi". Ti assicuro che solo 10 anni fa ( e quindi a maggior ragione 20, 30, ecc.. ) non era possibile tutto questo perchè esistevano sostanzialmente due tipi di prodotto :
- di marca : ottimo ed ultra-costoso
- non di marca : ciocchi per il camino
Oggi la situazione è molto diversa e per rispondere alla tua domanda: secondo me vale la pena di spendere in base al proprio reddito. Le cose più costose, ad oggi offrono ancora qualcosa in più sia in termini qualitativi che in termini di rivendibilità e quindi possono essere appetibili a chi ha un budget adeguato. La famiglia proletaria d'altra parte, potrà permettersi comunque dei discreti/buoni strumenti , visto l'ottimo prezzo che alcuni di questi hanno. Certo, non avranno le STESSE cose, ma comunque più che dignitose.
Ovviamente il tutto "in my dumble opinion" ( espressione rubata a Mimmo :eheheh: )
Vu :)
Citazione di: Vu-meter il 04 Settembre, 2014, 12:16 PM
....
La parola chiave di tutto il discorso è "al giorno d'oggi". Ti assicuro che solo 10 anni fa ( e quindi a maggior ragione 20, 30, ecc.. ) non era possibile tutto questo perchè esistevano sostanzialmente due tipi di prodotto :
- di marca : ottimo ed ultra-costoso
- non di marca : ciocchi per il camino
...
Vu :)
:quotone:
Aggiungo solo che i prodotti di una volta erano così scarsi che non bruciavano neppure nel camino in quanto fatti di laminati schifosi e improponibili!
La qualità si paga, spendi una volta ma fatto bene.
Citazione di: Vigilius il 04 Settembre, 2014, 01:35 PM
Aggiungo solo che i prodotti di una volta erano così scarsi che non bruciavano neppure nel camino in quanto fatti di laminati schifosi e improponibili!
:sarcastic: :laughing: :laughing: :laughing:
E i tasti ? Vogliamo parlarne ? :laughing: Questo è uno dei punti dolenti ancora oggi, di alcune economicissime produzioni ( quelle di alcune marche dove con 100 euro compri in kit sia chitarra che ampli :sconvolto: ), ma davvero sono casi rari e in produzioni molto economiche.
Ci fossero state tutte queste cose quando avevo 16 anni !! :cry2:
Vu :)
Citazione di: Vu-meter il 04 Settembre, 2014, 12:16 PM
La parola chiave di tutto il discorso è "al giorno d'oggi".
Oggi la situazione è molto diversa e per rispondere alla tua domanda: secondo me vale la pena di spendere in base al proprio reddito. Le cose più costose, ad oggi offrono ancora qualcosa in più sia in termini qualitativi che in termini di rivendibilità e quindi possono essere appetibili a chi ha un budget adeguato. La famiglia proletaria d'altra parte, potrà permettersi comunque dei discreti/buoni strumenti , visto l'ottimo prezzo che alcuni di questi hanno. Certo, non avranno le STESSE cose, ma comunque più che dignitose.
Penso che questa possa essere considerata la risposta finale. Anche io adoro le Gibson e le Fender, ma sono molto sollevato dal fatto che, non potendomele al momento permettere, possa comunque raggiungere ottime qualità anche spendendo molto poco (e/o in ogni caso molto meno).
1- si tratta di una cosa che resa possibile da alcuni anni a questa parte.
2- si tratta sempre di un "fare i conti col portafogli", personalmente, ora che ho una chitarra che adoro e un ampli che mi piace tantissimo, mi sto concentrando a comprare solo pedali da boutique. Una volta che sarò soddisfatto della mia pedaliera super-costosa (anche se non ci sarà mai un vero e proprio punto d'arrivo), allora potrò pensare di passare ad un valvolare Fender.. e via così.
Citazione
io negli anni ho iniziato cercando di spendere poco ( leggasi prendere roba economica ) soprattutto sui pedali col risultato che ogni 2/3 mesi li cambiavo rimettendoci anche dei soldi dato che essendo economici devi proprio svenderli per liberartene, poi ho iniziato a documentarmi sui prodotti di fascia alta per vedere se c'era un prodotto o più che avesse le caratteristiche che cercavo, fatte le considerazioni ( leggasi mesi a sentire semple, leggere recensioni e quant'altro ) ho fatto la spesa, guarda caso quel pedale è fisso in pedaliera da almeno 5 anni e non ho nessun motivo di cambiarlo con altro, il detto più si spende meno si spende è vero se penso a tutti i soldi buttati negli anni a comprare,vendere e ricomprare roba economica che era sempre un " compromesso in economia " mi sarei potuto comprare molti più pedali di fascia alta!
D'accordo con te, quello dei pedalini è forse il campo che più di tutti merita un discorso a parte. I suoni di certi pedalini economici possono essere splendidi, ma abbiamo visto in altri topic come le componenti siano comunque di livello inferiore. Un amico appena conosciuto si è costruito da solo un clone del ts prendendo componenti da 2€ l'uno, spendendo 70€ di componenti quando avrebbe potuto spenderne meno di 20.. Però in compenso come suona.. :guitar:
Ma anche qui vale il discorso di cui sopra: se hai appena iniziato a suonare o se fai fatica a permettertelo, è inutile spendere 200€ in un colpo solo quando con 40€ riesci a trovare qualcosa di ottimo. OK, magari rivendendolo andrai in perdita (anche coi pedali boutique vai in perdita, ho fatto veri e propri affari comprando sempre solo pedali di seconda mano), ma quello che conta di più di questo discorso è questo:
riuscire a suonare bene spendendo poco, poi col tempo si potranno migliorare le singole componenti sostituendole in base alle proprie disponibilità.
difficilmente con 40 euro trovi qualcosa di ottimo in tutto... ovvio che se non si ha provato niente di meglio sopra i 100 euro è anche normale trovare " ottimi " prodotti da 40 euro, al massimo possono essere buoni compromessi per spendere poco e accontentarsi... e ti assicuro che certi prodotti boutique non perdono il prezzo, anzi!
Limitandomi all'ambito amatoriale, perchè un professionista può e deve ragionare diversamente, credo che mantenere un hobby sia costoso.
Detto questo però penso anche che sia giusto misurare il proprio budget in base non solo al reddito ma anche a quelle che sono le priorità individuali.
A parità di reddito è diverso vivere con i genitori o avere una famiglia a "carico", ed è legittimo che nel primo caso ci si permettano "lussi" che magari nel secondo si preferisce rimandare a data da destinarsi e per non rischiare che questa data non arrivi mai, optare per le versioni più economiche può essere una soluzione intelligenti e appagante.
Inoltre concordo in pieno con Vu, Vigi e Nitro sull'esistenza di una fascia intermedia che diversamente da qualche decennio fa, è sempre più vicina ad una qualità alta e sono piuttosto sicuro che in un blind test molti sostenitori del costo elevato a tutti i costi farebbero una "figuraccia".
Poi è certamente vero che la qualità si paga, ma non tutti hanno la disponibilità per un prodotto di fascia alta e quindi ben vengano alternative a costi più bassi e accessibili a tutti, ancora di più se di ottimo livello.
Citazione di: NitroDrift il 04 Settembre, 2014, 03:08 PM
ti assicuro che certi prodotti boutique non perdono il prezzo, anzi!
Forse per certi prodotti potrà anche essere così, io ho pagato il mio "rat and the long tale" di mad hatter stompboxes 50€ comprese le spedizione (nuovo costa 120€ + spese), l'hbe power screamer arriva a costare 80€, mentre in negozio costa ben cento euro in più (180€...), e so bene che anche qualsiasi pedale di Jad&Freer costa quasi la metà se preso di seconda mano.
Motivo per cui cerco sempre di evitare di prendere roba nuova.
Citazione di: Vu-meter il 04 Settembre, 2014, 12:16 PM
Citazione di: Holy Grail il 04 Settembre, 2014, 12:00 PM
La domanda sulla quale vorrei ragionare è quindi questa: quanto può valer la pena spendere grosse cifre al giorno d'oggi, quando con un minimo di ricerca un livello di qualità pari all'80-90% possa comunque essere raggiunto con una spesa pari al 25-40%? (e anche se la qualità fosse solo al 70% l'aritmetica sarebbe comunque dall'altra parte)
Enjoy ::)
La parola chiave di tutto il discorso è "al giorno d'oggi". Ti assicuro che solo 10 anni fa ( e quindi a maggior ragione 20, 30, ecc.. ) non era possibile tutto questo perchè esistevano sostanzialmente due tipi di prodotto :
- di marca : ottimo ed ultra-costoso
- non di marca : ciocchi per il camino
Oggi la situazione è molto diversa e per rispondere alla tua domanda: secondo me vale la pena di spendere in base al proprio reddito. Le cose più costose, ad oggi offrono ancora qualcosa in più sia in termini qualitativi che in termini di rivendibilità e quindi possono essere appetibili a chi ha un budget adeguato. La famiglia proletaria d'altra parte, potrà permettersi comunque dei discreti/buoni strumenti , visto l'ottimo prezzo che alcuni di questi hanno. Certo, non avranno le STESSE cose, ma comunque più che dignitose.
Ovviamente il tutto "in my dumble opinion" ( espressione rubata a Mimmo :eheheh: )
Vu :)
Vai Vu!!!
Citazione di: Holy Grail il 04 Settembre, 2014, 06:57 PM
Citazione di: NitroDrift il 04 Settembre, 2014, 03:08 PM
ti assicuro che certi prodotti boutique non perdono il prezzo, anzi!
Forse per certi prodotti potrà anche essere così, io ho pagato il mio "rat and the long tale" di mad hatter stompboxes 50€ comprese le spedizione (nuovo costa 120€ + spese), l'hbe power screamer arriva a costare 80€, mentre in negozio costa ben cento euro in più (180€...), e so bene che anche qualsiasi pedale di Jad&Freer costa quasi la metà se preso di seconda mano.
Motivo per cui cerco sempre di evitare di prendere roba nuova.
non è proprio boutique quello eh .... io parlo di analog.man o keeley ad esempio... o il klon centaur giusto per citare un pedale che non scende di prezzo , anzi.. e tanti altri
Citazione di: mimmo il 04 Settembre, 2014, 06:58 PM
Citazione di: Vu-meter il 04 Settembre, 2014, 12:16 PM
Ovviamente il tutto "in my dumble opinion" ( espressione rubata a Mimmo :eheheh: )
Vu :)
Vai Vu!!!
Hai visto come ti ho citato ? :sarcastic:
:abbraccio:
Vu :)
Citazione di: NitroDrift il 04 Settembre, 2014, 07:01 PM
non è proprio boutique quello eh .... io parlo di analog.man o keeley ad esempio... o il klon centaur giusto per citare un pedale che non scende di prezzo , anzi.. e tanti altri
Ah ok, allora avevamo una concezione diversa della cosa :D
Va bene, ti auguro buona serata :beer:
Concordo con tutti quelli che hanno detto che oggi tra prodotti costosi e più economici ci sia stato una specie di livellamento.
Mentre anni fà c'era molta più differenza,la qualità era veramente tangibile,prendevi in mano lo strumento e ti accorgevi subito se costava poco o tanto,oggi a volte ci si confonde,ma la differenza c'è comunque,se non altro per un fatto di rivendibilità,spendi 1500 per Gibson e Fender e puoi star pur sicuro di rifarne almeno 1000 se la rivendi,mentre se compri una qualsiasi marca economica di sicuro dovrai regalarla se te la vuoi togliere dai piedi.
Citazione di: zap il 04 Settembre, 2014, 09:28 PM
Concordo con tutti quelli che hanno detto che oggi tra prodotti costosi e più economici ci sia stato una specie di livellamento.
Mentre anni fà c'era molta più differenza,la qualità era veramente tangibile,prendevi in mano lo strumento e ti accorgevi subito se costava poco o tanto,oggi a volte ci si confonde,ma la differenza c'è comunque,se non altro per un fatto di rivendibilità,spendi 1500 per Gibson e Fender e puoi star pur sicuro di rifarne almeno 1000 se la rivendi,mentre se compri una qualsiasi marca economica di sicuro dovrai regalarla se te la vuoi togliere dai piedi.
io ancora non ho capito bene il catalogo Gibson.. sarà che sono Fenderiano? :eheheh: mi spieghi come si dividono i modelli della gibson per fascia di prezzo? tipo la Fender ha l'american standard, american vintage etc etc.. tipo se io voglio l'american vintage (che di sicuro non si chiama così nel catalogo gibson) quanto dovrei spendere?
Non ne ho idea Grix, a me interessava la Standard e non ho dovuto cercarla sui cataloghi, poi c'è la custom con tastiera in ebano e pick up diversi, altri modelli sono SG, Firebird, Flying V, Explorer e 335, questo è quello che conosco di Gibson...ah il giorno di nascita della mia bella,14 agosto 1992.
Citazione di: Grix il 05 Settembre, 2014, 09:12 AM
Citazione di: zap il 04 Settembre, 2014, 09:28 PM
Concordo con tutti quelli che hanno detto che oggi tra prodotti costosi e più economici ci sia stato una specie di livellamento.
Mentre anni fà c'era molta più differenza,la qualità era veramente tangibile,prendevi in mano lo strumento e ti accorgevi subito se costava poco o tanto,oggi a volte ci si confonde,ma la differenza c'è comunque,se non altro per un fatto di rivendibilità,spendi 1500 per Gibson e Fender e puoi star pur sicuro di rifarne almeno 1000 se la rivendi,mentre se compri una qualsiasi marca economica di sicuro dovrai regalarla se te la vuoi togliere dai piedi.
io ancora non ho capito bene il catalogo Gibson.. sarà che sono Fenderiano? :eheheh: mi spieghi come si dividono i modelli della gibson per fascia di prezzo? tipo la Fender ha l'american standard, american vintage etc etc.. tipo se io voglio l'american vintage (che di sicuro non si chiama così nel catalogo gibson) quanto dovrei spendere?
Non so...ma nel campo Les Paul credo che dovresti buttarti o sulla Custom (3.400-3500€) oppure Custom 1958 reissue VOS (3800€), 1957 golf top VOS (3800-3900€), ma ce ne sono anche altre con prezzi a salire...tipo 1958,1959 relic che arrivano anche a 5000-6000€
Suonerà come una bomba, ma io ho la convinzione che la mia Vintage SG possa reggere il confronto contro qualsiasi SG studio della Gibson (le studio sono quelle che costano dagli 800€ ai 1400, da quel che ho capito è la fascia più bassa per avere qualcosa di decente..), e stracciare in partenza qualsiasi SG Gibson che costi sui 500€.. :aspettofuori:
Citazione di: DoppiaD il 05 Settembre, 2014, 10:03 AM
Citazione di: Grix il 05 Settembre, 2014, 09:12 AM
Citazione di: zap il 04 Settembre, 2014, 09:28 PM
Concordo con tutti quelli che hanno detto che oggi tra prodotti costosi e più economici ci sia stato una specie di livellamento.
Mentre anni fà c'era molta più differenza,la qualità era veramente tangibile,prendevi in mano lo strumento e ti accorgevi subito se costava poco o tanto,oggi a volte ci si confonde,ma la differenza c'è comunque,se non altro per un fatto di rivendibilità,spendi 1500 per Gibson e Fender e puoi star pur sicuro di rifarne almeno 1000 se la rivendi,mentre se compri una qualsiasi marca economica di sicuro dovrai regalarla se te la vuoi togliere dai piedi.
io ancora non ho capito bene il catalogo Gibson.. sarà che sono Fenderiano? :eheheh: mi spieghi come si dividono i modelli della gibson per fascia di prezzo? tipo la Fender ha l'american standard, american vintage etc etc.. tipo se io voglio l'american vintage (che di sicuro non si chiama così nel catalogo gibson) quanto dovrei spendere?
Non so...ma nel campo Les Paul credo che dovresti buttarti o sulla Custom (3.400-3500€) oppure Custom 1958 reissue VOS (3800€), 1957 golf top VOS (3800-3900€), ma ce ne sono anche altre con prezzi a salire...tipo 1958,1959 relic che arrivano anche a 5000-6000€
:o :o :o :o :o :o :o
3000? 4000? 5000? 6000? ho cambiato idea.. non mi piacciono più le Les Paul :firuli:
comunque si mi riferivo alle Les Paul mi sono dimenticato di scriverlo :eheheh:
c'è ma quindi il divario tra epiphone e una gibson è tantissimo.. in confronto alle Fender USA e Messicane..
credo che mi farò una simil les paul :firuli:
in termini monetari si il divario è tanto, sul resto mmmmm....
Citazione di: NitroDrift il 05 Settembre, 2014, 11:06 AM
in termini monetari si il divario è tanto, sul resto mmmmm....
:quoto: :quotone: :quotonegalattico: :quotonemegagalattico:
Non posso che consigliarti di provare una Vintage.. sarà amore a prima vista te l'assicuro :loveit:
ho già provato una vintage.. solo una ed era proprio una Les Paul, una prova veloce ma ricordo che sono rimasto impressionato dal feeling con il manico. Bella la Vintage Lemon, se non sbaglio è quella dedicata a Gary Moore e c'è anche un modello dedicata a Peter Green.. e ne palano bene.
Qualche altra alternativa alle Les Paul di casa Gibson? Vintage, Schecter, LTD/ESP? oppure le hagstrom non sembrano male, qualcuno le conosce? mi piacerebbe avere più avanti una chitarra con i pickups HH sempre per fare sempre Blues al massimo Rock e Jazz. Oppure ci sarebbero anche le Greco o le Fernandes :firuli:
Non ho mai preso in mano una Epiphone quindi non saprei dirti,il mio occhietto non so perché ma cade sempre su cose costose a prescindere dal marchio.Ho una mira incredibile quando si tratta di spendere.
Le Studio non mi attirano anche se Gibson.
Citazione di: Grix il 05 Settembre, 2014, 11:29 AM
ho già provato una vintage.. solo una ed era proprio una Les Paul, una prova veloce ma ricordo che sono rimasto impressionato dal feeling con il manico. Bella la Vintage Lemon, se non sbaglio è quella dedicata a Gary Moore e c'è anche un modello dedicata a Peter Green.. e ne palano bene.
Qualche altra alternativa alle Les Paul di casa Gibson? Vintage, Schecter, LTD/ESP? oppure le hagstrom non sembrano male, qualcuno le conosce? mi piacerebbe avere più avanti una chitarra con i pickups HH sempre per fare sempre Blues al massimo Rock e Jazz. Oppure ci sarebbero anche le Greco o le Fernandes :firuli:
LTD indubbiamente :D
Citazione di: zap il 05 Settembre, 2014, 11:34 AM
Non ho mai preso in mano una Epiphone quindi non saprei dirti,il mio occhietto non so perché ma cade sempre su cose costose a prescindere dal marchio.Ho una mira incredibile quando si tratta di spendere.
Le Studio non mi attirano anche se Gibson.
le studio non attirano manco a me infatti non le ho nominate :eheheh: comunque ascoltando le les paul epiphone e le les paul della gibson come suono siamo li anche se si vede che la gibson è nettamente superiore ed è di altissima qualità cosa che non vedo molto nelle epiphone.. però per uno fenderiano che cerca una simil les paul non sarebbe male, ma valuto anche altri marchi ::) magari superiori alle epiphone per quanto riguarda la qualità.
Citazione
LTD indubbiamente :D
non avevo dubbi :eheheh:
tipo questa mi piace molto.. :sbavv:
Hagstrom Deuce F - YouTube (http://www.youtube.com/watch?v=ood0-NN3r4E)
Hagstrom Deuce - YouTube (https://www.youtube.com/watch?v=9K6dPWkexSg)
E' probabile ma non così scontato che le Epiphone siano di qualità più bassa rispetto alla grande madre Gibson (ovviamente riferendosi alla gamma delle "economiche"), ma io in ogni caso una prova la farei prima di scartarla a priori.
Marcello ha una bellissima Epiphone Tobacco Burst (da sbavo) e mi sembra soddisfatto.
Holy Grail, io sono un felice possessore di una decina di chiatrre tra gibson, fender, ibanez ecc.
la musica (a livello amatoriale) occupa un grande spazio nel mio tempo libero quindi molti dei soldi risparmiati li ho usati per comprami queste bambine, ma sono completamente d'accordo con te.
L' importante è essere onesti e dirci la verità davanti allo specchio: io le ho comprate per il gusto di averle !!!
30 anni fa la mia prima gherson era uscita dal negozio con un action che tra corde e manico ci potevi far passare un braccio. ora questo non succede più.
Ti posso dire che ultimamente ho acquistato una les paul traditional 2014.
fino a ieri ne avevo una cinese pagata 250 euro compresa spedizione e custodia rigida; è chiaro che la manodopera in USA costa notevolmente di più, ma non mi puoi mettere una les paul ad un prezzo di quasi 10 volte superiore (ed è un modello non di fascia altissima).
poi quando sento gente che parla della variazione del suono al cambio del materiale del capotasto che magari "enfatizza le frequenze intorno ai 2348 Hz........ :sarcastic: :sarcastic: :sarcastic:
e magari ci collega una quarantina di effetti con i quali non distingui più se a monte c'è una chitarra o un controfagotto!!!
Ripeto, basta dire la verità:
le ho comprate perchè mi piacevano, sono malato, ecc.ecc.
Citazione di: manowar il 05 Settembre, 2014, 05:50 PM
poi quando sento gente che parla della variazione del suono al cambio del materiale del capotasto che magari "enfatizza le frequenze intorno ai 2348 Hz........ :sarcastic: :sarcastic: :sarcastic:
mi spiace farti crollare un mito ma di fatto fa molto di più il capotasto che il legno in cui è fatta la chitarra :eheheh: :eheheh: :eheheh: :eheheh: :eheheh: :eheheh:
Citazione di: manowar il 05 Settembre, 2014, 05:50 PM
e magari ci collega una quarantina di effetti con i quali non distingui più se a monte c'è una chitarra o un controfagotto!!!
certo se si usa roba scrausa .. come quelli che spendono 2 o 3 mila euro in una chitarra per poi andare in un ampli da 100 euro e in pedali da 20 euro che fan suonare tutto uguale :eheheh: :eheheh: :eheheh:
Citazione di: Moreno Viola il 05 Settembre, 2014, 02:19 PM
E' probabile ma non così scontato che le Epiphone siano di qualità più bassa rispetto alla grande madre Gibson (ovviamente riferendosi alla gamma delle "economiche"), ma io in ogni caso una prova la farei prima di scartarla a priori.
Marcello ha una bellissima Epiphone Tobacco Burst (da sbavo) e mi sembra soddisfatto.
si infatti ascoltando dei confronti tra gibson e epiphone il suono era molto simile quindi per me che non sono un purista gibson soddisfa e molto! ::)
comunque oggi appena sono arrivato dal maestro c'era un suo allievo e aveva una epiphone sg/diavoletto rossa da sbavo :sbavv: :sbavv: :sbavv: dal vivo rende molto di più! poi ho cacciato la mia Telecaster e ho sbavato sulla mia :sbavv: :sbavv: :sbavv: :sbavv:
ahahahah :eheheh:
Tu sbavi troppo: per me hai dei problemi alla ghiandole salivari! :sarcastic:
Citazione di: Vigilius il 05 Settembre, 2014, 07:11 PM
Tu sbavi troppo: per me hai dei problemi alla ghiandole salivari! :sarcastic:
ahahahahah :lol: attenti a mostrarmi le vostre chitarre! :firuli:
Metto la mia esperienza personale.
La domanda è fino a quanto spendere.
Rispondo che dipende da ciò che cerchi.
Se sei un bravo professionista che guadagna il pane suonando allora, come in tutte le professioni hai bisogno di attrezzi affidabili che non diano spiacevoli sorprese e quindi la qualità si paga e i nomi da scegliere sono noti.
Se invece sei un amatore come me devi capire l'acquisto che vuoi fare se è dettato da attacchi di gas,e allora è meglio non spendere tanto, o se sei in un punto cardine della tua vita e vuoi premiarti con un oggetto che anche se senti di non meritare acquisti perchè sai che ti accompagnerà nel cammino.
In quel caso è tuo sacrosanto diritto spendere anche oltre alle tue normali possibilità (overdrive).
La vita va goduta e amata e pochi oggetti al mondo mi hanno fatto felice come una bella chitarra nuova costruita bene con passione.
E se il denaro può comprare la passione allora finalmente gli abbiamo trovato uno scopo utile.
secondo me l'errore è suddividere tra " professionista " e " amatore " , sono entrambi musicisti.
comunque oggi si trovano strumenti ottimi anche a poco.. per poco però intendo 300 euro in su. Per esempio ci sono Yamaha che hanno una qualità davvero ottima e sono molto affidabili. Ma anche le Squier di alta fascia non sono niente male.. bisogna saper comprare bene. Ora che ci penso ci sono anche degli artisti che usano le squier..
Citazione di: mimmo il 05 Settembre, 2014, 07:16 PM
Metto la mia esperienza personale.
La domanda è fino a quanto spendere.
Rispondo che dipende da ciò che cerchi.
Se sei un bravo professionista che guadagna il pane suonando allora, come in tutte le professioni hai bisogno di attrezzi affidabili che non diano spiacevoli sorprese e quindi la qualità si paga e i nomi da scegliere sono noti.
Se invece sei un amatore come me devi capire l'acquisto che vuoi fare se è dettato da attacchi di gas,e allora è meglio non spendere tanto, o se sei in un punto cardine della tua vita e vuoi premiarti con un oggetto che anche se senti di non meritare acquisti perchè sai che ti accompagnerà nel cammino.
In quel caso è tuo sacrosanto diritto spendere anche oltre alle tue normali possibilità (overdrive).
La vita va goduta e amata e pochi oggetti al mondo mi hanno fatto felice come una bella chitarra nuova costruita bene con passione.
E se il denaro può comprare la passione allora finalmente gli abbiamo trovato uno scopo utile.
:quotonegalattico:
Condivido in pieno, ma amplierei il discorso a quella fascia che sta nel mezzo tra chi suona tra le mura di casa, per intenderci quello che comunemente definiamo amatore, e il professionista.
Se un chitarrista non professionista ha un'attività live molto piena e quindi può essere limitante definirlo amatore, trovo sia giusto che investa molto sulla sua strumentazione perchè alla fine l'unica cosa che lo separa dai musicisti "veri" è soltanto il numero delle persone che assistono ai suoi concerti.
Nel caso dell'amatore entrano in gioco altri aspetti, in primis la disponibilità economica, ma supponendo che questa non sia un problema, la scelta di spendere grosse cifre per una chitarra o un pedale è basato soltanto sulla pura soddisfazione personale ma è vero che ci si potrebbe tranquillamente accontentare di una chitarra anche solo dignitosa e lo stesso discorso può essere allargato agli ampli e ai pedali.
Citazione di: mimmo il 05 Settembre, 2014, 07:16 PM
E se il denaro può comprare la passione allora finalmente gli abbiamo trovato uno scopo utile.
Questa frase è proprio da incorniciare :)
Citazione di: DoppiaD il 05 Settembre, 2014, 10:08 PM
Citazione di: mimmo il 05 Settembre, 2014, 07:16 PM
E se il denaro può comprare la passione allora finalmente gli abbiamo trovato uno scopo utile.
Questa frase è proprio da incorniciare :)
Oh si da incorniciare !
Assolutamente vero...e' giusto spendere quanto desideriamo per alimentarla.
Citazione di: NitroDrift il 05 Settembre, 2014, 07:20 PM
secondo me l'errore è suddividere tra " professionista " e " amatore " , sono entrambi musicisti.
mah...
edoardo bennato e steve vai sono entrambi musicisti....
francesco guccini e beethoven sono entrambi musicisti...
probabilmente si, ma tra amatore e musicista c'è una certa differenza...e tra MUSICISTA e musicista c'è differenza...
suono la chitarra de 36 anni, da giovane in qualche gruppetto rock e ora registro in casa e qualche volta mi vedo in sala con gli amici.
sono un musicista? secondo me no, sono un amatore.
dato che ho composto e registrato qualcosa sono anche un artista o un compositore ? secondo me no, sono un amatore...
per amatore non intendo uno che non sa fare nulla, ma qualcuno che lo fa per divertimento e non come lavoro, se no dove finisce l'amatore e inizia il musicista?
se sai fare solo il giro di do sei un amatore?
se poi impari l'accordo di mi settima che diventi ? un amatore di secondo livello ?
quando fai ballerina di steve vai diventi musicista?
molta gente parla più del capotasto della chitarra che del manico (IL SUO MANICO, NON QUELLO DELLA CHITARRA).
sono andato ultimamente a un concerto di 2 chitarre classica.
Da restare a bocca aperta.
EFFETTI ZERO.
MANICO (DEI CHITARRISTI) NOTEVOLE.
chissà cosa direbbero nel sentire gente (a volte mi ci metto in mezzo anch'io) che parla più del transistor al germanio per quel distorsore che del manico di cui sopra...
ora prendo la mia bella les paul traditional 2014, la collego alla mia bella testata marshall da 100 che sta sopra a una 4x12
accendo compressore, distorsore, chorus e delay.
faccio entrare un professorino a caso bendato e lo sfido a capire se la chitarra è una classic da 1400 euro, una traditional da circa 2000 o una standard del 2014 che rispetto alla prima costa quasi il doppio... :occhiolino: :occhiolino: :occhiolino: :occhiolino: :occhiolino:
ah dimenticavo....
quando registro mi faccio la basi di tastiere con una vecchia DX7 (fino agli accordi maggiori e minori sulla tastiera ci arrivo).
sarò diventato un polistrumentista ?
vuoi anche i 2 euro ? :reallygood: :bravo2:
Citazione di: manowar il 05 Settembre, 2014, 11:14 PM
Citazione di: NitroDrift il 05 Settembre, 2014, 07:20 PM
secondo me l'errore è suddividere tra " professionista " e " amatore " , sono entrambi musicisti.
mah...
edoardo bennato e steve vai sono entrambi musicisti....
francesco guccini e beethoven sono entrambi musicisti...
probabilmente si, ma tra amatore e musicista c'è una certa differenza...e tra MUSICISTA e musicista c'è differenza...
suono la chitarra de 36 anni, da giovane in qualche gruppetto rock e ora registro in casa e qualche volta mi vedo in sala con gli amici.
sono un musicista? secondo me no, sono un amatore.
dato che ho composto e registrato qualcosa sono anche un artista o un compositore ? secondo me no, sono un amatore...
per amatore non intendo uno che non sa fare nulla, ma qualcuno che lo fa per divertimento e non come lavoro, se no dove finisce l'amatore e inizia il musicista?
se sai fare solo il giro di do sei un amatore?
se poi impari l'accordo di mi settima che diventi ? un amatore di secondo livello ?
quando fai ballerina di steve vai diventi musicista?
molta gente parla più del capotasto della chitarra che del manico (IL SUO MANICO, NON QUELLO DELLA CHITARRA).
sono andato ultimamente a un concerto di 2 chitarre classica.
Da restare a bocca aperta.
EFFETTI ZERO.
MANICO (DEI CHITARRISTI) NOTEVOLE.
chissà cosa direbbero nel sentire gente (a volte mi ci metto in mezzo anch'io) che parla più del transistor al germanio per quel distorsore che del manico di cui sopra...
ora prendo la mia bella les paul traditional 2014, la collego alla mia bella testata marshall da 100 che sta sopra a una 4x12
accendo compressore, distorsore, chorus e delay.
faccio entrare un professorino a caso bendato e lo sfido a capire se la chitarra è una classic da 1400 euro, una traditional da circa 2000 o una standard del 2014 che rispetto alla prima costa quasi il doppio... :occhiolino: :occhiolino: :occhiolino: :occhiolino: :occhiolino:
ah dimenticavo....
quando registro mi faccio la basi di tastiere con una vecchia DX7 (fino agli accordi maggiori e minori sulla tastiera ci arrivo).
sarò diventato un polistrumentista ?
Non sono affatto d'accordo. Un musicista e colui che compone musica o la produce. Non deve per forza essere la tua professione per identificarti come tale. Se nel corso della tua passione hai composto sei stato un compositore ... Stai esprimendo una forma artistica...tu pensi che monet prima di diventare il pittore che conosciamo si sia iscritto all' albo dei pittori? Lavorava nella drogheria del padre e si è' messo a disegnare le caricature dei clienti. Già in quel momento per me era un artista ed un pittore.
E vero che tutti noi sboroniamo con il nostro arsenale e che in mano a me un prs private stock suona come una squier ma anche questo fa parte del nostro modo di esprimerci. Quando da piccolo scendevo a giocare al pallone ... Io ero platini. Avevo le sue scarpe ... Mi atteggiavo come lui e mi divertivo. In quel momento ero un calciatore ... Scarso ma ero un calciatore.
Se prendessimo la musica come una professione o mi definissi musicista solo quando la stessa divenisse mio mezzo di sostentamento...forse perderei anche quello splendido sapore che la musica mi da.
Ho registrato e venduto un paio di album...sono scarso come pochi a suonare ma ... Quando suono mi piace sentirmi un musicista fa bene al mio spirito ed alla mia musica.
Ho Chitarre che saranno la pensione di mia figlia Per il loro costo ma fidati se ti dico che la gas e' solo per rendere ancora più piacevole la nostra passione.
Ed il fatto che tu abbia un Gibson lp anziché una vintage dimostra che anche tu la pensi un po' così. :-)
Butto li i miei due centesimi, da universitario che vive coi genitori ma che si auto-finanzia praticamente tutta la roba musicale con lavoretti occasionali, risparmi e vendite di oggetti e altri strumenti. E' la mia sola (per ora) passione, ergo investo in quello. Anche perchè ora posso farlo a cuore abbastanza leggero..in futuro non saprei..
- E' giusto spendere, secondo me, nella misura in cui non si va a recare danno ad altro. Ad esempio, per un padre di famiglia non dovrebbe togliere budget ai figli o alle spese fisse (bollette-mutuo etc). E' stupido dirlo, ma l'egosimo a volte è una brutta bestia.
Ho preso praticamente tutto usato. Un po' perchè il nuovo ha assunto prezzi fuori dai coppi (io la R8 usata l'ho pagata meno che le nuove Standard e Traditional..)
Basta cercare un po' e trattare sui prezzi, dato che il 90% dei prezzi ad es. di mercatino è fuori mercato (alias a prezzo del nuovo, addirittura superiore, o prezzi con neanche l'iva scalata)
Capitolo strumenti:
- CHi più spende, meno spende. E' brutto da dire, ma è così. PAssando dalla Les Paul Standard (Gibson, che nel 2005 costava 1800€) alla 1958 Reissue (CS shop, che nuova ne costava 2700/2800 -del modello che ho preso io) la differenza l'ho sentita. Non posso parlare bene per il suono, perchè in mezzo ho cambiato 3 amplificatori, ma si sentiva subito come feel generale, come cura dei dettagli. Uno strumento buono, ho idea, che faciliti anche a suonare, sia psicologicamente che fisicamente: meno balle per regolazioni, per il suono che non valorizza il tocco...effetto placebo, che "carica" chi suona. E non è poco.
- Chi cerca una Gibson Les Paul in una LTD, o replica simile..secondo me non la trova. Non ho idea del perchè, ma non basta farla uguale o metterci due pickup seymour duncan.
Effetto placebo? Forse, ma io la mia R8 non la cambierei con una ESP/LTD. Non parlo per le cose boutique ti repliche di Telecaster da 5000€..
So anche che c'è chi ce l'ha a morte con determinati marchi, e lo rispetto..ma non si può dire che uno strumento da 300€ sia sempre, o quasi, migliore di uno 2000.. (cito le Gibson perchè sono strumenti più elaborati di una qualsiasi Fender con manico bolt-on, liuteristicamente parlando)
- Nelle fasce entry level c'è sicuramente molta roba come minimo discreta.
Vale poi la regola che ogni strumento è a se, per la quale puoi trovare la Gibson da 4000€ muta e inscatolata e la Epiphone particolarmente riuscita...Ma le componenti sono tante e troppo diverse.
Io stesso ho tutti gli strumenti Fender made in messico, e l'acustica della Epiphone..e sono molto felice.
Oltretutto vorrei vedere, dopo vari/molti anni, come gli strumenti economici si comportano a livello di meccanica e regolazioni (truss ros, manico, fori vari).
- Orecchio: ognuno ha il suo, così come per la mano..e non per tutti lo standard è uguale.
- Soddisfazione personale: amatore e professionista sono accomunati da una cosa, la passione. Essa è la stessa sia per il signore che suona alla sera in casa sua, sia per il 30enne di fama che calca palchi e sale di incisione. E chi sono io (o voi, o chissà chi) per dire che uno merita certe cose e l'altro no? Magari il suddetto signore investe solo in musica, che è la cosa che gli da soddisfazione..e se coincide con uno strumento da 5k e un ampli da 3k..perchè no? Che poi si ricollega all'introduzione del mio post.
(sicuramente ho dimenticato qualcosa)
Qualche anno fa ho montato il lavabo in garage, trapano cinese e chiave inglese (cinese) in mano. I buchi nel muro non venivano o venivano male allora ho provato a cambiare punte e andava che erabuna meraviglia, poi ho scoperto che usavo punte da legno!!!! Quando sono andato a stringere i dadi dei tubi dell'acqua la chiave si è praticamente sfatta, allora sono andato in ferramenta a comprare una chiave inglese vera.... ma italiana, e stringeva come pochi.... ho continuato facendo lavoretti e con un uso intensivo il trapano si è fuso, allora ne ho comprato uno vero con punte per il legno, il cemento ed il ferro, e non mi ha mai tradito.
Oggi molte delle manutenzioni che c'è da fare in casa le faccio io e le mie bimbe mi seguono dicendo: "...eccolo, è arrivato il falegname.... ecco l'idraulico..... ecco il meccanico", e a me piace un sacco fare finta di esserlo, per loro.... ma anche per me!!!!
Citazione di: manowar il 05 Settembre, 2014, 11:14 PM
Citazione di: NitroDrift il 05 Settembre, 2014, 07:20 PM
secondo me l'errore è suddividere tra " professionista " e " amatore " , sono entrambi musicisti.
mah...
edoardo bennato e steve vai sono entrambi musicisti....
francesco guccini e beethoven sono entrambi musicisti...
probabilmente si, ma tra amatore e musicista c'è una certa differenza...e tra MUSICISTA e musicista c'è differenza...
suono la chitarra de 36 anni, da giovane in qualche gruppetto rock e ora registro in casa e qualche volta mi vedo in sala con gli amici.
sono un musicista? secondo me no, sono un amatore.
dato che ho composto e registrato qualcosa sono anche un artista o un compositore ? secondo me no, sono un amatore...
per amatore non intendo uno che non sa fare nulla, ma qualcuno che lo fa per divertimento e non come lavoro, se no dove finisce l'amatore e inizia il musicista?
se sai fare solo il giro di do sei un amatore?
se poi impari l'accordo di mi settima che diventi ? un amatore di secondo livello ?
quando fai ballerina di steve vai diventi musicista?
molta gente parla più del capotasto della chitarra che del manico (IL SUO MANICO, NON QUELLO DELLA CHITARRA).
sono andato ultimamente a un concerto di 2 chitarre classica.
Da restare a bocca aperta.
EFFETTI ZERO.
MANICO (DEI CHITARRISTI) NOTEVOLE.
chissà cosa direbbero nel sentire gente (a volte mi ci metto in mezzo anch'io) che parla più del transistor al germanio per quel distorsore che del manico di cui sopra...
ora prendo la mia bella les paul traditional 2014, la collego alla mia bella testata marshall da 100 che sta sopra a una 4x12
accendo compressore, distorsore, chorus e delay.
faccio entrare un professorino a caso bendato e lo sfido a capire se la chitarra è una classic da 1400 euro, una traditional da circa 2000 o una standard del 2014 che rispetto alla prima costa quasi il doppio... :occhiolino: :occhiolino: :occhiolino: :occhiolino: :occhiolino:
ah dimenticavo....
quando registro mi faccio la basi di tastiere con una vecchia DX7 (fino agli accordi maggiori e minori sulla tastiera ci arrivo).
sarò diventato un polistrumentista ?
:quotone:
Quoto tutto il discorso di Riki Blackmore,compreso punti e virgole.
Citazione di: NitroDrift il 06 Settembre, 2014, 12:01 AM
vuoi anche i 2 euro ? :reallygood: :bravo2:
Devo dire che non ho capito la battuta.
Vu :)
Citazione di: Vu-meter il 06 Settembre, 2014, 08:43 AM
Devo dire che non ho capito la battuta.
Vu :)
Mmmm....mi è sembrata semplice, sterile, polemica :-\
Io preferisco definirmi 'musicante',non ho la fama del professionista ma neanche la scarsa conoscenza di musica e strumenti di un pivello della 6 corde.
Se c'è vera passione,nessuno vieta a quest'ultimo di comprare una Custom Shop,tanto ripeto...se c'è passione vera un giorno riuscirà a far suonare a modo anche la chitarra da 5000 euro,è solo questione di tempo.
Poi.che il professionista forse riuscirebbe a far suonare anche un ciocco di legno,ci può stare,ma non è merito del ciocco di legno ma del 'manico' del musicista.
io non so come definirmi però credo che ognuno è libero di spendere quello che vuole :eheheh:
chi non sogna una Fender Custom Shop? o magari qualche strumento Vintage? :sbavv:
Io non ne farei una questione di merito, perchè chiunque merita il meglio a seconda della propria disponibilità.
Preferisco dividere tra la necessità "professionale" o "semiprofessionale" di avere strumenti di qualità che siano affidibili in qualsiasi situazione perchè hanno un'ottima base e set up fatti a regola d'arte e lo sfizio per quanto legittimo dell'amatore che non ha certo bisogno di uno strumento da migliaia di euro, ma al quale nessuno impedisce di togliersi la soddisfazione di avere una chitarra di altissimo livello.
Cambiando ambito, ormai siamo circondati da persone che hanno macchine fotografiche reflex da migliaia di euro, ma credo che Zap che è del settore possa confermare che spesso si troverà a stampare scatti fatti con questi gioielli, che sono peggiori di quelli che altri sono in grado di fare con una compatta o addirittura con un telefonino.
Questo per dire che si può comprare la macchina professionale ma che nella confezione non si troverà il talento per utilzzarla in modo creativo ed artistico e per le foto delle vacanze una compatta andrebbe lo stesso benissimo.
Però una macchina con prestazioni elevate può essere uno stimolo per coltivare quel talento che magari aspetta solo di essere liberato.
Lo stesso discorso può essere fatto per la chitarra e una volta scartati strumenti realmente scadenti da un certo livello in poi può essere sufficente avere tra le mani una chitarra solida e con un buon set up ma che magari sulla paletta invece di Gibson o Fender abbia altri marchi, perchè quel logo si paga e anche profumatamente.
Detto questo sarei il primo se non fosse per rispetto alle priorità familiari a comprare chitarre costosissime, macchine fotografiche reflex e qualsiasi mezzo per coltivare al meglio le mie passioni.
mi sento di condividere il parere dei colleghi, nel senso che è giusto che chi può spendere possa farlo come crede.
Sono anche convinto che ciò non debba intaccare spese ben più importanti, come il mantenimento dei figli, mutui, finanziamenti vari per auto, bollette, affitti ecc ecc...ma anche qui non sono nessuno per dire quali sono le priorità di spesa di una persona.
Quando iniziai a suonare, vivevo con i miei...classica famiglia di 4 persone con, purtroppo 1 solo stipendio da operaio...si capisce subito che non ci si poteva permettere chissà quali lussi o fronzoli; eppure non sento che mi sia mancato qualcosa...anzi..ho imparato ad apprezzare di più quello che avevo o che potevo chiedere ai miei genitori.
Prima di prendere la mia chitarra elettrica, mi ricordo che andavo a suonare a casa di amici che ce l'avevano e che si offrivano di prestarmela, quando poi ero a casa e volevo suonicchiare mi ero preparato una tavoletta di compensato con disegnate sopra le 6 corde e imparavo a fare gli accordi (lo so...farà ridere molti...ma è così che iniziai).
Poi quando i miei genitori hanno visto la mia passione, mio padre mi prese e mi disse: "andiamo al negozio di musica" e capìì che era il momento giusto per poter prendere la mia prima chitarra elettrica...una Yamaha ERG 121 in kit con amplificatore da 10w, tracolla e plettri...ero entusiasmato..finalmente potevo mettere da parte quel pezzo di legno e suonare veramente su una chitarra!
Poi le cose si sono evolute...da poco ho trovato lavoro, sono andato a convivere e nel mentre son riuscito a mettere da parte un gruzzoletto che mi ha permesso di prendere la chitarra che ho sempre sognato.
Non sono questo gran pezzo di chitarrista...ma l'idea di lavorare per potersi togliere (nel limite della decenza...perchè anche io ora ho affitto, bollette, assicurazione macchina ecc ecc) quegli sfizi che non sono mai riuscito a permettermi, rende la vita più bella e felice ::)
Citazione
quando poi ero a casa e volevo suonicchiare mi ero preparato una tavoletta di compensato con disegnate sopra le 6 corde e imparavo a fare gli accordi (lo so...farà ridere molti...ma è così che iniziai).
fantastico! ti stimo!
ilbuc sono d'accordo con te quando dici
Ho Chitarre che saranno la pensione di mia figlia Per il loro costo ma fidati se ti dico che la gas e' solo per rendere ancora più piacevole la nostra passione.
Ed il fatto che tu abbia un Gibson lp anziché una vintage dimostra che anche tu la pensi un po' così. :-)
infatti l'inizio della simpatica discussione / sterile polemica o per qualcuno rosicata (vedi i due euro ::)) era proprio questa - e parlo per me amatore / strimpellatore:
parlando delle gibson, e trascurando le studio che anche a livello di finiture non sono paragonabili alle altre, è possibile che una standar costi il doppio della classic?
se eliminiamo la manodopera che "più o meno" è la stessa ci sono 1500 euro di materiali di differenza !
per me, è ribadisco per me, la differenza sta IN GRAN PARTE nella GAS.
Se Brian May domattina si compra una les paul da 5000 euro (e non la fa) può benissimo decidere di portarla dal liutaio e farci cambiare i pickup, le meccaniche e metterci un ponte bigsby. Se vedrà che ancora non lo soddisfa la metterà da parte e se ne comprerà un'altra.
se io domattina trovo 5000 euro e in un momento di follia acquisto una les paul da 5000 euro, mi compro dei guanti di velluto per accordarla.
Era questo quello che intendevo tra musicista e amatore.
Io quando ho comprato la stratocaster american standard (a 45 anni, prima non potevo) l'ho fatto soprattutto per il gusto di possederla; se avessi detto " l'ho fatto perchè rispetto a una da 500 euro sento il mi cantino più squillante al ventesimo tasto " sarei stato un bugiardo (oppure ero joe Satriani).
Alla fine la gas mi ha portato ad averne più di 10, ma è diventata una semplice collezione; oggi ne suono una, domani un'altra, tanto rimango sempre io, cubase, guitar rig, un basso squier e una vecchia tastiera; 2 volte al mese una botta di vita in sala prove con gli amici a suonare cover dei Rush e il divertimento è assicurato.
se conosci qualcuno che lavora in un negozio di strumenti musicali ti dirà che c'è gente che prova una les paul, la compra e magari la modifica e ti dice che ci vuole tirare fuori il suono del'assolo di stairway to heaven...
vagli a dire che è stato fatto con una Telecaster !!!
Citazionein sala prove con gli amici a suonare cover dei Rush e il divertimento è assicurato
Apperò...ti accontenti di poco eh Manowar?
Citazione di: manowar il 06 Settembre, 2014, 02:55 PM
ilbuc sono d'accordo con te quando dici
Ho Chitarre che saranno la pensione di mia figlia Per il loro costo ma fidati se ti dico che la gas e' solo per rendere ancora più piacevole la nostra passione.
Ed il fatto che tu abbia un Gibson lp anziché una vintage dimostra che anche tu la pensi un po' così. :-)
infatti l'inizio della simpatica discussione / sterile polemica o per qualcuno rosicata (vedi i due euro ::)) era proprio questa - e parlo per me amatore / strimpellatore:
parlando delle gibson, e trascurando le studio che anche a livello di finiture non sono paragonabili alle altre, è possibile che una standar costi il doppio della classic?
se eliminiamo la manodopera che "più o meno" è la stessa ci sono 1500 euro di materiali di differenza !
per me, è ribadisco per me, la differenza sta IN GRAN PARTE nella GAS.
Se Brian May domattina si compra una les paul da 5000 euro (e non la fa) può benissimo decidere di portarla dal liutaio e farci cambiare i pickup, le meccaniche e metterci un ponte bigsby. Se vedrà che ancora non lo soddisfa la metterà da parte e se ne comprerà un'altra.
se io domattina trovo 5000 euro e in un momento di follia acquisto una les paul da 5000 euro, mi compro dei guanti di velluto per accordarla.
Era questo quello che intendevo tra musicista e amatore.
Io quando ho comprato la stratocaster american standard (a 45 anni, prima non potevo) l'ho fatto soprattutto per il gusto di possederla; se avessi detto " l'ho fatto perchè rispetto a una da 500 euro sento il mi cantino più squillante al ventesimo tasto " sarei stato un bugiardo (oppure ero joe Satriani).
Alla fine la gas mi ha portato ad averne più di 10, ma è diventata una semplice collezione; oggi ne suono una, domani un'altra, tanto rimango sempre io, cubase, guitar rig, un basso squier e una vecchia tastiera; 2 volte al mese una botta di vita in sala prove con gli amici a suonare cover dei Rush e il divertimento è assicurato.
se conosci qualcuno che lavora in un negozio di strumenti musicali ti dirà che c'è gente che prova una les paul, la compra e magari la modifica e ti dice che ci vuole tirare fuori il suono del'assolo di stairway to heaven...
vagli a dire che è stato fatto con una Telecaster !!!
Stradaccordo su tutto :-)
Citazione di: manowar il 06 Settembre, 2014, 02:55 PM
infatti l'inizio della simpatica discussione / sterile polemica o per qualcuno rosicata (vedi i due euro ::)) era proprio questa - e parlo per me amatore / strimpellatore
Perchè giudichi la discussione sterile? ??? A me sembra invece un argomento sul quale ci sarebbe molto da dire.
Citazione di: Moreno Viola il 06 Settembre, 2014, 08:46 PM
Citazione di: manowar il 06 Settembre, 2014, 02:55 PM
infatti l'inizio della simpatica discussione / sterile polemica o per qualcuno rosicata (vedi i due euro ::)) era proprio questa - e parlo per me amatore / strimpellatore
Perchè giudichi la discussione sterile? ??? A me sembra invece un argomento sul quale ci sarebbe molto da dire.
era solo una frase ironica dato che qualcuno sembra se la sia presa...
Ho letto tutti gli interventi e ci ho trovato tanta passione e scelte a volte contrastanti ma sempre dettate dall'amore per la musica.
Forse ho usato un paragone un pò infelice, professionista-amatore, ma ho visto che è stato ben interpretato, è giusto però pensare che sono entrambi musicisti appassionati.
Il mercato globale e quindi l'invasione di prodotti asiatici con il loro costo sballato ha aperto a tutti il paese dei balocchi e abbiamo potuto acquistare prodotti, vedi prima quelli elettronici con progettazione occidentale e assemblaggio orientale e dopo, con il miglioramento della professionalità degli operai asiatici, anche strumenti di liuteria che possono concorrere con quelli occidentali.
Ora però la contrazione delle produzioni dei nostri paesi, unita a costi insostenibili, ci sta impoverendo, e se da un lato vorremmo "comprare italiano" il prezzo elevato spesso ci dirotta su prodotti inferiori ma molto più economici.
È una brutta spirale, ma non posso criticare chi punta al risparmio, però per me è importante che almeno chi campa di musica (pro) cerchi di conservare la nostra liuteria scegliendo e endorsando prodotti prestigiosi.
Citazione di: mimmo il 06 Settembre, 2014, 11:39 PMci sta impoverendo, e se da un lato vorremmo "comprare italiano" il prezzo elevato spesso ci dirotta su prodotti inferiori ma molto più economici.
È una brutta spirale, ma non posso criticare chi punta al risparmio, però per me è importante che almeno chi campa di musica (pro) cerchi di conservare la nostra liuteria scegliendo e endorsando prodotti prestigiosi.
Questa, purtroppo, è una cosa che rientra in un cerchio di dimensioni ben più grande..
Comunque, quello degli strumenti è un percorso..impossibile, imho, partire e finire con la stessa chitarra.. i gusti cambiano, l'orecchio si affina e la mano esperisce..è normale, e giusto così, cambiare gusti e "obiettivi".
mi dite qualche marchio italiano che fa chitarre Fender Style? sono curioso.. magari anche vintage/relic :eheheh:
qualche pagina prima parlavo delle Gibson.. che ne pensate di questo modello? si trova intorno i 1700 euro.. e c'è quella color Desert Burs :sbavv: anche New Honey Burst non è male :firuli:
Comunque parlo della ''Gibson Les Paul Traditional Plus''
Gibson Les Paul Traditional Plus Blues Demo - YouTube (https://www.youtube.com/watch?v=mDXXYz5PEmA)
Gibson Les Paul: Standard vs Traditional - YouTube (https://www.youtube.com/watch?v=FAY4kQM9_aA)
Citazione di: manowar il 06 Settembre, 2014, 08:52 PM
Citazione di: Moreno Viola il 06 Settembre, 2014, 08:46 PM
Citazione di: manowar il 06 Settembre, 2014, 02:55 PM
infatti l'inizio della simpatica discussione / sterile polemica o per qualcuno rosicata (vedi i due euro ::)) era proprio questa - e parlo per me amatore / strimpellatore
Perchè giudichi la discussione sterile? ??? A me sembra invece un argomento sul quale ci sarebbe molto da dire.
era solo una frase ironica dato che qualcuno sembra se la sia presa...
O.K. Mi era sfuggito l'intervento al quale hai ironicamente risposto.
Visto però che la discussione mi sembra anche piuttosto appassionata provo a fare una domanda forse leggermente off topic:
una persona che da trent'anni suona uno strumento musicale, esibendosi dal vivo costantemente è meritevole di essere chiamato musicista?
Personalemente credo di si perchè la sua esperienza lo avrà portato sicuramente a conoscere la materia meglio di un giovane diplomato di qualche scuola, accademia o conservatorio, che sarà sicuramente più preparato dal punto di vista tecnico e teorico, ma al quale mancherà la pratica sul campo.
E allora, alla fine pur se con presupposti diversi, non sarebbero entrambi in grado di valorizzare uno strumento di qualità elevata?
Mimmo:
Se parliamo di economia globale hai ragione, viva il made in Italy, ma qui stiamo parlando di chitarre elettriche, e io non ricordo nessuno neanche 30 / 35 anni fa che avrebbe scambiato la sua ibanez giapponese con una italiana.
Forse è stato anche frutto di strategie aziendali; prendi le Eko: la maggior parte sono rifacimenti stratocaster o sg che costano 150 euro; ci stanno chitarre buone?
Certo ! La Eko ha fatto la serie elements. Quando ho visto la "fire" me ne sono innamorato. Il prezzo ? 4650 euro! E uno come me se domani se la vuole rivendere? a quanto ? ci riesce ? - Sarà sempre un prodotto di nicchia -
Grix:
La Traditional 2014 è fantastica (poi sono gusti); Ha il corpo PIENO che la fa pesare 200 chili e quando la prendo in mano godo come un maiale (gli altri modelli sono scavati o hanno i fori si alleggerimento); ha il manico che sembra quasi quello di una chitarra classica, un bel suono rotondo e corposo, quindi probabilmente non ci puoi fare pezzi alla Malmsteen
Quelle fino al 2013 dicevano che suonavano intubate e che era opportuno cambiare i potenziomentri; ora la serie 2014 ha pure recepito questo quindi...
uniche pecche, sempre secondo me ma a livello estetico, le manopole che non sono quelle classiche a campanella (ma si possono cambiare al volo con poco più di 10 euro) e i pickup; forse se li facevano scoperti era più bella.
io ho preso la tobacco sunburst che è spettacolare.
Moreno:
uno che suona costantemente da 30 anni probabilmente può essere chiamato musicista; le differenze che ho esposto nei post precedenti erano solo dovute al fatto che dato che si stava parlando di quanto spendere per una chitarra, ho evidenziato il fatto che probabilmente il chitarrista del vasco rossi di turno ha più possibilità economiche di uno che magari fa 300 concerti l'anno nei centri sociali.
io sinceramente mi ritengo un amatore dato che è vero che suono da 35 anni, ma in questi anni ho anche riparato lavandini, comodini, fatto l'impianto luce a casa, pitturato il salone, progettato al computer ecc.
non voglio essere musicista, idraulico, elettricista, imbianchino, falegname, pittore, progettista ecc
nei tuttologi non ho mai creduto, ma uno che suona anche live costantemente e per anni, è un musicista a tutti gli effetti, io no.
Però Moreno,non ho il dizionario a portata,ma immagino che il 'musicista' sia colui che conoscendo sia la teoria che la pratica in uno strumento,possa fregiarsi di tale titolo.
L'esperienza che si acquisisce suonando,pescando un pò quì e un pò là da tanti anni (quindi,altamente autodidatta) e che fanno dell'individuo un volpone che sa destregiarsi tra tutti i generi e senza problemi,uno di quelli ignoranti che collegano la chitarra all'ampli e basta un zic per partire subito in jam,senza aver preso accordi precedentemente,ecco...il termine musicista ce lo vedo stretto,mi sembra una parola troppo nobile per descrivere il losco figuro.
Ahaahahh
Detta cosí non fa una piega ::) ::)
Ma Andrea Braido?
Steve Hackett?
John Petrucci
e ce ne sarebbero una marea di autodidatti...
Tutti loschi figuri ?
Il dizionario di Repubblica, alla voce "musicista" dice :
1 Compositore di musica
2 estens. Chi esegue musica
Quindi in teoria chiunque esegue musica può essere definito musicista; il dizionare del corriere aggiunge : "chi esegue brani musicali suonando uno strumento in modo anche professionale, orchestrale" ; avete notato l' ANCHE ?
Questo almeno dal punto di vista semantico .
Io dividerei i professionisti dagli amatori in questo modo : professionista è che ne fa la propria professione ( poi nel tempo libero e per passione può anche fare l'idraulico o il meccanico , come Jeff Beck ) , gli altri sono "amatori".
C'è poi un'altra figura , come ad esempio io stesso, che collabora talvolta in ambiti professionali ( faccio colonne sonore, jingle pubblicitari, sonorizzazioni ed altro in ambito professionale ) ed insegno musica, chitarra ed armonia, ma non essendo la prima una cosa continuativa e la seconda una cosa che mi permetta di vivere, non posso certo definirmi come "professionista".
Queste tre figure ha senso che spendano in modo diverso ? Secondo me sì.
Il professionista ha determinate esigenze, il collaboratore ne ha altre, l'amatore altre ancora.
Certo, in base a quanto si possiede, non ci vedo niente di male se anche il collaboratore o l'amatore si forniscono di strumenti professionali e costosi; il vero problema semmai è quando l'amatore va oltre le proprie possibilità per acquistare materiale che non potrebbe permettersi, solo perchè lo ha visto sul palco del suo beniamino. Problema che, per carità, è comprensibilissimo, perchè ambire "al bello" è una parte dell'uomo, ma mi dispiace casomai per chi si carica di spese pur di soddisfare non una necessità, ma una voglia. Non mi permetto di giudicare, ci mancherebbe, mi dispiace solo per lui..
Io ho avuto un periodo in cui mi sono potuto permettere molte cose e credo di aver fatto bene a sperimentare. Oggi, se dovessi ricominciare da zero gli acquisti della mia strumentazione, sarei molto più oculato come indicava il buon Holy , non ci vedo niente di male, ma tanta saggezza.
Gesù una volta disse:
"Chi di voi volendo costruire una torre non si mette prima a sedere e non calcola la spesa, per vedere se ha abbastanza per completarla?" ( Luca 14:28 )
E' logico e giusto, no ?
:grouphug:
Vu :)
:quoto: :quoto: :quoto: :quoto: :quoto:
( a parte la frase di Luca, non perchè non la condivido ma perchè rischiamo di impelagarci in discussioni piú grandi che non fanno parte di questo forum)
Ciao
Citazione di: manowar il 07 Settembre, 2014, 12:15 PM
Moreno:
uno che suona costantemente da 30 anni probabilmente può essere chiamato musicista; le differenze che ho esposto nei post precedenti erano solo dovute al fatto che dato che si stava parlando di quanto spendere per una chitarra, ho evidenziato il fatto che probabilmente il chitarrista del vasco rossi di turno ha più possibilità economiche di uno che magari fa 300 concerti l'anno nei centri sociali.
io sinceramente mi ritengo un amatore dato che è vero che suono da 35 anni, ma in questi anni ho anche riparato lavandini, comodini, fatto l'impianto luce a casa, pitturato il salone, progettato al computer ecc.
non voglio essere musicista, idraulico, elettricista, imbianchino, falegname, pittore, progettista ecc
nei tuttologi non ho mai creduto, ma uno che suona anche live costantemente e per anni, è un musicista a tutti gli effetti, io no.
Condivido pienamente questa tua opinione.
Citazione di: zap il 07 Settembre, 2014, 12:38 PM
Però Moreno,non ho il dizionario a portata,ma immagino che il 'musicista' sia colui che conoscendo sia la teoria che la pratica in uno strumento,possa fregiarsi di tale titolo.
L'esperienza che si acquisisce suonando,pescando un pò quì e un pò là da tanti anni (quindi,altamente autodidatta) e che fanno dell'individuo un volpone che sa destregiarsi tra tutti i generi e senza problemi,uno di quelli ignoranti che collegano la chitarra all'ampli e basta un zic per partire subito in jam,senza aver preso accordi precedentemente,ecco...il termine musicista ce lo vedo stretto,mi sembra una parola troppo nobile per descrivere il losco figuro.
Il tuo discorso di per se non fa una piega, ma in realtà il nostro genere musicale di riferimento, il grande calderone del rock, è tenuto in piedi proprio da quei volponi che hai descritto tu.
Quello che li distingue non è il titolo riconosciuto di musicista ma l'enormità del loro talento che li ha resi molto di più che dei semplici "ladruncoli" di idee altrui.
Quello che distingue la musica e le forme artistiche in generale è che lo studio ti può rendere immensamente migliore ma da solo non serve a nulla se non a farti diventare un freddo esecutore di teorie.
Io sono strasicuro che neanche un millennio di studio renderebbe una persona priva di talento un Musicista, un Pittore, uno Scrittore, un Poeta, ecc.
Personalmente da strenuo difensore del rock in tutte le sue forme non amo molto una certa "presunzione di inferiorità" nei confronti di generi che si ritengono più nobili.
Conosco un contrabbasista che è stato componente della maggiore orchestra sinfonica genovese (non so se lo sia ancora), una bravissima persona con il quale però avevo difficoltà a confrontarmi quando si parlava di musica, dovendo controbattere a frasi tipo "la musica è finita alla Quarta di Beethoven" (alla quarta avete letto bene) o "Strauss figlio era un cialtrone" e vi lascio immaginare cosa potesse uscire quando si parlava di Led Zeppelin e Pink Floyd.
Pur rispettando la persona quelle sentenze mi parevano più delle pose intellettuali che non dei veri giudizi oggettivi basati sulla sua indubbia competenza.
Tornando però al tema principale del topic, trovo che avere più o meno disponibilità sia la discriminante che può permettere a noi "chitarrari" di avere tra le mani strumenti costosi o di accontentarci di qualcosa di più economico, ma è indubbio che il principale motivo è la soddisfazione personale di avere la chitarra dei nostri sogni.
Però da adulto, se dovessi consigliare ad un aspirante chitarrista la chitarra da comprare, gli direi di lasciar stare i sogni ed essere più concreto possibile per cercare di trovare quella che va bene per lui quando la suona e non quando la guarda o ancora peggio quando guarda il logo sulla paletta.
Citazione di: manowar il 07 Settembre, 2014, 01:28 PM
:quoto: :quoto: :quoto: :quoto: :quoto:
( a parte la frase di Luca, non perchè non la condivido ma perchè rischiamo di impelagarci in discussioni piú grandi che non fanno parte di questo forum)
Ciao
:abbraccio: :abbraccio: :abbraccio: