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Strumenti Musicali => Chitarra Elettrica => Discussione aperta da: Elliott il 06 Maggio, 2017, 10:51 AM

Titolo: Elementi attivi e passivi che influenzano il suono
Inserito da: Elliott il 06 Maggio, 2017, 10:51 AM
Si riesce per favore a fare un po' di chiarezza?

Internet come noto, è uno strumento immenso ed è la vera rivoluzione del nuovo millennio ma, è assai noto che è anche generatore di immense leggende metropolitane, false credenze e/o informazioni mal riportate che arrivano ad assumere carattere di verità fuorviando, i meno esperti (e non solo).

Sul web si legge di tutto di più e spesso, le fonti sono il sentito dire...il peggior virus della rete  :acci:

Avendo qui, su Jamble, molti utenti preparati in liuteria, componentistiche, elettronica etc, si potrebbe avere una suddivisione in 3 semplici strati degli elementi che influiscono sul suono di chitarra elettrica ed amplificatori?

La suddivisione che chiedo di fare è molto semplice ed è suddivisa come detto in tre stadi:

- Influenza primaria
Quegli elementi che influiscono in maniera primaria a determinare la caratteristica di uno strumento che lo rendono identificabile.

- Influenza secondaria
Quegli elementi che non cambiano il carattere, l'identità dello strumento ma che comunque hanno una influenza sulla timbrica e sulle sfumature

- Ininfluenti

Sarebbe anche interessante capire se vi sono degli elementi che potrebbero influire in maniera determinante ma ai quali non viene dato alcun rilievo.

Grazie per chi avrà la pazienza di farlo. So che se ne è parlato in maniera ciclica ed ampia ma, in maniera diffusa e non in unica discussione

Grazie in anticipo a chi porterà il proprio supporto

Titolo: Re:Elementi attivi e passivi che influenzano il suono
Inserito da: Max Maz il 06 Maggio, 2017, 11:09 AM
Non credo si possa fare lo stesso ragionamento per liuteria ed elettronica.
Oppure ho capito male? 
Titolo: Re:Elementi attivi e passivi che influenzano il suono
Inserito da: Vu-meter il 06 Maggio, 2017, 11:43 AM
Non saprei rispondere ma credo non sia proprio fattibile .. troppa roba in ballo .. almeno credo.  :-\
Titolo: Re:Elementi attivi e passivi che influenzano il suono
Inserito da: Elliott il 06 Maggio, 2017, 12:13 PM
No in realtà chiedo di "smontare" una chitarra e mettere ogni componente nei tre contenitori sopra.

Però se è troppo complesso...come non detto ::)
Titolo: Re:Elementi attivi e passivi che influenzano il suono
Inserito da: Vu-meter il 06 Maggio, 2017, 12:20 PM
Citazione di: Elliott il 06 Maggio, 2017, 12:13 PM
No in realtà chiedo di "smontare" una chitarra e mettere ogni componente nei tre contenitori sopra.

Però se è troppo complesso...come non detto ::)


Nella mia ignoranza, credo che sia il connubio di certe scelte di produzione che plasma in una certa direzione il suono... il pezzo da solo non credo possa fare nulla, CREDO ...
Titolo: Re:Elementi attivi e passivi che influenzano il suono
Inserito da: Fostex il 06 Maggio, 2017, 12:47 PM
Più che altro, come si fa a sapere se gli stessi chiamati a rispondere qui siano scevri dalle false credenze? 😕😉



Titolo: Re:Elementi attivi e passivi che influenzano il suono
Inserito da: Max Maz il 06 Maggio, 2017, 12:57 PM
Citazione di: Elliott il 06 Maggio, 2017, 12:13 PM
No in realtà chiedo di "smontare" una chitarra e mettere ogni componente nei tre contenitori sopra.

Però se è troppo complesso...come non detto ::)

Chitarra quindi?
Nella mia infinita ignoranza dico, nell'ordine,  manico, pick up e ponte.
Titolo: Re:Elementi attivi e passivi che influenzano il suono
Inserito da: luvi il 06 Maggio, 2017, 03:21 PM
Citazione di: Elliott il 06 Maggio, 2017, 10:51 AM
Si riesce per favore a fare un po' di chiarezza?
[cut]
Sul web si legge di tutto di più e spesso, le fonti sono il sentito dire...il peggior virus della rete  :acci:
[cut]
La suddivisione che chiedo di fare è molto semplice ed è suddivisa come detto in tre stadi:

- Influenza primaria
Quegli elementi che influiscono in maniera primaria a determinare la caratteristica di uno strumento che lo rendono identificabile.

- Influenza secondaria
Quegli elementi che non cambiano il carattere, l'identità dello strumento ma che comunque hanno una influenza sulla timbrica e sulle sfumature

- Ininfluenti

Sarebbe anche interessante capire se vi sono degli elementi che potrebbero influire in maniera determinante ma ai quali non viene dato alcun rilievo.
[cut]

Per esigenza personale e lavorativa, ho dovuto negli anni fare chiarezza a me stesso in primis su questi argomenti.
Ne ho parlato diffusamente (anche troppo) su altre pagine finendo perfino per crearmi dei nemici (non scherzo), dato che la passionalità per il nostro hobby/lavoro offusca a volte la razionalità della mente e porta a reazioni, diciamo così, discutibili.

La materia è complessa ed articolata, la documentazione scarsissima, le fonti innumerevoli e spesso non verificabili o deviate da volgari esigenze di marketing.
In compenso la fisica e l'elettronica alla base sono elementari, per cui un minimo di distacco ed un'infarinatura di cultura scientifica sarebbero già sufficienti a ragionare in modo razionale su questi argomenti, senza bisogno di creare tifoserie pro o contro questo o quel concetto che spesso non riescono a parlarsi tra loro.

Ho cercato di verificare personalmente cosa ci fosse di vero o falso, di generalizzabile o di peculiare nel fiume di affermazioni che riempie la rete su questo tema, misurando tutto il misurabile e ponendo a confronto soluzioni diverse con metodi il più possibile oggettivi.

Mi proverò a sintetizzare tutto quel che ho compreso nel modo in cui tu stesso hai chiesto, sapendo (e dichiarando in partenza) che tale semplificazione può portare a conclusioni estremizzate, a volte perfino fuorvianti, chi legge frettolosamente.

In ogni caso, riferendomi alle sola categoria delle solidbody  ::) :

- Influenza primaria: rigidità e stabilità del manico, lunghezza del diapason, posizionamento lungo di esso dei pickup, caratteristiche dei pickup, caratteristiche del circuito

- Influenza secondaria: massa della paletta, essenza della tastiera, tipologia e materiali di ponte e capotasto, composizione/densità/essenza del corpo, camere tonali, spessore della verniciatura

- Ininfluenti: tipo di vernice, tipo e marca dei condensatori, marca dei potenziometri, larghezza dei tasti, meccaniche, paraffinatura delle bobine dei pickup, alleggerimenti e forma del corpo, pomelli reggicinghia (:lol:)

Detto questo:

il risultato finale non è attribuibile ad una sola delle componenti, poiché è dato dalla somma delle interazioni reciproche.
Non è nemmeno prevedibile né tantomeno generalizzabile se non in modo approssimato e con la possibilità di eccezioni, perché tanto le componenti organiche, quanto i componenti elettronici, sono soggetti a variabilità e tolleranze nei valori.

Tutto l'equilibrio è fortemente condizionato dalle caratteristiche dell'esecutore (prima), così come dal sistema effetti/amplificazione/speakers e dalle sue regolazioni (dopo), per cui giudicare solo da ciò che ascoltiamo non permette una certa individuazione dei rapporti causa-effetto effettivi.  :cry2:
Titolo: Re:Elementi attivi e passivi che influenzano il suono
Inserito da: Max Maz il 06 Maggio, 2017, 03:26 PM
Caro Elliott, prendi, incornicia ed appendi.   ;D

:luvi:
Titolo: Re:Elementi attivi e passivi che influenzano il suono
Inserito da: dr_balfa il 06 Maggio, 2017, 05:11 PM
Mi sa che devo rileggerlo un paio di volte quanto scritto da Luca. È interessantissimo ad alcune cose non avrei mai pensato che so la paletta.
Titolo: Re:Elementi attivi e passivi che influenzano il suono
Inserito da: Vu-meter il 06 Maggio, 2017, 05:24 PM
Luca è di un altro pianeta...  :bravo2: :bravo2:
Titolo: Re:Elementi attivi e passivi che influenzano il suono
Inserito da: Raffus il 06 Maggio, 2017, 05:47 PM
Pare che Leo Fender abbia introdotto il palettone per dare più sustain alla strato, peccato che lo fece piuttosto per scrivere Fender stratocaster con un carattere più grande :lol:
Titolo: Re:Elementi attivi e passivi che influenzano il suono
Inserito da: Raffus il 06 Maggio, 2017, 05:50 PM
Comunque, grande luca :)
Titolo: Re:Elementi attivi e passivi che influenzano il suono
Inserito da: Grand Funk il 06 Maggio, 2017, 07:40 PM
@ Luvi, il tuo intervento dimostra quando uno riesce ad essere un artista nel suo mestiere.......  :etvoila:
Titolo: Re:Elementi attivi e passivi che influenzano il suono
Inserito da: Elliott il 06 Maggio, 2017, 08:07 PM
Grazie mille Luca, è esattamente ciò che auspicavo di ricevere.

È un privilegio averti con noi :thanks:
Titolo: Re:Elementi attivi e passivi che influenzano il suono
Inserito da: AlbertoDP il 07 Maggio, 2017, 07:49 AM
Citazione di: luvi il 06 Maggio, 2017, 03:21 PM
Citazione di: Elliott il 06 Maggio, 2017, 10:51 AM
Si riesce per favore a fare un po' di chiarezza?
[cut]
Sul web si legge di tutto di più e spesso, le fonti sono il sentito dire...il peggior virus della rete  :acci:
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La suddivisione che chiedo di fare è molto semplice ed è suddivisa come detto in tre stadi:

- Influenza primaria
Quegli elementi che influiscono in maniera primaria a determinare la caratteristica di uno strumento che lo rendono identificabile.

- Influenza secondaria
Quegli elementi che non cambiano il carattere, l'identità dello strumento ma che comunque hanno una influenza sulla timbrica e sulle sfumature

- Ininfluenti

Sarebbe anche interessante capire se vi sono degli elementi che potrebbero influire in maniera determinante ma ai quali non viene dato alcun rilievo.
[cut]

Per esigenza personale e lavorativa, ho dovuto negli anni fare chiarezza a me stesso in primis su questi argomenti.
Ne ho parlato diffusamente (anche troppo) su altre pagine finendo perfino per crearmi dei nemici (non scherzo), dato che la passionalità per il nostro hobby/lavoro offusca a volte la razionalità della mente e porta a reazioni, diciamo così, discutibili.

La materia è complessa ed articolata, la documentazione scarsissima, le fonti innumerevoli e spesso non verificabili o deviate da volgari esigenze di marketing.
In compenso la fisica e l'elettronica alla base sono elementari, per cui un minimo di distacco ed un'infarinatura di cultura scientifica sarebbero già sufficienti a ragionare in modo razionale su questi argomenti, senza bisogno di creare tifoserie pro o contro questo o quel concetto che spesso non riescono a parlarsi tra loro.

Ho cercato di verificare personalmente cosa ci fosse di vero o falso, di generalizzabile o di peculiare nel fiume di affermazioni che riempie la rete su questo tema, misurando tutto il misurabile e ponendo a confronto soluzioni diverse con metodi il più possibile oggettivi.

Mi proverò a sintetizzare tutto quel che ho compreso nel modo in cui tu stesso hai chiesto, sapendo (e dichiarando in partenza) che tale semplificazione può portare a conclusioni estremizzate, a volte perfino fuorvianti, chi legge frettolosamente.

In ogni caso, riferendomi alle sola categoria delle solidbody  ::) :

- Influenza primaria: rigidità e stabilità del manico, lunghezza del diapason, posizionamento lungo di esso dei pickup, caratteristiche dei pickup, caratteristiche del circuito

- Influenza secondaria: massa della paletta, essenza della tastiera, tipologia e materiali di ponte e capotasto, composizione/densità/essenza del corpo, camere tonali, spessore della verniciatura

- Ininfluenti: tipo di vernice, tipo e marca dei condensatori, marca dei potenziometri, larghezza dei tasti, meccaniche, paraffinatura delle bobine dei pickup, alleggerimenti e forma del corpo, pomelli reggicinghia (:lol:)

Detto questo:

il risultato finale non è attribuibile ad una sola delle componenti, poiché è dato dalla somma delle interazioni reciproche.
Non è nemmeno prevedibile né tantomeno generalizzabile se non in modo approssimato e con la possibilità di eccezioni, perché tanto le componenti organiche, quanto i componenti elettronici, sono soggetti a variabilità e tolleranze nei valori.

Tutto l'equilibrio è fortemente condizionato dalle caratteristiche dell'esecutore (prima), così come dal sistema effetti/amplificazione/speakers e dalle sue regolazioni (dopo), per cui giudicare solo da ciò che ascoltiamo non permette una certa individuazione dei rapporti causa-effetto effettivi.  :cry2:
Concordo in pieno su tutto, avrei fatto esattamente la stessa analisi. Forse avrei dato un po' più peso ai pomelli reggicinghia :laughing:

Titolo: Re:Elementi attivi e passivi che influenzano il suono
Inserito da: Road2k il 07 Maggio, 2017, 09:31 AM
Grazie Luca intervento di altissimo spessore, sei un gran valore aggiunto al forum!!!!
Cosa intendi per rigidità e stabilità del manico e massa della paletta?
Titolo: Re:Elementi attivi e passivi che influenzano il suono
Inserito da: Elliott il 07 Maggio, 2017, 01:03 PM
Citazione di: luvi il 06 Maggio, 2017, 03:21 PM

- Ininfluenti: tipo di vernice, tipo e marca dei condensatori, marca dei potenziometri, larghezza dei tasti, meccaniche, paraffinatura delle bobine dei pickup, alleggerimenti e forma del corpo, pomelli reggicinghia (:lol:)


Pomelli reggicinghia a parte  :lol:
Tutti gli altri elementi sono alla base dell'apertura di questo topic

Ancora  :thanks:
Titolo: Re:Elementi attivi e passivi che influenzano il suono
Inserito da: Cold_Nose il 07 Maggio, 2017, 01:47 PM
Bell'idea questo topic. Giusto l'altro giorno stavo cercando in rete le sostanziali differenze tra manici avvitati, incollati e neck through.
Titolo: Re:Elementi attivi e passivi che influenzano il suono
Inserito da: Moreno Viola il 07 Maggio, 2017, 07:06 PM
Citazione di: luvi il 06 Maggio, 2017, 03:21 PM
- Influenza primaria: rigidità e stabilità del manico, lunghezza del diapason, posizionamento lungo di esso dei pickup, caratteristiche dei pickup, caratteristiche del circuito

Mi permetto di aggiungere tra gli elementi di primaria importanza con un'innegabile influenza sulla qualità del suono, il logo sulla paletta.  ;D
Titolo: Re:Elementi attivi e passivi che influenzano il suono
Inserito da: Vu-meter il 07 Maggio, 2017, 07:08 PM
Citazione di: Moreno Viola il 07 Maggio, 2017, 07:06 PM
Citazione di: luvi il 06 Maggio, 2017, 03:21 PM
- Influenza primaria: rigidità e stabilità del manico, lunghezza del diapason, posizionamento lungo di esso dei pickup, caratteristiche dei pickup, caratteristiche del circuito

Mi permetto di aggiungere tra gli elementi di primaria importanza con un'innegabile influenza sulla qualità del suono, il logo sulla paletta.  ;D


Giustissimo !! Anche quello FA, eccome se FA ..  :laughing:

Titolo: Re:Elementi attivi e passivi che influenzano il suono
Inserito da: luvi il 07 Maggio, 2017, 07:09 PM
Citazione di: Cold_Nose il 07 Maggio, 2017, 01:47 PM
Bell'idea questo topic. Giusto l'altro giorno stavo cercando in rete le sostanziali differenze tra manici avvitati, incollati e neck through.

Fatte salve le regole generali delle quali ho già accennato, questa è una materia della quale ti confesso che non sono ancora venuto a capo... troppe variabili in gioco, non puoi cambiare manico alla stessa chitarra passando da incollato ad avvitato, men che meno a neck through, mettere a fuoco le differenze attribuibili al solo diverso tipo di manico, insomma, non è praticabile.
Il confronto finisce sempre per avvenire tra chitarre diverse, differenziate tra loro da una marea di altri fattori oltre il manico, cosicchè giungere a conclusioni di qualunque tipo è un vero ginepraio! :cry2:
Titolo: Re:Elementi attivi e passivi che influenzano il suono
Inserito da: zap il 07 Maggio, 2017, 10:27 PM
Luca,può essere che mediamente chitarre e bassi neck-thru suonino bene,mentre strumenti con manico bolt-on siano più soggetti a variabilità nella resa del suono,specie per non eccelsi abbinamenti dei legni?
Insomma più facile trovare strumenti eccezionali ed altri assolutamente 'sordi'?
Titolo: !
Inserito da: luvi il 08 Maggio, 2017, 02:42 PM
Citazione di: zap il 07 Maggio, 2017, 10:27 PM
Luca,può essere che mediamente chitarre e bassi neck-thru suonino bene,mentre strumenti con manico bolt-on siano più soggetti a variabilità nella resa del suono,specie per non eccelsi abbinamenti dei legni?
Insomma più facile trovare strumenti eccezionali ed altri assolutamente 'sordi'?

Il neck-thru è certamente il sistema più rigido e che crea meno problemi di stabilità, al punto che la Carvin lo adotta perfino per i kit che vende come terze parti ai costruttori di strumenti!

Bisogna tenere però conto di quel che ciascuno di noi cerca.

Per fare un esempio, una Strato "d.o.c." è per definizione debitrice del proprio sistema costruttivo "bolt-on", difetti compresi!
Non è detto che una superstrat neck-thru, indubbiamente più rigida e performante, piaccia sistematicamente di più di una buona tradizionale, specie se il termine di paragone di chi giudica è la prima...  :-\
Titolo: Re:Elementi attivi e passivi che influenzano il suono
Inserito da: zap il 08 Maggio, 2017, 02:48 PM
CitazionePer fare un esempio, una Strato "d.o.c." è per definizione debitrice del proprio sistema costruttivo "bolt-on", difetti compresi!
Non è detto che una superstrat neck-thru, indubbiamente più rigida e performante, piaccia sistematicamente di più di una buona tradizionale, specie se il termine di paragone di chi giudica è la prima...
Certo capisco cosa intendi,anche i difetti contribuiscono alla riuscita di un determinato sound.
:thanks:
Titolo: Re:!
Inserito da: Road2k il 08 Maggio, 2017, 04:26 PM
Citazione di: luvi il 08 Maggio, 2017, 02:42 PM
:D

....credo tu non abbia visto il mio intervento.... te lo cito:

Citazione di: Road2k il 07 Maggio, 2017, 09:31 AM
Grazie Luca intervento di altissimo spessore, sei un gran valore aggiunto al forum!!!!

Cosa intendi per rigidità e stabilità del manico e massa della paletta?

...scusami se sono invadente ma non avevo mai preso in considerazione queste variabili!!!
:thanks: :thanks: :thanks: :thanks:
Titolo: Re:!
Inserito da: luvi il 08 Maggio, 2017, 04:52 PM
Citazione di: Road2k il 08 Maggio, 2017, 04:26 PM
Cosa intendi per rigidità e stabilità del manico e massa della paletta?

...scusami tu...

Rigidità sta per minima sensibilità del manico alle vibrazioni delle corde (che significa che le corde sono libere al massimo grado di vibrare naturalmente).

Stabilità sta per capacità del manico di non muoversi e/o deformarsi nel tempo (implica taglio di qualità del legno utilizzato e stagionatura ben fatta per avere la minore sensibilità possibile alle variazioni climatiche e non subire negativamente la tensione delle corde)

La massa della paletta è data dal rapporto tra la sua superficie ed il suo spessore, cioè dalla la quantità e densità del legno che la costituisce. Alcuni costruttori tendono a massimizzarla (D'Acquisto, Benedetto), altri ad alleggerirla (PRS, Fender), con intenti e risultati diversi. Ci sono anche implicazioni dell'angolazione della paletta rispetto alla tastiera, come dicevo la materia è molto vasta...  ::)
Titolo: Re:!
Inserito da: Road2k il 08 Maggio, 2017, 06:41 PM
Citazione di: luvi il 08 Maggio, 2017, 04:52 PM
Rigidità sta per minima sensibilità del manico alle vibrazioni delle corde (che significa che le corde sono libere al massimo grado di vibrare naturalmente).

Quindi il manico non fa da "ammortizzatore" e la corda vibra maggiormente!!!!  :bravo2:

Citazione di: luvi il 08 Maggio, 2017, 04:52 PM
Stabilità sta per capacità del manico di non muoversi e/o deformarsi nel tempo (implica taglio di qualità del legno utilizzato e stagionatura ben fatta per avere la minore sensibilità possibile alle variazioni climatiche e non subire negativamente la tensione delle corde)

Quindi questa è un'azione che modifica lo strumento nel corso degli anni, ma non ha un effetto immediato sul suono  :-\ ???

Citazione di: luvi il 08 Maggio, 2017, 04:52 PM
La massa della paletta è data dal rapporto tra la sua superficie ed il suo spessore, cioè dalla la quantità e densità del legno che la costituisce. Alcuni costruttori tendono a massimizzarla (D'Acquisto, Benedetto), altri ad alleggerirla (PRS, Fender), con intenti e risultati diversi. Ci sono anche implicazioni dell'angolazione della paletta rispetto alla tastiera, come dicevo la materia è molto vasta...  ::)
Quindi la massa della paletta potrebbe influire allo stesso modo dell'elasticità del manico?

:thanks: :thanks: :thanks:
Titolo: Re:!
Inserito da: luvi il 08 Maggio, 2017, 07:24 PM
Citazione di: Road2k il 08 Maggio, 2017, 06:41 PM
Quindi il manico non fa da "ammortizzatore" e la corda vibra maggiormente!!!!  :bravo2:

Esattamente.

Citazione di: Road2k il 08 Maggio, 2017, 06:41 PM
Quindi questa è un'azione che modifica lo strumento nel corso degli anni, ma non ha un effetto immediato sul suono  :-\ ???

L'effetto di deformazione può essere anche immediato, ma influisce prevalentemente sulla suonabilità, più che sul timbro...
La stabilità è legata invece alla statica generale dello strumento e va a braccetto con la rigidità: un manico stabile lascia più energia alle corde e permette un attacco della nota più pronto e veloce, oltre ad un maggiore sustain.  ::)

Citazione di: Road2k il 08 Maggio, 2017, 06:41 PM
Quindi la massa della paletta potrebbe influire allo stesso modo dell'elasticità del manico?

Certamente, perché la influenza, migliorando la stabilità dalla parte del capotasto...
Titolo: Re:Elementi attivi e passivi che influenzano il suono
Inserito da: Guido_59 il 08 Maggio, 2017, 09:50 PM
Grazie Luca !!!
Credo che l terrò tra le cose da ricordare.
Raro esempio di sintesi e completezza !
:bravo2: :reallygood: :goodpost:
Titolo: Re:Elementi attivi e passivi che influenzano il suono
Inserito da: Elliott il 09 Maggio, 2017, 12:02 AM
Faccio la domanda più stupida dell'anno: fatto salvo che la produzione in serie non tiene conto del paese di destinazione, mi chiedo se una stessa chitarra si comporta in maniera diversa in paesi con caratteristiche fortemente differenti dal punto di vista climatico. Faccio un esempio estremo mettendo a confronto una località dove si ha una temperatura costante che non registra differenze tra inverno ed estate, ed un paese dove si passa da inverni freddi ed estati calde ed umide e quindi con ricorso a climatizzazione artificiale.

Lo so è domanda sciocca ma io, negli alberghi patisco il caldo e la solitudine
Titolo: Re:Elementi attivi e passivi che influenzano il suono
Inserito da: luvi il 09 Maggio, 2017, 01:46 AM
Citazione di: Elliott il 09 Maggio, 2017, 12:02 AM
Faccio la domanda più stupida dell'anno: fatto salvo che la produzione in serie non tiene conto del paese di destinazione, mi chiedo se una stessa chitarra si comporta in maniera diversa in paesi con caratteristiche fortemente differenti dal punto di vista climatico. Faccio un esempio estremo mettendo a confronto una località dove si ha una temperatura costante che non registra differenze tra inverno ed estate, ed un paese dove si passa da inverni freddi ed estati calde ed umide e quindi con ricorso a climatizzazione artificiale.

Lo so è domanda sciocca ma io, negli alberghi patisco il caldo e la solitudine

Il legno, nel tempo, resta sempre un materiale "vivo" e reagisce alle variazioni di umidità, pressione e temperatura.
Come al solito il discorso vale in misura minore per le elettriche, dati i maggiori spessori (leggi: la maggiore rigidità :hey_hey:) in gioco.
Dal punto di vista sonoro la grande differenza è data dal fatto che mentre lo strumento acustico è un sistema attivo che produce il suono grazie all'amplificazione creata dalla propria tavola armonica, la solidbody è un sistema passivo (la tavola armonica è del tutto assente) nel quale il "segnale" viene prodotto dai pickup, trasformando l'energia meccanica delle corde in una debole corrente elettrica alternata. In questo caso, la variazione sonora dovrebbe verificarsi in funzione di una diversa caratteristica della vibrazione delle corde in caso di variazione climatica. Tale variazione, anche se si verifica, è minima e di solito non dà luogo a mutamenti percepibili a parte il classico, macroscopico, cambio di intonazione delle corde che può arrivare anche a più di mezzo tono sopra o sotto i 440Hz "canonici".
Le chitarre semi-hollow ed hollowbody si pongono a metà strada tra i due mondi, più o meno dalla parte delle solidbody a seconda di come sono costruite.
La causa è nella maggiore rigidità della loro tavola armonica rispetto a quella di una chitarra acustica, come testimoniano il volume ridotto e lo scadente equilibrio sonoro che generano in ambiente se suonate senza amplificazione.  ::)
Titolo: Re:Elementi attivi e passivi che influenzano il suono
Inserito da: Vu-meter il 09 Maggio, 2017, 01:44 PM
 :luvi:
Titolo: Re:Elementi attivi e passivi che influenzano il suono
Inserito da: Fostex il 09 Maggio, 2017, 02:52 PM
Vabbè, ho capito.
Che suono da schifo e non lo posso imputare al clima, altitudine, umidità... 😒😖
Quindi dici che è inutile trasferirmi in Texas per riuscire ad avere il suono di SRV? 😉

Titolo: Re:Elementi attivi e passivi che influenzano il suono
Inserito da: Max Maz il 09 Maggio, 2017, 02:57 PM
Caldino li.  :-\

Io direi che si può migliorare anche dalle nostre parti. :occhiolino:
Titolo: Re:Elementi attivi e passivi che influenzano il suono
Inserito da: luvi il 09 Maggio, 2017, 03:23 PM
Citazione di: Fostex il 09 Maggio, 2017, 02:52 PM
Vabbè, ho capito.
Che suono da schifo e non lo posso imputare al clima, altitudine, umidità... 😒😖

  :lol: :lol: :lol:

Citazione di: Fostex il 09 Maggio, 2017, 02:52 PM
Quindi dici che è inutile trasferirmi in Texas per riuscire ad avere il suono di SRV? 😉

Per il sound temo sia poco utile, per la modalità di invecchiamento dello strumento, però, molto di più!

Alcuni anni fa, durante una fiera, mi capitò di provare una Les Paul vecchissima con i P90, mi pare una '53 o giù di lì, proveniente dall'Arizona: quasi interamente sverniciata, il legno era talmente leggero da far pensare che fosse hollowbody!!
Suonarla era un piacere, il timbro era bello, ma dava una sensazione stranissima, innaturale... mi dissero che non era mai uscita dall'Arizona per cinquant'anni e che a causa del clima locale i legni avevano perso tutta l'umidità residua possibile!

Posseggo una Gibson ES150 del 1946 acquistata nell'estremo nord-ovest degli Stati Uniti... La grande escursione termica tra caldo degli interni e freddo degli esterni di abitazioni e locali tipica di quella regione ha causato una completa microfratturazione della vernice nitro, che ora appare divisa in migliaia di piccolissimi settori confinanti.  :hey_hey:
Titolo: Re:Elementi attivi e passivi che influenzano il suono
Inserito da: Fostex il 09 Maggio, 2017, 03:30 PM
Scusa, non puoi dirci che hai una Gibson ES150 del 1946 e non ce la fai vedere 😮.
Quindi, esci le foto subito! 😊
Titolo: Re:Elementi attivi e passivi che influenzano il suono
Inserito da: luvi il 09 Maggio, 2017, 04:02 PM
Citazione di: Fostex il 09 Maggio, 2017, 03:30 PM
Scusa, non puoi dirci che hai una Gibson ES150 del 1946 e non ce la fai vedere 😮.
Quindi, esci le foto subito! 😊

Faccio prima con un video che è già da qualche anno sul mio canale YT...
(nel 2012 però ero "sbarbato"...  :laughing:)

Vibrolux clone and '46 Gibson ES150 - YouTube (https://youtu.be/aLT4U7kM6wc)

Questa chitarra è stata messa in commercio nel 1946 (primo anno di produzione del P90!), ma è costruita con materiali più vecchi, in quanto durante la IIa guerra mondiale la Gibson produsse pezzi per l'equipaggiamento militare USA e quasi interruppe la costruzione degli strumenti.
Quello sulla paletta è infatti ancora il cosiddetto "pre-war logo"...
Il battipenna è l'unico pezzo non originale, perché la backelite si è lesionata. Ne ho rifatto uno identico in mogano.
Cassa e manico sono gli stessi dell'L5 o meglio, della ES350, con meno orpelli e finiture assolutamente spartane.

Nonna Gibson, quando faceva le cose per bene, non lesinava qualità nemmeno sui modelli economici...  :reallygood:
Titolo: Re:Elementi attivi e passivi che influenzano il suono
Inserito da: Max Maz il 09 Maggio, 2017, 04:10 PM
E quanto volume ha quella signora li!!!

:sconvolto:
Titolo: Re:Elementi attivi e passivi che influenzano il suono
Inserito da: luvi il 09 Maggio, 2017, 04:21 PM
Citazione di: Max Maz il 09 Maggio, 2017, 04:10 PM
E quanto volume ha quella signora li!!!

:sconvolto:

Eh già, che tu l'hai sentita anche in acustico!!  :hey_hey:
Titolo: Re:Elementi attivi e passivi che influenzano il suono
Inserito da: Fostex il 09 Maggio, 2017, 04:39 PM
Luvi, non mi basta.
Questa chitarra deve avere una storia...
come ti è finita tra le mani? Dove, quando, perchè? :-\
Se non la ha, per favore, inventa qualcosa...  :D

Direi che è quella del tuo avatar, giusto?
Titolo: Re:Elementi attivi e passivi che influenzano il suono
Inserito da: Max Maz il 09 Maggio, 2017, 04:41 PM
Quella dell'avatar è una 155 AF ibanez.
Titolo: Re:Elementi attivi e passivi che influenzano il suono
Inserito da: Vu-meter il 09 Maggio, 2017, 06:29 PM
Oltre 70 anni e suona così ? Ma il PU è originale ?  :sconvolto:
Titolo: Re:Elementi attivi e passivi che influenzano il suono
Inserito da: Max Maz il 09 Maggio, 2017, 06:36 PM
Citazione di: Vu-meter il 09 Maggio, 2017, 06:29 PM
Oltre 70 anni e suona così ? Ma il PU è originale ?  :sconvolto:

Vu è un P90,  mica pizza e fichi.  :etvoila:
Titolo: Re:Elementi attivi e passivi che influenzano il suono
Inserito da: luvi il 09 Maggio, 2017, 06:38 PM
La storia che conosco (quella vera) è questa:

Un vecchio chitarrista semiprofessionista nord-americano di Wenatchee, nello stato di Washington, morì alla fine del 2011 lasciando una piccola collezione di 8 strumenti di varie epoche, marche e modelli.
Di lì a poco i suoi eredi decisero di vendere gli strumenti su ebay. Poco esperti, dimenticarono di rendere le aste visibili dai siti ebay internazionali, lasciandole cioè ricercabili solo attraverso ebay.com.

Il 20 Marzo 2012, girovagando appunto per ebay.com, incappai nell'asta di una vecchia ES125 dei primi anni '50 in ottime condizioni, che però mi pareva un po' strana... la cassa era troppo grande e tanto quella che il logo sulla paletta non parevano quelli giusti ed anche l'astuccio sembrava troppo grande... Da una rapida ricerca capii che avevano sbagliato modello, così feci un'offerta a tempo perso, dimenticandomene di lì a poco, immaginando che il prezzo sarebbe come al solito salito alle stelle. Tre giorni più tardi, mi arrivò la notifica che avevo vinto l'asta: a causa della scarsa visibilità internazionale e degli errori di identificazione del modello nessun'altra offerta a parte la mia era pervenuta!

Qualche settimana dopo, una ES150 del 1946 in una custodia non di quel modello, ma ugualmente originale (Lifton) e dello stesso periodo, approdava al mio indirizzo di casa...  :yeepy:
Titolo: Re:Elementi attivi e passivi che influenzano il suono
Inserito da: luvi il 09 Maggio, 2017, 06:47 PM
Citazione di: Vu-meter il 09 Maggio, 2017, 06:29 PM
Oltre 70 anni e suona così ? Ma il PU è originale ?  :sconvolto:

Originalissimo... La cover è ancora quella in backelite!!  :abbraccio:

In realtà tutte le parti che oggi si fanno in plastica su questo strumento sono ancora in backelite...
Pensa che era originale anche il wiring, mai modificata una saldatura in tanti anni!
Il primo a farlo, mio malgrado, sono stato io: il potenziometro del volume ha ceduto e ho dovuto sostituirlo l'anno scorso. :cry2:

Per darti un'idea, è proprio su questo P90, differente rispetto a quelli prodotti nei decenni successivi (ne ho anche un'altro originale del '55, ma è diverso...), che ho modellato le caratteristiche delle reissue che faccio!  :firuli:
Titolo: Re:Elementi attivi e passivi che influenzano il suono
Inserito da: Guido_59 il 10 Maggio, 2017, 07:30 AM
Vorrei fermarmi un attimo sui potenziometri.
Se averli di buona qualità,  e di cattiva in giro ce ne sono, serve solo a non sentire rumori vari ,ma non modifica il suono in sé,  perché con pick up diversi raccomandano pot da 500 o da 250 o altro ?
Se è vero da cosa è data l' accoppiata giusta pot pick - up ?
Titolo: Re:Elementi attivi e passivi che influenzano il suono
Inserito da: Aleter il 10 Maggio, 2017, 08:00 AM
Occhio guido, Luvi ha indicato come non influente la marca non il valore del pot  ::) Il valore non è un parametro da sottovalutare, i motivi credo che il buon Luvi li sappia spiegare sicuramente meglio di me. Discorso qualità si riflette invece su altro, sulla durata ( uno economico avrà vita breve) sul feedback che fornisce e sulla sua rumorosità.
Titolo: Re:Elementi attivi e passivi che influenzano il suono
Inserito da: luvi il 10 Maggio, 2017, 10:13 AM
Citazione di: Guido_59 il 10 Maggio, 2017, 07:30 AM
Vorrei fermarmi un attimo sui potenziometri.
Se averli di buona qualità,  e di cattiva in giro ce ne sono, serve solo a non sentire rumori vari ,ma non modifica il suono in sé,  perché con pick up diversi raccomandano pot da 500 o da 250 o altro ?
Se è vero da cosa è data l' accoppiata giusta pot pick - up ?

Nel circuito passivo della chitarrra, i potenziometri vengono utilizzati come se fossero un bivio: da una parte l'uscita dalla quale ascoltiamo, dall'altra la terra del circuito verso la quale il segnale si disperde.
Il volume smista tutto il segnale che arriva al suo ingresso, mentre il tono si occupa soltanto delle frequenze che oltrepassano una soglia determinata dal valore della capacità del condensatore.
Il segnale generato dai pickup (sia singlecoil, che humbucker) è una corrente alternata molto debole e come tale facilmente influenzabile dai valori di resistenza e capacità, a partire dalle frequenze meno energetiche, cioè gli acuti.
Se apriamo una via verso la terra del circuito, il segnale si disperderà facilmente a partire dalla gamma alta (una parte della quale passa anche quando il cancello verso la terra è chiuso), quindi serve una barriera più seria per chiudere gli "spifferi".
Tale barriera è costituita dal valore di resistenza del potenziometro. Maggiore è quel valore, più robusta ed a tenuta stagna diventa la "porta anti-dispersione".
Un potenziometro da 1MOhm è sufficiente a bloccare tutte le dispersioni, con 500Kohm la tenuta è accettabile, con 250kohm o meno si sentono gli spifferi. Questa terza situazione è comoda nel caso dei singlecoil, perché essendo pickup molto caratterizzati nella gamma acuta (tra i 7 e i 9 kHz) ci fa gioco togliere loro una punta di acidità "limando" le armoniche più alte.
I pickup humbucker perdono presenza sulla gamma alta per "vizio di progettazione", per cui nel loro caso si cerca di preservare quanto più segnale possibile, utilizzando valori di resistenza più alti, da 500Kohm in su.  ::)

La scelta di montare potenziometri da 300k da parte di Gibson si deve all'intenzione da parte dell'azienda di assecondare il mercato che identifica (erroneamente) le Les Paul come chitarroni dal suono particolarmente "scuro".
Siccome il cliente ha sempre ragione (anche quando corre dietro ad una caratteristica inutile, visti i soldi in ballo...), questa è la soluzione più semplice e a costo zero per avere una timbrica appena meno cristallina!  :sarcastic:
E così gli amanti del suono vintage sono costretti a perdere tempo e danaro per ripristinare il circuito originario con i potenziometri da 500K... contribuendo però nel loro piccolo a far girare l'economia! Così va il mondo...  :etvoila:
Titolo: Re:Elementi attivi e passivi che influenzano il suono
Inserito da: Guido_59 il 10 Maggio, 2017, 10:19 AM
Cosa si può chiedere di più.
Una idea del genere me la ero fatta, ma non così precisa
Grazie ancora Luca.
Titolo: Re:Elementi attivi e passivi che influenzano il suono
Inserito da: zap il 10 Maggio, 2017, 10:40 AM
Io ho ancora un dubbio sul tipo di potenziometri montati sulla mia Gibson Les Paul Standard del '92,non riesco a interpretare nulla dalle sigle stampigliate sul pot.,forse il valore è stampato sulla parte sotto e dovrei smontarlo per leggerlo.
Titolo: Re:Elementi attivi e passivi che influenzano il suono
Inserito da: Guido_59 il 10 Maggio, 2017, 12:28 PM
Molto spesso e stampato attorno ma da montato se non riesci a vederlo lateralmente è dura
Titolo: Re:Elementi attivi e passivi che influenzano il suono
Inserito da: zap il 10 Maggio, 2017, 04:44 PM
Proverò con un mini specchio Guido.
:reallygood:
Titolo: Re:Elementi attivi e passivi che influenzano il suono
Inserito da: mimmo il 10 Maggio, 2017, 07:19 PM
Spiegazione molto chiara ed utile dei potenziometri della chitarra.
Grazie Luvi
Titolo: Re:Elementi attivi e passivi che influenzano il suono
Inserito da: Fidelcaster il 14 Maggio, 2017, 02:32 PM
Citazione di: luvi il 09 Maggio, 2017, 03:23 PM
Alcuni anni fa, durante una fiera, mi capitò di provare una Les Paul vecchissima con i P90, mi pare una '53 o giù di lì, proveniente dall'Arizona: quasi interamente sverniciata, il legno era talmente leggero da far pensare che fosse hollowbody!!
Suonarla era un piacere, il timbro era bello, ma dava una sensazione stranissima, innaturale... mi dissero che non era mai uscita dall'Arizona per cinquant'anni e che a causa del clima locale i legni avevano perso tutta l'umidità residua possibile!

Ti diede l'impressione di aver perso sustain insieme al peso?
Titolo: Re:Elementi attivi e passivi che influenzano il suono
Inserito da: luvi il 14 Maggio, 2017, 04:18 PM
No, affatto...
Tibricamente era molto ricca ed estesa, con ottimo sustain.
Titolo: Re:Elementi attivi e passivi che influenzano il suono
Inserito da: Fidelcaster il 14 Maggio, 2017, 04:19 PM
 :sbavv: