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Topic Recenti

E' il manico che conta

Aperto da Elliott, 15 Aprile, 2016, 08:42 PM

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Max Maz

Secondo me il manico influisce in maniera importante.  :-\
Ancora oggi non capisco cosa siano esattamente la virtù e l'errore (FdA)


kappajolly

Citazione di: Max Maz il 29 Aprile, 2018, 01:42 AM
Secondo me il manico influisce in maniera importante.  :-\
c'era un bel video su YouTube in giapponese dove facevano risuonare passo passo vari manici man mano sempre più assottigliati


luvi

Citazione di: Vu-meter il 28 Aprile, 2018, 08:52 PM
Per il suono, non credo proprio che lo spessore o il profilo del manico abbia alcuna influenza...

Devo dissentire...  :hey_hey:

In realtà il manico è proprio la parte dello strumento a corpo solido che ha maggiore influenza sul suono, dal momento che conserva maggiore elasticità ed ha quindi maggiori probabailità di interferire (in modo e percentuale diversa da frequenza a frequenza e da manico a manico) con la vibrazione delle corde...
Spessore, peso e stabilità (ovviamente mi riferisco al complesso manico+truss rod+tastiera+capotasto+paletta+meccaniche) sono elementi che influenzano la corda che vibra,  per l'esattezza sottraendole energia a qualunque frequenza alla quale il manico perda rigidità iniziando a "risuonare"...  ::)
Non sempre la realtà dei fatti è affascinante, ma cercare di ignorarla è poco saggio.

Vu-meter

Ma va ?! Non lo avrei mai pensato ...  :-\
Ho notato che nel tuo elenco manca il ponte. È voluto o è una dimenticanza ?
"Chi è lento all'ira è migliore di un uomo potente, e chi controlla il suo spirito di uno che cattura una città." Proverbi 16:32
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luvi

Citazione di: Vu-meter il 29 Aprile, 2018, 08:44 PM
Ma va ?! Non lo avrei mai pensato ...  :-\
Ho notato che nel tuo elenco manca il ponte. È voluto o è una dimenticanza ?

Il funzionamento della chitarra a corpo solido è tutto basato sull'abbattimento delle risonanze al fine di lasciare il massimo dell'energia alle corde, unico elemento "attivo" dell'intero strumento e uniche in grado di far generare un segnale ai pickup.
Siccome i materiali organici come il legno non sono in grado di assicurare al 100% l'assenza di interazione parliamo di "influenza" del legno... Tale influenza si misura in ogni porzione dello spettro coinvolto in modo inversamente proporzionale alla rigidità. Dove viene a meno la rigidità iniziano le risonanze e le interazioni: parliamo di influenze moderate, non macroscopiche, comunque in grado di "colorare" in qualche modo il segnale generato dai pickup.
Il ponte è installato sul corpo, l'elemento più rigido (e pertanto meno influente), per cui contribuisce meno, pur essendo un punto di appoggio delle corde. Ha un apporto maggiore, naturalmente, quando è basculante, come nella strato, piuttosto che quando è fisso come nella Les Paul...  ::)
Non sempre la realtà dei fatti è affascinante, ma cercare di ignorarla è poco saggio.

marcpag

E' un manicomio senza un manico! :laughing:

A parte gli scherzi, grazie Luvi, ho imparato ed approfondito cose nuove.
Mi unisco anche io al gruppo di chi sostiene che il manico è una parte fondamentale della chitarra che influenza di molto il suono.
Una ventina di giorni addietro ero dal mio liutaio che aveva avuto la fortuna di rilevare dei legni di un suo collega, ormai in "pensione",  questi legni erano tenuti benissimo e si erano "invecchiati" in maniera naturale, alcuni anche per più di cinquanta anni.
Facendola breve mi ha fatto sentire il suono di alcune tastiere, dal brasiliano al mogano al vero palissandro, sembravano parti di xilofoni in legno. Uscivano note/frequenze quando venivano colpiti. Immaginate combinati con tutto il resto che compone un manico.
Strumentazione: Fender Stratocaster American Standard, Gibson Les Paul Faded 2018, Fender Hot Rod DeVille 212 III,  Zoom G5n.

guest2539

per farla breve:

gibson o qual si voglia chitarra set neck con manico mogano/pallissandro : sustain tendente all'infinito

fender, manico bolt-on in acero: ...........



luvi

Citazione di: marcpag il 30 Aprile, 2018, 12:16 AM
Facendola breve mi ha fatto sentire il suono di alcune tastiere, dal brasiliano al mogano al vero palissandro, sembravano parti di xilofoni in legno. Uscivano note/frequenze quando venivano colpiti. Immaginate combinati con tutto il resto che compone un manico.

Lo so, i liutai si fregiano spesso di questa qualità dei legni che scelgono.
Eppure tali caratteristiche, che sono senz'altro di pregio e assai utili in campo acustico, non lo sono altrettanto nel campo delle solidbody per le ragioni che ho esposto sopra.
Negli strumenti a corpo solido l'intenzione del progetto non è quella di creare belle o brutte risonanze, bensì di abbatterle pressoché del tutto, lasciando il più possibile intatta l'energia di vibrazione delle corde (la chitarra acustica è un sistema attivo che amplifica il suono pompando aria con la tavola armonica, mentre la solidbody è completamente passiva, cioè lavora " a perdere" e genera il suono trasformando le variazioni di un campo magnetico in un segnale elettrico)...
Tra l'altro la frequenza di risonanza acustica del singolo elemento ligneo è destinata a subire smorzamenti ed alterazioni pesantissime una volta che tale elemento sia assemblato assieme agli altri, spostandosi nello spettro, potenziandosi o annullandosi in maniera del tutto imprevedibile fino a costruzione ultimata! :noway:

Fortunosamente, quando razionalità e buon senso non sempre trovano terreno fertile, ci arriva in aiuto la fisica che lo si voglia o no: così gli strumenti solidbody finiscono col funzionare lo stesso, nonostante le scelte dei materiali destinati alla loro costruzione rispondano a volte a criteri perfino antitetici a quelli realmente utili!!  :sarcastic:
Lo dimostrano del resto ampiamente le produzioni dei grandi costruttori seriali che hanno fatto la storia ed hanno scritto le regole, quasi sempre dettate da motivi di facile reperibilità e basso costo dei materiali piuttosto che da ragionamenti di carattere liuteristico! :occhiolino:
Non sempre la realtà dei fatti è affascinante, ma cercare di ignorarla è poco saggio.

Aleter

Quoto Luvi parola per parola. Tra l'altro a proposito delle mille paranoie sui legni delle tastiere basta leggere la storia della Fender per scoprire il motivo per cui iniziarono a fare tastiere in palissandro.
Nessun motivo sonoro o esoterico, semplicemente sulle TV in bianco e nero la tastiera in palissandro risaltava meglio  :D

Vu-meter

Citazione di: luvi il 29 Aprile, 2018, 11:32 PM
Citazione di: Vu-meter il 29 Aprile, 2018, 08:44 PM
Ma va ?! Non lo avrei mai pensato ...  :-\
Ho notato che nel tuo elenco manca il ponte. È voluto o è una dimenticanza ?

Il funzionamento della chitarra a corpo solido è tutto basato sull'abbattimento delle risonanze al fine di lasciare il massimo dell'energia alle corde, unico elemento "attivo" dell'intero strumento e uniche in grado di far generare un segnale ai pickup.
Siccome i materiali organici come il legno non sono in grado di assicurare al 100% l'assenza di interazione parliamo di "influenza" del legno... Tale influenza si misura in ogni porzione dello spettro coinvolto in modo inversamente proporzionale alla rigidità. Dove viene a meno la rigidità iniziano le risonanze e le interazioni: parliamo di influenze moderate, non macroscopiche, comunque in grado di "colorare" in qualche modo il segnale generato dai pickup.
Il ponte è installato sul corpo, l'elemento più rigido (e pertanto meno influente), per cui contribuisce meno, pur essendo un punto di appoggio delle corde. Ha un apporto maggiore, naturalmente, quando è basculante, come nella strato, piuttosto che quando è fisso come nella Les Paul...  ::)


A rigor di logica quindi, i manici più robusti dovrebbero essere "migliori" , ho capito bene ?
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luvi

Citazione di: Aleter il 30 Aprile, 2018, 10:49 AM
Quoto Luvi parola per parola. Tra l'altro a proposito delle mille paranoie sui legni delle tastiere basta leggere la storia della Fender per scoprire il motivo per cui iniziarono a fare tastiere in palissandro.
Nessun motivo sonoro o esoterico, semplicemente sulle TV in bianco e nero la tastiera in palissandro risaltava meglio  :D

Assolutamente, sì.
In quel periodo avevano acquistato tanto palissandro da tastiera da non rendere più disponibile a catalogo il manico tutto acero in pezzo unico!!  :lol:
Chi volesse la tastiera in acero doveva richiederla come "custom order" ed essa veniva incollata al posto di quella in palissandro (come succede oggi nelle produzioni economiche di provenienza orientale), dato che i manici erano prodotti soltanto in quel modo... in seguito, le proteste reiterate dei "puristi" che ritenevano inaccettabile il manico con la tastiera in acero riportata (di nuovo ragioni di marketing, dunque, nulla a che fare con la resa degli strumenti) indussero l'azienda a tornare sui propri passi.
Un po' la stessa cosa che successe con le Gibson Les Paul di fine anni '60: costruite al risparmio con il corpo in sandwich di mogano/ontano/mogano (il famoso "pancake") ed il manico in tre pezzi furono subito disprezzate da molti chitarristi che si mostravano diffidenti ad acquistarle e per questo abbandonate di lì a poco dalla casa madre per tornare alla vecchia costruzione in pezzo unico di mogano: oggi quegli strumenti sono oggetto di culto nel mercato vintage, molti musicisti ne vengono in possesso pagandole cifre importanti e le usano professionalmente vantandosene. In ogni caso, chiunque ne provi una difficlmente non ne decanta sperticatamente le lodi...  :yeepy:
Non sempre la realtà dei fatti è affascinante, ma cercare di ignorarla è poco saggio.

luvi

Citazione di: Vu-meter il 30 Aprile, 2018, 11:05 AM
A rigor di logica quindi, i manici più robusti dovrebbero essere "migliori" , ho capito bene ?


Esatto!!
La rigidità di un manico è una caratteristica vincente. Sempre!
Essa non dipende però soltanto dallo spessore del manico, è una proprietà del legno utilizzato: qualità dell'essenza, tipo di taglio e di stagionatura la determinano per lo più.  ::)
Non sempre la realtà dei fatti è affascinante, ma cercare di ignorarla è poco saggio.

Vu-meter

Citazione di: luvi il 30 Aprile, 2018, 11:23 AM
Citazione di: Vu-meter il 30 Aprile, 2018, 11:05 AM
A rigor di logica quindi, i manici più robusti dovrebbero essere "migliori" , ho capito bene ?


Esatto!!
La rigidità di un manico è una caratteristica vincente. Sempre!
Essa non dipende però soltanto dallo spessore del manico, è una proprietà del legno utilizzato: qualità dell'essenza, tipo di taglio e di stagionatura la determinano per lo più.  ::)

Tutto chiaro, grazie.  :thanks: :thanks: :thanks:
Questo topic andrebbe unito a quelli sull'influenza del legno nelle solid body..  :reallygood:
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Vu-meter

Tanto per dare ragione al Dottr. Luvi, mi sono imbattuto in questo video interessante ... in alcuni casi, la differenza è proprio tanta !!

Per i frettolosi : gli amici orientali partono da un manico grossissimo, poi , a mano a mano, lo assottigliano e registrano ...



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Santano

Citazione di: luvi il 30 Aprile, 2018, 11:23 AM
Citazione di: Vu-meter il 30 Aprile, 2018, 11:05 AM
A rigor di logica quindi, i manici più robusti dovrebbero essere "migliori" , ho capito bene ?


Esatto!!
La rigidità di un manico è una caratteristica vincente. Sempre!
Essa non dipende però soltanto dallo spessore del manico, è una proprietà del legno utilizzato: qualità dell'essenza, tipo di taglio e di stagionatura la determinano per lo più.  ::)

Attenzione, qui parla di rigidità, che non necessariamente corrisponde a grossezza..  :-\

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