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Topic Recenti

Consiglio per tenerla bene (Chitarra)

Aperto da Christian98, 28 Aprile, 2017, 05:24 PM

Discussione precedente - Discussione successiva

Christian98

volevo sapere ma è vero che tenendo le chitarre appese rischio di rompere/danneggiare gravemente la paletta? ed è un grosso problema se vicino alle chitarre ho una finestra? il punto è che quello è l'unico punto in cui posso attaccarle, i raggi del sole non ci arrivano e il termosifone è dall'altra parte della stanza


futech

io non credo che tenerle appese crei problemi, io le mie le ho entrambe così. Basta tenerle lontane da raggi solari diretti, fonti di calore o umidità.
Ma lascio la parola definitiva ai più esperti.

Altra cosa è invece se lo consideri come "appendere la chitarra al chiodo" che porta solo danni psicologici  :lol: :lol:


Qual


Elliott

L'ho letta più volte sta cosa e mi lascia un po' perplesso facendomi derubricare la cosa, a "leggenda metropolitana" dal momento che, a quel punto, non si spiega perché mai tutti i negozi tengano le chitarre esposte nella peggiore delle condizioni.

Un po' come se al supermercato mettessero i surgelati sui termosifoni

Vu-meter

Io credo sia una leggenda metropolitana fondata sul fatto che a volte, nel tempo ( in genere molto tempo ) , le palette incollate tendano a staccarsi.
Onestamente però non credo dipenda dall'appenderle dalla paletta..
"Chi è lento all'ira è migliore di un uomo potente, e chi controlla il suo spirito di uno che cattura una città." Proverbi 16:32
"La lingua mite può rompere un osso." Proverbi 25:15



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Max Maz

Se fosse vero i negozi butterebbero via un sacco di strumenti .... ed anche CalegaR1 direi.   :laughing:
Ancora oggi non capisco cosa siano esattamente la virtù e l'errore (FdA)


dr_balfa

Cavolo io non le ho appese ma una è vicino la finestra l'altra vicino al termosifone
Prima o poi imparerò a suonare....

Christian98

più che altro mi preccupano gli sbalzi di temperatura che potrebbe esserci di inverno accanto la finestra e la paletta della les paul che la chitarra pesa un sacco, avrei pure paura che si spacchi l'appendi, pesa almeno il doppio delle altre



Elliott

Mah una casa moderna non ha sbalzi di temperature significanti accanto alle finestre; sinceramente non mi preoccuperei.

Anche perché, si pone attenzione su aspetti a mio avviso innocui e poi magari si tiene la chitarra all'interno di una bag in nylon che è forse la peggior condizione per conservare una chitarra

luvi

Se parliamo di solidbody, le attenzioni necessarie non sono molto diverse da quelle che riserveresti ad una qualunque opera di falegnameria.
E' chiaro che il sole diretto per ore non è una buona idea, lo stesso dicesi per una fonte di calore intensa, per l'acqua o per gli sbalzi repentini di umidità, pressione e temperatura.
Il legno è un materiale organico e come tale reagisce alle condizioni climatiche, specie nelle parti elastiche sottoposte a tensione, come il manico.

Più ti sposti verso modelli acustici più aumentano le accortezze, perché gli spessori del legno diventano sottili e le superfici elastiche aumentano di estensione: non più solo il manico, ma la tavola armonica, il fondo e le fasce.

In generale vanno ben tenute le tastiere impedendo, specie nel caso del palissandro, che il legno si secchi troppo. Basta una passata periodica di qualche "nutriente" per legno per stare tranquilli, magari in occasione del cambio corde.

Corretta l'osservazione di Elliott sulle custodie chiuse. Se lasciati per lungo tempo in questa condizione, gli strumenti si possono ricoprire di muffe. Meglio lasciarli prendere un po' di polvere, ma respirando all'aria.

Umidità e fenomeni di ossidazione attaccano ovviamente tutte le parti metalliche che non siano in acciaio, ma c'è poco da fare: anche pulendole dal sudore dopo ogni utilizzo, prima o poi si deteriorano.
Le dorature si consumano in poco tempo, le cromature reggono un po' di più.
Se i pickup hanno poli in alnico prima o poi cominceranno ad annerirsi e anche in quel caso non c'è nulla che si possa fare.

Ai chitarristi che si lamentano con fastidio di questo processo quasi riguardasse soltanto noi, sono solito rammentare di dare un'occhiata a come si trasformano con l'uso un saxofono o un ride della batteria!  :laughing:
Non sempre la realtà dei fatti è affascinante, ma cercare di ignorarla è poco saggio.

Max Maz

Grande luvi.  :goodpost:

Direi tutto senza troppa ansia, lo strumento va usato ed usandolo qualche segno di usura è inevitabile che ci sia.

Mi incuriosiscono sempre i ragionamenti che girano intorno al fatto che uno strumento usato molto suoni "meglio" di uno lasciato inutilizzato in custodia.   :-\
Ancora oggi non capisco cosa siano esattamente la virtù e l'errore (FdA)


Elliott


luvi

Citazione di: Max Maz il 29 Aprile, 2017, 07:28 AM
Grande luvi.  :goodpost:

Direi tutto senza troppa ansia, lo strumento va usato ed usandolo qualche segno di usura è inevitabile che ci sia.

Assolutamente d'accordo... se no non si chiamerebbe "strumento", no?  :hey_hey:

Citazione di: Max Maz il 29 Aprile, 2017, 07:28 AM
Mi incuriosiscono sempre i ragionamenti che girano intorno al fatto che uno strumento usato molto suoni "meglio" di uno lasciato inutilizzato in custodia.   :-\

A mio parere su questo argomento si fonde una percentuale di fuffa con una di verità.

Un'acustica molto usata, di buona qualità, suona decisamente meglio dello stesso modello nuovo. Questo perché con le vibrazioni delle corde i legni perdono umidità, la tavola armonica prende la sua forma finale cedendo alla tensione e stabilizzandosi, tutto lo strumento diventa più risonante ed arriva a  "maturazione" dal punto di vista timbrico. La cosa non è però progressiva all'infinito: una volta che il processo si è attuato, la chitarra prende la sua timbrica definitiva e resta così. Invecchiando ulteriormente si può solo "consumare"...

Diverso il discorso dell'elettrica (solidbody)... Gli spessori sono importanti, gli elementi vibranti ridotti al lumicino e tutto è protetto da fondi e verniciature più coprenti di quelle della tavola armonica di una chitarra acustica. Il tempo non è amico dell'elettronica, per cui circuiti, componenti e dispositivi nella migliore delle ipotesi restano come erano, ma certamente non migliorano invecchiando.
Quella dei pickup che nel tempo suonano meglio è una delle tante bufale che forse un certo marketing ha interesse a non sfatare del tutto, ma resta tale.
La realtà dei fatti è che un pickup in buono stato decade magneticamente in percentuali talmente insignificanti (4-5% in 100 anni!) da non modificare in alcun modo la percezione della sua risposta nel tempo.
Un pickup smagnetizzato da uno shock suona poco e male, un pickup microfonico è inutilizzabile appena si alza il volume dell'amplificatore e va paraffinato.
Nessun produttore di chitarre ha mai utilizzato in passato magneti magnetizzati meno che a saturazione.

Le semiacustiche (più che altro mi riferisco alle hollowbody) stanno come sempre a metà strada: migliorano nella loro parziale acusticità, ma non certo nell'elettronica.

La buona notizia è che a volte (non sempre, lo so...) con il tempo migliora... il proprietario dello strumento!!!
Impariamo a controllare ed a sfruttare meglio la chitarra con la quale acquisiamo nel tempo maggiore confidenza. Migliora il controllo della plettrata, la capacità di sfruttare effetti ed amplificatori e noi ci convinciamo che la chitarra, invecchiando, sia migliorata (quando non ne vogliamo un'altra, caso in cui tutto l'equilibrio si rovescia contro il malcapitato strumento! :lol:).  :D
Non sempre la realtà dei fatti è affascinante, ma cercare di ignorarla è poco saggio.

Max Maz

Eh già.
Potenza del marketing e della psicoacustica.  :facepalm2:

Max vai a studiare e smettila di giocare con i cataloghi. :bastonata:
Ancora oggi non capisco cosa siano esattamente la virtù e l'errore (FdA)



luvi

Non sempre la realtà dei fatti è affascinante, ma cercare di ignorarla è poco saggio.

Fidelcaster

Citazione di: luvi il 29 Aprile, 2017, 11:23 AM
La buona notizia è che a volte (non sempre, lo so...) con il tempo migliora... il proprietario dello strumento!!!
Impariamo a controllare ed a sfruttare meglio la chitarra con la quale acquisiamo nel tempo maggiore confidenza.

Immagino che tu intenda non solo che migliora il musicista, ma che migliora in rapporto al particolare strumento dato, nel senso impara a conoscerne meglio peculiarità e vocazioni (magari nascoste) e adatta ad esso la sua tecnica. Insomma, per quanto la chitarra possa essere adatta alle proprie esigenze, bisogna poi anche adattarsi alle sue!  :D
:ditanaso:

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