volevo sapere ma è vero che tenendo le chitarre appese rischio di rompere/danneggiare gravemente la paletta? ed è un grosso problema se vicino alle chitarre ho una finestra? il punto è che quello è l'unico punto in cui posso attaccarle, i raggi del sole non ci arrivano e il termosifone è dall'altra parte della stanza
io non credo che tenerle appese crei problemi, io le mie le ho entrambe così. Basta tenerle lontane da raggi solari diretti, fonti di calore o umidità.
Ma lascio la parola definitiva ai più esperti.
Altra cosa è invece se lo consideri come "appendere la chitarra al chiodo" che porta solo danni psicologici :lol: :lol:
L'ho letta più volte sta cosa e mi lascia un po' perplesso facendomi derubricare la cosa, a "leggenda metropolitana" dal momento che, a quel punto, non si spiega perché mai tutti i negozi tengano le chitarre esposte nella peggiore delle condizioni.
Un po' come se al supermercato mettessero i surgelati sui termosifoni
Io credo sia una leggenda metropolitana fondata sul fatto che a volte, nel tempo ( in genere molto tempo ) , le palette incollate tendano a staccarsi.
Onestamente però non credo dipenda dall'appenderle dalla paletta..
Se fosse vero i negozi butterebbero via un sacco di strumenti .... ed anche CalegaR1 direi. :laughing:
Cavolo io non le ho appese ma una è vicino la finestra l'altra vicino al termosifone
più che altro mi preccupano gli sbalzi di temperatura che potrebbe esserci di inverno accanto la finestra e la paletta della les paul che la chitarra pesa un sacco, avrei pure paura che si spacchi l'appendi, pesa almeno il doppio delle altre
Mah una casa moderna non ha sbalzi di temperature significanti accanto alle finestre; sinceramente non mi preoccuperei.
Anche perché, si pone attenzione su aspetti a mio avviso innocui e poi magari si tiene la chitarra all'interno di una bag in nylon che è forse la peggior condizione per conservare una chitarra
Se parliamo di solidbody, le attenzioni necessarie non sono molto diverse da quelle che riserveresti ad una qualunque opera di falegnameria.
E' chiaro che il sole diretto per ore non è una buona idea, lo stesso dicesi per una fonte di calore intensa, per l'acqua o per gli sbalzi repentini di umidità, pressione e temperatura.
Il legno è un materiale organico e come tale reagisce alle condizioni climatiche, specie nelle parti elastiche sottoposte a tensione, come il manico.
Più ti sposti verso modelli acustici più aumentano le accortezze, perché gli spessori del legno diventano sottili e le superfici elastiche aumentano di estensione: non più solo il manico, ma la tavola armonica, il fondo e le fasce.
In generale vanno ben tenute le tastiere impedendo, specie nel caso del palissandro, che il legno si secchi troppo. Basta una passata periodica di qualche "nutriente" per legno per stare tranquilli, magari in occasione del cambio corde.
Corretta l'osservazione di Elliott sulle custodie chiuse. Se lasciati per lungo tempo in questa condizione, gli strumenti si possono ricoprire di muffe. Meglio lasciarli prendere un po' di polvere, ma respirando all'aria.
Umidità e fenomeni di ossidazione attaccano ovviamente tutte le parti metalliche che non siano in acciaio, ma c'è poco da fare: anche pulendole dal sudore dopo ogni utilizzo, prima o poi si deteriorano.
Le dorature si consumano in poco tempo, le cromature reggono un po' di più.
Se i pickup hanno poli in alnico prima o poi cominceranno ad annerirsi e anche in quel caso non c'è nulla che si possa fare.
Ai chitarristi che si lamentano con fastidio di questo processo quasi riguardasse soltanto noi, sono solito rammentare di dare un'occhiata a come si trasformano con l'uso un saxofono o un ride della batteria! :laughing:
Grande luvi. :goodpost:
Direi tutto senza troppa ansia, lo strumento va usato ed usandolo qualche segno di usura è inevitabile che ci sia.
Mi incuriosiscono sempre i ragionamenti che girano intorno al fatto che uno strumento usato molto suoni "meglio" di uno lasciato inutilizzato in custodia. :-\
Ad ogni modo, qui ne abbiamo discusso in maniera un po' più ampia ::)
Manutenzione della chitarra - Chitarra Elettrica - (http://forum.jamble.it/chitarra-elettrica/manutenzione-della-chitarra/msg184875/#msg184875)
Citazione di: Max Maz il 29 Aprile, 2017, 07:28 AM
Grande luvi. :goodpost:
Direi tutto senza troppa ansia, lo strumento va usato ed usandolo qualche segno di usura è inevitabile che ci sia.
Assolutamente d'accordo... se no non si chiamerebbe "strumento", no? :hey_hey:
Citazione di: Max Maz il 29 Aprile, 2017, 07:28 AM
Mi incuriosiscono sempre i ragionamenti che girano intorno al fatto che uno strumento usato molto suoni "meglio" di uno lasciato inutilizzato in custodia. :-\
A mio parere su questo argomento si fonde una percentuale di fuffa con una di verità.
Un'acustica molto usata, di buona qualità, suona decisamente meglio dello stesso modello nuovo. Questo perché con le vibrazioni delle corde i legni perdono umidità, la tavola armonica prende la sua forma finale cedendo alla tensione e stabilizzandosi, tutto lo strumento diventa più risonante ed arriva a "maturazione" dal punto di vista timbrico. La cosa non è però progressiva all'infinito: una volta che il processo si è attuato, la chitarra prende la sua timbrica definitiva e resta così. Invecchiando ulteriormente si può solo "consumare"...
Diverso il discorso dell'elettrica (solidbody)... Gli spessori sono importanti, gli elementi vibranti ridotti al lumicino e tutto è protetto da fondi e verniciature più coprenti di quelle della tavola armonica di una chitarra acustica. Il tempo non è amico dell'elettronica, per cui circuiti, componenti e dispositivi nella migliore delle ipotesi restano come erano, ma certamente non migliorano invecchiando.
Quella dei pickup che nel tempo suonano meglio è una delle tante bufale che forse un certo marketing ha interesse a non sfatare del tutto, ma resta tale.
La realtà dei fatti è che un pickup in buono stato decade magneticamente in percentuali talmente insignificanti (4-5% in 100 anni!) da non modificare in alcun modo la percezione della sua risposta nel tempo.
Un pickup smagnetizzato da uno shock suona poco e male, un pickup microfonico è inutilizzabile appena si alza il volume dell'amplificatore e va paraffinato.
Nessun produttore di chitarre ha mai utilizzato in passato magneti magnetizzati meno che a saturazione.
Le semiacustiche (più che altro mi riferisco alle hollowbody) stanno come sempre a metà strada: migliorano nella loro parziale acusticità, ma non certo nell'elettronica.
La buona notizia è che a volte (non sempre, lo so...) con il tempo migliora... il proprietario dello strumento!!!
Impariamo a controllare ed a sfruttare meglio la chitarra con la quale acquisiamo nel tempo maggiore confidenza. Migliora il controllo della plettrata, la capacità di sfruttare effetti ed amplificatori e noi ci convinciamo che la chitarra, invecchiando, sia migliorata (quando non ne vogliamo un'altra, caso in cui tutto l'equilibrio si rovescia contro il malcapitato strumento! :lol:). :D
Eh già.
Potenza del marketing e della psicoacustica. :facepalm2:
Max vai a studiare e smettila di giocare con i cataloghi. :bastonata:
Citazione di: Max Maz il 29 Aprile, 2017, 11:30 AM
Max vai a studiare e smettila di giocare con i cataloghi. :bastonata:
:lol: :lol: :lol:
Citazione di: luvi il 29 Aprile, 2017, 11:23 AM
La buona notizia è che a volte (non sempre, lo so...) con il tempo migliora... il proprietario dello strumento!!!
Impariamo a controllare ed a sfruttare meglio la chitarra con la quale acquisiamo nel tempo maggiore confidenza.
Immagino che tu intenda non solo che migliora il musicista, ma che migliora in rapporto al particolare strumento dato, nel senso impara a conoscerne meglio peculiarità e vocazioni (magari nascoste) e adatta ad esso la sua tecnica. Insomma, per quanto la chitarra possa essere adatta alle proprie esigenze, bisogna poi anche adattarsi alle sue! :D
Quindi, se ho capito bene, meglio tenerla fuori dalla rockbag?
Preciso che il mio riferimento era principalmente votato alle classiche /acustiche; ad ogni modo credo che se la usi regolarmente non serve farsi troppe paranoie.
quindi non mi devo preoccupare troppo se sono vicine alla finestra o rischio grosso?
Citazione di: Fidelcaster il 29 Aprile, 2017, 12:10 PM
Immagino che tu intenda non solo che migliora il musicista, ma che migliora in rapporto al particolare strumento dato, nel senso impara a conoscerne meglio peculiarità e vocazioni (magari nascoste) e adatta ad esso la sua tecnica. Insomma, per quanto la chitarra possa essere adatta alle proprie esigenze, bisogna poi anche adattarsi alle sue! :D
Esattamente... :reallygood:
Che prodotti si possono usare sulla tastiera? Semplici da usare non chiuse complicate :)
Dunlop 65
Ma per la tastiera, Max? :(
Olio paglierino.
Per non usare "prodotti da strumenti musicali", il che significa quantità minime e prezzi altissimi, puoi seguire la via degli artigiani, che sembra, ma non è complicata.
Paglietta di ferro extra-fine per lucidare legno e tasti, olio di limone (anche detto "limonene") per sgrassare e olio di lino cotto per nutrire...
- La paglietta serve solo se la tastiera ha bisogno di un restauro, altrimenti la puoi evitare.
- L'olio di limone serve a pulire lo sporco che si accumula tra i tasti
- L'olio di lino cotto è ottimo per il palissandro, che è un legno resinoso e deve essere periodicamente nutrito.
Trovi tutto nelle rivendite di articoli per bricolage o per restauro legno con poca spesa.
Limonene e olio di lino si stendono con una banale pezzuola di cotone.
Tutto quanto si usa sulle tastiere non verniciate, ovviamente, altrimenti bastano una sgrassata e una pulita con un panno morbido.
Citazione di: dr_balfa il 30 Aprile, 2017, 11:14 AM
Citazione di: Max Maz il 30 Aprile, 2017, 10:55 AM
Dunlop 65
e che roba è?
Lo hanno tutti i negozi di chitarre, costa relativamente poco e dura tantissimo.
Poi naturalmente ci sono consigli più approfonditi da cui attingere info più accurate. :sisi:
grazie mille a tutti, e per le tastiere chiare come quelle dalla mia strato? si fa uguale?
ma il dunlop 55 ha la funzione solo dell'olio di limone, o anche la funzione di olio di lino cotto?, cioè basta passare quello e fa tutto lui?
e poi una cosa, ho una chitarra classica di 30 anni, che prodotto mi consigliate di usare con il paglierino fine per togliere la ruggine dai tasti?
Citazione di: Christian98 il 30 Aprile, 2017, 02:00 PM
ma il dunlop 55 ha la funzione solo dell'olio di limone, o anche la funzione di olio di lino cotto?, cioè basta passare quello e fa tutto lui?
Occhio a non fare confusione: il Dunlop 65 è un polish a base di silicone, quindi ottimo per far scintillare la vernice (dopo aver sgrassato e pulito), ma sulla tastiera di legno non verniciato non va utilizzato proprio!!! :reading:
I prodotti che ho nominato sono l'esatto contrario: limonene e olio di lino cotto non sono prodotti per le vernici (anche se non le deteriorano), ma vanno usati sulle tastiere di legno non verniciato, il primo per sgrassare, il secondo per nutrire. ::)
Citazione di: Christian98 il 30 Aprile, 2017, 02:01 PM
e poi una cosa, ho una chitarra classica di 30 anni, che prodotto mi consigliate di usare con il paglierino fine per togliere la ruggine dai tasti?
Se i tasti non sono da lucidare, ma solo da disossidare, dovresti prima coprire il legno con nastro da mascheratura poi passare un comune prodotto da argenteria, tipo il Sidol, con dell'ovatta imbevuta.
Se i tasti vanno anche lucidati stessa procedura di mascheratura, ma senza Sidol, spagliettando i tasti con paglietta di ferro fine.
Luvi perdonami, il Dunlop 65 mi è stato consigliato anni e anni fa per la pulizia delle tastiere in palissandro.
Sul sito del dunlop viene utilizzato proprio per pulire le tastiere nei video dimostrativi.
Stiamo parlando di due prodotti diversi, non ho capito io il tuo ragionamento....... o cosa?
Citazione di: Max Maz il 30 Aprile, 2017, 03:26 PM
Luvi perdonami, il Dunlop 65 mi è stato consigliato anni e anni fa per la pulizia delle tastiere in palissandro.
Sul sito del dunlop viene utilizzato proprio per pulire le tastiere nei video dimostrativi.
Stiamo parlando di due prodotti diversi, non ho capito io il tuo ragionamento....... o cosa?
Temo che parliamo proprio dello stesso prodotto.
Il Dunlop 65 è un polish che contiene silicone. E' descritto genericamente come prodotto di pulizia e lucidatura per la chitarra, ma non menzionano l'uso specifico sulla "tastiera".
In pratica il prodotto crea un microfilm plastico sulla superficie che viene trattata. Se dunque la superficie è verniciata tutto bene, ma se si tratta di legno grezzo, come nel caso delle tastiere non verniciate, il silicone va gradualmente a riempire i pori (che sono aperti, non essendo il legno trattato) ed impedisce al legno di traspirare.
In effetti, il contatto con il grasso delle mani per il palissandro è un toccasana, più che un problema.
Il palissandro è un'essenza resinosa che deve essere nutrita e "ingrassata" perché se troppo secca tende a fare crepe, ma ha bisogno di traspirare e di essudare le proprie resine.
Lo sporco ci dà giustamente fastidio e sentiamo la necessità di pulire, ogni tanto: va però rimpiazzato da una materia organica che nutra il legno, non da un velo di silicone che lo plastifica...
Ci sono però parecchie varianti della linea "65", alcune delle quali sono normale olio di limone... quelle sono indicate specificatamente per la pulizia della tastiera e vanno benone.. Se ti hanno consigliato il 65 lemon oil o il 6524, tutto ok.
Citazione di: luvi il 30 Aprile, 2017, 04:41 PM
Ci sono però parecchie varianti della linea "65", alcune delle quali sono normale olio di limone... quelle sono indicate specificatamente per la pulizia della tastiera e vanno benone.. Se ti hanno consigliato il 65 lemon oil o il 6524, tutto ok.
Esattamente quello luvi, posso spegnere la modalità ansia?
Ma olio di lino e olio paglierino vanno parimenti bene?
C'è anche scritto Freatboard sulla confezione.
(https://forum.jamble.it/proxy.php?request=http%3A%2F%2Fi66.tinypic.com%2F2pzfgi0.jpg&hash=83d5281dabfefcc5b2f732a1c4ae3c5b9ea1df27)
Citazione di: Max Maz il 30 Aprile, 2017, 04:42 PM
Esattamente quello luvi, posso spegnere la modalità ansia?
Spegni pure... :feeew: ::)
Purtroppo spesso si usa il normale polish, da cui la mia avvertenza... :hey_hey:
Citazione di: Fidelcaster il 30 Aprile, 2017, 04:44 PM
Ma olio di lino e olio paglierino vanno parimenti bene?
Meglio l'olio di lino cotto.
L'olio paglierino migliora l'estetica e male non fa, ma nutre poco il legno.
L'olio va passato per bene a pennello o con una pezzuola imbevuta che non lasci peli, poi lo si lascia asciugare per una mezz'ora, infine si toglie quello in eccesso con un panno pulito. ::)
A seconda dello stato della tastiera può bastare una sola procedura o ce ne vuole più di una.
Citazione di: luvi il 30 Aprile, 2017, 05:07 PM
Citazione di: Max Maz il 30 Aprile, 2017, 04:42 PM
Esattamente quello luvi, posso spegnere la modalità ansia?
Spegni pure... :feeew: ::)
Purtroppo spesso si usa il normale polish, da cui la mia avvertenza... :hey_hey:
:yeepy:
Mezz'ora...... Wow. Io lo lascio pochissimo
Citazione di: futech il 30 Aprile, 2017, 05:25 PM
Mezz'ora...... Wow. Io lo lascio pochissimo
Beh, diciamo che i tempi sono indicativi... dipende un po' dallo stato della tastiera e da quanto regolarmente è stata usata la procedura.
Mi sono capitate chitarre molto vecchie lasciate andare per anni che ho trattato più volte lasciando penetrare l'olio anche per ore...
Di solito 20/30 min. sono sufficienti per impregnare la tastiera a dovere, ma se si aspetta di più danni non se ne creano.
In questi lavori calma e pazienza sono la base per un buon risultato, la fretta è deleteria! :D
Ma lsciare così a lungo (30') la chitarra senza corde implica di dover poi riaggiustare il trussrod quando le si rimonta?
Citazione di: Fidelcaster il 30 Aprile, 2017, 06:07 PM
Ma lsciare così a lungo (30') la chitarra senza corde implica di dover poi riaggiustare il trussrod quando le si rimonta?
Assolutamente, no...
Con un buon manico ben regolato e rimontando la stessa marca e scalatura di corde non c'è problema nemmeno se la lasci senza per qualche giorno! ::)
:feeew: :thanks:
E per togliere invece le macchie sulle parti cromate?
Ci sono dei prodotti specifici o la soluzione è "mano sul cuore e pensa a suonare"?
San Sidol.
Cmq quando uno suona bene i segni del tempo sono affascinanti, quando uno è un rastrello invece o sono relic certificato o son dolori. :occhiolino:
Citazione di: Elliott il 02 Maggio, 2017, 06:54 PM
E per togliere invece le macchie sulle parti cromate?
Ci sono dei prodotti specifici o la soluzione è "mano sul cuore e pensa a suonare"?
Direi 50 e 50...
Anche se usi prodotti contro la corrosione, come quello correttamente consigliato da Max, l'opacizzazione progressiva di alcune parti, come il ponte o le cover dei pickup, è inevitabile e sistematica...
Se lo strumento lo usi con continuità, quel che fai lascia inevitabilmente i suoi segni, non c'è da crucciarsi più di tanto: più che stare attenti e trattarlo come si deve, non possiamo fare. :cry2:
Il relic odierno è del resto imitazione consapevole di quell'uso continuato... affascina chi lo gradisce proprio perché simula un vissuto dello strumento fatto di palchi e di (un tempo) fumose serate al chiuso quanto all'aperto, asciutte o bagnate, al caldo o al freddo, anche quando lo strumento in questione... non ne ha! :'(
:thanks: giovani ::)
Per convenzione dovrebbero fare chitarre dall'eterna giovinezza e lasciare quelle a rapido invecchiamento per gli estimatori del relic >:(
Relic_lover...non mi avrete :snob:
Citazione di: luvi il 02 Maggio, 2017, 08:11 PM
Citazione di: Elliott il 02 Maggio, 2017, 06:54 PM
Se lo strumento lo usi con continuità, quel che fai lascia inevitabilmente i suoi segni, non c'è da crucciarsi più di tanto: più che stare attenti e trattarlo come si deve, non possiamo fare. :cry2:
Se usi uno strumento con tale continuità sarai fiero dei segni d'usura. ::)
Citazione di: Elliott il 02 Maggio, 2017, 08:15 PM
:thanks: giovani ::)
Per convenzione dovrebbero fare chitarre dall'eterna giovinezza e lasciare quelle a rapido invecchiamento per gli estimatori del relic >:(
Relic_lover...non mi avrete :snob:
Però distinguerei il relic, dai segni di una vita più o meno intensa ma comunque "vera".
No no niente relic...tengo troppo alla mia chitarra :etvoila: piuttosto faccio come quella mia amica che ama talmente tanto suo marito che, per evitare di consumarlo usa quello degli altri :snob:
Vedo il "relic" come una finitura, che dà molta soddisfazione a chi lo realizza (una faticaccia...) e a chi lo ama, altrettanto quanto irrita chi non lo apprezza, non ci sono vie di mezzo! :lol:
Personalmente lo concepisco (ben fatto) solo su "falsi d'autore" o su reissues che plausibilmente potrebbero avere 50 anni per stile, marca e modello (Fender o Gibson di concezione assolutamente vintage e poco altro).
Su chitarre di fattura moderna o su imitazioni di diversa natura lo vedo come una forzatura senza senso...
Va certamente distinto dalla vita vissuta degli autentici strumenti d'epoca, ci mancherebbe!
Garantisco però che se è fatto come si deve inganna talmente da indurre a cercar di modificare il proprio feel di esecuzione, stessa cosa che succede istintivamente con un vero strumento vintage, provare per credere!!! :hey_hey:
Con il tempo ho modificato il mio modo di pensare da "Relic mai" a "Chissenefrega del relic"
Cerco di concentrarmi sul suono e sulla suonabilita', se e quanto é "vissuta" è un parametro secondario.
::)
Citazione di: Max Maz il 03 Maggio, 2017, 07:16 AM
Con il tempo ho modificato il mio modo di pensare da "Relic mai" a "Chissenefrega del relic"
Cerco di concentrarmi sul suono e sulla suonabilita', se e quanto é "vissuta" è un parametro secondario.
::)
Impostazione alquanto saggia, direi! :quotone:
L'influenza psicologica dello strumento sull'esecutore è un fatto che ho però riscontrato (oltre che su me stesso) praticamente su tutte le persone con le quali sono venuto in discorso...
Voglio dire, imbracciare una strato ti induce bene o male a fare cose diverse che non con una 335...
Anche imbracciare una vecchia chitarra, vera o relic che sia, produce un effetto simile.
Non posso dire che valga per tutti, ma una buona parte degli amanti del vintage con i quali mi è capitato di fare questo discorso finiscono con l'ammettere che più che "suonare vintage", lo strumento d'epoca tende a "farti suonare vintage": qui sta buona parte del suo fascino, affiancato dalla "timbrica inarrivabile" (che in qualche caso si sfiora davvero, devo dire) che a tali strumenti siamo soliti attribuire. ::)
Citazione di: Max Maz il 03 Maggio, 2017, 07:16 AM
Con il tempo ho modificato il mio modo di pensare da "Relic mai" a "Chissenefrega del relic"
Cerco di concentrarmi sul suono e sulla suonabilita', se e quanto é "vissuta" è un parametro secondario.
::)
Su questo concordo pienamente, anche perché rifiutare una chitarra che troviamo ben suonante perchè non sopportiamo il relic, non è tanto differente da prenderla perchè invece ci piace molto esteticamente senza preoccuparci di come suona.
Per evitare quindi il rischio di trovarmi ad essere assalito dal dubbio, non proverò mai una chitarra relic. ;D
Citazione di: Moreno Viola il 03 Maggio, 2017, 02:50 PM
Per evitare quindi il rischio di trovarmi ad essere assalito dal dubbio, non proverò mai una chitarra relic. ;D
Allora evita anche il mio studio! :lol: :lol: :lol:
Citazione di: luvi il 03 Maggio, 2017, 11:18 AM
L'influenza psicologica dello strumento sull'esecutore è un fatto che ho però riscontrato (oltre che su me stesso) praticamente su tutte le persone con le quali sono venuto in discorso...
Non posso dire che valga per tutti, ma una buona parte degli amanti del vintage con i quali mi è capitato di fare questo discorso finiscono con l'ammettere che più che "suonare vintage", lo strumento d'epoca tende a "farti suonare vintage": qui sta buona parte del suo fascino, affiancato dalla "timbrica inarrivabile" (che in qualche caso si sfiora davvero, devo dire) che a tali strumenti siamo soliti attribuire. ::)
Forse interpreto male questi passaggi.....
Intendi che una chitarra relic potrebbe suonare più vintage rispetto a una finitura semi nuova ? o è solo il chitarrista che si fà influenzare dall' aspetto......
Citazione di: Grand Funk il 03 Maggio, 2017, 03:24 PM
Forse interpreto male questi passaggi.....
Intendi che una chitarra relic potrebbe suonare più vintage rispetto a una finitura semi nuova ? o è solo il chitarrista che si fà influenzare dall' aspetto......
... che il chitarrista si fa influenzare dall'aspetto, magari anche inconsciamente... ::)
Citazione di: luvi il 03 Maggio, 2017, 02:59 PM
Citazione di: Moreno Viola il 03 Maggio, 2017, 02:50 PM
Per evitare quindi il rischio di trovarmi ad essere assalito dal dubbio, non proverò mai una chitarra relic. ;D
Allora evita anche il mio studio! :lol: :lol: :lol:
Oppure mi doterò di appositi tappi per le orecchie. :laughing:
Citazione di: Moreno Viola il 03 Maggio, 2017, 03:47 PM
Oppure mi doterò di appositi tappi per le orecchie. :laughing:
... e di occhiali da sole molto scuri... :laughing: :laughing:
Metterò questi, così vedrò attraverso il relic!
(https://forum.jamble.it/proxy.php?request=http%3A%2F%2Fi66.tinypic.com%2F10wliqa.jpg&hash=2036a45a3f3bfea8014f4607cc809201748ec649)
Citazione di: Moreno Viola il 03 Maggio, 2017, 06:01 PM
Metterò questi, così vedrò attraverso il relic!
:lol: :lol: :lol:
Citazione di: luvi il 03 Maggio, 2017, 03:26 PM
Citazione di: Grand Funk il 03 Maggio, 2017, 03:24 PM
Forse interpreto male questi passaggi.....
Intendi che una chitarra relic potrebbe suonare più vintage rispetto a una finitura semi nuova ? o è solo il chitarrista che si fà influenzare dall' aspetto......
... che il chitarrista si fa influenzare dall'aspetto, magari anche inconsciamente... ::)
Ah, ok.... ma come fanno..... :facepalm: capisco lo strumento con caratteristiche e suono diverso, allora si, può condizionare il modo di suonare, ma l' aspetto estetico...... no ! non riesco a concepirlo...... :etvoila:
io penso che intenda nel subconscio nel chitarrista, comunque penso che siano belle le chitarre vintage rovinate naturalmente, mentre sinceramente non concepisco più di tanto quelle artificiali
ritornando a prima posso farmene una ragione se le chitarre sono appese vicino alla finestra o devo trovare "urgentemente" un altro metodo?
Citazione di: Christian98 il 17 Maggio, 2017, 11:37 PM
ritornando a prima posso farmene una ragione se le chitarre sono appese vicino alla finestra o devo trovare "urgentemente" un altro metodo?
Take it easy... ::)
Citazione di: Elliott il 02 Maggio, 2017, 06:54 PM
E per togliere invece le macchie sulle parti cromate?
Ci sono dei prodotti specifici o la soluzione è "mano sul cuore e pensa a suonare"?
Ho provato il metodo che usavo ai tempi del militare per lucidare il cinturone ossia, la vecchiam cara e sana gomma morbida bianca e la cromatura è tornata giovane ::)
Certo, serve un po' di pazienza perché bisogna alternare gomme e pezzuola ma in meno di 5 minuti il ponte è tornato bello lucido.
Peccato non aver fotografato il prima e dopo ::)
Stamattina ho spolverato la chitarra acustica con lo swiffer e poi ho passato uno straccio di cotone umido sul body. Le ditate e l'unto da sudore sono scomparsi, ma mi chiedo se è il caso di mettere un prodotto per preservare il legno.
Voi come fate?
Io uso questo prodotto specifico della D'Andrea, sia per le solid body che per l' acustica.
(https://s21.postimg.org/7wibj0ipz/re0038.jpg)
Per un trattamento completo ho il kit sempre della D'Andrea, che oltre al polish, comprende l' olio al limone per la tastiera, e il flacone con il liquido al silicone per pulire le corde, sono ormai tanti anni che uso questo kit, e mi trovo benissimo, le chitarre sono come nuove :loveit:
(https://s12.postimg.org/s5s2p5ezx/d_28383.gif)