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Con cosa vi siete fatti le ossa? (storie di vita chitarristica)

Aperto da Cris Valk, 12 Settembre, 2014, 12:57 AM

Discussione precedente - Discussione successiva

Vu-meter

Quanto siete carini, ragazzi !!!  :grouphug: :grouphug:

Che gioia essere in un posto frequentato da persone speciali come voi !!   :iloveu: :iloveu: :iloveu:


:grouphug: :grouphug: :grouphug:
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Grix

Vu ho letto tutto con piacere ::) e mi dispiace per il tuo amico.. mi viene una domanda da farti: sbaglio o non hai mai nominato la parola: Telecaster?  :eheheh:

se non sbaglio.. come ti sei avvicinato a questo strumento? e con il Bassman? no perchè hai parlato della tua mitica Stratocaster Japan e di altre chitarre e non di questa bellissima accoppiata  ::)


Vu-meter

Citazione di: Grix il 13 Settembre, 2014, 01:42 PM
Vu ho letto tutto con piacere ::) e mi dispiace per il tuo amico.. mi viene una domanda da farti: sbaglio o non hai mai nominato la parola: Telecaster?  :eheheh:

se non sbaglio.. come ti sei avvicinato a questo strumento? e con il Bassman? no perchè hai parlato della tua mitica Stratocaster Japan e di altre chitarre e non di questa bellissima accoppiata  ::)

Hai ragione !!  :acci:

Scusa !  :sorry:  :eheheh:

Ho omesso anche molta altra strumentazione: le varie semiacustiche che ho avuto, ampli, effetti ,acustiche .. insomma, erano solo i punti salienti di un percorso che dura da tanto tempo ..  :old:   :laughing:

Il Bassman lo aveva l'insegnante jazzista di cui sopra. Io non lo avevo mai provato..  alla fine della prima lezione gli chiesi subito: "se un giorno dovessi venderlo, dimmi qualcosa". Passarono tre anni ( ho fatto lezione a lungo  :occhiolino: ) e quell'ampli finì tra le mie mani ! Slurp !  :yeepy:

E Arturo non mi ha più abbandonato ..  :abbraccio:

La storia delle Telecaster è un po' diversa e si integra negli ultimi anni, quando non suonavo più con nessuno. Sin da ragazzetto sognavo la '52. Non ricordo in quali contesti la vedessi così tanto, ma mi pareva di averla sempre davanti agli occhi ! L'unico che ricordo chiaramente fu Gilmour che una volta ( magari solo quella ) lo vidi proprio con una '52 tra le braccia. Onestamente non riesco a dire come nacque l'amore, ma era molto forte e durò decenni prima di poterla avere a causa del costo elevato. In effetti l'ho presa usata solo di "recente" ( credo nel 2009 ).
Prima di lei, in casa Vu arrivò la Thinline ( mi pare intorno al 2004 )  !  :loveit: Anche questa a causa del famoso insegnante jazzista di cui sopra. Sono passati lustri dall'ultima lezione, ma siamo rimasti molto amici e così ogni tanto ci troviamo per "stare in baracca". Un giorno vado a casa sua e lui aveva questa chitarra e mi disse, "provala, dai !" .
Non potevo credere alla confidenza che avevo con quello strumento ! Mi sembrava costruita apposta per me ! La "vestibilità" era una favola e il suono mi piaceva da pazzi, anche se stavolta non era Arturo a farla cantare, ma un vecchissimo ( e fantastico ) ampli Yamaha combo a transistor.
Il periodo era proprizio in termini economici e appena ebbi l'occasione di andare nel mio negozio di fiducia ( mi pare circa un mese dopo averla provata ) , la comprai senza indugio ..  :yyeess:

Adesso il gear fisso per me è Arturo ( Bassman ) , Ginger ( '52 ) e Carmen ( Thinline ). A questo si aggiungono pedalozzo comprati e DIY.
Non riesco mai a scegliere in maniera definitiva tra le due tele ed alterno periodi in cui la Thinline è la mia preferita ( come questo periodo ) ed altri in cui è la '52 la mia preferita. Sono chitarre parecchio diverse! Evidentemente in questi periodi cerco cose diverse perchè altrimenti non si spiega. L'unica cosa che le lega ( malgrado siano comunque un filo differenti ) è la "vestibilità" eccezionale per i miei gusti e per il mio modo di suonare. Non ho mai provato una così grande confidenza con nessuna latra chitarra abbia avuto; l'unica che ci si avvicinava ( a causa del manico e dei tasti ) era la Epiphone Broadway, ma ora non l'ho più ..   :etvoila:


Finito ? Macchè ...  :laughing: Sono vecchio !!  :grandpa:


:laughing:
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Cris Valk

Vu quell aneddoto me lo ricordo!

Interessante il discorso...ma la domanda è....come hai fatto?ti hanno chiamato loro?ti sei proposto tu?racconta! :cheer:

Ah Vu anch'io sono piu' attratto dalla band che dalle donzelle,ma ho 26 anni e non 6...sarà grave? :uhm: :sarcastic:

Sometimes I wish I'd never been born at all...

 

zap

Cris puoi pensare tranquillamente alla band, le donzelle verranno da sole al momento giusto, sei giovane.

Road2k



Citazione di: Cris Valk il 13 Settembre, 2014, 08:17 PM


Ah Vu anch'io sono piu' attratto dalla band che dalle donzelle,ma ho 26 anni e non 6...sarà grave? :uhm: :sarcastic:



Ah no è!!!!! Non esageriamo!!!![emoji12]
"....c'è una ragione per aprire gli occhi sin dal primo mattino. Nella vita ci vogliono onestà, coerenza, professionalità, gentilezza, compassione, onore, decoro, riguardo, senso comune, orgoglio, responsabilità. Amore, fede e lealtà alla famiglia. Mettete più gioia e dedizione in ciò che fate. Ballate, ballate, ballate!"

The Heart Stoppin', Pants Droppin', Earth Shockin', Hard Rockin', Booty Shakin', Love Makin', Viagra Takin', History Makin', LEGENDARY E STREET BAND!

Well, I got this guitar and I learned how to make it talk

"Il distorsore è un RAT mentre l'ov

Vu-meter

Citazione di: Road2k il 14 Settembre, 2014, 09:20 AM

Citazione di: Cris Valk il 13 Settembre, 2014, 08:17 PM

Ah Vu anch'io sono piu' attratto dalla band che dalle donzelle,ma ho 26 anni e non 6...sarà grave? :uhm: :sarcastic:



Ah no è!!!!! Non esageriamo!!!![emoji12]



:sarcastic:  :laughing: :laughing: :laughing:





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Cris Valk

Piccola domanda rivolta a tutti:

Quando avete imparato le vostre prime cose,avete fatto ascoltare qualcosa ai vostri genitori per sentire il loro parere?
Sometimes I wish I'd never been born at all...

 

Vu-meter

Citazione di: Cris Valk il 14 Settembre, 2014, 02:58 PM
Piccola domanda rivolta a tutti:

Quando avete imparato le vostre prime cose,avete fatto ascoltare qualcosa ai vostri genitori per sentire il loro parere?

Uh .. no !!

Anche perchè conoscevo i miei ...

Aneddoto :

è un bel pomeriggio e come al solito, sto suonando su un disco, improvvisando. Sono solo nella mia camera per cui mi lascio un po' andare anche "fisicamente" con sgorbi facciali, qualche saltello e movimenti vari del corpo .. improvvissamente si spalanca la porta. Io smetto all'istante di suonare, vergognandomi per la posizione "rock" in cui mi ero fisicamente messo e vedo mia madre che, sentendo il disco che continua a suonare mi dice : " ah ... mi pareva impossibile !" Domando : "cosa?" Risposta: " che fossi tu a suonare, questi suonano bene ...".

:'(


Ho tentato un "ma veramente .. " ma la porta si era già chiusa.  :eheheh:

Non gli ho MAI più fatto sentire niente, anche se, immagino abbiano sentito TUTTO, finchè sono rimasto con loro ..


Citazione di: Cris Valk il 13 Settembre, 2014, 08:17 PM
Vu quell aneddoto me lo ricordo!

Interessante il discorso...ma la domanda è....come hai fatto?ti hanno chiamato loro?ti sei proposto tu?racconta! :cheer:


Dici per le colonne sonore ?


Vu :)
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Moreno Viola

Io ho sempre vissuto la cosa come molto intima e anche se i miei non hanno mai manifestato un vero interesse per questa mia passione e non mi hanno mai incoraggiato direttamente, trovarmeli alcune volte quando mi sono esibito dal vivo lo considero un po' un modo discreto per dimostrarmi la loro approvazione.
Semmai sono stato comunque io a non coinvolgere più di tanto i miei cari ed oggi mi è rimasto il rammarico di non essere riuscito ad accontentare mia nonna, che mi chiedeva spesso di farle sentire qualcosa.
Chi semina vento, raccoglie tempesta.


zap

Qualche volta ho permesso ai miei di venirmi a vedere eh eh, ma senza fare tardi ih ih ih.

Cris Valk

Vu si per le colonne sonore!

Che cattivi che erano!beh mai come mio padre pero'...

Infatti ricordo benissimo che dopo aver accettato di comprarmene una,e avergli fatto sentire le prime note e riff,mi ha semplicemente detto che facevo schifo...mentre mia madre (quando c'era ancora) gli diceva che invece non ero male e perchè mai avrebbe dovuto scoraggiarmi...

Beh io mi sono arrabbiato e pur di fargli cambiare idea le ho provate tutte fino a che poco tempo dopo s'è ricreduto!
infatti al mio primo saggio e primo concerto era presente!
E avevo notato che quando c'era lui (ora non potrà mai piu') mi impegnavo di piu',proprio per non sentirmi dire quelle cose..e quindi suonavo meglio del solito...

@Moreno:avevi paura del loro giudizio?

@Zap: :lol:
Sometimes I wish I'd never been born at all...

 

Vu-meter

Citazione di: Cris Valk il 14 Settembre, 2014, 11:39 PM

Vu si per le colonne sonore!


Uh, sorry ..  :sorry:

Furono una serie di eventi fortuiti. Nell'ultimo gruppo sopra citato, il cantante iniziò a lavorare in ambito video e si affermò come regista. Fu lui il primo a chiedermi collaborazioni musicali. Lui poi operava con altre società, case di produzione, ecc.. e quando gli chiedevano se conoscesse qualcuno per la colona sonora di un certo spot o di un documentario o così, lui proponeva me. In alcuni casi queste aziende poi si rivolgevano a me anche quando lui non era magari compreso nel progetto .. Per alcuni anni ho collaborato con una certa frequenza, poi il lavoro è scemato ed ora collaboro ancora, ma molto più saltuariamente e quasi esclusivamente per lui.

Vu :)
"Chi è lento all'ira è migliore di un uomo potente, e chi controlla il suo spirito di uno che cattura una città." Proverbi 16:32
"La lingua mite può rompere un osso." Proverbi 25:15



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Moreno Viola

Citazione di: Cris Valk il 14 Settembre, 2014, 11:39 PM
@Moreno:avevi paura del loro giudizio?

Non avevo nessun motivo per avere paura di un loro eventuale giudizio, ma piuttosto ero io che mi sentivo inadeguato e questo rientrava nella "patologica" timidezza e forse di una particolare sensibilità che mi ha accompagnato per buona parte della mia infanzia e adolescenza e che fortemente si è ridotta nei limiti della normalità, intorno ai vent'anni, quando ho progressivamente preso le distanze da alcune compagnie con le quali ero praticamente cresciuto che, anche se senza una vera intenzione, contribuivano molto a minare la mia autostima.
Chi semina vento, raccoglie tempesta.


maestro ciminiera

Bel topic.. provo io a scrivere la storia delle mie chitarre, legandola alla mia.
Allora siamo più o meno nel 1978 (tanto tempo fa) e amando molto la musica ed avendo alcuni amici musicisti decido di imparare a suonare; inizio con le percussioni, ma il mio grande amore è la chitarra e quindi a natale chiedo a mio padre di regalarmi una chitarra e sotto l'albero trovo una bella classica della ARIRANG (chitarra di origine giapponese), questa qua:



Non granché, ma per iniziare tutto fa brodo. Provo ad andare a lezione di chitarra ma già diciassettenne mi ritrovo in un gruppo di ragazzini a fare le corde a vuoto e solfeggio vecchio stile (conta le battute e muovi la mano), Resisto due lezioni e abbandono, Poi un amico mi dà il prontuario degli accordi e da solo inizio a studiare le varie posizioni e con gli amici che già suonano si inizia a fare jam in acustico (chitarre, piano, violino e armonica); gli altri due chitarristi molto bravi mi iniziano a spiegare come  si fanno i primi soli.
Passa un anno e mi faccio regalare (sempre per Natale) una 12 corde, stessa marca:



Con questa continuo e succedono due cose che mi cambiano la vita ormai per sempre (niente di clamoroso, ma per me importante); vado a vedere il film "The Last Waltz", il concerto d'addio della Band, e a un certo punto appare un signore di colore che canta un pezzo di un solo accordo "Mannish Boy". Il giorno dopo vado al negozio di dischi più fornito di dischi della mia città e compro Muddy Waters Live, disco in cui suona anche il grande Johnny Winter; lo faccio sentire ai miei amici (allora si faceva così, chi avevo un disco nuovo invitava gli amici a casa a sentirlo e poi si andava di cassette per tutti) che mi insegnarono il classico giro blues in mi, spiegandomi anche come cambiava a secondo delle tonalità. 35 anni dopo sto ancora a suonarlo e quindi capite che per me fu una scoperta folgorante.
Si prosegue di un anno e arriva l'elettrica:



Sempre stessa marca (mio padre andava a uno dei due negozi di strumenti musicali di Pescara e allora, ripeto 35 anni fa), come letto in un altro topic non è che si scialasse come adesso.
Formo il mio primo gruppo con cui si suona in casa, usando le casse dello stereo o dell'organo di un amico che permetteva di collegare uno strumento, con due chitarre, organo e basso.
A quei tempi nasce a Pescara la prima radio privata alternativa e lancia un programma che invita i gruppi locali a inviare i propri pezzi che vengono tutti mandati in onda e commentati; noi con il nome ironico di "La pace nel mondo" inviamo due pezzi blues acustici, mi ricordo che uno era un vecchio gospel, e ci dedicano una intera trasmissione in cui si chiedono chi siamo e perché facciamo una musica così vecchia...va beh!
Passano gli anni e continuo a suonare in duo con un altro chitarrista, sempre in casa, tranne una esibizione molto alcoolica in un pub, dove alterniamo pezzi blues a cose demenziali scritte da me con titoli come cirrosi, stitico rap ecc. Noi due cantiamo e suoniamo e invitiamo altri amici che bevono con noi, suonano le pentole ecc. Registravamo il tutto grazie ad un registratore Philips a bobine che avevo, ed ho tuttora, in casa e le cose iniziavano serie e finivano in deliri alcoolici, Peccato che non ho più niente (perso tutto in vari traslochi). Le cose vanno avanti per anni, ma sempre saltuariamente perché l'altro chitarrista era militare quindi si faceva il tutto quando tornava a casa.
Passano gli anni, e le cose della vita fanno sì che la chitarra c'è sempre ma suonata di rado e da solo; va beh , ve la faccio breve dopo circa vent'anni vengo di nuovo coinvolto in un gruppo, con una disponibilità di soldi mie compro una epiphone, che come il resto delle chitarre di cui vi parlerò vedete qui I miei strumenti, ed un ampli a valvole di cui non ricordo la marca, e si inizia a suonare con il gruppo "Maestro Ciminiera & His Funky People", inizialmente siamo tre chitarre (ci alterniamo a fare basso, ritmica e solista) e batteria; io canto e compongo buona parte del materiale, e ci iniziamo a esibire nei pub ( e ame che ho perso nel frattempo il lavoro) la cosa fa comodo.
Ci si stabilisce in un più classico quartetto e un pezzo che registriamo viene inserito in una compilation americana destinata al circuito delle radio alternative. Veniamo quindi selezionati per le eliminatorie per andare al Pistoia Blues Festival, e qui c'è la mia slidin door verso il professionismo; superiamo la prima fase e mi chiama uno della giuria che mi dice che io gli piaccio proprio, che ama il suono della mia chitarra (con una attrezzatura che in tutto sarà costata 500 euro), che basso e batteria possono andare ma che l'altro chitarrista gli fa schifo, Se lo cambio, e lui può dirmi il nome di una bravo, VADO AL PISTOIA BLUES. Purtroppo il chitarrista da cambiare è un amico e così lo richiamo e gli dico di no. Va a finire che al Pistoia ci va un altro gruppo che cambia uno dei due chitarristi, quello rimasto fa il professionista, oggi, ma non suona più blues, fa musica leggera e il chitarrista nelle crociere.
Si continua a suonare, inizio un nuovo lavoro, che faccio ancora oggi, compro la Tele e l'Hot Rod, e ci chiama una casa discografica che ci propone un contratto per fare un disco. Viaggio al Nord Italia, ci si parla e si inizia a registrare nel garage del batterista, che aveva anche scheda audio e computer e programmi.
La lavorazione dura tempo, dobbiamo fare traccia per traccia con il metronomo, l'altro chitarrista (quello che non avevo cacciato dal gruppo) non riesce a suonare così e ci abbandona. Finiamo il disco con me che faccio quasi tutte le parti di chitarra e chiamando alcuni amici a suonate piano e qualche solista, lo inviamo alla casa discografica che a quel punto ci chiede i soldi. Mando il tipo a quel paese e per fortuna ci contatta una piccolissima casa discografica di Los Angeles che ce lo pubblica gratis e facendoci pagare, come prassi, sole le copie che noi richiedevamo ad un prezzo irrisorio (tipo 1 euro l'una).
Il disco è questo http://myspace.com/mcfp
Nel frattempo il gruppo vivacchia, cambio bassista e altro chitarrista, il cd viene recensito benissimo dalla rivista il blues, e dopo un po' ci sciogliamo. Inizio a suonare come chitarrista con un altro gruppo, con cui accompagnamo un cantante americano (sempre di blues ovviamente), il problema è che era un alcoolizzato e dopo aver rischiato di concludere un concerto con una rissa con un intero paese, lasciamo perdere.
Nel frattempo entrano altre chitarre, tra cui una Fender Jaguar e questa




che ho, in seguito, regalato a mio nipote.
Formo un gruppo acustico, tre chitarre e basso, e mi compro una Martin Dx, che ho rivenduto ad uno dei due altri chitarristi e un'altra chitarra che rivendo all'altro; il fatto è che io avevo disponibilità economica, gli altri no, e quindi compravo chitarre che mi piacevano, gliele facevo provare e poi visto che il gruppo funzionava meglio con bei suoni, gliele vendevo a rate. Tenete conto che io suono anche armonica, mandolino e slide e quindi ero quello che suonava la chitarra di meno.
Ci vedete qui

Vari concerti, tra cui le selezioni per l'International Blues festival, e ci contatta una casa discografica per fare un cd, a buone condizioni (non volevano soldi). Iniziamo a lavoraci, anche qui in casa e uno strumento alla volta, ma problemi di salute di uno dei due chitarristi che rimane bloccato con la schiena per tre mesi, la nascita del mio primo figlio (quello che vedete nella foto del mio profilo), fanno sì che il lavoro duri più di un anno, e quando finalmente è tutto pronto e ricontatto la casa discografica, scopro che nel frattempo questa è fallita.
Anche questo gruppo ora è morto, suono, come detto, con un trio acustico (e la Jaguar è andata via in cambio di una Breedlove acustica), un gruppo di blues elettrico e un gruppo di cover di Johnny Cash.
Faccio una quarantina di serate all'anno e mi diverto, e va bene così.
Aggiungo solo, per finire questo interminabile  post  che non sono un grande chitarrista, ma so, avendo sempre suonato con altri, come suonare in gruppo per esaltare la bravura degli altri, le chitarre le ho ancora quasi tutte, tranne le arirang classica e a 12 corde, e che con MCFP siamo anche apparsi su tre o quattro antologie.
Il post è lunghissimo, ma condensare 37 anni di musica è complicato.

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