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Strumenti Musicali => Chitarra Elettrica => Discussione aperta da: Cris Valk il 12 Settembre, 2014, 12:57 AM

Titolo: Con cosa vi siete fatti le ossa? (storie di vita chitarristica)
Inserito da: Cris Valk il 12 Settembre, 2014, 12:57 AM
Questo topic puo' essere utile a molti di voi a fare mente locale sui propri trascorsi agli inizi (e anche dopo) sulle 6 corde e relativi ampli posseduti.

Inizio io:

Ho iniziato con una chitarra acustica all età di 14 anni dopo aver scoperto il Rock grazie ad amici che a loro volta lo avevano scoperto;a quell'epoca internet non era cosa comune e imperversava la musica disco...hit mania dance e robe cosi insomma...una vera e propria scoperta rivoluzionaria per me!

Piu' ascoltavo canzoni in cui la chitarra la faceva da padrone e piu' venivo preso dalla voglia di accendere lo stereo e fare 'air' guitar!in quel momento capii' che il suono della chitarra era quello che mi piaceva di piu',e che aveo deciso che avrei imparato a suonare la chitarra!

Senza perdere tempo chiesi a mio padre se poteva comprarmi una chitarra,e lui dopo parecchia titubanza mi disse che era meglio se iniziavo con una acustica...(la solita leggenda metropolitana,anche se a dire il vero poi con la elettrica si è piu' agevolati in quanto le corde sono piu' morbide)...

Beh io non avendo altre opzioni e rimanendo comunque contento,accettai!

Era una acustica Sakura a spalla mancante,entry level...e mi sembra sia costata 80.000 lire...davvero una cifra esosa secondo lui ma vabbè...per fortuna ero un bambino che non chiedeva mai nulla,ma quando chiedevo volevo cose costose per le loro possibilità! ;)

Purtroppo non sono riuscito a trovarla sul web,ma assomiglia terribilmente a questa:
(https://forum.jamble.it/proxy.php?request=http%3A%2F%2Fi.ytimg.com%2Fvi%2FP9UGVSSGSgI%2Fmqdefault.jpg&hash=fcfa8eabb0c2849aa7702035cd9c44435f2ac878)


Ora è a casa di un mio amico che fa il meccanico,ma che non sa suonare e la usa come mobilio...gliela regalai perchè mio fratello dopo un incazzatura gli sferro' un pugno dietro il body facendogli un bel buco...quindi da chitarra vendibile a pochi soldi era diventata invendibile,ma ancora suonante!e poi secondo il mio punto di vista se la chitarra è ancora suonante,sarebbe un sacrilegio buttarla in discarica,quindi l'ho regalata appunto!

Comunque prima di darla via erano trascorsi 2 anni di autodidattismo puro suonando sopra i dischi con lo stereo,dal quale avevo imparato da solo a fare il barrè,a riconoscere gli intervalli e se una nota è piu' alta o piu' bassa della precedente,ad accordare senza accordatore e anche improvvisare un pochino...ma mancava la tecnica e in piu' avevo accumulato alcune impostazioni sbagliate!

Decisi che era ora di andare da un maestro!Avendo raggiunto 16 anni andai a lavorare e lasciai la scuola (un po' lo volevo e un po' ero obbligato),cosi riuscii anche a pagarmi il maestro...con la prima seduta mi chiese se gli suonavo qualcosa per vedere a che livello ero...e po la fatidica domanda:Classica o Moderna?

Io da ignorantone gli dissi:questa non è un acustica?io pero' vorrei fare elettrica!L'avrei anche già,(presa 2 settimane prima),ma mio padre dice che è meglio iniziare con l'acustica!

Lui:Beh se intendi suonare la elettrica,possiamo iniziare con quella già dalla prossima volta!poi che genere ti piace o vorresti suonare?Comunque vedo che hai un infarinatura,ma anche qualche lacuna tecnica,vuoi cominciare da un livello un po' piu' alto o dall inizio?

Io essendo stato davvero contentissimo di poter fare subito la elettrica dissi:'Dall'inizio'

La chitarra in questione era questa:

(https://forum.jamble.it/proxy.php?request=http%3A%2F%2Fwww.pssl.com%2Fimages%2FProdImage01%2F1500%2FV-TONE-PACK.jpg&hash=f01b162600aa5026242cfe0fe107d6d0bae21ace)

(L'ampli è ancora qui con me,che non si decide a trovare un nuovo padrone pur regalandolo!la Strato poi venduta a 50 euro a mio cugino bassista)

Quindi partendo addirittura dalle noiosissime plettrate su e giu sulle corde a vuoto ascendenti e discendenti e cosi via,si arrivo davvero presto (secondo me) a i lick veri e propri,principalmente rock e blues anche se il mio obiettivo all epoca era il punk,spinto dai Clash (ma guarda te,uno che studia per fare punk!)...gli studi progredivano esponenzialmente fino a che dopo un anno e mezzo mi son dovuto scontrare coi miei limiti ed eravamo arrivati al secondo volume (l ultimo) della Lizard Rock e Blues,e giunto ad un punto di stallo abbandonai...anche se adesso quei limiti li ho superati dopo anni e anni...ne devo superare ancora molti!

Comunque già al primo saggio del mio primo anno scolastico musicale,nonchè mia primissima esibizione in pubblico (quindi a 17 anni) mi esibii con 'Always with me,always with you' di Joe Satriani!(non sapevo manco chi fosse)
Per l'occasione comprai qualche mese prima questa chitarra (che ancora ho qui,anche se senza battipenna e con un SD al ponte)

(https://forum.jamble.it/proxy.php?request=http%3A%2F%2F3.bp.blogspot.com%2F_qOXqwHtl9qE%2FTQY4o2ghluI%2FAAAAAAAAADQ%2FfVl7Uk8ouo8%2Fs1600%2FgIo%2BiBaNeZ%2BpIcAsA.jpg&hash=cb760828baf9d21d5ef19d44d0988a497b3adbe0)

L'ampli:
(https://forum.jamble.it/proxy.php?request=http%3A%2F%2Fwww.palimpalem.com%2F3%2Ftodomusic%2Fuserfiles%2FMarshallMG50DFXGuitarComboAmplifier.jpg&hash=f3d9e01f54ce4408f98c2e86ada8d5236c8080a6)

(ora fuori produzione e preso il posto da quelli nuovi col pannello grigio)

Quel giorno è stato uno dei piu' belli della mia vita,in quanto ricevetti addirittura un fragorosissimo e lungo applauso (qualcuno si era anche alzato)!e mio padre giura di averlo rivisto in una tv locale!(infatti qualche telecamera c'era,anche se non ne capivo il senso)

Ora comunque quell ampli l'ho dato dentro recentissimamente.anche lui è rimasto parecchi anni.

Dopo il successo incoraggiante fondai una punk band old school con pezzi originali su cui puntavamo moltissimo e non,con dei miei amici e mio fratello...il quale dicevo io cosa far al bassista e al cantante che cosa era buono o no...

Dopo un annetto di prove finalmente primo concerto!per giunta in un palaghiaccio (riverbero assurdo) alla giornata dell arte locale!tantissimi ragazzi e bands!
Quel giorno decisi che non volevo essere finire in secondo piano come a prove,e allora cosa feci?tirai a cannone il Marshall Valvolare da 100W che avevo di li fronte!da bravo ignorantone che ero,oltre a non sapere cosa fosse un valvolare,non la sapevo neanche la storia del tiraggio a cannone!infatti per anni ho cercato quel suono e solo adesso so come si fa ad averlo :acci:
sta di fatto che ora quell ampli lo ho a casa in versione 50w con relativo Stack! (ma non è ancora cronologicamente corretto l'acquisto!)

Anche qui ando' alla grande! nonostante io coprissi tutto e tutti!
(ho ancora la registrazione di pessima qualità del concerto,ma dal quale si capisce bene quello che succede),e un amico dovrebbe avere ancora quella video in VHS!

Seguirono altri concerti sempre con la solita strumentazione,da cui dopo quella volta fortunata non riusci piu' ad avere un suono cosi bello...provando anche con mfx ma rovinando ancora di piu' tutto!

Dopo un anno e mezzo di concerti riuscendo a finire anche ad un festival a Rovigo (quindi fuori provincia e anche abbastanza distante) dove c'erano gli Zen Circus con Giorgio Canali e Le Luci Della Centrale Elettrica...nomi altisonanti che eravamo soliti leggere nelle riviste!

Eravamo gasatissimi,ma dopo aver litigato coi fonici che ci avevano detto che la strumentazione era già li per chi volesse...mi avevano chiesto se avevo l'ampli...e io non l'avevo...ma per 'fortuna' avevo portato la pedaliera...la Zoom GFX3 (orrenda,ancor di piu' se collegata a un mixer in diretta)...e nonostante una buona esibizione e un pessimo suono,il nostro genere comunque non c'entrava niente con gli headliner...motivo per cui la serata fu un disastro...
Unico punto positivo è stato che il bassista degli Zen Circus stessi ci ha fatto i complimenti sia per il genere che lui ascoltava tantissimo,che per il coraggio dimostrato.

Tornato a casa affranto dopo quella che poteva essere un punto d'inizio (come quella del demo prodotto in uno studio di registrazione),seguirono altri pochissimi concerti e se alcuni andarono bene...altri andarono molto male...il quale mi portarono a sciogliere la band...mi è bastato non dire niente a nessuno...

Pero' ci sono persone ancora oggi che vorrebbe che tornassimo,in quanto eravamo riusciti ad avere una certa notorietà e stima nel capoluogo di provincia stesso,ma io per pochi non faccio piu' niente...in piu' ora lo ascolto ogni tanto ma non lo suono piu'...a parte i Clash ovviamente...

Dopo quest avventura,decisi di cambiare stile e puntare verso l Hard Rock e subendo il fascino di Page e Slash con la Les Paul comprai questa:

(https://forum.jamble.it/proxy.php?request=http%3A%2F%2F1.bp.blogspot.com%2F-jr_zgMZ80Fo%2FUNwU_uMSiHI%2FAAAAAAAACPA%2Fyc_cqeM6DA0%2Fs1600%2FTA_Splash.jpg&hash=56f2a7aa9a7977986ab86d632318204d033c433c)

(https://forum.jamble.it/proxy.php?request=http%3A%2F%2Ft1.gstatic.com%2Fimages%3Fq%3Dtbn%3AANd9GcT02IY-D7wwVz-uBt1iC3NcyqUd1Ts3StOEYxy0Y6YOH4MsDzZ0wA&hash=f9ffd97b8a3d8aeb33a0b6f67340efbdd0b6b537)

Mi chiamarono a far parte di una band che faceva cover Hard Rock,e accettai;e in piu' comprai da un amico jazzista una cassa Marshall 4x12 slant usata (non penso abbia bisogno di presentazioni!) e la testata (il quale ho tutti e 2 ancora adesso)

(https://forum.jamble.it/proxy.php?request=http%3A%2F%2Fwww.rockmeimei.com%2Fupfiles%2Fimages%2F12%2F10%2F03%2F5168.jpg&hash=65841ddd3db1fd862809a640e6066aeab32c0154)

La testata in questione come dicevo piu' su è la stessa che usai durante il mio primo concerto solo con potenza dimezzata!

Anchq eui qualche successo c'è stato dai,apertura a Roberto Vecchioni (ma fuori all aperto pero')...e concerto in piazza con tantissima gente e live in streaming alla radio locale!

Poi c'e da dire che in uno di questi concerti un amica mi chiese se poteva andare in giro per il palco con la ia chitarra (la LP arancione) e io acconsentii...dopo un po' che discutevo con un altro ragazzo che mi insultava (scherzosamente) perchè sapevo fare l assolo di tastiera di Highway Star con la chitarra...tutt a un tratto sentii delle braccia che mi si stringevano alle gambe...

era la mia amica che si era accovacciata per chiedermi scusa in ginocchio...

Al momento non realizzai quello che fosse successo...ma a qualche metro dall altra parte giaceva quello che rimaneva della Les Paul,in quanto la tracolla aveva ceduto e la paletta si era spaccata in 2...

'Perdonami Cris!Ti scongiuro!Mi dispiace tanto!se vuoi ti rido' i soldi!'',singhiozzava lei...
Ma la cosa piu' stupefacente è che a me non mi dispiaceva per nulla che si fosse rotta,in quanto per me una chitarra è un pezzo di legno e tale resta...in piu' puo' capitare,perchè no?certo lei ci ha messo del suo andandosene a zonzo senza tenerla per il manico,e a braccia libere...

Beh la tranquillizzai e acconsentii a farmi ridare i soldi,anche se ho avuto la spiacevole sensazione che lei fosse contraria pur avendomelo chiesto...

Beh fatto sta che ne presi una identica ma di diverso colore,questa qua:

(https://forum.jamble.it/proxy.php?request=http%3A%2F%2Fmedias.audiofanzine.com%2Fimages%2Fthumbs3%2Fepiphone-les-paul-standard-plus-top-heritage-cherry-sunburst-157229.jpg&hash=10de1bc67e3ca303f3a68bc286b0298ca29a30a3)

Piu uno strap lock DiMarzio dopo l'accaduto...

Comunque la band si sciolse dopo che quasi tutti dovevano andare all Università...

Poi ho avuto e/o provato in altre 2 band che pero' viravano piu' sul Glam (che a me non piace molto a dire il vero)...la prima non mi ci trovavo,e l'altra non si riusciva a trovare un bassista...

Ora a i giorni nostri parlando di 2 anni fa dopo aver racimolato qualcosina,decisi che finalmente avrei potuto avere una Gibson!e andrai a prendere la famosa Studio in colore Fireburst!

(https://forum.jamble.it/proxy.php?request=http%3A%2F%2Fwww.guitar-museum.com%2Fuploads%2Fguitar%2F55%2F120200500759-1.jpg&hash=a10f0666ea3b238a65270ead113571cb0d957a67)

Contentezza alle stelle ovviamente!anche se fin da subito molti me la 'smontarono'...a me piace e continua a piacere,e poi una Gibson Standard o Traditional per me è impossibile da acquistare...

Poi dopo aver scoperto i forum e avermi fatto una minicultura sugli effetti e certe nozioni in generale (cose che prima non mi interessavano neanche)...in contemporanea scoprii EJ che mi fulmino' in tutto e per tutto!

E nonostante i pezzi riuscissi a suonarli anche con la Gibson,sentivo che non era la stessa cosa...non ci volevo credere...la chitarra che avevo sempre denigrato,ora la volevo a tutti i costi!

Cosi spaesato,chiesi consiglio in un noto forum,il quale Vigilius in persona mi consiglio' questa:

(https://forum.jamble.it/proxy.php?request=http%3A%2F%2Fwww.skymusic.com.au%2Fimages%2Fproducts%2F4531.jpg&hash=1c29a291e10f643cc5b4fae989de92054e5aeb3e)

Rimasi davvero soddisfatto,anche se a provenire da anni e anni di Humbucker e Les Paul,avrei dovuto sfidare la dinamica dei single coil e il radius 7.25 cosi anormali per me!
Poi successivamente cambiai i pickup che ormai quasi tutti sapete (un CS Fat 50 al manico e un DiMarzio HS2 al ponte come single coil e non humbucker)

Ah e dopo la prima acustica ora son passato a questa:

(https://forum.jamble.it/proxy.php?request=http%3A%2F%2Fwww.musicalstore.net%2Fimages%2FB_IBANEZ_v205sece.jpg&hash=04029a1af48a34223453eacd2a4d1b8ac286d445)

Poi ho ricevuto in regalo (oppure venderla per conto suo) questa dal mio amico che faceva il cantante nella mia prima band:

(https://forum.jamble.it/proxy.php?request=http%3A%2F%2Fwww.gympiemusicland.com.au%2Fimages%2Fdetailed%2F1%2Fsquier-affinity-strat-mn-mbl.jpg&hash=b97de3cc5cf965fa69373ee135dd473ecaafcaa3)

E mi ha nache prestato questa a tempo indeterminato:

(https://forum.jamble.it/proxy.php?request=http%3A%2F%2Fi588.photobucket.com%2Falbums%2Fss325%2Fstrungoutguitars%2FElectric%2520Guitars%2FStagg335.jpg&hash=1e83f285097607a25aead15027d33186a36037f3)
Poi mi ricordo che sempre lui mi aveva prestato questa:

(https://forum.jamble.it/proxy.php?request=http%3A%2F%2Fprofile.ultimate-guitar.com%2Fprofile_mojo_data%2F6%2F1%2F6%2F7%2F616734%2Fpics%2F_c303288_image_0.jpg&hash=318ef5d96571bc11ba797cc24028bd5bd4e2b701)

E ricordo inoltre che aveva un manico da velocisti,si riusciva ad andare come una scheggia,e gli armonici artificiali venivano fuori fin troppo facilmente!Per di piu' ci ho suonato 'Sultans Of Swing' a un saggio,ben riuscito tra l'altro!

Poi dopo aver acquistato la Strato comunque,sentivo che col pulito col Marshall non c'eravamo ancora per il pulito Johnsoniano,pur avendo un ottimo pulito con un headroom altissimo...
Dovevo avere un Fender!Blackface possibilmente!e non potendomi permettere un Deluxe Reverb ho optato per il Super Champ X2 del quale sono molto contento!

(https://forum.jamble.it/proxy.php?request=http%3A%2F%2Fwww.musicshopper.ca%2Fwp-content%2Fuploads%2F2012%2F02%2FFender-Super-Champ-X2-Combo.jpg&hash=839e16eedc09b749842fe645a1e0c321b0df15a0)

Ecco questo mi pare che siano tutte le chitarre che ho avuto e/o che mi hanno prestato,quelle cui le ho solo provate non le tengo in conto...


Quindi mi scuso fin da subito per la prolissità del post,perchè a molti importerà meno di zero la mia storia,ma io adoro le storie...

E quindi se voi avete le vostre da raccontare sono tutt'orecchi sperando che riusciate a ricordarle tutte quelle che avete avuto!Amplificatori inclusi!e lasciamo perdere l'effettistica per una volta.




Su cosa aspettate?! :hey_hey:








Titolo: Con cosa vi siete fatti le ossa? (storie di vita chitarristica)
Inserito da: Vigilius il 12 Settembre, 2014, 07:10 AM
Bella storia, ma... possibile che io salti fuori in tutti i forum? :lol:

Se dovessi scrivere io la stessa cosa salta fuori un'enciclopedia :sarcastic:
Titolo: Con cosa vi siete fatti le ossa? (storie di vita chitarristica)
Inserito da: zap il 12 Settembre, 2014, 07:54 AM
Letto tutto Cris,questi 'amarcord' mi affascinano perchè in un certo modo,in parecchie situazioni mi ci rivedo.
Anzi,se ritrovo materiale antico che aiuta nell'esporre,potrei raccontare la mia.

p.s. Post n° 666 per me,brivido. :shocking:
Titolo: Con cosa vi siete fatti le ossa? (storie di vita chitarristica)
Inserito da: Road2k il 12 Settembre, 2014, 08:22 AM
Bravo Cris, bella storia e ricca di particolari ma soprattutto foto, sarebbe bello vedere e avere le foto delle chitarre originali, purtroppo quando ero piccolo (o medio (:) no amavo farmi fotografare e ricordo con dispiacere tutte le volte che il mio babbo mi voleva fare una foto ma che non gli l'ho consentito!!!!
Titolo: Con cosa vi siete fatti le ossa? (storie di vita chitarristica)
Inserito da: Vu-meter il 12 Settembre, 2014, 08:52 AM
Grande Cris !!! E' stato bello leggere la tua storia e chissà che un giorno, raccolte le idee, non riesca a scrivere anche io la mia ..

Ho apprezzato molto il tuo approccio :


Citazione di: Cris Valk il 12 Settembre, 2014, 12:57 AM

.....

Ma la cosa piu' stupefacente è che a me non mi dispiaceva per nulla che si fosse rotta,in quanto per me una chitarra è un pezzo di legno e tale resta...in piu' puo' capitare,perchè no?certo lei ci ha messo del suo andandosene a zonzo senza tenerla per il manico,e a braccia libere...

Beh la tranquillizzai e acconsentii a farmi ridare i soldi,anche se ho avuto la spiacevole sensazione che lei fosse contraria pur avendomelo chiesto...

....



Non è da tutti , bravo !!  :abbraccio:


Vu :)
Titolo: Con cosa vi siete fatti le ossa? (storie di vita chitarristica)
Inserito da: Grix il 12 Settembre, 2014, 09:20 AM
Grande Cris! ho letto tutto con piacere ::) mi viene in mente solo una domanda.. mi fai conoscere il tuo amico che ti presta le chitarre a tempo indeterminato? ahahahahah  :lol: :lol: :lol:

io ho le foto della mia strumentazione e volendo potrei scrivere qualcosa.. gli inizi fino ad oggi. Anche se io non ho mai suonato live  :facepalm2: Solo nei sogni  :firuli: bisogna commentare o aprire un nuovo topic?  ::)
Titolo: Con cosa vi siete fatti le ossa? (storie di vita chitarristica)
Inserito da: Moreno Viola il 12 Settembre, 2014, 09:37 AM
Bel topic Cris.

Io avrei poco da raccontare, visto che la mia "carriera" è iniziata su una classica Sakura, dopodichè a diciassette anni ho acquistato la mia prima ed unica elettrica.
La prima acustica mi venne ceduta da una mia ex ragazza e adesso ce l'ha un mio amico che cantava qualche tempo fa (quasi dieci anni) in uno dei miei gruppi e adesso è stata sostituita dalla Cort che mi regalò mia moglie per il compimento dei trent'anni. Adesso ho anche una stratoide regalatami da un amico ed ex compagno in un vecchio gruppo.

Sei righe. Penso di non aver mai scritto così poco; neanche sulle cartoline.  :laughing:
Titolo: Con cosa vi siete fatti le ossa? (storie di vita chitarristica)
Inserito da: Vigilius il 12 Settembre, 2014, 12:06 PM
La mitica Sakura!!!!!!!!!!!!  :inchino:


Quante ne ho viste!


Io ho prestato la mia Strato del '74 e il mio Marshall JCM800 per un anno intero ad un amico.
Titolo: Con cosa vi siete fatti le ossa? (storie di vita chitarristica)
Inserito da: PaoloF il 12 Settembre, 2014, 05:52 PM
E' stato un piacere leggere la tua storia Cris!
Attività musicale intensa ed invidiabile!  :ookk:
Magari se mi prende lo schizzo provo anch'io a fare la cronostoria delle mie vicissitudini musicali...  ::)
Titolo: Con cosa vi siete fatti le ossa? (storie di vita chitarristica)
Inserito da: Cris Valk il 12 Settembre, 2014, 11:05 PM
Grazie a tutti ragazzi! :abbraccio:

Sinceramente non pensavo di suscitare interesse!quindi sono contento!

Se volete raccontare la vostra storia fatelo pure anche qui o al massimo fate il solo elenco (possibilmente corredato di immagini esterne)!


@Vigi:Si infatti!Ne esiste uno dove non sei iscritto? :lol:


@Zap:Si dai siamo qui apposta! ;)


@Road:le foto sono tutte prese dal web,ma gli strumenti sono quelli (a parte la sakura)...poi anch'io odio armi fotografare,e pensa che quelle di dove ero bambino e oltre,le ho buttate via tutte...ma non le rimpiango.


@Vu:Dai!scommetto che sarà una storia molto articolata!
Non era un approccio,era tutto naturale...pensa che c'era gente che mi trattava come se avessi perso un figlio...e io volevo dirgli che a me non me ne fregava nulla...vabbè!


@Grix:Certo,ma ormai non ne ha piu' neanche una!in quanto non suona piu'...ora fa il DJ.
Sarebbe bello!Fai come piu ti aggrada!
Dai che tra un po' ci dirai del tuo primo concerto,non disperare!


@Moreno:Hahah!come mai prima ed unica?niente gas o niente soldi?
In effetti sei stato piuttosto...conciso. ;)


@PaoloF:Come detto sopra,siamo tutt'orecchi!non esitare a scrivere ;)


Comunque mi son ricordato che ho avuto anche un altra Les Paul,presa su internet su Ebay da un negozio di S.Marino...per di piu' a un prezzo esagerato per quello che valeva e l'offerta che c'era tra quelle di marca....

La pagai 150 euro o giu di li quel clone,solo perchè sognavo il Cherry Sunburst alla Slash!

Arrivata constatai che era un bidone insuonabile,e da quel giorno non comprai piu' niente a scatola chiusa su Ebay...

Per fortuna riuscii a rivenderla a un mio amico batterista amante dei Guns N Roses.

Quindi con questa siamo a quota 4 Les Paul che ho avuto!quindi il modello che ho avuto piu' di tutte! :lol:

E se solo riuscissi a ritrovarlo,vi avrei fatto leggere la recensione sul demo che avevamo inciso in studio...
Titolo: Con cosa vi siete fatti le ossa? (storie di vita chitarristica)
Inserito da: Vu-meter il 12 Settembre, 2014, 11:37 PM
Cris, te la sei voluta tu !!!!


:laughing: :laughing: :laughing: :laughing:



A scuola, un giorno, durante l'ora di lettere ( avevamo un professore molto particolare ) un compagno di classe mio caro amico, portò una chitarra acustica e suonò per un ora canzoni dei Beatles, Dylan, Simon e Garfunkel, Doors.

Rimasi folgorato. Si risvegliarono ricordi lontani in me e decisi che avrei dovuto a tutti i costi suonare anche io. Non era la prima volta che provavo questa fortissima sensazione di voler suonare qualcosa per forza: moltissimi anni prima, da bambino avevo avuto la stessa, fortissima "pulsione" .

Abbandono un attimo questa immagine per fare un viaggio nel lontano passato.

Ho circa 5 o 6 anni e sto guardando la televisione.
Scoprii, molto tempo dopo, che mia madre utilizzava la tv ed i varietà dell'epoca per 'sondare il terreno', cioè per verificare se avessi o meno tendenze omosessuali: mi mostrava queste belle ballerine a gambe nude ( di più all'epoca non si vedeva ) per chiedermi se mi piacessero o meno e credo che io le rispondessi che non mi interessavano ( ero troppo piccolo ) e queste risposte le accendevano quello che lei riteneva essere un campanello d'allarme su una mia presunta omosessualità, per cui me ne mostrava sempre più spesso, ogni volta che ne aveva l'occasione, per poi rifarmi sempre le stesse domande.
Quella sera c'era Portobello ( una vecchia trasmissione dell'epoca ) con le solite ballerine scosciate , ma io ero ipnotizzato dall'orchestra che suonava dal vivo mentre le scosciate si agitavano. Ad un certo punto, mentre la videocamera insisteva sulla sezione fiati, chiesi a mia madre:
"Mamma, ma gli strumenti che suonano quelli lì  ( indicando la TV che mostrava degli ottoni ( trombe, sax, ecc.. ) ), sono d'oro ? "
Mia madre mi disse : "Non sono d'oro, ma per loro è come se fossero d'oro".
Allora chiesi: "Perchè?"
Mia madre mi disse: "Perchè per loro sono molto importanti. I musicisti tengono tantissimo al loro strumento. Anche se non sono fatti di oro, per loro sono preziosissimi, proprio come se fossero d'oro."
Questa "realtà" mi incantò e decisi che dovevo suonare qualcosa, forse proprio un fiato.


Molti anni dopo, quando sentii suonare il mio amico, mi si riaccese quella lampadina. Il giorno stesso, dopo la scuola, andai in soffitta e trovai una vecchia chitarra classica, smessa, di mia sorella. Non ricordo la marca ( ammesso che ne avesse una ) ; credo fosse davvero una cosa da 4 soldi.
Prima di me, qualcuno aveva già "modificato" la chitarra montando corde in acciaio. Tentai un approccio ad orecchio cercando motivetti sulla corda più grossa.
Il giorno dopo, dopo la scuola, andai a casa dal mio amico, dove ci raggiunse un altro ragazzo anche lui chitarrista che accompagno in uno strepitoso duetto il mio amico. Dopo aver suonato un po' ( loro ) chiesi come avevano iniziato e come potevo fare per cominciare.
Mi dissero che potevo prendere un prontuario per gli accordi, uno spartito e leggere solo gli accordi e cercarli nel prontuario ed iniziare così. L'altro ragazzo mi mostrò un prontuario che aveva lui. Chiesi se poteva prestarmelo e ... l'ho ancora io; a distanza di oltre 35 anni. Una vergogna pazzesca.
I miei progressi erano lenti e molto scarsi e così mi affidai ad un corso che usciva in edicola. Credo che presi le prima 5 o 6 uscite... poi mi accorsi che non era sufficiente. Trovai il coraggio di chiedere aiuto al mio amico che mi teneva regolarmente lezione durante le ore buche, nel tempo libero, nel pomeriggio dopo scuola; insomma, quando potevamo. Era davvero un grande talento ed aveva una grande passione per il blues, il rock e la musica leggera, che riusciva a trasmettermi.
Passarono gli anni e la scuola finì. Nel frattempo ero riuscito a diventare un discreto chitarrista da spiaggia, con la conoscenza di un certo numero di brani, di accordi, di rivolti.
Un giorno, un mio amico mi presentò un suo compagno di classe che suonava la chitarra e le tastiere e cominciammo a suonare insieme scambiandoci informazioni sia in termini di armonia ( lui ne sapeva più di me, avendo degli studi di pianoforte alle spalle ) che di musica, di canzoni, ecc..
Già solo in duo, capii che mi mancava una parte importante che non conoscevo e che mi sarebbe servita : la parte solista.
Comprai un libro con cd allegato che insegnava il fraseggio rock-blues e l'improvvisazione, analizzando dei licks dei grandi ed illustrando la scala pentatonica minore ed i suoi utilizzi. Iniziai a studiare moltissimo ed arricchii i miei ascolti acquistando molti dischi ( all'epoca c'era il vinile ) di quei personaggi i cui nomi il libro che stavo studiando mi consigliava : Clapton, BB King,  Albert Lee, Freddy King, Jeff Beck, ecc.. Spostai la mia attenzione durante l'ascolto della musica dagli accordi alle scale, alle melodie, ali fraseggi.
Nel giro di "poco", forse un annetto, suonando su quei dischi tutto il santo giorno e cercando di rifare ciò che sentivo ma anche di aggiungere qualcosa di mio, ero abbastanza padrone delle Pentatoniche e della improvvisazione.
Nel frattempo stavo facendo nuove amicizie e conobbi due ragazzi: uno suonava il basso ( per emulare suo fratello più grande ) e l'altro la batteria. Entrambi erano davvero talentuosissimi e una spanna più bravi di me. Malgrado ciò , accettarono di suonare insieme a me in un trio rock. Facevamo soprattutto pezzi degli U2 dei quali eravamo tutti piuttosto appassionati ( e non avevo un delay per cui vi lascio immaginare i risultati ) ,  ed anche brani nostri. Io scrivevo l'armonia, la melodia ed il testo; per gli arrangiamenti ognuno si arrangiava. La cosa buffa è che ci chiamavamo NIRVANA . Un giorno, oltre un anno dopo la nostra formazione, il bassista arrivò e mi disse che c'era un gruppo emergente in america che si chiamava Nirvana e che aveva firmato un contratto per il loro primo disco che sarebbe uscito a breve.. eravamo disperati. Per protesta, ci chiamammo con nomi davvero volgari che non vi sto a dire. Il logo della band era incredibilmente volgare.
Così per un periodo suonavo sia in un duo con il tastierista  ( Dylan, Simon e Garfunkel, Beatles e musica italiana) che in un trio ( U2 e pezzi nostri). In quel periodo comprai la mia Julie ( Fender Stratocaster nera made in Japan ) e , visti i pochi soldi rimasti, un ampli usato : Mike Matthews Dirt Road Special. Sentivo una grande mancanza di sustain con il gruppo e il bassita mi consigliò l'acquisto di un distorsore. Io non sapevo nemmeno cosa fosse, comunque, dopo poco comprai il mio primo distorsore;  era questo :

(https://forum.jamble.it/proxy.php?request=http%3A%2F%2Ffiles.effectsdatabase.com%2Fgear%2Fpics%2Fvestafire_distortion_003.jpg&hash=619a03b3f9ef0b39551c054b5d0bab8df600a80c)

Onestamente suonava malissimo, ma per un po' non me ne accorsi. A questo pedale aggiunsi poi, cambiandone diversi, alcuni effetti a rack che ora come ora non ricordo più .
Ho memoria di un Yamaha:
(https://forum.jamble.it/proxy.php?request=http%3A%2F%2Fi.ebayimg.com%2F00%2Fs%2FMzc1WDUwMA%3D%3D%2Fz%2FZfEAAOxyx0JTe-m1%2F%24_35.JPG&hash=a944e514d5440731eedf53fd66b7206dc8746acd)

Ricordo anche un Roland, ma non credo fosse un GP8 ( mitico ) e mi pare anche uno Zoom ..
Infine giunse il momento di aggiungere un compressore e ne presi uno a pedale, decdisamente economico e decisamente scarso:

(https://forum.jamble.it/proxy.php?request=http%3A%2F%2Ffiles.effectsdatabase.com%2Fgear%2Fpics%2Flocobox_cmp-5_001.jpg&hash=72abbd561748004551d0bbfb0eb8769639ef994e)

ok, con gli effetti me la giostravo un po', ma l'ampli era sempre quello ed allora non ero certo in grado di apprezzarlo ( anni dopo invece .. :sigh: ) . Sui palchi dei concerti a cui andavo o guardavo in tv, vedevo immancabilmente una scritta che capeggiava gli ampli dei chitarristi : Marshall.
Raccimolati un po' di soldini, comprai una testa più cassa Marshall 100w a Mosfet. Ero al settimo cielo !
Il tempo passa e mi ritrovo intorno ai 17 anni , senza più il gruppo in trio . Ognuno aveva preso la sua strada ..
Il tastierista invece lo frequentavo sempre ed anzi, siccome lui era maggiorenne ed aveva l'auto, lo frequentavo ora molto di più. Poveretto, quanti Km gli ho fatto fare !!
nel frattempo io ero cresciuto musicalmente ed ero in grado di suonare discretamente e di improvvisare, tutto rigorosamente a carattere Pentatonico.
Decidemmo di tentare di fare un gruppo nostro e mettemmo un annuncio nella bacheca di un noto negozio di strumenti della nostra città. Io avevo 17 anni ed il mio amico 18. Con nostra sorpresa fummo contattati da gente molto più grande di noi ( tra i 35 e i 50 anni ) che cercavano proprio un chitarrista solista ed un tastierista per creare una band per suonare nei locali, a pagamento. Accettammo di fare un incontro ed una sorta di audizione e loro furono subito contentissimi di noi, al punto che ci fermammo lì . Suonavamo un po' di tutto purchè "ballabile" o reso tale. Senza entrare in ulteriori dettagli, io mi ritirai dal gruppo dopo circa due anni e persi di vista "musicalmente parlando" il mio amico.
Nel frattempo un ragazzo che abitava vicino a me e con il quale non avevo una gran confidenza un giorno mi avvicina e mi dice che sa che suono e se avevo voglia un sera di andare a provare con il gruppo nel quale lui suonava la batteria ( io non lo sapevo ) . Andai. Onestamente rimasi un po' deluso perchè si trattava di tornare indietro di qualche anno come livello qualitativo, ma la passione dei ragazzi era tanta e mi trattavano come fossi Clapton in persona, facendomi sentire come non mi ero mai sentito prima; così, decisi che sarei rimasto con quelli che all'epoca si chiamano "56 Ceiling Fan"; termine preso da una scatola di un ventilatore da soffitto con il cui cartone era stato parzialmente rivestito un muro della saletta dove provavamo. Alla seconda prova, conobbi la sorella del cantante e, anche qui senza scendere in dettagli, me ne innamorai immediatamente, la sera stessa.
Fu la mia fortuna, perchè me la sono poi sposata e non posso che ringraziare il cielo per questo immenso dono che mi ha fatto. In realtà passarono anni da quella sera, prima che si accorgesse di me, ma questa è un'altra storia ..

Iniziai ( lavoravo e guadagnavo benone ) ad acquistare/cambiare alcune chitarre : un'altra Strato made in usa ( un modello particolare che mi pare si chiamasse Strat DeLuxe Plus o qualcosa del genere ) che montava i Lace Sensor , una Gibson Sg grigio metallizzata ( Argh ! ) simile a questa :

(https://forum.jamble.it/proxy.php?request=http%3A%2F%2Fmedias.audiofanzine.com%2Fimages%2Fnormal%2Fgibson-sg-special-platinum-59702.jpg&hash=28d88d092873807611cf53b0d37aadf4a3782d43)

ed altri modelli che non ricordo proprio fino ad approdare ad un nuovo marchio che era uscito in quegli anni : Starfield.
Mi innamorai del modello America Standard Cabriolet ( quella azzurra in alto a destra ) :

(https://forum.jamble.it/proxy.php?request=http%3A%2F%2Fi247.photobucket.com%2Falbums%2Fgg132%2Fhelixcrow%2Fstarfieldcatalog.jpg&hash=c0306c90b9c442114f4b75bc6248c717d437adf8)

Sul fronte acustico ero passato da alcune Yamaha, Eko a 6 e a 12 corde ed ero in quel periodo approdato alla Ovation, che era amplificabile e la usavamo per alcuni brani con il gruppo che nel frattempo aveva cambiato nome in Entrophia.
Il gruppo subì, nel corso del tempo, moltissime modifiche: in pratica rimanevamo fissi io ed il cantante mentre passavano molti ( nel corso del tempo ) batteristi e bassisti. Infine, in un periodo particolarmente fortunato, si aggiunse anche un tastierista e il numero dei componenti salì a 5.
Suonavamo in giro nelle feste, nei locali, dovunque si potesse. Onestamente non ricordo nemmeno più cosa, so solo che era rock e rock-blues. Ci eravamo fatti anche un certo nome (molto stranamente ) nelle nostre zone e moltissimi dicevano di conoscerci quando nominavo il gruppo, ma secondo me, vedendo il loro entusiasmo, ci scambiavano per qualcun altro .. :)
Ci fu poi una battuta dura, quasi di arresto, quando il mio miglior amico che nel frattempo aveva studiato batteria e si era unito a noi, morì una notte in un incidente stradale. Decidemmo di continuare lo stesso, assumendo un altro batterista e pensando che lui avrebbe voluto così; ma non ci fui mai più quell'intesa e quella gioia che c'erano prima.
Durante quegli anni ( rimasi moltissimi anni fino all'età adulta ) cambiai moltissimi ampli, preamplificatori, effetti a pedale e a rack. A memoria ricordo diversi Marshall ( ma non i modelli ) tranne un Valvetronix che ricordo in negativo, infatti non durò più di venti giorni perchè non mi piaceva proprio. Passai per alcuni preamplificatori ( ne ebbi diversi ) di cui ricordo il Rocktron ProGap, un ADA MP1, un bestione di cui non ricordo né marca né modello se non che era colorato di un fuxia acceso ed ed era enorme, mi pare prendesse il posto di 3 unità rack !! Ebbi anche qualcosa di Tc Electronics e Tech21, ma non ricordo davvero cosa.
Verso il 1992-93 approdai ad un gear definito formato da :
Preamplificatore Carvin Quad X-Amp + finale stereo Tube Works da 300 + 300 w,  multieffetto a rack Intellifex, due casse ( una marshall  ed una Carvin ) entrambe con 4 coni da 12"; chitarre : la Starfield, la Strato made in Japan e la Ovation . Questi strumenti restavano fissi in saletta.
Avevo poi tutta un'altra strumentazione : una acustica Takamine che ho ancora ed una elettrica , un altro ampli ed effetti che usavo a casa e dei quali non ricordo niente, mannaggia a me !

In quello stesso periodo lessi di almeno due chitarristi ( ma forse anche di più )  rock che avevano preso lezioni di jazz.  Avevano studiato jazz per approfondire la loro cultura musicale, ma avevano comunque continuato a suonare rock. Siccome mi interessavo sempre di più di composizione ed arrangiamento e mi sarebbe tanto piaciuto scrivere colonne sonore, mi sentivo molto imbrigliato nelle Pentatoniche e nella mia scarsa cultura musicale, anche se poi alla fine molte cose le conoscevo già e suonare suonavo già.. Comunque, pur non apprezzando affatto il Jazz ( lo detestavo, sinceramente ) , decisi di dare una chance ad un insegnante che era nel mio quartiere.
Pezzo dopo pezzo, studio dopo studio, ascolto dopo ascolto, il genere mi conquistò il cuore e da allora non sono più riuscito a smettere di ascoltarlo e suonarlo. Il gruppo nel frattempo si spense lentamente, un po' come l'impero romano.. non ci fu "una vera ragione" , ma tante concause: vuoi per la morte del mio amico che lasciò tanto dolore, vuoi per i miei studi che mi portavano a suonare diverso dal solito, vuoi l'età che avanzava e molti altri fattori... Credo che alla fine suonammo le ultime serate nel 1996 o giù di lì. Non ho mai più suonato live se non davanti agli amici in allegria o con robe improvvisate. Ho invece coltivato poi la passione che già avevo : home recording .
Da solo ho potuto dedicarmi moltissimo alle colonne sonore ed ho avuto la fortuna di poterlo fare a livello professionale, specie in un certo periodo .

Vi ho raccontato tutto ? Malgrado la lungaggine, no di certo . Aneddoti, strumentazione, esperienze, ci sarebbe molto di più da dire, ma so che già è intollerabile la lunghezza di questo post, come posso tediarvi ulteriormente ? Non mi pare davvero giusto.


Chiedo scusa per l'interminabile insieme di parole, ma l'argomento stesso è difficoltoso e lungo ed io non ho che estrapolato solo le cose principali .. come si fa a raccontare una vita ?


Vu :)
Titolo: Con cosa vi siete fatti le ossa? (storie di vita chitarristica)
Inserito da: Cris Valk il 12 Settembre, 2014, 11:56 PM
Ho letto tutto Vu,ogni singola parola!

Pero' hai trasgredito una regola!niente effetti! :lol:

Nella mia ho dovuto dire che l'ho usato come ampli,e non come pedaliera...

Mi dispiace tantissimo per il tuo migliore amico...

Una domanda:in che senso hai fatto home recording a livello professionale?


Comunque raccontare una vita si puo',ma piu' lunga è,piu' lungo è il post ;)
Titolo: Con cosa vi siete fatti le ossa? (storie di vita chitarristica)
Inserito da: Vu-meter il 13 Settembre, 2014, 12:11 AM
Citazione di: Cris Valk il 12 Settembre, 2014, 11:56 PM

...hai trasgredito una regola!niente effetti! :lol:


Uh,. non avevo capito, chiedo scusa !!!  :maio: :sorry: :sorry: :sorry:


Citazione di: Cris Valk il 12 Settembre, 2014, 11:56 PM

Mi dispiace tantissimo per il tuo migliore amico...


Ancora oggi è una ferita aperta. Certo, è passato tanto tempo .. io gli volevo molto bene, ma mai quanto lui ne voleva a me. Ragazzo eccezionale ( con i suoi difetti, è chiaro ) . Non ti sto a dire quante canzoni siano poi state dedicate  a lui e a questa brutta morte ( a soli 20 anni ) .
C'è un aneddoto collegato che ancora mi strazia il cuore.
La mattina dopo io avrei compiuto 20 anni. Lui aveva fatto una colletta tra gli amici per comprarmi un Flanger ( che ho tuttora ) . Il biglietto recitava le testuali parole :

"Affinchè il tuo estro si possa esprimere liberamente, abbiamo pensato di regalarti questo. Ma soprattutto speriamo sia l'inizio di una vita bella e soprattutto lunga."

Non ha fatto in tempo a darmelo. L'ho ricevuto dai suoi al funerale. Non ho mai capito perchè avesse scritto "una vita bella e soprattutto LUNGA". Di solito si scrive il contrario. Non so.
Comunque non sono mai riuscito ad usarlo, quel flanger ..



Citazione di: Cris Valk il 12 Settembre, 2014, 11:56 PM

Una domanda:in che senso hai fatto home recording a livello professionale?


No scusami, intendevo dire che ho potuto creare colonne sonore a livello professionale. Ho scritto parecchie cose per spot pubblicitari, alcune cose per film, lungometraggio, cortometraggi, ecc...



Vu :)
Titolo: Con cosa vi siete fatti le ossa? (storie di vita chitarristica)
Inserito da: Road2k il 13 Settembre, 2014, 01:12 AM
Vu, ci hai raccontato una "bella" storia in modo veramente coinvolgente, che, per ovvie ragioni, lascia un po' di amaro in bocca, ma la vita è così, imprevedibilmente bella o imprevedibilmente brutta, segnata da episodi che talvolta ci segnano e sarebbe importante usare quei segni per dare valore e dignità a qualcosa che ci stà sfuggendo di mano!!!
Titolo: Con cosa vi siete fatti le ossa? (storie di vita chitarristica)
Inserito da: zap il 13 Settembre, 2014, 07:36 AM
CitazioneVi ho raccontato tutto ? Malgrado la lungaggine, no di certo . Aneddoti, strumentazione, esperienze, ci sarebbe molto di più da dire, ma so che già è intollerabile la lunghezza di questo post, come posso tediarvi ulteriormente ? Non mi pare davvero giusto
Scherzi Vu?
Ce ne fossero di racconti come il tuo,mi sono appassionato a leggere la tua storia musicale e mi hai fatto tornare indietro negli anni,devi essere una persona molto sensibile ed a modo Vu,come poche purtroppo.
:mypleasure:
Titolo: Con cosa vi siete fatti le ossa? (storie di vita chitarristica)
Inserito da: Vu-meter il 13 Settembre, 2014, 08:36 AM
Quanto siete carini, ragazzi !!!  :grouphug: :grouphug:

Che gioia essere in un posto frequentato da persone speciali come voi !!   :iloveu: :iloveu: :iloveu:


:grouphug: :grouphug: :grouphug:
Titolo: Con cosa vi siete fatti le ossa? (storie di vita chitarristica)
Inserito da: Grix il 13 Settembre, 2014, 01:42 PM
Vu ho letto tutto con piacere ::) e mi dispiace per il tuo amico.. mi viene una domanda da farti: sbaglio o non hai mai nominato la parola: Telecaster?  :eheheh:

se non sbaglio.. come ti sei avvicinato a questo strumento? e con il Bassman? no perchè hai parlato della tua mitica Stratocaster Japan e di altre chitarre e non di questa bellissima accoppiata  ::)
Titolo: Con cosa vi siete fatti le ossa? (storie di vita chitarristica)
Inserito da: Vu-meter il 13 Settembre, 2014, 03:44 PM
Citazione di: Grix il 13 Settembre, 2014, 01:42 PM
Vu ho letto tutto con piacere ::) e mi dispiace per il tuo amico.. mi viene una domanda da farti: sbaglio o non hai mai nominato la parola: Telecaster?  :eheheh:

se non sbaglio.. come ti sei avvicinato a questo strumento? e con il Bassman? no perchè hai parlato della tua mitica Stratocaster Japan e di altre chitarre e non di questa bellissima accoppiata  ::)

Hai ragione !!  :acci:

Scusa !  :sorry:  :eheheh:

Ho omesso anche molta altra strumentazione: le varie semiacustiche che ho avuto, ampli, effetti ,acustiche .. insomma, erano solo i punti salienti di un percorso che dura da tanto tempo ..  :old:   :laughing:

Il Bassman lo aveva l'insegnante jazzista di cui sopra. Io non lo avevo mai provato..  alla fine della prima lezione gli chiesi subito: "se un giorno dovessi venderlo, dimmi qualcosa". Passarono tre anni ( ho fatto lezione a lungo  :occhiolino: ) e quell'ampli finì tra le mie mani ! Slurp !  :yeepy:

E Arturo non mi ha più abbandonato ..  :abbraccio:

La storia delle Telecaster è un po' diversa e si integra negli ultimi anni, quando non suonavo più con nessuno. Sin da ragazzetto sognavo la '52. Non ricordo in quali contesti la vedessi così tanto, ma mi pareva di averla sempre davanti agli occhi ! L'unico che ricordo chiaramente fu Gilmour che una volta ( magari solo quella ) lo vidi proprio con una '52 tra le braccia. Onestamente non riesco a dire come nacque l'amore, ma era molto forte e durò decenni prima di poterla avere a causa del costo elevato. In effetti l'ho presa usata solo di "recente" ( credo nel 2009 ).
Prima di lei, in casa Vu arrivò la Thinline ( mi pare intorno al 2004 )  !  :loveit: Anche questa a causa del famoso insegnante jazzista di cui sopra. Sono passati lustri dall'ultima lezione, ma siamo rimasti molto amici e così ogni tanto ci troviamo per "stare in baracca". Un giorno vado a casa sua e lui aveva questa chitarra e mi disse, "provala, dai !" .
Non potevo credere alla confidenza che avevo con quello strumento ! Mi sembrava costruita apposta per me ! La "vestibilità" era una favola e il suono mi piaceva da pazzi, anche se stavolta non era Arturo a farla cantare, ma un vecchissimo ( e fantastico ) ampli Yamaha combo a transistor.
Il periodo era proprizio in termini economici e appena ebbi l'occasione di andare nel mio negozio di fiducia ( mi pare circa un mese dopo averla provata ) , la comprai senza indugio ..  :yyeess:

Adesso il gear fisso per me è Arturo ( Bassman ) , Ginger ( '52 ) e Carmen ( Thinline ). A questo si aggiungono pedalozzo comprati e DIY.
Non riesco mai a scegliere in maniera definitiva tra le due tele ed alterno periodi in cui la Thinline è la mia preferita ( come questo periodo ) ed altri in cui è la '52 la mia preferita. Sono chitarre parecchio diverse! Evidentemente in questi periodi cerco cose diverse perchè altrimenti non si spiega. L'unica cosa che le lega ( malgrado siano comunque un filo differenti ) è la "vestibilità" eccezionale per i miei gusti e per il mio modo di suonare. Non ho mai provato una così grande confidenza con nessuna latra chitarra abbia avuto; l'unica che ci si avvicinava ( a causa del manico e dei tasti ) era la Epiphone Broadway, ma ora non l'ho più ..   :etvoila:


Finito ? Macchè ...  :laughing: Sono vecchio !!  :grandpa:


:laughing:
Titolo: Con cosa vi siete fatti le ossa? (storie di vita chitarristica)
Inserito da: Cris Valk il 13 Settembre, 2014, 08:17 PM
Vu quell aneddoto me lo ricordo!

Interessante il discorso...ma la domanda è....come hai fatto?ti hanno chiamato loro?ti sei proposto tu?racconta! :cheer:

Ah Vu anch'io sono piu' attratto dalla band che dalle donzelle,ma ho 26 anni e non 6...sarà grave? :uhm: :sarcastic:

Maroon 5 - Moves Like Jagger at Victoria's Secret Fashion Show - YouTube (http://www.youtube.com/watch?v=Xqbrbaddywo)
Titolo: Con cosa vi siete fatti le ossa? (storie di vita chitarristica)
Inserito da: zap il 14 Settembre, 2014, 02:35 AM
Cris puoi pensare tranquillamente alla band, le donzelle verranno da sole al momento giusto, sei giovane.
Titolo: Con cosa vi siete fatti le ossa? (storie di vita chitarristica)
Inserito da: Road2k il 14 Settembre, 2014, 09:20 AM


Citazione di: Cris Valk il 13 Settembre, 2014, 08:17 PM


Ah Vu anch'io sono piu' attratto dalla band che dalle donzelle,ma ho 26 anni e non 6...sarà grave? :uhm: :sarcastic:

Maroon 5 - Moves Like Jagger at Victoria's Secret Fashion Show - YouTube (http://www.youtube.com/watch?v=Xqbrbaddywo)

Ah no è!!!!! Non esageriamo!!!![emoji12]
Titolo: Con cosa vi siete fatti le ossa? (storie di vita chitarristica)
Inserito da: Vu-meter il 14 Settembre, 2014, 02:40 PM
Citazione di: Road2k il 14 Settembre, 2014, 09:20 AM

Citazione di: Cris Valk il 13 Settembre, 2014, 08:17 PM

Ah Vu anch'io sono piu' attratto dalla band che dalle donzelle,ma ho 26 anni e non 6...sarà grave? :uhm: :sarcastic:



Ah no è!!!!! Non esageriamo!!!![emoji12]



:sarcastic:  :laughing: :laughing: :laughing:





Titolo: Con cosa vi siete fatti le ossa? (storie di vita chitarristica)
Inserito da: Cris Valk il 14 Settembre, 2014, 02:58 PM
Piccola domanda rivolta a tutti:

Quando avete imparato le vostre prime cose,avete fatto ascoltare qualcosa ai vostri genitori per sentire il loro parere?
Titolo: Con cosa vi siete fatti le ossa? (storie di vita chitarristica)
Inserito da: Vu-meter il 14 Settembre, 2014, 03:19 PM
Citazione di: Cris Valk il 14 Settembre, 2014, 02:58 PM
Piccola domanda rivolta a tutti:

Quando avete imparato le vostre prime cose,avete fatto ascoltare qualcosa ai vostri genitori per sentire il loro parere?

Uh .. no !!

Anche perchè conoscevo i miei ...

Aneddoto :

è un bel pomeriggio e come al solito, sto suonando su un disco, improvvisando. Sono solo nella mia camera per cui mi lascio un po' andare anche "fisicamente" con sgorbi facciali, qualche saltello e movimenti vari del corpo .. improvvissamente si spalanca la porta. Io smetto all'istante di suonare, vergognandomi per la posizione "rock" in cui mi ero fisicamente messo e vedo mia madre che, sentendo il disco che continua a suonare mi dice : " ah ... mi pareva impossibile !" Domando : "cosa?" Risposta: " che fossi tu a suonare, questi suonano bene ...".

:'(


Ho tentato un "ma veramente .. " ma la porta si era già chiusa.  :eheheh:

Non gli ho MAI più fatto sentire niente, anche se, immagino abbiano sentito TUTTO, finchè sono rimasto con loro ..


Citazione di: Cris Valk il 13 Settembre, 2014, 08:17 PM
Vu quell aneddoto me lo ricordo!

Interessante il discorso...ma la domanda è....come hai fatto?ti hanno chiamato loro?ti sei proposto tu?racconta! :cheer:


Dici per le colonne sonore ?


Vu :)
Titolo: Con cosa vi siete fatti le ossa? (storie di vita chitarristica)
Inserito da: Moreno Viola il 14 Settembre, 2014, 08:50 PM
Io ho sempre vissuto la cosa come molto intima e anche se i miei non hanno mai manifestato un vero interesse per questa mia passione e non mi hanno mai incoraggiato direttamente, trovarmeli alcune volte quando mi sono esibito dal vivo lo considero un po' un modo discreto per dimostrarmi la loro approvazione.
Semmai sono stato comunque io a non coinvolgere più di tanto i miei cari ed oggi mi è rimasto il rammarico di non essere riuscito ad accontentare mia nonna, che mi chiedeva spesso di farle sentire qualcosa.
Titolo: Con cosa vi siete fatti le ossa? (storie di vita chitarristica)
Inserito da: zap il 14 Settembre, 2014, 10:30 PM
Qualche volta ho permesso ai miei di venirmi a vedere eh eh, ma senza fare tardi ih ih ih.
Titolo: Con cosa vi siete fatti le ossa? (storie di vita chitarristica)
Inserito da: Cris Valk il 14 Settembre, 2014, 11:39 PM
Vu si per le colonne sonore!

Che cattivi che erano!beh mai come mio padre pero'...

Infatti ricordo benissimo che dopo aver accettato di comprarmene una,e avergli fatto sentire le prime note e riff,mi ha semplicemente detto che facevo schifo...mentre mia madre (quando c'era ancora) gli diceva che invece non ero male e perchè mai avrebbe dovuto scoraggiarmi...

Beh io mi sono arrabbiato e pur di fargli cambiare idea le ho provate tutte fino a che poco tempo dopo s'è ricreduto!
infatti al mio primo saggio e primo concerto era presente!
E avevo notato che quando c'era lui (ora non potrà mai piu') mi impegnavo di piu',proprio per non sentirmi dire quelle cose..e quindi suonavo meglio del solito...

@Moreno:avevi paura del loro giudizio?

@Zap: :lol:
Titolo: Con cosa vi siete fatti le ossa? (storie di vita chitarristica)
Inserito da: Vu-meter il 15 Settembre, 2014, 08:18 AM
Citazione di: Cris Valk il 14 Settembre, 2014, 11:39 PM

Vu si per le colonne sonore!


Uh, sorry ..  :sorry:

Furono una serie di eventi fortuiti. Nell'ultimo gruppo sopra citato, il cantante iniziò a lavorare in ambito video e si affermò come regista. Fu lui il primo a chiedermi collaborazioni musicali. Lui poi operava con altre società, case di produzione, ecc.. e quando gli chiedevano se conoscesse qualcuno per la colona sonora di un certo spot o di un documentario o così, lui proponeva me. In alcuni casi queste aziende poi si rivolgevano a me anche quando lui non era magari compreso nel progetto .. Per alcuni anni ho collaborato con una certa frequenza, poi il lavoro è scemato ed ora collaboro ancora, ma molto più saltuariamente e quasi esclusivamente per lui.

Vu :)
Titolo: Con cosa vi siete fatti le ossa? (storie di vita chitarristica)
Inserito da: Moreno Viola il 15 Settembre, 2014, 10:03 AM
Citazione di: Cris Valk il 14 Settembre, 2014, 11:39 PM
@Moreno:avevi paura del loro giudizio?

Non avevo nessun motivo per avere paura di un loro eventuale giudizio, ma piuttosto ero io che mi sentivo inadeguato e questo rientrava nella "patologica" timidezza e forse di una particolare sensibilità che mi ha accompagnato per buona parte della mia infanzia e adolescenza e che fortemente si è ridotta nei limiti della normalità, intorno ai vent'anni, quando ho progressivamente preso le distanze da alcune compagnie con le quali ero praticamente cresciuto che, anche se senza una vera intenzione, contribuivano molto a minare la mia autostima.
Titolo: Con cosa vi siete fatti le ossa? (storie di vita chitarristica)
Inserito da: maestro ciminiera il 15 Settembre, 2014, 04:27 PM
Bel topic.. provo io a scrivere la storia delle mie chitarre, legandola alla mia.
Allora siamo più o meno nel 1978 (tanto tempo fa) e amando molto la musica ed avendo alcuni amici musicisti decido di imparare a suonare; inizio con le percussioni, ma il mio grande amore è la chitarra e quindi a natale chiedo a mio padre di regalarmi una chitarra e sotto l'albero trovo una bella classica della ARIRANG (chitarra di origine giapponese), questa qua:

(https://forum.jamble.it/proxy.php?request=http%3A%2F%2Fs.sbito.it%2Fimages%2F82%2F8221002876.jpg&hash=50f3f959418e9dd696ccf2b5f51933584484be1b)

Non granché, ma per iniziare tutto fa brodo. Provo ad andare a lezione di chitarra ma già diciassettenne mi ritrovo in un gruppo di ragazzini a fare le corde a vuoto e solfeggio vecchio stile (conta le battute e muovi la mano), Resisto due lezioni e abbandono, Poi un amico mi dà il prontuario degli accordi e da solo inizio a studiare le varie posizioni e con gli amici che già suonano si inizia a fare jam in acustico (chitarre, piano, violino e armonica); gli altri due chitarristi molto bravi mi iniziano a spiegare come  si fanno i primi soli.
Passa un anno e mi faccio regalare (sempre per Natale) una 12 corde, stessa marca:

(https://forum.jamble.it/proxy.php?request=http%3A%2F%2Fwww.redsbazaar.it%2Fwp-content%2Fuploads%2F2012%2F10%2FP10100225-480x500.jpg&hash=ecf3d8a3baa4289d1906e5339aa5278d8a0e11cb)

Con questa continuo e succedono due cose che mi cambiano la vita ormai per sempre (niente di clamoroso, ma per me importante); vado a vedere il film "The Last Waltz", il concerto d'addio della Band, e a un certo punto appare un signore di colore che canta un pezzo di un solo accordo "Mannish Boy". Il giorno dopo vado al negozio di dischi più fornito di dischi della mia città e compro Muddy Waters Live, disco in cui suona anche il grande Johnny Winter; lo faccio sentire ai miei amici (allora si faceva così, chi avevo un disco nuovo invitava gli amici a casa a sentirlo e poi si andava di cassette per tutti) che mi insegnarono il classico giro blues in mi, spiegandomi anche come cambiava a secondo delle tonalità. 35 anni dopo sto ancora a suonarlo e quindi capite che per me fu una scoperta folgorante.
Si prosegue di un anno e arriva l'elettrica:

(https://forum.jamble.it/proxy.php?request=http%3A%2F%2Fwww.ilgaragediasso.net%2Fcomponents%2Fcom_virtuemart%2Fshop_image%2Fproduct%2FARIRANG_Stratoca_4f87db9d1afe3.jpg&hash=1ba773475f413de1372da7a99e64cec046a90c16)

Sempre stessa marca (mio padre andava a uno dei due negozi di strumenti musicali di Pescara e allora, ripeto 35 anni fa), come letto in un altro topic non è che si scialasse come adesso.
Formo il mio primo gruppo con cui si suona in casa, usando le casse dello stereo o dell'organo di un amico che permetteva di collegare uno strumento, con due chitarre, organo e basso.
A quei tempi nasce a Pescara la prima radio privata alternativa e lancia un programma che invita i gruppi locali a inviare i propri pezzi che vengono tutti mandati in onda e commentati; noi con il nome ironico di "La pace nel mondo" inviamo due pezzi blues acustici, mi ricordo che uno era un vecchio gospel, e ci dedicano una intera trasmissione in cui si chiedono chi siamo e perché facciamo una musica così vecchia...va beh!
Passano gli anni e continuo a suonare in duo con un altro chitarrista, sempre in casa, tranne una esibizione molto alcoolica in un pub, dove alterniamo pezzi blues a cose demenziali scritte da me con titoli come cirrosi, stitico rap ecc. Noi due cantiamo e suoniamo e invitiamo altri amici che bevono con noi, suonano le pentole ecc. Registravamo il tutto grazie ad un registratore Philips a bobine che avevo, ed ho tuttora, in casa e le cose iniziavano serie e finivano in deliri alcoolici, Peccato che non ho più niente (perso tutto in vari traslochi). Le cose vanno avanti per anni, ma sempre saltuariamente perché l'altro chitarrista era militare quindi si faceva il tutto quando tornava a casa.
Passano gli anni, e le cose della vita fanno sì che la chitarra c'è sempre ma suonata di rado e da solo; va beh , ve la faccio breve dopo circa vent'anni vengo di nuovo coinvolto in un gruppo, con una disponibilità di soldi mie compro una epiphone, che come il resto delle chitarre di cui vi parlerò vedete qui I miei strumenti (http://forum.jamble.it/my-gear/i-mei-strumenti/), ed un ampli a valvole di cui non ricordo la marca, e si inizia a suonare con il gruppo "Maestro Ciminiera & His Funky People", inizialmente siamo tre chitarre (ci alterniamo a fare basso, ritmica e solista) e batteria; io canto e compongo buona parte del materiale, e ci iniziamo a esibire nei pub ( e ame che ho perso nel frattempo il lavoro) la cosa fa comodo.
Ci si stabilisce in un più classico quartetto e un pezzo che registriamo viene inserito in una compilation americana destinata al circuito delle radio alternative. Veniamo quindi selezionati per le eliminatorie per andare al Pistoia Blues Festival, e qui c'è la mia slidin door verso il professionismo; superiamo la prima fase e mi chiama uno della giuria che mi dice che io gli piaccio proprio, che ama il suono della mia chitarra (con una attrezzatura che in tutto sarà costata 500 euro), che basso e batteria possono andare ma che l'altro chitarrista gli fa schifo, Se lo cambio, e lui può dirmi il nome di una bravo, VADO AL PISTOIA BLUES. Purtroppo il chitarrista da cambiare è un amico e così lo richiamo e gli dico di no. Va a finire che al Pistoia ci va un altro gruppo che cambia uno dei due chitarristi, quello rimasto fa il professionista, oggi, ma non suona più blues, fa musica leggera e il chitarrista nelle crociere.
Si continua a suonare, inizio un nuovo lavoro, che faccio ancora oggi, compro la Tele e l'Hot Rod, e ci chiama una casa discografica che ci propone un contratto per fare un disco. Viaggio al Nord Italia, ci si parla e si inizia a registrare nel garage del batterista, che aveva anche scheda audio e computer e programmi.
La lavorazione dura tempo, dobbiamo fare traccia per traccia con il metronomo, l'altro chitarrista (quello che non avevo cacciato dal gruppo) non riesce a suonare così e ci abbandona. Finiamo il disco con me che faccio quasi tutte le parti di chitarra e chiamando alcuni amici a suonate piano e qualche solista, lo inviamo alla casa discografica che a quel punto ci chiede i soldi. Mando il tipo a quel paese e per fortuna ci contatta una piccolissima casa discografica di Los Angeles che ce lo pubblica gratis e facendoci pagare, come prassi, sole le copie che noi richiedevamo ad un prezzo irrisorio (tipo 1 euro l'una).
Il disco è questo http://myspace.com/mcfp (http://myspace.com/mcfp)
Nel frattempo il gruppo vivacchia, cambio bassista e altro chitarrista, il cd viene recensito benissimo dalla rivista il blues, e dopo un po' ci sciogliamo. Inizio a suonare come chitarrista con un altro gruppo, con cui accompagnamo un cantante americano (sempre di blues ovviamente), il problema è che era un alcoolizzato e dopo aver rischiato di concludere un concerto con una rissa con un intero paese, lasciamo perdere.
Nel frattempo entrano altre chitarre, tra cui una Fender Jaguar e questa

(https://forum.jamble.it/proxy.php?request=http%3A%2F%2Fwww.epiphonelespaul.org%2Fwp-content%2Fuploads%2F2010%2F06%2Fepiphone%2520les%2520paul%2520guitar-162272705888159550.jpg&hash=73f7611d2c2620a89f796ee6b68b1de04f4e7065)


che ho, in seguito, regalato a mio nipote.
Formo un gruppo acustico, tre chitarre e basso, e mi compro una Martin Dx, che ho rivenduto ad uno dei due altri chitarristi e un'altra chitarra che rivendo all'altro; il fatto è che io avevo disponibilità economica, gli altri no, e quindi compravo chitarre che mi piacevano, gliele facevo provare e poi visto che il gruppo funzionava meglio con bei suoni, gliele vendevo a rate. Tenete conto che io suono anche armonica, mandolino e slide e quindi ero quello che suonava la chitarra di meno.
Ci vedete qui
(https://forum.jamble.it/proxy.php?request=http%3A%2F%2Fwww.360gradi.info%2Fpublic%2Fimages%2Fband%2F19%2FZOOM%2FTwilightStringBand.jpg&hash=df9ac53ac76b24818885c3d0a03faf72926ca8e2)
Vari concerti, tra cui le selezioni per l'International Blues festival, e ci contatta una casa discografica per fare un cd, a buone condizioni (non volevano soldi). Iniziamo a lavoraci, anche qui in casa e uno strumento alla volta, ma problemi di salute di uno dei due chitarristi che rimane bloccato con la schiena per tre mesi, la nascita del mio primo figlio (quello che vedete nella foto del mio profilo), fanno sì che il lavoro duri più di un anno, e quando finalmente è tutto pronto e ricontatto la casa discografica, scopro che nel frattempo questa è fallita.
Anche questo gruppo ora è morto, suono, come detto, con un trio acustico (e la Jaguar è andata via in cambio di una Breedlove acustica), un gruppo di blues elettrico e un gruppo di cover di Johnny Cash.
Faccio una quarantina di serate all'anno e mi diverto, e va bene così.
Aggiungo solo, per finire questo interminabile  post  che non sono un grande chitarrista, ma so, avendo sempre suonato con altri, come suonare in gruppo per esaltare la bravura degli altri, le chitarre le ho ancora quasi tutte, tranne le arirang classica e a 12 corde, e che con MCFP siamo anche apparsi su tre o quattro antologie.
Il post è lunghissimo, ma condensare 37 anni di musica è complicato.
Titolo: Con cosa vi siete fatti le ossa? (storie di vita chitarristica)
Inserito da: maestro ciminiera il 15 Settembre, 2014, 04:42 PM
Spero i link funzionino
Titolo: Con cosa vi siete fatti le ossa? (storie di vita chitarristica)
Inserito da: Vu-meter il 15 Settembre, 2014, 05:18 PM
Citazione di: maestro ciminiera il 15 Settembre, 2014, 04:42 PM
Spero i link funzionino

Ho editato e ..... letto con molto piacere ed interesse. Hai ragione, racchiudere così tanto tempo in così poco spazio è impossibile.


Ho apprezzato tantissimo la tua modestia, che forse è anche esagerata . Bravo Maestro !  :bravo2: :bravo2: :bravo2:

Peccato per la carriera stroncata da musicista, ma a volte, non tutto ciò che ci sembra venga per nuocere, lo fà davvero ..



Vu :)
Titolo: Con cosa vi siete fatti le ossa? (storie di vita chitarristica)
Inserito da: Cris Valk il 15 Settembre, 2014, 06:12 PM
Vu ora ho capito! :thanks:

Maestro ho letto anch'io con molto interesse!

Tu e Vu avete avuto delle grandi soddisfazioni!Vi invidio molto (in maniera sana!) perchè so che a me non capiterà mai :lol:

@Moreno:amici che minano l'autostima?che strano!
Titolo: Con cosa vi siete fatti le ossa? (storie di vita chitarristica)
Inserito da: Vu-meter il 15 Settembre, 2014, 07:00 PM
Citazione di: Cris Valk il 15 Settembre, 2014, 06:12 PM
Vu ora ho capito! :thanks:

Maestro ho letto anch'io con molto interesse!

Tu e Vu avete avuto delle grandi soddisfazioni!Vi invidio molto (in maniera sana!) perchè so che a me non capiterà mai :lol:

@Moreno:amici che minano l'autostima?che strano!

Uh, non dire così, non si sa mai !  :etvoila:
Inoltre, la carriera musicale non è proprio così come ce la si aspetta .. :nono:


Vu :)
Titolo: Con cosa vi siete fatti le ossa? (storie di vita chitarristica)
Inserito da: Cris Valk il 15 Settembre, 2014, 07:11 PM
Oh beh guarda ne ho viste di tutti i colori in questi 10 anni e passa,ma solo sotto gli aspetti negativi...

Si me ne sono reso conto quando ho fatto quel famoso festival :lol:
Titolo: Con cosa vi siete fatti le ossa? (storie di vita chitarristica)
Inserito da: Vu-meter il 15 Settembre, 2014, 07:16 PM
Citazione di: Cris Valk il 15 Settembre, 2014, 07:11 PM
Oh beh guarda ne ho viste di tutti i colori in questi 10 anni e passa,ma solo sotto gli aspetti negativi...

Si me ne sono reso conto quando ho fatto quel famoso festival :lol:

Come diceva anche a Maestro, a volte, anche se non si realizzano certe cose, non è detto che sia un male .. anzi !
Uh, mi balena una domanda .. :idea: .. magari apro un topo apposito !


Vu :)
Titolo: Con cosa vi siete fatti le ossa? (storie di vita chitarristica)
Inserito da: Moreno Viola il 15 Settembre, 2014, 08:53 PM
Che bel racconto Maestro caratterizzato anche da una grande dimostrazione di amicizia.

Citazione di: Cris Valk il 15 Settembre, 2014, 06:12 PM
@Moreno:amici che minano l'autostima?che strano!

Non erano loro a minare la mia autostima (ci pensavo già da solo), ma involontariamente o comunque non per colpa loro, hanno contribuito a farlo.
Titolo: Con cosa vi siete fatti le ossa? (storie di vita chitarristica)
Inserito da: zap il 15 Settembre, 2014, 09:27 PM
Che belle storie di vita vissuta che raccontate ragazzi,quanti bei ricordi che riaffiorano,l'energia,l'entusiasmo che sprizzavamo da tutti i pori,grazie alla gioventù ed alla passione e...la mancanza di internet c'entrerà qualcosa?
Titolo: Con cosa vi siete fatti le ossa? (storie di vita chitarristica)
Inserito da: Vu-meter il 15 Settembre, 2014, 09:57 PM
Citazione di: zap il 15 Settembre, 2014, 09:27 PM
.
.e...la mancanza di internet c'entrerà qualcosa?


Sai che mi sa che non hai tutti i torti ?  :eheheh:


Vu :)
Titolo: Con cosa vi siete fatti le ossa? (storie di vita chitarristica)
Inserito da: Grix il 15 Settembre, 2014, 10:17 PM
Citazione
la mancanza di internet c'entrerà qualcosa?

secondo me si  :firuli:
Titolo: Con cosa vi siete fatti le ossa? (storie di vita chitarristica)
Inserito da: maestro ciminiera il 16 Settembre, 2014, 10:39 AM
Citazione di: zap il 15 Settembre, 2014, 09:27 PM
Che belle storie di vita vissuta che raccontate ragazzi,quanti bei ricordi che riaffiorano,l'energia,l'entusiasmo che sprizzavamo da tutti i pori,grazie alla gioventù ed alla passione e...la mancanza di internet c'entrerà qualcosa?
Credo che l'assenza di internet sia stata fondamentale. Come dicevo eravamo un gruppo di amici appassionati di musica e quando uno del gruppo comprava un disco, che poi era l'unico modo per sentire la musica, ci si riuniva a sentirlo e poi ce lo si prestava tra di noi e si facevano le cassette. I vinili si consumavano a furia di ascolti e ancora oggi, dopo quasi 40 anni, ricordo ancora passaggio per passaggio i pezzi che sentivo allora.
oggi l'ascolto degli mp3 e il fatto che la musica sia così accessibile ha tolto tutto questo, scarichi un pezzo, lo senti un paio di volte e passi ad altro. Anche il discorsoo musicale è cambiato, una volta se volevi rifare un pezzo dovevi metterti a sentirlo tantissime volte, cercare a orecchio passaggio per passaggio, e io che cantavo dovevo anche ritrovare il testo. oggi con un click trovi quasi tutto subito. per rifare un pezzo uguale non ci vuole niente, ma prima dovevi anche inventare alcuni passaggi, e la fantasia cresceva uletriormente; leggendo l'autobiografia  di Keith Richards ho visto che anche lui impazziva a cercare di rifare alcuni passaggi di Jimmy Reed..va beh, lui ha avuto un po più di fortuna di me
Titolo: Re:Con cosa vi siete fatti le ossa? (storie di vita chitarristica)
Inserito da: Santano il 04 Febbraio, 2019, 08:56 AM
Ho letto tutto d'un fiato sfidando le ire della moglie perché non facessi tardi per andare a letto.
Bellissimo post, straordinari racconti nei quali mi riconosco in molti dettagli. Ora ci penso, raccolgo le idee e scrivo la mia..
Titolo: Re:Con cosa vi siete fatti le ossa? (storie di vita chitarristica)
Inserito da: Andy_Azz il 04 Febbraio, 2019, 09:28 AM
bellissime storie  :loveit:
lette tutte di un fiato e con grande interesse !  :reallygood: :reallygood:
Titolo: Re:Con cosa vi siete fatti le ossa? (storie di vita chitarristica)
Inserito da: Santano il 04 Febbraio, 2019, 04:08 PM
Ecco il mio percorso, certamente anomalo, col quale son finito a suonare la chitarra.
All'epoca della 1^media abitavo con mio zio che, insieme ai due figli, faceva il tecnico del suono in Campania. Egli noleggiava attrezzature audio per concerti nelle piazze di paese. Io davo una mano, montavo casse, microfoni, luci. Spesso nel tardi pomeriggio, quando tutto era pronto mi spronava a fare il soundcheck, alla buona naturalmente, perché non sapevo suonare. Subii il fascino dei musicisti che salivano sul palco sotto i miei occhi. Per natale chiesi una pianola, 400.000 lire più un prontuario per gli accordi. Quell'estate, almeno per le tastiere, ero in grado di aiutare il service a sgrossare il mixer prima che salissero i musicisti a fare il vero soundcheck. In terza media abitavo in brianza e strinsi amicizia con un compagno di classe, Fabio, che aveva una Eko acustica e ci sapeva fare. Vivevo in villetta e la taverna era sgombra e inutilizzata, perfetta come ritrovo. Formammo un duo di bocca buona, stessi gusti musicali, ma ci andava bene tutto. Stilammo una scaletta e un bel giorno sua madre ci propose di suonare per le festa scolastica di fine anno. Ci preparammo di fino, vestiti a modo, scarpe nuove, gel sui capelli, per scoprire che il pubblico del concerto erano i bambini dell'asilo!
Durante le vacanze estive continuai a seguire il service dello zio e lì mi innamorai del Pianofender e quando mi capitava tra le mani un Rhodes Mark Stage facevo le prove con l'ebbrezza del volume a palla testando la reazione dei curiosi intorno al palco. I primi anni del liceo mi contattarono dei ragazzi che facevano rock e io mi presentai col mio Siel monofonico che anche amplificato faceva pena e compassione. Feci con loro due serate e mi accorsi che soffrivo a starmene dietro al trespolo, invisibile nelle retrovie, mentre chitarra e basso calcavano il palco per tutta la lunghezza. Trovato lavoro comprai una Washburn nera similstrato da 200.000 lire, riciclai il prontuario per gli accordi e mi misi sotto a studiare. Una volta pronto dissi a Fabio che d'ora in poi avrei suonato la chitarra elettrica: io avrei fatto canto e ritmica, lui con l'acustica i ricami e le parti soliste. Chiaramente non funzionò! E siccome a lui mancava il grano comprai una Yamaha acustica elettrificata, gli mollai la Washburn e trovammo la quadra. Mia madre era indifferente alla musica, mio padre sperava servisse per tenermi lontano da brutti giri. Presi un sintetizzatore e un sequencer e via midi iniziai a comporre basi, batteria, linee di basso, archi, tutto, ma imparare a gestire la novità bloccò le mie velleità solistiche con la chitarra. Ero potenzialmente in grado di suonare da solo: grazie a un click partiva la base creata interamente da me. Non mi restava che cantare accompagnandomi. Ma a parte situazioni da spiaggia stile jukebox non ho mai più replicato esibizioni. E quando sostituii la Washburn con l'Ibanez avevo ormai perso l'entusiasmo inziale, così la RG finì nella custodia insieme alle tastiere per lunghi anni. Tutto rimase nell'oblio in taverna dai miei genitori. Quando mi sposai portai con me la Yamaha ma, nate le bimbe, la prendevo ogni morto di papa. Cambiato lavoro scoprii la possibilità di portarmi dietro la RG che suonavo, muta, nelle camere degli alberghi e così piano piano ripresi confidenza.
Oggi suono da poco con una band di coetanei: cercavano un cantante e si sono beccati voce e strimpellatore in un colpo solo. Vogliono esibirsi a scopo ludico e io gli vado dietro. Male che vada mi ritroverò a suonare Pink Floyd davanti a bambini dell'asilo!