Bello questo video, in cui Chapman dice la sua, dall'alto della sua esperienza... che poi son tutte cose di buon senso.... il valore reale della chitarra non dipende nè è legato al prezzo di vendita.... una chitarra cara non è detto che sia una buona chitarra... le chitarre moderne sono per certi versi, di gran lunga migliori delle chitarre vintage.... una chitarra economica settata bene suonerá meglio di una chitarra cara settata male.... etc etc...
Che dire? Concordo su tutto. È da un po' che la penso così e il fatto che mi ritrovi nelle parole di un produttore odierno, mi fa piacere.
Grazie mille per il video, caro. :thanks:
Citazione di: Donatello Nahi il 16 Maggio, 2025, 12:29 AMBello questo video, in cui Chapman dice la sua, dall'alto della sua esperienza... che poi son tutte cose di buon senso.... il valore reale della chitarra non dipende nè è legato al prezzo di vendita.... una chitarra cara non è detto che sia una buona chitarra... le chitarre moderne sono per certi versi, di gran lunga migliori delle chitarre vintage.... una chitarra economica settata bene suonerá meglio di una chitarra cara settata male.... etc etc...
E aggiunge che i pick up non fanno tutto il suono della chitarra poiché i materiali usati influenzano sia il feel sia il suono della chitarra.
Tremendamente saggio quello che dice sulle vintage, nel bene e nel male. Nel "male": la grande variabilità della produzione data dalla variabilità del lavoro artigianale.
Nel bene: la qualità data dalla stagionatura dei materiali, la cura resa possibile dalla bassa quantità di produzione. E l'equilibrio tra i fattori crea una magia che le rende uniche, e pertanto da testare una a una.
Ma in media le chitarre oggi sono fatte meglio perché si è imparato tanto nei decenni. (Ed ecco perché reputo fondamentale provare quante più chitarre moderne possibile prima di approcciare e valutare correttamente uno strumento vintage).
E poi il discorso
feel is more important than tone. Il feeling è completamente soggettivo e sul tone, una volta trovato il feel, ci si può lavorare anche dopo. Ottima lezione.
Sul set up ahimé penso dica una verità che non verrà mai a fondo compresa dai più. La chitarra la comprano, la usano e la giudicano. Come se il set up non esistesse.
Aggiungerei che il setup (personale) è fondamentale! Una chitarra "pietosa" (legni scadenti, PU entry level, ecc.) ma settata alla perfezione, sarà sempre un buon strumento alla fine. Ma una chitarra da millemila euro, anche moderna, ma per qualche motivo settata male di fabbrica o con "quote"imprecise, vi farà sempre passare la voglia di prenderla in mano.