Le cambio una alla volta partendo in questo modo: Cantino_Mi grave, Si_La, Sol_Re
Come mi disse il "maestro buono" nel 1970, è meglio evitare di toglierle tutte, per lasciare intatta la regolazione del manico.
I miei amici le tolgono tutte senza troppe menate...a me piace ricordare quel maestro che tutti deridevano, perché aveva una chitarra gialla con una custodia che sembrava il rivestimento di una poltrona.
Era una Nocaster :ookk:
Dopo averle montate le tiro BENE e accordo con il fischietto del La regalatomi dal maestro ci cui sopra.
L'accordatore a pile lo uso solamente per l'intonazione
Se devo pulire il manico tiro via tutto, se é solo sostituzione corde di norma le cambio una per volta partendo dai cantini.
Anche a me raccontarono che é meglio stressare poco il manico ma onestamente non trovo particolari differenze.
Chi ne sa certamente più di me, i liutai, non si fanno scrupoli a cambiarle tutte insieme, pertanto.... :etvoila:
Mentre le cambio accordo, dopo le stiro e quindi raccordo.
Di tanto in tanto verifico lo stato del manico e delle ottave e correggo se necessario.
Amo l'Action alta...prima di sostituirle passo sotto con uno straccetto imbevuto di acqua distillata e pulisco anche la tastiera in acero.
Il palissandro non lo sopporto, perché bisogna nutrirlo, pulirlo senza corde... non mi permetterebbe la procedura descritta sopra
Poi, come ho scritto, i miei amici tagliano, mettono senza pulire niente e suonano divinamente
Sempre tolte tutte insieme, anche con le chitarre con ponte floyd o simili, solo che in questo caso mettevo degli spessori tra body e ponte per mantenere all'incirca la stessa posizione.
In generale faccio sempre una pulizia del manico e di tutto lo strumento quando cambio le corde quindi il motivo è anche quello.
Quando le rimonto parto dal MI grave e vado in ordine; tendenzialmente le tengo molto tese con la mano dx mentre le avvolgo e vado anche poco oltre quella che è l'accordatura finale; il resto lo faccio con l'accordatore.
Alla fine di tutto le pulisco
Mi vergogno a dirlo ma non son cambiare le corde :(
L'altra sera ho comprato una muta per l'acustica armato di buone intenzioni.... e alla fine non le ho cambiate, ora la muta giace sul tavolino dello studio :(
quando guardo i tutorial mi sembra tutto difficilissimo i nodini le corde che si devono avvolgere in modo da bloccare.... insomma
L'unica volta che l'ho fatto ho rotto una corda :(
I variopinti metodi per il cambio corde...ce né per tutti i gusti ed è bello conoscerli e copiarli :D
Penso che ognuno abbia maturato nel tempo il proprio metodo che si differenzia da quello di altri per accorgimenti che magari sono diventati quasi un rito cui non si può fare a meno perchè quasi automatico; alla fine il risultato è quello che conta e ritengo sia all'incirca uguale per tutti
OT: mentre scrivevo mi è venuto in mente una cosa che io faccio in maniera automatica e senza un motivo particolare sin da quando ero bambino: se a colazione mangio i biscotti sono sempre in numero pari :facepalm2:
Tolgo tutto, coccolo la tastiera e rimonto tutto partendo dal Mi basso.
Poi verifico le ottave.
Citazione di: Max Maz il 01 Aprile, 2019, 01:16 PM
Tolgo tutto, coccolo la tastiera e rimonto tutto partendo dal Mi basso.
Poi verifico le ottave.
Uguale. ;D
La lunghezza della corda è data dall'altezza del palmo della mano al 12° tasto.
Abbiamo fatto 30, facciamo 31: che tastiera preferite?
Imho ONLY ACERO, comoda da pulire, bella da vedere. Ho preso una Strato con tastiera in palissandro...venduta dopo 4 mesi.
In estate con i polpastrelli umidi diventava madida, assorbiva tutto, dal fumo alle scoregge :D Mai più >:(
Ma sono Fenderista e posso scegliere...alla mia età non cambio certo marchio.
Acero, Ebano, Palissandro in ordine.... alfabetico. ::)
La preferenza è dettata puramente dal feeling con il manico, se è buono potrebbe essere anche di cartapesta, anche se penso che la curvatura sarebbe la cosa che percepirei maggiormente
OK adesso me ne sto quieto per qualche giorno.
Buona serata Guitarfriends , vi regalo un bel Blues :guitar:
Stef Burns "Burn's Blues" live #BaroneRosso 2.11.15 - YouTube (https://www.youtube.com/watch?v=EGOP_A3GdLo)
Da me c'é acero, acero roasted, ebano, palissandro.
Onestamente non noto molto la differenza.
Quello che sento é il manico e qui le differnze le percepisco eccome:
ho del mogano ruvido passato a nitro splendido, dell'acero roasted a cera e olio bellissimo pure questo, dell'acero a nitro, e dell'acero poliuretano satinato.
Tra questi preferisco il mogano a nitro a poro aperto e l'acero a cera e olio.
Non mi sono spiegato bene...acero, palissandro, ebano e pao fero.
Mi riferivo alla pulizia, solo ed esclusivamente quella
Ribadisco per me la tastiera é indifferente. Pulisco per bene anche quella in acero, cambia solo il prodotto.
Secondo me, quella in acero è la più sbrigativa.
Prima di sostituire le corde, passo uno straccetto imbevuto di acqua distillata e finita lì...ne olio di limone, extravergine ecc :D
Adoro il palissandro. Meglio anche da pulire.
Con l'acero verniciato (Stratocaster) e solo con quello si forma un fastidioso e irremovibile color verde rame (tipo ossidazione) sulle teste dei tasti. Malgrado la pulizia ordinaria e straordinaria.
@Duccio_71
Dal 1970 ad oggi mai successo o visto quello che scrivi.
Avrai usato acqua potabile... non sono una mosca bianca; molti usano l'acqua distillata, altri il Pronto Mobili & company
Citazione di: Pensionato il 03 Aprile, 2019, 09:23 AM
@Duccio_71
Dal 1970 ad oggi mai successo o visto quello che scrivi.
Avrai usato acqua potabile... non sono una mosca bianca; molti usano l'acqua distillata, altri il Pronto Mobili & company
Probabilmente hai le mani che sudano poco. Anche a me succede che si ossidino i tasti e diventino verdini. Però a me succede alla base dei tasti, non in cima.
io le cambio spesso uso di solito d'addario exl 0,10 0,46
Le cambio una alla volta.
Ho la fissa delle meccaniche vintage,quindi tutte le mie strato e tele hanno quel tipo di meccanica.
Taglio la corda in base ad una misura predefinita che e' all'incirca tre meccaniche avanti a quella di riferimento.
Alla fine di ogni suonata passo il fast fret sulle corde, cercando di prolungarne la vita, quando percepisco difficolta' ad accordare in maniera fine le cambio.