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La triste verità

Aperto da Vigilius, 03 Febbraio, 2013, 08:22 PM

Discussione precedente - Discussione successiva

Dorigo

Avendo tirato fuori io il discorso vinile volevo aggiungere una cosa.
Il fatto che la digitalizzazione abbia portato effetti positivi e negativi è un dato di fatto.
Io non ci vedo solo il lato negativo, anzi.
La digitalizzazione e le connessioni ad alta velocità hanno cambiato profondamente il modo di fare e ascoltare musica.
Oggi, attraverso dei daw compatibili, diversi artisti, o più banalmente amatori o appassionati, possono comporre insieme a migliaia di Km di distanza. Registri una batteria a Catania, una chitarra a Torino, una tastiera a Milano e incolli tutto a Tokio.Con pochi clic e senza enormi problemi.
La musica da camera, ma in senso fisico del termini, è ormai un dato di fatto.Molti dischi non nascono più da salette di registrazione ma tra i muri di casa propria.
E, che mi odiate o meno, il download selvaggio è diventato, IHMO, un elemento fondametale per la trasmissione e divulgazione stessa della musica, soprattutto quella che conta ancora oggi, quella vera, quella fatta con passione e per ''esigenza personale'', l'underground vera e propria.
Se penso ai programacci dove ''creano'' artisti e poi fanno i dischi mi viene la pelle d'oca.Prima fanno il fenomeno commerciale e poi usano il personaggio creato per fare soldi....
Io di dischi ne ascolto di nuovi almeno 2/3/4 a settimana, ma poi quelli che non mi piacciono li butto via, gli altri faccio di tutto per comprarli, magari contatto personalmente, quando possibile, gli artisti, e come mi è capitato diverse volte si crea anche un rapporto fiduciario e di stima reciproca.
Ed è qui che arrivo dicendo che il ''disco fisico'', cd o vinile che sia , è per me fondamentale.
Chiude il cerchio, rappresenta il lavoro dell'artista che ascolto.Anche quello ha la sua importanza, viene plasmato spesso dalle idee e quindi dal mood della band.
E' in questo caso che ''solo'' l'mp3 diventa ''sterile'', vuoto, al di là della qualità audio.
E' vero che il vinile sta tornando in auge..poi quando sento ''bello cosi l'attacco in camera dietro il letto che fa da arredamento''...mi cadono le...
scusate lo sfogo...ma la musica, soprattutto ascoltata, per me è fondamentale...
...Ogni lusso che ci si concede si deve pagare e tutto è un lusso, a cominciare dallo stare al mondo...

Tiziano66

Citazione di: Moreno Viola il 04 Febbraio, 2013, 02:45 PM

Per il giradischi mi spiace ma personalmente non posso aiutarti.
Solo una curiosità: perchè a braccio dritto?
Preferisco il braccio dritto, piuttosto che quello a S o tangenziale, per ovvi motivi di reperibilità in caso di sostituzione. Si trovano ancora raramente i Alphason ma a prezzi proibitivi.
Poi quelli dritti sono economici ma con un'ottima qualità.
Poi devo avere un valido amico al mio Thorens.

4Roses


Moreno Viola

Citazione di: Dorigo il 04 Febbraio, 2013, 07:14 PM
Avendo tirato fuori io il discorso vinile volevo aggiungere una cosa.
Il fatto che la digitalizzazione abbia portato effetti positivi e negativi è un dato di fatto.
Io non ci vedo solo il lato negativo, anzi.
La digitalizzazione e le connessioni ad alta velocità hanno cambiato profondamente il modo di fare e ascoltare musica.
Oggi, attraverso dei daw compatibili, diversi artisti, o più banalmente amatori o appassionati, possono comporre insieme a migliaia di Km di distanza. Registri una batteria a Catania, una chitarra a Torino, una tastiera a Milano e incolli tutto a Tokio.Con pochi clic e senza enormi problemi.
La musica da camera, ma in senso fisico del termini, è ormai un dato di fatto.Molti dischi non nascono più da salette di registrazione ma tra i muri di casa propria.
E, che mi odiate o meno, il download selvaggio è diventato, IHMO, un elemento fondametale per la trasmissione e divulgazione stessa della musica, soprattutto quella che conta ancora oggi, quella vera, quella fatta con passione e per ''esigenza personale'', l'underground vera e propria.
Se penso ai programacci dove ''creano'' artisti e poi fanno i dischi mi viene la pelle d'oca.Prima fanno il fenomeno commerciale e poi usano il personaggio creato per fare soldi....
Io di dischi ne ascolto di nuovi almeno 2/3/4 a settimana, ma poi quelli che non mi piacciono li butto via, gli altri faccio di tutto per comprarli, magari contatto personalmente, quando possibile, gli artisti, e come mi è capitato diverse volte si crea anche un rapporto fiduciario e di stima reciproca.
Ed è qui che arrivo dicendo che il ''disco fisico'', cd o vinile che sia , è per me fondamentale.
Chiude il cerchio, rappresenta il lavoro dell'artista che ascolto.Anche quello ha la sua importanza, viene plasmato spesso dalle idee e quindi dal mood della band.
E' in questo caso che ''solo'' l'mp3 diventa ''sterile'', vuoto, al di là della qualità audio.
E' vero che il vinile sta tornando in auge..poi quando sento ''bello cosi l'attacco in camera dietro il letto che fa da arredamento''...mi cadono le...
scusate lo sfogo...ma la musica, soprattutto ascoltata, per me è fondamentale...


Neanche io vedo solo aspetti negativi e in fin dei conti il formato mp3 e i vari lettori hanno sostituito il tapetrading che fino a qualche generazione fa era il principale mezzo di diffusione della musica tra i giovani che riuscivano a malapena ad acquistare un disco al mese se erano fortunati.
Oggi gli mp3 dentro agli I-pod svolgono lo stesso ruolo.
Dall'altro lato ci sono però enormi aspetti negativi che non hanno a che fare con il formato in se ma con l'uso che se ne fa.
Se lo utilizzi per avere un'anteprima di un disco nella speranza che ti piaccia così tanto da volerlo acquistare non ci trovo niente di male.
Sul fatto che la digitalizzazione abbia cambiato il modo di fare musica non ci piove, ma onestamente l'esempio che utilizzi tu non mi piace per niente e non lo vedo assolutamente come un aspetto positivo.
Ho una visione tradizionale del gruppo che suona insieme nella stessa stanza e l'idea di registrarsi in luoghi e magari in tempi diversi proprio non mi affascina per nulla.
La trovo un po' simile a quel genere di situazione dove viene pubblicizzato con un bel "Featuring tal dei tali" la partecipazione di un musicista in un disco di qualcun'altro per poi scoprire che l'evento è frutto di accordi tra i loro manager e loro non si sono neanche mai incontrati per un caffè.
Sia chiaro ho compreso perfettamente che quello che intendevi è che questa pratica offre l'opportunità a eventuali "affinità elettive" separate da distanze enormi di condividere un progetto musicale, ma secondo me non potrà mai essere come trovarsi nella stessa stanza a suonare.
Suonare insieme crea empatia vera, nelle salette nascono sentimenti forti nel bene e nel male, ci si azzanna per difendere un giro di accordi e poi si finisce a riderci su davanti a una birra o magari invece ci si manda a quel paese perchè non tutti condividono la stessa passione o non lo fanno allo stesso modo, ma esiste un rapporto vero che si riflette sulla musica.
Detto questo, rispetto la tua opinione e voglio che sia chiaro che non è mia intenzione mettere in piedi una polemica.
Riguardo ai programmacci non posso che essere d'accordo e se ti va ti invito a leggere, come la penso a riguardo in questo topic.

http://forum.jamble.it/chiacchere-in-liberta/clonazione-musicale-cui-prodest/

Citazione di: 4RosesGroove il 04 Febbraio, 2013, 07:27 PM
Preferisco il braccio dritto, piuttosto che quello a S o tangenziale, per ovvi motivi di reperibilità in caso di sostituzione. Si trovano ancora raramente i Alphason ma a prezzi proibitivi.
Poi quelli dritti sono economici ma con un'ottima qualità.
Poi devo avere un valido amico al mio Thorens.

4Roses

Io sono nato con un giradischi in casa e quello stesso giradischi è lo stesso che ho in casa adesso, per cui in verità conosco le differenze tra un tipo di braccio e un altro ma dal punto di vista pratico non ho grandi esperienze da raccontare.
Quel giradischi è un Pioneer PL-516X con braccio a S, e mi è sempre sembrato un bell'oggettino e pensavo che la tua preferenza sul braccio dritto avesse a che fare con la qualità superiore o meno.
In ogni caso mi sembra di capire che devo sperare di non avere bisogno di sostituirlo  ;D

Chi semina vento, raccoglie tempesta.


Tiziano66

Citazione di: Moreno Viola il 04 Febbraio, 2013, 11:39 PM

Io sono nato con un giradischi in casa e quello stesso giradischi è lo stesso che ho in casa adesso, per cui in verità conosco le differenze tra un tipo di braccio e un altro ma dal punto di vista pratico non ho grandi esperienze da raccontare.
Quel giradischi è un Pioneer PL-516X con braccio a S, e mi è sempre sembrato un bell'oggettino e pensavo che la tua preferenza sul braccio dritto avesse a che fare con la qualità superiore o meno.
In ogni caso mi sembra di capire che devo sperare di non avere bisogno di sostituirlo  ;D


L'argomento giradischi meriterebbe un topic separato, in quanto ne potrei, o meglio, ne potremmo parlare fino a Natale!
I bracci dritti sono più economici da costruire e quindi, a parità di costo, possono permettersi una qualità superiore. Hanno in più una massa minore dei cugini a S e sono più robusti e facili da installare dei tangenziali.
Inoltre, molti sostengono che suonino meglio. Qui, ovviamente, vale la stessa osservazione di sempre: non c'è un modo intrinsecamente migliore di progettare oggetti Hi-Fi. Ogni approccio ha i suoi pro e contro. Tant'è che esistono eccellenti bracci tangenziali (ma costosi) e straordinari bracci ad S, come gli Alphason. Dunque anche in questo caso, nessuna certezza, solo una scelta progettuale che ha avuto, per varie ragioni, maggior successo di altre.

P.S. Bello il Pioneer, io ho un PL112D che ha quasi 20 anni!

Dai Moreno, apri un topic sull'argomento!

4Roses

Dorigo

Ma va Moreno, ma che polemica!  :laughing:
tra l'altro la vediamo allo stesso modo, anch'io penso che l'empatia di una band si crea quando viene vissuta.
Ma volevo solo accennare alle diverse modalità di suonare che oggi ci sono e magari anni fa non era possibile avere.
Oggi ad esempio ci sono parecchie realtà di one man band, impossibili se non con l'ausilio dell'elettronica, della digitalizzazione e del progresso.

Il mio sfogo, come ho detto nel post precedente, era riferito per lo più al fenomeno televisivo musicale.
Ora mi leggo il tuo post.
:hi:
...Ogni lusso che ci si concede si deve pagare e tutto è un lusso, a cominciare dallo stare al mondo...

Moreno Viola

Perfetto!

Allora alla prossima appassionata discussione :hi:
Chi semina vento, raccoglie tempesta.


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