Ragazzi , mi chiedevo : ma secondo voi tutte le cose legate a manico, tasti, radius, sagomatura, corde, ecc ... ce le hanno anche i pianisti, in modo analogo ?
Dite che hanno qualcosa di simile che gli fa preferire, sonorità a parte, un piano da un altro ? :-\
Penso proprio di si, più lo strumento è acustico più sfumature ci sono... o no? ;D
Lo convertono in martelletti, pesatura dei tasti tipo di feltrini ... Marche di feltrini....insomma ne hanno anche loro di cavolate su cui arrovellarsi il cervello ahahahah
Secondo me non hanno tutte le fisime di un chitarrista.
Ad esempio, non ho mai visto un pianista aprite Topic per chiedere consigli su tracolla o su qual è meglio tra un case rigido o morbido. ;D
Nemmeno noi per i martelletti, quondo desideriamo, per frustrazione, farci del male, usiamo direttamente la mazzetta. :etvoila:
Narra la leggenda che Horowitz (o Gould, non ricordo), in preparazione di un concerto impiegasse cinque minuti a scegliere il pianoforte e due ore a scegliere lo sgabello...
Citazione di: Duccio_71 il 24 Aprile, 2016, 10:16 AM
Narra la leggenda che Horowitz (o Gould, non ricordo), in preparazione di un concerto impiegasse cinque minuti a scegliere il pianoforte e due ore a scegliere lo sgabello...
Questa non la sapevo!
In compenso, uno dei più grandi pianisti viventi, Grigory Sokolov, passa tutto il pomeriggio prima di un concerto in sala dove personalmente smonta e rimonta il pianoforte (beh, non so dire se lo smonti proprio tutto) per regolarselo a puntino.
Per quanto riguarda i modelli io non li so distinguere; quanto alle marche, invece, mentre probabilmente la stragrande maggioranza usa gli Steinway & Sons, ci sono quelli che ne prediligono altre (notoriamente Sviatoslav Richter usava pianoforti Yamaha; negi ultimi decenni sembrano aver riscosso grandi consensi gli italiani Fazioli), e anche chi ne usa diversi (alcuni anni fa Andras Schiff per un ciclo di concerti dedicato alle ultime sonate di Haydn, Beethoven e Schubert aveva sul palco uno Steinway e un Bösendorfer, dal timbro più scuro).
Non conosco la categoria dei pianisti acustici, ma per i tastieristi credo che ci siano altrettanti spunti per passare il tempo...
Tra l'altro, a giocare a favore di questa cosa, c'è la tecnologia che avanza....da quel punto di vista li vedo meno tradizionalisti rispetto a noi, e più vittime del progresso
P.S. Per ripondere più puntualmente a Vu, non so se i "parametri" che si possono regolare su un pianoforte (action ecc.) abbiano "valori di default", diciamo così, diversi su strumenti di marche e modelli diversi.
Molto interessante ! Tutte cose che non conoscevo !