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Riflessione

Aperto da Elliott, 14 Dicembre, 2019, 12:22 PM

Discussione precedente - Discussione successiva

Moreno Viola

Non ho le qualità intellettuali di altri partecipanti che proferiscono di filosofia, sociologia e altre "logie" varie e quindi riporto il discorso a un livello terra terra.
Per me la musica è sempre intrattenimento e forse quello che la distingue e la caratterizza rispetto alle altre forme espressive è proprio il fatto di essere accessibile anche a chi non ha particolari competenze, perché tocca livelli percettivi che sono comuni a tutti gli esseri umani.
Anche per questo motivo non condivido per nulla, la visione espressa da alcuni, secondo cui sia sempre necessario fruire della musica in maniera esclusiva.
Io ascolto musica praticamente in tutti i momenti della giornata, in ufficio, in macchina, mentre faccio i lavori domestici, anche in situazioni dove il rumore compromette un ascolto corretto, ma sono convinto che dall'alto della sua potenza, gli stimoli emotivi del quale la musica si fa veicolo, mi investano ugualmente.
E personalmente a volte sono persino felice che alcuni ricordi della mia infanzia o della gioventù in genere, vengano risvegliati dalla "canzonaccia" che mio malgrado ne fu colonna sonora.
Se proprio volessi utilizzare un termine di paragone, preferirei considerare la musica come una forma di nutrimento e quindi esattamente come nella scelta dei cibi è preferibile selezionare piatti che soddisfino il palato e allo stesso tempo forniscano all'individuo le sostanze utili e, senza gravare sull'organismo, generare una sensazione di benessere generale, è possibile adottare lo stesso comportamento nei confronti del nostro modo di fruire della musica.
I nomi che ci scandalizzano sulla colonna degli MTV Awards 2019, sono come il cestino di cuculli, la scappata al McDonald, il junk food in genere, vanno bene una volta ogni tanto giusto per togliersi una voglia momentanea, ma non dovrebbero essere la nostra alimentazione abituale.
Resta il fatto però che McDonald è più popolare della pasta e ceci, esattamente come Billie Ellish rispetto a musicisti considerati più meritevoli.
Quindi potrebbe essere utile far comprendere a chi considera il bombardamento di tormentoni estivi e la fruizione che ne deriva, come qualcosa di innocuo e trascurabile, che la buona musica può essere un ottimo nutrimento per la mente e che è preferibile non abbondare con il fritto.
Chi semina vento, raccoglie tempesta.


Mariano

sono d'accordo con te sulla visione generale. Il problema è che ci sono modi di vedere molti diversi su cosa sia junk food o meno, e ognuno la pensa in modo diverso a riguardo.

Si può motivare in maniera molto argomentata sul perché la colonna di sinistra sia junk food nè più nè meno di quella di destra, a seconda dei parametri "culinari" di riferimento.

Probabilmente è quello il motivo di gran parte delle discussioni


robland

Mmmhhh, io non conosco nessuno dei nomi presenti nella lista di destra quindi non esprimo giudizi su quei nomi. Però ho osservato l'andamento del topic penso invece che il problema sia evidente: gli utenti notano che, se di junk food parliamo, il junk di sinistra ha una dignità e un sapore decisamente migliori, praticamente imparagonabili, ai nomi a destra.
Ergo il quesito su cui si discute: perché?
Era questo, mi par di capire, il punto forte.

Elliott

Se togliamo l'io dalle discussioni, ci rimane come argomento solo la matematica; e solo quella base.
Non possedendo verità di nessun genere nelle mie tasche ed essendo dunque costretto a parlare di "secondo me" vari, la mia riflessione è semplicemente una: guardo a sinistra, guardo a destra e mi chiedo come sia possibile che a destra non figurino nomi che abbiano rappresentato negli ultimi 10/15 anni ciò che hanno invece rappresentato molti di sx nei 20/30 anni precedenti per i consumatori di musica "industriale".

Per il resto, poiché preferisco un lettore mp3 ad una friggitrice d'aria, torno ad ascoltare Live at Leeds  :hi:

Santano

Riflessione: da qualche tempo utenti più svelti di me mi precedono nel postare le MIE idee
Vu, lo so che sotto sotto c'è il tuo zampino, confessa!  :D

:laughing:  :laughing:  :laughing:

Vu-meter

Citazione di: Santano il 23 Dicembre, 2019, 06:22 PM
Riflessione: da qualche tempo utenti più svelti di me mi precedono nel postare le MIE idee
Vu, lo so che sotto sotto c'è il tuo zampino, confessa!  :D

:laughing:  :laughing:  :laughing:


:laughing:
Mi dispiace deluderti, caro..

:abbraccio:
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Pasquino

Ma ci sono trappers a destra? Perché se ce ne fossero sarebbe un bene
pensavo è bello che dove finiscono le mie dita debba in qualche modo incominciare una chitarra. (Amico Fragile - F. De Andrè)


Mimmolo

Citazione di: robland il 23 Dicembre, 2019, 11:05 AM
Citazione di: Mimmolo il 23 Dicembre, 2019, 06:29 AM
Questa riflessione sta assumendo contorni che non comprendo.
Cercando di spiegare tutto, o il tutto, si finisce per non capirci più niente.

Mah, mimmolo, credo sia normale. Difficile descrivere con lucidità una realtà in cui siamo immersi. Più facile descrivere il passato. Tra l'altro, mai come oggi i cambiamenti sono rapidissimi. La velocità secondo me è uno dei fattori su cui ci dovremmo concentrare.
Ad ogni modo non ha senso pretendere di spiegare tutto il mondo in un post. Altrimenti a che servono i libri?
Sono spunti di riflessione, prendiamoli così.

Uno spunto che mi batte in testa da quando ho visto quel video che ha postato Mariano, sulla scomparsa della musica, ha a che fare con il "senso della conquista", un meccanismo mentale che riguarda molte cose, musica compresa. Ne parla dal 19esimo minuto. Se hai voglia, prestagli un orecchio. La disponibilità illimitata di musica che abbiamo oggi con la tecnologia rischia di produrre in molti l'effetto contrario a quello desiderato: avere tutto per non prestare ascolto a niente.

Un altro aspetto che ritengo decisivo per fare un'analisi lucida è rinunciare ogni tanto a dire "io". Ogni tanto dovremmo guardare a come le cose le vivono gli altri che ci stanno intorno.
Più tardi mi guardo il video.
Però sono stanchissimo

robland

Citazione di: Elliott il 23 Dicembre, 2019, 06:16 PM
Se togliamo l'io dalle discussioni, ci rimane come argomento solo la matematica; e solo quella base.
Non possedendo verità di nessun genere nelle mie tasche ed essendo dunque costretto a parlare di "secondo me" vari, la mia riflessione è semplicemente una: guardo a sinistra, guardo a destra e mi chiedo come sia possibile che a destra non figurino nomi che abbiano rappresentato negli ultimi 10/15 anni ciò che hanno invece rappresentato molti di sx nei 20/30 anni precedenti per i consumatori di musica "industriale".

Per il resto, poiché preferisco un lettore mp3 ad una friggitrice d'aria, torno ad ascoltare Live at Leeds  :hi:

Non si tratta di togliere il "secondo me", cosa che sarebbe... assurda (assurdo è il minimo). Anche i Vangeli sono secondo qualcuno (Luca, Giovanni ecc.).
Ma in uno sforzo sociologico si chiede un'analisi che valga fuori dalle proprie mura domestiche. Un'analisi che ovviamente è sempre un "secondo me", a prescindere dalla quantità di dati e di ricerche di cui ci si avvale.
Ma di certo in uno studio sociologico non ci si può limitare, per fare un esempio, a "io faccio così, degli altri che ne so". Perché è la negazione di un'analisi generale.

Mi prendo la briga di precisare perché, nonostante ci hai bollato come friggitori d'aria  :laughing:, sono sicuro che poi verrai a leggere.  ;D
Ma anche per gli altri che magari potrebbero incorrere nello stesso equivoco.

Io invece ringrazio davvero tanto Mariano, Roby, Cold Nose, Leo e tutti coloro che hanno contribuito perché mi hanno fatto  riflettere su un sacco di concetti interessanti.

Mimmolo

Citazione di: robland il 23 Dicembre, 2019, 11:05 AM
Citazione di: Mimmolo il 23 Dicembre, 2019, 06:29 AM
Questa riflessione sta assumendo contorni che non comprendo.
Cercando di spiegare tutto, o il tutto, si finisce per non capirci più niente.

Mah, mimmolo, credo sia normale. Difficile descrivere con lucidità una realtà in cui siamo immersi. Più facile descrivere il passato. Tra l'altro, mai come oggi i cambiamenti sono rapidissimi. La velocità secondo me è uno dei fattori su cui ci dovremmo concentrare.
Ad ogni modo non ha senso pretendere di spiegare tutto il mondo in un post. Altrimenti a che servono i libri?
Sono spunti di riflessione, prendiamoli così.

Uno spunto che mi batte in testa da quando ho visto quel video che ha postato Mariano, sulla scomparsa della musica, ha a che fare con il "senso della conquista", un meccanismo mentale che riguarda molte cose, musica compresa. Ne parla dal 19esimo minuto. Se hai voglia, prestagli un orecchio. La disponibilità illimitata di musica che abbiamo oggi con la tecnologia rischia di produrre in molti l'effetto contrario a quello desiderato: avere tutto per non prestare ascolto a niente.

Un altro aspetto che ritengo decisivo per fare un'analisi lucida è rinunciare ogni tanto a dire "io". Ogni tanto dovremmo guardare a come le cose le vivono gli altri che ci stanno intorno.
Certo questo aspetto della conquista assume importanza sempre più marcata insieme al concetto di smarrimento.
Lo stesso che si prova davanti alle pedaliere digitali con mille mila effetti ed amplificatori o che fa nascere fenomeni come i tone master dove si dice all'utente: stai sereno, sei a casa. Niente ansia, potevamo darti molto di più ma è solo questo quello che vuoi.
Ma qui per me entriamo in un altro campo minato: ignoranti e felici o studiosi ma depressi per il peso della conoscenza?

Elliott

Citazione di: robland il 24 Dicembre, 2019, 12:27 AM
sono sicuro che poi verrai a leggere.

Ti sbagli di grosso  ;D

Mariano

Citazione di: robland il 23 Dicembre, 2019, 04:22 PM
Mmmhhh, io non conosco nessuno dei nomi presenti nella lista di destra quindi non esprimo giudizi su quei nomi. Però ho osservato l'andamento del topic penso invece che il problema sia evidente: gli utenti notano che, se di junk food parliamo, il junk di sinistra ha una dignità e un sapore decisamente migliori, praticamente imparagonabili, ai nomi a destra.
Ergo il quesito su cui si discute: perché?
Era questo, mi par di capire, il punto forte.
Sono d'accordo, ha un sapore migliore in generale. Però io lo vedo comunque figlio della stessa mentalità.

Quando è diventato lecito non saper suonare o suonare male per avere successo? Perché fino agli anni 50, anche le cose più commerciali erano suonate veramente bene. Penso a un orchestra come quella di Glenn Miller e similari, che facevano "canzonette": suonavano tutti bene, era impensabile un batterista fuori tempo in quel contesto. Stessa cosa per i musical.

Nel dopoguerra, con l'arrivo del consumismo, invece è diventato lecito: che differenza c'è tra un trapper di oggi che non sa suonare e un batterista degli anni 60-70 che fa i milioni stando in un gruppo famoso suonando in maniera assolutamente approssimativa? Io non ci vedo molta differenza, ma il risultato dello stesso pensiero consumistico: non è importante studiare, non è importante perfezionarsi, informarsi sul passato (che non vuol dire quello che è successo uno o due decenni prima, casomai due o tre secoli.....), conoscere il più possibile, confrontarsi con gli altri. Perché tanto il successo c'è lo stesso, l'importante è "esprimersi", "arrivare al pubblico", "emozionare". Conoscere il passato (che non vuol dire conoscere tre decadi in croce del 900) permette anche di non dare eccessivo credito come "genio" o "innovatore" a chi magari suona cose che a livello musicale sono prassi da due o trecento anni. Ma se quello che conosco è solo il mio orticello, ci vuole poco a essere tratti in inganno.

La risposta al tuo "perché" è questa: il modo in cui si approccia la conoscenza e quello che hanno fatto in passato. Non condivido studiosi come Adorno che dicono che all'interno dell'industria culturale non sia possibile fare arte, perché dagli anni 60 a oggi artisti veri ce ne sono stati molti, in tutti i generi musicali. Ma è indubbio che l'esistenza stessa dell'industria ha la tendenza ad appiattire i contenuti: quello che vediamo oggi è il risultato inevitabile di quello che è stato fatto nei decenni passati

Aggiungici anche che la musica ha perso la sua centralità di intrattenimento per il semplice motivo che l'intrattenimento ora è sparpagliato su molti più fronti: musica cinema fumetti videogiochi, giochi online ecc......abbiamo un eccesso di intrattenimento, quindi la musica ha meno importanza nel cuore delle persone

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