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Riflessione

Aperto da Elliott, 14 Dicembre, 2019, 12:22 PM

Discussione precedente - Discussione successiva

robland

Citazione di: Cold_Nose il 16 Dicembre, 2019, 07:34 PM
basterebbe sottoporre la questione a chi vive di musica classica per sentirvi rispondere che dal '900 in poi non c'è niente da ascoltare.

Era questo che non volevo scrivere per non sopprimere i ragionamenti tanto accorati.
Ed era anche per questo che non volevo parlare di ciò che è meglio e ciò che è peggio, ma solo delle cause e delle dinamiche dei cambiamenti, non della qualità.

guest2069

Elliot dice che si annoia con i post troppo lunghi. Ecco il punto. Non ce la facciamo piu' a perdere tempo, anche se a volte non e' realmente perdita di tempo. Semplicemente, come da quando e' arrivato il cd ed abbiamo gettato le cassettine, ci siamo assuefatti a quel tasto "skip" che ci fa risparmiare tempo ed energie per concentrarci all'ascolto. Ricordiamoci anche che itunes ci ha concesso un compromesso permettendoci di acquistare una sola canzone, non necessariamente l'hit del disco, senza sorbirci il rumore di fondo del resto del riempimento dell'album di... Si', mediocri musicisti che grazie a se' o ai produttori, riuscivano e riescono ad indovinare 2 o 3 canzoni su 12 che ce n'e' in un disco. Senza doverli scaricare illegalmente, questa la grande innovazione.


Mariano, La colonna di sinistra e' molto meglio di quella di destra, qualunque sia la tua eta', lavoro, competenza, SE, e sottolineo SE, tieni presente che la maggior parte e' gente che ha cominciato dalle cantine proponendo qualcosa di proprio. Colonna a destra: tutta la competenza, la professionalita' esasperata, la potenza di fuoco di un'industria che si e' fatta le ossa soprattutto sulla colonna di sinistra.


I miei 2 soldini...


Mimmolo

Secondo me sbagliamo tutto e tutti.
Non dovremmo contrapporre le 2 liste né dire che qualcuno è superiore ad altri.
Certo possiamo farlo ma perché non fare l'opposto e scrivere qual'è il filo che unisce passati e presenti, quale contaminazione sopravvive e chi ha ereditato i talenti.
In questo senso ecco che l'artista citato da Mariano è un buon esempio di evoluzione o almeno trasformazione della musica del passato.
Ieri riascoltavo Malibu ed a un tratto l'illuminazione: ho messo un live di Marvin Gaye.
Ecco io penso sia figlio suo e come archi e frecce del profeta Gibran, ognuno trova la sua direzione influenzato dai venti che spirano e mentre è chiara la partenza non illudiamoci di conoscere l'arrivo.
Quindi per ragioni anagrafiche io sono legato alla fila di sx, ai ritmi ai testi alla maniera di godere la musica anche molto prima di questi, ma mi fa immensamente piacere scoprire le chiavi di lettura e gli artisti odierni.
Altrimenti si rimane seduti sulla banchina del porto a guardare le navi passare.
Invece non c'è niente di più bello che saltarci su su quelle navi in partenza.
Ma non per fare i ragazzini di 50anni, ma perché la vita è bella, nonostante tutto

Elliott

Conclusione un po' troppo generalista.

Il fatto che non apprezzi la colonna di dx non significa che automaticamente non apprezzi gli artisti contemporanei.

Ne apprezzo tanti, eccome se ne apprezzo. Anthony Joseph :inchino: Nothing but Thieves, Ty Segall, Band of Skulls, Dan Auerbach (bravissimo), The night café...sono solo alcuni dei nomi presenti sulla mia playlist di spotify.

Elliott

Un altro aspetto mortificante che non è ststo preso in considerazione, è l'appiattimento di genere: a dx, solo pop nelle sue forme hip e trap.
A sinistra si va dalla sperimentale, al blues, al rock blues, al grunge, al metal, al Pop, al cantautorale, all'elettronico, al rap etc...

Questo è forse, l'aspetto che più preoccupa

Pasquino

Del presente ricorderemo solo la trap, e poco altro. E solo perché la trap è musica di rottura, di stili e tematiche, esattamente come il grunge nel 94.
Del 94 invece già ricordiamo molte cose, perché è musica che è rimasta, ci sono radio che ci hanno fatto una programmazione, artisti che ancora riempiono gli stadi, e questo 25 anni dopo il loro periodo d'oro.
Vi sembra esagerato? Secondo voi hanno avuto più influenza nella storia della musica quelli del 94 o quelli, che ne so, del 2008? Nel complesso eh, mica come singolo cantante.
Credo che la risposta sia ovvia, e il fatto stesso che ne stiamo parlando ora è esemplare
pensavo è bello che dove finiscono le mie dita debba in qualche modo incominciare una chitarra. (Amico Fragile - F. De Andrè)

robland

Pasquino, mi verrebbe facile dire che hai ragione. Ma resisto alla tentazione facile. Il fatto è che gli storici scrivono la storia mai nell'immediato, perché a caldo non si dispone di tutti i fatti e non si colgono appieno le tendenze. È solo oggi che si riconosce storicamente a Dylan il lavoro fatto decenni fa.
Non sappiamo davvero cosa in futuro ricorderanno della musica scritta in questo periodo. Noi possiamo fare cronaca, e anche qui c'è ottima cronaca e pessima cronaca.
Oggi ci sono pochi che rimpiangono i cavalli e le auto a vapore, ma potrei ipotizzare che all'epoca delle transizioni nella locomozione fossero molti ad essere nostalgici e pochi ad essere eccitati, i più pionieri.

Potremmo anche essere solo all'inizio della fine di tutto un percorso, ossia quello del contributo umano preponderante nel processo musicale. Non solo in futuro la musica potrebbe essere eseguita da macchine ma anche creata. Il machine learning è solo agli albori. Probabilmente questi anni non li ricorderà proprio più nessuno.
Il che per noi è ancora peggio, perché se così fosse vorrebbe dire che ci troviamo proprio nell'occhio del ciclone.


Mariano

bel video, non condivido tutto ma sicuramente un analisi ragionata

La scomparsa della musica - Antonello Cresti - YouTube

m4ssi

Citazione di: Elliott il 17 Dicembre, 2019, 07:42 AM
Un altro aspetto mortificante che non è ststo preso in considerazione, è l'appiattimento di genere: a dx, solo pop nelle sue forme hip e trap.
A sinistra si va dalla sperimentale, al blues, al rock blues, al grunge, al metal, al Pop, al cantautorale, all'elettronico, al rap etc...

Questo è forse, l'aspetto che più preoccupa
Io invece non sono preoccupato.....se penso a 3 artisti che ascolto assiduamente: Julian lage, Joss Stone, London Grammar.....tutti contemporanei e con 3 stili diversi: un talento mostruoso della chitarra secondo a nessuno, una voce da black music incredibile, suoni misti con elettronica uniti da una voce celestiale.
Tenetevi pure il rock anni '90 :D (ovviamente si far per ridere eh)

Sul blues ci tengo a dire che secondo me è quasi impossibile dire qualcosa di nuovo.....è stato detto di tutto.
Music Man Addicted

Elliott

M4ssi, non mi riferivo all'offerta (nel precedente messaggio, ne ho citati diversi di artisti che ascolto). Mi riferisco a quelli presenti in lista, premiati dalla massa.
Le nicchie non sono indicative ed influenti per il destino e lo sviluppo della musica

Mariano

Most Popular Music Styles 1910 - 2019 - YouTube

questo video è molto interessante, perché mostra cosa è stato "mainstream" nei vari decenni del secolo scorso fino a ieri.

Penso che l'accusa di rozzezza e minimalismo nei confronti del pop attuale sia ingiusta, semplicemente perchè può essere appiccicata pari pari a tutto il mainstream precedente:

-il pop è rozzo e minimalista rispetto al classic rock
-il classic rock è rozzo e minimalista rispetto al jazz
-il jazz è rozzo e minimalista rispetto all'opera

è una linea di ragionamento che non porta da nessuna parte perché quale che siano i tuoi gusti, e quasi nessuno fa eccezione, esiste ed è esistita musica assai più raffinata, meglio suonata e composta, e meno commerciale (addirittura totalmente slegata dall'industria), quindi qualunque accusa di rozzezza o mancanza di arte può essere ribaltata senza problemi.

Io credo che ciò che è stato mainstream non tornerà MAI PIU' ad esserlo. Non perché i musicisti che fanno quel dato genere sono meno bravi del passato, ma semplicemente perché quel genere non è più di moda. Sono sinceramente convinto che gruppi come Bon Jovi, Aerosmith, U2 e molti altri, perfino i Led Zappelin, non siano assolutamente più bravi dei King Gizzard and the Wizard Lizard, ma che semplicemente la musica che facevano loro andava di moda mentre i King Gizzard hanno avuto la "sfortuna" di nascere in un'altra epoca. Allo stesso modo Duke Ellington ai tempi era l'equivalente in termini di fama e pubblico di una rockstar, ma non penso affatto che sia più bravo di Maria Shneider. Potrei fare mille esempi

Questo vuol dire che non si può più avere un gruppo come i Queen? Dipende:

se si intende un gruppo rock che riempie gli stadi no, non si può
se si intende un gruppo rock che fa musica rock interessante, ben scritta e suonata si, si può. Non riempirà gli stadi
se si intende un gruppo che fa musica interessante e ben suonata e riempie gli stadi si, si può. Non sarà un gruppo rock, suonerà altro tipo di musica

Poi ci possono essere eccezioni, o comunque musicisti che invecchiano con il loro pubblico e quindi anche se la loro musica è fuori moda continuano a fare grandi numeri finchè si ritirano (mica tutte le star muoiono giovani), ma la tendenza mi sembra quella
CitazioneMariano, La colonna di sinistra e' molto meglio di quella di destra, qualunque sia la tua eta', lavoro, competenza, SE, e sottolineo SE, tieni presente che la maggior parte e' gente che ha cominciato dalle cantine proponendo qualcosa di proprio. Colonna a destra: tutta la competenza, la professionalita' esasperata, la potenza di fuoco di un'industria che si e' fatta le ossa soprattutto sulla colonna di sinistra.
Sinceramente, non penso sia vero. I meccanismi che regolano l'industria sono tali almeno dagli anni 20 del 900 (pensare ai "race records") e negli anni 90 le ossa e tutto l'apparato erano già in piedi e da decenni. Seguendo questa logica si potrebbe dire che i gruppi degli anni 90 hanno avuto successo perchè l'industria ha capito che il miglior consumatore degli anni 90 sarebbe stato il post adolescente arrabbiato bianco, e lo sapeva perchè erano decenni che sapeva a chi offrire cosa (neri, ispanici, classe media, giovani, meno giovani) grazie e precisi ed efficacissimi studi di settore

Semmai adesso l'industria ha capito che può fare anche a meno dei musicisti, ne basta un numero selezionati e iper qualificato, dargli uno studio e fargli fare i produttori. Perchè gran parte dei produttori di alto profilo sono musicisti preparatissimi

Elliott

La differenza tra tutti gli altri generi ed il pop è che quest'ultimo negli anni ha rappresentato generi diversi.  Hendrix, Cream, Beatles, CSNY, Buffalo Springfield e centinaia di altri nomi, erano inseriti nel panorama pop.

robland

Hendrix e Cream direi proprio no. C'è tutta una polemica di Clapton nella sua autobiografia, che racconta come mollò gli Yarbirds proprio perché questi intendevano intraprendere un percorso pop fatto di hit da classifica e come lui invece, da giovane purista (all'epoca), scelse la strada in salita pur di suonare musica che non fosse mirata al pop e al successo facile.
Anzi nell'autobiografia Clapton implicitamente (quindi è più una mia impressione) sembra quasi provare tenerezza per la tenacia del giovane Clapton nel voler fare musica non da classifica. Come a dire: oggi non mi farei tutti questi problemi.


Elliott

Ma come no?

Hendrix era il main guest del Monterey Pop Festival  :etvoila:

Tieni da parte le intenzioni dei musicisti e concentrati su ciò che ho scritto.

Quando io ero adolescente, ricordo che vi erano due termini e due categorie: Rock e Musica leggera. Che bei tempi... :D

Elliott

Citazione di: Leoelle il 16 Dicembre, 2019, 11:07 PM
Elliot dice che si annoia con i post troppo lunghi. Ecco il punto. Non ce la facciamo piu' a perdere tempo, anche se a volte non e' realmente perdita di tempo.
Leo, non è una questione di tempo o voglia di ascoltare. Il mio strumento di lavoro è la comunicazione ed affinché questa sia efficace, deve rispettare una sola regola: non permettere che la controparte si distragga. Per evitare che ciò accada, c'è una sola strada: sintesi.

Per cui, la mia è semmai deformazione professionale :D

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