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Riflessione

Aperto da Elliott, 14 Dicembre, 2019, 12:22 PM

Discussione precedente - Discussione successiva

Moreno Viola

Ho fatto due brevi interventi in un topic di quattro pagine e sono io il responsabile se la discussione diventa infinita?  ::)

Il topic partiva dal confronto tra gli MTV Awards del 1994 e quelli di 25 anni dopo e su quello mi sono pronunciato.

Ho esteso il discorso ai Metallica semplicemente perché è evidente che i milioni di dischi che continuano a vendere sono il frutto di un'abilissima campagna promozionale.

Per il resto per me una presunta diatriba tra rock o musica popolare in genere e Jazz non ha motivo di esistere e proprio per questo motivo non mi interessa minimamente dimostrare la sua validità a chi ascolta altro.

Il rock è quello che è, prendere o lasciare. Provare a porlo su un livello diverso da quello che gli appartiene, significa ammetterne una presunta inferiorità che invece ritengo esclusivamente pretestuosa e pertanto ritengo altrettanto inutile aprire un dibattito con chi lo ritiene tale.
Chi semina vento, raccoglie tempesta.


robland

Citazione di: RobyR il 15 Dicembre, 2019, 08:07 PM
Io odio con tutte le mie forze ... le auto italiane, e guai a chi mi vuol fare cambiare idea!! :D

Ho detto che vengo sempre in pace, vero?
Ho detto che sono tollerante, sì?
Ho detto che mi piace discutere, giusto?

Ecco, mi rimangio tutto...  :sarcastic:
CACCIATELO!!! VIA, LO VOGLIO FUORI DI QUI!!! NON LO VOGLIO PIÙ VEDERE!!!

:laughing: :lol:  :abbraccio:

Domani a lavoro racconto una storiella:
C'era una volta, su un forum, il radical chic, il comunista pauperista e il liberaldemocratico rock. Un giorno si incontrarono e....  :D


Mariano

Citazione di: robland il 15 Dicembre, 2019, 07:01 PM
Mariano, non è che non condivida quello che hai scritto ma credo che stiamo perdendo dei pezzi importanti nell'interpretazione del cambiamento.

Tu ti concentri molto sul lato dell'offerta:
massima resa col minimo sforzo;
appiattimento dell'offerta nel pop;
casa discografica che ecc.

Ma la domanda? In Occidente chiunque può accedere a tutto, per cui se l'offerta non coincidesse con la domanda, stai sicura che andremmo tutti a cercare nelle nicchie.
Non è che io domani mi metto ad ascoltare pop/trap/rap perché il rock non è più tanto fiorente. Piuttosto vado a cercare band rock "minori" (già negli anni novanta i rocker storcevano il naso di fronte a Nirvana e Pearl Jam dicendo che rispetto ai Deep Purple, questi non sapevano suonare, ma comunque erano popolari e vendevano. Stessa storia poi con Interpol, Kasabian, Franz Ferdinand, Hives, Strokes ecc.).

Se il pubblico volesse rock, avrebbe rock. Proprio come nella classifica di sinistra. E fa niente se AC DC, Metallica e Aerosmith sono vecchi. Si cercherebbe un autore "minore".

Piuttosto, penso ci sia stato un cambiamento nella domanda, nel pubblico, la gente (noi), quindi nella società. A questo cambiamento sociale ha corrisposto un cambiamento prima della domanda e di conseguenza dell'offerta, che ha soddisfatto la domanda come dici tu: massima resa-minimo sforzo ecc.

Invece la diatriba su quanto è sostanzioso il rock e quanto è noiosa la musica strumentale (che non è il mio pensiero), la lascio tutta a voi, perché non mi interessa. Anzi, mi interessa ma in un altro topic semmai.
Penso sia insito nella società dei consumi arrivare all'appiattimento a un certo punto

Tu lo senti molto dal punto di vista musicale, perchè sei un "buongustaio" della musica, è qualcosa che davvero ti interessa, come a me. Ma lo sei per tutto il resto? Ad esempio:

-compri solo vestiti fatti con materiali scelti dando da mangiare ai produttori locali?
-il cibo che mangi viene prevalentemente dalla grande distribuzione industriale o mangi solo a km 0 con ingredienti scelti?
-i film che guardi?
-i libri che leggi?

io sono il primo a dire che a parte la musica, ambito nel quale lavoro e nel quale sono immerso ogni giorno, sono un consumatore dei più beceri. Magari non del tutto e meglio di altri, ma in fin dei conti per tutto quello che non è la musica mi affido abbastanza alla cieca a quello che l'industria occidentale mi propone: spesa al supermercato, al centro commerciale, cinema al multisala......

Non è possibile pensare di vivere di tutto il benessere in ogni ambito della nostra vita senza fare i conti con il piattume che ne deriva anche in ciò che amiamo noi, nel nostro caso la musica. Siamo qui a parlarne perchè ci appassiona molto, ma discorsi speculari potrebbero farli appassionati di cucina di fronte a come le tradizioni culinarie sono cambiate per via della grande distribuzione. In un certo senso siamo tutti complici di questa società massificata. E ne godiamo bellamente slavo poi magari indignarci perché la musica pop diventa sempre più piatta.....
CitazionePasquino, quella che mette in scena Mariano altro non è che la versione per palati di sopraffini di shredder-slowhand, complessità-semplicità, tante note velocissime-meno note molto efficaci. Solo che lui anzichè contrapporre la complessità (tecnica) di Malmsteen, Vai, Petrucci, Gilbert, contrappone la complessità (armonica) del jazz.
E' tutto lì il motivo del contendere.

io sono un grande fruitore di hip hop, quindi non sono certo uno che cerca la complessità armonica a prescindere

Penso solo che il  mondo del rock e metal viva degli stessi meccanismi industriali del pop più commerciale, lo abbia sempre fatto come musica che vive di iconografia e in cui il lifestyle e l'immagine siano sempre stati componenti importanti come e più della musica, e quindi l'indignarsi perchè il gradimento del grande pubblico è cambiato non abbia alcun senso. Una volta il rock era l'espressione più "pop" che andava di moda, ora è altro, dal 2000 o giù di lì il "pop" è diventato l'hip-hop. Niente di strano. Tra 20 anni sarà qualcos'altro
CitazioneUna atteggiamento da radical chic del pentagramma che prende le distanza dalla musica mainstream, quella che troviamo nei negozi di musica, e preferisce ascolti riservati a pochi eletti.
Strano come io sia il maggior consumatore qui dentro di musica mainstream, di certo dalla musica maimstream attuale. Consumavo la musica mainstream degli anni 90 quando ero adolescente negli anni 90. Adesso consumo quella del 2019 quando voglio andare più sul "pop". Non ci vedo molta differenza musicale, laddove vedo un appiattimento armonico devo anche dire che il livello di produzione e capacità di chi sta a monte è aumentato vertiginosamente, parlo dei produttori e arrangiatori



Santano

Citazione di: robland il 15 Dicembre, 2019, 08:50 PM
Citazione di: RobyR il 15 Dicembre, 2019, 08:07 PM
Io odio con tutte le mie forze ... le auto italiane, e guai a chi mi vuol fare cambiare idea!! :D

Ho detto che vengo sempre in pace, vero?
Ho detto che sono tollerante, sì?
Ho detto che mi piace discutere, giusto?

Ecco, mi rimangio tutto...  :sarcastic:
CACCIATELO!!! VIA, LO VOGLIO FUORI DI QUI!!! NON LO VOGLIO PIÙ VEDERE!!!

:laughing: :lol:  :abbraccio:

Domani a lavoro racconto una storiella:
C'era una volta, su un forum, il radical chic, il comunista pauperista e il liberaldemocratico rock. Un giorno si incontrarono e....  :D

Riflessione: prima avevo un Rob nel mirino. Adesso ne ho due!
:lol:

RobyR


m4ssi

Music Man Addicted

m4ssi

Citazione di: RobyR il 14 Dicembre, 2019, 10:04 PM
Perchè quello che vedo nella colonna 2019 non è solo la presenza di artisti musicalmente inferiori alla colonna 1994
non sono molto d'accordo, è questione di gusti, perchè se mi vieni a dire che i Green Day siano musicalmente superiori..... :vomit:  :lol:


Ariana Grande Baybyface Signed, Sealed, Delivered, Im Yours Tribute to SW 2015 1080p - YouTube
Music Man Addicted


Mariano

bella performance

Credo che parte del problema per qualcuno sia che in 20 anni il pop sia passato da essere "rock oriented" a "hip-hop" o "black oriented". Quindi se ti piace il rock ma tutto ciò che c'è di black, dal jazz al soul al funky all'r'n'b e quant'altro ti piace poco o per niente allora il pop attuale non ti piacerà per niente. E viceversa

Nel 94 nel popular c'era tanto pattume come c'e n'è oggi. E c'erano artisti bravi che spiccavano, come in questo decennio ci sono stati capolavori come Black Messiah di D'angelo o ancor di più To Pimp A Butterfly di Kendrick Lamar (tra tutti i concept album che ho mai ascoltato, stacca tutti di parecchio). Così come nel decennio prima ci sono stati ottimi dischi come New Amerykah Part One/Two, e anche mainstream come Song in A minor di Alicia Keys

robland

Citazione di: Mariano il 16 Dicembre, 2019, 12:16 AM
bella performance

Credo che parte del problema per qualcuno sia che in 20 anni il pop sia passato da essere "rock oriented" a "hip-hop" o "black oriented".

Mariano, ma siamo sicuri che sia così? Perché, sarà per ragioni tristemente anagrafiche, ma io nel 94 c'ero e il pop non era mica rock-oriented. Era pop oriented. E il rock era rock oriented.
Semplicemente il rock esisteva! Aveva il suo spazio.
Ma esisteva benissimo il pop, alla faccia se c'era. Come pure il pop c'era negli anni ottanta (madonna quanto ce n'era! Un profluvio) e anche nei settanta. Ed era bello preponderante, per forza di cose. Solo che tra una poppettata e l'altra passavano pure il rock in tv e in radio.
Magari anche adesso, che ne so. Gruppi come gli Arctic Monkeys hanno un grande riscontro. Ma ce ne sono tanti. Virgin radio passa musica rock.

Se sto bombardando te di quesiti (spero si colga la genuinità della mia curiosità) ai quali stai cortesemente rispondendo, è perché mi sembra di aver inteso che sei molto giovane. Quindi forse più di altri, sicuramente più di me, starai cogliendo le tendenze musicali di questi anni.

Mariano

Molto giovane superati i 30 sarebbe bello :laughing:.......

Per quanto riguarda gli spazi, penso che il "mainstream", quale esso sia a seconda dei decenni, abbia fagocitato sempre più spazi a tutti i generi, e sia purtroppo una tendenza destinata ad aumentare per via dell'appiattimento che la società capitalista (ormai turbo capitalista), porta in tutti gli ambiti per le logiche del profitto. A meno che non si metta in discussione il paradigma, almeno in parte....Quindi se prima un pò di spazio per tutti c'era, adesso è sempre meno

Attenzione però ad avere un idea falsata sulla provenienza geografica. Qui da noi il country o il gospel li consideriamo generi di nicchia, in USA muovono letteralmente milioni di persone. Un artista come Kirk Franklin, uno dei nomi più grossi del contemporary gospel, è sempre il tour e muove le masse, facendo dei concerti che sono di fatto, delle messe vere e proprie. Noi abbiamo purtroppo la tendenza e vedere una classifica e a ignorare tutto ciò che non è nei primi 10 o 20 nomi, quando invece magari i primi 200 nomi da classifica dopo i primi 20 muovono complessivamente 200 milioni di appassionati in tutto il mondo e fanno dischi bellissimi

Qui una persona preparatissima e informatissima come Rick Beato spiega a livello musicale cosa ha "ucciso" il pop, cioè cosa lo ha reso così uniforme. Condivido abbastanza la sua analisi


per il resto io vedo, perlomeno nella musica che piace a me, un ritorno al "pop" nel senso di attenzione agli stili più contemporanei e "giovani", e quindi più fruibili anche dalle grandi masse. Penso ad artisti come Snarky Puppy, Vulfpeck, Jacob Collier e tanti altri che sebbene facciano musica "da conservatorio", muovono moltissime persone. Viceversa mi sembra che il mainstream, in mezzo a tutta la schifezza, produca ancora dischi notevoli di largo consumo. Se un tempo avevo Sting, che riusciva a fare della canzoni orecchiabili ma raffinatissime negli arrangiamenti e piazzare pezzi da classifica in 7/4 o 5/4, adesso ho un Kendrick Lamar. Ci vedo una differenza di stile, non di qualità della produzione.

Per quanto riguarda il rock, ho l'impressione che abbia semplicemente esaurito il suo corso, come lo "swing". Alcune sue caratteristiche stilistiche sono entrate nel calderone comunque di tutto ciò che c'è a disposizione e quindi si trova del "rock" nell'attuale jazz, nell'attuale hip hop, nell'attuale qualsiasi cosa. Penso come l'utilizzo della strumentazione dei chitarristi di qualsiasi genere ormai sia estremamente simile a quello storicamente associato al rock: vedo chitarristi jazz o r'n'b con le stesse pedaliere e chitarre dei rockettari; sento riff rock fare capolino in dischi rap e ritmi rock essere usati negli arrangiamenti per big band. Ma la produzione più genuinamente "in stile" sia qualcosa che farà sempre più parte di una nicchia come è successo a tutti gli stili del passato, che a un certo punto sono passati di moda. Mica perchè è roba brutta, ma perchè l'interesse del pubblico passa ad altro

Il rock mi sembra assai vivo come "stile", proprio come il bebop, ma morto come "genere". proprio come il bebop

Certo la programmazione radiofonica e televisiva è desolante

Pasquino

pensavo è bello che dove finiscono le mie dita debba in qualche modo incominciare una chitarra. (Amico Fragile - F. De Andrè)

zap

Basta ascoltare musica...bisogna soltanto suonarla  :laughing:

m4ssi

Citazione di: Mariano il 16 Dicembre, 2019, 12:16 AM
Song in A minor di Alicia Keys
inciso quando aveva 20 anni circa.....lei ha una delle voci più belle che io abbia mai sentito.
Music Man Addicted


Elliott

Su Alicia Keys solo apprezzamento sebbene non appartenenti a ai miei ascolti

robland

"Per quanto riguarda il rock, ho l'impressione che abbia semplicemente esaurito il suo corso, come lo "swing"

Mariano ho isolato questa tua frase virgolettandola.

Io invece non sono ancora convinto che sia così.
Stavo per fare un parallelo citando il politologo Francis Fukuyama, ma lascio perdere, perché non voglio appesantire la lettura dei post.

Dicevo, secondo me è il pubblico che non è più tanto interessato al rock, non l'offerta che manca (se la domanda scarseggia, la casa discografica cerca altro e tutta la struttura cambia, società compresa, uccidendo sul nascere anche le nuove leve).

Se questa ipotesi fosse giusta (è un'ipotesi), io non ne attribuirei le cause al famoso decadimento dei costumi, una cosa che mi fa tanto ridere perché ogni nuova generazione dai tempi del neolitico probabilmente lamenta i costumi scaduti delle nuove generazioni.
Attribuisco tale cambiamento in Occidente - dove risiedono i maggiori fruitori della musica pop e rock ecc. - alla crescita della famosa classe media (anche i partiti non inseguono più il proletariato in quanto il terziario, ergo la classe media, è cresciuto), che ha una disponibilità economica maggiore, rivendicazioni assai diverse da quelle degli anni settanta e ottanta. E che i contenuti ribelli del rock siano veri o falsi, autentici o apocrifi, questo ora non ci interessa (separiamo le analisi altrimenti facciamo tanta confusione).
Conta il fatto che non ce n'è bisogno, neanche per finta.
Oggi, se i Led Zeppekin tornassero in Italia, non sarebbero un pretesto per scontri di piazza come tra il 68 e il 77. Perché le istanze son cambiate.

Questa la mia ipotesi.

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