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Piccole soddisfazioni musicali vs. piccole delusioni

Aperto da Vu-meter, 26 Novembre, 2011, 09:00 AM

Discussione precedente - Discussione successiva

Vu-meter

Un topic dove chiaccherare delle soddisfazioni che la musica ci ha dato oppure delle insoddisfazioni, delle delusioni. Spesso entrambe le cose nascono da ciò che gli altri ci dicono ..
L' idea del topic mi è nata da ciò che mi è successo ieri, vado a raccontare ... :teatrale:


Mia moglie non è mai stata una musicista ma ama la musica e ( penso più che altro per amore ) si è sempre interessata ai miei acquisti , alle mie cose, ecc.. subendosi ore di ed ore di discorsi su pickup, legni, pedali, ampli e quant'altro senza fare una piega, anzi, sempre con il sorriso. Ieri mi ha chiesto di farle sentire il mio ultimo acquisto ( il Plextortion ). Accendo l'ampli, collego la fedele Ginger ( Tele '52 ) . Le dico : "senti prima il suono pulito"; faccio un lercissimo la minore al 5° tasto. Lei mi guarda con gli occhi che brillavano e mi dice: " mamma mia che bello ... " Intendendo il suono che usciva. Mi ha quasi commosso.

Per la serie delusioni : avevo 13-14 anni e suonavo su di un disco nella mia stanza a volume relativamente alto . Entra all'improvviso mia madre e, siccome stavo pure muovendomi come una vera star del palco, mi mette in un imbarazzo pazzesco; ma non era finita lì .. Mi guarda, sente il disco che va e dice : " Ah, ecco.. mi sembrava impossibile che fossi tu a suonare così bene ... "  :cry2:
Richiude la porta dietro di se e se ne va senza darmi il tempo di spiegarle che in quel disco la chitarra solista non s'è ... sigh..  :'(




E a voi che vi è capitato sia soddisfacente che deludente ??

Vu :)
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Alepar

Soddisfazione: suonavamo con un mio vecchio gruppo al palazzetto dello sport per un'occasione benefica, eravamo più gruppi; noi suonavamo 5-6 pezzi, la gente lì sotto esaltata cantava in coro e ballava...smettiamo, cominciano, quelli dopo di noi, molta della gente se ne va fuori e commenta (li sentì il mio vecchio bassista dell'epoca): "che palle ma non potevano far suonare di più quelli di prima?" (cio noi  :D)

Insoddisfazione: vedere che spesso in questo ambito l'amicizia e i rapporti fra le persone passano in secondo piano (attenzione non dico che sia sbagliato, ma visto che per me quei valori sono al primo posto, io la vivo come un'insoddisfazione)


Vu-meter

Citazione di: Alepar il 26 Novembre, 2011, 12:39 PM
Soddisfazione: suonavamo con un mio vecchio gruppo al palazzetto dello sport per un'occasione benefica, eravamo più gruppi; noi suonavamo 5-6 pezzi, la gente lì sotto esaltata cantava in coro e ballava...smettiamo, cominciano, quelli dopo di noi, molta della gente se ne va fuori e commenta (li sentì il mio vecchio bassista dell'epoca): "che palle ma non potevano far suonare di più quelli di prima?" (cio noi  :D)

Insoddisfazione: vedere che spesso in questo ambito l'amicizia e i rapporti fra le persone passano in secondo piano (attenzione non dico che sia sbagliato, ma visto che per me quei valori sono al primo posto, io la vivo come un'insoddisfazione)


:mypleasure:    :abbraccio:
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onemanband

quando conobbi il batterista del mio attualo gruppo lui aveva già suonate un diverse band, ero a casa sua a provare per la prima volta, ci fermiamo e mi fa: "ecco è questo che cerco tu quando suoni ci metti passione!" di questo vado orgoglioso.

una insoddisfazione è che vista la mia passione per la musica e il suonare gli strumenti in generale rischio di dedicarci troppo tempo e quindi devo limitarmi per non isolarmi dagli amici o dalla famiglia o impegni più importanti  :)

Vu-meter

E' un topic vecchissimo, ma mi fa piacere ritirarlo fuori e ascoltare i vostri racconti.

Clono il primo messaggio, in modo da non dovervi rimandare a leggere tutto :



La musica ci ha dato sicuramente delle soddisfazioni, ma anche delle delusioni e epesso entrambe le cose nascono da ciò che gli altri ci dicono ..


A esempio ...


Soddisfazioni:

Mia moglie non è mai stata una musicista ma ama la musica e ( penso più che altro per amore ) si è sempre interessata ai miei acquisti , alle mie cose, ecc.. subendosi ore di ed ore di discorsi su pickup, legni, pedali, ampli e quant'altro senza fare una piega, anzi, sempre con il sorriso. Accendo l'ampli, collego la fedele Tele '52 e faccio un lercissimo La minore al 5° tasto. Lei mi guarda con gli occhi che brillavano e mi dice: " mamma mia che bello ... " Intendendo il suono che usciva. Mi ha quasi commosso.



Per le delusioni:

avevo 13-14 anni e suonavo su di un disco nella mia stanza a volume relativamente alto . Entra all'improvviso mia madre e, siccome stavo pure muovendomi come una vera star del palco, mi mette in un imbarazzo pazzesco; ma non era finita lì .. Mi guarda, sente il disco che va e dice : " Ah, ecco.. mi sembrava impossibile che fossi tu a suonare così bene ... "  :cry2:
Richiude la porta dietro di se e se ne va senza darmi il tempo di spiegarle che in quel disco la chitarra solista non s'è ... sigh..  :'(




E a voi che vi è capitato sia soddisfacente che deludente ??

Vu :)
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elzeviro

Citazione di: Vu-meter il 18 Maggio, 2022, 07:48 PME a voi che vi è capitato sia soddisfacente che deludente ??

Vu :)
esattamente proprio le stesse situazioni (e simili) che hai così ben descritto.

Santano

Ultimamente nella band siamo in sbattimento perché la chitarra solista ha trovato un nuovo lavoro che lo tiene lontano da casa, spesso all'estero e, anche quando c'è, non ha studiato i suoi interventi. Hanno chiesto a me di sostituirlo ma non sono all'altezza. Ossia, posso mettere una pezza negli assoli semplici, ma è impensabile che io riesca a fare Comfortably numb. Così ho fatto del mio meglio e nelle due ultime uscite in saletta mi hanno fatto i complimenti. Son soddisfazioni perché a casa con le backing track non è facile riportare lo stesso risultato in saletta. Tra l'altro la saletta stessa non è la nostra, pertanto non ho il mio Fender posizionato e regolato come piace a me.

Le delusioni sono qui direttamente collegate, perché è un vero macello far coesistere chitarra, pedaliera, microfono, leggio, e nel frattempo tener buoni i compagni che ce l'hanno a morte col latitante e quindi non si esprimono al meglio delle loro possibilità. Spendendo di settimana in settimana fra birra, saletta (due ore anziché tre) e benzina. Oltretutto la mia strumentazione è adatta a fare ritmica, mai pensato di mettere pedale volume o modulazioni. Delusione nel non poter disporre di mezzi adeguati, in tutti i sensi.


robland

Le soddisfazioni sono tantissime. L'ultima che io ricordi è stata ritrovarmi a suonare con la chitarra cose che mai avrei pensato di riuscire a fare.

Le insoddisfazioni sono molte meno ma alcune bruciano talmente tanto che mi rimarranno sempre impresse. Faccio un esempio. Io ho sempre avuto in mente l'ideale della band "aperta", ovvero un gruppo mai rigorosamente fisso nella sua composizione ma disponibile ad accogliere chiunque anche solo per qualche suonata e a scambiare i componenti con altre band, aperto alle collaborazioni e al confronto di idee e altro. Il mio peggiore errore è stato dare per scontato che fosse così quasi per tutti, quindi tanto maggiore è stata la frustrazione di vedere tanta rigidità, tante gelosie, tanta ostinazione nel rimanere chiusi nel proprio guscio.
Una volta mi resi conto che la parte cantata di un brano che facevo con una band sarebbe stata ancora migliore se si fosse aggiunto alla voce anche un cantante che avevo conosciuto in un'altra band. Ero anche felice di mettere i due in contatto affinché facessero amicizia, si scambiassero consigli ecc. Presi praticamente una mattonata in faccia: il cantante mi lanciò un'occhiataccia dicendomi che non avrebbe condiviso con nessuno quel brano, né gli altri della band mostrarono il minimo entusiasmo all'idea anche solo di fare un tentativo. Insistetti ma sempre con reazioni negative. Poi dopo mesi capitò un'occasione in cui erano presenti entrambi allo stesso ritrovo musicale. Presentai l'uno all'altro e avanzai la proposta rischiando una scenata. Il mio cantante di malumore disse di sì, l'altro per timidezza era titubante ma disse di sì. Risultato: il brano venne benissimo, i due si divertirono da morire e diventarono anche amici. E il mio cantante mi venne a dire che avevo avuto un'ottima idea.
Ok, è una soddisfazione, ma per mesi quella reazione da parte di tutti, quella chiusura mi fece rimanere veramente male.

Altro esempio: vivevo temporaneamente Firenze e nelle pause di studio mi ero fatto due band. Una sera mi esibii in un locale con una delle due band e a fine serata mi vennero a salutare i componenti dell'altro gruppo, che erano venuti apposta a vedermi. Allora proposi alla prima band, dato che avevamo ormai finito e c'era solo da smontare, se prima di farlo potevo fare un brano con l'altra band mettendo a disposizione per la durata di UN brano la strumentazione. Per come sono fatto io di carattere, avrei detto di sì anche se la cosa non mi fosse piaciuta (davanti alle persone interessate dire di no l'avrei ritenuto supercafone). E loro dissero... di no. Che non se ne parlava proprio, che gli strumenti erano i loro e non li avrebbero prestati nemmeno per un brano.
Ci rimasi di stucco tanto più che li avevo conosciuti come delle persone tranquillissime e gentili. Insistetti un bel po', ma sempre con parole tranquille, anche solo per superare l'imbarazzo che mi sentivo addosso e che si era creato nell'aria. Alla fine cedettero, gli altri presero gli strumenti, suonammo un brano, pochi minuti e serata finita. Nulla di che.

Probabilmente fu tutta colpa mia, perché in entrambi i casi ho forzato delle persone e non si fa (credo). Ma il mio errore era di partenza: avevo sempre dato per scontato che anche per gli altri sarebbero state delle cose molto stimolanti, di condivisione del divertimento, di amicizia ecc.
Boh.

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