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Non mi serve altro

Aperto da Elliott, 20 Gennaio, 2020, 08:51 PM

Discussione precedente - Discussione successiva

Elliott

Come accennato in altro topic, per motivi familiari ho interrotto le lezioni con il maestro.

Nei giorni successivi alla decisione, ho riflettuto fino ad arrivare alla conclusione che forse, è scelta corretta a prescindere.

Credo che il maestro, non quel maestro in particolare ma, un maestro come figura, non abbia più nulla da darmi.
Almeno per un bel po' di tempo.

Sono sicuro che molti di voi abbiano avuto un sussulto qui ma, lo credo veramente e non perchè io mi creda arrivato. Io? Arrivato?  :facepalm2:
Credo che oggi, grazie a chi mi ha seguito, io sia in possesso dei concetti necessari ad arrivare dove avrei voluto. Il mio obiettivo, era quello di prendere la chitarra e suonare un brano di mio gradimento. Per quel che voglio...conoscere il sistema CAGED, scala maggiore, minore e pentatonica, sono convinto sia più che sufficiente.
Non mi serve altro.
Su questi aspetti, il Maestro non ha più nulla da trasferirmi. È tutto in mano mia e c'è solo da lavorare. Passare dalla conoscenza dei concetti, all'applicazione. Esercizio, dedizione, applicazione e costanza verso un impiego pratico di ciò che nella testa è presente ed è chiaro.
Credo, me lo diceva anche il mio maestro, di essere molto indietro a livello di manualità rispetto a quanto non lo sia nella testa. Ho la sensazione che, se riuscirò ad arrivare ad applicare sulla chitarra i concetti che ho in testa, mi ritroverò esattamente dove speravo di essere e che mai avrei pensato di riuscire ad arrivare. Sarà un duro lavoro ma...ho finalmente messo a fuoco il mio obiettivo e sono - dopo mesi di noia e distacco - motivato a mille.

Non sono sicuro di essere riuscito a spiegare ciò che sento per questo, chiedo se qualcuno di voi ha mai provato la stessa sensazione?

Bedrock

Io ho capito, ed é una sensazione che ho spesso, ovvero la necessità di avere i miei tempi per elaborare.
Poi mi serve qualcuno per spronarmi, ma può essere il maestro oppure la band.
Secondo me ci sta, basta che non ti culli troppo e non ti fermi... nel caso bastano 3 amici e una sala prove  ::)

Comunque, benché ti comprendo e benché anche io mi son fermato tante volte, col senno di poi é un errore, sempre.

Ma le esigenze familiari vengono prima... tu hai segato le lezioni, io ho segato altro, ci sta.


futech

Io ti comprendo benissimo.
Abbiamo la testa piena di nozioni ma le mani non ci seguono. [emoji21]

In questi giorni incredibilmente facevo gli stessi identici ragionamenti :shocked:
Non so se sabato sarà già l'ultima lezione o una delle ultime, di sicuro poi sarà  una pausa di X mesi per poi riprendere in futuro.
Probabilmente proseguirò cmq seguendo un metodo (magari proprio quello uscito da poco del mio maestro ) affiancandolo però anche allo studio di ritmica e solista di brani, cosa che per mancanza di tempo mi manca (ad accetto di quelli che preparo per il trio)


Scusa se ti ho invaso ma avrei aperto un post identico a brevissimo.


Qual

Elliott

Citazione di: Gian.luca il 20 Gennaio, 2020, 09:02 PM
Io ho capito, ed é una sensazione che ho spesso, ovvero la necessità di avere i miei tempi per elaborare.
Poi mi serve qualcuno per spronarmi, ma può essere il maestro oppure la band.
Secondo me ci sta, basta che non ti culli troppo e non ti fermi... nel caso bastano 3 amici e una sala prove  ::)

Comunque, benché ti comprendo e benché anche io mi son fermato tante volte, col senno di poi é un errore, sempre.

Ma le esigenze familiari vengono prima... tu hai segato le lezioni, io ho segato altro, ci sta.

Conoscendomi, è probabile che fra qualche tempo io senta nuovamente l'esigenza di un maestro. Se sarà così, spero sia perchè ho sete di nuovi concetti.

Elliott

Citazione di: futech il 20 Gennaio, 2020, 09:16 PM
Io ti comprendo benissimo.
Abbiamo la testa piena di nozioni ma le mani non ci seguono. [emoji21]

In questi giorni incredibilmente facevo gli stessi identici ragionamenti :shocked:
Non so se sabato sarà già l'ultima lezione o una delle ultime, di sicuro poi sarà  una pausa di X mesi per poi riprendere in futuro.
Probabilmente proseguirò cmq seguendo un metodo (magari proprio quello uscito da poco del mio maestro ) affiancandolo però anche allo studio di ritmica e solista di brani, cosa che per mancanza di tempo mi manca (ad accetto di quelli che preparo per il trio)


Scusa se ti ho invaso ma avrei aperto un post identico a brevissimo.

Sentiti libero di esprimere tutte le tue sensazioni in questo topic. È bello condividere esperienze simili :beer:

Max Maz

Ancora oggi non capisco cosa siano esattamente la virtù e l'errore (FdA)


robland

... nessuno può sapere con certezza cosa è necessario per un altro.
A volte persino lo stesso soggetto non può sapere con certezza cosa gli è davvero necessario.
Quello che c'è veramente dietro è imperscrutabile per gli osservatori esterni.
Dunque mi affido a considerazioni sparse e non collegate con quanto scritto nel post d'apertura.
Io penso che:
- un maestro fa sempre bene.
- col solo caged non si va molto lontano.
- che, a prescindere da maestri, libri, cultura musicale, testa, cuore e corsi online, c'è un fattore oggettivo che ci fa migliorare come musicisti: le mani. Tradotto: suonare tanto, tanto, tanto; da soli, in duo, con la band, di fronte alla propria compagna, con un registratore, di fronte a un pubblico.
- per suonare tanto, tanto, tanto, occorre tanta, tanta, tanta passione (niente imposizioni autoinflitte). Bisogna essere innamorati del manico della chitarra. Come alimentare questo fuoco? È soggettivo.
- maestro o non maestro, occorre sempre studiare. Non piace il tapping? Allora lascia stare il tapping, ma studia qualcos'altro.
- la musica è un piacere, può anche essere solo una distrazione, e non per forza bisogna essere bravi. Dunque, se l'obiettivo non è migliorarsi, quanto ho scritto finora non serve. Godersi la vita, le amicizie e tutto il resto, e quando si ha un po' di tempo strimpellare in pace i propri brani preferiti. Basta anche questo, la chitarra serve anche a questo.


Black Ice

Io ho abbandonato il maestro con le tue stesse motivazioni ma penso che lo riprenderò il prossimo ottobre. A differenza tua però io sono molto più avanti con le mani che con la teoria, probabilmente perché a me (stranamente, visti i commenti che leggo), piace fare gli esercizi. Magari suono poco o niente ma gli esercizi di tecnica li faccio ogni giorno: a me rilassano e mi piace vedere che ogni giorno faccio un piccolo miglioramento in qualche aspetto, è la cosa che mi sprona di più.
Per la parte teorica invece sono a zero e sono sempre in difficoltà quando devo relazionarmi con altri con cui suono: non ci capiamo, parlano una lingua che non conosco. So che mi devo mettere sui libri ma quando ho un po' di tempo preferisco prendere la chitarra e strimpellare... prima o poi ci arriverò...

Mimmolo

Magari un po' di composizione musicale?

Elliott

Citazione di: robland il 20 Gennaio, 2020, 09:48 PM
- col solo caged non si va molto lontano.

Dove ho detto di "conoscere" solamente il caged?  ::)

zap

Sono d'accordo al 100% con il tuo ragionamento Elliott,anche se io ho il problema inverso,buona manualità (non potrebbe essere diversamente dopo più di 30 anni con la chitarra al collo),ma pochissima teoria (non so cosa sia il caged).
Come detto da Gianluca,anche a me bastano 4 amici in sala e non sopporto le pressioni dei compiti da riproporre nelle lezioni.

robland

Citazione di: Elliott il 21 Gennaio, 2020, 06:52 AM
Citazione di: robland il 20 Gennaio, 2020, 09:48 PM
- col solo caged non si va molto lontano.

Dove ho detto di "conoscere" solamente il caged?  ::)

Se rileggi, ho scritto che le mie considerazioni sono slegate da quello che hai scritto tu. Derivano da altre mie esperienze. Non ho idea se conosci solo il caged o altro.

robland

Citazione di: zap il 21 Gennaio, 2020, 08:00 AM
Sono d'accordo al 100% con il tuo ragionamento Elliott,anche se io ho il problema inverso,buona manualità (non potrebbe essere diversamente dopo più di 30 anni con la chitarra al collo),ma pochissima teoria (non so cosa sia il caged).
Come detto da Gianluca,anche a me bastano 4 amici in sala e non sopporto le pressioni dei compiti da riproporre nelle lezioni.

Queste righe descrivono esattamente quello che sono stato per anni e anni e anni.
Ma i gusti cambiano e di conseguenza le necessità. Diversi anni fa ho sentito l'esigenza di superare i miei limiti. Ho letto un libro di Marsalis (Wynton) e ho capito che volevo Sapere. Non volevo più guardare la tastiera come luogo in cui suonare delle scalette, ma come luogo di una assai maggiore consapevolezza espressiva.
Mi sono messo a studiare con maestro, libri ecc. e non ho mai più smesso di studiare perché mi piace troppo imparare e vedere i miglioramenti. Avessi fatto diversamente, sarei rimasto sempre uguale. Ma non mi bastava più. Del resto, a un certo punto non occorre più andare dal maestro ogni settimana. Lo chiami e prendi un appuntamento singolo per togliere eventuali dubbi o approfondire un argomento.

La sera, tornato dal lavoro, faccio come Andy: mi diverto ad esercitarmi, mi rilassa anche. Solo che, a differenza sua, metto tanta teoria dentro quegli esercizi.


Santano

Prova Elliott, al limite sei sempre in tempo a tornare sui tuoi passi.
Io sono autodidatta in quasi tutto quello che faccio. Ho cominciato con i manuali e sono andato avanti con libri e amici che mi hanno spiegato piccoli trucchi. Quando suono con altri riesco subito a integrarmi e mi diverto tanto. Unico mio limite è la solistica, lì sono molto indietro.
Però serve allenarsi sullo strumento, non dico tutti i giorni ma quasi. Ecco perché dico spesso che suono a chitarra spenta. Se mi metto ad apparecchiare l'ambaradan ciao, preferisco investire il tempo sullo strumento

Pasquino

Io molti anni fa, dopo aver iniziato lo studio dell'armonia, mi sono accorto che c'era una parte che avevo del tutto trascurato, ed era il suono, proprio il timbro, il rumore, l'acustica. Ho passato i successivi anni a dedicarmici, senza maestro, perché è difficile trovarne in questo senso.
Ora, vorrei tornare a studiare armonia e composizione, vedi un po'
pensavo è bello che dove finiscono le mie dita debba in qualche modo incominciare una chitarra. (Amico Fragile - F. De Andrè)

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