Welcome to Jamble Forum. Please login or sign up.

17 Novembre, 2024, 09:22 PM

Login with username, password and session length

SUPPORTA JAMBLE

Attraverso il nostro store puoi supportare il forum e nel contempo, ottieni un simpatico gadget da poter utilizzare!




CLICCA QUI

utilizza il codice jb20
e ottieni subito uno
sconto del 20%
su tutti gli articoli!

Donazioni

Supporta Jamble!

Ti piace Jamble? Potresti aiutarci a rimanere online?

Donate with PayPal!
Obiettivo Anno 2024: €300.00
Data di scadenza: dic 31
Totale ricevute: €105.00
Tasse PayPal: €6.02
Saldo netto: €98.98
Manca all'obiettivo: €201.02
Valuta del sito: EUR
33% 

Un grandissimo grazie a chi ha donato in questo periodo.
ago-23 Anonimo EUR10.00
ago-22 LawHunter EUR30.00
giu-13 shezlacroi... EUR10.00
mag-22 marko61 EUR30.00
mar-20 Anonimo EUR10.00
mar-8 Anonimo EUR5.00
mar-2 Anonimo EUR10.00

PROMO

Topic Recenti

Non ho più voglia di suonare

Aperto da StormOTLB, 21 Aprile, 2017, 04:46 PM

Discussione precedente - Discussione successiva

StormOTLB

Ciao a tutti, non sapevo in quale sezione scrivere, in caso spostate.
Da circa un mese a questa parte non ho più voglia di suonare. Ho avuto diversi periodi in cui la passione scemava, ma mi sforzavo di non smettere per non perdere dimestichezza con lo strumento. Ora però sono arrivato ad un punto in cui mi domando: ma chi me lo fa fare? Ho iniziato da autodidatta a 16 o 17 anni (non ricordo di preciso), dai 19 ai 22 anni ho preso lezioni private ma non sono mai stato soddisfatto del mio modo di suonare. A me interessava solo ed esclusivamente suonare bene le canzoni che mi piacciono, non mi interessano l'improvvisazione, la teoria, il solfeggio ecc. Ora ho 25 anni, e ovviamente non sono ancora in grado di suonare ciò che mi piace (metal principalmente). Mi sa che smetto, è evidente che non sono portato. Mi preoccupa solo il fatto che se un giorno mi tornerà la voglia, avrò perso quel poco di "tecnica" (le virgolette sono d'obbligo, visto che faccio schifo). Sono ossessionato dal dover eseguire alla perfezione ciò che suono e appena sgarro (cioè sempre) mi viene il nervoso, perché non è possibile che dopo tutti questi anni di esercizio non abbia combinato nulla. Che disperazione, mi vergogno di me stesso, faccio proprio pena... vabbè niente, era solo per sfogarmi. Ditemi qualsiasi cosa. :(

zap

Citazionenon mi interessano l'improvvisazione
Ohibò...e qua elimini già gran parte del divertimento,per me è l'esatto contrario,suono proprio perchè ho questa possibilità piuttosto che riproporre e male le musiche di altri.
Comunque di periodi così capitano a tutti,figurati che io sono stato una decina di anni senza tirar fuori le mie chitarre dalla custodia ed ho ripreso solo da un paio di anni.
Spero che ti passi il malumore  ::)


thebluesman

Ogni tanto ho pensato anche io che la ricerca della perfezione stesse logorando la mia voglia di andare avanti. Questo , per quanto mi riguarda, va ad aggiungersi alla voglia di live senza riuscire a trovare componenti seri e realmente appassionati.

Alla fine ho compreso che il problema sono gli altri, non io  :D

Un consiglio ? Per smettere c'è sempre tempo. Prenditi una pausa. Se dovesse mancarti la musica, tornerai allo strumento. Io un giorno feci l'errore di vendere completamente tutto perché volevo smettere almeno per un paio di anni. Sono durato 3 mesi  :laughing:

Andy_Azz

Citazione di: zap il 21 Aprile, 2017, 04:56 PM
Citazionenon mi interessano l'improvvisazione
Ohibò...e qua elimini già gran parte del divertimento,per me è l'esatto contrario,suono proprio perchè ho questa possibilità piuttosto che riproporre e male le musiche di altri.
Comunque di periodi così capitano a tutti,figurati che io sono stato una decina di anni senza tirar fuori le mie chitarre dalla custodia ed ho ripreso solo da un paio di anni.
Spero che ti passi il malumore  ::)

idem ZAP ,
pure io per diverse cause e motivi ho "abbandonato" lo strumento per circa 9 anni
ho avuto un momento di totale disinteresse , rimasto confinato solamente al fatto di suonare , la musica è sempre rimasta una presenza costante per fortuna  :hey_hey: ( platone docet   :firuli: :hey_hey: )

è da qualche mese che mi è tornata la scintilla e l'entusiasmo
per quanto riguarda la tecnica lasciata in soffitta .... basta togliere un po di polvere e/o ruggine....ed è come la bicicletta
una volta imparato non si dimentica.... solo questione di rimettersi sotto

non farlo diventare un cruccio , capitano i momenti ( piu o meno lunghi ) di alti e bassi
:guitar: :cheer: :quotone:
Andy "Petru"
= = = = = = = = = = = = = = = = = = = = = = = = = = = = = 



" non c'è niente al mondo di difficile o impossibile ... "

" i limiti esistono solo nella nostra testa "

Elliott

Citazione di: StormOTLB il 21 Aprile, 2017, 04:46 PM
è evidente che non sono portato.

Penso che il dispetto più grande che una persona possa fare a se stessa, sia quello di convincersene.

(Ne parlavo proprio ieri con il mio maestro di chitarra che ho visto un po' preoccupato per il mio umore). Ho imparato a camminare, parlare, leggere, scrivere, a fare il marito, il papà ed il padre di famiglia. A lavorare, pagarmi un mutuo, un affitto e garantirmi un reddito. Con la sola esclusione del volare, penso che non ci sia nulla che a questo punto non possa essere alla mia portata.

Pensaci...


Citazione di: StormOTLB il 21 Aprile, 2017, 04:46 PM
Sono ossessionato dal dover eseguire alla perfezione ciò che suono e appena sgarro (cioè sempre) mi viene il nervoso, perché non è possibile che dopo tutti questi anni di esercizio non abbia combinato nulla. Che disperazione, mi vergogno di me stesso, faccio proprio pena... vabbè niente, era solo per sfogarmi. Ditemi qualsiasi cosa. :(

A me piacerebbe saper suonare alla perfezione qualunque cosa dei Pink Floyd. Ce la farò mai? Non credo ma, non è un problema che mi pongo; Non al momento. Non avrebbe senso perché so che prima di saper suonare i Pink Floyd dovrò passare, padroneggiare e fare mie, tantissime altre cose che non mi interessano, che non mi entusiasmano e per le quali non avrei mai avviato un percorso.

Forse, dovresti rivedere il tuo percorso; magari hai semplicemente saltato delle tappe perché "superflue" che invece superflue non sono.

Voglio precisare che io non ti conosco quindi, mi sto rivolgendo a te ma è come se lo stessi facendo verso me stesso. Dunque, nulla di personale perché non ho alcun titolo per espormi in insegnamenti.

Proprio io....poi  :facepalm2: :facepalm2: :facepalm2:

Max Maz

È una sensazione che mi ha spesso assalito, la sto provando intensamente anche in questo periodo e credo che le cause siano diverse.
Per quanto mi riguarda sicuramente mi remano contro due flussi contrari.

Primo il mio sentirmi eternamente iper critico nei miei confronti, sempre attento soltanto a distruggere quel poco di buono che ogni tanto riesco a fare.

Secondo il fatto di non avere, al momento,  un progetto comune con altri appassionati.

Con pause più o meno lunghe (anni) ogni volta ho ricominciato ed ogni volta ho riscoperto il piacere di farlo.
In cuor mio spero di non smettere mai ed è questo che auguro anche a te. ::)
Ancora oggi non capisco cosa siano esattamente la virtù e l'errore (FdA)


Andy_Azz

se posso darti un consiglio....... non smettere  :-[
magari rallenta , fermati un attimo , ma non mollare del tutto
è cosi bello saper suonare uno strumento ( o provarci o crederci di riuscire , non fa niente )
:guitar:
Andy "Petru"
= = = = = = = = = = = = = = = = = = = = = = = = = = = = = 



" non c'è niente al mondo di difficile o impossibile ... "

" i limiti esistono solo nella nostra testa "


marcellom

Citazione di: StormOTLB il 21 Aprile, 2017, 04:46 PM
Ciao a tutti, non sapevo in quale sezione scrivere, in caso spostate.
Da circa un mese a questa parte non ho più voglia di suonare. Ho avuto diversi periodi in cui la passione scemava, ma mi sforzavo di non smettere per non perdere dimestichezza con lo strumento. Ora però sono arrivato ad un punto in cui mi domando: ma chi me lo fa fare? Ho iniziato da autodidatta a 16 o 17 anni (non ricordo di preciso), dai 19 ai 22 anni ho preso lezioni private ma non sono mai stato soddisfatto del mio modo di suonare. A me interessava solo ed esclusivamente suonare bene le canzoni che mi piacciono, non mi interessano l'improvvisazione, la teoria, il solfeggio ecc. Ora ho 25 anni, e ovviamente non sono ancora in grado di suonare ciò che mi piace (metal principalmente). Mi sa che smetto, è evidente che non sono portato. Mi preoccupa solo il fatto che se un giorno mi tornerà la voglia, avrò perso quel poco di "tecnica" (le virgolette sono d'obbligo, visto che faccio schifo). Sono ossessionato dal dover eseguire alla perfezione ciò che suono e appena sgarro (cioè sempre) mi viene il nervoso, perché non è possibile che dopo tutti questi anni di esercizio non abbia combinato nulla. Che disperazione, mi vergogno di me stesso, faccio proprio pena... vabbè niente, era solo per sfogarmi. Ditemi qualsiasi cosa. :(
Ho mollato più e più volte lo strumento per poi riprenderlo e pentirmi di averlo trascurato.  Le cause sono tante e tutte esterne alla musica, è il tempo soprattutto... è tiranno. Forse ti manca lo stimolo in questo momento. È una sensazione che conosco. In passato ho ritrovato l'entusiasmo con la scuola comunale, prima ancora suonando con degli amici cari, ultimamente con le Jambliche Jam. Non ho la soluzione per il tuo problema ma considerato che sei giovane, che sicuramente, anche se lo molli ritroverai lo strumento e sarai dispiaciuto per averlo mollato e aver perso tutta la dimestichezza acquista... ti invito a non mollare e a tener duro.. meglio ancora trova stimoli nuovi e corri a suonare con un gruppo. Alla lunga, la mancanza di confronto, non ti fa crescere..... e ti diverti la metà! Dai dai dai :)

mimmo

Smetti, se davvero lo vuoi.
Ritira chitarra ed ampli nell'armadio, o vendile se ti stanno opprimento.
Goditi la tua pausa contento che le cose che ti opprimono non ti danno gioia.
Poi dopo un po' vai a qualche concerto live di gruppi che ti piacciono, divertiti alla grande e dormici su.
Se al risveglio quel motivo martellante che la sera prima ti prendeva così tanto non vedi l'ora di riprovarlo alla chitarra, allora tirala fuori dall'armadio, se non ci sarà o non ne sentirai il bisogno di riviverlo direttamente, lascia la chitarra nell'armadio.
Prima o dopo tornerà.
E chissenefrega dell'abilità perdute, é la passione che canta

Grand Funk

Periodi come il tuo capitano a tutti, anche ai grandi musicisti che lo fanno per professione ( a volte incidono dischi perchè hanno un contratto da rispettare, altrimenti non lo farebbero )
Prenditi una pausa di riflessione ( anche di qualche anno..... ) ma non vendere la strumentazione, vedrai che la voglia ritornerà, il tarlo della musica non muore mai del tutto, ho 62 anni e credo di avere tanta esperienza ( ho solo quella.....  :laughing: ) pensa un poco più positivo.......  :reallygood:

Santano

Ho sempre avuto chitarre e tastiere tra i piedi. Poi un bel giorno ho conosciuto l'altra metà della mela, ho fatto in tempo a comporre una canzone per lei, finché é nata mia figlia. Papà a tempo pieno ho chiuso gli strumenti nell'armadio. Poi é nata la seconda e.. Insomma, a farla breve, sono passati 10 anni, così ho rispolverato le chitarre  e via. A parte un dolore cane alle dita le manine vanno ancora: son cose che succedono. Animo!

rggianfranco

Non può vincere la delusione ....raggiungere degli obiettivi  fa  parte dei sogni.....quando cascano le braccia è proprio qui che bisogna tirar fuori la grinta......se  si  sta spegnendo la passione vuol dire che poi non era una cosa nata in te...ma il voler  imitare un genere .....dunque riaccendi  la passione con quello che è vero in te....il suono che emana una chitarra deve essere un dialogo con la propria anima e lo strumento....a me di far le musiche degli altri non mi interessa.....voglio fare  la mia musica......in special modo il blues.... la ritmica...il rock e tutto quello che mi piace sentir uscire dalle mie mani....concludendo.......lo specchio lo abbiamo tutti...tocca a te vederci chiaro....

Vu-meter

Come altri, credo ti servano nuove motivazioni. Non so da dove ti possano venire a me a volte arrivano dallo studiare cose nuove, tentare di capire nuovi stili, avere nuovi obbiettivi.
Credo si siano poche cose come la musica, che ti possono offrire motivo di studio ed approfondimento per decadi. Questo è un forte incentivo, almeno per me, a motivarmi ogni volta che affiora la "noia del suonare".

Prova a porti degli obbiettivi nuovi; magari potresti studiare un nuovo tipo di musica del quale fino ad oggi ti sei disinteressato o simili ..
"Chi è lento all'ira è migliore di un uomo potente, e chi controlla il suo spirito di uno che cattura una città." Proverbi 16:32
"La lingua mite può rompere un osso." Proverbi 25:15



REGOLAMENTO | CONTATTI | MEDAGLIERE | BLOG




Fidelcaster

Citazione di: StormOTLB il 21 Aprile, 2017, 04:46 PMSono ossessionato dal dover eseguire alla perfezione ciò che suono e appena sgarro (cioè sempre) mi viene il nervoso, perché non è possibile che dopo tutti questi anni di esercizio non abbia combinato nulla. Che disperazione, mi vergogno di me stesso, faccio proprio pena... vabbè niente, era solo per sfogarmi. Ditemi qualsiasi cosa. :(

Il perfezionismo è una trappola (che conosco bene, perché ci cado da una vita).

Suonare è un'attività che innanzitutto ti dovrebbe rendere la vita più ricca e piacevole, come leggere un libro, guardare un film, fare un viaggio, un gioco, una chiacchierata. In ognuna di queste attività è insito un aspetto "performativo", di cui si può essere più o meno consapevoli: c'è chi i libri o i film li recensisce, e allora deve essere in grado di analizzare lo stile e il pensiero dell'autore, cogliere riferimenti e riconoscere plagi; c'è chi si guadagna da vivere scrivendo guide turistiche o facendo tornei di poker; c'è chi di mestiere fa il politico o il P.R.

Nessuno tuttavia diventa bravo in una qualsiasi attività perché ritenga altrimenti di non poter essere degno della stima propria e altrui; la ragione per cui alcuni diventano bravi, è che provano piacere a svolgerla, e quindi lo fanno spesso e volentieri. A questo punto, naturalmente, subentra in loro il perfezionismo "buono", che li spinge a fare quanto meglio possono quella cosa che farebbero comunque, perché la amano.

Ma se una qualsiasi attività la vediamo innanzitutto, appunto, come qualcosa in cui dobbiamo eccellere (o, peggio: non sbagliare mai!) per realizzarci e sentirci accettati, apprezzati o ammirati, cioè se cadiamo nella trappola del perfezionismo "cattivo", ecco che diventare bravi diventa impossibile, proprio perché ci concentriamo, anziché sulla piacevolezza di quello che stiamo facendo, sul divario che ci separa da un obiettivo irrealistico (essere dei virtuosi senza dedicarsi a tempo pieno allo studio) o addirittura impossibile (essere infallibili).

Questo non vuol dire che non sia inevitabile, e anche utile, fare dei confronti; ma non è con noi stessi come fantastichiamo o sogniamo di essere, che dovremmo confrontarci, bensì con noi stessi come eravamo ieri: "ieri questo brano mi veniva meglio? Va bene, può capitare. Allora, sai che faccio? Adesso imparo un accordo che ancora non so suonare, così almeno un progresso anche oggi l'avrò fatto".
:ditanaso:

Moreno Viola

Molto bello l'intervento di Fidel.  :quotone:
Chi semina vento, raccoglie tempesta.


Il forum di Jamble esiste ANCHE grazie alla visualizzazione delle pubblicità.


Ti preghiamo pertanto di disattivare il tuo ad blocker.