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JAMBLE Cafè => Chiacchere in libertà => Discussione aperta da: Vu-meter il 12 Luglio, 2016, 06:35 PM

Titolo: Lo strano folclore dei commessi dei negozi musicali
Inserito da: Vu-meter il 12 Luglio, 2016, 06:35 PM
Discussione nata e separata da qui : Un'oretta di prove in negozio (http://forum.jamble.it/chiacchere-in-liberta/un'oretta-di-prove-in-negozio)

..............

In sostanza il commesso affidatomi non mi ha permesso di provare gli ampli che volevo...
Di fronte anche alle mie insistenze si è limitato a dire:
"..si, ma che te ne fai? ... uno come te deve prendere un ampli che ...bla..bla... "

Anche quando ho ritentato una sortita verso dei Twin usati, non mi ha permesso di avvicinarmi dicendo :
"Quando uno ha trovato ciò che vuole, che senso ha provare ancora ?"

Così ho potuto usare solo il Roland Jazz Chorus.

Inoltre, spariva di continuo e dovevo cercarlo in tutto il negozio ed anche esternamente, ogni volta che volevo cambiare chitarra.
Lo stesso, messo di fronte ad una eventuale permuta del mio Bassman me lo ha valutato circa un terzo del valore medio del mercatino  :facepalm2: . Ok che ci devi fare un ricarico, ma ...  ???

Insomma, poco piacevole... devo dire che ho le mie preferenze all'interno di quella realtà e purtroppo oggi non ho potuto chiacchierare con il mio commesso preferito. Con questo non avevo mai avuto a che fare, ma se mi ricapita andrò dai boss a chiedere di cambiarmelo.
A sua difesa, se non ho capito male, avrebbe avuto dei problemi personali piuttosto importanti, infatti passava il tempo al telefono fuori del locale. Certamente poco professionale, ma volendo essere umani ..

Vu :)
Titolo: Lo strano folclore dei commessi dei negozi musicali
Inserito da: mimmo il 12 Luglio, 2016, 07:31 PM
Nonlipossosoffrire quelli con il cell e i problemi personali.
Per la carità, max rispetto per chi ha veramente un problema, ma c'è una schiera di personaggi che passano le ore lavorative a chattare con wattup e compagnia cantante tutti i giorni.
Se ha bisogno d'aiuto si scusano sempre così, ma dai!
Poi i commenti che ti ha fatto fanno pietà.
Titolo: Lo strano folclore dei commessi dei negozi musicali
Inserito da: zap il 12 Luglio, 2016, 07:36 PM
CitazioneA sua difesa, se non ho capito male, avrebbe avuto dei problemi personali piuttosto importanti, infatti passava il tempo al telefono fuori del locale. Certamente poco professionale, ma volendo essere umani ..
Se uno ha problemi seri,si prende un giorno di ferie,decisamente poco professionale.
Titolo: Lo strano folclore dei commessi dei negozi musicali
Inserito da: Max Maz il 12 Luglio, 2016, 07:43 PM
Citazione di: Vu-meter il 12 Luglio, 2016, 06:35 PM
.....infatti passava il tempo al telefono fuori del locale......

Vu :)

E' ogni volta così. :etvoila:
Titolo: Lo strano folclore dei commessi dei negozi musicali
Inserito da: Elliott il 12 Luglio, 2016, 08:17 PM
Io non vorrei apparire troppo cinico ma, quello del problema serio e personale è alibi che non riesco a concedere.
Tutti noi combattiamo guerre intime e silenziose pertanto, se ci arrogassimo del diritto di poter per questo calpestare i principi del rispetto e della professionalità, il mondo sarebbe una bolgia.

Se hai problemi seri che reputi possano seriamente ripercuotersi sul tuo operato, hai il diritto ed il dovere di tutelare te stesso ed il tuo datore di lavoro perciò, come dice Zap, astieniti dal lavoro
Titolo: Lo strano folclore dei commessi dei negozi musicali
Inserito da: Grand Funk il 12 Luglio, 2016, 09:56 PM
Anche a me darebbe fastidio un comportamento del genere, ma come dice Vu può darsi che per lui fosse una giornataccia..... è un essere umano anche lui, gli darei una seconda possibilità se alla prossima la "musica non cambia" allora sei tu !
Titolo: Lo strano folclore dei commessi dei negozi musicali
Inserito da: Moreno Viola il 12 Luglio, 2016, 10:33 PM
Anche io trovo inspiegabile il comportamento di certi commercianti che si comportano come se venderti qualcosa fosse un favore, ma non conoscendo i singoli casi preferisco sopportare e passare oltre.
Purtroppo mi è capitato di conoscere situazioni dove persone che stavano vivendo una situazione realmente drammatica, non ricevevano nessun tipo di empatia dall'ambiente circostante.
Titolo: Lo strano folclore dei commessi dei negozi musicali
Inserito da: sircbg il 12 Luglio, 2016, 10:56 PM
Io non riesco a capire il perche` molti negozianti, una volta visto che non sei un ultra-principiante e che sei almeno maggiorenne, ti "impediscano" di provare con serenita` cio` che vuoi.

Vicino a me c'e` un negozio decentemente fornito. E` da qualche anno che ci vado e credo di essere divenuto una faccia nota.
Se chiedo di provare una chitarra, non ho diritto di scelta sull'ampli. Se chiedo un ampli, non posso chiedere la chitarra. Se lo faccio notare, segue una sbuffata e 5 minuti in cui il negoziante non ti molla gli occhi di dosso con un espressione: " sbrigati, che ti sto facendo un favore". Ovviamente mi passa la voglia e non ci ho piu` preso nulla (complici anche i prezzi FOLLI).
Una volta mi sono azzardato a chiedere di provare un pedalino...

Secondo me, questa logica e` altamente controproducente e, se non fossero come degli "spacciatori locali" (ti penti ogni volta che vai da loro, ma dato che hai una dipendenza...ci devi tornare) non ci tornerei affatto.

Perche` lo fanno?

@vu, domanda estetica, ti piace il burst a goccia, oppure solo un caso?
A livello di finiture come sono, paragonate fra loro, l'Ibanez AF105 e la ES-175?
Titolo: Lo strano folclore dei commessi dei negozi musicali
Inserito da: CalegaR1 il 12 Luglio, 2016, 11:49 PM
Citazione di: sircbg il 12 Luglio, 2016, 10:56 PM
Io non riesco a capire il perche` molti negozianti, una volta visto che non sei un ultra-principiante e che sei almeno maggiorenne, ti "impediscano" di provare con serenita` cio` che vuoi.

Vicino a me c'e` un negozio decentemente fornito. E` da qualche anno che ci vado e credo di essere divenuto una faccia nota.
Se chiedo di provare una chitarra, non ho diritto di scelta sull'ampli. Se chiedo un ampli, non posso chiedere la chitarra. Se lo faccio notare, segue una sbuffata e 5 minuti in cui il negoziante non ti molla gli occhi di dosso con un espressione: " sbrigati, che ti sto facendo un favore". Ovviamente mi passa la voglia e non ci ho piu` preso nulla (complici anche i prezzi FOLLI).
Una volta mi sono azzardato a chiedere di provare un pedalino...

Secondo me, questa logica e` altamente controproducente e, se non fossero come degli "spacciatori locali" (ti penti ogni volta che vai da loro, ma dato che hai una dipendenza...ci devi tornare) non ci tornerei affatto.

Perche` lo fanno?

@vu, domanda estetica, ti piace il burst a goccia, oppure solo un caso?
A livello di finiture come sono, paragonate fra loro, l'Ibanez AF105 e la ES-175?
Perché, purtroppo, TANTI provano in negozio e poi comprano online forti dei prezzi più bassi...non considerando che il risparmio va proprio in quei frangenti dove l'online non ti può aiutare (un test, tenere in mano il prodotto e via dicendo...)

Alcuni negozi di scarpe chiedono un obolo per la prova, che viene azzerato in caso di acquisto

Questa è una cosa molto brutta!

Io acquisto spesso online, assolutamente...ma MAI mi permetterei di provare qualcosa in un negozio e poi andarla a cercare in mezza europa online, purtroppo siamo in pochi a pensarla così
Titolo: Lo strano folclore dei commessi dei negozi musicali
Inserito da: Max Maz il 12 Luglio, 2016, 11:55 PM
Siamo già in due.  :ookk:
Titolo: Lo strano folclore dei commessi dei negozi musicali
Inserito da: CalegaR1 il 12 Luglio, 2016, 11:57 PM
Citazione di: Max Maz il 12 Luglio, 2016, 11:55 PM
Siamo già in due.  :ookk:
un incremento davvero notevole  :D
Titolo: Lo strano folclore dei commessi dei negozi musicali
Inserito da: Elliott il 13 Luglio, 2016, 12:00 AM
Possiamo considerarci in tre.

Io sono strano lo so ma, per me, la parte più bella dell'acquisto è proprio la chiacchierata col venditore.
Per questo le cose "belle" le provo e le compro nello stesso posto perché,  per me, questo rituale val qlc decina di euro in più  :etvoila:
Titolo: Lo strano folclore dei commessi dei negozi musicali
Inserito da: mimmo il 13 Luglio, 2016, 06:07 AM
Citazione di: Elliott il 13 Luglio, 2016, 12:00 AM
Possiamo considerarci in tre.

Io sono strano lo so ma, per me, la parte più bella dell'acquisto è proprio la chiacchierata col venditore.
Per questo le cose "belle" le provo e le compro nello stesso posto perché,  per me, questo rituale val qlc decina di euro in più  :etvoila:
la penso esattamente come te. Le stesse parole
Titolo: Lo strano folclore dei commessi dei negozi musicali
Inserito da: Max Maz il 13 Luglio, 2016, 07:08 AM
Quattro comicio a considerarlo un numero importante.  :D
Titolo: Lo strano folclore dei commessi dei negozi musicali
Inserito da: Vu-meter il 13 Luglio, 2016, 08:24 AM
Citazione di: sircbg il 12 Luglio, 2016, 10:56 PM

@vu, domanda estetica, ti piace il burst a goccia, oppure solo un caso?
A livello di finiture come sono, paragonate fra loro, l'Ibanez AF105 e la ES-175

Mera casualità,  avevano quelle ... :etvoila:

Direi  molto simili. La qualità delle finiture anche di chitarre meno blasonate è cresciuta a dismisura negli anni ed oggi, abbiamo chitarre economiche verniciate e rifinite benissimo. Sulla qualità dei componenti, invece va valutato caso pet caso. La 175 ha un suono MOLTO più bello, per i miei gusti,  dato dagli stessi PU che monta la sorella 'nobile'.

Titolo: Lo strano folclore dei commessi dei negozi musicali
Inserito da: Max Maz il 13 Luglio, 2016, 08:29 AM
Piu' son nuove le chitarre di casa Kalamazoo piu' ......  :maio:
Titolo: Lo strano folclore dei commessi dei negozi musicali
Inserito da: sircbg il 13 Luglio, 2016, 08:45 AM
Se il negoziante mi tratta bene, sono ben disposto a pagare qualcosina in piu` e comprare direttamente da lui! Sia per una questione "morale" sia perche` mi rendo conto che mi e` utile che questi servizi rimangano nella zona.

Online ho comprato solo la Harley Benton, che, si sa, e` perfetta   :hey_hey:

Titolo: Lo strano folclore dei commessi dei negozi musicali
Inserito da: Grand Funk il 13 Luglio, 2016, 09:08 AM
Citazione di: Max Maz il 13 Luglio, 2016, 07:08 AM
Quattro comicio a considerarlo un numero importante.  :D

Cinque, anche se il mio forse è un caso a parte, dato che con Enrico ( Music Shop ) ci conosciamo da oltre 40 anni e sicuramente prima è un amico e poi commerciante, ( es. : pochi giorni fà ci siamo sentiti per telefono prima abbiamo parlato dello spumante, del vino e della birra che gli avevo portato ad assaggiare, poi di strumenti musicali..... ) da sempre ho questo rapporto con lui e i suoi comessi/a e mi ritengo fortunato.
Comunque mi ricordo un giorno ( insieme ad un mio amico ) abbiamo preso questo discorso con lui, del fatto che i chitarristi vanno in negozio, provano le chitarre e poi non le comprano ( qualche anno fà ) l' amico che era con me disse che a Roma ( in un negozio in particolare che vende solo chitarre ) non fanno provare le chitarre se non sei interessato all' acquisto, Enrico disse che fanno bene, noi abbiamo replicato " ma io la chitarra se non la provo....." lui spiegò molto chiaramente, " io vendo a Viterbo ( 70.000 abitanti circa ) e solo su' certe chitarre di pregio attuo questo discorso ( PRS, Gibson ecc. ) ma un negozio di Roma se non applica questa norma, dopo poco si ritrova in negozio delle chitarre ex demo..... " discorso che sinceramente condivido !  :etvoila:
Un' ultima cosa, Enrico a me ha fatto sempre provare tutte le chitarre che volevo.....  :eheheh:
Titolo: Lo strano folclore dei commessi dei negozi musicali
Inserito da: CalegaR1 il 13 Luglio, 2016, 09:28 AM
Citazione di: Grand Funk il 13 Luglio, 2016, 09:08 AM
Citazione di: Max Maz il 13 Luglio, 2016, 07:08 AM
Quattro comicio a considerarlo un numero importante.  :D

Cinque, anche se il mio forse è un caso a parte, dato che con Enrico ( Music Shop ) ci conosciamo da oltre 40 anni e sicuramente prima è un amico e poi commerciante, ( es. : pochi giorni fà ci siamo sentiti per telefono prima abbiamo parlato dello spumante, del vino e della birra che gli avevo portato ad assaggiare, poi di strumenti musicali..... ) da sempre ho questo rapporto con lui e i suoi comessi/a e mi ritengo fortunato.
Comunque mi ricordo un giorno ( insieme ad un mio amico ) abbiamo preso questo discorso con lui, del fatto che i chitarristi vanno in negozio, provano le chitarre e poi non le comprano ( qualche anno fà ) l' amico che era con me disse che a Roma ( in un negozio in particolare che vende solo chitarre ) non fanno provare le chitarre se non sei interessato all' acquisto, Enrico disse che fanno bene, noi abbiamo replicato " ma io la chitarra se non la provo....." lui spiegò molto chiaramente, " io vendo a Viterbo ( 70.000 abitanti circa ) e solo su' certe chitarre di pregio attuo questo discorso ( PRS, Gibson ecc. ) ma un negozio di Roma se non applica questa norma, dopo poco si ritrova in negozio delle chitarre ex demo..... " discorso che sinceramente condivido !  :etvoila:
Un' ultima cosa, Enrico a me ha fatto sempre provare tutte le chitarre che volevo.....  :eheheh:
problema che ho visto anche io passando dai negozi di reggio a quelli di milano...

A reggio, nel mio solito negozio dove mi salutano per nome, entro e non dico che faccio un po' quello che mi pare ma poco ci manca..

A milano, dove ho comunque fatto un acquisto importante, all'inizio c'era molta diffidenza nel commesso...in pantaloncini e tshirt...magicamente cambiata in "sei il mio migliore amico" quando gli ho confermato l'acquisto della chitarra  :laughing: :laughing: :laughing:
Titolo: Lo strano folclore dei commessi dei negozi musicali
Inserito da: Fidelcaster il 13 Luglio, 2016, 09:39 AM
L'acquirente ha il diritto di provare la merce, cioè il negoziante ha il dovere di farla provare. In un negozio in cui non è possibile provare gli strumenti (e in base a cosa dovrei scegliere cosa comprare?) io non metterei piede.
Titolo: Lo strano folclore dei commessi dei negozi musicali
Inserito da: Grand Funk il 13 Luglio, 2016, 09:55 AM
Fidel te la fanno provare, ma devi essere interessato all' acquisto, e la cosa mi sembra corretta, come non è giusto che io vado in negozio tanto per provare ( per curiosità ) il nuovo modello uscito di tale marca, ( magari in quel negozio non vado mai e non mi ha mai visto )  io la vedo così, poi giustamente come dice Calega ( e io ) sono cliente abituale, oltre le chitarre regolarmente aquisto corde, tracolle, prodotti per la pulizia ecc. ecc. il negoziante non credo ti faccia problemi ( specialmente di questi tempi )
Titolo: Lo strano folclore dei commessi dei negozi musicali
Inserito da: CalegaR1 il 13 Luglio, 2016, 10:05 AM
Citazione di: Fidelcaster il 13 Luglio, 2016, 09:39 AM
L'acquirente ha il diritto di provare la merce, cioè il negoziante ha il dovere di farla provare. In un negozio in cui non è possibile provare gli strumenti (e in base a cosa dovrei scegliere cosa comprare?) io non metterei piede.
A Napoli, in un famoso negozio, non ti fanno provare chitarre Premium con il plettro [emoji14]

Inviato con segnali di fumo. Nessuna chitarra è stata maltrattata per l'invio di questo post

Titolo: Lo strano folclore dei commessi dei negozi musicali
Inserito da: Grand Funk il 13 Luglio, 2016, 10:19 AM
Citazione di: CalegaR1 il 13 Luglio, 2016, 10:05 AM
Citazione di: Fidelcaster il 13 Luglio, 2016, 09:39 AM
L'acquirente ha il diritto di provare la merce, cioè il negoziante ha il dovere di farla provare. In un negozio in cui non è possibile provare gli strumenti (e in base a cosa dovrei scegliere cosa comprare?) io non metterei piede.
A Napoli, in un famoso negozio, non ti fanno provare chitarre Premium con il plettro [emoji14]

Il perchè è chiaro..... giustamente come dice il mio amico dopo poco ti ritrovi con una chitarra ( di pregio ! ) ex demo..... e non è giusto che io vado a comprarla con i segni del plettro, mi darebbe fastidio la cosa.....
Titolo: Lo strano folclore dei commessi dei negozi musicali
Inserito da: CalegaR1 il 13 Luglio, 2016, 10:23 AM
Citazione di: Grand Funk il 13 Luglio, 2016, 10:19 AM
Citazione di: CalegaR1 il 13 Luglio, 2016, 10:05 AM
Citazione di: Fidelcaster il 13 Luglio, 2016, 09:39 AM
L'acquirente ha il diritto di provare la merce, cioè il negoziante ha il dovere di farla provare. In un negozio in cui non è possibile provare gli strumenti (e in base a cosa dovrei scegliere cosa comprare?) io non metterei piede.
A Napoli, in un famoso negozio, non ti fanno provare chitarre Premium con il plettro [emoji14]

Il perchè è chiaro..... giustamente come dice il mio amico dopo poco ti ritrovi con una chitarra ( di pregio ! ) ex demo..... e non è giusto che io vado a comprarla con i segni del plettro, mi darebbe fastidio la cosa.....
Vero, ma ci metti un post-it magari... Provate solo a dita è un limite non da poco!

Inviato con segnali di fumo. Nessuna chitarra è stata maltrattata per l'invio di questo post

Titolo: Lo strano folclore dei commessi dei negozi musicali
Inserito da: Max Maz il 13 Luglio, 2016, 11:02 AM
Roba da matti.  :facepalm2:
Titolo: Lo strano folclore dei commessi dei negozi musicali
Inserito da: Elliott il 13 Luglio, 2016, 12:32 PM
Citazione di: Grand Funk il 13 Luglio, 2016, 09:55 AM
Fidel te la fanno provare, ma devi essere interessato all' acquisto, e la cosa mi sembra corretta, come non è giusto che io vado in negozio tanto per provare ( per curiosità ) il nuovo modello uscito di tale marca, ( magari in quel negozio non vado mai e non mi ha mai visto )  io la vedo così, poi giustamente come dice Calega ( e io ) sono cliente abituale, oltre le chitarre regolarmente aquisto corde, tracolle, prodotti per la pulizia ecc. ecc. il negoziante non credo ti faccia problemi ( specialmente di questi tempi )

Beh oddio...la trovo un po' troppo limitante come condizione.

Quella della vendita, è un percorso lungo....la vendita è come l'agricoltura: devi preparare il terreno, dissodarlo, concimarlo...seminare...curarne la crescita ed infine, raccogli.

Qui parliamo di prodotti estremamente costosi e dalla forte soggettività pertanto, è inevitabile che l'acquisto arrivi dopo un percorso di esplorazione e, chi opera nel settore, dovrebbe esserne pienamente conscio.

L'acquisto è solo la parte conclusiva pertanto, non posso accettare che lo stesso esercente che si lamenta del fatto che la gente provi da lui e compra su Internet, pretenda che la gente provi altrove e poi compri da lui.

Infine, chiunque operi nel settore delle vendite, dovrebbe sapere che per vendere devi prima generare un bisogno. A Milano c'è un fornitissimo negozio noto per la "prova selvaggia" dello strumento. Sono consapevoli che questo implichi una elevata disponibilità di prodotti che di conseguenza generino ampi stock di new demo ma, allo stesso tempo, non stanno facendo altro che seminare, seminare ed ancora seminare.







Titolo: Lo strano folclore dei commessi dei negozi musicali
Inserito da: Moreno Viola il 13 Luglio, 2016, 12:45 PM
Citazione di: Elliott il 13 Luglio, 2016, 12:32 PM
... non posso accettare che lo stesso esercente che si lamenta del fatto che la gente provi da lui e compra su Internet, pretenda che la gente provi altrove e poi compri da lui.

Triplo carpiato con avvitamento ripetuto e quotone megagalattico.

Miwa lanciami i componenti!!!

Mi sono lasciato trasportare...  :firuli:
Titolo: Re:Lo strano folclore dei commessi dei negozi musicali
Inserito da: Fidelcaster il 13 Luglio, 2016, 12:55 PM
Moreno Mani-di-forbice.
Titolo: Re:Lo strano folclore dei commessi dei negozi musicali
Inserito da: futech il 13 Luglio, 2016, 01:59 PM
Citazione di: Moreno Viola il 13 Luglio, 2016, 12:45 PM
Citazione di: Elliott il 13 Luglio, 2016, 12:32 PM
... non posso accettare che lo stesso esercente che si lamenta del fatto che la gente provi da lui e compra su Internet, pretenda che la gente provi altrove e poi compri da lui.

Triplo carpiato con avvitamento ripetuto e quotone megagalattico.

Miwa lanciami i componenti!!!

Mi sono lasciato trasportare...  :firuli:

da stampare su una maglietta da indossare quando ci si reca in negozi per provare la strumentazione :D
Titolo: Re:Lo strano folclore dei commessi dei negozi musicali
Inserito da: maestro ciminiera il 13 Luglio, 2016, 03:12 PM
Scusate ma io mi metto dalla parte dei commessi perchè per motlo tempo ho gestito un negozio, non di strumenti musicali ma di fumetti. Ok, bisogna sempre essere gentili e disponibili con tutti, anche indipendentemente dai propri problemi ( a me che vengo a comprare me ne può importare relativamente poco se tua moglie ti sta lasciando e se hai mal di stomaco), però tenete conto che il commesso passa l'intera giornata in negozio a contatto con il pubblico, e mentre immagino che Vu, Max, Caliga vadano a comprare o provare gentilmente, spesso si è preda di persone, spesso di ragazzini, che passano intere giornate in negozio senza comprare nulla. Io un periodo ho ospitato in negoozio un amico che vendeva cd di musica elettronica, gnere di cui non so nulla, e un tizio è stato un pomeriggio ad ascoltare moltissimi cd. Quando stava per andare via gli ho chiesto "ma non ti è piaciuto niente"? e lui mi ha risposto che compra solo a Bologna. Ora capite che alla persona seguente che voleva ascoltare un disco ho dovuto ricorrere a tutta la mia pazienza...
Titolo: Re:Lo strano folclore dei commessi dei negozi musicali
Inserito da: Max Maz il 13 Luglio, 2016, 03:19 PM
Chiaro Mastro che se chiedo di provare è perchè sono intenzionato a comperare e mi rendo conto che ci sono un sacco di clienti che utilizzano il metodo provo qui e compro in rete.

Non sopporto, l'ho già scritto, questo modo di operare a meno che il commerciante non abbia un prodotto assolutamente fuori prezzo di mercato.

Ci sono negozi pero', e quello in cui è andato Vu ne è un esempio, in cui vale la pena entrare soltanto per ammirare quanto esposto e finita li.
Non ti lasciano parlare, decidono loro cosa va bene per te e ti riempiono di sigle che, ai loro occhi, accrescono il valore del prodotto in vendita.
E questo non è ne bello ne professionale.

Titolo: Re:Lo strano folclore dei commessi dei negozi musicali
Inserito da: Elliott il 13 Luglio, 2016, 03:43 PM
Citazione di: maestro ciminiera il 13 Luglio, 2016, 03:12 PM
Scusate ma io mi metto dalla parte dei commessi perchè per motlo tempo ho gestito un negozio, non di strumenti musicali ma di fumetti. Ok, bisogna sempre essere gentili e disponibili con tutti, anche indipendentemente dai propri problemi ( a me che vengo a comprare me ne può importare relativamente poco se tua moglie ti sta lasciando e se hai mal di stomaco), però tenete conto che il commesso passa l'intera giornata in negozio a contatto con il pubblico, e mentre immagino che Vu, Max, Caliga vadano a comprare o provare gentilmente, spesso si è preda di persone, spesso di ragazzini, che passano intere giornate in negozio senza comprare nulla. Io un periodo ho ospitato in negoozio un amico che vendeva cd di musica elettronica, gnere di cui non so nulla, e un tizio è stato un pomeriggio ad ascoltare moltissimi cd. Quando stava per andare via gli ho chiesto "ma non ti è piaciuto niente"? e lui mi ha risposto che compra solo a Bologna. Ora capite che alla persona seguente che voleva ascoltare un disco ho dovuto ricorrere a tutta la mia pazienza...

Sono i "rischi" del mestiere.

Guarda, io mi occupo anche di vendite e, non è raro che mi capiti di fare centinaia di KM...di prendere aerei e di pernottare fuori per incontrare clienti che vogliono semplicemente fare dei banch mark...ottenere delle tariffe migliorative per riproporle ai propri fornitori per "tirargli il collo". E' un esempio "lontano" dal punto di vista merceologico ma...i contenuti sono i medesimi ::)

Lo accetto serenamente perché appunto...sono i rischi del mestiere.

Se non ci fossero i perditempo, le giornate lavorative potrebbero ridursi a 3 ore al giorno.

E poi...ricordiamoci di quando eravamo noi, ragazzini, ed usavamo i negozi di dischi alla stregua di come oggi i ragazzini usano youtube  ;D

:etvoila:
Titolo: Re:Lo strano folclore dei commessi dei negozi musicali
Inserito da: mimmo il 13 Luglio, 2016, 06:03 PM
Citazione di: Elliott il 13 Luglio, 2016, 03:43 PM
Citazione di: maestro ciminiera il 13 Luglio, 2016, 03:12 PM
Scusate ma io mi metto dalla parte dei commessi perchè per motlo tempo ho gestito un negozio, non di strumenti musicali ma di fumetti. Ok, bisogna sempre essere gentili e disponibili con tutti, anche indipendentemente dai propri problemi ( a me che vengo a comprare me ne può importare relativamente poco se tua moglie ti sta lasciando e se hai mal di stomaco), però tenete conto che il commesso passa l'intera giornata in negozio a contatto con il pubblico, e mentre immagino che Vu, Max, Caliga vadano a comprare o provare gentilmente, spesso si è preda di persone, spesso di ragazzini, che passano intere giornate in negozio senza comprare nulla. Io un periodo ho ospitato in negoozio un amico che vendeva cd di musica elettronica, gnere di cui non so nulla, e un tizio è stato un pomeriggio ad ascoltare moltissimi cd. Quando stava per andare via gli ho chiesto "ma non ti è piaciuto niente"? e lui mi ha risposto che compra solo a Bologna. Ora capite che alla persona seguente che voleva ascoltare un disco ho dovuto ricorrere a tutta la mia pazienza...

Sono i "rischi" del mestiere.

Guarda, io mi occupo anche di vendite e, non è raro che mi capiti di fare centinaia di KM...di prendere aerei e di pernottare fuori per incontrare clienti che vogliono semplicemente fare dei banch mark...ottenere delle tariffe migliorative per riproporle ai propri fornitori per "tirargli il collo". E' un esempio "lontano" dal punto di vista merceologico ma...i contenuti sono i medesimi ::)

Lo accetto serenamente perché appunto...sono i rischi del mestiere.

Se non ci fossero i perditempo, le giornate lavorative potrebbero ridursi a 3 ore al giorno.

E poi...ricordiamoci di quando eravamo noi, ragazzini, ed usavamo i negozi di dischi alla stregua di come oggi i ragazzini usano youtube  ;D

:etvoila:
caro Elliott mi trovo sempre più spesso in pieno accordo con te.
Ho lavorato per tanti anni come tecnico del settore edile e so solo io le giornate buttate in preventivi, computi, analisi prezzi che infine sono serviti solo come confronto o come offerta in gara pubblica.
Ma si impara a fiutare chi hai davanti e fatta salva professionalità e cortesia e comunque stima per essere stati confattati
Titolo: Re:Lo strano folclore dei commessi dei negozi musicali
Inserito da: mimmo il 13 Luglio, 2016, 06:05 PM
É finito lo spazio.
Dicevo fatto salvo tutto ciò si impara a pesare l'interlocutore.
E Vu meritava molto più rispetto
Titolo: Re:Lo strano folclore dei commessi dei negozi musicali
Inserito da: Vu-meter il 13 Luglio, 2016, 07:07 PM
Mimmo...   :-[

  :abbraccio:  :-*
Titolo: Re:Lo strano folclore dei commessi dei negozi musicali
Inserito da: Grand Funk il 13 Luglio, 2016, 10:49 PM
Ci sono dei negozi ( a Roma sicuro ) che hanno una chitarra per modello che la usano per farla provare, la provi, e se la compri te ne danno una imballata, quella della prova verrà venduta come ex demo.....
Titolo: Re:Lo strano folclore dei commessi dei negozi musicali
Inserito da: Max Maz il 13 Luglio, 2016, 11:33 PM
Io non la comprerei la chitarra imballata.  :nea:
Titolo: Re:Lo strano folclore dei commessi dei negozi musicali
Inserito da: CalegaR1 il 14 Luglio, 2016, 09:14 AM
Citazione di: Max Maz il 13 Luglio, 2016, 11:33 PM
Io non la comprerei la chitarra imballata.  :nea:
succede spesso però che si faccia così...

d'altronde il dilemma è il seguente: lo strumento a muro, è veramente nuovo? quante persone ci hanno messo le mani sopra?
Titolo: Re:Lo strano folclore dei commessi dei negozi musicali
Inserito da: Fidelcaster il 14 Luglio, 2016, 09:31 AM
Che importa quante persone ci hanno messo le mani sopra? Se è come nuovo o no, lo si vede comunque.

Il commesso di un negozio di abbigliamento è pagato per farmi provare quel che voglio, naturalmente facendo caso a che io tratti con cura i capi che mi vengono dati. Naturalmente, cercherà di convincermi ad acquistare le cose che hanno attirato la mia attenzione, ma se uscendo dal camerino gli diceste "questi pantaloni non mi convincono, ne vorrei provare degli altri", vi sembrerebbe normale se vi rispondesse "no, non te ne faccio provare altri, o compri quelli o te ne vai a mani vuote"?
Titolo: Re:Lo strano folclore dei commessi dei negozi musicali
Inserito da: CalegaR1 il 14 Luglio, 2016, 09:39 AM
Citazione di: Fidelcaster il 14 Luglio, 2016, 09:31 AM
Che importa quante persone ci hanno messo le mani sopra? Se è come nuovo o no, lo si vede comunque.

Il commesso di un negozio di abbigliamento è pagato per farmi provare quel che voglio, naturalmente facendo caso a che io tratti con cura i capi che mi vengono dati. Naturalmente, cercherà di convincermi ad acquistare le cose che hanno attirato la mia attenzione, ma se uscendo dal camerino gli diceste "questi pantaloni non mi convincono, ne vorrei provare degli altri", vi sembrerebbe normale se vi rispondesse "no, non te ne faccio provare altri, o compri quelli o te ne vai a mani vuote"?
hai ragione Fidel,

ma TANTISSIMO hanno la volontà dello sboxarsi le proprie cose (io ho amici che sarebbero capaci di ridare indietro un DVD se non sigillato perfettamente)

A me personalmente non fa ne caldo ne freddo, chiaramente controllo che la chitarra ben più che in ordine...se segnata o altro, ci sediamo un attimo e ne parliamo
Titolo: Re:Lo strano folclore dei commessi dei negozi musicali
Inserito da: Max Maz il 14 Luglio, 2016, 09:46 AM
Ormai credo non abbiamo dubbi sul fatto che ogni strumento è diverso dall'altro.  Non parliamo mica di smartphone :etvoila:
Titolo: Re:Lo strano folclore dei commessi dei negozi musicali
Inserito da: Fidelcaster il 14 Luglio, 2016, 10:13 AM
Citazione di: Max Maz il 14 Luglio, 2016, 09:46 AM
Ormai credo non abbiamo dubbi sul fatto che ogni strumento è diverso dall'altro.  Non parliamo mica di smartphone :etvoila:

Grazie alla brillante connessione internet non sono riuscito a postare una lunga risposta in cui dicevo sostanzialmente la stessa cosa.  :laughing:

Gli strumenti di produzione industriale sono costruiti con CNC, gli alberi da cui vengono le tavole di legno, no. (E ci sono differenze anche nell'elettronica.) È l'esemplare che si acquista che si dovrebbe aver provato...
Titolo: Re:Lo strano folclore dei commessi dei negozi musicali
Inserito da: CalegaR1 il 14 Luglio, 2016, 10:32 AM
dite che sono esagerato se dico che il 90% della gente tra 2 chitarre uguali (ma, sappiamo, "diverse") non sentirebbe una differenza che sia una? :)
Titolo: Re:Lo strano folclore dei commessi dei negozi musicali
Inserito da: Fidelcaster il 14 Luglio, 2016, 10:51 AM
Citazione di: CalegaR1 il 14 Luglio, 2016, 10:32 AM
dite che sono esagerato se dico che il 90% della gente tra 2 chitarre uguali (ma, sappiamo, "diverse") non sentirebbe una differenza che sia una? :)

Non saprei dire se la tua statistica sia verosimile, ma in generale penso che tu abbia ragione (l'avevo scritto nel post che è andato perduto). Comunque, la differenza c'è, perciò dirsi "vabbè, ma intanto io non la noterei" non mi sembra un comportamento da acquirente avveduto (cosa che spesso io non sono).
Titolo: Re:Lo strano folclore dei commessi dei negozi musicali
Inserito da: CalegaR1 il 14 Luglio, 2016, 10:56 AM
Citazione di: Fidelcaster il 14 Luglio, 2016, 10:51 AM
Citazione di: CalegaR1 il 14 Luglio, 2016, 10:32 AM
dite che sono esagerato se dico che il 90% della gente tra 2 chitarre uguali (ma, sappiamo, "diverse") non sentirebbe una differenza che sia una? :)

Non saprei dire se la tua statistica sia verosimile, ma in generale penso che tu abbia ragione (l'avevo scritto nel post che è andato perduto). Comunque, la differenza c'è, perciò dirsi "vabbè, ma intanto io non la noterei" non mi sembra un comportamento da acquirente avveduto (cosa che spesso io non sono).
Però bisogna anche dire una cosa...tu quante volte hai provato una chitarra in un negozio con il tuo ampli, il tuo cavo e tutta la calma di una prova a casa?

Io una chitarra la scopro a casa...non in negozio, per quanto la possa provare!

certo che, andare SEMPRE allo stesso negozio con SEMPRE lo stesso ampli da una mano...ma non è comunque il mio!
Titolo: Re:Lo strano folclore dei commessi dei negozi musicali
Inserito da: Teleboggy il 14 Luglio, 2016, 12:22 PM
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Titolo: Re:Lo strano folclore dei commessi dei negozi musicali
Inserito da: Max Maz il 14 Luglio, 2016, 01:52 PM
Se non porto il mio ampli la chitarra rimane li.  :sisi:
Titolo: Re:Lo strano folclore dei commessi dei negozi musicali
Inserito da: CalegaR1 il 14 Luglio, 2016, 02:10 PM
Citazione di: Max Maz il 14 Luglio, 2016, 01:52 PM
Se non porto il mio ampli la chitarra rimane li.  :sisi:
io ormai ho fatto l'orecchio sullo splendido fenderone che hanno nel mio negozio di fiducia e via  :laughing:
Titolo: Re:Lo strano folclore dei commessi dei negozi musicali
Inserito da: Grand Funk il 14 Luglio, 2016, 02:32 PM
@ Fidelcaster, un capo di abbigliamento non è una chitarra, già di partenza è fatto di un materiale diverso, se ti cade un maglione mentre lo provi non succede niente, ti cade la chitarra....... insomma..... oltretutto parliamo di chitarre di fascia medio/alta non di chitarre economiche, quest' ultime non credo i commercianti facciano problemi.
Il mio basso G&L l' ho pagato a prezzo di ex demo perchè un qualcuno che lo aveva provato gli aveva dato una bottarella nel body nella parte posteriore ( 400 euro in meno al prezzo già scontato ) Enrico che è onesto e sapeva della cosa me lo ha fatto notare, io non me ne ero accorto.
E' un argomento particolare e si presta a varie e soggettive interpretazioni, credo che però anche da parte nostra bisogna accettare anche un compromesso per andare incontra al negoziante.
Sono molto vicino al pensiero di Calega, se provi una chitarra anche col tuo amplificatore in negozio ha un suono a casa tua ne ha un' altro ( più o meno ma mai uguale ) a me capita con la mia strumentazione nella stessa saletta dove faccio le prove, dico " ma come sono le stesse regolazioni la stessa chitarra e ampli e non suona come la settimana scorsa.... boh ? ) dicono basti un tasso di umidità diverso e il suono cambia, saranno esagerazioni ? Frank Zappa aveva tutto un sistema particolare di equalizzare il suono in base all' ambiente, Pino Daniele in base all' umidità regolava la tensione del manico della Shun..... ecc.
Titolo: Re:Lo strano folclore dei commessi dei negozi musicali
Inserito da: Max Maz il 14 Luglio, 2016, 03:08 PM
Non c'è  marchio che tenga. 
Nessuna chitarra è uguale all'altra.
Titolo: Re:Lo strano folclore dei commessi dei negozi musicali
Inserito da: CalegaR1 il 14 Luglio, 2016, 03:12 PM
Citazione di: Max Maz il 14 Luglio, 2016, 03:08 PM
Non c'è  marchio che tenga. 
Nessuna chitarra è uguale all'altra.
Certo Max

ma anche provare dentro una sala insonorizzata come da loro da un avvolgimento di suono che in camera da me mi posso solo sognare... :maio: :maio: :maio:

A meno che non monti 600 w di impianto  :-\ :-\ :firuli:
Titolo: Re:Lo strano folclore dei commessi dei negozi musicali
Inserito da: Max Maz il 14 Luglio, 2016, 03:29 PM
Maicol a casa non è la stessa cosa d'accordo ma acquistare una chitarra diversa da quella che hai provato non ha proprio nessun senso.  :etvoila:
Titolo: Re:Lo strano folclore dei commessi dei negozi musicali
Inserito da: CalegaR1 il 14 Luglio, 2016, 03:34 PM
Citazione di: Max Maz il 14 Luglio, 2016, 03:29 PM
Maicol a casa non è la stessa cosa d'accordo ma acquistare una chitarra diversa da quella che hai provato non ha proprio nessun senso.  :etvoila:
purtroppo in un paio di occasioni mi sono dovuto fidare...
Titolo: Re:Lo strano folclore dei commessi dei negozi musicali
Inserito da: Max Maz il 14 Luglio, 2016, 03:40 PM
Non dico che vada male x forza ma non è una buona idea.  :abbraccio:
Titolo: Re:Lo strano folclore dei commessi dei negozi musicali
Inserito da: CalegaR1 il 14 Luglio, 2016, 03:43 PM
Citazione di: Max Maz il 14 Luglio, 2016, 03:40 PM
Non dico che vada male x forza ma non è una buona idea.  :abbraccio:
quando si può evitare, di sicuro!!  :feeew: :feeew: :feeew:
Titolo: Re:Lo strano folclore dei commessi dei negozi musicali
Inserito da: Grand Funk il 14 Luglio, 2016, 04:36 PM
Max scusami..... sono d' accordissimo ( è risaputo e scontato ) che una chitarra della stessa marca e modello suonano una diversa dall' altra, ti faccio una domanda, quando entri in negozio a provare una chitarra la provi per comprarla o per curiosità ?
La logica cambia molto da parte del negoziante e moralmente cambia molto per noi e per lui, perchè se io devo comprarla è mio dovere provarla e non credo che il negoziante faccia problemi, ma siccome purtroppo ci sono molti che vanno a provare per curiosità il negoziante si tutela ( secondo me giustamente ) da questi individui.....
Sono sempre più vicino al pensiero di Calega, io ho comprato due chitarre a "scatola chiusa" la Blade RH4 ( mi sono fidato di un amico che ne aveva provate 2 ) e l' Ibanez Krasno, due splendide chitarre, sono del parere che uno strumento di livello alto possa avere delle differenze da esemplare ad esemplare, ma minimi, di base suonano tutte bene ( forse sono stato fortunato anch' io.... :feeew: )
Titolo: Re:Lo strano folclore dei commessi dei negozi musicali
Inserito da: Max Maz il 14 Luglio, 2016, 04:50 PM
Non vado da un negoziante che  non conosco a chiedere di provare uno strumento se non sono davvero interessato.  Dove invece sono cliente a volte può accadere di provare per curiosità ma i commessi ne sono perfettamente consapevoli quindi mi sento assolutamente tranquillo.
Comunque non comprerei "sulla fiducia" e non faccio differenza se il prodotto è economico o costoso.
Può accadere di trovare differenze importanti anche tra due strumenti identici e molto costosi.
Ho un profondo rispetto del negoziante e ritengo la possibilità di provare lo strumento un valore aggiunto decisivo per l'acquisto in loco. 
I rompiscatole che non spenderanno mai un euro i negozianti li fiutano in pochi istanti ma spesso hanno un atteggiamento scostante ed approssimativo anche nei confronti di chi a ben altre intenzioni.
Peggio per loro.
Per fortuna esistono le eccezioni.  ::)
Titolo: Re:Lo strano folclore dei commessi dei negozi musicali
Inserito da: Fidelcaster il 14 Luglio, 2016, 05:58 PM
Citazione di: Grand Funk il 14 Luglio, 2016, 02:32 PM
@ Fidelcaster, un capo di abbigliamento non è una chitarra, già di partenza è fatto di un materiale diverso, se ti cade un maglione mentre lo provi non succede niente, ti cade la chitarra....... insomma..... oltretutto parliamo di chitarre di fascia medio/alta non di chitarre economiche, quest' ultime non credo i commercianti facciano problemi.

Mi spiace Grand Funk, ma non condivido niente del tuo discorso. Se provando un maglione lo rovino, lo pago; se provando una chitarra la rovino, la pago. Il commesso sta lì proprio per permettermi di provare quel che voglio e per vigilare che lo faccia senza far danni e che paghi per i danni che dovessi eventualmente fare. Quanto all'affermazione che ci si possa aspettare di provare uno strumento economico ma non ci si debba aspettare di poterne provare uno costoso, mi sembra paradossale. A detta degli intenditori, gli Steinway & Sons sono tutti pianoforti meravigliosi, ma non ce ne sono due che suonino esattamente allo stesso modo, e certamente nessun pianista comprerebbe un pianoforte da 50000 euro senza averlo prima provato.
Titolo: Re:Lo strano folclore dei commessi dei negozi musicali
Inserito da: Vu-meter il 14 Luglio, 2016, 06:13 PM
Devo dire che anche secondo me, gli strumenti vanno provati.
Perfino le case automobilistiche ti fanno provare l'auto, malgrado il valore sia più alto do molti strumenti e l'esemplare che ti verrà consegnato non è neanche quello che provi.

Se devo comprare una cosa così personale come uno strumento,  devo provarlo per forza...
Titolo: Re:Lo strano folclore dei commessi dei negozi musicali
Inserito da: Elliott il 14 Luglio, 2016, 06:39 PM
Al di la del "diritto" di provare un prodotto - indipendentemente che io lo voglia comprare o che voglia semplicemente "accendere" un desiderio da soddisfare - forse -  in un futuro più o meno prossimo, io mi concentro su un altro aspetto...e l'ho evidenziato anche prima ma, ci torno volentieri.

Un negoziante che non permette di provare un prodotto, ti sta "allontanando" dal prodotto stesso o, ancor peggio, ti sta spingendo ad innamorartene presso altri lidi. Ecco...in questo atteggiamento c'è l'antitesi del commerciante in quanto, mostra di non avere chiare le dinamiche della vendita. E una persona che non ha chiare le dinamiche della vendita...non riesce a dare il giusto valore ed importanza al cliente o potenziale tale. Perché...il vero patrimonio di un esercizio commerciale, non è il magazzino bensì la clientela. E personalmente, mai mi affiderò ad un negozio che non sa valutare il proprio patrimonio. Di fronte ad uno scenario simile - il prezzo concorrenziale - per me non ha più alcun valore. A quel punto...opto per la rete  :etvoila:
Titolo: Re:Lo strano folclore dei commessi dei negozi musicali
Inserito da: Grand Funk il 14 Luglio, 2016, 07:01 PM
Citazione di: Max Maz il 14 Luglio, 2016, 04:50 PM
Non vado da un negoziante che  non conosco a chiedere di provare uno strumento se non sono davvero interessato.  Dove invece sono cliente a volte può accadere di provare per curiosità ma i commessi ne sono perfettamente consapevoli quindi mi sento assolutamente tranquillo.

Questo è il mio identico pensiero, non ho mai chiesto di provare chitarre se non sono cliente, mentre quando entro nel negozio del mio amico addirittura lui stesso mi invita a provare i nuovi modelli ( recentemente mi ha fatto provare una PRS se Mark Tremonti ) Max...  :reallygood:

@ Fidel, la mia filosofia ( in parte spiegata sopra ) riguarda la morale del chiedere di provare una chitarra ( infatti Max dice di essere tranquillo quando è " nel suo negozio " parecchi evidentemente non hanno di questi problemi entrano e vogliono provare senza comprare, faccio una questione di etica sopratutto.
Il pianoforte da 50.000 euro che non suona uguale lo ammetto anche io ( ho un' età che mi permette di dire che non sono più inesperto nel campo ) ma non è detto che uno suona male e uno bene, suona " diverso " e la cosa cambia molto dal dire " male o diverso " poi quello che non piace a te può piacere a me.
Lo stesso discorso vale per le chitarre es. : Abbiamo comprato tre Blade RH4 nello stesso periodo suonano diverse è vero ! ma suonano tutte e tre bene.....

@ Vu, l' auto che ti fanno provare verrà venduta come auto prova ( "usata", se fosse stata una chitarra, come ex demo, vedi negozi di chitarre che usano questa forma, come già avevo detto nei miei interventi precedenti ) 
Titolo: Re:Lo strano folclore dei commessi dei negozi musicali
Inserito da: Moreno Viola il 14 Luglio, 2016, 07:12 PM
Anche io come cliente credo di aver il diritto di provare qualsiasi oggetto sia intenzionato a comprare, ancora di più se la spesa che andrò ad affrontare è particolarmente rilevante.

Credo anche che quanto ben esposto da Elliott sia sacrosanto.

L'opportunità della prova rientra in una sorta di "pacchetto cortesia", che sarà quello che trasformerà il cliente potenziale in cliente abituale.
Titolo: Re:Lo strano folclore dei commessi dei negozi musicali
Inserito da: Grand Funk il 14 Luglio, 2016, 07:31 PM
Citazione di: Moreno Viola il 14 Luglio, 2016, 07:12 PM
Anche io come cliente credo di aver il diritto di provare qualsiasi oggetto sia intenzionato a comprare, ancora di più se la spesa che andrò ad affrontare è particolarmente rilevante.

Credo anche che quanto ben esposto da Elliott sia sacrosanto.

L'opportunità della prova rientra in una sorta di "pacchetto cortesia", che sarà quello che trasformerà il cliente potenziale in cliente abituale.

:quotonegalattico:
Titolo: Re:Lo strano folclore dei commessi dei negozi musicali
Inserito da: Max Maz il 14 Luglio, 2016, 07:36 PM
Grand Funk proprio non riesco a comprendenti,  stai dicendo che gli strumenti suonano diversi.
È questo che stiamo cercando di dirti.
Il meglio o il peggio possono essere soggettivi ed è  esattamente per questo motivo che,  quando posso,  acquisto  uno strumento che mi è piaciuto e non un altro.

Non mi interessa se altri suonano bene in un altro modo.
Voglio quello e basta.   :etvoila:
Titolo: Re:Lo strano folclore dei commessi dei negozi musicali
Inserito da: Grand Funk il 14 Luglio, 2016, 07:47 PM
Max sbaglio o stiamo dicendo la stessa cosa ?  :laughing:
Infatti ho detto che rientra nella normalità che le chitarre non suonano tutte uguale, ho anche detto che suonano "diverse" ma non una da "schifo" e una divinamente, grosso modo suonano..... diverse..... ma suonano, ok quì ci siamo.....
Infatti ho detto che se una piace a te non può piacere a me o viceversa, è normale che la cosa è soggettiva. 

Mi sembra lo stesso ragionamento, più o meno.....  :etvoila:
Titolo: Re:Lo strano folclore dei commessi dei negozi musicali
Inserito da: Max Maz il 14 Luglio, 2016, 07:56 PM
No GF,  tu ti fidi del negoziante io no anche se è un amico.
Non mi interessa il blasone del marchio,  devo essere io,  pur con tutti i miei limiti a decidere in funzione del mio gusto personale.
Nell'errore di ascoltare il consiglio del commesso esperto ci sono già caduto troppe volte.

Fino a che non ho provato lo strumento non decido,  non ascolto le sue manfrine e,  soprattutto,  non acquisto uno strumento uguale a quello che ho provato perché non è né un telefono ne un televisore ne un'automobile ne un qualsiasi altro prodotto del genere.

Che ci vuoi fare,  è  il mio carattere.
Titolo: Re:Lo strano folclore dei commessi dei negozi musicali
Inserito da: CalegaR1 il 14 Luglio, 2016, 09:36 PM
Citazione di: Max Maz il 14 Luglio, 2016, 07:56 PM
No GF,  tu ti fidi del negoziante io no anche se è un amico.
Non mi interessa il blasone del marchio,  devo essere io,  pur con tutti i miei limiti a decidere in funzione del mio gusto personale.
Nell'errore di ascoltare il consiglio del commesso esperto ci sono già caduto troppe volte.

Fino a che non ho provato lo strumento non decido,  non ascolto le sue manfrine e,  soprattutto,  non acquisto uno strumento uguale a quello che ho provato perché non è né un telefono ne un televisore ne un'automobile ne un qualsiasi altro prodotto del genere.

Che ci vuoi fare,  è  il mio carattere.
diciamo che il negoziante, che magari ha imparato a conoscermi, può consigliarmi una base di partenza...

provare è imprescindibile, mi permette di farmi un'idea di base dello strumento..se non provo, perché dovrei comprare in quel negozio?

personalmente la LP l'avrei potuta prendere a meno soldini online, ma non ci ho proprio pensato...sono andato in negozio, l'ho provata..l'ho sentita e capita e poi l'ho presa...pur pagandola di più..
Titolo: Re:Lo strano folclore dei commessi dei negozi musicali
Inserito da: Grand Funk il 14 Luglio, 2016, 09:44 PM
Guarda Max che c'è stato un fraintendimento "colossale" io non ho mai comprato chitarre che mi hanno consigliato gli altri, posso prendere in considerazione i consigli di un amico, negoziante o no, ma mai ho comprato una chitarra se non piacesse a me, MAI ! 
Ho paura di dilungarmi, ma io prima di arrivare a comprare una chitarra una volta "puntata" voglio sapere tutto, storia, filosofia costruttiva, materiali usati ecc. ecc. quando arrivo a provarla ( possono passare parecchi mesi.... ) sono più informato di un rappresentante ( un paio di volte ho parlato con dei rappresentanti e sono rimasti sbalorditi della competenza sul prodotto )
Per quanto riguarda il blasone del marchio, mi sembra che io sia la persona meno influenzabile di questo ( invece di comprare Fender strato e tele, ho due Blade molto meno blasonate..... )

Questo è il mio carattere.....  :etvoila:

Posso essermi spiegato male ed essere stato frainteso...... chiedo scusa.....
Titolo: Re:Lo strano folclore dei commessi dei negozi musicali
Inserito da: Max Maz il 14 Luglio, 2016, 09:55 PM
E di  che vuoi chiedere scusa,  sono atteggiamenti differenti.
A me non importa praticamente niente della storia dello strumento,  ci metto le mani su e poi vedo che effetto fa.

:abbraccio:

Maurino mio un po' ormai ci si conosce.  :occhiolino:
Titolo: Re:Lo strano folclore dei commessi dei negozi musicali
Inserito da: Grand Funk il 14 Luglio, 2016, 10:36 PM
E' normale avere atteggiamenti differenti altrimenti saremmo tutti uguali, io ho questo atteggiamento con tutto quello che mi accingo a comprare ( auto, moto, motoseghe, strumenti ecc. )
Permettimi una precisazione riguardo il "negoziante" se per negoziante intendi Enrico, prima di chiamarlo negoziante lo chiamerei amico ci conosciamo da oltre 40 anni ( non sono pochi direi ) e posso dirti che tante volte mi ha detto " Mauro Fender e Gibson se le vuoi rivendere..... solito discorso " eppure ho sempre fatto di testa mia....

:abbraccio:

Titolo: Re:Lo strano folclore dei commessi dei negozi musicali
Inserito da: Max Maz il 14 Luglio, 2016, 10:39 PM
Mauro non parlo di Enrico,  che non ho il piacere di conoscere,  ma del negoziante in genere anche se lo si conosce molto bene.
Titolo: Re:Lo strano folclore dei commessi dei negozi musicali
Inserito da: dr_balfa il 15 Luglio, 2016, 10:19 AM
Le mie esperienze (limitatissime) si sono concentrate in pochi negozi della zona.

In uno quando cercavo l'ampli (usato) il commesso è stato gentilissimo mi ha messo a disposizione degli ampli da provare (nella fascia di prezzo bassa che avevo chiesto), ha cercato una chitarra che si avvicinasse alla mia come caratteristiche e poi mi ha lasciato a provare. Alla fine restai indeciso e non lo presi, poi quando avevo deciso era stato venduto. Anche quando cercavo il piano per mio figlio gli hanno fatto provare di tutto dai digitali da poche centinaia di euro (come quello che presi altrove perché lì era terminato a pianoforti a coda).

In uno sono stato trattato "come uno che andava a perdere tempo"  (un paio di volte) peccato che poi comprai sia la chitarra che l'ampli altrove, forse sono poco convincente (mi è successo pure quando ho comprato l'auto alcuni concessionari mi hanno trattato come un perditempo e poi ho sempre comprato l'auto altrove).

Uno non lo considero quando chiesi per una chitarra mi ha detto sono qui guarda....

Il quarto è un piccolo negozio della città (dove ho preso chitarra ed ampli, pianoforte ecc.) dove il proprietario (non ha commessi) mi ha fatto provare di tutto prima della scelta. Certo l'assortimento non è dei precedenti (siamo lontanissimi) ma la disponibilità nei miei confronti è stata ottima. Tratta molto usato, e il rapporto è molto "famigliare". Poi stando vicino casa mi ospita quando mio figlio mi caccia :).
Titolo: Re:Lo strano folclore dei commessi dei negozi musicali
Inserito da: Grand Funk il 15 Luglio, 2016, 11:38 AM
Citazione di: Max Maz il 14 Luglio, 2016, 10:39 PM
Mauro non parlo di Enrico,  che non ho il piacere di conoscere,  ma del negoziante in genere anche se lo si conosce molto bene.

Ah, ok.... ho capito....  :reallygood:


Citazione di: dr_balfa il 15 Luglio, 2016, 10:19 AM
Le mie esperienze (limitatissime) si sono concentrate in pochi negozi della zona.

In uno quando cercavo l'ampli (usato) il commesso è stato gentilissimo mi ha messo a disposizione degli ampli da provare (nella fascia di prezzo bassa che avevo chiesto), ha cercato una chitarra che si avvicinasse alla mia come caratteristiche e poi mi ha lasciato a provare. Alla fine restai indeciso e non lo presi, poi quando avevo deciso era stato venduto. Anche quando cercavo il piano per mio figlio gli hanno fatto provare di tutto dai digitali da poche centinaia di euro (come quello che presi altrove perché lì era terminato a pianoforti a coda).

In uno sono stato trattato "come uno che andava a perdere tempo"  (un paio di volte) peccato che poi comprai sia la chitarra che l'ampli altrove, forse sono poco convincente (mi è successo pure quando ho comprato l'auto alcuni concessionari mi hanno trattato come un perditempo e poi ho sempre comprato l'auto altrove).

Uno non lo considero quando chiesi per una chitarra mi ha detto sono qui guarda....

Il quarto è un piccolo negozio della città (dove ho preso chitarra ed ampli, pianoforte ecc.) dove il proprietario (non ha commessi) mi ha fatto provare di tutto prima della scelta. Certo l'assortimento non è dei precedenti (siamo lontanissimi) ma la disponibilità nei miei confronti è stata ottima. Tratta molto usato, e il rapporto è molto "famigliare". Poi stando vicino casa mi ospita quando mio figlio mi caccia :).

Anche io tendo a servirmi nel negozio dove si ha un rapporto più familiare rispetto a chi magari ti snobba o quasi, anche se lo strumento mi costa un pochino di più, alla lunga ( omaggi, assistenza, cortesia, buona valutazione dell' usato ecc. ) ci rimetti poco o niente rispetto agli altri negozi ( forse ci guadagni ) comunque visto la situazione economica generale nazionale che stiamo attreversando, credo che attualmente i negozi siano più disponibili a farti provare la strumentazione anche di livello alto, credo.....
Titolo: Re:Lo strano folclore dei commessi dei negozi musicali
Inserito da: CalegaR1 il 15 Luglio, 2016, 11:40 AM
Citazione di: Grand Funk il 15 Luglio, 2016, 11:38 AM
Citazione di: Max Maz il 14 Luglio, 2016, 10:39 PM
Mauro non parlo di Enrico,  che non ho il piacere di conoscere,  ma del negoziante in genere anche se lo si conosce molto bene.

Ah, ok.... ho capito....  :reallygood:


Citazione di: dr_balfa il 15 Luglio, 2016, 10:19 AM
Le mie esperienze (limitatissime) si sono concentrate in pochi negozi della zona.

In uno quando cercavo l'ampli (usato) il commesso è stato gentilissimo mi ha messo a disposizione degli ampli da provare (nella fascia di prezzo bassa che avevo chiesto), ha cercato una chitarra che si avvicinasse alla mia come caratteristiche e poi mi ha lasciato a provare. Alla fine restai indeciso e non lo presi, poi quando avevo deciso era stato venduto. Anche quando cercavo il piano per mio figlio gli hanno fatto provare di tutto dai digitali da poche centinaia di euro (come quello che presi altrove perché lì era terminato a pianoforti a coda).

In uno sono stato trattato "come uno che andava a perdere tempo"  (un paio di volte) peccato che poi comprai sia la chitarra che l'ampli altrove, forse sono poco convincente (mi è successo pure quando ho comprato l'auto alcuni concessionari mi hanno trattato come un perditempo e poi ho sempre comprato l'auto altrove).

Uno non lo considero quando chiesi per una chitarra mi ha detto sono qui guarda....

Il quarto è un piccolo negozio della città (dove ho preso chitarra ed ampli, pianoforte ecc.) dove il proprietario (non ha commessi) mi ha fatto provare di tutto prima della scelta. Certo l'assortimento non è dei precedenti (siamo lontanissimi) ma la disponibilità nei miei confronti è stata ottima. Tratta molto usato, e il rapporto è molto "famigliare". Poi stando vicino casa mi ospita quando mio figlio mi caccia :).

Anche io tendo a servirmi nel negozio dove si ha un rapporto più familiare rispetto a chi magari ti snobba o quasi, anche se lo strumento mi costa un pochino di più, alla lunga ( omaggi, assistenza, cortesia, buona valutazione dell' usato ecc. ) ci rimetti poco o niente rispetto agli altri negozi ( forse ci guadagni ) comunque visto la situazione economica generale nazionale che stiamo attreversando, credo che attualmente i negozi siano più disponibili a farti provare la strumentazione anche di livello alto, credo.....
ma io trovo giusto pagare di più, il servizio è un prodotto che io DEVO pagare.

Lo studio e gli anni spesi a istruirsi e avere a che fare con la gente è giusto che abbiano una riconoscenza monetaria, perché a me - cliente - si traduce in un'esperienza d'acquisto migliore!
Titolo: Re:Lo strano folclore dei commessi dei negozi musicali
Inserito da: Grand Funk il 15 Luglio, 2016, 11:46 AM
Anche questo è vero Maicol..... giusto !  :reallygood:
Titolo: Re:Lo strano folclore dei commessi dei negozi musicali
Inserito da: Max Maz il 15 Luglio, 2016, 11:50 AM
Maicol lo affermo fin dall'inizio.  :etvoila:
Titolo: Re:Lo strano folclore dei commessi dei negozi musicali
Inserito da: Cold_Nose il 15 Luglio, 2016, 05:08 PM
In una provincia a me limitrofa c'è un famoso (qui da noi) negozio di strumenti musicali su 2-3 piani con un ben di dio di strumenti ma ho smesso di andarci per la supponenza e la maleducazione di commessi e proprietari. Preferisco i negozietti di città con marchi meno blasonati ma con il proprietario disponobilissimo.
Titolo: Re:Lo strano folclore dei commessi dei negozi musicali
Inserito da: CalegaR1 il 15 Luglio, 2016, 05:10 PM
Citazione di: Cold_Nose il 15 Luglio, 2016, 05:08 PM
In una provincia a me limitrofa c'è un famoso (qui da noi) negozio di strumenti musicali su 2-3 piani con un ben di dio di strumenti ma ho smesso di andarci per la supponenza e la maleducazione di commessi e proprietari. Preferisco i negozietti di città con marchi meno blasonati ma con il proprietario disponobilissimo.
sei emiliano?  :laughing: :laughing: :laughing:
Titolo: Re:Lo strano folclore dei commessi dei negozi musicali
Inserito da: Cold_Nose il 15 Luglio, 2016, 05:25 PM
Citazione di: CalegaR1 il 15 Luglio, 2016, 05:10 PM
Citazione di: Cold_Nose il 15 Luglio, 2016, 05:08 PM
In una provincia a me limitrofa c'è un famoso (qui da noi) negozio di strumenti musicali su 2-3 piani con un ben di dio di strumenti ma ho smesso di andarci per la supponenza e la maleducazione di commessi e proprietari. Preferisco i negozietti di città con marchi meno blasonati ma con il proprietario disponobilissimo.
sei emiliano?  :laughing: :laughing: :laughing:

Toscano - Lucca
Titolo: Re:Lo strano folclore dei commessi dei negozi musicali
Inserito da: CalegaR1 il 15 Luglio, 2016, 05:29 PM
Citazione di: Cold_Nose il 15 Luglio, 2016, 05:25 PM
Citazione di: CalegaR1 il 15 Luglio, 2016, 05:10 PM
Citazione di: Cold_Nose il 15 Luglio, 2016, 05:08 PM
In una provincia a me limitrofa c'è un famoso (qui da noi) negozio di strumenti musicali su 2-3 piani con un ben di dio di strumenti ma ho smesso di andarci per la supponenza e la maleducazione di commessi e proprietari. Preferisco i negozietti di città con marchi meno blasonati ma con il proprietario disponobilissimo.
sei emiliano?  :laughing: :laughing: :laughing:

Toscano - Lucca
allora in periodo comics ci troviamo per un caffè!!!  :yeepy: :yeepy: :yeepy:
Titolo: Re:Lo strano folclore dei commessi dei negozi musicali
Inserito da: Cold_Nose il 15 Luglio, 2016, 05:42 PM
Citazione di: CalegaR1 il 15 Luglio, 2016, 05:29 PM
Citazione di: Cold_Nose il 15 Luglio, 2016, 05:25 PM
Citazione di: CalegaR1 il 15 Luglio, 2016, 05:10 PM
Citazione di: Cold_Nose il 15 Luglio, 2016, 05:08 PM
In una provincia a me limitrofa c'è un famoso (qui da noi) negozio di strumenti musicali su 2-3 piani con un ben di dio di strumenti ma ho smesso di andarci per la supponenza e la maleducazione di commessi e proprietari. Preferisco i negozietti di città con marchi meno blasonati ma con il proprietario disponobilissimo.
sei emiliano?  :laughing: :laughing: :laughing:

Toscano - Lucca
allora in periodo comics ci troviamo per un caffè!!!  :yeepy: :yeepy: :yeepy:

Il periodo comics qui è un massacro. Farò il possibile ma per chi lavora nella ristorazione son 5 o 6 giorni di fuoco a dir poco.
Titolo: Re:Lo strano folclore dei commessi dei negozi musicali
Inserito da: sircbg il 15 Luglio, 2016, 05:45 PM
Cold_Nose. Siamo vicini!

Credo che il negozio che hai descritto sia lo stesso di cui ho parlato precedentemente...
Titolo: Re:Lo strano folclore dei commessi dei negozi musicali
Inserito da: Grand Funk il 15 Luglio, 2016, 08:29 PM
Cold, quel negozio di cui parli stà a Siena e il nome inizia Emporio.... ?
Titolo: Re:Lo strano folclore dei commessi dei negozi musicali
Inserito da: Fidelcaster il 15 Luglio, 2016, 08:50 PM
... e finisce con "usicalesenese"?
Titolo: Re:Lo strano folclore dei commessi dei negozi musicali
Inserito da: Grand Funk il 15 Luglio, 2016, 09:18 PM
 :laughing: :laughing: :laughing:

Lo diciamo a pezzi.....
Titolo: Re:Lo strano folclore dei commessi dei negozi musicali
Inserito da: sircbg il 15 Luglio, 2016, 10:35 PM
No, in quello, l'unica volta che ci sono andato e` andata bene:
"Salve, vorrei provare alcuni ampli di basso wattaggio ma non ho i contanti con me. Se mi convincono torno e compro"
"Okay inizia con quelli nella stanza insonorizzata e poi vediamo, cosa hai come chitarra a casa?"
"Una simile ad una strato"
Mi porta una custom shop Fender <3

Il negozio incriminato e` un altro... Ben piu` vicino a me!
Titolo: Re:Lo strano folclore dei commessi dei negozi musicali
Inserito da: Cold_Nose il 16 Luglio, 2016, 01:51 AM
Citazione di: Grand Funk il 15 Luglio, 2016, 08:29 PM
Cold, quel negozio di cui parli stà a Siena e il nome inizia Emporio.... ?

Non ci vado da anni ma in quelle poche volte che ho comprato direi che mi son trovato tutto sommato bene col personale.
Titolo: Re:Lo strano folclore dei commessi dei negozi musicali
Inserito da: guest2683 il 13 Giugno, 2019, 07:01 PM
Ah ecco! Pensavo di essere il solo ad avere avuto esperienze non proprio esaltanti coi commessi dei negozi.
Ma leggendo finora anche la sola prima pagina di questo 3d, ho capito che le mie esperienze non sono un'eccezione.
Titolo: Re:Lo strano folclore dei commessi dei negozi musicali
Inserito da: Santano il 13 Giugno, 2019, 07:04 PM
Citazione di: Elliott il 13 Luglio, 2016, 12:00 AM
Possiamo considerarci in tre.

Io sono strano lo so ma, per me, la parte più bella dell'acquisto è proprio la chiacchierata col venditore.
Per questo le cose "belle" le provo e le compro nello stesso posto perché,  per me, questo rituale val qlc decina di euro in più  :etvoila:

#iosonostrano  :yeepy:
Titolo: Re:Lo strano folclore dei commessi dei negozi musicali
Inserito da: guest2683 il 13 Giugno, 2019, 07:25 PM
In realtà vorrei chiedervi un'opinione su una cosa che riguarda i proprietari dei negozi e non i conmessi.

Io non me ne intendo di commercio e non so mai quale sia il vero margine di profitto dei vari anelli di una filiera.
Praticamente un paio di giorni ero in un noto e grande negozio di strumenti musicali e tra la varie stavo ammirando una chitarra costosa. Era solo per uno sguardo. A un certo punto mi si avvicina il proprietario e mi dice: te la faccio a...
E mi ha sparato 900 euro di sconto sul prezzo del cartellino della chitarra (prezzo che era già in linea con quello di tutti i negozi di strumenti musicali d'Italia e d'Europa).
900 euro. Altro che Thomann e simili...
A parte la mia risposta: "no, grazie, è comunque troppo", la cosa mi ha dato molto da pensare. Su vari aspetti.
1- ma allora lui che margini di profitto ha?
2- e se lui  ha margini così elevati, allora chi l'ha prodotta quanto ci guadagna su?
3- e se uno fosse andato direttamente all'acquisto senza incrociare il proprietario, l'avrebbe pagata 900 euro di più di quanto avrebbe potuto spuntare!!! (Ne devo dedurre che prima di comprare devo mica mettermi a negoziare pesantemente manco fossi in un mercatino mediorientale?).
4- ma allora uno che mette lentamente da parte un centinaio di euro alla volta per comprare lo strumento tanto agognato...

Non so... Penso a volte, paradossalmente, che queste situazioni mi fanno quasi più passare la voglia di comprare che di sentirmi invogliato ad acquistare... Non so neanche perché.
Titolo: Re:Lo strano folclore dei commessi dei negozi musicali
Inserito da: Elliott il 13 Giugno, 2019, 08:25 PM
Beh, ci sono tanti aspetti da valutare. Magari, quella chitarra era in giacenza da molto tempo e voleva alleggerire la voce "svalutazione rimanenze di magazzino" ma i motivi potrebbero essere i più disparati.

I margini di un negozio di strumenti musicali non li conosco ma, in linea generale, i margini (o meglio, il mark up) in termini % del rivenditore sono molto molto molto più alti di quelli del produttore. Il produttore guadagna sui grandi numeri e, definisce un prezzo di vendita sulla base di valori certi a differenza del rivenditore che andrà a prezzare il prodotto non a consuntivo come fa il produttore bensì sulla base di una serie di costi presunti. Su tutti, quelli che ammazzano i negozianti: i costi finanziari.
Un prodotto in vetrina, ogni giorno che passa, rosicchia cash flow e questo, può rivelsrsi letale se non hai una rotazione del magazzino adeguata. Le grandi insegne ad esempio, su molti prodotti (offerte volantino) applicano mark up zero e producono reddito con le valute: incasso cash e pago a 90/120 giorni.


Cosa sarebbe successo se avessi incrociato un commesso  invece che il titolare? Chi lo può dire? Fatico tuttavia a pensare che quella del titolare fosse una uscita estemporanea quindi, mi vien da pensare che avresti ricevuto medesima proposta da parte di qualsiasi commesso