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Leader per un giorno

Aperto da Vu-meter, 15 Dicembre, 2017, 09:03 AM

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Vu-meter

Per chiacchierare e per curiosità :

immaginate di essere a capo di una attività con collaboratori e/o dipendenti. Nei vari tentativi di migliorare costantemente l'efficienza, il guadagno o altri aspetti, siete di quelli che pensano ai sentimenti altrui oppure mettete in primis solo gli interessi aziendali ?

Per dirla in due parole : siete di quelli che licenziano chi è improduttivo oppure , in uno slancio di generosità vi ponete il problema di come questi farà a campare ?


Si fa per chiacchierare , eh ? La domanda nasce da una serie di discorsi intrattenuti in altra sede ...
"Chi è lento all'ira è migliore di un uomo potente, e chi controlla il suo spirito di uno che cattura una città." Proverbi 16:32
"La lingua mite può rompere un osso." Proverbi 25:15



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AlbertoDP

Eh, ma ci sarà mai qualcuno che ti dice apertamente "io metto in primis solo gli interessi aziendali e licenzio in tronco gli improduttivi"?  :-\

Che poi, ne ho sentiti molti parlare di empatia e "best place to work" e poi, nei fatti, essere l'esatto contrario  ::)


nemocap

Questione difficilissima. Io non sarei mai un buon dirigente. Tenderei a dirti che prima di licenziare ci penserei molto bene ma anche un esubero di dipendenti in un'azienda che sta in piedi per miracolo può esigere scelte drastiche. Se l'azienda non avesse problemi di sopravvivenza penso che non rincorrerei più di tanto continui traguardi di efficienza.

Vu-meter

Citazione di: AlbertoDP il 15 Dicembre, 2017, 09:19 AM

Eh, ma ci sarà mai qualcuno che ti dice apertamente "io metto in primis solo gli interessi aziendali e licenzio in tronco gli improduttivi"?  :-\



Assolutamente. I miei precedenti datori di lavoro erano esattamente così. Erano 2 soci ed un dirigente e tutti portavano avanti ( aggiungerei "orgogliosamente" ) questa politica.
"Chi è lento all'ira è migliore di un uomo potente, e chi controlla il suo spirito di uno che cattura una città." Proverbi 16:32
"La lingua mite può rompere un osso." Proverbi 25:15



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Buc

Ho  il privilegio e la maledizione di essere il gestore/procuratore di una società.
Lo faccio dal marzo del 2012 e finirò di farlo il prossimo 27 dicembre.
Ti dico la mia.

Ho sempre cercato di essere chiaro e trasparente con i miei collaboratori.
Se non si è produttivi al massimo delle proprie possibilità tenendo conto dei fattori contingenti si è fuori.
Ciò nonostante...prima di privare qualcuno del lavoro mi accerto se quel qualcuno ha "fame" o no.
Per fame intendo voglia....se ha voglia si dimostra dentro al gruppo di lavoro, dimostra spirito di sacrificio di " attaccamento alla maglia" allora io mi dimostro flessibile e generoso caso contrario è fuori.
Se poi la valutazione l'ho sbagliata io al momento dell'assunzione solitamente non superano il periodo di prova.

Diverso invece è quando l'azienda è in difficoltà per cause non pertinenti a quell'individuo. In tal caso tolgo a me per dare a lui. L'ho fatto...e con me lo hanno fatto tutti i miei collaboratori in una occasione 4 anni fa.

My 2 cents




Think jazzy, love bluesy and live rock !


Buc

Citazione di: nemocap il 15 Dicembre, 2017, 09:28 AM
Questione difficilissima. Io non sarei mai un buon dirigente. Tenderei a dirti che prima di licenziare ci penserei molto bene ma anche un esubero di dipendenti in un'azienda che sta in piedi per miracolo può esigere scelte drastiche. Se l'azienda non avesse problemi di sopravvivenza penso che non rincorrerei più di tanto continui traguardi di efficienza.

Se l'azienda non produce almeno il 10% ante tasse....occorrono scelte drastiche e li...non è che puoi fare molto.
A parità di capacità io scelgo di guardare il contorno del dipendente...ha famiglia ? figli ? proviene da famiglia benestante ?
Think jazzy, love bluesy and live rock !


nemocap

Poi, come mi hanno sempre detto i miei, chi sa suonare la chitarra "basta che metta un cappello in terra..." Noi del forum da questo punto di vista siamo in una botte di ferro.  :laughing:


nemocap

Ma a parte le battute capisco benissimo che chi ha responsabilità aziendali e quindi anche la responsabilità di mantenere efficiente una fonte di reddito per tanta gente possa trovarsi di fronte a scelte molto difficili. Il problema è che a volte si ha a che fare con dirigenti senza tanti scrupoli.

AlbertoDP

Citazione di: Vu-meter il 15 Dicembre, 2017, 10:36 AM
Citazione di: AlbertoDP il 15 Dicembre, 2017, 09:19 AM

Eh, ma ci sarà mai qualcuno che ti dice apertamente "io metto in primis solo gli interessi aziendali e licenzio in tronco gli improduttivi"?  :-\



Assolutamente. I miei precedenti datori di lavoro erano esattamente così. Erano 2 soci ed un dirigente e tutti portavano avanti ( aggiungerei "orgogliosamente" ) questa politica.

Che brutta cosa  :nea:

Comunque, nella mia esperienza, dietro persone che non lavorano e non danno il massimo, spesso (non sempre) c'è un manager che non è in grado di gestire le persone e farle lavorare al loro meglio. Sarebbe da licenziare lui  ::)

Max Maz

Si Alberto, sono d'accordo.

Le capacità e le intenzioni devono essere reciproche.
Riuscire a motivare non è il risultato di una formula matematica.
Ancora oggi non capisco cosa siano esattamente la virtù e l'errore (FdA)


Elliott

Io sono stato in quella posizione per  diversi (troppi) anni.

Quello che ho capito, dopo anni di notti insonni, serenità persa e schiavo del lavoro è che le due cose non possono coesistere. Ho pagato il non averlo voluto ammettere fino al giorno in cui (2 ottobre us) ho cambiato ruolo.
Adesso gestisco um team ma è tutto diverso ed è complicato da spiegare.

Buc

Citazione di: Elliott il 15 Dicembre, 2017, 01:58 PM
Io sono stato in quella posizione per  diversi (troppi) anni.

Quello che ho capito, dopo anni di notti insonni, serenità persa e schiavo del lavoro è che le due cose non possono avere coesistere. Ho pagato il non averlo voluto ammettere fino al giorno in cui (2 ottobre us) ho cambiato ruolo.
Adesso gestisco um team ma è tutto diverso ed è complicato da spiegare.

Hai ragione da vendere...

Think jazzy, love bluesy and live rock !


Stevie J

Citazione di: Vu-meter il 15 Dicembre, 2017, 09:03 AM
Per chiacchierare e per curiosità :

immaginate di essere a capo di una attività con collaboratori e/o dipendenti. Nei vari tentativi di migliorare costantemente l'efficienza, il guadagno o altri aspetti, siete di quelli che pensano ai sentimenti altrui oppure mettete in primis solo gli interessi aziendali ?

Per dirla in due parole : siete di quelli che licenziano chi è improduttivo oppure , in uno slancio di generosità vi ponete il problema di come questi farà a campare ?


Si fa per chiacchierare , eh ? La domanda nasce da una serie di discorsi intrattenuti in altra sede ...

Ciao Vu, che bello rileggerti :)

Nonostante mi ritenga una persona di buon cuore penso che io sarei per il licenziamento di chi è improduttivo, cercando di mediare magari, ma ad ogni modo in linea di massima in un rapporto di 80-20 chi non produce saluta.


Grand Funk

Citazione di: AlbertoDP il 15 Dicembre, 2017, 09:19 AM
Che poi, ne ho sentiti molti parlare di empatia e "best place to work" e poi, nei fatti, essere l'esatto contrario  ::)

Quoto il pensiero di Alberto......

Io ho sempre lavorato come dipendente in una grande azienda ( ENEL ) prima come operaio, poi come impiegato, ho vissuto all'interno dell' azienda tutto il passaggio da ente a s.p.a. non sono mai stato dall' altra parte della scrivania, non mi ci vedo e non saprei come mi comporterei, dei colleghi che l'hanno fatto molti si sono comportati come ha detto Alberto...... come si dice dalle nostre parti, " ho sempre legato il somaro dove vuole il padrone..... " non so se per questa filosofia od altro, i miei rapporti sono sempre stati buoni con tutti, infatti quando in ufficio organizzano le cene mi chiamano sempre.......

Elliott

Citazione di: Stevie J il 15 Dicembre, 2017, 04:19 PM
Citazione di: Vu-meter il 15 Dicembre, 2017, 09:03 AM
Per chiacchierare e per curiosità :

immaginate di essere a capo di una attività con collaboratori e/o dipendenti. Nei vari tentativi di migliorare costantemente l'efficienza, il guadagno o altri aspetti, siete di quelli che pensano ai sentimenti altrui oppure mettete in primis solo gli interessi aziendali ?

Per dirla in due parole : siete di quelli che licenziano chi è improduttivo oppure , in uno slancio di generosità vi ponete il problema di come questi farà a campare ?


Si fa per chiacchierare , eh ? La domanda nasce da una serie di discorsi intrattenuti in altra sede ...

Ciao Vu, che bello rileggerti :)

Nonostante mi ritenga una persona di buon cuore penso che io sarei per il licenziamento di chi è improduttivo, cercando di mediare magari, ma ad ogni modo in linea di massima in un rapporto di 80-20 chi non produce saluta.

Attenzione che non sono rari i casi in cui il lavoratore è improduttivo in concausa con l'azienda. Mettere una persona nel posto sbagliato e non capirlo, è deleterio ed è più frequente di quanto si creda

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