Sono anni che rifletto su questa cosa ed è da un po' di tempo che sto cercando le parole giusta per esprime il concetto, in modo da poter sentire la vostra opinione a riguardo.
Onestamente NON ho trovato la formula, per cui ci provo ma senza troppe illusioni... vediamo un po' .. :-\
Nel corso del tempo, mi sono accorto che mi piacciono cose davvero disparate. Alcune di queste fanno senza dubbio parte del mio background e in un modo o nell'altro , mi hanno formato, musicalmente parlando.
Credo, che sia così per molti. So di alcuni che ascoltano unicamente un genere e suonano quello. Però, la maggioranza di noi, anche da ciò che ho potuto constatare nel corso del tempo, amano cose assai diverse. Io ad esempio amo Mozart e Beethoven, ma anche i Black Crowses, Janis Joplin, gli asia i Weather Report, Metheny e così via ..
A volte non mi va proprio di suonare o ascoltare un certo genere, altre volte farei solo quello.
In tutto questo marasma, trovare la mia identità musicale è stato ( e lo è ancora ) difficilissimo.
Da anni, sto cercato di "condurla", di forzarla, di imparare linguaggi che non conosco ( e mica ce l'ho fatta, ancora ).
Le domande a cui vorrei risposta sono:
1) Come è stato per voi ?
2) Chi siete, musicalmente ?
3) Avete mai sofferto per un senso di inadeguatezza ? (non parlo di incapacità nel suonare ma di sentirsi un pesce fuor d'acqua rispetto ad un certo genere musicale che amate ma non riuscite ad integrarvi perfettamente)
4) Avete dei progetti a riguardo ? ( intendo dei rimedi che pensate di mettere in atto )
Per adesso mi fermo, ma ne avrei altre..
Non siate timidi !!
Uno dei topic più interessanti della storia dei forum mondiali, per quanto mi riguarda.
I concetti che più mi stanno a cuore li lascio per la coda del mio lungo post.
Ho iniziato con l'hard rock e l'heavy metal. Avevo budget limitatissimi e pochi amici con cui condividere (ero io a proporre loro, non il contrario). Quindi iniziai a comprare riviste per trarne stimolo e indicazioni.
Contemporaneamente mi innamorai di Beatles, Lynyrd Skynyrd, Dire Straits, Red Hot Chili Peppers, Rolling Stones, Led Zeppelin, Pink Floyd. Stavo scoprendo da solo tutte cose che altri avevano acquisito da genitori o amici.
Tramite le riviste heavy metal iniziai anche a curiosare questo fenomeno della musica black, death e in genere roba estrema e a volte pseudosatanista. Essendo io religioso e con una base molto solida di principi già a sedici anni (sapevo come volevo essere), ero in grado di valutare questa musica con molto distacco e ironia. E devo dire che, una volta capito con chi avevo a che fare, virai subito per cambiare aria. I suoni così pesanti non mi piacevano per niente, i testi erano per adolescenti rimbecilliti (io ho sempre letto tanti libri e per me religione e cultura sono due cose serie, e non materie che fenomeni da baraccone possono strumentalizzare a piacimento), le atmosfere così cupe non mi rispecchiavano.
Però sono stato contento di aver esplorato anche quel genere in modo disincantato perché ho capito cosa c'è dentro e ho imparato a distinguere i fanatici dagli autoironici. E fatto questo, mi sono rallegrato del fatto che i fanatici sono una piccola nicchia, che gli stessi redattori delle riviste trattano in maniera marginale.
In seguito all'università mi sono innamorato follemente dei Radiohead e di Beck (non Jeff), e mi sono appassionato a Smashing Pumpkins, Marlene Kuntz, Subsonica, Pearl Jam, Alice in Chains ecc.
Allo stesso tempo ho continuato ad approfondire gli anni settanta e il progressive. Un po' ostico all'inizio ma dal fascino enorme (King Crimson, Genesis e tanti altri).
La musica strumentale è stato un altro mio amore, a partire da Satriani che poi mi ha condotto a tanti altri, anche tornando a ritroso (Jeff Beck, Andy Summers ecc.).
Poi la passione per il jazz! Anni dopo per il blues (da adolescente mi annoiava, da uomo maturo mi esalta: Robben Ford, Buddy Guy, Clapton ecc.).
Ma la sostanza è questa: ho capito nel tempo che la musica per me è solo in parte intrattenimento. La verità è che per me la musica è cultura.
Quindi in parte minimale può allietare una giornata e fare da colonna sonora. Ma per la maggior parte per me è qualcosa di più importante, è una materia di studio. E quanto è bella una materia che oltre ad avere uno spessore culturale sa anche entusiasmarti, mobilitare gli appassionati e farti saltare?
Suonare per me viene di conseguenza. Non ho alcuna urgenza espressiva, non sono un creativo che deve dire la propria, ma un grande fan e con la musica da suonare mi piace omaggiare coloro che mi hanno fatto innamorare (da qui anche gli strumenti signature).
Purtroppo non sono né carne né pesce: i jazzisti mi snobberanno perché ho ancora simpatia per l'heavy metal (Malmsteen, John Norum, Metallica, Michael Shenker, Zakk Wylde, Ozzy ecc. li ascolto ancora). I rocker puri non empatizzeranno con me perché il rock lo adoro ma la dolcezza malinconica dei Radiohead spesso la rigettano. E poi a me piace leggere di musica, quindi anche i musicisti da una birra e via, perché la musica per loro è solo istinto, mi guarderanno un po' così, sebbene a me la birra mi va benissimo e all'istinto do un ruolo importante.
Insomma, la musica è un percorso che non sembra finire mai. Anche perché quando ascolto fusion e jazz non è che capisca molto di quello che fanno, e quindi hai voglia ad approfondire e ad imparare! E anche il rock: io un giorno voglio arrivare a suonare come Eric Johnson (coverizzarlo, intendo) e Mike Landau e Steve Lukather.
E chissà, magari un giorno comprerò un violoncello e lo studio della musica classica quando mai potrà finire?
1) la musica fa parte di me, iniziato con i cantautori poi un pochino di rock, blues, classica, bossa, jazz. Detesto rap, pop e metal.
2) Nessuno
3) Sono inadeguato in ogni genere.
4) Ho provato a studiare in innumerevoli occasioni, credo di avere limiti enormi dal punto di vista della manualità, capacità di concentrazione e totale assenza di talento.
Spero di riuscire a tornare soltanto ad ascoltare.
Topic davvero molto interessante
Rispondo velocemente mentre siamo in pausa tra una partita e l'altra dell'ennesimo torneo di calcio estivo che dura dalla mattina alla sera :cry2:
1. La musica ha sempre catturato la mia attenzione sin da bambino. Quando facevo il chierichetto prestavo molta più attenzio
2.mi definisco sempre uno strimpellatore poco oltre la sufficienza
3.assolutamente si, nonostante tecnicamente e come preparazione teorica potrei ho sempre difficoltà a calarmi in determinati contesti
ne all'organo che all'omelia...
4. Ho ripreso a studiare da poco proprio per espandere il mio linguaggio ma molto dipende dal tempo a disposizione e soprattutto dall'avere o meno un gruppo che, volente o nolente, ti obbliga a impegnarti di più
1 per me la musica è la colonna sonora della mia vita. A 12 anni ascoltavo Bob Marley e i Beatles, a 15 anni andavo ai mega concerti di Santana e Bob Dylan, a vent'anni ero topo di jazz club, a trent'anni facevo la vita nei pub a scatenarmi con le cover band, a 40 ho ripreso ad andare ai concerti in compagnia della mia compagna, a 50 mi crogiolo a casa con le sterminate praterie di Apple Music ma ancora trovo il tempo per un concerto di Robben Ford o Pat Metheny.
Da questa urgenza di musica nasce la mia passione per la chitarra, da ragazzo limitata ad acustiche strimpellate in compagnia davanti ai falò, le tante birre o la scusa per far innamorare le ragazze.
Oggi sentimento molto più intimo, ricerca di dialogo con i miei miti musicali, conoscenza di armonia e arrangiamento, rimane la gioia per le suonate insieme ad amici.
Si è fatta avanti negli anni una gas da collezionismo di strumenti, particolarmente nell'ambito digitale, stregato dalla gioia per il mio primo Pod e i primi guitar rig.
Mi piace e ascolto veramente di tutto, il jazzblues è diventato il mio genere preferito per suonarci perché mi piace il linguaggio chiaro e semplice del blues.
Per il solo ascolto preferisco però gli autori italiani, in particolare femmine, per l'incredibile empatia che un buon testo cantato divinamente conserva.
Tra i generi che amo e per i quali mi sento inadeguato c'è il rock duro/ metal. Non sono in grado di suonarli neanche un po' ma accetto serenamente questo mio limite.
Per i progetti non saprei, mi piace così non vorrei cambiare molto, magari scrivere qualche canzone ed arrangiarla ma non ho più quell'urgenza di scrivere testi che avevo da ragazzo, lascio vivere e sbagliare convinto che le mie verità valgano soprattutto per me.
Peró il mese scorso ho avuto la gioia di veder cantare i bambini della scuola materna del mio paese un testo scritto dalla mia consorte e musicato da me. E hanno vinto il primo premio e 200 euro che ora investiranno in microfoni wireless e supporti didattici. E un altro amico mi ha chiesto di partecipare alla stesura di alcune canzoni.
Citazione di: JourneyMan il 02 Giugno, 2019, 01:29 PM
Io un giorno voglio arrivare a suonare come Eric Johnson (coverizzarlo, intendo)
Auguri, io ci provo da decenni :laughing:
Quando sarai pronto sarò il primo ad ascoltarti :hey_hey:
Tornando IT la mia identità musicale penso sia la più diversa da tutti, io prediligo la musica in formato canzone, quindi se una canzone è bella non mi interessa se uno o tutti i musicisti non sappiano suonare molto o nulla.
Ho iniziato ascoltando dance negli anni 90 ma solo perché non conoscevo il rock all'epoca, ma poi a casa di un amico ascoltai Dookie dei Green Day e rimasi sconvolto positivamente! Infatti poi ricordo benissimo che il mio primo disco pagato con soldi miei fu International Superhits dei Green Day (all'epoca non erano famosi come lo sono ora).
Poi un altro amico venne da me e mi fece ascoltare Nevermind dei Nirvana e uno dei Megadeth, ricordo che i Megadeth mi fecero paura un po' per la copertina macabra e per il sound cattivo (ero poco più che un bambino) ma i Nirvana mi piacquero molto, ciononostante non sono mai riuscito ad ascoltare un loro disco per intero... E penso sia dovuto al fatto che tanto le sentivo sempre dai miei amici.
Quindi mi appassionai al rock e iniziai a comprare riviste sull'argomento, volevo sapere di più a tutti i costi!
Ero particolarmente interessato ai classici senza disdegnare il presente.
Ricordo ora come allora sulla rivista che seguivo di più, lo speciale dedicato ai Clash.
Articolo che cambiò per sempre la mia vita (incredibile cosa può fare un pezzo di carta... Quindi cari giornalisti state attenti a quello che scrivete ;))
Il titolo campeggiava a lettere cubitali "La leggenda dei Clash".
Tra foto bellissime e impaginazioni altrettanto, mi lessi tutte le pagine con grande avidità, il risultato fu che fremevo di poterli ascoltare (internet non c'era) e nonostante la tenera età (13/14) ricordo anche che in un supermercato mi misi a rovistare tra i CD e venne fuori un disco dei Clash "The Singles" e chiesi agli allora genitori se potevo prenderlo... E dato che di solito ero solito non chiedere mai nulla non poterono rifiutare :D
Mi fiondai in macchina per ascoltare il disco, parti la prima traccia (White Riot) che inizia con uno squillo di sirena e... :shocking:
La mia faccia era esattamente quella qua sopra!
Ero completamente spaesato ed euforico allo stesso tempo, mai nessun gruppo fu stato capace a farmi provare emozioni simili (né prima né dopo, anche se altri gruppi si sono spaventosamente avvicinati).
Decisi che volevo ASSOLUTAMENTE imparare a suonare la chitarra! Era la cosa che mi piaceva di più.
È per questo iniziai a stressare mio padre per farmene comprare una... E dopo diverso tempo acconsenti a prendermi una acustica (Sakura) economicissima... Era uno di quelli che se vuoi suonare una elettrica devi farti le ossa sulla acustica.
Poi in seguito scoprii che anche lui fu un musicista a suo tempo, ma bassista...poi mollo' perché non remunerativo...lui conosceva ovviamente gruppi cone Pink Floyd, Deep Purple, Led Zeppelin (mia madre no) ma siccome era sempre a lavoro non aveva dischi da farmi ascoltare, crebbi appunto con la dance anni 90 e pop italiano di mia madre, fino al punto in cui mi appassionai al rock, come dicevo prima...
Da lì in poi ho fatto scorpacciata di grandi classici (tutti in CD ancora qui con me!) prima di tutto quelli punk (Ramones,Sex Pistols, Germs ecc...) poi quelli rock (Guns n Roses, Black Sabbath, Police ecc...)
Poi quelli prog che all inizio mi erano ostici mentre ora le canzoni da 20 minuti sono una boccata di aria fresca! (Pink Floyd, Genesis, Jethro Tull, ecc...) e contemporaneamente al pop punk (Blink 182,New Found Glory, Sum 41,ecc)e hardcore (Indigesti, Black Flag, ecc...) ma anche crossover tipo I Rage Against The Machine.
In seguito aggiunsi I cantautori italiani De Andre e Gaber!
È infine I Beatles, secondo me sottovalutati... (paradosso non è così?) Ma questa è un altra storia
Nel contempo ho scoperto di maldigerire i seguenti generi, anche se devo ammettere che ora mi sono più familiari rispetto a una volta!!
Rap:(so molti classici dato che era mio fratello a farmeli ascoltare tutto il giorno), ma qualche canzone qua e là mi piace molto
Metal: mi piace giusto qualche canzone dei Metallica, Iron Maiden e Slipknot e Atreyu.
Che a quanto pare dicono che sono i gruppi per chi il metal non piace :laughing:
Mathcore/grindcore e tutti quei generi estremi persino per i metallari.
Jazz e blues
Musica Classica
Bob Dylan
3.Mi sento un pesce fuori d'acqua nel rock solo quando mi trovo a voler comporre...lo sento mio ma non riesco a creare qualcosa che non sia "strano"...
4.per ora non ho in mente nulla se non che se un giorno ho tempo proverò a documentarmi di più sulla musica classica... Del quale mi da fastidio anche i titoli.... Dato che è davvero sconfinata ed è difficile ricordarsi Sinfonia 5,sinfonia 9,sonata 3, ecc...
1) La musica è la mia più grande passione, la mia vita ed il mio mestiere allo stesso tempo
2) Ho iniziato da bambino lo studio tradizionale della chitarra classica e solo più tardi ho cominciato a cercare anche musica di altro genere, avvicinandomi come tanti alla musica da spiaggia: il prontuario degli accordi (che ancora non conoscevo come tali), le canzoni semplici dei cantautori, le serate con gli amici.
Non era lì però che il mio interesse si focalizzava... tramite amici musicisti di qualche anno più maturi, cominciai ad evere accesso a musica diversa e molto varia... B.B. King, Dire Straits, Pink Floyd, Eric Clapton, Santana, Toto, Deep Purple e Van Halen, dei quali consumai letteralmente molti vinili ascoltandoli ossessivamente e suonandovi sopra, furono gli ascolti formativi più importanti di quegli anni. L'attrazione per il funk, per le ritmiche della black music e per la musica strumentale in genere mi fece gradualmente approdare al modern blues e alla fusion elettrica: dai Casiopea ai Weather Report, dagli Uzeb a Larry Carlton, dagli YelloJackets con Robben Ford, fino a Chick Corea ed alla sua incredibile Elektric Band. Poi Miles Davis con Mike Stern, Jonh Scofield, George benson e tanti altri. Infine arrivò il Pat Metheny Group con la sua vena melodica che mi prese alla follia.
Non riuscendo più a cavare le penne tanto per la complessità della composizione di questi autori quanto per il linguaggio jazzistico da essi utilizzato, mi decisi a cominciare a studiare seriamente armonia e teoria dell'improvvisazione. Oggi mi interessa anche una buona parte del jazz, ad esclusione del "free"
3) c'è musica che mi gratifica il giusto, ma che all'occorrenza suono (rock, pop), altra troppo lontana dalla mia sensibilità e gusti che nemmeno mi interessa suonare (metal, hard rock, grunge, rap, shredding), generi che mi piacerebbe, ma non sono in grado di suonare (country, ragtime, jazz moderno) e generi che mi piacciono e che suono volentieri (funk, blues, r&b, soul, fusion, contemporary e smooth jazz, jazz)
4) Non smettere mai di studiare e cercare di estendere i miei limiti
1) Come è stato per voi ?
Ho avuto la fortuna di crescere in un ambiente musicalmente vivo, anche se esclusivamente dal punto di vista degli ascolti, e questo ha certamente contribuito a formare un'identità in questo senso.
Ho cominciato a partecipare in maniera attiva a questo processo formativo, più o meno nel periodo delle scuole medie, partendo dall'Hard & Heavy e anche se sembra paradossale è stato proprio quel genere ad aprire l'orrizonte delle mie visioni musicali.
Visto da fuori quel mondo sembra estremamente chiuso e autoreferenziale, ma la realtà è ben diversa e questo ha fatto si, che tra riviste e la frequentazioni dei negozi di dischi, lo spettro delle oppportunità sonore si aprisse ad altri generi.
Aggiungo anche alcuni fortunati incontri con persone più grandi, che sono stati tasselli fondamentali affinché certi pregiudizi, legati all'età e all'ignoranza, cadessero per sempre.
Credo di poter dire che non esiste un tipo di musica che non mi piace a prescindere, ma che esistono invece molte espressioni individuali che proprio non fanno per me.
Fino alla graditissima prova contraria.
2) Chi siete, musicalmente ?
Credo di essere una persona curiosa in particolare nei confronti della musica e quindi la mia identità in questo senso è piuttosto sfaccettata.
Ti direi che sono una persona con un sacco di musica in testa, con la colpa di non aver dedicato l'impegno necessario ad educare le proprie mani affinchè potessero diffonderla.
3) Avete mai sofferto per un senso di inadeguatezza ? (non parlo di incapacità nel suonare ma di sentirsi un pesce fuor d'acqua rispetto ad un certo genere musicale che amate ma non riuscite ad integrarvi perfettamente)
Non sarei mai stato un buon chitarrista metal.
La velocità è una caratteristica che non fa parte della mia natura.
Sono una persona lenta, il mio passo lo è, il mio viaggio da Genova alla barriera di Milano dura due ore, ecc.
4) Avete dei progetti a riguardo ? ( intendo dei rimedi che pensate di mettere in atto )
Attraverso fasi in cui mi illudo di poter recuperare, ma bisogna scontrarsi con la realtà e guardando al tempo a disposizione affrontarla con lucidità.
Citazione di: Mimmolo il 02 Giugno, 2019, 03:44 PM
Peró il mese scorso ho avuto la gioia di veder cantare i bambini della scuola materna del mio paese un testo scritto dalla mia consorte e musicato da me. E hanno vinto il primo premio e 200 euro che ora investiranno in microfoni wireless e supporti didattici. E un altro amico mi ha chiesto di partecipare alla stesura di alcune canzoni.
:bravo2: :reallygood:
Grazie a tutti i partecipanti! :thanks:
@Max : mannaggia.. periodaccio ? Perché essere solo ascoltatore quando c'è amore per la musica ?
Per certi versi ti capisco: io spesso rinuncio a suonare i pezzi che preferisco maggiormente perchè finisco con amarli di meno, dopo.. :fool:
Citazione di: Vu-meter il 02 Giugno, 2019, 07:19 PM
Grazie a tutti i partecipanti! :thanks:
@Max : mannaggia.. periodaccio ? Perché essere solo ascoltatore quando c'è amore per la musica ?
Per certi versi ti capisco: io spesso rinuncio a suonare i pezzi che preferisco maggiormente perchè finisco con amarli di meno, dopo.. :fool:
Oh Vu, semplice.
Anche gli amori più importanti finiscono. :etvoila:
Citazione di: Max Maz il 02 Giugno, 2019, 01:59 PM
4) Ho provato a studiare in innumerevoli occasioni, credo di avere limiti enormi dal punto di vista della manualità, capacità di concentrazione e totale assenza di talento.
Spero di riuscire a tornare soltanto ad ascoltare.
Il punto 4, se non lo avessi letto nel tuo post, avrei pensato di essere stato io a scriverlo in un mio post.
Scusa se me ne approprio un attimo.
Non ricordo più in quale video di youtube uno dei tanti tizi che insegna chitarra mi ha fatto morire dalle risate. Lo disse in modo particolarmente buffo, ma la sostanza era: avete notato che su youtube sono tutti dei mostri e ti fanno sentire un incapace?
In un certo senso, tutto era più a misura di essere umano quando ero nel mio paesino di origine, tanti di noi suonavano e c'erano quelli bravi e quelli normali. Io ero tra i normali, ma il punto è che quelli bravi non erano così mostruosi.
Oggi un amico è venuto a casa mia, abbiamo acceso la smart tv connettendoci a youtube per guardare alcune cover che ci interessavano. A un certo punto col cellulare ho fatto partire un video in cui è comparso un bambino piccolo piccolo seduto su un ampli con una Strato in mano più grande di lui, e il mio amico mi ha fatto cappottare esordendo subito con: "daaaai, no, ti prego, cambia video, ora questo sicuramente inizierà a suonare come Bonamassa!"
Nel mio paese eravamo tutti normodotati, anche quelli che avevano fatto il conservatorio.
E non c'erano nemmeno tutti questi video (non c'era manco internet) in cui si potevano ammirare decine di versioni diverse dei grandi chitarristi. Arrivava a stento un dvd con Van Halen che ci pareva di un altro pianeta. E durante la visione, inserita la videocassetta nel videoregistratore, c'era una sorta di venerazione per quelle gesta.
Ok, Van Halen rimane un grande, ma il fatto è che oggi di gente anonima che ti riproduce quei riff impossibili, quel tapping a tutto manico, che usa la leva e fa assoli che non saprei fare nemmeno dopo anni di studio ne trovo tanti tanti tanti troppi.
Mi fanno sentire un incapace. E poi io non ho mai studiato, ho cominciato da poco a darmi alla teoria e neanche ho un insegnante, prendo un pezzo qua e un pezzo là cercando di discernere, sono adulto e cerco di non fare gli errori di un adolescente. Non mi interessa dimostrare niente, voglio solo divertirmi e mettere in pratica quello che mi viene insegnato. Ma non sono dotato particolarmente, per cui mi tocca ripetere cento volte quello che vedo.
Tornando a max, ho iniziato a leggere questo forum ben prima di iscrivermi e ho sempre letto i tuoi post. Non ho nessuna di pretesa di capirti, conoscerti ecc. ma mi sembri in un periodaccio. I miei periodi musicali neri possono durare anche un anno, durante i quali scompaio dalla musica e mi dedico ad altro. Spero che il tuo possa durare molto meno.
Sei molto gentile ma credo davvero che l'avventura sia giunta al termine.
I più dispiaciuti saranno, senza dubbio alcuno, i negozianti :occhiolino:
Citazione di: Max Maz il 02 Giugno, 2019, 09:01 PM
Sei molto gentile ma credo davvero che l'avventura sia giunta al termine.
I più dispiaciuti saranno, senza dubbio alcuno, i negozianti :occhiolino:
La SG la vendi? :lol: :laughing:
Più che gentilezza è che condivido davvero quella parte del post che hai scritto. Mi sembra di fare un passo avanti e due indietro a volte. E quand'anche il passo avanti sembra davvero consolidato, mi ritrovo a capire che non era un passo in avanti ma un quarto di passo e che è come se non fosse cambiato niente perché anche l'obiettivo minimo è lontano.
Poi anche sentire parlare di pedaliere e DI e loadbox, editor e tutta una serie di diavolerie che nemmeno ho memorizzato mi fa dubitare di essere stato vivo in questi anni: ma dov'ero quando tutta questa roba è arrivata?! Possibile che mi ricordo solo che esiste l'ampli, la chitarra e qualche pedale? ... Boh.
Vedremo cosa ci riserva questa bizzarra avventura della musica. Un po' si suona, un po' si ascolta, un po' ci si entusiasma, un po' ci si annoia.
Vendere la SG?
Forse si, perché no?
Ma non ora.
Se ti interessa mi farò sentire.
troppo complessa la domanda per rispondere a quest'ora.... domani mi impegno :)
Citazione di: Max Maz il 02 Giugno, 2019, 09:01 PM
Sei molto gentile ma credo davvero che l'avventura sia giunta al termine.
I più dispiaciuti saranno, senza dubbio alcuno, i negozianti :occhiolino:
Eh no!
Va bene scontrarsi, va bene un periodo di stasi, ma suonare rimane una delle migliori medicine per l'anima. Forza Max!
Ciao Mimmo, :thanks:
Sono talmente ignorante in materia,a non aver capito neanche le domande.
Posso solo dire che ho iniziato ad imbracciare di più la chitarra,da quando ho smesso di ascoltare la musica.
La mia passione è il blues, ho sempre voluto suonare il blues e questo mi ha portato a non studiare la chitarra e la musica da giovane come avrei voluto, in quanto ai tempi non esisteva nessuno in grado di uscire dal seminato dell'insegnamento classico o jazz. Devo dire che però non sono mai stato, come ascoltatore, un assolutista, ma ho sempre amato ascoltare anche altre cose come cantautori americani, C S N & Y, Dylan, Tom Waits ecc, la psichedelia, artisti come Bromberg o Redbone, scomparso proprio l'altro ieri, che esploravano i classici della tradizione americana e un po' di jazz come Miles Davis e John Coltrane o simili. A differenza dei miei coetanei non mi sono mai piaciuti gruppi come Genesis, Pink Floyd e simili e quindi sono sempre stato, da questo punto di vista, un po' isolato.
Venendo al secondo punto musicalmente sono un bluesman, prendetela con ironia, e sono soprattutto un musicista da band, nel senso che il mio più grande piacere (a casa da solo suono pochissimo) e la mi più grande capacità è quella di saper suonare con altre persone occupando il ruolo che serve (ritmica, solista, slide, cori o voce solista se serve). Devo dire che col tempo ho imparato a suonare altro tipo appunto country, soul,rock e cantautori, jazz anni 20 e 30 ecc.
La mia inadeguatezza deriva quindi, al di là dei limiti tecnici che mi impediscono di suonare ad esempio Jazz, dal fatto che tanti generi non li so suonare perché non mi piacciono e non li conosco, come metal, hard rock e simili.
Rimedi da mettere in atto non ho, non studiavo, nel senso classico, da giovane, figurarsi ora che tra lavoro, figli e le altre cose della vita prendo, come detto, in mano la chitarra circa dieci minuti al giorno, però ho tanti progetti e mi diverto e suono come ho fatto poche volte nella mia vita.
Citazione di: Cris Valk il 02 Giugno, 2019, 03:59 PM
È infine I Beatles, secondo me sottovalutati... (paradosso non è così?)
Sottovalutati? ... da chi?
È la band più celebrata, giustamente, e idolatrata della storia nell'occidente intero.
(Non so negli altri continenti. A proposito qualcuno ne sa qualcosa?)
Citazione di: JourneyMan il 03 Giugno, 2019, 10:26 AM
Citazione di: Cris Valk il 02 Giugno, 2019, 03:59 PM
È infine I Beatles, secondo me sottovalutati... (paradosso non è così?)
Sottovalutati? ... da chi?
È la band più celebrata, giustamente, e idolatrata della storia nell'occidente intero.
(Non so negli altri continenti. A proposito qualcuno ne sa qualcosa?)
Sottovalutati qui su Jamble, per me hanno cambiato per sempre la musica
Rispondo per punti, mettendo anche qualche riferimento a jamblers che hanno risposto in precedenza e da cui prendo spunto.
1) Come è stato per voi ?
Come Moreno, sono cresciuto in un ambiente in cui c'era tanta musica. O meglio, i miei genitori avevano creato per noi figli un ambiente del genere, visto che quando loro erano piccoli, non ne avevano avuto la possibilità. Avevamo un pianoforte, una chitarra, tanti dischi di jazz, classica e rock. Il click però, c'è stato ad una festa di carnevale alle elementari. Io avevo portato il io mangiadischi e un po' dei miei 45 giri (cose tipo La tartaruga, Sandokan, uno di Cochi e Renato...) e altri che avevo trovato in soffitta, fra cui due neri con la scritta Parlophone. Arrivato in classe, ho cominciato a mettere un po' di musica e, a un certo punto, mi sono detto "mettiamo questo nero qui": il pezzo che è partito era "I should have known better" dei Beatles. Mi sono sentito subito in emorme imbarazzo: era chiaro che quella era musica "da grandi", che non c'entrava nulla col contesto, l'armonica sguaiata dell'intro era la cosa più distante da una festa di carnevale di bambini. L'ho tolto subito e ho messo qualcosa tipo la pappa col pomodoro, che ai bambini piaceva sempre ::) Però, tornato a casa nel pomeriggio, non ho resistito, l'attrazione per questa cosa "trasgressiva" era troppo alta: ho rimesso su il 45 giri Parlophone e da lì non ho più smesso ::)
2) Chi siete, musicalmente ?
Sono una persona che si interessa ed apprezza (quasi) ogni tipo di musica. Come Cris Valk, ho una predilizione per il formato canzone e, se un pezzo mi piace, non mi interessa la statura tecnica di chi lo esegue, ma cosa esegue. Però, apprezzo di tutto e non via residuale, mi piace davvero ogni genere, a patto che sia "sincero" e non costruito. Non sopporto le cose fatte a tavolino, i lavori "di mestiere", le esibizioni tecniche... Invece, quando c'è passione (e talento!), mi trovo a mio agio.
3) Avete mai sofferto per un senso di inadeguatezza ? (non parlo di incapacità nel suonare ma di sentirsi un pesce fuor d'acqua rispetto ad un certo genere musicale che amate ma non riuscite ad integrarvi perfettamente)
Due cose:
- a 18 anno sono andato a seguire i corsi del Berkeley college of music all'Umbria Jazz di Perugia. Erano due settimane di corsi intensivi molto interessanti, ma mi sentivo un pesce fuor d'acqua. Un po' perché non sapevo nulla di jazz, un po' perché, tecnicamente, fra me ed altri del corso c'era un abisso... Insomma, è stato piuttosto "ridimensionante"
- altra cosa, di diversa natura: a me piacciono, come dicevo, tutti i generi, e mi piacerebbe anche saper scrivere ed arrangiare pezzi di tutti i genere. Nei fatti, io scrivo pezzi pop-folk-rock, e proprio non mi vengono cose diverse. Mi piacerebbe fare arrangiamenti strampalati alla Tom Waits, o sanguigni alla Stones, o cool come Lou Reed, o arrangiare come Ravel, o scrivere come Monk. ma mi vengono solo cose molto precise, pulite, melodiche... Lo trovo molto limitante ma, allo stesso tempo, non si può essere quello che non si è (si va be'... :laughing:)
4) Avete dei progetti a riguardo ? ( intendo dei rimedi che pensate di mettere in atto )
Se avessi molto tempo, mi dedicherei a scrivere e registrare musiche diverse da quelle a me più congeniali. Ma non ne ho, purtroppo. :maio: Diversamente da Luvi, che ha fatto della musica la propria vita e che ha questa passione da sempre, io ho il difetto di innamorarmi di tante cose e non avere un'unica passione che mi accompagni per tutta la vita. Mi sarebbe piaciuto fare tutto: il musicista, l'astrofisico, il regista, lo scrittore, l'eremita o addirittura lo stilita... Troppe cose :laughing:
Scusate l'intervento prolisso.
Citazione di: Santano il 03 Giugno, 2019, 10:32 AM
Citazione di: JourneyMan il 03 Giugno, 2019, 10:26 AM
Citazione di: Cris Valk il 02 Giugno, 2019, 03:59 PM
È infine I Beatles, secondo me sottovalutati... (paradosso non è così?)
Sottovalutati? ... da chi?
È la band più celebrata, giustamente, e idolatrata della storia nell'occidente intero.
(Non so negli altri continenti. A proposito qualcuno ne sa qualcosa?)
Sottovalutati qui su Jamble, per me hanno cambiato per sempre la musica
Mah, forse perché li si dà per scontati. Sai, sono esistiti, hanno rivoluzionato tutto, vabbè, ormai è passata, amen, pensiamo ad altro.
Ma penso non esista musicista famoso al mondo che non faccia loro delle lodi sperticate. Già solo la vena creativa di John e Paul è una cosa da fare invidia a chiunque abbia mai scritto una qualsiasi canzoncina. C'è un video su YouTube in cui Paul imbraccia solo il basso e suona un giro semplice semplice, da solo, in piedi in una stanza, inizia a canticchiarci su e poi fa ascoltare il risultato completo, dopo l'arrangiamento e gli altri strumenti aggiunti e viene fuori strabiliante. Questi li mettevi al piano e alla chitarra e in due minuti eccoti servita una melodia popolare irresistibile.
Poi ovvio che possono non piacere a chi ama qualcosa di più complesso e articolato, tipo un compositore classico, ma nella musica popolare il loro ruolo è scritto e, mi sembra, intoccabile.
Citazione di: Vu-meter il 02 Giugno, 2019, 12:36 PM
1) Come è stato per voi ?
2) Chi siete, musicalmente ?
3) Avete mai sofferto per un senso di inadeguatezza ? (non parlo di incapacità nel suonare ma di sentirsi un pesce fuor d'acqua rispetto ad un certo genere musicale che amate ma non riuscite ad integrarvi perfettamente)
4) Avete dei progetti a riguardo ? ( intendo dei rimedi che pensate di mettere in atto )
1- penso che la passione per la musica me l'abbia trasmessa mia mamma, lei ha sempre ascoltato molta musica italiana, ed avrà visto almeno 25 concerti dei pooh. Mi piace tutto quello che è soul, funk e blues che sono generi che ho studiato e studio tutt'ora, Stevie Wonder è per me la musica fatta a persona. Adoro alcuni artisti jazz ma sto scoprendo anche cose nuove, per esempio vado matto per i London Grammar, li trovo eccezionali. Non mi interessano i generi punk, metal, free jazz e altre roba che non saprei manco definire.
2- di fatto sono solamente un appassionato, e sono molto curioso, mi piace studiare la teoria ed ultimamente anche sonorità nuove. Non è la mia unica passione, anche se ci spendo molte ore, la divido con lo sport (tennis in particolare).
3- mi è capitato pochissime volte di trovarmi bene con una band, per anni ho suonato con dei ragazzi che frequentavano la mia stessa scuola, purtroppo ora causa lavoro io ho dovuto abbandonare. Come provavo a suonare con altri non mi divertivo minimamente, tutti che avevano fretta di fare repertorio, nessuna pazienza di provare arrangiamenti, suoni....e li mollavo subito, avendo avuto parecchie esperienze così, mi chiedo se sia io il problema. Ho provato ad esporre i miei dubbi e tanti mi hanno risposto che se suoni X, la gente si aspetta esattamente X.
4- Da quest'anno non frequento più la scuola, e un pò mi manca. Però sto provando a studiare da solo su dei manuali del M-I, portando avanti teoria e pratica di pari livello. Probabilmente vado più a rilento, però riesco ad approfondire meglio, in futuro valuterò il da farsi.
Citazione di: m4ssi il 03 Giugno, 2019, 12:02 PM
Citazione di: Vu-meter il 02 Giugno, 2019, 12:36 PM
1) Come è stato per voi ?
2) Chi siete, musicalmente ?
3) Avete mai sofferto per un senso di inadeguatezza ? (non parlo di incapacità nel suonare ma di sentirsi un pesce fuor d'acqua rispetto ad un certo genere musicale che amate ma non riuscite ad integrarvi perfettamente)
4) Avete dei progetti a riguardo ? ( intendo dei rimedi che pensate di mettere in atto )
3- mi è capitato pochissime volte di trovarmi bene con una band, per anni ho suonato con dei ragazzi che frequentavano la mia stessa scuola, purtroppo ora causa lavoro io ho dovuto abbandonare. Come provavo a suonare con altri non mi divertivo minimamente, tutti che avevano fretta di fare repertorio, nessuna pazienza di provare arrangiamenti, suoni....e li mollavo subito, avendo avuto parecchie esperienze così, mi chiedo se sia io il problema.
Non penso proprio sia tu il problema. O meglio, sì, sei tu il problema, ma nel senso che la tua forma mentis, la tua predisposizione richiedeva altre situazioni, che purtroppo non hai mai incontrato.
È naturale unirsi in gruppo con altri musicisti completando una line-up ma questo non vuol dire molto, anzi non significa niente. Le alchimie azzeccate sono rare in quanto le sfumature dell'animo umano sono incalcolabili.
Ci sono così tante specie di musicisti e appassionati di musica che il miracolo di trovare la formazione giusta dopo tre o quattro tentativi è difficile si verifichi. A meno che non ci si voglia accontentare o non si voglia semplicemente strimpellare.
Appena si esprimono i propri gusti specifici nascono le difficoltà e le differenze, che difficilmente si incastrano.
Io ho sempre provato un piacere particolare a suonare in gruppo, ma comunque era un piacere tutto mio, che anche di fronte a un pubblico continuava ad essere un piacere del tutto intimo. Ho fatto una caterva di serate con dei gruppi che invece tenevano molto in considerazione il divertimento e il coinvolgimento del pubblico. Mi sono fatto coinvolgere nella loro mentalità e sì, ci siamo divertiti da matti e ancora oggi ho bellissimi ricordi di quanto abbiamo fatto ammattire il pubblico (ho ancora tantissime immagini davanti agli occhi). Ma comunque non era la mia natura. Per me la musica è anche una ricerca, qualcosa a cui dare spessore e contenuti, non solo una forma di sollazzo. Quindi dopo un po' di anni è diventato frustrante e ho dovuto mollare (per non parlare del tempo che occupano il mio lavoro e gli altri miei piaceri). Questa incompatibilità di gusti e intenzioni mi ha portato a starmene tranquillo a casa a fare solo quello che voglio davvero. Ovvio che il gruppo mi mancherà sempre, pazienza.
Una delle lezioni derivate dalla mia esperienza è stata quella di non finire mai di provare stupore di fronte a band la cui alchimia si è rivelata perfetta per tanti anni, come i Beatles, i Led Zeppelin, i Radiohead. Altri pure hanno fatto grandi cose ma hanno dovuto travagliare varie volte: Deep Purple, Iron Maiden, Red Hot Chili Peppers.
Mi diresti quali sono i tuoi album preferiti di Stevie Wonder?
Citazione di: JourneyMan il 03 Giugno, 2019, 12:23 PM
Mi diresti quali sono i tuoi album preferiti di Stevie Wonder?
Stevie ha una discografia vastissima, ha inciso il primo disco a 11 anni, suonando quasi tutti gli strumenti :sconvolto:
Ti direi quelli che sono davvero delle pietre miliari:
- I Was Made to Love Her
- For Once In My Life
- Music Of My Mind
- Talking Book (contenente la mitica Superstition)
- Innervisions (forse tra tutti il mio preferito, la prima volta che ascoltai "Living for the city" rimasi folgorato dal groove iniziale :sconvolto:)
- Songs In The Key Of Life (direi il più famoso tra tutti, contiene Isn't she lovely, sir duke, i wish ed "As" altro brano che mi fa venire la pelle d'oca tutte le volte che lo ascolto, con un groove micidiale)
- Hotter than July
- In Square Circle (anche qui ci sono due bombe del calibro di Part time lover e Overjoyed :sconvolto:)
Io personalmente mi fermo qui, ma è un artista incredibile che ha dato tantissimo alla musica e merita di essere ascoltato. Ha fatto tantissime collaborazioni, da SRV a BB King a Prince (ecco un altro artista sul quale si potrebbe parlare per anni :loveit:). A me piace molto anche il singolo "Faith" che ha fatto con la cantante pop Ariana Grande, che in quell'occasione dimostra di avere una voce pazzesca :sconvolto:
Discussione fantastica, anche se complessa da affrontare in tempi brevi!
1) Come è stato per voi ?
Sono cresciuto con un padre appassionato di musica, soprattutto sinfonica, con una collezione di centinaia di dischi che suonavano per almeno un paio d'ore al giorno. Quando non c'era un disco c'erano mio fratello o mia sorella (di parecchi anni più grandi) che si esercitavano al pianoforte, per poi dare gli esami da privatisti al conservatorio. Quando ho avuto l'età giusta i miei hanno chiesto anche a me se avessi voluto studiare pianoforte ma...la prospettiva di passare ore e ore al giorno a fare scale non mi attraeva, così mi sono limitato per anni a suonare motivetti ad orecchio sul piano di casa, senza acquisire nessuna nozione teorica. A 14anni il colpo di fulmine col rock e, di conseguenza, con la chitarra. Per i primi mesi la strimpellavo occasionalmente a casa di un amico che mi insegnava a fare gli accordi, a 15anni ho acquistato a mia prima chitarra classica e a 16 la prima elettrica. In 26anni di chitarra ho preso (se la memoria non mi inganna) sette lezioni da tre maestri diversi, tutti mollati dopo un paio di lezioni, per cui posso tranquillamente dire di essere un autodidatta, anzi, un nulladidatta :D Col senno di poi ho compreso il perchè di questa mia allergia allo studio "convenzionale": anni di ascolti di musica complessa e di scale eseguite fino allo sfinimento mi hanno donato un orecchio decisamente più allenato rispetto alla maggior parte dei principianti, ragion per cui le lezioni mi risultavano spesso inadeguate, troppo semplici per alcuni aspetti e troppo complesse per altri.
2) Chi siete, musicalmente ?
Come ho accennato sopra sono un chitarrista che ha studiato poco e niente, e che quindi ha conoscenze tecniche e teoriche nel complesso medio-basse e derivanti quasi esclusivamente dall'esperienza (suono da 26anni ed ho sempre suonato in gruppo, confrontandomi con persone che nella maggior parte dei casi erano più preparate di me). Per fortuna non ho mai avuto particolari ambizioni tecniche (a parte un breve periodo "metal" verso i 16anni), ed ho sempre preferito esplorare suoni e melodie piuttosto che shreddare. Adoro l'utilizzo degli effetti ed uno stile esecutivo semplice ma personale. Per comprenderci, se potessi scegliere di incarnarmi in un chitarrista sceglierei Jonny Greenwood dei Radiohead.
3) Avete mai sofferto per un senso di inadeguatezza ? (non parlo di incapacità nel suonare ma di sentirsi un pesce fuor d'acqua rispetto ad un certo genere musicale che amate ma non riuscite ad integrarvi perfettamente)
Direi di no...per fortuna adoro generi abbastanza adeguati al mio modo di suonare e cerco di non strafare quando mi approccio a qualcosa di diverso. Al massimo la butto in caciara come ho fatto con la jam jazz, dove ero evidentemente completamente inadeguato nonostante sia un genere che mi attira non poco.
4) Avete dei progetti a riguardo ? ( intendo dei rimedi che pensate di mettere in atto )
Ho provato a far qualcosa per colmare le mie lacune riguardo l'armonia comprando un trattato di chitarra jazz...che non ho praticamente mai aperto!!! Direi che l'età che avanza e lo scarso tempo libero tra lavoro e famiglia mi impediscono oramai di fare qualcosa per rimediare, ma non si sa mai nella vita, magari quando un giorno (al momento lontanissimo!) andrò in pensione :etvoila:
Nulladidatta [emoji23][emoji23][emoji23][emoji23][emoji23][emoji23]