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La vostra identità musicale

Aperto da Vu-meter, 02 Giugno, 2019, 12:36 PM

Discussione precedente - Discussione successiva

Vu-meter

Sono anni che rifletto su questa cosa ed è da un po' di tempo che sto cercando le parole giusta per esprime il concetto, in modo da poter sentire la vostra opinione a riguardo.
Onestamente NON ho trovato la formula, per cui ci provo ma senza troppe illusioni... vediamo un po' ..  :-\


Nel corso del tempo, mi sono accorto che mi piacciono cose davvero disparate. Alcune di queste fanno senza dubbio parte del mio background e in un modo o nell'altro , mi hanno formato, musicalmente parlando.
Credo, che sia così per molti. So di alcuni che ascoltano unicamente un genere e suonano quello. Però, la maggioranza di noi, anche da ciò che ho potuto constatare nel corso del tempo, amano cose assai diverse. Io ad esempio amo Mozart e Beethoven, ma anche i Black Crowses, Janis Joplin, gli asia i Weather Report, Metheny e così via ..
A volte non mi va proprio di suonare o ascoltare un certo genere, altre volte farei solo quello.

In tutto questo marasma, trovare la mia identità musicale è stato ( e lo è ancora ) difficilissimo.
Da anni, sto cercato di "condurla", di forzarla, di imparare linguaggi che non conosco ( e mica ce l'ho fatta, ancora ).

Le domande a cui vorrei risposta sono:


1) Come è stato per voi ?
2) Chi siete, musicalmente ?
3) Avete mai sofferto per un senso di inadeguatezza ? (non parlo di incapacità nel suonare ma di sentirsi un pesce fuor d'acqua rispetto ad un certo genere musicale che amate ma non riuscite ad integrarvi perfettamente)
4) Avete dei progetti a riguardo ? ( intendo dei rimedi che pensate di mettere in atto )

Per adesso mi fermo, ma ne avrei altre..

Non siate timidi !!



"Chi è lento all'ira è migliore di un uomo potente, e chi controlla il suo spirito di uno che cattura una città." Proverbi 16:32
"La lingua mite può rompere un osso." Proverbi 25:15



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guest2683

Uno dei topic più interessanti della storia dei forum mondiali, per quanto mi riguarda.
I concetti che più mi stanno a cuore li lascio per la coda del mio lungo post.

Ho iniziato con l'hard rock e l'heavy metal. Avevo budget limitatissimi e pochi amici con cui condividere (ero io a proporre loro, non il contrario). Quindi iniziai a comprare riviste per trarne stimolo e indicazioni.

Contemporaneamente mi innamorai di Beatles, Lynyrd Skynyrd, Dire Straits, Red Hot Chili Peppers, Rolling Stones, Led Zeppelin, Pink Floyd. Stavo scoprendo da solo tutte cose che altri avevano acquisito da genitori o amici.

Tramite le riviste heavy metal iniziai anche a curiosare questo fenomeno della musica black, death e in genere roba estrema e a volte pseudosatanista. Essendo io religioso e con una base molto solida di principi già a sedici anni (sapevo come volevo essere), ero in grado di valutare questa musica con molto distacco e ironia. E devo dire che, una volta capito con chi avevo a che fare, virai subito per cambiare aria. I suoni così pesanti non mi piacevano per niente, i testi erano per adolescenti rimbecilliti (io ho sempre letto tanti libri e per me religione e cultura sono due cose serie, e non materie che fenomeni da baraccone possono strumentalizzare a piacimento), le atmosfere così cupe non mi rispecchiavano.
Però sono stato contento di aver esplorato anche quel genere in modo disincantato perché ho capito cosa c'è dentro e ho imparato a distinguere i fanatici dagli autoironici. E fatto questo, mi sono rallegrato del fatto che i fanatici sono una piccola nicchia, che gli stessi redattori delle riviste trattano in maniera marginale.

In seguito all'università mi sono innamorato follemente dei Radiohead e di Beck (non Jeff), e mi sono appassionato a Smashing Pumpkins, Marlene Kuntz, Subsonica, Pearl Jam, Alice in Chains ecc.

Allo stesso tempo ho continuato ad approfondire gli anni settanta e il progressive. Un po' ostico all'inizio ma dal fascino enorme (King Crimson, Genesis e tanti altri).

La musica strumentale è stato un altro mio amore, a partire da Satriani che poi mi ha condotto a tanti altri, anche tornando a ritroso (Jeff Beck, Andy Summers ecc.).

Poi la passione per il jazz! Anni dopo per il blues (da adolescente mi annoiava, da uomo maturo mi esalta: Robben Ford, Buddy Guy, Clapton ecc.).

Ma la sostanza è questa: ho capito nel tempo che la musica per me è solo in parte intrattenimento. La verità è che per me la musica è cultura.
Quindi in parte minimale può allietare una giornata e fare da colonna sonora. Ma per la maggior parte per me è qualcosa di più importante, è una materia di studio. E quanto è bella una materia che oltre ad avere uno spessore culturale sa anche entusiasmarti, mobilitare gli appassionati e farti saltare?

Suonare per me viene di conseguenza. Non ho alcuna urgenza espressiva, non sono un creativo che deve dire la propria, ma un grande fan e con la musica da suonare mi piace omaggiare coloro che mi hanno fatto innamorare (da qui anche gli strumenti signature).

Purtroppo non sono né carne né pesce: i jazzisti mi snobberanno perché ho ancora simpatia per l'heavy metal (Malmsteen, John Norum, Metallica, Michael Shenker, Zakk Wylde, Ozzy ecc. li ascolto ancora). I rocker puri non empatizzeranno con me perché il rock lo adoro ma la dolcezza malinconica dei Radiohead spesso la rigettano. E poi a me piace leggere di musica, quindi anche i musicisti da una birra e via, perché la musica per loro è solo istinto, mi guarderanno un po' così, sebbene a me la birra mi va benissimo e all'istinto do un ruolo importante.

Insomma, la musica è un percorso che non sembra finire mai. Anche perché quando ascolto fusion e jazz non è che capisca molto di quello che fanno, e quindi hai voglia ad approfondire e ad imparare! E anche il rock: io un giorno voglio arrivare a suonare come Eric Johnson (coverizzarlo, intendo) e Mike Landau e Steve Lukather.

E chissà, magari un giorno comprerò un violoncello e lo studio della musica classica quando mai potrà finire?


Max Maz

1) la musica fa parte di me, iniziato con i cantautori poi un pochino di rock, blues, classica, bossa, jazz. Detesto rap, pop e metal.

2) Nessuno

3) Sono inadeguato in ogni genere.

4) Ho provato a studiare in innumerevoli occasioni, credo di avere limiti enormi dal punto di vista della manualità, capacità di concentrazione e totale assenza di talento.

Spero di riuscire a tornare soltanto ad ascoltare.
Ancora oggi non capisco cosa siano esattamente la virtù e l'errore (FdA)


nihao65

Topic davvero molto interessante
Rispondo velocemente mentre siamo in pausa tra una partita e l'altra dell'ennesimo torneo di calcio estivo che dura dalla mattina alla sera  :cry2:
1. La musica ha sempre catturato la mia attenzione sin da bambino. Quando facevo il chierichetto prestavo molta più attenzio
2.mi definisco sempre uno strimpellatore poco oltre la sufficienza
3.assolutamente si, nonostante tecnicamente e come preparazione teorica potrei ho sempre difficoltà a calarmi in determinati contesti
ne all'organo che all'omelia...
4. Ho ripreso a studiare da poco proprio per espandere il mio linguaggio ma molto dipende dal tempo a disposizione e soprattutto dall'avere o meno un gruppo che, volente o nolente, ti obbliga a impegnarti di più

Mimmolo

1 per me la musica è la colonna sonora della mia vita. A 12 anni ascoltavo Bob Marley e i Beatles, a 15 anni andavo ai mega concerti di Santana e Bob Dylan, a vent'anni ero topo di jazz club, a trent'anni facevo la vita nei pub a scatenarmi con le cover band, a 40 ho ripreso ad andare ai concerti in compagnia della mia compagna, a 50 mi crogiolo a casa con le sterminate praterie di Apple Music ma ancora trovo il tempo per un concerto di Robben Ford o Pat Metheny.
Da questa urgenza di musica nasce la mia passione per la chitarra, da ragazzo limitata ad acustiche strimpellate in compagnia davanti ai falò, le tante birre o la scusa per far innamorare le ragazze.
Oggi sentimento molto più intimo, ricerca di dialogo con i miei miti musicali, conoscenza di armonia e arrangiamento, rimane la gioia per le suonate insieme ad amici.
Si è fatta avanti negli anni una gas da collezionismo di strumenti, particolarmente nell'ambito digitale, stregato dalla gioia per il mio primo Pod e i primi guitar rig.
Mi piace e ascolto veramente di tutto, il jazzblues è diventato il mio genere preferito per suonarci perché mi piace il linguaggio chiaro e semplice del blues.
Per il solo ascolto preferisco però gli autori italiani, in particolare femmine, per l'incredibile empatia che un buon testo cantato divinamente conserva.
Tra i generi che amo e per i quali mi sento inadeguato c'è il rock duro/ metal. Non sono in grado di suonarli neanche un po' ma accetto serenamente questo mio limite.
Per i progetti non saprei, mi piace così non vorrei cambiare molto, magari scrivere qualche canzone ed arrangiarla ma non ho più quell'urgenza di scrivere testi che avevo da ragazzo, lascio vivere e sbagliare convinto che le mie verità valgano soprattutto per me.
Peró il mese scorso ho avuto la gioia di veder cantare i bambini della scuola materna del mio paese un testo scritto dalla mia consorte e musicato da me. E hanno vinto il primo premio e 200 euro che ora investiranno in microfoni wireless e supporti didattici. E un altro amico mi ha chiesto di partecipare alla stesura di alcune canzoni.

Cris Valk

Citazione di: JourneyMan il 02 Giugno, 2019, 01:29 PM
Io un giorno voglio arrivare a suonare come Eric Johnson (coverizzarlo, intendo)
Auguri, io ci provo da decenni :laughing:
Quando sarai pronto sarò il primo ad ascoltarti  :hey_hey:

Tornando IT la mia identità musicale penso sia la più diversa da tutti, io prediligo la musica in formato canzone, quindi se una canzone è bella non mi interessa se uno o tutti i musicisti non sappiano suonare molto o nulla.
Ho iniziato ascoltando dance negli anni 90 ma solo perché non conoscevo il rock all'epoca, ma poi a casa di un amico ascoltai Dookie dei Green Day e rimasi sconvolto positivamente! Infatti poi ricordo benissimo che il mio primo disco pagato con soldi miei fu International Superhits dei Green Day (all'epoca non erano famosi come lo sono ora).
Poi un altro amico venne da me e mi fece ascoltare Nevermind dei Nirvana e uno dei Megadeth, ricordo che i Megadeth mi fecero paura un po' per la copertina macabra e per il sound cattivo (ero poco più che un bambino) ma i Nirvana mi piacquero molto, ciononostante non sono mai riuscito ad ascoltare un loro disco per intero... E penso sia dovuto al fatto che tanto le sentivo sempre dai miei amici.
Quindi mi appassionai al rock e iniziai a comprare riviste sull'argomento, volevo sapere di più a tutti i costi!
Ero particolarmente interessato ai classici senza disdegnare il presente.
Ricordo ora come allora sulla rivista che seguivo di più, lo speciale dedicato ai Clash.
Articolo che cambiò per sempre la mia vita (incredibile cosa può fare un pezzo di carta... Quindi cari giornalisti state attenti a quello che scrivete ;))
Il titolo campeggiava a lettere cubitali "La leggenda dei Clash".
Tra foto bellissime e impaginazioni altrettanto, mi lessi tutte le pagine con grande avidità, il risultato fu che fremevo di poterli ascoltare (internet non c'era) e nonostante la tenera età (13/14) ricordo anche che in un supermercato mi misi a rovistare tra i CD e venne fuori un disco dei Clash "The Singles" e chiesi agli allora genitori se potevo prenderlo... E dato che di solito ero solito non chiedere mai nulla non poterono rifiutare :D
Mi fiondai in macchina per ascoltare il disco, parti la prima traccia (White Riot) che inizia con uno squillo di sirena e...  :shocking:
La mia faccia era esattamente quella qua sopra!
Ero completamente spaesato ed euforico allo stesso tempo, mai nessun gruppo fu stato capace a farmi provare emozioni simili (né prima né dopo, anche se altri gruppi si sono spaventosamente avvicinati).
Decisi che volevo ASSOLUTAMENTE imparare a suonare la chitarra! Era la cosa che mi piaceva di più.
È per questo iniziai a stressare mio padre per farmene comprare una... E dopo diverso tempo acconsenti a prendermi una acustica (Sakura) economicissima... Era uno di quelli che se vuoi suonare una elettrica devi farti le ossa sulla acustica.
Poi in seguito scoprii che anche lui fu un musicista a suo tempo, ma bassista...poi mollo' perché non remunerativo...lui conosceva ovviamente gruppi cone Pink Floyd, Deep Purple, Led Zeppelin (mia madre no) ma siccome era sempre a lavoro non aveva dischi da farmi ascoltare, crebbi appunto con la dance anni 90 e pop italiano di mia madre, fino al punto in cui mi appassionai al rock, come dicevo prima...
Da lì in poi ho fatto scorpacciata di grandi classici (tutti in CD ancora qui con me!) prima di tutto quelli punk (Ramones,Sex Pistols, Germs ecc...) poi quelli rock (Guns n Roses, Black Sabbath, Police ecc...)
Poi quelli prog che all inizio mi erano ostici mentre ora le canzoni da 20 minuti sono una boccata di aria fresca! (Pink Floyd, Genesis, Jethro Tull, ecc...) e contemporaneamente al pop punk (Blink 182,New Found Glory, Sum 41,ecc)e hardcore (Indigesti, Black Flag, ecc...) ma anche crossover tipo I Rage Against The Machine.
In seguito aggiunsi I cantautori italiani De Andre e Gaber!
È infine I Beatles, secondo me sottovalutati... (paradosso non è così?) Ma questa è un altra storia
Nel contempo ho scoperto di maldigerire i seguenti generi, anche se devo ammettere che ora mi sono più familiari rispetto a una volta!!

Rap:(so molti classici dato che era mio fratello a farmeli ascoltare tutto il giorno), ma qualche canzone qua e là mi piace molto

Metal: mi piace giusto qualche canzone dei Metallica, Iron Maiden e Slipknot e Atreyu.
Che a quanto pare dicono che sono i gruppi per chi il metal non piace :laughing:

Mathcore/grindcore e tutti quei generi estremi persino per i metallari.

Jazz e blues

Musica Classica

Bob Dylan

3.Mi sento un pesce fuori d'acqua nel rock solo quando mi trovo a voler comporre...lo sento mio ma non riesco a creare qualcosa che non sia "strano"...

4.per ora non ho in mente nulla se non che se un giorno ho tempo proverò a documentarmi di più sulla musica classica... Del quale mi da fastidio anche i titoli.... Dato che è davvero sconfinata ed è difficile ricordarsi Sinfonia 5,sinfonia 9,sonata 3, ecc...
Sometimes I wish I'd never been born at all...

 

luvi

1) La musica è la mia più grande passione, la mia vita ed il mio mestiere allo stesso tempo

2) Ho iniziato da bambino lo studio tradizionale della chitarra classica e solo più tardi ho cominciato a cercare anche musica di altro genere, avvicinandomi come tanti alla musica da spiaggia: il prontuario degli accordi (che ancora non conoscevo come tali), le canzoni semplici dei cantautori, le serate con gli amici.
Non era lì però che il mio interesse si focalizzava... tramite amici musicisti di qualche anno più maturi, cominciai ad evere accesso a musica diversa e molto varia... B.B. King, Dire Straits, Pink Floyd, Eric Clapton, Santana, Toto, Deep Purple e Van Halen, dei quali consumai letteralmente molti vinili ascoltandoli ossessivamente e suonandovi sopra, furono gli ascolti formativi più importanti di quegli anni. L'attrazione per il funk, per le ritmiche della black music e per la musica strumentale in genere mi fece gradualmente approdare al modern blues e alla fusion elettrica: dai Casiopea ai Weather Report, dagli Uzeb a Larry Carlton, dagli YelloJackets con Robben Ford, fino a Chick Corea ed alla sua incredibile Elektric Band. Poi Miles Davis con Mike Stern, Jonh Scofield, George benson e tanti altri. Infine arrivò il Pat Metheny Group con la sua vena melodica che mi prese alla follia.
Non riuscendo più a cavare le penne tanto per la complessità della composizione di questi autori quanto per il linguaggio jazzistico da essi utilizzato, mi decisi a cominciare a studiare seriamente armonia e teoria dell'improvvisazione. Oggi mi interessa anche una buona parte del jazz, ad esclusione del "free"

3) c'è musica che mi gratifica il giusto, ma che all'occorrenza suono (rock, pop), altra troppo lontana dalla mia sensibilità e gusti che nemmeno mi interessa suonare (metal, hard rock, grunge, rap, shredding), generi che mi piacerebbe, ma non sono in grado di suonare (country, ragtime, jazz moderno) e generi che mi piacciono e che suono volentieri (funk, blues, r&b, soul, fusion, contemporary e smooth jazz, jazz)

4) Non smettere mai di studiare e cercare di estendere i miei limiti
Non sempre la realtà dei fatti è affascinante, ma cercare di ignorarla è poco saggio.


Moreno Viola

1) Come è stato per voi ?

Ho avuto la fortuna di crescere in un ambiente musicalmente vivo, anche se esclusivamente dal punto di vista degli ascolti, e questo ha certamente contribuito a formare un'identità in questo senso.
Ho cominciato a partecipare in maniera attiva a questo processo formativo, più o meno nel periodo delle scuole medie, partendo dall'Hard & Heavy e anche se sembra paradossale è stato proprio quel genere ad aprire l'orrizonte delle mie visioni musicali.
Visto da fuori quel mondo sembra estremamente chiuso e autoreferenziale, ma la realtà è ben diversa e questo ha fatto si, che tra riviste e la frequentazioni dei negozi di dischi, lo spettro delle oppportunità sonore si aprisse ad altri generi.
Aggiungo anche alcuni fortunati incontri con persone più grandi, che sono stati tasselli fondamentali affinché certi pregiudizi, legati all'età e all'ignoranza, cadessero per sempre.
Credo di poter dire che non esiste un tipo di musica che non mi piace a prescindere, ma che esistono invece molte espressioni individuali che proprio non fanno per me.
Fino alla graditissima prova contraria.



2) Chi siete, musicalmente ?

Credo di essere una persona curiosa in particolare nei confronti della musica e quindi la mia identità in questo senso è piuttosto sfaccettata.
Ti direi che sono una persona con un sacco di musica in testa, con la colpa di non aver dedicato l'impegno necessario ad educare le proprie mani affinchè potessero diffonderla.



3) Avete mai sofferto per un senso di inadeguatezza ? (non parlo di incapacità nel suonare ma di sentirsi un pesce fuor d'acqua rispetto ad un certo genere musicale che amate ma non riuscite ad integrarvi perfettamente)

Non sarei mai stato un buon chitarrista metal.
La velocità è una caratteristica che non fa parte della mia natura.
Sono una persona lenta, il mio passo lo è, il mio viaggio da Genova alla barriera di Milano dura due ore, ecc.



4) Avete dei progetti a riguardo ? ( intendo dei rimedi che pensate di mettere in atto )

Attraverso fasi in cui mi illudo di poter recuperare, ma bisogna scontrarsi con la realtà e guardando al tempo a disposizione affrontarla con lucidità.
Chi semina vento, raccoglie tempesta.


guest2683

Citazione di: Mimmolo il 02 Giugno, 2019, 03:44 PM
Peró il mese scorso ho avuto la gioia di veder cantare i bambini della scuola materna del mio paese un testo scritto dalla mia consorte e musicato da me. E hanno vinto il primo premio e 200 euro che ora investiranno in microfoni wireless e supporti didattici. E un altro amico mi ha chiesto di partecipare alla stesura di alcune canzoni.

:bravo2: :reallygood:

Vu-meter

Grazie a tutti i partecipanti!  :thanks:

@Max : mannaggia.. periodaccio ? Perché essere solo ascoltatore quando c'è amore per la musica ?
Per certi versi ti capisco: io spesso rinuncio a suonare i pezzi che preferisco maggiormente perchè finisco con amarli di meno, dopo.. :fool:
"Chi è lento all'ira è migliore di un uomo potente, e chi controlla il suo spirito di uno che cattura una città." Proverbi 16:32
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Max Maz

Citazione di: Vu-meter il 02 Giugno, 2019, 07:19 PM
Grazie a tutti i partecipanti!  :thanks:

@Max : mannaggia.. periodaccio ? Perché essere solo ascoltatore quando c'è amore per la musica ?
Per certi versi ti capisco: io spesso rinuncio a suonare i pezzi che preferisco maggiormente perchè finisco con amarli di meno, dopo.. :fool:


Oh Vu, semplice.
Anche gli amori più importanti finiscono.  :etvoila:
Ancora oggi non capisco cosa siano esattamente la virtù e l'errore (FdA)


guest2683

Citazione di: Max Maz il 02 Giugno, 2019, 01:59 PM
4) Ho provato a studiare in innumerevoli occasioni, credo di avere limiti enormi dal punto di vista della manualità, capacità di concentrazione e totale assenza di talento.

Spero di riuscire a tornare soltanto ad ascoltare.

Il punto 4, se non lo avessi letto nel tuo post, avrei pensato di essere stato io a scriverlo in un mio post. 
Scusa se me ne approprio un attimo.
Non ricordo più in quale video di youtube uno dei tanti tizi che insegna chitarra mi ha fatto morire dalle risate. Lo disse in modo particolarmente buffo, ma la sostanza era: avete notato che su youtube sono tutti dei mostri e ti fanno sentire un incapace?
In un certo senso, tutto era più a misura di essere umano quando ero nel mio paesino di origine, tanti di noi suonavano e c'erano quelli bravi e quelli normali. Io ero tra i normali, ma il punto è che quelli bravi non erano così mostruosi.
Oggi un amico è venuto a casa mia, abbiamo acceso la smart tv connettendoci a youtube per guardare alcune cover che ci interessavano. A un certo punto col cellulare ho fatto partire un video in cui è comparso un bambino piccolo piccolo seduto su un ampli con una Strato in mano più grande di lui, e il mio amico mi ha fatto cappottare esordendo subito con: "daaaai, no, ti prego, cambia video, ora questo sicuramente inizierà a suonare come Bonamassa!"

Nel mio paese eravamo tutti normodotati, anche quelli che avevano fatto il conservatorio.
E non c'erano nemmeno tutti questi video (non c'era manco internet) in cui si potevano ammirare decine di versioni diverse dei grandi chitarristi. Arrivava a stento un dvd con Van Halen che ci pareva di un altro pianeta. E durante la visione, inserita la videocassetta nel videoregistratore, c'era una sorta di venerazione per quelle gesta.
Ok, Van Halen rimane un grande, ma il fatto è che oggi di gente anonima che ti riproduce quei riff impossibili, quel tapping a tutto manico, che usa la leva e fa assoli che non saprei fare nemmeno dopo anni di studio ne trovo tanti tanti tanti troppi.
Mi fanno sentire un incapace. E poi io non ho mai studiato, ho cominciato da poco a darmi alla teoria e neanche ho un insegnante, prendo un pezzo qua e un pezzo là cercando di discernere, sono adulto e cerco di non fare gli errori di un adolescente. Non mi interessa dimostrare niente, voglio solo divertirmi e mettere in pratica quello che mi viene insegnato. Ma non sono dotato particolarmente, per cui mi tocca ripetere cento volte quello che vedo.

Tornando a max, ho iniziato a leggere questo forum ben prima di iscrivermi e ho sempre letto i tuoi post. Non ho nessuna di pretesa di capirti, conoscerti ecc. ma mi sembri in un periodaccio. I miei periodi musicali neri possono durare anche un anno, durante i quali scompaio dalla musica e mi dedico ad altro. Spero che il tuo possa durare molto meno. 

Max Maz

Sei molto gentile ma credo davvero che l'avventura sia giunta al termine.
I più dispiaciuti saranno, senza dubbio alcuno, i negozianti  :occhiolino:
Ancora oggi non capisco cosa siano esattamente la virtù e l'errore (FdA)



guest2683

Citazione di: Max Maz il 02 Giugno, 2019, 09:01 PM
Sei molto gentile ma credo davvero che l'avventura sia giunta al termine.
I più dispiaciuti saranno, senza dubbio alcuno, i negozianti  :occhiolino:

La SG la vendi?  :lol: :laughing:

Più che gentilezza è che condivido davvero quella parte del post che hai scritto. Mi sembra di fare un passo avanti e due indietro a volte. E quand'anche il passo avanti sembra davvero consolidato, mi ritrovo a capire che non era un passo in avanti ma un quarto di passo e che è come se non fosse cambiato niente perché anche l'obiettivo minimo è lontano.
Poi anche sentire parlare di pedaliere e DI e loadbox, editor e tutta una serie di diavolerie che nemmeno ho memorizzato mi fa dubitare di essere stato vivo in questi anni: ma dov'ero quando tutta questa roba è arrivata?! Possibile che mi ricordo solo che esiste l'ampli, la chitarra e qualche pedale? ... Boh.

Vedremo cosa ci riserva questa bizzarra avventura della musica. Un po' si suona, un po' si ascolta, un po' ci si entusiasma, un po' ci si annoia.

Max Maz

Vendere la SG?
Forse si, perché no?
Ma non ora.
Se ti interessa mi farò sentire.
Ancora oggi non capisco cosa siano esattamente la virtù e l'errore (FdA)


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