La taverna dei Jamblers

[Vu-meter]

Grazie mille, ragazzi!

[Vu-meter]

Stamattina ho fatto la prima delle due infiltrazioni nel tendine del dito medio per risolvere il problema del dito a scatto. Purtroppo non mi hanno dato buone notizie nel senso che quello sarà l'unico problema che risolveranno. L'intervento all'anulare e al mignolo me lo hanno prospettato con le seguenti parole: "campa cavallo, che l'erba cresce", ergo, non sarà di certo a breve, malgrado siano mesi che aspetto.
L'altra pessima e più devastante notizia è che anche dopo l'intervento, secondo loro non otterrò grandi benefici e la mano non sarà mai più quella di prima. Posso solo migliorare un po' rispetto ad ora.

Questo è mi rattrista molto perché non credo che riuscirò mai più a suonare decentemente. Non riesco a fare neppure un accordo e anche a livello solista, sono abbastanza rovinato.

Io sono un capoccione e quindi farò comunque tutto il possibile, ma non mi hanno lasciato speranze. 

Ascolterò voi, per cui sotto con postare audio e video che almeno mi fate compagnia ..

[Santano]

Io sono un capoccione e quindi farò comunque tutto il possibile

Questo è ciò che conta!!

[robland]

Non sono un medico e ammetto di essere profano. Però so che l'essere umano - quando non é del tutto compromesso - sa adattarsi, il che richiede più uno sforzo di cervello che di arti. Nel mio caso, i problemi cervicali sembravano massacrarmi. Avrei dovuto smettere di fare qualunque cosa. Per dire, non riuscivo neanche più a leggere... figuriamoci il resto.
Ho innanzitutto scelto di sacrificare lo sport: addio alle corse nel parco, arti marziali ecc.
Ho trovato una migliore postura per leggere e ho iniziato a suonare meno.
Sembrava una tragedia, e lo era, ma l'ho fatto solo per riazzerare tutto e ricominciare a capire come fare.

Dopodiché mi sono sforzato con la testa per capire come fare a tornare a fare di più. Tutti i medici consultati non sono stati di NESSUN aiuto, mentre dei tanti fisioterapisti solo uno è stato prezioso. Gli altri ancora mi chiedo chi mai siano riusciti ad aiutare nella vita.
In pratica, ho appreso le basi da questo fisioterapista, dopodiché ho dovuto implementare da solo, finché la mia testa non ha trovato gradualmente la soluzione a quasi tutti i problemi.
Da lì ho cominciato a riprendere un po' tutto: so come fare a suonare di più, tanto di più; so come fare a leggere molto; e anche se non faccio più sport (tanto sono pigro quindi, tra tutto, ho sacrificato più volentieri questo) cammino molto sapendo come fare per non farmi male.
Credo che un po' valga lo stesso con te. Questi medici non suonano e non sanno cosa possono o non possono fare le dita continuando a insistere a muoversi su una tastiera. Lo scoprirai tu man mano.

Aggiungo che un mio amico chitarrista ha iniziato a smanettare molto appreso a quegli aggeggi per creare ritmi e melodie elettroniche e ci passa sempre più tempo. Nei momenti in cui non suoni la chitarra, potresti cominciare a dirigere un po' di creatività su uno di quei cosi.

[Vu-meter]

Grazie, Robland.
La musica elettronica ha già attraversato la mia vita, ma non credo ne farà più parte, non fa proprio per me.

È vero che non sono musicisti, ma ne hanno curati tantissimi, ad esempio Nek è andato in quella stessa clinica dopo il suo grave incidente. Io non ho ovviamente idea di come il mio fisico o il mio cervello possano compensare, nel tempo ,a la mancanza di possibilità della mano, ma dovrò per forza accontentarmi. Ci sono cose a cui abbiamo rimedio, altre no. Uno alto 1.50 non può pensare di trovare la strada per diventare 1.80. Purtroppo, al momento i miei tendini sono saldati alle ossa o più probabilmente al materiale cicatriziale che si è formato dopo l'intervento (non ne sono certi) e quindi non possono proprio fornirmi lo spazio necessario a piegare le dita. La cosa peggiore è legata alla prima falange, che non si piega più e quindi io riesco a malapena ad arrivare alle corde, ma con le dita dritte. Il mignolo è talmente corto che resta indietro rispetto alle altre quando chiudo il pugno anziché scalare avanti come fa normalmente. In questa situazione, purtroppo c'è poco da fare. Mi hanno detto che anche l'intervento non comporterà grandi cambiamenti.
Loro lo omettono per ovvie ragioni, ma secondo me il tempo ha giocato un ruolo fondamentale. Stando al primario che mi operò la prima volta, il tempo era essenziale.

Pazienza, che posso farci, la vita è fatta di tante cose. Non nego di soffrire moltissimo per la perdita di una passione enorme che diventerà qualcosa di diverso, ma tocca fare di necessità virtù e andare avanti.
Fermo restando, che resto capoccione e farò anche quello che mi dicono di non fare pur di provare a riprendere al meglio.

Nell'attesa, mi hanno detto che mi faranno altri 2 tutori per cercare di forzare il piegamento delle prime falangi ... vediamo un po'..

[elzeviro]

ma non puoi ricominciare usando la destra? secondo me in poco tempo potresti farcela.
 io ho ricominciato dopo dopo più di 20 anni di stasi assoluta, nel senso che per tutto quel tempo non ho toccato una chitarra,  e ora sfreccio più di prima

[Ombra/luce]

Vu, scusa ma è per capire nel dettaglio, praticamente le prime due falangi sono bloccate a causa dei tendini saldati male? Cioè pollice e indice sono dritti e inutilizzabili, mentre le altre dita? C'è speranza di tornare a muovere bene perlomeno le altre?
Io Vu purtroppo, essendoci passato, so che questa è una cosa lunga, al pianoforte ci sono tornato anni dopo dopo uno stop totale per tutto quel tempo ed oggi ho perso tanta di quella tecnica che non hai idea, fu proprio in quei momenti che tornai alla chitarra, perchè avevo voglia di suonare qualcosa che non mi facesse sforzare la mano rotta (nel mio caso la destra e su chitarra, a plettro, non era un problema).

So che detto così sembra un pò fuori luogo ma se la situazione è questa potresti provare delle vie alternative, una chitarra per mancini (riesci a prendere la posizione da plettro?), nonostante capisco che per un destrorso abituato a chitarre normali possa essere traumatico invertire tutto, oppure altri strumenti musicali che non richiedono la mano che hai rotto, la tromba, tra l'altro strumento piuttosto iconico nel jazz, se non vado errato non dovrebbe richiedere l'uso della sinistra, naturalmmente è ricominciare da zero su un altro strumento, purtroppo questo è inevitabile, però magari per sopperire alla mancanza della chitarra nel tempo che tu possa fare dei passi avanti tangibili..

Potresti anche darti alla chitarra mediante l'uso di slide, appoggiandotela sulle gambe magari, è un cambio rotta ma perlomeno ti fa rimanere sulla chitarra, potresti anche comprarti un lap steel magari (che mi fa semplicemente impazzire tra l'altro)..

[Vu-meter]

Grazie del conforto, ragazzi.

Quello di passare ad altro strumento è un'ipotesi valida che a più riprese (anche quando stavo benissimo) avevo già valutato. Penso sia qualcosa che potrò fare se riuscirò mai nella vita ad andare in pensione.

Passare alla destra invece la vedo veramente difficilissima per me che sono metodico e abitudinario. Cercherò di sforzare questa maledetta sinistra e cercherò di accontentarmi .. è una lezione di vita anche questa, per me.

Grazie davvero a tutti e un mega abbraccio.

[elzeviro]

Passare alla destra invece la vedo veramente difficilissima per me che sono metodico e abitudinario.

secondo me invece è più facile di quanto si pensi. Sarebbe come approcciarsi a una nuova tecnica mai affrontata (tipo fingerstyle, tapping, arpeggio sweep, etc.)

[Ombra/luce]

Buondì a tutti! A proposito di ingiurie e ossa rotte, ieri mattina, camminando per casa velocemente, scalzo, mentre mi preparavo per uscire, ho preso con il terzo dito del piede sinistro (il medio, non mi sovviene adesso come si chiami il rispettivo del piede), con forza, un colpo contro un manubrio da 10 kg da palestra che avevo messo per terra provvisoriamente. Fatto sta che oggi sto con quel dito gonfio 4 volte il medesimo dell'altro piede ed è viola!    Spero proprio non sia rotto, toccandolo non mi sembra di sentire fratture, ma non posso sapere se ve ne siano di micro, certo il gonfiore non mi fa ben sperare, quando ruppi la mano destra il giorno dopo la mano era un 3 volte l'altra..
E devo pure fare delle cose oggi, pertanto, zoppicando, non posso esimermi dal farle!
Eh che devo dire..  tuttavia non sento chissà che dolore (ma neanche quando ruppi la mano sentii dolori tremendi), lo sento solo in determinati movimenti...

[Vu-meter]

Ohi, ohi, ohi ... Io un giro al pronto soccorso, lo farei ..

[Ombra/luce]

Ohi, ohi, ohi ... Io un giro al pronto soccorso, lo farei ..

Vedo nei prossimi giorni come sto e se migliora, per ora ci sto mettendo una pomata per contusioni, l'idea di andare 4 ore ad aspettare il mio turno in pronto soccorso mi sconforta un pò..

[Vu-meter]

Ti capisco. Qui peraltro la media è 9-10 ore. Devi metterle in conto, se vai in un pronto soccorso a Bologna o Ferrara.
Mi raccomando, monitorati molto bene e non sottovalutare la cosa ..

[Donatello Nahi]

Ti capisco. Qui peraltro la media è 9-10 ore. Devi metterle in conto, se vai in un pronto soccorso a Bologna o Ferrara.
Mi raccomando, monitorati molto bene e non sottovalutare la cosa ..

10 ore? 

In bocca al lupo, Ombra

[Vu-meter]

10 ore? 

In bocca al lupo, Ombra

Purtroppo sì e non che la media, non il massimo.

1) In un'occasione mi sono recato assieme a mia moglie che aveva una reazione allergica mostruosa (le si era gonfiato il viso a dismisura) a qualcosa al pronto soccorso di Ferrara, convinto che fosse più rapido di quelli bolognesi (io vivo a metà tra un luogo e l'altro).
Arrivato alle ore 8.00 del mattino ho atteso fino alle 3.00 di notte per sentirmi dire: "torni domani, da adesso in poi non ci sono più i medici specialisti per il suo caso". Sono andato a casa, ho dormito poche ore e poi sono tornato. Il giorno seguente me la sono cavata con SOLE 10 ore di attesa prima che finalmente, la ricoverassero.

2) Siamo nel 2021 in piena epoca covid-19. Improvvisamente, mi vengono dei tremori che non so controllare in tutto il corpo. Non riesco neanche a parlare perché mi sbattono talmente forte i denti che non posso articolare alcuna parola. Ho la febbre a 40.3/40.4 e non sto in piedi. Mi sento cuocere la testa. Mia moglie chiama l'ambulanza che arriva nel giro di una mezz'ora. Si vestono da bunny man e finalmente, dopo circa 15 minuti, mi caricano e mi portano al pronto soccorso. Ho sempre la febbre oltre i 40 e non riesco a stare in piedi. Mi fanno sedere su UNA SEDIA, nell'androne della sala di attesa del reparto covid. 20 minuti dopo vedo una barella vuota e fermando un infermiere che sta passando chiedo se posso sdraiarmi. Acconsente. Mi sdraio, 8 ore dopo, senza che NESSUNO mi abbia avvicinato, chiesto qualcosa, assegnato un codice di priorità, NIENTE di NIENTE decido di andarmene. Vado all'accettazione e chiedo se posso andarmene, mi dicono di sì, senza problemi. Esco senza alcun ostacolo. Potrei avere il covid ed infettare chiunque incontri, non ho neanche la mascherina.
È scesa la sera, mi faccio venire a prendere e portare in un altro pronto soccorso, in città, questa volta. Nel giro di un'oretta o due sono ricoverato con un' erisipela in forma piuttosto grave. Non ero infettivo, per fortuna, ma che avventura...

È davvero una situazione drammatica qui, quella della sanità pubblica.