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La percezione di noi come chitarristi/musicisti in chi ci sta intorno

Aperto da Runner, 24 Giugno, 2019, 04:54 PM

Discussione precedente - Discussione successiva

Runner

Partendo dal Topic "La percezione della chitarra in chi ci sta intorno" apro quest'altro topic simile.

E parto dalla mia esperienza, specie in questo mese che abbiam fatto col nostro gruppetto di anziani suonatori, qualche data in pubblico.
Mi prendo dei gran complimenti e vengo considerato bravo...
ma io conosco benissimo i miei limiti, so che non sono bravo e pure che faccio diversi errori.
E così conosco i limiti dei miei compagni.
Eppure chi ci ascolta non sembra accorgersene.
Se sente una semplice scala blues pare che vada già in visibilio (alla faccia nostra che cerchiamo di mettere l'alterazione sulla sesta bemolle per dare al fraseggio un tocco più raffinato  :sarcastic: )
E allora mi domando: per un pubblico "medio" quanto conta l'effettiva bravura del musicista che gli suona davanti? Forse certe finezze musicali, non contano assolutamente nulla all'orecchio dei più?
In effetti a giudicare dal livello di taluni cantanti di successo, parrebbe proprio così...



Cold_Nose

Anche il "pubblico" è composto da diverse categorie : si va da quello che è già tanto se ti ascolta a quelli che coprono tutto col loro chiacchiericcio fino a quelli che ti dicono "si però lì hai saltato un nota"  :sarcastic:

È un po' un discorso che si può allacciare al discorso strumentazione : quanto senso ha andare in giro con super attrezzatura ? Tanto quanti se ne accorgono (ed a quanti gliene frega) se stai suonando con una, per dire, vera Fender, Gibson & co. o con un valvolare anziché un Kemper o Katana o che altro ? Poi ovvio, il musicista lo fa per sé, non per compiacere gli altri (almeno credo  :-\ )

Per dire, io suono live con un basso Harley Benton....  :lol:
If you make the same mistake 3 times, that becomes 'your arrangement'


guest2683

Beh, si va dall'amico/amica che, se gli fai i tre accordi maggiori aperti del loro brano preferito ti considerano un grande musicista, fino al pubblico tecnico magari composto da "colleghi", che se pure gli fai il tapping a tre dita a testa giù sott'acqua comunque diranno: questo lo sanno fare tutti. Ma anche quelli che, se non canti, allora non servi a niente.

Di sicuro se si vuole costruirsi una buona immagine da musicisti, bisogna sapersi "vendere". Avere un repertorio ampio e vario. Un assolo ben congegnato acchiappapubblico può fare molto più  effetto e rimanere più impresso di un brano con otto cambi di tempo in cui lo sbadiglio parte però già al secondo cambio.
Quanti considerano Robert Fripp quando stilano le loro classifiche dei chitarristi?
Viceversa un Vinnie Colaiuta con la sua batteria lo ascolti sì con Zappa ma lo trovi anche in mille contesti più fruibili, e la sua fama presso il pubblico deriva più da questi ultimi che dal primo.

Ho suonato con band dall'alto tasso tecnico (eccetto il sottoscritto) in cui il riscontro era buono ma non clamoroso e con una band in cui eravamo una banda di schiappe con i brani giusti per le serate nei pub e la gente saliva sui tavoli per ballare con i proprietari dei locali giulivi per il grande afflusso di pubblico.

In genere più frecce hai al tuo arco e meglio è per te e per tutti.

Finita l'esperienza live, non mi interessano più certe situazioni e voglio solo studiare e praticare per poter suonare per conto mio bene, ma BE-NE. Bene come lo intendo io, non come lo intende qualcuno all'esterno che magari infinocchio con effetti speciali.

johnny



Citazione di: Runner il 24 Giugno, 2019, 04:54 PM
ma io conosco benissimo i miei limiti,

E ti sembra poco? È proprio questo il trucco. L'umiltà e il saper riconoscere i propri limiti dovrebbe essere la base di tutti i musicisti.
Io faccio le mie 4-5 cose e stop. Le faccio bene senza strafare e anch'io ricevo i complimenti.
Vedi Gilmour o Santana, per dirne due a caso.
"Home is in here [toccando le tempie]. Where you live is just a geographical preference." Lemmy Kilmister.


Mimmolo

Per me il livello tecnico del musicista conta solo in determinati contesti, ad esempio di fronte ad un pubblico competente e critico.
Esempio: al concerto di Robben Ford l'ottanta per cento erano amanti della chitarra in grado di cogliere le sfumature del suo suonare. Mentre spesso mi è capitato di ascoltare ottimi chitarristi molto tecnici che annoiavano presto per funambolismo o eccessivo protagonismo.
Quindi una tecnica raffinata in un contesto medio di pubblico eterogeneo non serve se non si impara a renderla funzionale allo spettacolo che si vuole offrire.
Molto più importante è la scelta dei brani che devono saper mantenere alto l'interesse, alternare evergreen a nuove proposte, ballabili a pezzi più intimi, con una buona alternanza di ritmi senza mai mai scendere troppo o esagerare con i bmp.
E particolarmente per il chitarrista imparare a ritagliarsi il proprio spazio rimanendo al servizio della canzone.
Così appariremo grandi nei nostri soli ma lo saremo veramente perché avremo dato il giusto tempo a ogni cosa.
Ho ascoltato centinaia, veramente, di concerti e i buoni chitarristi li riconosco così a meno di non aver di fronte un Robben o Jimi ma anche loro nonostante la grandezza sapevano lasciar spazio e non annoiavano con la tecnica sopraffina

LoreM86

Ti dico solo che tutte le volte che mettevo una mia compilation dove avessi inserito musica strumentale avevo un margine di circa 10 secondi scarsi prima che se ne uscissero col "cambia!"

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Elliott

L'errore di fondo è a mio avviso, aspettarsi che "il pubblico" adotti i mostri stessi parametri di valutazione


Santano

La mia band insiste e continua a suonare i brani esattamente come gli originali. Sono diversi anni che si esibiscono e a detta loro la gente si complimenta "che bravi, la fate come l'originale"
Ho provato a dire la mia, ossia di personalizzare la scaletta, di metterci del nostro, ma non c'è niente da fare. "Tanto vale mettere su il disco" protesto io, "che gusto c'è a suonare i brani tali e quali agli originali?" Rispondono che finora la gente venuta ad ascoltare lì ha premiati "Fate l'assolo preciso come il disco!"
Su 5 sono l'unico che pensa non abbia senso proporre un copia incolla.
Esempio, facciamo Wonderful Tonight come il disco del 1977: questo brano è stato coverizzato mille mila volte. Lo stesso Clapton già l'anno dopo la propose con una nuova veste, intro accattivante, più ritmata e con variazione nell'assolo.
Non so, per ora vado avanti perché tutto sommato mi diverto ancora e ho imparato tanto a suonare in gruppo. Però mi sento la pecora nera della situazione

guest2683

Citazione di: Santano il 25 Giugno, 2019, 07:16 PM
La mia band insiste e continua a suonare i brani esattamente come gli originali. Sono diversi anni che si esibiscono e a detta loro la gente si complimenta "che bravi, la fate come l'originale"
Ho provato a dire la mia, ossia di personalizzare la scaletta, di metterci del nostro, ma non c'è niente da fare. "Tanto vale mettere su il disco" protesto io, "che gusto c'è a suonare i brani tali e quali agli originali?" Rispondono che finora la gente venuta ad ascoltare lì ha premiati "Fate l'assolo preciso come il disco!"
Su 5 sono l'unico che pensa non abbia senso proporre un copia incolla.
Esempio, facciamo Wonderful Tonight come il disco del 1977: questo brano è stato coverizzato mille mila volte. Lo stesso Clapton già l'anno dopo la propose con una nuova veste, intro accattivante, più ritmata e con variazione nell'assolo.
Non so, per ora vado avanti perché tutto sommato mi diverto ancora e ho imparato tanto a suonare in gruppo. Però mi sento la pecora nera della situazione

A volte personalizzare è una scusa per non voler studiare e sforzarsi di studiare un brano. Quindi finisce che la personalizzazione diventa una versione semplificata e sciatta.
Diverso è il caso di chi vuole davvero personalizzare, ossia studiare arrangiamenti diversi. Questa è una cosa apprezzabilissima. Possono venirne fuori cose molto belle.
Purtroppo nella mia esperienza ho trovato solo esempi del primo caso. A quel punto, ogni volta che ho beccato una band che voleva fare gli originali, me lo sono tenuto stretto. Un ripiego, ma meglio del riarrangiamento a casaccio.

Una volta beccai una tribute band dei Dire Straits in cui tutti conoscevano una marea di versioni diverse di ogni brano della band. Li sentivo dire: facciamo la versione Wembley 86 o Ginevra 83? Oppure Rotterdam 79?

johnny

Citazione di: Santano il 25 Giugno, 2019, 07:16 PM
La mia band insiste e continua a suonare i brani esattamente come gli originali. Sono diversi anni che si esibiscono e a detta loro la gente si complimenta "che bravi, la fate come l'originale"
Ho provato a dire la mia, ossia di personalizzare la scaletta, di metterci del nostro, ma non c'è niente da fare. "Tanto vale mettere su il disco" protesto io, "che gusto c'è a suonare i brani tali e quali agli originali?" Rispondono che finora la gente venuta ad ascoltare lì ha premiati "Fate l'assolo preciso come il disco!"
Su 5 sono l'unico che pensa non abbia senso proporre un copia incolla.
Esempio, facciamo Wonderful Tonight come il disco del 1977: questo brano è stato coverizzato mille mila volte. Lo stesso Clapton già l'anno dopo la propose con una nuova veste, intro accattivante, più ritmata e con variazione nell'assolo.
Non so, per ora vado avanti perché tutto sommato mi diverto ancora e ho imparato tanto a suonare in gruppo. Però mi sento la pecora nera della situazione
Stessa storia e anche stessa canzone. Wonderful tonight. Me ne infischio degli altri e la suono a modo mio; per la prossima serata ho in mente di fare una sorpresina agli amici della band usando il friedman be-od a palla durante l'assolo, ovviamente anche con il micro amp accesso. Magari uscirà pure bene ma loro si aspetteranno il solito sound pulito alla Clapton e il solito assolo.. voglio vedere che facce faranno, li farò impazzire :laughing: :laughing: :laughing:
"Home is in here [toccando le tempie]. Where you live is just a geographical preference." Lemmy Kilmister.


Elliott

Si ma la domanda è un'altra: quale assolo?
Wonderful tonight non ha un solo :(

Già, se lo inserite, la state facendo diversa  :etvoila:


Max Maz

Citazione di: Elliott il 26 Giugno, 2019, 05:13 AM
Si ma la domanda è un'altra: quale assolo?
Wonderful tonight non ha un solo :(

Già, se lo inserite, la state facendo diversa  :etvoila:

Credo tra le sequenze di note più consumate e clean della produzione claptoniana.
Ancora oggi non capisco cosa siano esattamente la virtù e l'errore (FdA)




LoreM86

Ehi ehi, il mio primo maestro mi fece imparare i bending sul tema di wonderful tonight... Ero tutto esaltato quando ci riuscii [emoji38]

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