Questo topic poteva avere diversi nomi, tipo "come viene vista la chitarra da parte di chi vi sta intorno?" oppure "Qualcuno sa che suonate la chitarra e come vi vede?".
Forse: "il chitarrismo al giorno d'oggi", oppure "quando qualcuno scopre che suonate, cambia la percezione che ha di voi?".
Insomma il titolo esatto non lo trovo, ma la sostanza è chiara, credo. Non mi riferisco a mogli e fidanzate pazienti, tolleranti, sempre meno tolleranti, rassegnate o amici che avete intorno da anni.
Parlo di coloro che vi stanno intorno in quanto amici o colleghi o parenti, che non sanno/sapevano che suonate, poi glielo dite o vengono a saperlo ecc. Cosa pensano? Quali le loro reazioni?
Nel mio ufficio ci sono le reazioni più diverse: dall'indifferenza totale al divertimento meravigliato di chi viene a sapere che spendo soldi appresso agli strumenti. Da chi pensa che evidentemente io non abbia di meglio da fare a chi invece partecipa e vuole sapere, e magari riesco pure a convincerlo a mandare i figli a lezione di un qualsivoglia strumento.
L'aspetto bizzarro è che, per quanto concerne la chitarra e un po' anche la musica, la connessione tra me e i miei frequentatori coetanei avviene in modo indiretto e trasversale. Mi spiego, se ne interessano non in quanto loro sono interessati, ma in quanto lo sono i loro figli e quindi i genitori fanno le domande a me per consigli vari o interesse indiretto.
Discussione interessante!
In effetti molti restano indifferenti o al limite ti chiedono: "Ma sei bravo?", una cosa però che mi lascia un po' perplesso è che dato che non ti hanno mai visto né sentito in giro o in TV ecc... ti considerino scarso a priori...
Stessa cosa di quando vengono a sapere che "mixo"... e allora parte la solita noiosissima e ignorantissima domanda: "Ah ma fai il DJ?" :facepalm2:
Comunque solo chi ha già qualche connessione o passione si interessa all'argomento...
Faccio alcune considerazioni in ordine sparso, ovviamente sono solo opinioni personali:
- alle persone, secondo me, non interessa per niente (salvo rarissimi casi) se suoniamo o meno uno strumento
- quando dici che suoni la chitarra l'immagine mentale loro è del tipo in spiaggia che suona "il gatto e la volpe" oppure del vecchio rocker sfatto con la Les Paul alle ginocchia
il tutto anche infarcito da condizioni come :
1) età ( più sei grande e peggio è )
2) phisique du role: magrezza, altezza, corporatura generale, occhiali, ecc..
Insomma, se posso, evito di dirlo. Le reazioni generalmente sono di disinteresse, soprattutto dopo il primo loro "ma dai?!" . Ho imparato che se mi fermo lì, si imbarazzano meno del dovermi sentire poi parlare dell'argomento, anche se per pochi secondi.
Io ho avuto molti colleghi che in qualche maniera avevano dell'interesse nella musica, o perché anche loro suonavano, o perché erano dei "semplici" appassionati.
Le reazioni di chi non è interessato all'argomento e quindi lo liquida velocemente non mi stupiscono, anzi credo che se qualcuno manifestasse la sua passione per le auto e le corse (è soltanto un esempio), io non avrei un comportamento tanto diverso.
Di certo c'è la tendenza da parte di molti a vedere la chitarra come uno strumento non degno di particolare interesse, probabilmente proprio per il fatto che è estremamente popolare.
Per assurdo noto che se dico di suonare il basso, la reazione di chi non ha una particolare cultura musicale è quasi di ammirazione.
Credo che questo sia dovuto al fatto che la percezione comune nei confronti della chitarra porta a considerarla come uno strumento che si abbraccia principalmente per darsi un tono, come "gli occhiali da sole per avere più carisma e sintomatico mistero", e che quindi non vada presa seriamente.
La domanda è curiosa ed interessante.
A lavoro, il mio più stretto collaboratore, è un bassista con un passato molto attivo
Si parla praticamente quotidianamente di musica, di strumenti, esperienze e tutto ciò che ruota intorno.
Ha un bellissimo basso di liuteria ma ha (s)venduto tutto il resto.
Con il resto della filiale, aridità più assoluta.
Così come le amicizie...il deserto totale nel disinteresse totale
Citazione di: Vu-meter il 01 Maggio, 2019, 07:33 PM
- alle persone, secondo me, non interessa per niente (salvo rarissimi casi) se suoniamo o meno uno strumento
- quando dici che suoni la chitarra l'immagine mentale loro è del tipo in spiaggia che suona "il gatto e la volpe" oppure del vecchio rocker sfatto con la Les Paul alle ginocchia
purtroppo è così, infatti tendo a non parlarne, ma proprio a non parlare di musica in generale. Anche perchè sono stufo di sentirmi dire: lo conosci "tizio"? lui si che è bravo, quella si che è musica...ormai la musica è morta...bla, bla, bla.... :acci:
La sensazione che ho io, è che in Italia l'idea di musica è che sia una roba "superflua", all'estero, per quello che ho potuto vedere è tenuta molto più in considerazione, soprattutto in usa e nord europa. Ricordo che ad Oslo si sentiva jazz ovunque, alle radio, live nei localini in centro....a Stoccolma sono entrato per caso in una scuola e c'era un trio jazz che si stava esibendo, gratis e con dei posti a sedere per il pubblico, in pieno giorno.....di sera in una discoteca c'era un gruppo di ragazzi che suonava funk micidiale, che invidia. :'( :'( :'( :'(
Citazione di: m4ssi il 01 Maggio, 2019, 11:26 PM
....
La sensazione che ho io, è che in Italia l'idea di musica è che sia una roba "superflua",...
Hai usato proprio la keyword giusta : 'superflua'. :bravo2:
A me spiace leggere queste cose perché, non è vero che in Italia viene ritenuta superflua infatti, negli ultimi anni, il ministero dell'istruzione ha fatto sforzi enormi. Sono state create migliaia di scuole medie ad indirizzo musicale, ogni provincia ha almeno un liceo musicale. Per alcuni anni (questo è il primo senza :angry2:) sono stati dati i bonus stradivari.
Ovunque leggo "che all'estero..." mentre io vedo le stesse identiche (in molti casi anche di più) in Italia ma, gli appassionati di musica per primi, snobbano.
Io ho provato riportare alcuni eventi che organizzavano a scuola da mia figlia. Dalle serate dedicate a Frank Zappa con insegnanti di musica e letteratura che ne è spiegavano il genio analizzando alcuni brani e testi, alle tante serate jazz all'interno della corte del liceo. Le notti bianche aperte al pubblico dove si possono apprezzare tanti trio e quartetti che suonano dal jazz alla bossa alla classica reinterpretata in chiave moderna proprio dagli studenti etc...
Senza parlare di tutti gli eventi che le varie orchestre fanno durante l'anno e che sono, per fortuna (almeno quello) molto partecipate arrivando - con l'orchestra giovanile monza brianza - a riempire teatri come il Manzoni di Monza.
Ho smesso di farlo perché...non un solo commento di interesse.
Non che me la sia presa ma, penso ci sia in realtà poca voglia di prestare attenzione verso i più giovani...noto un certo snobbismo generale. La verità è questa.
Non mi riferisco ai vs commenti in particolare ma, commenti come i vs ne leggo e ne sento ovunque e tutti i giorni. Credo che per primi, dovremmo cercare di essere meno superficiali e non cadere nei luoghi comuni perché, la realtà, è un'altra.
Credo che M4ssi intendesse "superflua" dai più e in modo particolare proprio lo strumento chitarra. Se dici di suonare chitarra classica, un minimo di rispetto non te lo negano. Ma se parli di elettrica o folk, sinceramente ... io sono stato più volte snobbato anche da musicisti che suonano chitarra classica e che quando hanno scoperto che suonavo, sottintendevano musica classica. Quando hanno scoperto che non era così, hanno tagliato corto e non mi hanno più permesso di parlare di musica con loro. Credimi.
Snobbetti i tuoi colleghi classici!
Vorrei fosse chiaro che non invecchiero' con un les paul sulle ginocchia, con quello che pesa..... :occhiolino:
Vu, sono assolutamente d'accordo con M4ssi su questo aspetto, che ammetto di non aver precedentemente colto.
E quanto dici, rinforza il mio concetto :) Non ne faccio una questione classica vs moderno ma proprio di scarsa attenzione e peggio, conoscenza circa la reale situazione della musica giovane in italia.
Il musicista classico, è vero, snobba(va) quello moderno (parlo al passato perché, anche questo cambio di cultura è stato introdotto nelle scuole ; ne ho parlato anchequa tempo fa ma credo non ve ne siate accorti :D ) ma è ancor più vero che l'amatore snobba la musica ed il musicista classico. Mondo che ho cominciato ad apprezzare da quando mi ci sono trovato in mezzo e che prima snobbavo in maniera assoluta
Citazione di: Max Maz il 02 Maggio, 2019, 07:42 AM
Snobbetti i tuoi colleghi classici!
Vorrei fosse chiaro che non invecchiero' con un les paul sulle ginocchia, con quello che pesa..... :occhiolino:
Io me lo vedo Max con i capelli bianchi e con IL Les Paul sotto il ginocchio, con il manico tirato su di lato a spararsi impro pentatoniche sui giri di brani rock ... :oldguitar:
:laughing: :laughing: :laughing: :laughing:
Citazione di: Elliott il 02 Maggio, 2019, 07:42 AM
Vu, sono assolutamente d'accordo con M4ssi su questo aspetto, che ammetto di non aver precedentemente colto.
E quanto dici, rinforza il mio concetto :) Non ne faccio una questione classica vs moderno ma proprio di scarsa attenzione e peggio, conoscenza circa la reale situazione della musica giovane in italia.
Il musicista classico, è vero, snobba(va) quello moderno (parlo al passato perché, anche questo cambio di cultura è stato introdotto nelle scuole ; ne ho parlato anchequa tempo fa ma credo non ve ne siate accorti :D ) ma è ancor più vero che l'amatore snobba la musica ed il musicista classico. Mondo che ho cominciato ad apprezzare da quando mi ci sono trovato in mezzo e che prima snobbavo in maniera assoluta
Effettivamente, generalizzando, i due mondi stentano a conoscersi e si snobbano fortemente.
Ma è così anche in certi ambienti jazz... :facepalm2:
Citazione di: Vu-meter il 02 Maggio, 2019, 08:01 AM
Citazione di: Max Maz il 02 Maggio, 2019, 07:42 AM
Snobbetti i tuoi colleghi classici!
Vorrei fosse chiaro che non invecchiero' con un les paul sulle ginocchia, con quello che pesa..... :occhiolino:
Io me lo vedo Max con i capelli bianchi e con IL Les Paul sotto il ginocchio, con il manico tirato su di lato a spararsi impro pentatoniche sui giri di brani rock ... :oldguitar:
:laughing: :laughing: :laughing: :laughing:
Dovessi davvero finire con un pollo sulle gambe l'inutilità della mia esperienza musicale sarebbe totale.
Citazione di: Vu-meter il 01 Maggio, 2019, 07:33 PM
Faccio alcune considerazioni in ordine sparso, ovviamente sono solo opinioni personali:
- alle persone, secondo me, non interessa per niente (salvo rarissimi casi) se suoniamo o meno uno strumento
- quando dici che suoni la chitarra l'immagine mentale loro è del tipo in spiaggia che suona "il gatto e la volpe" oppure del vecchio rocker sfatto con la Les Paul alle ginocchia
il tutto anche infarcito da condizioni come :
1) età ( più sei grande e peggio è )
2) phisique du role: magrezza, altezza, corporatura generale, occhiali, ecc..
Insomma, se posso, evito di dirlo. Le reazioni generalmente sono di disinteresse, soprattutto dopo il primo loro "ma dai?!" . Ho imparato che se mi fermo lì, si imbarazzano meno del dovermi sentire poi parlare dell'argomento, anche se per pochi secondi.
Ecco, io mi ritrovo esattamente in quello che ha scritto VU, parola per parola.
Questo topic mi è venuto in mente per una sensazione buffa che provo ogni tanto. Mi piace viaggiare, mi piace passeggiare, correre, andare in montagna, leggere, ascoltare musica e tante altre cose più o meno da condividere con chi mi sta intorno.
Ma... quando si tratta di suonare scopro che c'è una certa incomunicabilità.
Esempione: il 26 aprile ti ritrovi con i colleghi e ti chiedono "che hai fatto ieri? Io sono andato al maneggio/in campagna/piscina/festa di bambini".
Risposta mia ideale: "ho suonato!"
Risposta reale: "mah niente di che, mi sono riposato".
È che il suonare, qualunque cosa, fosse pure il nobile violoncello, provoca reazioni strane. Variabili da persona a persona, ma strane. Per lo più leggo negli occhi dei conoscenti questa reazione: "suonare? Ma questa è una cosa che farebbe mio figlio."
Poi magari non la saprebbero neanche spiegare bene o razionalizzare, una risposta così, però descrive bene più persone di quanto si creda.
Ovvio che esistono le eccezioni.
Poi molto dipende dal contesto lavorativo. Il mio è estremamente serio e snob, quindi la musica (anche suonata*) fa un po' la figura dell'attività per adolescenti. Vi assicuro che ho visto colleghi nascondersi ai concerti quando hanno visto che c'erano altri colleghi più giovani che potevano riconoscerli. Una sola volta ce n'è stato uno che ha chiesto di venire con me a vedere i Sigur Ros, peraltro provocando la reazione divertita di molti miei colleghi coetanei.
Tutto questo a giorni mi fa sbellicare, a giorni mi fa tristezza.
Per fare della musica un'arte o un hobby serio in certi ambienti ci vuole per forza il frac.
* già la musica ascoltata provoca strane reazioni, quella suonata... ti chiedono perché lo fai, visto che non ne ricavi nulla ( :lol:). Tutta quella fatica quando ti puoi comprare il CD.
Dicono di me che sono chiuso, poco propenso a socializzare, a volte scopro che incuto soggezione. Questa è la percezione (prima impressione?) che hanno di me, pertanto non mi interessa che gli altri sappiano cosa suono. Quando poi chiedono per quale squadra tifo e rispondo che il calcio non mi interessa, mi scansano quasi avessi una malattia incurabile.
Tuttavia chi mi conosce da tempo sa che suono la chitarra e ogni tanto mi chiede consiglio. Di recente un mio giovane collega insisteva che gli spiegassi le basi. Così, chitarra in mano ci ho provato. Gli ho messo lo strumento in mano e, malgrado mi avesse detto che qualcosa sapeva fare, ho capito l'andazzo. Lui mi restituisce la chitarra e mi chiede di suonare Don't cry. Io purtroppo, che pur mi reputo chitarrista da spiaggia in grado di improvvisare, non riesco a suonarla. Bene, da allora non mi ha più preso in considerazione, devo apparire ai suoi occhi un mentecatto.
Tranne poche eccezioni i giovani non hanno obiettivi e se decidono di voler imparare deve essere una cosa senza sforzo, vogliono l'erbavoglio. E se dici di sapere suonare la chitarra come minimo devi metterti i calzoni strappati e un cappello a cilindro!
Quindi preferisco invecchiare con chitarra sulle gambe e se mi chiedono io suono le nacchere.
Alle brutte c'è sempre lo schiocco di Thanos! :laughing:
Citazione di: Santano il 02 Maggio, 2019, 11:23 AM
......Lui mi restituisce la chitarra e mi chiede di suonare Don't cry. Io purtroppo, che pur mi reputo chitarrista da spiaggia in grado di improvvisare, non riesco a suonarla. Bene, da allora non mi ha più preso in considerazione, devo apparire ai suoi occhi un mentecatto.
E' successo anche a me !! :sarcastic: :laughing: :laughing: :laughing:
Quando dici "suono", nella mente di alcuni si forma l'idea che il tuo cervello sia un'infinito database di pezzi a loro disposizione per cui cominciano le richieste .. e se ne manchi qualcuna .. è finita !! :laughing: :laughing: :laughing:
quando rispondi che suoni .... nell'ideale collettivo succede qualcosa di strano :laughing:
a chi non è successo?
o diventi un juke-box e ti fanno richieste di qualsiasi genere
o diventano a loro volta critici musicali
insomma vedo che siamo tutti nella stessa "barca"
Però puoi anche lasciarli a bocca aperta. Una volta ero con un amico, ho preso la chitarra e gli ho detto: dai, scriviamo un pezzo.
È rimasto scioccato, interdetto. Mi ha detto: ma perché, si può scrivere così?! Non ci vuole una tastiera per fare le basi? :lol:
Ho preso due accordi e ci abbiamo messo su un testo descrivendo la stanza in cui eravamo, in versione caricaturizzata. Si è gasato talmente tanto che tempo dopo l'ha registrata e inserita nel juke box del bar del suo paesello. :laughing:
Devo ancora chiedere i diritti. :D
Citazione di: Santano il 02 Maggio, 2019, 11:23 AM
Tranne poche eccezioni i giovani non hanno obiettivi e se decidono di voler imparare deve essere una cosa senza sforzo, vogliono l'erbavoglio.
Prendo questo estratto ad esempio di ciò che dicevo nel mio precedente messaggio
"Poche eccezioni..."
In italia ci sono circa 1.600 scuole medie musicali.
1,5 sezioni per istituto di media x 3 anni x 25 alunni a sezione sono 180.000
Ci s ono circa 250 licei musicali
1 sezione x 5 anni x 25 sono 30.000
Poi ci sono i conservatori, le civiche, Università, ICM etc...
Insomma, in Italia ci sono almeno 350/400.000 studenti (come minimo) che affrontano un percorso di studio impegnativo pluriennale.
Forse, che forse che non siano proprio i luoghi comuni (spesso tenute vive dagli stesdi genitori) contro cui devono costantemente lottare, oltre alle altre mille difficoltà del quotidiano, ad allontanamente i giovani dalla musica e da qualsiasi forma d'arte impegnata?
Citazione di: Elliott il 02 Maggio, 2019, 11:58 AM
Citazione di: Santano il 02 Maggio, 2019, 11:23 AM
Tranne poche eccezioni i giovani non hanno obiettivi e se decidono di voler imparare deve essere una cosa senza sforzo, vogliono l'erbavoglio.
Prendo questo estratto ad esempio di ciò che dicevo nel mio precedente messaggio
"Poche eccezioni..."
In italia ci sono circa 1.600 scuole medie musicali.
1,5 sezioni per istituto di media x 3 anni x 25 alunni a sezione sono 180.000
Ci s ono circa 250 licei musicali
1 sezione x 5 anni x 25 sono 30.000
Poi ci sono i conservatori, le civiche, Università, ICM etc...
Insomma, in Italia ci sono almeno 350/400.000 studenti (come minimo) che affrontano un percorso di studio impegnativo pluriennale.
Forse, che forse che non siano proprio i luoghi comuni ad allontanamente i giovani dalla musica?
I numeri che dai sono oggettivi. Però... ho un amico che insegna musica alle medie e fa lezioni private. Beh, dire che è depresso è poco. Mi racconta degli scenari terrificanti. Il minimo che si può dire è che i suoi allievi chitarristi mancano di un modelli di riferimento. Dice sempre: noi avevamo Slash, Hammett, Satriani, Vai, Van Halen ecc.
Per la stragrande maggioranza delle nuove generazioni, questi sono tizi decrepiti e di un'altra realtà, passata.
Non avendo modelli celebri almeno nell'immaginario, mollano presto a favore degli oggetti elettronici. Rimane solo uno sparuto numero di persone che poi magari faranno il conservatorio o l'università della musica. Effettivamente la musica sta diventando più settoriale di quanto già lo fosse. Ma non è questo il tema del topic.
Nelle media musicale si studia il finger picking ed i riferimenti sono Paganini, Giuliani, Armando Sor, Legnani etc...
Insomma, musica barocca.
Sono studi classici con moltissima teoria, se non interessano (le vere basi) facile che abbandonino).
Forse, dei riferimenti come Slash, Hammett, Satriani, Vai, Van Halen Clapton, Alvin Lee, Hendrix, Albert King, Jimmy Page, Jeff Beck, etc... forse, per assurdo... contribuirebbero maggiormente ad allontanarli dalle scuole e dai conservatori visto che i percorsi qui, vanno in tutt'altra direzione.
Però tu parli di scuole già settoriali. Ovvio che chi le frequenta abbia, cerchi e riceva buoni riferimenti.
Per tutto il resto però...
Ho 14 colleghi miei coetanei e benestanti. A occhio parliamo di una ventina di bambini. Nessuno frequenta queste scuole che dici. Fanno quasi tutti scuole bilingue o direttamente tedesca, angloamericana ecc., ma niente musica. I loro riferimenti musicali al momento dipendono esclusivamente da quelli dei genitori, che a loro volta sono il motivo per cui è nato questo topic...
P.s. slash è un genio. :D
Non sono scuole settoriali. Sono scuole pubblice e statali con una sezione musicale.
Però è ovvio che gli insegnino storia e basi della musica e non certo a suonare sweet child o'mine con le tab.
Ps
Slash l'ho tagliato perché mi sta antipatica la sua posa da pistolero da saloon
Momento... Le cifre di Elliott sono oggettive ma stando a personaggi come Stefano Bollani, che spesso si è espresso sull'argomento, sono fasulle, nel senso che poi, tra 100 che escono diplomati dal conservatorio, forse 10 diventano musicisti. Gli altri si dedicano a tutt'altre carriere e lavori. Per sua ammissione, lui, tra tutti quelli con cui è entrato in contatto durante i suoi studi, non c'era nessuno che fosse diventato un musicista.
Ergo: la musica attira finché non la si trasforma in lavoro (perché il lavoro è SEMPRE spiacevole specie quando tocca qualcosa che ami e hai a che fare con chi vuole dettare legge, ma non ne capisce nulla (esperienza personale)). Pochissimi hanno la caparbietà di andare avanti. Lo stesso Villani, per sua stessa ammissione, non sarebbe andato avanti se non fosse per due cose : l'improvvisazione e l'opportunità di entertaining ( di essere al centro della scena e deliziare un pubblico ). È durissima farlo per un reale 'amore della musica', temo...
Citazione di: Vu-meter il 02 Maggio, 2019, 01:10 PM
Momento... Le cifre di Elliott sono oggettive ma stando a personaggi come Stefano Bollani, che spesso si è espresso sull'argomento, sono fasulle, nel senso che poi, tra 100 che escono diplomati dal conservatorio, forse 10 diventano musicisti.
Scusa Vu sebbene concordi in parte con le tue considerazioni finali, non c'entra molto con le mie statistiche. Fermo restando che questo fenomeno può tranquillamente essere esteso a geometri, ragionieri, architetti, ingegneri etc...io rispondevo alle considerazioni che ho quotato nel messaggio stesso :)
Citazione di: JourneyMan il 02 Maggio, 2019, 10:53 AM
L
Ma... quando si tratta di suonare scopro che c'è una certa incomunicabilità.
Esempione: il 26 aprile ti ritrovi con i colleghi e ti chiedono "che hai fatto ieri? Io sono andato al maneggio/in campagna/piscina/festa di bambini".
Risposta mia ideale: "ho suonato!"
Risposta reale: "mah niente di che, mi sono riposato".
Credo tu ti senta come quel mio amico, appassionato di ciclismo davanti alla mia totale indifferenza, quando mi disse che si stava preparando per fare il Muro di Sormano.
Me lo ripeté 3 volte ed io continuavo a non stupirmi. Capii solo successivamente quando, mi sono ritrovato a percorrerlo (a piedi però). Tra un principio di infarto e l'altro, si materializzava nella mia mente la sua faccia non rassegnata dalla mia indifferenza :laughing:
Ps
Sono passati 5 o forse più anni, ed è ancora li che si prepara :lol:
Per fortuna nella mia cerchia di amici/colleghi/conoscenti, chi suona è guardato con una certa stima a prescindere dallo strumento suonato.
Da giovane facevo da Juke Box e mi divertivo pure, ora mi sono un po' scocciato e cerco di defilarmi e/o delegare i giovani (figli di amici).
In ogni caso alle richieste di pezzi chiedo gli accordi... e ora con internet e gli smartphone è molto facile avere tutto a portata di mano.
Citazione di: Elliott il 02 Maggio, 2019, 01:17 PM
Citazione di: Vu-meter il 02 Maggio, 2019, 01:10 PM
Momento... Le cifre di Elliott sono oggettive ma stando a personaggi come Stefano Bollani, che spesso si è espresso sull'argomento, sono fasulle, nel senso che poi, tra 100 che escono diplomati dal conservatorio, forse 10 diventano musicisti.
Scusa Vu sebbene concordi in parte con le tue considerazioni finali, non c'entra molto con le mie statistiche. Fermo restando che questo fenomeno può tranquillamente essere esteso a geometri, ragionieri, architetti, ingegneri etc...io rispondevo alle considerazioni che ho quotato nel messaggio stesso :)
L'admin che va OT non si può vedere ... :sarcastic: :laughing:
:sorry:
Citazione di: Vu-meter il 01 Maggio, 2019, 07:33 PM
Faccio alcune considerazioni in ordine sparso, ovviamente sono solo opinioni personali:
- alle persone, secondo me, non interessa per niente (salvo rarissimi casi) se suoniamo o meno uno strumento
- quando dici che suoni la chitarra l'immagine mentale loro è del tipo in spiaggia che suona "il gatto e la volpe" oppure del vecchio rocker sfatto con la Les Paul alle ginocchia
il tutto anche infarcito da condizioni come :
1) età ( più sei grande e peggio è )
2) phisique du role: magrezza, altezza, corporatura generale, occhiali, ecc..
Qui invece l'argomento è centrato.
Fin troppo! :nea:
Citazione di: Santano il 02 Maggio, 2019, 03:48 PM
Citazione di: Vu-meter il 01 Maggio, 2019, 07:33 PM
Faccio alcune considerazioni in ordine sparso, ovviamente sono solo opinioni personali:
- alle persone, secondo me, non interessa per niente (salvo rarissimi casi) se suoniamo o meno uno strumento
- quando dici che suoni la chitarra l'immagine mentale loro è del tipo in spiaggia che suona "il gatto e la volpe" oppure del vecchio rocker sfatto con la Les Paul alle ginocchia
il tutto anche infarcito da condizioni come :
1) età ( più sei grande e peggio è )
2) phisique du role: magrezza, altezza, corporatura generale, occhiali, ecc..
Qui invece l'argomento è centrato.
Fin troppo! :nea:
Vabbè, poi a te non piace neanche Jimmy Page...
:D :D :D
Scherzi a parte, il fatto che l'hobby della chitarra spesso sia coltivato nel segreto la dice lunga sulla situazione...
Però accade per tanti altri hobby casalinghi, forse. A parte quelli fatti fuori casa, come i cavalli, il trekking, la moto, la bici ecc., non è che la gente vada in giro a raccontare che fa aeromodellismo, merletto, navi di sughero e collezione di pupazzetti (avevo un amico che colleziona pupazzetti, ebbene sì)
Sono tutti un po' considerati intimi, al limite dell'imbarazzo altrui? Forse è per questo che questi hobby si praticano in casa! :laughing:
Io penso che sia meglio custodire con cura i propri tesori.
E se qualcuno mi chiede se suono io rispondo in maniera evanescente o dettagliata a seconda di chi incontro.
Così non mi vanterei dei miei strumenti ad una riunione di lavoro con colleghi noiosi ma passerei giornate intere a chiacchierare di violini con un busker interessato.
Ho un sistema di karaoke con accordi (grinta m-live) con centinaia di brani che amo e che so piacere anche alla compagna e agli amici e con quelli e la chitarra strimpello per chi ama divertirsi con me e apprezzo molto quando i miei nipoti mi chiedono consigli e mi mostrano i loro progressi.
Mi spiace di non avere figli a cui trasmettere questa passione ma in fondo avrei rischiato di annoiarli con le mie fisse.
Quindi da anarcoide quale sono, non impongo niente a nessuno e tantomeno mi faccio imporre da altri verità che non condivido.
E a quelli che mi chiedono per che squadra tifo o se suono e cosa suono, lascio cadere il discorso facilmente, c'è bisogno di tanto silenzio in questo pazzo mondo.
Una parola di rispetto per i classicisti e tutti quelli che si dedicano a passioni di nicchia, come ho accennato all'inizio, dobbiamo proteggere le nostre passioni da chi se ne interessa falsamente.
Non lo chiamerei snobismo ma silenzio protettivo
Non voglio riportare il topic fuori tema, ma riguardo alla percezione della musica presso i giovani e alla responsabilità che noi adulti abbiamo nei loro confronti, sono pienamente d'accordo con Elliott.
A forza di dirci (noi italiani) peggiori di altri, finiremo (e forse è già tardi) per crederci sul serio.
Citazione di: JourneyMan il 02 Maggio, 2019, 12:49 PM
Però tu parli di scuole già settoriali. Ovvio che chi le frequenta abbia, cerchi e riceva buoni riferimenti.
Per tutto il resto però...
Ho 14 colleghi miei coetanei e benestanti. A occhio parliamo di una ventina di bambini. Nessuno frequenta queste scuole che dici. Fanno quasi tutti scuole bilingue o direttamente tedesca, angloamericana ecc., ma niente musica. I loro riferimenti musicali al momento dipendono esclusivamente da quelli dei genitori, che a loro volta sono il motivo per cui è nato questo topic...
P.s. slash è un genio. :D
Infatti. Ben venga che ci siano sempre più scuole ad indirizzo musicale, però il problema è che non se ne fa in tutte le altre.
Probabilmente sarebbe tutto diverso una volta che lo studio della musica e suonare uno strumento fosse considerato nella scuola alla stregua delle altre materie umanistiche e non una materia di specializzazione (fosse per me farei lo stesso discorso con la storia dell'arte).
Una volta che TUTTI hanno una base comune allora fa la differenza, poi ovvio ci saranno i veri musicisti ma anche una coscienza critica diffusa.
Ricordo da ragazzo che avevo in compagno di liceo che abitava in un paese vicino Roma. Avevo scoperto che a differenza di noi cittadini più o meno tutti i ragazzi del paese masticavano un po' di basi teoriche e pratiche di musica. Questo era dovuto perché tutti hanno avuto a che fare con la banda del paese... [emoji448][emoji397][emoji444][emoji445]
Comunque, le stesse reazioni le vedevo anche quando dichiaravo la mia passione per la fotografia (Vedevo facce che si chiedevano "Esci a fare fotografie? Veramente è il contrario: fai le foto quando esci")
Ma li è peggio, perché si confonde la passione con il "mi piace far le foto ai tramonti quando vado in vacanza" e ti becchi tutte le foto della vacanza, salvate sullo smartphone. E magari tra questi ci sono chitarristi che si lamentano della scarsa considerazione per la propria passione :D
Provate ad aggirarvi per il vs paese con una reflex in mano. Vi guarderanno tutti come foste un alieno ed ogni foto che fate, vedrete la massa girarsi a cercar di capire cosa stiate fotografando.
Anche io, in genere, rimango molto nel vago quando esce fuori l'argomento "tu suoni?". Ancora più nel vago quando mi chiedono cosa suono, dato che, essendo pezzi miei, mi scaverei una fossa ancora più profonda :laughing:
Circa la musica nelle scuole, sono ovviamente d'accordo sul fatto che più scuole "musicali" ci siano, meglio sarebbe. Però, mi rendo conto che non tutti possono essere musicisti e suonare uno strumento. Invece, tutti possono essere ascoltatori "consapevoli", piuttosto che completi ignoranti di musica. Su questo mi trovo d'accordo con quanto detto una volta da Nicola Piovani, circa il fatto che sarebbe molto meglio se la scuola insegnasse ad ascoltare musica, più che a "farla". Un po' come cerca di insegnarci a leggere ed apprezzare la letteratura, piuttosto di renderci tutti (pessimi?) scrittori ::)
Vedi come sono diverse le esperienze personali? In tutte le persone che conosco la fotografia è molto ben considerata. Ma anche la musica, eh. Nessuno dice: che hobby da scemo. Anzi.
Comunque il mio approccio alle passioni della gente è questo: quando vedo una persona molto appassionata a qualcosa, qualunque cosa, mi prende una forte curiosità e cerco di fare domande per saperne di più. Ogni passione per qualcosa mi piace, infatti finii per fare domande anche all'amico che colleziona pupazzetti. Lo frequentassi ancora, gli chiederei quanti ne ha di nuovi.
Mi piace chi coltiva qualcosa con entusiasmo, che siano le corse, i cani, la bici, i pattini, la cucina, i viaggi, l'astrofilia.
È una spinta che nobilita l'essere umano e soprattutto che rivela molto sul carattere di chi ci sta intorno. E forse è proprio per questo che tante persone non ne parlano facilmente e sono così riservate sulle proprie attività casalinghe.
Citazione di: JourneyMan il 03 Maggio, 2019, 09:05 AM
Vedi come sono diverse le esperienze personali? In tutte le persone che conosco la fotografia è molto ben considerata. Ma anche la musica, eh. Nessuno dice: che hobby da scemo. Anzi.
Comunque il mio approccio alle passioni della gente è questo: quando vedo una persona molto appassionata a qualcosa, qualunque cosa, mi prende una forte curiosità e cerco di fare domande per saperne di più. Ogni passione per qualcosa mi piace, infatti finii per fare domande anche all'amico che colleziona pupazzetti. Lo frequentassi ancora, gli chiederei quanti ne ha di nuovi.
Mi piace chi coltiva qualcosa con entusiasmo, che siano le corse, i cani, la bici, i pattini, la cucina, i viaggi, l'astrofilia.
È una spinta che nobilita l'essere umano e soprattutto che rivela molto sul carattere di chi ci sta intorno. E forse è proprio per questo che tante persone non ne parlano facilmente e sono così riservate sulle proprie attività casalinghe.
Prima di accasarmi praticavo sport ad alti livelli e razziavo biblioteche e librerie. Poi mi sono "seduto" e ho cercato qualcosa che potesse funzionare da valvola di sfogo. Ho sempre suonato a partire dalla terza media ma non ho mai sfruttato la musica come facevo con lo sport. Adesso con la scusa della band studio a giorni alterni e provo una volta a settimana. Ma a parte voi non l'ho ancora detto a nessuno :D
Citazione di: Santano il 03 Maggio, 2019, 09:20 AM
Citazione di: JourneyMan il 03 Maggio, 2019, 09:05 AM
Vedi come sono diverse le esperienze personali? In tutte le persone che conosco la fotografia è molto ben considerata. Ma anche la musica, eh. Nessuno dice: che hobby da scemo. Anzi.
Comunque il mio approccio alle passioni della gente è questo: quando vedo una persona molto appassionata a qualcosa, qualunque cosa, mi prende una forte curiosità e cerco di fare domande per saperne di più. Ogni passione per qualcosa mi piace, infatti finii per fare domande anche all'amico che colleziona pupazzetti. Lo frequentassi ancora, gli chiederei quanti ne ha di nuovi.
Mi piace chi coltiva qualcosa con entusiasmo, che siano le corse, i cani, la bici, i pattini, la cucina, i viaggi, l'astrofilia.
È una spinta che nobilita l'essere umano e soprattutto che rivela molto sul carattere di chi ci sta intorno. E forse è proprio per questo che tante persone non ne parlano facilmente e sono così riservate sulle proprie attività casalinghe.
Prima di accasarmi praticavo sport ad alti livelli e razziavo biblioteche e librerie. Poi mi sono "seduto" e ho cercato qualcosa che potesse funzionare da valvola di sfogo. Ho sempre suonato a partire dalla terza media ma non ho mai sfruttato la musica come facevo con lo sport. Adesso con la scusa della band studio a giorni alterni e provo una volta a settimana. Ma a parte voi non l'ho ancora detto a nessuno :D
San, che sport facevi? Non so perché ma immagino qualcosa di acquatico [emoji227]
Tennis e più avanti ciclismo, mtb e strada
Citazione di: Santano il 04 Maggio, 2019, 09:22 AM
Tennis e più avanti ciclismo, mtb e strada
Ecco appunto, ci ho proprio preso [emoji6][emoji28]
Citazione di: Fostex il 04 Maggio, 2019, 09:28 AM
Citazione di: Santano il 04 Maggio, 2019, 09:22 AM
Tennis e più avanti ciclismo, mtb e strada
Ecco appunto, ci ho proprio preso [emoji6][emoji28]
Anche qui: in Italia se non giochi sulla terra battuta non ti considerano (parlo di 30 anni fa) e io giocavo ad alti livelli sulle superfici veloci. Sulla terra rossa venivo eliminato al primo turno.
Sul ciclismo l'argomento doping la faceva da padrone. Dopo 8 anni non ne potevo più del luogo comune + doping + risultati
Fatico sempre di più a trovare il modo di lasciar intendere anche solo a grandi linee in chi mi sta intorno come uno strumento musicale possa essere un universo e, come tale, infinito.
Dicono che su alcuni colleghi e colleghe io abbia un certo ascendente. Non so dire se è così, ma di sicuro me li ritrovo spesso accanto nei momenti morti o di pausa. E inevitabilmente negli ultimi tempi mi sgamano mentre o leggo il libro di Lukather, o guardo chitarre su internet, o guardo video di musica, o scrivo su jamble, sfoglio una rivista di musica, ascolto musica.
E il bello è che forse non immaginano nemmeno quanto non veda l'ora di tornare a casa per mettermi a lavoro sulla chitarra!
Ho una marea di esercizi da fare e di cose da studiare e non mi mancano le chitarre da non far arrugginire! Anzi, proprio l'acquisto di queste chitarre nell'ultimo anno li diverte e cercano di entrare nella mia testa per capire cosa mi muove.
Io non prendo sempre bene questo faro puntato quindi a volte cerco di cambiare argomento e di far parlare loro delle loro attività. Però, che siano annoiati o altro (non lo so), ricapita comunque che mi ribeccano ad occuparmi di musica appena posso e di esserne incuriositi.
Vorrei far capire loro quanto è vasta la materia.
Non posso certo inoculare in loro il germe della passione per la musica, ma vorrei almeno che avessero la percezione della portata del mondo musicale, di quanta roba c'è dentro, di quanto tempo si può passare a studiare, ad approfondire, a praticare e a divertirsi.
La percezione della vastità di uno strumento musicale, anche di uno solo.
A volte mi illudo di esserci riuscito, poi però mi arriva la domanda: ma quanto costa una chitarra? Ma qual è la chitarra più costosa? Ma le scegli per il colore?
E allora capisco che no, non ci sono riuscito. :laughing:
Credo che in alcuni casi, non ci riuscirai mai. :cheer:
Per come sono di carattere io, non ci bado e non ci ho mai badato alla reazione degli altri, anche perché per me suonare è una cosa naturale umana, quindi non mi meraviglio se uno appare disinteressato quando viene a scoprire che suono. Cioè, sarei il primo ad essere indifferente se scoprissi che un tale suonasse uno strumento. Ripeto, per me è nella normalità suonare.
Quindi come ha detto Vu nelle prime risposte a questo topic anch'io di solito evito di dirlo (che suono).
Al contrario mi è capitato di notare parecchio stupore dopo un esibizione vocale, oltre che musicale, col gruppo; molti non si aspettavano che fossi io il cantante. Forse perché quando parlo ho un tono di voce abbastanza pacato e quindi non si aspettavano che cantando riuscissi a tirar fuori un altra voce.
Citazione di: JourneyMan il 02 Maggio, 2019, 05:04 PM
il fatto che l'hobby della chitarra spesso sia coltivato nel segreto
In segreto?
Ma se i topic "mostraci la tua strumentazione" "mostraci la tua pedaliera" e "Gli oggetti della ns GAS" sono i topic più affollati del web!?! :lol: :lol:
Per non parlare delle firme :laughing:
Citazione di: Elliott il 15 Giugno, 2019, 07:36 AM
Citazione di: JourneyMan il 02 Maggio, 2019, 05:04 PM
il fatto che l'hobby della chitarra spesso sia coltivato nel segreto
In segreto?
Ma se i topic "mostraci la tua strumentazione" "mostraci la tua pedaliera" e "Gli oggetti della ns GAS" sono i topic più affollati del web!?! :lol: :lol:
Per non parlare delle firme :laughing:
Invece sbagli. :D
Qui sono arrivate altre chitarre ma non ho detto nulla. :-[
:ymca:
Citazione di: JourneyMan il 15 Giugno, 2019, 09:17 AM
Citazione di: Elliott il 15 Giugno, 2019, 07:36 AM
Citazione di: JourneyMan il 02 Maggio, 2019, 05:04 PM
il fatto che l'hobby della chitarra spesso sia coltivato nel segreto
In segreto?
Ma se i topic "mostraci la tua strumentazione" "mostraci la tua pedaliera" e "Gli oggetti della ns GAS" sono i topic più affollati del web!?! :lol: :lol:
Per non parlare delle firme :laughing:
Invece sbagli. :D
Qui sono arrivate altre chitarre ma non ho detto nulla. :-[
Io parlo in generale.
Ma sappi che, quello che hai fatto è contro il regolamento :rules: