Sento spesso dire che la musica "unisce". Personalmente non ne sono molto convinto, anzi, spesso penso che divida.
Mi spiego meglio: la musica è qualcosa di talmente personale che reggere anche solo pochi minuti di musica che non ci piace o non ci appartiene, spesso è una vera e propria sfida, alla quale, i più (io per primo) cedono velocemente e volentieri. Immaginarsi un intero disco o un concerto o ancora peggio, una serata . A me c'è musica che procura "dolore fisico".
VORREI CHE NON ENTRASTE IN DETTAGLIO DI QUALE MUSICA TROVATE INSOPPORTABILE. NON E' QUESTO LO SCOPO DEL TOPIC.
Voi che ne pensate ? Unisce o separa ?
Secondo me unisce più gli ascoltatori che i musicisti.
Davvero.
A parer mio turro ciò che genera emozione e passione unisce e divide al contempo.
Vale per l'arte, vale per lo sport.
Quando ero ricercatore Enea e poi all'università anche la scienza univa e divideva ::)
Ieri sera alle 18 per il flash mob, amplificatore sul balcone ho buttato lì le prime cose che mi venivano. Ho percepito solo fastidio, qualcuno è uscito a guardare ma è rientrato subito, una signora mi ha fulminato perché era al cellulare e non sentiva, nessuno ha accennato a un minimo di predisposizione ad ascoltare.
Giuro, ci sono rimasto molto male, infatti poco fa alle 18 non mi sono azzardato ad uscire
Non me ne vogliate se risulto cinico,ma a me se unisce o divide mi interessa meno di nulla.
Sono d'accordo con il boss sulla poca sopportazione di musica nociva al mio organismo,un po' come il cibo se non mi fá venire l'acquolina lo evito.
Musica solo come terapia per me.
Io penso che la musica unisca. Unisce le persone lontane, nei ricordi in comune. Nulla come la musica, riesce a connetterci a deteminati momenti ed unirci alle persone che, direttamente o indirettamente, consapevolmente od inconsapevolmente si ritrovano legate a quella musica.
Ci sono musiche che mi legano in maniera indissolubile a ricordi di persone che, di quella musica, non conoscono nemmeno l'esistenza.
Poi c'è aspetto materiale visto però come interesse e qui il discorso cambia. Ma cambia anche il valore della musica stessa. Viene derubricata ad intrattenimento, momento di evasione. Al pari di un film, una partita di calcio, una escursione di trekking o una uscita in bici. Per cui, penso che separi ma non divida.
Mi sembra molto semplice. Unisce quelli che più o meno hanno gli stessi gusti e che magari non si conoscono. Si ritrovano grazie a quella musica venendo da posti lontani, o nei forum o sui social. Trovano un argomento di conversazione e di conoscenza ulteriore.
Rafforza il legame tra coloro che già si conoscono e che hanno gusti e sensibilità comuni.
Divide quelli che hanno gusti differenti, soprattutto se nettamente differenti.
A me la musica piace soprattutto, come ho già scritto, come fatto culturale e solo pochissimo come mero intrattenimento. Quindi nel mio caso unisce perché sono talmente interessato ai fenomeni musicali da andare a ficcare il naso un po' dappertutto per capire, analizzare, approfondire o anche solo istintivamente lasciarmi riempire da quelle sensazioni. Se qualcuno ha questo attitudine, unisce sempre e non divide mai.
Mi piace pensare che la musica unisca nel momento in cui la si condivide insieme
Bè, se pensi ai concerti con stadi da 80-90mila persone, direi che unisce alla grande. Però poi finisce lì. Dacché esiste l'essere umano, esistono fazioni in ogni campo conosciuto (e sconosciuto).
Citazione di: Max Maz il 14 Marzo, 2020, 06:37 PM
Secondo me unisce più gli ascoltatori che i musicisti.
Davvero.
:quotonegalattico:
Negli anni ho vissuto diverse esperienze che confermano questa teoria. Tra musicisti, invece che collaborare per avete reciproci vantaggi, si arriva a fare una guerra tra poveri pur di strappare un locale alla band concorrente.
Riguardo la musica che non ci piace, fino a qualche mese fa non sareiai stato in grado di sopportarla.
Da quando ho iniziato a studiare seriamente ascolto la musica con un altro orecchio. Se non mi piace il brano riesco comunque ad apprezzare la scelta di una certa progressione armonica o di un certo disegno ritmico.
Secondo il mio parere unisce, prendo per esempio i raduni che organizziamo in Jamble, ci facciamo centinaia di chilometri per raggiungere il punto di ritrovo, si sta insieme e poi si suona, e non è detto che i brani scelti della scaletta ci piacciono tutti......
Se penso che nel Voyager che abbiamo mandato alla deriva nello spazio c'è anche della musica registrata per farla ascoltare presumibilmente a chi dovesse intercettare la sonda (una sorta di bottiglia lanciata in mare col messaggio), penso che la musica sia stata intesa come strumento che porta a una maggiore conoscenza degli altri: di lì poi la scelta: avvicinamento o allontanamento. Presupponendo che dall'altra parte ci sia una civiltà curiosa, dovrebbe essere un avvicinamento.
Perché se non sono aperti e disponibili a un ascolto, beh allora ci dividerà: "che schifo di suoni producono sti umani. Sai che c'è, meglio lasciarli lì dove sono e starcene per i fatti nostri! Almeno fino a quando non ci manderanno un disco migliore!" :laughing:
Spero ad esempio che Johnny B. Goode possa piacere ai "marziani". :D
Voyager - Music on the Golden Record (https://voyager.jpl.nasa.gov/golden-record/whats-on-the-record/music/)
Citazione di: Grand Funk il 15 Marzo, 2020, 10:07 AM
Secondo il mio parere unisce, prendo per esempio i raduni che organizziamo in Jamble, ci facciamo centinaia di chilometri per raggiungere il punto di ritrovo, si sta insieme e poi si suona, e non è detto che i brani scelti della scaletta ci piacciono tutti......
:quotonegalattico:
il piatto della bilancia pende di gran lunga a favore dell'unione, poi di sicuro ci sono delle eccezioni.
La cosa sicura è che la musica è un linguaggio che tutti possono ascoltare
Citazione di: robland il 15 Marzo, 2020, 10:51 AM
Se penso che nel Voyager che abbiamo mandato alla deriva nello spazio c'è anche della musica registrata per farla ascoltare presumibilmente a chi dovesse intercettare la sonda (una sorta di bottiglia lanciata in mare col messaggio), penso che la musica sia stata intesa come strumento che porta a una maggiore conoscenza degli altri: di lì poi la scelta: avvicinamento o allontanamento. Presupponendo che dall'altra parte ci sia una civiltà curiosa, dovrebbe essere un avvicinamento.
Perché se non sono aperti e disponibili a un ascolto, beh allora ci dividerà: "che schifo di suoni producono sti umani. Sai che c'è, meglio lasciarli lì dove sono e starcene per i fatti nostri! Almeno fino a quando non ci manderanno un disco migliore!" :laughing:
Spero ad esempio che Johnny B. Goode possa piacere ai "marziani". :D
Voyager - Music on the Golden Record (https://voyager.jpl.nasa.gov/golden-record/whats-on-the-record/music/)
Tornando al disco di cui parlavo nel post citato, devo dire che apprezzo l'originalità degli americani! :laughing:
Mentre persino l'Italia ha scelto Berthoven, gli Stati Uniti hanno selezionato Chuck Berry, Louis Armstrong e Blind Willie Johnson. :guitar:
Beh Rob,ma gli americani in teoria avrebbero dovuto mandare le danze tribali perquotendo un tronco cavo dei nativi americani,la loro cultura musicale non é estesa come quella del vecchio continente.
Citazione di: robland il 15 Marzo, 2020, 11:27 PM
Tornando al disco di cui parlavo nel post citato, devo dire che apprezzo l'originalità degli americani! :laughing:
Mentre persino l'Italia ha scelto Berthoven, gli Stati Uniti hanno selezionato Chuck Berry, Louis Armstrong e Blind Willie Johnson. :guitar:
Semplicemente, gli americani li vogliono tenere lontani :etvoila:
"Abbiamo tanta roba (Armstrong) ma abbiamo anche Chuck Berry. A Vs rischio"
Citazione di: Elliott il 16 Marzo, 2020, 07:57 AM
Citazione di: robland il 15 Marzo, 2020, 11:27 PM
Tornando al disco di cui parlavo nel post citato, devo dire che apprezzo l'originalità degli americani! :laughing:
Mentre persino l'Italia ha scelto Berthoven, gli Stati Uniti hanno selezionato Chuck Berry, Louis Armstrong e Blind Willie Johnson. :guitar:
Semplicemente, gli americani li vogliono tenere lontani :etvoila:
"Abbiamo tanta roba (Armstrong) ma abbiamo anche Chuck Berry. A Vs rischio"
Beh, hanno dato un'immagine più realistica della razza umana. Metti che poi i marziani venivano! Si sarebbero aspettati di trovarci con un pastrano, le parrucche e i violini. :lol:
Almeno hanno lasciato intendere: guardate che abbiamo pure le chitarre, non è che siamo proprio così arretrati! :D
Citazione di: zap il 16 Marzo, 2020, 07:46 AM
Beh Rob,ma gli americani in teoria avrebbero dovuto mandare le danze tribali perquotendo un tronco cavo dei nativi americani,la loro cultura musicale non é estesa come quella del vecchio continente.
Visti i flashmob delle 18, ci è andata bene che sul disco del Voyager non abbiamo inciso Toto Cutugno. Però non capisco perché l'Italia scelto Beethoven con tutto quello che abbiamo prodotto in casa nostra! Ramazzotti, Zarrillo, Drupi... e che diamine!
Effettivamente avrebbero potuto mettere quel disco italiano che David Byrne, in una intervista a Rolling Stone ha definito "uno dei dieci album più importanti della scena musicale internazionale del decennio"
Citazione di: Elliott il 16 Marzo, 2020, 02:25 PM
Effettivamente avrebbero potuto mettere quel disco italiano che David Byrne, in una intervista a Rolling Stone ha definito "uno dei dieci album più importanti della scena musicale internazionale del decennio"
Eh, ma se sono i Voyager che ricordo io, e se non ne sono stati inviati altri in seguito, ancora non l'aveva registrato ::)
Citazione di: AlbertoDP il 16 Marzo, 2020, 02:30 PM
Citazione di: Elliott il 16 Marzo, 2020, 02:25 PM
Effettivamente avrebbero potuto mettere quel disco italiano che David Byrne, in una intervista a Rolling Stone ha definito "uno dei dieci album più importanti della scena musicale internazionale del decennio"
Eh, ma se sono i Voyager che ricordo io, e se non ne sono stati inviati altri in seguito, ancora non l'aveva registrato ::)
Allora mi sembra il caso di inviare un'altra sonda per integrare la discografia. Poi vengono qui e si aspettano che Beethoven e Chuck Berry siano ancora vivi!
Chi glielo dice che sono morti...
Manderei la lista dei Grammy 2020, ecco.
Citazione di: robland il 16 Marzo, 2020, 03:25 PM
Citazione di: AlbertoDP il 16 Marzo, 2020, 02:30 PM
Citazione di: Elliott il 16 Marzo, 2020, 02:25 PM
Effettivamente avrebbero potuto mettere quel disco italiano che David Byrne, in una intervista a Rolling Stone ha definito "uno dei dieci album più importanti della scena musicale internazionale del decennio"
Eh, ma se sono i Voyager che ricordo io, e se non ne sono stati inviati altri in seguito, ancora non l'aveva registrato ::)
Allora mi sembra il caso di inviare un'altra sonda per integrare la discografia. Poi vengono qui e si aspettano che Beethoven e Chuck Berry siano ancora vivi!
Purtroppo, è morto anche l'autore del disco in questione :etvoila:
Vabbè, allora diamo la colpa ai marziani. C'hanno messo troppo tempo per acchiappare sto Voyager!
E poi noi qualcosa abbiamo inviato. Loro invece? Solo DISCHI volanti malripresi che subito scomparivano. Avessero mai lasciato un album, una compilation, due strofe, un riff. Niente.
Citazione di: robland il 16 Marzo, 2020, 01:37 PM
Citazione di: zap il 16 Marzo, 2020, 07:46 AM
Beh Rob,ma gli americani in teoria avrebbero dovuto mandare le danze tribali perquotendo un tronco cavo dei nativi americani,la loro cultura musicale non é estesa come quella del vecchio continente.
Visti i flashmob delle 18, ci è andata bene che sul disco del Voyager non abbiamo inciso Toto Cutugno. Però non capisco perché l'Italia scelto Beethoven con tutto quello che abbiamo prodotto in casa nostra! Ramazzotti, Zarrillo, Drupi... e che diamine!
Anche senza scomodare i mostri sacri (ramazzotti & C.),sarebbe bastato inviare una riserva...chessò,Vivaldi e tutte e 4 le stagioni così per un anno luce erano apposto.