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La musica che non c’è più

Aperto da maestro ciminiera, 13 Giugno, 2017, 03:20 PM

Discussione precedente - Discussione successiva

Max Maz

Mi annoio molto di più saltando di brano in brano. Ho sempre considerato un disco come un libro, lo leggo per intero e se mi piace lo rileggo gustandomelo ulteriormente altrimenti lo ripongo o lo regalo.
Ancora oggi non capisco cosa siano esattamente la virtù e l'errore (FdA)


Fidelcaster

Per me ci sono dischi che sono come libri (ma poi Pénnac non ci aveva "rivelato" che anche i libri non devono per forza essere letti per intero?), ma sono una minoranza, molti sono solo compilation di canzoni in cui non di rado la ragion d'essere di alcuni brani è giustificare la pubblicazione di un LP (mi riferisco in particolare al pop/rock, che ascoltavo in prevalenza ai bei tempi che furono).
:ditanaso:


AlbertoDP

Essendo anch'io, come molti di voi vedo  ::), di una generazione che ha utilizzato il walkman, sono abituato a vedere un album come un libro, e quindi leggerlo tutto (e poi più e più volte), oppure lasciarlo a metà e non leggerlo più. Faccio molta fatica ad ascoltare album in cui mi piacciono solo pochi pezzi e, in generale, tendo a sminuire autori che non sono in grado di mettere almeno una decina di bei pezzi belli in fila. In questi casi, preferisco una compilation. Fondamentalmente, sono affezionato al concetto di album come una sequenza di pezzi che stanno bene ed hanno un senso assieme. Tanto per dire, non mi verrebbe mai in mente di ascoltare "yellow submarine" da solo, ma all'interno di "Revolver" è un momento che apprezzo e non salto mai.

luvi

Mi avete fatto ricordare quanto sbavavo ai tempi davanti ai giradischi tangenziali (che non mi sono mai potuto permettere...)... a parte la superiore qualità di riproduzione, leggevano otticamente e memorizzavano il layout del disco prima di suonarlo e poi eseguivano il posizionamento automatico della puntina ad ogni traccia, permettendo agevolmente di cambiare l'ordine o di saltare l'eventuale brano non gradito!   :sbavv:
Non sempre la realtà dei fatti è affascinante, ma cercare di ignorarla è poco saggio.

AlbertoDP

Citazione di: luvi il 15 Giugno, 2017, 11:41 AM
Mi avete fatto ricordare quanto sbavavo ai tempi davanti ai giradischi tangenziali (che non mi sono mai potuto permettere...)... a parte la superiore qualità di riproduzione, leggevano otticamente e memorizzavano il layout del disco prima di suonarlo e poi eseguivano il posizionamento automatico della puntina ad ogni traccia, permettendo agevolmente di cambiare l'ordine o di saltare l'eventuale brano non gradito!   :sbavv:

Diavoleria tentatrice  >:( Alibi per chi poi fa album con due bei pezzi e il resto da skippare  :laughing:

Fidelcaster

Citazione di: luvi il 15 Giugno, 2017, 11:41 AM
permettendo agevolmente di cambiare l'ordine o di saltare l'eventuale brano non gradito!   :sbavv:

Wow!  :reallygood:
:ditanaso:

luvi

Citazione di: AlbertoDP il 15 Giugno, 2017, 11:45 AM
Diavoleria tentatrice  >:( Alibi per chi poi fa album con due bei pezzi e il resto da skippare  :laughing:

Ha! Ha! ... Vero!!!  :sarcastic:

E' che all'epoca lavoravo molto sugli arrangiamenti "easy listening" (antesignano commerciale di quel che oggi etichettiamo come "lounge") e facevo incetta di discacci di ogni genere a poco prezzo (qualcuno si ricorda le copertine "bucate" a 1000 lire da Nannucci a Bologna nei primi anni '90?), scegliendoli solo in funzione della presenza di questo o quel turnista o produttore...

In realtà erano più le cose da "skippare" che quelle da ascoltare e mi facevo un mazzo così con la clip della cartridge praticamente sempre in mano!!

Comunque a distanza di tanti anni è curioso ritrovare nelle note di copertina di quei dischi rimasti sconosciuti un Paulinho Da Costa alle percussioni, uno Steve Lukather alla chitarra ritmica o uno Steve Gadd alla batteria!!
Non sempre la realtà dei fatti è affascinante, ma cercare di ignorarla è poco saggio.


maestro ciminiera

è vero che la colpa che io imputo ai cd non è la qualità sonora, per cui sono poco adatto a giudicare, ma è l'eccessivo spazio a disposizione degli artisti, che molto spesso nei cd ficcano tutto quello che gli capita in mente, mentre negli LP, complice la limitata durata, si faceva una scelta oculata dei brani da inserire.

Fidelcaster

Citazione di: maestro ciminiera il 15 Giugno, 2017, 12:03 PM
negli LP, complice la limitata durata, si faceva una scelta oculata dei brani da inserire.

Insomma, mai sentito un LP di Prince?
:ditanaso:

Fidelcaster

E in generale: possibile che capitasse solo a me di comprare LP (ecc.) perché mi piaceva un brano sentito in radio o di cui avevo visto il video, per poi scoprire che il disco non era tutto così brillante... anzi, quand'ero giovane, pensavo di essere io a non riuscire ad apprezzare i brani, mi sentivo inadeguato (il che, per carità, in certi casi era vero!) e li riascoltavo finché non mi entravano in testa. Poi magari ti vai a leggere le interviste agli artisti, e scopri che quei brani a momenti non si ricordano di averli incisi!
:ditanaso:

Max Maz

Io ricordo che si andava in negozio e si ascoltava il disco, dopodiché si decidevsao meno riguardo l'acquisto.

Naturalmente ci sono state eccezzioni di acquisti compulsivi in virtù della hit rivelatisi sistematicamente deludenti.
Ancora oggi non capisco cosa siano esattamente la virtù e l'errore (FdA)


maestro ciminiera

per certi generi era come dici tu Fidel...però io ascoltavo (ascolto) rock e blues e il tuo discorso vale sicuramente per la musica leggera (Mai comprato un disco di Prince) ;D
Nannucci....io purtroppo non sono di Bologna e per Nannucci è il mitico catalogo, dove ovviamente si dava un occhio di riguardo alle offerte

Elliott

Ahhhh quanti dischi comprati su Nannucci (o su sweet music) sulla base della copertina e/o del nome dell'artista/band sconosciuti nelle superofferte da 2.900 lire per arrivare ai 10 pezzi per beneficiare della spedizione gratuita  ;D


Fidelcaster

Citazione di: maestro ciminiera il 15 Giugno, 2017, 12:35 PM
per certi generi era come dici tu Fidel...però io ascoltavo (ascolto) rock e blues e il tuo discorso vale sicuramente per la musica leggera (Mai comprato un disco di Prince) ;D

Ho menzionato Prince solo in quanto artista di indubbio talento che ha scritto delle canzoni molto belle... pubblicandole all'interno di LP in larga parte dimenticabili. Per me il discorso è lo stesso per il rock, non tutti i dischi sono Revolver, The Dark Side of the Moon o The Lamb Lies Down on Broadway... E alla fine, un LP, se non è un concept album, è una raccolta di canzoni, qualcosa di simile ad un libro di poesie: chi è che se le legge tutte in fila e rigorosamente in ordine? Chi le rilegge tutte, quando ha voglia di rileggerne alcune? E anche un concept album, alla fine, è come un'opera: chi la riascolta tutta di fila ogni volta che ha voglia di risentire una particolare aria?
:ditanaso:

Max Maz

Ancora oggi non capisco cosa siano esattamente la virtù e l'errore (FdA)


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