No, non parlerò della superiorità degli LP rispetto ai CD o agli MP3, la musica che non c'è più è la mia, o meglio, il modo in cui vivevo la musica quando ero giovane. Meglio ancora, non si tratta di musica suonata, per quello l'età mi ha solo migliorato, ed anzi ho più spazi e più gente di qualità con cui suonare oggi rispetto a ieri. La musica che non c'è più per me è quella che si ascoltava in religioso silenzio, possibilmente in cuffia a luci spente o appena soffuse per poter leggere le note dei dischi, imparando a memoria i nomi dei musicisti e carpendo quante più informazioni possibili dal retro delle copertine (se poi c'erano stampati i testi era l'apoteosi). Intanto bisogna fare un salto indietro nel tempo, io ho ...5 anni, ascolto musica da quasi 40 anni, dove per ascoltare musica intendo ascoltare seriamente rock o blues (per quanto la musica leggera della mia infanzia era meravigliosa) e allora non c'era internet con tutto il bene e il male che questo comporta, non c'erano quasi riviste specializzate (vabbè che queste non ci sono quasi nemmeno oggi), le radio passavano poco o nulla, le notizie su quali dischi comprare o ascoltare passavano di bocca in bocca tra gli appassionati (io per fortuna avevo 4 compagni di liceo che condividevano la mia passione) e soprattutto i soldi per comprare dischi non erano tanti. Se andava bene io riuscivo a comprare due LP al mese, le cassette erano fondamentali e fatte rigorosamente registrando il disco nella sua interezza, le compilation erano vietate. Quello che mi manca è questo, compravi un LP nuovo, lo ascoltavi tutto di seguito come minimo tre volte in due giorni, imparavi a memoria le note e poi potevi scegliere i pezzi migliori. Ascoltare musica era un rito solitario, la condivisione era successiva e solo finalizzata all'ampliamento delle conoscenze, non c'era fretta e tutto era carico di meraviglia; François Truffaut diceva che "la cosa bella della giovinezza è che tutto quello che fai lo fai per la prima volta", ed oggi ,naturalmente, quel senso di meraviglia, di scoperta, di gioia oggi , che ascolto la musica quasi solo in macchina andando al lavoro, non c'è più, per me ma credo per nessuno.
Uh, che bel topic... malinconico, ma bello.
Non so bene cosa dire ... ci voglio ragionare un attimo... :-\
:quotonegalattico: :quotonegalattico: :quotonegalattico: :quotonegalattico:
mi ci ritrovo molto nel tuo topic !
una volta si passava molto tempo nel negozio di musica , sfogliando le novita o attendendo addirittura scalpitanti l'uscita di un nuovo disco !
poi lo si portava a casa , ancora sigillato ed iniziava il rito ! rigorosamente un rito in solitaria !
si partiva chiudendosi in camera , iniziando a scartare e studiare nei minimi dettagli la totalità del disco
si guardavano i disegni delle copertine (o le foto) , studiando i titoli dei brani e iniziando a dare una letta ai testi
a riconoscere ( o scoprire ) i nomi dei musicisti
poi si inseriva nel dispositivo ( lettore cd nel mio caso.... ) e via con le cuffie giganti e antirumore esterno...... a calarsi nelle atmosfere
:loveit:
mi mancano quei periodi ......
e non sono un nostalgico eh ? :D
però questo lato del passato effettivamente mi manca
ma manca soprattutto questa fruizione della musica :hey_hey:
Andy_Azz sei molto più giovane di me, si vede dalla foto e dalla tua notazione sul fatto che aprivi i cd, ma mi fa piacere che ti ci ritrovi
Citazione di: maestro ciminiera il 13 Giugno, 2017, 03:20 PM
No, non parlerò della superiorità degli LP rispetto ai CD o agli MP3, la musica che non c'è più è la mia, o meglio, il modo in cui vivevo la musica quando ero giovane. Meglio ancora, non si tratta di musica suonata, per quello l'età mi ha solo migliorato, ed anzi ho più spazi e più gente di qualità con cui suonare oggi rispetto a ieri. La musica che non c'è più per me è quella che si ascoltava in religioso silenzio, possibilmente in cuffia a luci spente o appena soffuse per poter leggere le note dei dischi, imparando a memoria i nomi dei musicisti e carpendo quante più informazioni possibili dal retro delle copertine (se poi c'erano stampati i testi era l'apoteosi). Intanto bisogna fare un salto indietro nel tempo, io ho ...5 anni, ascolto musica da quasi 40 anni, dove per ascoltare musica intendo ascoltare seriamente rock o blues (per quanto la musica leggera della mia infanzia era meravigliosa) e allora non c'era internet con tutto il bene e il male che questo comporta, non c'erano quasi riviste specializzate (vabbè che queste non ci sono quasi nemmeno oggi), le radio passavano poco o nulla, le notizie su quali dischi comprare o ascoltare passavano di bocca in bocca tra gli appassionati (io per fortuna avevo 4 compagni di liceo che condividevano la mia passione) e soprattutto i soldi per comprare dischi non erano tanti. Se andava bene io riuscivo a comprare due LP al mese, le cassette erano fondamentali e fatte rigorosamente registrando il disco nella sua interezza, le compilation erano vietate. Quello che mi manca è questo, compravi un LP nuovo, lo ascoltavi tutto di seguito come minimo tre volte in due giorni, imparavi a memoria le note e poi potevi scegliere i pezzi migliori. Ascoltare musica era un rito solitario, la condivisione era successiva e solo finalizzata all'ampliamento delle conoscenze, non c'era fretta e tutto era carico di meraviglia; François Truffaut diceva che "la cosa bella della giovinezza è che tutto quello che fai lo fai per la prima volta", ed oggi ,naturalmente, quel senso di meraviglia, di scoperta, di gioia oggi , che ascolto la musica quasi solo in macchina andando al lavoro, non c'è più, per me ma credo per nessuno.
:quotonegalattico:
Maestro io sono più anziano di te, perciò ti capisco al 100%, mi ricordo quando ascoltavo la musica al buio, in cuffia e sdraiato sul letto, aveva tutto un altro " sapore " ( i Black Sabbath in particolare...... arieccoli !!!!! :laughing: scusa Vu ! ) oppure prendevi la copertina dell' LP e mentri ascoltavi ti facevi trasportare dalle foto o dai disegni in visioni attinenti alla musica..... bei tempi..... :'(
Sai ho fatto un post simile ( pochi giorni fà ) su FB il titolo era " Il rock che non c'è più " logicamente ho messo un video dei Grand Funk Railroad " :-\ forse in futuro lo proporrò anche nel forum, rischierò di passare per " matusa " non fà niente, correrò il pericolo :etvoila:
Citazione di: maestro ciminiera il 13 Giugno, 2017, 03:20 PM
le cassette erano fondamentali e fatte rigorosamente registrando il disco nella sua interezza, le compilation erano vietate
Qui ci riconosco un'intera generazione! :D
Tuttora se voglio trasferire della musica, ad esempio su chiavetta per poi ascoltarla in auto tendo a copiare tutto l'album e ascoltarlo tutto di seguito e non una compilation che mi sa di qualcosa incompleto, anche quando so già che poi non tutti i brani mi piacciono e spesso li salto.
Deve essere proprio una "forma mentis" dovuta al periodo quando l'album veniva concepito già dagli autori come un tutt'uno.
Conosco più di una persona che non concepisce l'idea di non possedere il supporto fisico che sia LP, CD o altro.
Insomma, una generazione dove la musica aveva anche una forma fisica ben definita e collezionabile con tanto copertina che ne delineava un'immagine visiva (direi ora sostituita dal videoclip).
Però è anche vero che è stato un periodo più o meno definito.
La generazione prima di noi concepiva la musica come brano unico (o meglio due, lato A e lato B) in fondo più simile ad ora.
La generazione prima di loro la sentiva alla radio e prima ancora dalle orchestrine, quindi non la possedevano fisicamente.
In fondo siamo cresciuti con un'idea anche un po' feticistica del come fruire la musica che non ha completamente a che fare con quello che è la musica stessa.
Ogni nuovo disco un'avventura, le copertine, i musicisti, le foto, le traduzioni dei testi in inglese, vocabolario alla mano, perchè se non so cosa dice un testo io non riesco a cantarmelo dentro.
Solo in camera, stereo acceso ... emozioni a non finire.
Questo tempo non c'è più, o meglio, è molto più difficile da ricavare. :goodpost:
Citazione di: Max Maz il 13 Giugno, 2017, 07:51 PM
Questo tempo non c'è più, o meglio, è molto più difficile da ricavare. :goodpost:
:quotonegalattico:
Sante parole Max...... :reallygood:
Citazione di: Max Maz il 13 Giugno, 2017, 07:51 PM
Questo tempo non c'è più, o meglio, è molto più difficile da ricavare. :goodpost:
Ecco io la penso esattamente allo stesso modo. Non è la musica che non c'è più ma il tempo per fruirne e in parte e anche colpa nostra e soprattutto delle generazioni che ci hanno preceduto ma questo è un altro discorso.
:goodpost:
Io riesco ancora a vivere quei momenti. Il mio lavoro è fatto di tantissimi chilometri in solitudine dove godo, nel silenzio della mia intimità, della musica che amo.
Non mi tolgono romanticismo gli MP3, spotify etc... anzi, grazie a queste meravigliose invenzioni ho sempre con me scorte a sufficienza.
Però una cosa mi manca: attendere il giorno di uscita del disco e, scoprire solo in quel momento la copertina, la tracklist, il libretto ddi testi/la busta porta LP.
Ecco...Questo aspetto mi manca assai .
In realtà mi mancano anche le audio cassette registrate in presa diretta dal disco del tuo amico/fratello/cugino con i titoli scritti rigidamente a matita perché, l'audiocassetta è invenzione all'avanguardia che consente di sovraincidere :o
Tra il divano ed il volante Elliott c'è un mondo di differenza per me.
Dipende come vivi l'auto Max :etvoila:
Nessun divano è mai riuscito a donarmi l'intimità che mi regala l'auto.
Mettersi in viaggio "quando Milano dorme ancora" immerso nella musica che ami è sensazione che mi far star bene.
Ricordo solo un momento che mi sa regalare sensazioni migliori ed è quando leggo "Abbiamo registrato i seguenti movimenti sul suo conto: accredito emolumenti "
Passo tantissime ore in auto Elliott ma non posso chiudere gli occhi e lasciarmi rapire come facevo un tempo davanti allo stereo.
Citazione di: Elliott il 13 Giugno, 2017, 10:22 PM
:goodpost:
Io riesco ancora a vivere quei momenti. Il mio lavoro è fatto di tantissimi chilometri in solitudine dove godo, nel silenzio della mia intimità, della musica che amo.
Non mi tolgono romanticismo gli MP3, spotify etc... anzi, grazie a queste meravigliose invenzioni ho sempre con me scorte a sufficienza.
Su questo mi trovo in sintonia con Elliott. Forse per il fatto di non passare così tante ore in macchina come Max, riesco a sentire l'ascolto in macchina come un momento intimo.
Se mi manca qualcosa, è il tempo di ascoltare musica con gli amici, sezionare le canzoni, scambiarsi opinioni, fare classifiche... Questa dimensione è proprio scomparsa. Esiste in parte on line, anche qui su jamble ad esempio, ma non è la stessa cosa di essere nella stessa stanza a condividere la stessa musica :'(
Anche se mi riconosco al 1000% nel topic Di Maestro...e ne ho ascoltata molta e di generi diversi,ora...non so perché ma mi risulta difficilissimo ascoltare musica.
Citazione di: Moreno Viola il 13 Giugno, 2017, 09:44 PM
Citazione di: Max Maz il 13 Giugno, 2017, 07:51 PM
Questo tempo non c'è più, o meglio, è molto più difficile da ricavare. :goodpost:
Ecco io la penso esattamente allo stesso modo. Non è la musica che non c'è più ma il tempo per fruirne e in parte e anche colpa nostra e soprattutto delle generazioni che ci hanno preceduto ma questo è un altro discorso.
Certo, è un discorso di tempo, il lavoro e la famiglia tolgono quasi tutto quello a disposizione per poter fare determinate cose che facevamo da giovani. Ma la magia non c'è più, l'attesa, la scoperta di un nuovo artista non riesco più a provarla. Non sono all'assolutismo di Zap, continuo ad ascoltare musica, ma senza l'entusiasmo che avevo fino a poco tempo fa...brutto diventare vecchi :maio:
:-\
Citazionecontinuo ad ascoltare musica, ma senza l'entusiasmo che avevo fino a poco tempo fa...brutto diventare vecchi
quindi secondo questo tuo pensiero...io sarei un matusa,nonostante anagraficamente sia più giovane di te ;D
Bella riflessione, profondamente vera.
Anch'io ricordo con nostalgia le ore disteso sul letto con le cuffie (favolose) del mio "walkman" AIWA in testa (quanto si sentiva bene...) passate ad ascoltare decine di nastri (dischi ne ho tanti, ma non sempre avevo i soldi per comprarli, per cui si registrava a più non posso, lo confesso...).
Gli ascolti reiterati portavano ogni volta novità, scoperte di una parte che non si era notata prima, una nota diversa in un passaggio che non si vedeva l'ora di poter risuonare!
Ma ricordo anche le ore passate a suonare sui dischi con l'HI-FI a tutto volume (e le proteste dei vicini), consumando i solchi del disco che stavo studiando...
A dire il vero ricordo anche l'attesa spasmodica e la soddisfazione per l'acquisto del primo impianto hi-fi (che preferìi di gran lunga al proverbiale "motorino"!) e mi fa tristezza pensare che oggi sia comune ascoltare musica attraverso gli imbarazzanti speakers di un pc portatile o di uno smartphone o tutt'al più da una fattispecie di barilotto bluetooth... non sempre il progresso tecnologico migliora la vita...! :cry2:
Anch'io ho avuto un walkman AIWA! Forse era questo modello:
(https://forum.jamble.it/proxy.php?request=http%3A%2F%2Fi.ebayimg.com%2F00%2Fs%2FMTIwN1gxNjAw%2Fz%2FRF4AAOSwFNZWwwri%2F%24_1.JPG&hash=69ed1de5c1a5b4f5e4980a941134fa2506360695)
Al di là della facile retorica, sarebbe più giusto dire che non c'è più il tempo piuttosto che la musica. Io comunque continuo ad ascoltarla dedicandole lo spazio che per i miei gusti merita (come dovrebbe essere per tutte le passioni, altrimenti si diventa degli automi).
Citazione di: luvi il 14 Giugno, 2017, 03:12 PM
mi fa tristezza pensare che oggi sia comune ascoltare musica attraverso gli imbarazzanti speakers di un pc portatile o di uno smartphone o tutt'al più da una fattispecie di barilotto bluetooth... non sempre il progresso tecnologico migliora la vita...! :cry2:
Ecco, questo forse è maggiormente triste. Come quelli che vogliono vedere un film su di un cellulare ; ma questa l'ha già detto David Lynch ::)
Bellissima riflessione!
Anche io ricordo i pomeriggi passati ad ascoltare musica, cassette o cd.
Non ho mai avuto un giradischi poiché quello che mi potevo comprare erano i mega stereo dei vu-cumprà!
Addirittura uno fu il mio primo ampli, nell'entrata cuffie ci collegavo il cavo della chitarra! :lol:
Ricordo che aveva pure un effetto echo.....!
Comunque anche io andavo dall'amico, conoscente, vicino di casa per registrare i dischi su cassette.
Ricordo la prima volta che ascoltai UMMAGUMMA dei Pink Floyd, era pomeriggio presto in dormiveglia
sul letto. Bene c'è una parte dolcissima con i fiati ed altro, io in brodo di giuggiole, ad un tratto un rumore
infernale che mi fa saltare dal letto e sudare freddo nel vero senso della parola.
La prima volta in vita mia che mi prendevo un coccolone simile.
Anche questa è storia dei bei tempi.
Oggi non ascolto Musica in macchina, mi deconcentra troppo, devo sentire il motore e tutto il resto.
Non compro più alcun disco, cassetta, cd. Se mi va di ascoltare qualcosa o mi prendo qualche cd dalla
mia collezione minimale o in due secondi accedo alla rete ed ascolto quello che ho in mente.
E' cambiato tantissimo lo so e molto non mi piace, stile, vita, atteggiamenti .......!
Diamo colpa ai tempi, agli impegni, al lavoro ma in realtà è solo colpa nostra che siamo invecchiati. Quando eravamo ragazzi c'era molto da scoprire...tutto quanto era la "prima volta" di un catalogo sterminato ed eravamo "vergini". Anche oggi ci sarebbe molto da scoprire se ne avessimo voglia ed in realtà ci proviamo perché quella voglia c'è. Ma il tutto è corrotto. Corrotto dal nostro background che inconsapevolmente ci pone davanti al "nuovo" con il confronto verso quello che abbiamo negli anni interiorizzato. Questo filtra molto e ci rende poco ricettivi e, di conseguenza, poco entusiasti.
Ovviamente parlo di me, sebbene io - come detto - abbia la mia area protetta dove consumo il mio intimo rapporto con la musica.
*** *** *** *** *** *** ***
Tornando a casa, ho messo su "Live at Filmore" dei TYA. Il disco, inizia con una voce maschile che introduce la band "on drums Mr Ric Lee; at hammonds Mr Chick Churchill; on bass guitar Mr Leo Lyon; at lead guitar Mr Alvin Lee"
*** *** *** *** *** *** ***
Citazione di: Fidelcaster il 14 Giugno, 2017, 07:13 PM
Anch'io ho avuto un walkman AIWA! Forse era questo modello:
Simile... però era tutto grigio e senza eq... registrava anche e con microfono di ottima qualità estraibile!
L'apparecchio è defunto tanto tempo fa, purtroppo, ma le cuffie mi sono rimaste e fanno ancora faville! :cheer:
Il mio dev'essere caduto più o meno insieme al muro di Berlino!
Citazione di: Fidelcaster il 15 Giugno, 2017, 12:01 AM
Il mio dev'essere caduto più o meno insieme al muro di Berlino!
Eh, si, le date sono coerenti, credo! :laughing:
Zap, anche tu giovane giovane non sei.. ;D
Luvi, in effetti, anche se più sfumato, il mio discorso voleva anche allargarsi al diverso modo di ascoltare la musica che c'è oggi. Noi di un disco prendevamo tutto, oggi con mp3 o youtube ascolti il brano velocemente e passi ad altro.
Citazione di: maestro ciminiera il 15 Giugno, 2017, 09:32 AM
Zap, anche tu giovane giovane non sei.. ;D
Luvi, in effetti, anche se più sfumato, il mio discorso voleva anche allargarsi al diverso modo di ascoltare la musica che c'è oggi. Noi di un disco prendevamo tutto, oggi con mp3 o youtube ascolti il brano velocemente e passi ad altro.
Pensiero interessante.
Già, un tempo il disco intero era l'ascolto abituale non il saltellio ossessivo tra singole brani.
Però che noia dover ascoltare certi dischi per intero! Quanti ne ho ascoltati, sopportando una "canzone riempitivo" dopo l'altra, come se me l'avesse ordinato il medico! :acci:
Mi annoio molto di più saltando di brano in brano. Ho sempre considerato un disco come un libro, lo leggo per intero e se mi piace lo rileggo gustandomelo ulteriormente altrimenti lo ripongo o lo regalo.
Per me ci sono dischi che sono come libri (ma poi Pénnac non ci aveva "rivelato" che anche i libri non devono per forza essere letti per intero?), ma sono una minoranza, molti sono solo compilation di canzoni in cui non di rado la ragion d'essere di alcuni brani è giustificare la pubblicazione di un LP (mi riferisco in particolare al pop/rock, che ascoltavo in prevalenza ai bei tempi che furono).
Essendo anch'io, come molti di voi vedo ::), di una generazione che ha utilizzato il walkman, sono abituato a vedere un album come un libro, e quindi leggerlo tutto (e poi più e più volte), oppure lasciarlo a metà e non leggerlo più. Faccio molta fatica ad ascoltare album in cui mi piacciono solo pochi pezzi e, in generale, tendo a sminuire autori che non sono in grado di mettere almeno una decina di bei pezzi belli in fila. In questi casi, preferisco una compilation. Fondamentalmente, sono affezionato al concetto di album come una sequenza di pezzi che stanno bene ed hanno un senso assieme. Tanto per dire, non mi verrebbe mai in mente di ascoltare "yellow submarine" da solo, ma all'interno di "Revolver" è un momento che apprezzo e non salto mai.
Mi avete fatto ricordare quanto sbavavo ai tempi davanti ai giradischi tangenziali (che non mi sono mai potuto permettere...)... a parte la superiore qualità di riproduzione, leggevano otticamente e memorizzavano il layout del disco prima di suonarlo e poi eseguivano il posizionamento automatico della puntina ad ogni traccia, permettendo agevolmente di cambiare l'ordine o di saltare l'eventuale brano non gradito! :sbavv:
Citazione di: luvi il 15 Giugno, 2017, 11:41 AM
Mi avete fatto ricordare quanto sbavavo ai tempi davanti ai giradischi tangenziali (che non mi sono mai potuto permettere...)... a parte la superiore qualità di riproduzione, leggevano otticamente e memorizzavano il layout del disco prima di suonarlo e poi eseguivano il posizionamento automatico della puntina ad ogni traccia, permettendo agevolmente di cambiare l'ordine o di saltare l'eventuale brano non gradito! :sbavv:
Diavoleria tentatrice >:( Alibi per chi poi fa album con due bei pezzi e il resto da skippare :laughing:
Citazione di: luvi il 15 Giugno, 2017, 11:41 AM
permettendo agevolmente di cambiare l'ordine o di saltare l'eventuale brano non gradito! :sbavv:
Wow! :reallygood:
Citazione di: AlbertoDP il 15 Giugno, 2017, 11:45 AM
Diavoleria tentatrice >:( Alibi per chi poi fa album con due bei pezzi e il resto da skippare :laughing:
Ha! Ha! ... Vero!!! :sarcastic:
E' che all'epoca lavoravo molto sugli arrangiamenti "easy listening" (antesignano commerciale di quel che oggi etichettiamo come "lounge") e facevo incetta di discacci di ogni genere a poco prezzo (qualcuno si ricorda le copertine "bucate" a 1000 lire da Nannucci a Bologna nei primi anni '90?), scegliendoli solo in funzione della presenza di questo o quel turnista o produttore...
In realtà erano più le cose da "skippare" che quelle da ascoltare e mi facevo un mazzo così con la clip della cartridge praticamente sempre in mano!!
Comunque a distanza di tanti anni è curioso ritrovare nelle note di copertina di quei dischi rimasti sconosciuti un Paulinho Da Costa alle percussioni, uno Steve Lukather alla chitarra ritmica o uno Steve Gadd alla batteria!!
è vero che la colpa che io imputo ai cd non è la qualità sonora, per cui sono poco adatto a giudicare, ma è l'eccessivo spazio a disposizione degli artisti, che molto spesso nei cd ficcano tutto quello che gli capita in mente, mentre negli LP, complice la limitata durata, si faceva una scelta oculata dei brani da inserire.
Citazione di: maestro ciminiera il 15 Giugno, 2017, 12:03 PM
negli LP, complice la limitata durata, si faceva una scelta oculata dei brani da inserire.
Insomma, mai sentito un LP di Prince?
E in generale: possibile che capitasse solo a me di comprare LP (ecc.) perché mi piaceva un brano sentito in radio o di cui avevo visto il video, per poi scoprire che il disco non era tutto così brillante... anzi, quand'ero giovane, pensavo di essere io a non riuscire ad apprezzare i brani, mi sentivo inadeguato (il che, per carità, in certi casi era vero!) e li riascoltavo finché non mi entravano in testa. Poi magari ti vai a leggere le interviste agli artisti, e scopri che quei brani a momenti non si ricordano di averli incisi!
Io ricordo che si andava in negozio e si ascoltava il disco, dopodiché si decidevsao meno riguardo l'acquisto.
Naturalmente ci sono state eccezzioni di acquisti compulsivi in virtù della hit rivelatisi sistematicamente deludenti.
per certi generi era come dici tu Fidel...però io ascoltavo (ascolto) rock e blues e il tuo discorso vale sicuramente per la musica leggera (Mai comprato un disco di Prince) ;D
Nannucci....io purtroppo non sono di Bologna e per Nannucci è il mitico catalogo, dove ovviamente si dava un occhio di riguardo alle offerte
Ahhhh quanti dischi comprati su Nannucci (o su sweet music) sulla base della copertina e/o del nome dell'artista/band sconosciuti nelle superofferte da 2.900 lire per arrivare ai 10 pezzi per beneficiare della spedizione gratuita ;D
Citazione di: maestro ciminiera il 15 Giugno, 2017, 12:35 PM
per certi generi era come dici tu Fidel...però io ascoltavo (ascolto) rock e blues e il tuo discorso vale sicuramente per la musica leggera (Mai comprato un disco di Prince) ;D
Ho menzionato Prince solo in quanto artista di indubbio talento che ha scritto delle canzoni molto belle... pubblicandole all'interno di LP in larga parte dimenticabili. Per me il discorso è lo stesso per il rock, non tutti i dischi sono
Revolver,
The Dark Side of the Moon o
The Lamb Lies Down on Broadway... E alla fine, un LP, se non è un concept album, è una raccolta di canzoni, qualcosa di simile ad un libro di poesie: chi è che se le legge tutte in fila e rigorosamente in ordine? Chi le rilegge tutte, quando ha voglia di rileggerne alcune? E anche un concept album, alla fine, è come un'opera: chi la riascolta tutta di fila ogni volta che ha voglia di risentire una particolare aria?
Perché no? :etvoila:
Citazione di: Max Maz il 15 Giugno, 2017, 01:37 PM
Perché no? :etvoila:
Nessuno dice di non seguire l'ordine dell'autore, ma immagino che sia comunque tu a
scegliere di farlo anziché no! ;D Insomma per me un disco è come qualsiasi altro "testo", nei termini della semiotica: qualcosa che esiste solo nella concreta "collaborazione" tra chi lo propone e chi lo fruisce, tra chi offre dei significanti e chi ne determina i significati, chi suggerisce un percorso e chi ne scopre altri, forse anche ignoti all'autore.
Certamente, il mio non è il modo ma soltanto un modo per fruire un album.
Comunque buon ascolto. ::)
Citazione di: Fidelcaster il 15 Giugno, 2017, 01:34 PM
Citazione di: maestro ciminiera il 15 Giugno, 2017, 12:35 PM
per certi generi era come dici tu Fidel...però io ascoltavo (ascolto) rock e blues e il tuo discorso vale sicuramente per la musica leggera (Mai comprato un disco di Prince) ;D
Ho menzionato Prince solo in quanto artista di indubbio talento che ha scritto delle canzoni molto belle... pubblicandole all'interno di LP in larga parte dimenticabili. Per me il discorso è lo stesso per il rock, non tutti i dischi sono Revolver, The Dark Side of the Moon o The Lamb Lies Down on Broadway... E alla fine, un LP, se non è un concept album, è una raccolta di canzoni, qualcosa di simile ad un libro di poesie: chi è che se le legge tutte in fila e rigorosamente in ordine? Chi le rilegge tutte, quando ha voglia di rileggerne alcune? E anche un concept album, alla fine, è come un'opera: chi la riascolta tutta di fila ogni volta che ha voglia di risentire una particolare aria?
Sono d'accordo con te...di molti dischi alla fine ascoltavo alcuni brani, non tutti, ma per la maggior parte, anche se non concept album, non c'erano molti brani scarsi. Artisti che scrivevano hits pubblicandole all'interno di LP in larga parte dimenticabili ce ne sono stati, ce ne sono e ce ne saranno molti, ma rientrano in un'area più leggera o più moderna della musica che ascoltavo io.
Citazione di: Fidelcaster il 15 Giugno, 2017, 01:34 PM
Citazione di: maestro ciminiera il 15 Giugno, 2017, 12:35 PM
per certi generi era come dici tu Fidel...però io ascoltavo (ascolto) rock e blues e il tuo discorso vale sicuramente per la musica leggera (Mai comprato un disco di Prince) ;D
Ho menzionato Prince solo in quanto artista di indubbio talento che ha scritto delle canzoni molto belle... pubblicandole all'interno di LP in larga parte dimenticabili. Per me il discorso è lo stesso per il rock, non tutti i dischi sono Revolver, The Dark Side of the Moon o The Lamb Lies Down on Broadway... E alla fine, un LP, se non è un concept album, è una raccolta di canzoni, qualcosa di simile ad un libro di poesie: chi è che se le legge tutte in fila e rigorosamente in ordine? Chi le rilegge tutte, quando ha voglia di rileggerne alcune? E anche un concept album, alla fine, è come un'opera: chi la riascolta tutta di fila ogni volta che ha voglia di risentire una particolare aria?
Quello che dici è condivisibilissimo (anche sui lavori di Prince). L'unica differenza è che io, e altri immagino, tendo a privilegiare album che si possono ascoltare dall'inizio alla fine e quindi raramente salto questo o quel pezzo. Quando ascolto artisti o album nuovi (nuovi per me), mi capita spesso di saltare pezzi che non mi piacciono e regolarmente, quelli in cui ne salto di più, finisco per non ascoltarli mai.
Con i 33 era relativamente facile saltare una traccia, ma la prima rivoluzione fu quando il tasto FFWD si fermava da solo al pezzo successivo, la seconda quando non ci fu più bisogno di estrarre la cassettina per girare lato, di conseguenza fu inserito anche il tasto REW!!! :grandpa:
Rilancio con un'altra cosa per me magica che tempi moderni ci hanno tolto..la ricerca del disco raro (intendendo con questo termine non quei dischi che hanno un valore collezionistico, ma quelli di cui abbiamo sentito favoleggiare come bellissimi ma che nella tua città non trovi). Oggi basta un click e se hai disponibilità economica trovi tutto in pochi secondi. Io ricordo ancora, ad esempio, che uno dei miei sogni era Fathers & Sons di Muddy Waters. Niente, anni a cercarlo e non lo trovavo mai. Poi ero in vacanza a Venezia, in un vicoletto entro in un piccolo negozio e lo trovo. lo compro, finisco i soldi qualche giorno prima degli amici e riparto contento perché avrei potuto finalmente sentirlo. Alla fine degli anni settanta, se avete preso la A14 avreste visto un autostoppista che girava tutto contento con una busta di dischi sottobraccio chiedendo un passaggio per Pescara
Citazione di: maestro ciminiera il 16 Giugno, 2017, 11:36 AM
Alla fine degli anni settanta, se avete preso la A14 avreste visto un autostoppista che girava tutto contento con una busta di dischi sottobraccio chiedendo un passaggio per Pescara
Per l'esattezza, quanti anni ci hai messo per tornare a casa?
Grande Maestro, quanti pellegrinaggi alla dimar e da nannucci.
Citazione di: Fidelcaster il 16 Giugno, 2017, 11:39 AM
Citazione di: maestro ciminiera il 16 Giugno, 2017, 11:36 AM
Alla fine degli anni settanta, se avete preso la A14 avreste visto un autostoppista che girava tutto contento con una busta di dischi sottobraccio chiedendo un passaggio per Pescara
Per l'esattezza, quanti anni ci hai messo per tornare a casa?
Una giornata...erano altri tempi. Ero un giovane hippy