Stavo facendo una riflessione su questo mio nuovo percorso. Da sempre inseguito da lontano e mai approcciato per una serie di ragioni tra cui - e forse ne è stato il principale responsabile - quello di credere che il mondo non fosse alla mia portata. Poi finalmente la passione è esplosa. Pochi mesi fa...a 44 anni ed eccomi qui a ritornare entusiasta nel guardare i giocattoli in vetrina.
Pensavo a quanto appagante sia il dare sfogo ad una passione...VERA. La quotidianità è terribile; i rapporti con diverse umanità, scadenze, obiettivi, risultati, problem solving e tutto quant'altro possa riassumersi nella parola "pressioni". Avere una passione che faccia da contraltare per il tuo appagamento personale penso sia determinante. Ok la famiglia, i figli, gli amici etc...mondi e spessori diversi...lasciamoli fuori. Quelle non rappresentano uno sfogo ma - personalmente - una ragione di vita. Torniamo ai giochi.
Va bene...suonare (studiare e tantare di accrocchiate qlc nota nel mio caso) appaga. Appaga eccome e non sto ad elencarne i motivi se non che merita una menzione speciale perché tra le varie attività del tempo libero è l'unica che rende la mia mente ermetica ai pensieri esterni.
Ma l'appagamento passa anche, ed in maniera determinante dall'oggetto. Mi chiedevo, andando contro alla mia filosofia, perché mai l'acquisto di un oggetto deve essere giustificata dalla capacità di sfruttarlo al meglio? L'oggetto appaga è fuori di dubbio e penso che, il doverne dare una giustificazione a se stessi mortifichi l'entusiasmo. Io non sono un collezionista di oggetti; lamia filosofia me lo ha sempre impedito (non solo nella musica). Se si riesce a non cadere nel tranello di credere che sia lo strumento e non le mani ed il cuore...se si riesce a non divenirne schiavi e considerare l'acquisto in se come veicolo di appagamento...credo che il possedere gli oggetti del desiderio sia realmente appagante. Anche più di quanto facciamo finta di pensare perché in realtà...sappiamo quanto lo sia.
Che la GAS sia con voi ;D
:hi:
Credo che la chiave di volta sia qui ..
Citazione di: Elliott il 10 Aprile, 2017, 08:23 AM
Se si riesce a non cadere nel tranello di credere che sia lo strumento e non le mani ed il cuore...
Io da parte mia consiglio sempre di acquistare la cosa migliore che il tuo budget permetta e non sono invece di quelli che consigliano l'acquisto di roba scrausa ( come si fa per la prima auto ) "perchè così puoi prima provare se ti piace" .. Potrebbe non piacerti proprio a motivo della roba scrausa, che per altro risulterà difficilissima da rivendere.
Quindi la penso come te. E devo dire che oggi ci sono possibilità infinitamente maggiori di quando ho iniziato io per cui esistevano solo le cose ottime ed inarrivabili ( chitarre ed ampli che costavano 6 mesi di stipendio di un impiegato ) o delle vere e proprie ciofeche con tasti messi male, manici storti e così via. E' cambiata la qualità delle cose più economiche e i prezzi spesso sono accessibili. Il mondo dell'usato poi è cresciuto esponenzialmente ed oggi offre davvero buone possibilità.
Se io dovessi avere strumenti adeguati alle mie capacità suonerei con questa:
(https://sc02.alicdn.com/kf/HTB1MZl0KpXXXXb1apXXq6xXFXXXf/Plastic-Kids-Electric-Guitar-toy-with-12.jpg)
Per tara caratteriale tendo a guardare un oggetto e a pensare immediatamente se sia o meno alla mia portata, ma concordo in pieno con Vu sul fatto che non bisogna mai accontentarsi di strumenti (o qualsiasi altra cosa) di qualità scadente perché questo rischia di minare il nostro rapporto con una passione nascente.
Citazione di: dr_balfa il 10 Aprile, 2017, 08:45 AM
Se io dovessi avere strumenti adeguati alle mie capacità suonerei con questa:
(https://sc02.alicdn.com/kf/HTB1MZl0KpXXXXb1apXXq6xXFXXXf/Plastic-Kids-Electric-Guitar-toy-with-12.jpg)
Ma è la mia! Pensavo fosse un pezzo unico!
Citazione di: Moreno Viola il 10 Aprile, 2017, 09:53 AM
Per tara caratteriale tendo a guardare un oggetto e a pensare immediatamente se sia o meno alla mia portata,
E' sempre stato il mio approccio e, benchè io sia l'autore del topic, so che resterà tale ancora a lungo.
Rinnovo però la mia convinzione sulla validità di tale concetto quando il soggetto è il figlio a cui, mi interessa dare un messaggio ben preciso.
Il papà, invece, ha diritto alla GAS :D
Citazione di: Elliott il 10 Aprile, 2017, 08:23 AMse si riesce a non divenirne schiavi e considerare l'acquisto in se come veicolo di appagamento...credo che il possedere gli oggetti del desiderio sia realmente appagante.
Naturalmente questo è il punto. Farsi un bel regalo non può che essere una cosa benefica; cercare di riempire un vuoto con un acquisto compulsivo può forse far bene all'economia, ma certo non alla nostra salute (il vuoto rimane e l'oggetto acquistato rischia di diventare un'altra fonte di frustrazione).
Citazione di: Fidelcaster il 10 Aprile, 2017, 10:39 AM
Citazione di: Elliott il 10 Aprile, 2017, 08:23 AMse si riesce a non divenirne schiavi e considerare l'acquisto in se come veicolo di appagamento...credo che il possedere gli oggetti del desiderio sia realmente appagante.
Naturalmente questo è il punto. Farsi un bel regalo non può che essere una cosa benefica; cercare di riempire un vuoto con un acquisto compulsivo può forse far bene all'economia, ma certo non alla nostra salute (il vuoto rimane e l'oggetto acquistato rischia di diventare un'altra fonte di frustrazione).
:goodpost:
Elliott se cercavi supporto per un nuovo acquisto potevi anche essere più diretto :laughing:
Citazione di: futech il 10 Aprile, 2017, 01:00 PM
Elliott se cercavi supporto per un nuovo acquisto potevi anche essere più diretto :laughing:
:laughing: :laughing:
Perdonatemi l'intervento controcorrente.
Io compro e basta, se potessi affitterei ma non trovo questa opzione.
Anche comprare per vendere lo trovo noioso.
Vedo dei bei video, cerco informazioni sul web, condivido le mie aspettative, poi compro.
Probabilmente ho tutti quei difetti che avete descritto ma la gioia che mi dà un oggetto nuovo, le ore che ci dedico curioso ed emozionato, non me la dà un oggetto che possiedo da tempo.
Non sono attrezzi di lavoro, quelli li tengo decine di anni perché affino la mia tecnica su di loro, sono solo oggetti che alimentano la mia passione e che uso per puro divertimento
Citazione di: mimmo il 10 Aprile, 2017, 01:09 PM
Probabilmente ho tutti quei difetti che avete descritto ma la gioia che mi dà un oggetto nuovo, le ore che ci dedico curioso ed emozionato, non me la dà un oggetto che possiedo da tempo.
Non sono attrezzi di lavoro, quelli li tengo decine di anni perché affino la mia tecnica su di loro, sono solo oggetti che alimentano la mia passione e che uso per puro divertimento
Non mi pare di aver parlato di difetti, tutt'altro.
Il tuo messaggio invece incarna esattamente lo spirito del mio topic :reallygood:
Citazione di: futech il 10 Aprile, 2017, 01:00 PM
Elliott se cercavi supporto per un nuovo acquisto potevi anche essere più diretto :laughing:
:lol: :lol:
No in realtà, l'intento era quello di liberarvi dal peso del senso di colpa.
IO ho sospeso gli approvvigionamenti per motivi diversi
E' infinitamente meno frustrante essere incapace di suonare la chitarra di Balfa e Moreno (vedi sopra) che non una meraviglia di alta qualità che in mano tua ..... :facepalm2: :facepalm2: :facepalm2: :facepalm2:
Citazione di: Max Maz il 10 Aprile, 2017, 02:28 PM
E' infinitamente meno frustrante essere incapace di suonare la chitarra di Balfa e Moreno (vedi sopra) che non una meraviglia di alta qualità che in mano tua ..... :facepalm2: :facepalm2: :facepalm2: :facepalm2:
Ma tanto - benché tu ne dica - non rientri nella categoria quindi... :P
E' dall'età di 11 anni che sto con la chitarra in mano e sono un produttore "soltanto" (come passa il tempo, accidenti...) da 13 anni, per cui continuo a considerare me stesso un musicista molto prima e molto più che un artigiano.
La convivenza di entrambe le dimensioni mi dà spesso modo di interrogarmi e di vivere l'interessante questione che poni da due punti di vista diversi e per certi versi antitetici.
E' un fatto che l'economia del mercato degli strumenti musicali non la smuovano certo i musicisti professionisti!!
Le loro mani padroneggiano strumento e note nel migliore dei modi, sanno esattamente ciò che vogliono, come ottenerlo e cosa utilizzare nelle varie situazioni nelle quali vanno a trovarsi. Nella maggioranza dei casi hanno una strumentazione stabile, che magari alterna marche e modelli in funzione degli endorsements del momento, ma verte in sostanza su infiniti cloni degli stessi prodotti sui quali hanno costruito il loro sound nel tempo, sound che salvo piccole sfumature tende infatti a riproporsi invariato.
Dunque sono proprio gli hobbisti a rendere vivo il mercato, ed è innegabile ai miei occhi che questo accade sia per saggi motivi, che per altre ragioni poco sane.
Tra le ultime metto proprio gli endorsements dei professionisti (pratiche che non mi entusiasmano proprio e che infatti come produttore volutamente non ho mai adottato...), perché esse illudono l'utente medio di poter ottenere un certo risultato soltanto accaparrandosi questo o quel dispositivo che essi utilizzano al momento...
La questione è che invece ogni singolo musicista crea nel tempo un equilibrio di aspetti, che parte dalla pennata e dalla scelta delle note per finire a come fa regolare il microfono al fonico quando registra, che determina nell'insieme il suo suono e nonostante dipenda "anche" dalla strumentazione, non può prescindere dall'elemento umano. Nella sostanza, insomma, non è trasferibile perché a cambiare è proprio la persona che suona, che necessita al 99% di un equilibrio diverso.
Tutto ciò non deve scoraggiare nessuno, perché l'equilibrio del quale parlo non è appannaggio dei professionisti, ma di ognuno di noi.
Il fatto che sia diverso per ciascuno non rende meno interessante cercarlo e renderlo più efficace in un tempo, che sarà lungo o breve in funzione di tanti elementi.
Il processo passa indubbiamente anche dalla sperimentazione di strumentazione varia e diversa, ma non può prescindere dallo studio e dal miglioramento personale, che sono la parte fondamentale per affinare la lucidità di giudizio su tutto il resto.
Una mano che controlla bene il tocco, ad esempio, potrà apprezzare infinitamente meglio un cambio di pickup, un overdrive più espressivo, un altoparlante più centrato per il suono che si intende ottenere.
Una chitarra di pregio, insomma, può stare benissimo anche nelle mani di un principiante: la situazione sana si ha però a mio parere quando egli, conscio dei propri limiti, utilizza tale strumento di qualità per cercare di superarli meglio ed in minor tempo che servendosi di uno strumento di livello modesto! ::)
:goodpost:
:goodpost: :reallygood:
Anche se nel mio caso specifico avere un buon strumento ha sempre rappresento un peso e non un'agevolazione.
:goodpost: :thanks: :goodpost:
Citazione di: luvi il 10 Aprile, 2017, 07:42 PM
E' dall'età di 11 anni che sto con la chitarra in mano e sono un produttore "soltanto" (come passa il tempo, accidenti...) da 13 anni, per cui continuo a considerare me stesso un musicista molto prima e molto più che un artigiano.
La convivenza di entrambe le dimensioni mi dà spesso modo di interrogarmi e di vivere l'interessante questione che poni da due punti di vista diversi e per certi versi antitetici.
E' un fatto che l'economia del mercato degli strumenti musicali non la smuovano certo i musicisti professionisti!!
Le loro mani padroneggiano strumento e note nel migliore dei modi, sanno esattamente ciò che vogliono, come ottenerlo e cosa utilizzare nelle varie situazioni nelle quali vanno a trovarsi. Nella maggioranza dei casi hanno una strumentazione stabile, che magari alterna marche e modelli in funzione degli endorsements del momento, ma verte in sostanza su infiniti cloni degli stessi prodotti sui quali hanno costruito il loro sound nel tempo, sound che salvo piccole sfumature tende infatti a riproporsi invariato.
Dunque sono proprio gli hobbisti a rendere vivo il mercato, ed è innegabile ai miei occhi che questo accade sia per saggi motivi, che per altre ragioni poco sane.
Tra le ultime metto proprio gli endorsements dei professionisti (pratiche che non mi entusiasmano proprio e che infatti come produttore volutamente non ho mai adottato...), perché esse illudono l'utente medio di poter ottenere un certo risultato soltanto accaparrandosi questo o quel dispositivo che essi utilizzano al momento...
La questione è che invece ogni singolo musicista crea nel tempo un equilibrio di aspetti, che parte dalla pennata e dalla scelta delle note per finire a come fa regolare il microfono al fonico quando registra, che determina nell'insieme il suo suono e nonostante dipenda "anche" dalla strumentazione, non può prescindere dall'elemento umano. Nella sostanza, insomma, non è trasferibile perché a cambiare è proprio la persona che suona, che necessita al 99% di un equilibrio diverso.
Tutto ciò non deve scoraggiare nessuno, perché l'equilibrio del quale parlo non è appannaggio dei professionisti, ma di ognuno di noi.
Il fatto che sia diverso per ciascuno non rende meno interessante cercarlo e renderlo più efficace in un tempo, che sarà lungo o breve in funzione di tanti elementi.
Il processo passa indubbiamente anche dalla sperimentazione di strumentazione varia e diversa, ma non può prescindere dallo studio e dal miglioramento personale, che sono la parte fondamentale per affinare la lucidità di giudizio su tutto il resto.
Una mano che controlla bene il tocco, ad esempio, potrà apprezzare infinitamente meglio un cambio di pickup, un overdrive più espressivo, un altoparlante più centrato per il suono che si intende ottenere.
Una chitarra di pregio, insomma, può stare benissimo anche nelle mani di un principiante: la situazione sana si ha però a mio parere quando egli, conscio dei propri limiti, utilizza tale strumento di qualità per cercare di superarli meglio ed in minor tempo che servendosi di uno strumento di livello modesto! ::)
:goodpost:
Ah regà, Luvi è Luvi.. :goodpost:
Citazione di: luvi il 10 Aprile, 2017, 07:42 PM
Una mano che controlla bene il tocco, ad esempio, potrà apprezzare infinitamente meglio un cambio di pickup, un overdrive più espressivo, un altoparlante più centrato per il suono che si intende ottenere.
Una chitarra di pregio, insomma, può stare benissimo anche nelle mani di un principiante: la situazione sana si ha però a mio parere quando egli, conscio dei propri limiti, utilizza tale strumento di qualità per cercare di superarli meglio ed in minor tempo che servendosi di uno strumento di livello modesto! ::)
Sottolineo in particolare queste ultime righe dell'intervento di Luca perché le condivido nella maniera più assoluta.
ho strumento assolutamente non degni delle mie (nulle) capacità ma, come hai detto, il contraltare ad una vita a full gas sul piano del lavoro me lo voglio godere così
sono semplice: mi piace? me lo posso permettere? allora lo piglio/non lo piglio :D :D :D
Chiaramente dev'essere ben chiaro che il godimento in gran parte deriva dalla "possessione" di un oggetto particolare o con caratteristiche precise...non ho mai creduto che una "super-chitarra" trasformasse chiunque in un super-musicista...anzi
ma l'importante è divertirsi e farsi 2 risate! ::)
Credo che il mondo delle chitarre sia pieno di chitarristi che le posseggono per le ragioni più svariate: dalla ricerca di un determinato suono, alla ammirazione per un determinato strumento, alla volontà collezionistica o altro ancora. Difficile dire cosa sia "giusto" o meno, dato che dovremmo metterci nei panni di qualcun altro.
Ci sono persone che per fare un passeggiata si comprano fior fiore di attrezzature da trekking e chi va in alta montagna con un paio di scarponcini e lo zaino. Ognuno trae piacere da cose diverse, se si diverte, bene così ::)
Continuo a pensare che ci si sente più inetti a suonar male uno strumento da 3.000 euro che non da 300. :altalena:
Jamble al posto di costose sedute di psicanalisi atte ad attenuare i sensi di colpa.
Ecco perchè sono qui.
Poi coi soldi risparmiati... :etvoila:
Quante volte, figliolo?
Citazione di: Max Maz il 11 Aprile, 2017, 02:23 PM
Continuo a pensare che ci si sente più inetti a suonar male uno strumento da 3.000 euro che non da 300. :altalena:
Hai ragione!
Se però la prendi come un'occasione di miglioramento personale, vuoi mettere la soddisfazione che ti dà suonare meglio uno strumento serio, piuttosto che uno scrauso? :D
Citazione di: Max Maz il 11 Aprile, 2017, 02:23 PM
Continuo a pensare che ci si sente più inetti a suonar male uno strumento da 3.000 euro che non da 300. :altalena:
In tal caso la soluzione potrebbe essere stare sui 1000/1500... :reallygood:
Deprimente anche questa soluzione Fostex.
L'unico alibi rimane il voyerismo. :figuraccia:
Citazione di: Max Maz il 11 Aprile, 2017, 03:37 PM
Deprimente anche questa soluzione Fostex.
L'unico alibi rimane il voyerismo. :figuraccia:
800? :laughing: :lol: :nea: :sconvolto: :'( :cry2:
Passi il tempo a pensare che con qui 500 potevi farci un viaggetto di piacere. :facepalm2:
Citazione di: Max Maz il 11 Aprile, 2017, 02:23 PM
Continuo a pensare che ci si sente più inetti a suonar male uno strumento da 3.000 euro che non da 300. :altalena:
Questo è solo perchè il subconscio accampa delle giustificazioni. Da ragazzo l'ho fatto anche io: incolpavo lo strumento di non essere buono e pensare che lo facevo anche con chitarre di qualità ( c'è da ridere eh ? :laughing: ) . Ma nascondersi dietro ad un dito, che senso ha ? Come dice Luvi, bisogna invece accorgersi che hai margini di miglioramento e lavorare su quelli.
iamo un po' tutti "sfaticati" e crediamo che esista la ricetta per suonare bene senza sforzo. Se senti invece parlare professionisti del calibro di Stern, Scofield, Metheny, ma anche Vai , Satriani, Petrucci, Gilbert e compagnia, in tutta onestà hanno ammesso i grandi sacrifici fatti per studiare tantissimo e con grande sforzo.
Finchè avremo leggende metropolitane DEL TUTTO FALSE che ci raccontano che Jimi Hendrix non studiava o non aveva studiato, ci sentiremo sempre degli inetti, ma la realtà è ben altra cosa.
Citazione di: Vu-meter il 11 Aprile, 2017, 04:40 PM
Se senti invece parlare professionisti del calibro di Stern, Scofield, Metheny, ma anche Vai , Satriani, Petrucci, Gilbert
Mi hai escluso volutamente o è una dimenticanza?
Citazione di: Elliott il 11 Aprile, 2017, 04:43 PM
Citazione di: Vu-meter il 11 Aprile, 2017, 04:40 PM
Se senti invece parlare professionisti del calibro di Stern, Scofield, Metheny, ma anche Vai , Satriani, Petrucci, Gilbert
Mi hai escluso volutamente o è una dimenticanza?
:acci: Dimenticanza, scusa .. :sorry: :sorry: :sorry:
:abbraccio: :abbraccio: :abbraccio: :abbraccio: :abbraccio:
Citazione di: Vu-meter il 11 Aprile, 2017, 04:40 PM
Finchè avremo leggende metropolitane DEL TUTTO FALSE che ci raccontano che Jimi Hendrix non studiava o non aveva studiato, ci sentiremo sempre degli inetti, ma la realtà è ben altra cosa.
A suo tempo girava anche voce che Hendrix riusciva a suonare qualsiasi pezzo di legno.
Infatti io ho sempre suonato esclusivamente pezzi di legno che mi faceva tanto Hendrix...
Poi ho capito che ero io quello de legno :cry2:
Citazione di: Vu-meter il 11 Aprile, 2017, 04:40 PM
Finchè avremo leggende metropolitane DEL TUTTO FALSE che ci raccontano che Jimi Hendrix non studiava o non aveva studiato, ci sentiremo sempre degli inetti, ma la realtà è ben altra cosa.
uh cavoli...ed io che ci credevo, infatti non studi(av)o pensando di poter fare come lui... :firuli: :sarcastic:
Citazione di: futech il 11 Aprile, 2017, 05:02 PM
Citazione di: Vu-meter il 11 Aprile, 2017, 04:40 PM
Finchè avremo leggende metropolitane DEL TUTTO FALSE che ci raccontano che Jimi Hendrix non studiava o non aveva studiato, ci sentiremo sempre degli inetti, ma la realtà è ben altra cosa.
uh cavoli...ed io che ci credevo, infatti non studi(av)o pensando di poter fare come lui... :firuli: :sarcastic:
Tu ci scherzi, ma sono tante le persone che "rinfacciano" all'insegnante, quando dà degli esercizi che reputano inutili ( e quando mai uno studente reputa utili degli esercizi ? :sarcastic: ) che Hendrix suonava "lo stesso" , senza rendersi conto di quanto Hendrix ne sapesse ed avesse studiato.
Ci sono però molti e diversi modi di studiare... non tutti riescono a prendere il via con i libri della Berkley, per dire!
Io sono stato per molto tempo del tutto refrattario alla teoria (e lo sono tutt'ora a dire il vero, intesa come studio fine a sè stesso) ma ho poi scoperto (più esattamente, alcuni fortunati incontri con musicisti eccellenti mi hanno fatto scoprire) che ci sono modalità efficaci per introiettarla divertendosi e senza dover memorizzare per forza una marea di nozioni, che specialmente se uno non ha molto tempo diventano pesantissime ed allontanano dal piacere di suonare...
Tra l'altro non sempre è la conoscenza della teoria a fare la differenza...
Le prime cose da sviluppare restano sempre il timing (questo sconosciuto per tanti), la pronuncia delle note e la "sintassi" del fraseggio, che possono essere sviluppati anche su terreni musicali molto semplici, una bella base con due accordi per dire.
Noto in molti grande rammarico o imbarazzo perché consci di suonare molto meno bene di quanto vorrebbero, ma spesso si è anche vittime di insegnamenti non particolarmente mirati alla propria situazione...
Beninteso, trovare il metodo di studio giusto non è facile, altrettanto importante però è non rassegnarsi...mai!! :reallygood:
L'alibi dell'insegnante ha le gambe corte.
Se non ti viene il dubbio al terzo cambio maestro ci sono poche speranze per il futuro. :-\
Eh, ma non è affatto facile trovare l'insegnante che abbia il metodo giusto per farti superare l'empasse!
Spesso cambi insegnante, ma la filosofia, l'approccio ed il percorso restano in buona parte gli stessi...
Ho fatto l'esempio della Berkley School, perché il suo metodo rappresenta uno "standard" che sforna da anni migliaia di musicisti ben preparati.
Il metodo funziona, ma non con tutti e ci sono esempi illustri di musicisti importanti che non solo non hanno studiato nelle scuole, ma che asseriscono che se non si fossero divertiti musicalmente non avrebbero studiato nemmeno...
Un esempio lampante che non può certo dare adito a dubbi circa la perizia tecnica e musicale acquisita con metodi "alternativi" di studio è Pat Metheny!
Certo Luca, l'allievo deve riuscire però dare fiducia all'insegnante prima di capire se la strada è giusta o meno per lui.
Citazione di: Elliott il 10 Aprile, 2017, 08:23 AM
Ma l'appagamento passa anche, ed in maniera determinante dall'oggetto. Mi chiedevo, andando contro alla mia filosofia, perché mai l'acquisto di un oggetto deve essere giustificata dalla capacità di sfruttarlo al meglio? L'oggetto appaga è fuori di dubbio e penso che, il doverne dare una giustificazione a se stessi mortifichi l'entusiasmo. Io non sono un collezionista di oggetti; lamia filosofia me lo ha sempre impedito (non solo nella musica). Se si riesce a non cadere nel tranello di credere che sia lo strumento e non le mani ed il cuore...se si riesce a non divenirne schiavi e considerare l'acquisto in se come veicolo di appagamento...credo che il possedere gli oggetti del desiderio sia realmente appagante. Anche più di quanto facciamo finta di pensare perché in realtà...sappiamo quanto lo sia.
Dopo una vita a picchiare (saltuariamente e con lunghe pause) legni con manici torti, pickup intermittenti collegati allo stereo di casa... dopo aver visto in questi ultimi anni, figli di amici 12/14enni imbracciare Fender e Gibson con nonchalance... mi sono deciso che anche io a 55 compiuti forse potevo azzardare l'oggetto di marca senza badare troppo se fosse ridicolmente sovradimensionato alle mie capacità e meriti.
Niente di ecclatante che avrebbe potuto minare i rapporti familiari ma, insomma, una taglia più grande che niente niente magari mi da un margine di crescita...
Sarà il nuovo giochino, sarà che "che fai mo che l'hai pagata la lasci li a prendere polvere?", sarà che imbracciare uno strumento di qualità e ben settato da più piacere a tutti i sensi, ma in sei mesi credo di essere migliorato come non era da anni. Intendiamoci: da scarso a discretamente scarso, che per me è molto.
Mi sono accorto che il mio tocco da zappatore non è solo implicabile alla mia rozzezza innata e non educata da un maestro ma anche perché cercavo di sopperire inconsciamente a una risposta dello strumento che non mi poteva dare abituandomi così ad un'impostazione sbagliata.
Un po' come quando mi hanno convinto a cambiare gli sci che ho scoperto non solo di saper sciare ma che ancora mi diverte e non è solo fatica, questo upgrade mi ha fatto capire che, certo entro i miei limiti, ho ancora margini di miglioramento. Insomma, mi ha fatto capire che se voglio e tempo permettendo c'è ancora molto che io possa imparare.
In definitiva mi sono convinto anche io, fermo sostenitore che non è lo strumento che fa il musicista, che forse un po' si.
Citazione di: Max Maz il 11 Aprile, 2017, 07:04 PM
Certo Luca, l'allievo deve riuscire però dare fiducia all'insegnante prima di capire se la strada è giusta o meno per lui.
Quel che dici è vero ed è anche molto difficile valutare lucidamente da parte dell'allievo, me ne rendo assolutamente conto.
Eppure la didattica ha gravi colpe a volte... io le ho vissute abbondantente sulla mia pelle, studiando per molti anni con diversi insegnanti (anche di caratura) senza però riuscire a concretizzare quello studio in vantaggi nel suonare...
Imparavo delle cose, certo, ma nessuno mi mostrava come utilizzarle nella pratica in modo semplice, per elaborare uno stile, una personalità musicale, per costruire frasi di senso compiuto.
Se non avessi potuto intravedere ad un certo punto, tra l'altro quasi per caso, un modo di vedere la musica e lo studio completamente diverso, per certi versi spiazzante perché basato essenzialmente sul linguaggio e la comunicazione melodica, ma che mi conquistò nel profondo e che non ho mai più abbandonato, il mio percorso musicale sarebbe arrivato di lì a poco a conclusione certa perché ero finito su un vero e proprio binario morto e ne avevo ormai anche piene le tasche!! :sonocotto:
CitazioneIo sono stato per molto tempo del tutto refrattario alla teoria
Ahimè...io lo sono tutt'ora,ma ho sempre cercato metodi cosidetti alternativi che mi facessero capire per vie traverse quello che mi poteva soddisfare.
In fondo non lo faccio per lavoro e quindi non importa se ci metto un anno a capire una cosa che richiederebbe un mese.
Citazione di: zap il 11 Aprile, 2017, 07:32 PM
CitazioneIo sono stato per molto tempo del tutto refrattario alla teoria
Ahimè...io lo sono tutt'ora,ma ho sempre cercato metodi cosidetti alternativi che mi facessero capire per vie traverse quello che mi poteva soddisfare.
In fondo non lo faccio per lavoro e quindi non importa se ci metto un anno a capire una cosa che richiederebbe un mese.
Sacrosanto! Tempi e modi devono essere funzione del tempo che si ha a disposizione e degli obiettivi che ciascuno si intende dare.
La mia indole, ad esempio, è sempre stata portata alla ricerca del senso melodico e ritmico nell'improvvisazione, ma i miei insegnanti non riuscivano a comprendere che uno studio incentrato su quegli aspetti, meno teorico e più "suonato", mi avrebbe condotto a risultati più gratificanti ed immediati piuttosto che imparare a memoria i nomi degli intervalli creati da una certa scala su un certo accordo, cosa che non riuscivo a fare facilmente e che non mi portava alcun beneficio, se non nel momento in cui riuscivo (per conto mio, raramente, con grande frustrazione e dispendio di tempo) a tradurla in musica suonata (peraltro finendo per non impararne i nomi degli intervalli a memoria in ogni caso!! :lol:).
Citazione di: luvi il 11 Aprile, 2017, 07:27 PM
il mio percorso musicale sarebbe arrivato di lì a poco a conclusione certa perché ero finito su un vero e proprio binario morto e ne avevo ormai anche piene le tasche!! :sonocotto:
Io mi trovo esattamente li.
Speriamo di avere fortuna. ::)
Citazione di: Fostex il 11 Aprile, 2017, 07:20 PM
In definitiva mi sono convinto anche io, fermo sostenitore che non è lo strumento che fa il musicista, che forse un po' si.
Affermazione sibillina. :occhiolino:
In definitiva io penso che qualunque cosa abbia la capacità di dare entusiasmo, possa a tutti gli effetti considerarsi una strada buona. Sia esso un metodo, un percorso o un oggetto.
Una passione senza entusiasmo è destinata a spegnersi perciò ben venga qualunque cosa riesca a mantenere viva la fiamma. L'importante è non perdere mai di vista il vero obiettivo e la ragione.
Forse stiamo andando fuori tema, ma sono convinto che il "dono" esiste eccome.
Ci sono bambini che disegnano più bene di altri e questo nonostante sia gli uni che gli altri abbiano ovvie lacune sia teoriche che pratiche.
Vien da se però che lo studio può sopperire a minori capacità innate, ma anche che costringere una sensibilità già compiuta dentro i canoni della teoria può minare l'entusiasmo fino ad annullarlo definitivamente.
Forse la dote di un buon insegnante è proprio quella di capire come insegnare prima ancora di cosa insegnare, ovvero adattare se stesso allo studente e non pretendere che succeda il contrario.
Scusate l'off topic : io quando devo spiegare qualcosa ad un altro musicista faccio come James Senese in questo video a 0:25 :laughing:
James Senese.avi - YouTube (https://www.youtube.com/watch?v=M-A6BRrSM8Q)
Citazione di: Moreno Viola il 11 Aprile, 2017, 08:52 PM
Forse stiamo andando fuori tema, ma sono convinto che il "dono" esiste eccome.
Ci sono bambini che disegnano più bene di altri e questo nonostante sia gli uni che gli altri abbiano ovvie lacune sia teoriche che pratiche.
Vien da se però che lo studio può sopperire a minori capacità innate, ma anche che costringere una sensibilità già compiuta dentro i canoni della teoria può minare l'entusiasmo fino ad annullarlo definitivamente.
Forse la dote di un buon insegnante è proprio quella di capire come insegnare prima ancora di cosa insegnare, ovvero adattare se stesso allo studente e non pretendere che succeda il contrario.
Si, in effetti sembra che la discussione si sia divisa in due tronconi [emoji46]
Olimpiadi anticipate al 2017 :firuli:
Citazione di: Cold_Nose il 11 Aprile, 2017, 10:52 PM
Scusate l'off topic : io quando devo spiegare qualcosa ad un altro musicista faccio come James Senese in questo video a 0:25 :laughing:
Ma questo è il metodo certificato con il quale i cantanti comunicano al batterista la parte da suonare. :laughing:
Avete presente "Qui dovrebbe essere più tumpampapum mentre nel ritornello più pumtampampam"?
Purtroppo è quasi inevitabile che una discussione con oltre 50 commenti scivoli verso altre direzioni ma, quando accade come in questo caso, io più che OT vedo la cosa come allargamento ed arricchimento della stessa.
Del resto, oltre a trovare molto interessanti le testimonianze portate, le due cose sono di fatto legate.
:thanks: a tutti ancora per le piacevoli chiacchierate ::)
Citazione di: Moreno Viola il 11 Aprile, 2017, 08:52 PM
Ci sono bambini che disegnano più bene di altri
Ci sono anche adulti che parlano
più male di altri! :sarcastic:
:laughing:
Citazione di: Fidelcaster il 12 Aprile, 2017, 09:57 AM
Citazione di: Moreno Viola il 11 Aprile, 2017, 08:52 PM
Ci sono bambini che disegnano più bene di altri
Ci sono anche adulti che parlano più male di altri! :sarcastic:
:laughing:
Caspita beccato.
Moreno...
(https://forum.jamble.it/proxy.php?request=http%3A%2F%2Fi67.tinypic.com%2F95zc5g.jpg&hash=dacb42551be228c89a660d4431eacc7813661edb)
:laughing:
Citazione di: Elliott il 12 Aprile, 2017, 09:34 AM
Purtroppo è quasi inevitabile che una discussione con oltre 50 commenti scivoli verso altre direzioni ma, quando accade come in questo caso, io più che OT vedo la cosa come allargamento ed arricchimento della stessa.
Del resto, oltre a trovare molto interessanti le testimonianze portate, le due cose sono di fatto legate.
:thanks: a tutti ancora per le piacevoli chiacchierate ::)
Si Elliott, è che mi era venuto il dubbio di essere io ad essere fuori dal flusso...
Sai quando una discussione si evolve ma tu avevi ancora qualcosa da dire sull'argomento di prima ma non hai fatto in tempo? [emoji19]
Citazione di: Moreno Viola il 12 Aprile, 2017, 10:06 AM
Citazione di: Fidelcaster il 12 Aprile, 2017, 09:57 AM
Citazione di: Moreno Viola il 11 Aprile, 2017, 08:52 PM
Ci sono bambini che disegnano più bene di altri
Ci sono anche adulti che parlano più male di altri! :sarcastic:
:laughing:
Caspita beccato.
Moreno...
(https://forum.jamble.it/proxy.php?request=http%3A%2F%2Fi67.tinypic.com%2F95zc5g.jpg&hash=dacb42551be228c89a660d4431eacc7813661edb)
L'avevo notato anch'io, ma è un errore molto genovese che, se fatto da genovesi, mi suona bene ::)
In effetti, una volta che uno conosce "più" e "bene", perché scialacquare memoria imparando un'altra parola? :D
Citazione di: Fidelcaster il 12 Aprile, 2017, 09:57 AM
Citazione di: Moreno Viola il 11 Aprile, 2017, 08:52 PM
Ci sono bambini che disegnano più bene di altri
Ci sono anche adulti che parlano più male di altri! :sarcastic:
:laughing:
Ad essere precisi si dice "più meglio di altri"! :sarcastic:
E mo v'ho 'mparato! :sconvolto:
:thanks:
Citazione di: Fostex il 12 Aprile, 2017, 11:36 AM
Citazione di: Fidelcaster il 12 Aprile, 2017, 09:57 AM
Citazione di: Moreno Viola il 11 Aprile, 2017, 08:52 PM
Ci sono bambini che disegnano più bene di altri
Ci sono anche adulti che parlano più male di altri! :sarcastic:
:laughing:
Ad essere precisi si dice "più meglio di altri"! :sarcastic:
E mo v'ho 'mparato! :sconvolto:
:lol: :lol: :lol:
Citazione di: AlbertoDP il 12 Aprile, 2017, 11:27 AM
L'avevo notato anch'io, ma è un errore molto genovese che, se fatto da genovesi, mi suona bene ::)
Citazione di: Fidelcaster il 12 Aprile, 2017, 11:31 AM
In effetti, una volta che uno conosce "più" e "bene", perché scialacquare memoria imparando un'altra parola? :D
Grazie per il tentativo Alberto, ma ho paura che sia "più" meglio ammettere che ho sbagliato. :laughing:
Però non avevo mai pensato a quello che sostieni sul tipico errore dei genovesi.
Citazione di: Fostex il 12 Aprile, 2017, 11:36 AM
Ad essere precisi si dice "più meglio di altri"! :sarcastic:
E mo v'ho 'mparato! :sconvolto:
Ci vuole qualcuno che metta le cose in chiaro! :laughing:
Riusciremmo ad andare OT con qualsiasi argomento. :figuraccia: