Nelle mie peregrinazioni musicali, mi sono imbattuto in Juana Molina, una "cantautrice" argentina, alla stessa maniera di quanto possa essere definita tale Bjork, che pur utilizzando un linguaggio musicale prettamente elettronico ha alle spalle studi di chitarra classica che influenzano il suo stile compositivo.
Mi ha incuriosito il fatto che solo recentemente ha scoperto la chitarra elettrica e le infinite opportunità che essa può dare a livello di suono, tramite l'utilizzo degli effetti, ma fino a qualche tempo fa non era a conoscenza del fatto che i plug-in che caricava sul suo sequencer, non erano altro che simulazioni di effetti che hanno il loro corrispettivo reale sotto forma di pedalino.
Mi sono domandato se effettivamente il suo pensiero non fosse piuttosto comune tra i giovani che si trovano ad utilizzare questi plug-in e non hanno alcun interesse a ricostruirne l'evoluzione.
Voi che dite?
Effettivamente io mi rendo conto che continuo a chiamare cellulare, lo smartphone che per quanto ne sia un'evoluzione sarebbe giusto considerare come un oggetto diverso come fanno i ragazzi, altrimenti il televisore potrebbe essere definito una radio con le immagini in movimento.
Uhm .. :-\ Mi lascia basito.
Mi lascia basito perchè se davvero questa ragazza ha degli studi musicali alle spalle, mi domando come possa ignorare l'esistenza della chitarra elettrica.. non ha mai sentito niente che non sia musica elettronica ? Anche in quel capo a volte ci sono campionamenti di chitarra .. insomma, è davvero strano .
Vu :)
No aspetta forse mi sono spiegato male.
Che ha scoperto la chitarra elettrica lo intendevo in senso figurato, cioè che non l'aveva mai utilizzata non che non ne conoscesse l'esistenza.
Quello che non sapeva, proprio perchè il suo contesto è quello della musica elettronica ed è abituata ad arrangiare i suoi brani utilizzando i plug-in è che questi ultimi non sono altro che rielaborazioni di effetti esistenti sotto forma di pedalini e questo gli ha in qualche modo aperto un mondo soprattutto nella gestione degli effetti dal vivo.
Citazione di: Moreno Viola il 21 Giugno, 2014, 02:41 PM
No aspetta forse mi sono spiegato male.
Che ha scoperto la chitarra elettrica lo intendevo in senso figurato, cioè che non l'aveva mai utilizzata non che non ne conoscesse l'esistenza.
Quello che non sapeva, proprio perchè il suo contesto è quello della musica elettronica ed è abituata ad arrangiare i suoi brani utilizzando i plug-in è che questi ultimi non sono altro che rielaborazioni di effetti esistenti sotto forma di pedalini e questo gli ha in qualche modo aperto un mondo soprattutto nella gestione degli effetti dal vivo.
Se non fosse una musicista non mi sconvolgerebbe così tanto, ma per me resta davvero strano che come chitarrista, malgrado classica, non sapesse dell'esistenza degli effetti. Evidentemente non ha mai avuto a che fare con altri che suonano ..
Mi sembra una specie di Tarzan della musica ..
Vu :)
Sai che invece la il tuo paragone "una specie di Tarzan della musica", mi sembra calzare a pennello.
Io penso che oggi sia talmente facile fare musica da soli chiusi in casa che non è così improbabile che qualcuno pensi che un computer sia uno strumento o una raccolta infinita di effetti e non il mezzo che si può utilizzare per simularli.
Non so se essere felice per lei, per questa ritrovata scoperta, oppure rattristarmi per le sue precedenti convinzioni .. :eheheh: :eheheh: :eheheh:
Ecco hai colto cosa intendevo. :ookk: