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Innovare. Cos'è innovativo?

Aperto da robland, 13 Marzo, 2020, 01:50 AM

Discussione precedente - Discussione successiva

robland

Citazione di: Max Maz il 13 Marzo, 2020, 10:45 AM
Non capisco perché non puoi serenamente accettare le risposte che ricevi robland.  :etvoila:

Ognuno porta il suo contributo come vuole e può.

Ci deve essere un equivoco, per cui colgo al volo l'occasione che mi offri di chiarire. Io le accetto con molta serenità e ringrazio. Porre altre domande non è la non accettazione di una risposta, ma la richiesta di approfondimento, la quale si può altrettanto serenamente rifiutare, come ha fatto Elliott. Amen.

robland

Citazione di: Vu-meter il 13 Marzo, 2020, 10:47 AM
Citazione di: robland il 13 Marzo, 2020, 09:35 AM
Vi ringrazio. Ma, a parte Mariano, vi rendete conto che, messa così, non sembra esserci niente di innovativo considerato che non sono stati spesi dei nomi?

Tieni presente che non tutti amano partecipare a queste discussioni che, pur essendo interessanti sul piano della conoscenza, spesso finiscono in flames e come dice giustamente Elliott, in "giudizi ASSURDI" (come già è capitato).

Il fatto che pochi pubblichino dei nomi, non significa che non è stato mai fatto niente di innovativo, ma solo che la discussione è ritenuta "a rischio" da alcuni, che saggiamente preferiscono non partecipare.

E infatti chi non ama partecipare può astenersi. Viva la libertà e la pluralità dei topic.


robland

Citazione di: Mariano il 13 Marzo, 2020, 10:53 AM
sebbene non segua troppo il genere, indubbiamente trovo innovativo quello che stanno facendo esponenti del "math rock" o giù di lì, tipo i Polyphia. Che però probabilmente sono solo le facce più "pop" di un movimento molto interessante. Idem per Plini. Stessa cosa mi viene da dire per molti musicisti neo-soul: il vecchio detto in maniera nuova e contemporanea.

Rispondo a questo post ma concordo anche con tutti gli altri che hai scritto. Se nomini i Polyphia in giro però sai cosa dicono? "Ma questo è metalcore già sentito e strasentito". Io purtroppo di metalcore non so nulla quindi mi è difficile replicare. A me risultano originalissimi, però non so per mia ignoranza.

Se ho capito bene, quando parli di due tipi di innovazione, Rosenwinkel rientrerebbe nel secondo? Correggimi se sbaglio.
E Felder sarebbe "semplicemente" un discepolo di Rosenwinkel, non un innovatore vero e proprio? Con tanto di virgolette dappertutto.  :D
Perché mi rendo conto che ci muoviamo su un terreno in cui è più a proprio agio la critica musicale di quanto lo siano i musicisti.

Elliott

Solo per chiarire Robla d, questo topic lo ritengo estremamente interessante e saono lieto di portare il mio conteibuto (interessante o meno). Il non voler fare nomi, è legato alla volontà di non dover discutere dei nomi in se.

Ne spendo tuttavia uno perché, sono certo non generi alcina discussione perché credo di essere l'unico o quasi a seguirlo sul forum: Aaron Parks (ho anche as perti un topic).

Lo faccio, perché mi permette di spiegare com un esempio cosa intendo io per innovazione. Aaron è un pianista, la sua musica è ricca di contaminazioni sonori, ritmici ed armonici
È un solista, che mette al centro il proprio strumento ma...non sono dischi pianistici. Tecnicamente, non so dirti esattamente perché lo ritengo innovativo ma, all'ascolto è ciò che percepisco: aria fresca.

robland

Citazione di: Elliott il 13 Marzo, 2020, 02:02 PM
Solo per chiarire Robla d, questo topic lo ritengo estremamente interessante e saono lieto di portare il mio conteibuto (interessante o meno). Il non voler fare nomi, è legato alla volontà di non dover discutere dei nomi in se.

Ne spendo tuttavia uno perché, sono certo non generi alcina discussione perché credo di essere l'unico o quasi a seguirlo sul forum: Aaron Parks (ho anche as perti un topic).

Lo faccio, perché mi permette di spiegare com un esempio cosa intendo io per innovazione. Aaron è un pianista, la sua musica è ricca di contaminazioni sonori, ritmici ed armonici
È un solista, che mette al centro il proprio strumento ma...non sono dischi pianistici. Tecnicamente, non so dirti esattamente perché lo ritengo innovativo ma, all'ascolto è ciò che percepisco: aria fresca.

Ora me lo segno. Mai sentito prima.

Io purtroppo non so quanto possa contribuire perché ho una idea molto vaga di cosa sia innovazione. E uno che non sa, cosa fa? Chiede.
Una cosa è sicura. Intenderei discuterne (per questo ho aperto il topic) consapevole dei rischi e pur sapendo che ci muoviamo su un terreno franoso. Per quanto mi riguarda, se due utenti vogliono accapigliarsi per spaccare il capello in sedici parti finché non si trova chi ha ragione dei due, liberi loro di farlo e me di ignorarli cercando un approfondimento in altri post.

Se qualcuno ha un'idea di cosa voglia dire innovare e può fare dei nomi che siano esempi di tale idea, molto bene. Se ne può discutere in tranquillità. Pur nelle assurdità si possono pescare ottimi spunti. Il punto è concentrarsi sullo spunto, non sull'ssurdo.

Max Maz

Citazione di: robland il 13 Marzo, 2020, 01:23 PM
Citazione di: Max Maz il 13 Marzo, 2020, 10:45 AM
Non capisco perché non puoi serenamente accettare le risposte che ricevi robland.  :etvoila:

Ognuno porta il suo contributo come vuole e può.

Ci deve essere un equivoco, per cui colgo al volo l'occasione che mi offri di chiarire. Io le accetto con molta serenità e ringrazio. Porre altre domande non è la non accettazione di una risposta, ma la richiesta di approfondimento, la quale si può altrettanto serenamente rifiutare, come ha fatto Elliott. Amen.

E allora potresti fare la cortesia di non commentare polemicamente. Grazie.
Ancora oggi non capisco cosa siano esattamente la virtù e l'errore (FdA)


robland

Citazione di: Max Maz il 13 Marzo, 2020, 03:08 PM
Citazione di: robland il 13 Marzo, 2020, 01:23 PM
Citazione di: Max Maz il 13 Marzo, 2020, 10:45 AM
Non capisco perché non puoi serenamente accettare le risposte che ricevi robland.  :etvoila:

Ognuno porta il suo contributo come vuole e può.

Ci deve essere un equivoco, per cui colgo al volo l'occasione che mi offri di chiarire. Io le accetto con molta serenità e ringrazio. Porre altre domande non è la non accettazione di una risposta, ma la richiesta di approfondimento, la quale si può altrettanto serenamente rifiutare, come ha fatto Elliott. Amen.

E allora potresti fare la cortesia di non commentare polemicamente. Grazie.

E dove sarebbe la mia polemica?  :-\
Anzi no, non rispondermi! Facciamo che faccio la cortesia così la chiudiamo qui e possiamo andare avanti.  ::)


Bedrock

Io ascolto e in alcuni casi resto sorpreso, come quella versione di All night long che ha postato Mariano alcune settimane fa di un giovane ragazzo che mi ha a dir poco sbalordito... Mariano aiutaci per il nome, non me lo ricordo.
Ma mi adagio sulle parole di Mariano, quell'autore è innovativo, mi fido, perché chi segue le nuove tendenze come Mariano mi dice che lo è, per me potrebbe anche non esserlo in senso assoluto ma esserlo per me.
Bisogna conosce la musica troppo bene per definire l'innovazione, da ragazzo ero molto più attento e forse un giudizio potevo anche permettermelo, ora come ora mi rendo conto che non ne sono all'altezza :)

Max Maz

Magari robland se rileggi te ne accorgi.

Credo sia giusto in uno spazio condiviso esprimere le proprie opinioni e lasciare gli altri fare altrettanto, nel massimo rispetto delle norme di utilizzo e della buona educazione.

Voler sempre dire l'ultima, amen compresi, non mi sembra così virtuso.  :etvoila:
Ancora oggi non capisco cosa siano esattamente la virtù e l'errore (FdA)


robland

Citazione di: Gian.luca il 13 Marzo, 2020, 03:17 PM
Io ascolto e in alcuni casi resto sorpreso, come quella versione di All night long che ha postato Mariano alcune settimane fa di un giovane ragazzo che mi ha a dir poco sbalordito... Mariano aiutaci per il nome, non me lo ricordo.
Ma mi adagio sulle parole di Mariano, quell'autore è innovativo, mi fido, perché chi segue le nuove tendenze come Mariano mi dice che lo è, per me potrebbe anche non esserlo in senso assoluto ma esserlo per me.
Bisogna conosce la musica troppo bene per definire l'innovazione, da ragazzo ero molto più attento e forse un giudizio potevo anche permettermelo, ora come ora mi rendo conto che non ne sono all'altezza :)

Era Jacob Collier.
E in effetti Gianluca hai ragione. Proprio qui sta il senso del topic. Richiede un aiuto reciproco. Io ad esempio posso ritenere Yorke molto innovativo, ma mi sento più confortato se c'è un utente che può dirmi di sì o di no, con una spiegazione (non è importante che si senta sicuro al cento per cento di questa sua spiegazione. Basta una timida teoria, su cui ragionare insieme). Magari questo utente ha non solo un'idea più precisa della mia di cosa sia innovare, ma potrebbe conoscere nomi che a me non dicono nulla per sostenere che Tizio è più innovativo di Yorke.

Non solo. Mi piacerebbe parlassimo degli ultimi vent'anni. E qui, essendo quasi tutti cresciutelli, mi sa che ci attestiamo in molti su innovatori del passato. Ho una speranza però: magari in base all'idea di innovazione di qualche utente, posso arrivare per analogia a individuare con più sicurezza l'innovazione che sta in qualche autore più recente.

Mi sento già di poter anticipare che non troveremo nulla di davvero condiviso tra tutti, ma per me non è questo il punto. Mi basta disporre di un mattoncino in più.

Cold_Nose

Mi trovo d'accordo col pensiero di Gianluca : per capire chi è l'innovatore bisogna prima conoscere approfonditamente la "musica" o perlomeno il "genere" in cui quell'artista bazzica.
Ascoltando alcuni artisti nominati da Mariano, io, veramente basico negli ascolti diciamo "jazz", non colgo le innovazioni: per me suonano come tantissimi altri pianisti e chitarristi jazz ascoltati in passato.

Per quel che mi riguarda, non ho nomi poiché non bazzico l'ultimo 20ennio musicale.
If you make the same mistake 3 times, that becomes 'your arrangement'

robland

Avendo letto che Gary Clarke jr rappresenta per la critica il futuro del blues (affermazione, ricordiamocelo non scientifica! Non siamo nel campo scientifico), mi chiedo se questo sia essere innovatori. Dedurrei di sì. Qualcuno che fa da ponte tra la tradizione e possibili sviluppi futuri è comunque qualcuno che crea o tenta di creare nuove strade.

Mariano

La prima volta che ho ascoltato i quartetti Razumovsky di Beethoven lo feci spinto da un capitolo su un libro di storia della musica che stavo studiando in quel periodo, dove c'era anche un aneddoto interessante dove uno dei primi ascoltatori disse a Beethoven una cosa del tipo "Lei non penserà davvero che queste cose siano musica", al che Beethoven rispose "Ma questi non sono per voi, sono per le persone che verranno un giorno".

Ovviamente dopo un uscita così la mia aspettativa era altissima su quanto "strani" o "innovativi" avrebbero suonato al mio orecchio. Risultato piuttosto deludente, ascoltandoli pensavo "questa è semplicemente musica classica". Al che sono tornato indietro, ho ascoltato i quartetti di Haydn, POI quelli di Mozart e POI quelli di Beethoven. Bum!! Aperto un mondo: in questo modo la progressione stilistica e storica era molto più evidente: una volta abituatosi al linguaggio di Haydn, Mozart sorprendeva molto di più, e cosi Beethoven ascoltato dopo Mozart, per il modo in cui suoni che non c'erano prima comparivano in un autore successivo. Questo mi ha fatto ripensare totalmente l'ascolto, e mi sono messo a ristudiare quel libro dall'inizio cercando di ascoltarmi tutto il materiale in ordine cronologico (ho la fortuna di aver avuto un nonno con una ricchissima collezione di vinili e dischi di musica classica, andiamo verso il migliaio complessivo), e allora risultava anche molto più evidente seguire quello che trovavo scritto, a livello di analisi

Purtroppo il nostro orecchio di uomo post moderno è abituato un pò a tutto: anche chi ascolta prevalente un genere è comunque abituato agli altri per via di colonne sonore, pubblicità, musica da film ecc......è davvero difficile trovare qualcosa che ci stupisca davvero. Se si vuole capire chi innova e chi no, oltre a poter giudicare le cose sono dopo decenni (già trent'anni sono pochi), bisogna davvero ascoltare le cose in ordine cronologico


Grand Funk

Per me innovativo è una musica che non si è mai sentita prima, magari non solo a livello di tecnica musicale, ma di sonorità, voci, atmosfere ecc. purtroppo negli ultimi ventanni non ho seguito più la musica come facevo negli anni '70 e oltretutto sono sempre stato legato, sopratutto all' hard-rock ( genere musicale dove di innovazione sinceramente non se ne sentiva tanta..... ) comunque se posso...... ti cito un nome di un gruppo hard-rock degli anni '70 che secondo me è stato molto innovativo, perchè praticamente hanno messo le basi, meglio..... hanno creato un genere poi chiamato heavy-metal, in particolare con il terzo album, i Black Sabbath, l' album è " Master of Reality " del 1971 quell' album ha un sound, un impatto che ti arriva allo stomaco come un " pugno " mai sentito prima...... infatti dei gruppi heavy-metal hanno reso omaggio alla band con dei tribute ( es. Mettalica )

robland

Citazione di: Grand Funk il 13 Marzo, 2020, 06:01 PM
Per me innovativo è una musica che non si è mai sentita prima, magari non solo a livello di tecnica musicale, ma di sonorità, voci, atmosfere ecc. purtroppo negli ultimi ventanni non ho seguito più la musica come facevo negli anni '70 e oltretutto sono sempre stato legato, sopratutto all' hard-rock ( genere musicale dove di innovazione sinceramente non se ne sentiva tanta..... ) comunque se posso...... ti cito un nome di un gruppo hard-rock degli anni '70 che secondo me è stato molto innovativo, perchè praticamente hanno messo le basi, meglio..... hanno creato un genere poi chiamato heavy-metal, in particolare con il terzo album, i Black Sabbath, l' album è " Master of Reality " del 1971 quell' album ha un sound, un impatto che ti arriva allo stomaco come un " pugno " mai sentito prima...... infatti dei gruppi heavy-metal hanno reso omaggio alla band con dei tribute ( es. Mettalica )

Sono d'accordo con te. Ho però il dubbio che più si torna indietro nel tempo e più è facile identificare gli innovatori. Per il semplice motivo che loro sono dei veri e propri pionieri. Prima non c'erano quelle sonorità. Poco prima non c'erano neanche gli amplificatori!
Leggendo il libro su Blackmore mi è diventato chiaro come i tempi della sua formazione musicale fossero quelli dell'età della pietra del rock distorto. Erano pionieri, ripeto, quindi hanno avuto un ruolo glorioso e facile per noi da identificare come tale.
Mettiti nei panni di chi fa musica negli ultimi vent'anni. Non credo possa inventare un bel niente (così credo, poi magari sbaglio). Può solo innovare nel senso di rielaborare, contaminare, riarrangiare, sforzarsi di essere personale e non mero clone.

Forse io sono troppo generoso, ma per me chi non è un clone è comunque una sorta di innovatore. La mia forse è una concezione non molto pretenziosa di innovazione, ma la calo negli ultimi due decenni, e vedo che già non essere un clone è uno sforzo non da poco.

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