Vi è mai successo che qualcuno suonasse con la vostra strumentazione ?
Cosa avete provato ?
Lo riconoscevate come suono ?
Vi soddisfava ?
Ve ne siete re-innamorati oppure lo avete detestato ?
Si capitato....me la sono goduta. L'ultima volta al raduno ad esempio. Hai la possibilità di ascoltare il tuo suono da fuori tranquillo e senza essere condizionato da quello che hai in testa circa ciò che stai suonando. Personalmente l'ho apprezzato di più...forse perché ero proprio dritto in faccia all'ampli.
Il mio cantante ha terrore di chiedermi la chitarra,magari per farmi sentire un pezzo da studiare :laughing:
Sì, e le sensazioni sono state positive o negative a seconda di chi era dietro allo strumento.
Anzi, a volte ho scoperto che la mia insoddisfazione era causa delle mie lacune tecniche più che della mia strumentazione :)
Ma...la tua strumentazione in mano ad altri, è semplicemente la tua strumentazione; non il tuo suono :(
Almeno, al raduno, ho visto e sentito la mia stumentazione in mano a Buc ma, il mio suono è rimasto nelle mie mani :feeew: così come quello di Buc è rimasto in mano sua quando me l'ha ridata. Non ne ha lasciato nemmeno un ciccinino attacato al manico :cry2:
Suona tutto molto diversamente, il mio tocco felpato spesso nasconde una buona fetta di timbro così come gli energici smarriscono altre sfumature.
Ma ascolto molto volentieri tutti coloro che indossano i miei strumenti.
Saprò dirvelo al primo raduno a cui parteciperò [emoji13]
Cmq quando portai la HBPaul a settare e montare il Seymour Duncan, solo con gli humbucker wilkinson di serie con quelle poche note che suonò il liutaio non riconoscevo la mia chitarra
In quella occasione detestai solo la mia incapacità
"ll suono è nelle mani": quello che spesso viene etichettato come un luogo comune da una categoria (quella di noi chitarristi) che fa troppo spesso dei luoghi comuni un terreno quotidiano di confronto nasconde per una volta una realtà importantissima con la quale si impara ben presto a confrontarsi e che se analizzata nel modo corretto può essere fonte di grandi possibilità di crescita individuiale...
Mettere i miei strumenti o la mia strumentazione in mano altrui (specie quando l'altrui è un musicista in gamba e che suona in modo diverso da me) è spesso un'esperienza affascinante, perché mostra gli orizzonti del possibile che quella strumentazione può schiudere se pilotata nel modo adeguato!
I suoni che si ottengono a parità di regolazioni sono diversi nella misura in cui chi suona è differente da me, sia per fraseggio che per pronuncia delle note.
A volte capita anche l'esperienza contraria: se incappo in un musicista assolutamente inadatto al setup o allo strumento che gli offro, o che mostra un troppo approssimativo controllo del tocco... allora avviene il fenomeno contrario, tutto risulta più deludente ed il fascino si manifesta... con più difficoltà, diciamo! :D
Ad ogni modo resta un'esperienza interessante ed illuminante... sempre. ::)
Citazione... allora avviene il fenomeno contrario, tutto risulta più deludente ed il fascino si manifesta... con più difficoltà, diciamo! :D
...aridamme la chitara :-[
Citazione di: luvi il 10 Febbraio, 2018, 01:08 PM
"ll suono è nelle mani": quello che spesso viene etichettato come un luogo comune da una categoria (quella di noi chitarristi) che fa troppo spesso dei luoghi comuni un terreno quotidiano di confronto nasconde per una volta una realtà importantissima con la quale si impara ben presto a confrontarsi e che se analizzata nel modo corretto può essere fonte di grandi possibilità di crescita individuiale...
Mettere i miei strumenti o la mia strumentazione in mano altrui (specie quando l'altrui è un musicista in gamba e che suona in modo diverso da me) è spesso un'esperienza affascinante, perché mostra gli orizzonti del possibile che quella strumentazione può schiudere se pilotata nel modo adeguato!
I suoni che si ottengono a parità di regolazioni sono diversi nella misura in cui chi suona è differente da me, sia per fraseggio che per pronuncia delle note.
A volte capita anche l'esperienza contraria: se incappo in un musicista assolutamente inadatto al setup o allo strumento che gli offro, o che mostra un troppo approssimativo controllo del tocco... allora avviene il fenomeno contrario, tutto risulta più deludente ed il fascino si manifesta... con più difficoltà, diciamo! :D
Ad ogni modo resta un'esperienza interessante ed illuminante... sempre. ::)
Esattamente quello che intendevo dire, trovi sempre le migliori parole :D
Citazione di: Vu-meter il 10 Febbraio, 2018, 10:11 AM
Vi è mai successo che qualcuno suonasse con la vostra strumentazione ?
Cosa avete provato ?
Lo riconoscevate come suono ?
Vi soddisfava ?
Ve ne siete re-innamorati oppure lo avete detestato ?
Succede e spesso provo una sensazione di distacco perché non riconosco il mio suono anche se potrei ritenermi soddisfatto.
Spiego. Non lo riconosco perché non ho feeling col plettro. Ho cominciato a suonare le tastiere e quando sono passato alle chitarre questo triangolino mi risultava un oggetto estraneo, ancora oggi sono a mio agio con le dita libere. Ho comprato decine di plettri (seguo con curiosità l'apposito topic) nel tempo, li ho provati in tutte le salse ma proprio non mi si addice. Mi sembra di usare forchetta e coltello per mangiare il pollo allo spiedo!
E' anche vero che adoro Jeff Beck, Knopfler e il fingerstyle...
Così presto volentieri chitarra e plettri a scelta a chi mi chiede di provare, ma sento immediatamente il suono condizionato dalla plettrata, quel TAC plasticoso inconfondibile alle mie orecchie. Va da sé che chi prova la mia strumentazione tira fuori suoni che riconosco poco, e a riprendere in mano la chitarra senza toccare configurazioni varie, torna il suono che cerco, morbido, fluido, forzatamente diverso giacché sono cinque dita (e ogni dito determina colori diversi) a toccare le corde.
Mi piacerebbe sentire il mio suono in mano ad altri che suonino con le dita, questo sì! Soprattutto con gli assoli.
Sia chiaro che non intendo demonizzare il plettro: anzi, chi lo usa ha tutta la mia ammirazione! Come quei cinesi che mangiano con i bastoncini: io ci provo e mi sbrodolo tutto addosso :laughing:
E' successo spesso con il mio ex maestra di chitarra, suonava le mie chitarre e improvvisamente suonavano tutte Jazz..... :sconvolto:
Comunque anche altri ( rokkettari ) hanno suonato le mie chitarre e grosso modo identificavo il suono base dello strumento, di solito rimanevo sempre soddisfatto dal suono che tiravano fuori.
Finora non ho mai fatto provare la LP a nessuno, non per cattiva volontà ma perchè non ce n'è stata l'occasione (al raduno praticamente ho suonato per quattro ore di seguito :laughing:).
Ho visto che il Maestro la guarda con un certo interesse e martedì gli chiederò se vuole provarla (io magari provo una delle sue Ibanez :hey_hey:)
Effettivamente al raduno credo che tu l'abbia indossata senza sosta.
Che fisico!!!
;D
Citazione di: snaporaz il 10 Febbraio, 2018, 06:27 PM
Finora non ho mai fatto provare la LP a nessuno, non per cattiva volontà ma perchè non ce n'è stata l'occasione (al raduno praticamente ho suonato per quattro ore di seguito :laughing:).
Ho visto che il Maestro la guarda con un certo interesse e martedì gli chiederò se vuole provarla (io magari provo una delle sue Ibanez :hey_hey:)
Vero il tuo non era un raduno era una maratona eri instancabile!
4 ore con un pollo sulle spalle :sconvolto:
MITICO Snap :reallygood:
Cofesso che dopo due ore sono uscito a fumare una sigaretta. :sherlock:
Poi dopo ho ripreso :morning:
Mi rivolgo ad Adriano.
A noi della sezione ritmica che rimaniamo nascosti nei bassifondi sonori non ci nota mai nessuno... :P
Citazione di: Moreno Viola il 12 Febbraio, 2018, 10:39 AM
Mi rivolgo ad Adriano.
A noi della sezione ritmica che rimaniamo nascosti nei bassifondi sonori non ci nota mai nessuno... :P
No caro, io vi noto eccome ( ok, non ero presente al raduno, ma se ci fossi stato ti avrei ascoltato tantissimo perchè voi siete la guida di tutto ! ) . :abbraccio: :abbraccio: :abbraccio:
Citazione di: Moreno Viola il 12 Febbraio, 2018, 10:39 AM
Mi rivolgo ad Adriano.
A noi della sezione ritmica che rimaniamo nascosti nei bassifondi sonori non ci nota mai nessuno... :P
Se tu fossi stato presente al raduno, avresti constatato che non è vero :snob:
Citazione di: luvi il 10 Febbraio, 2018, 01:08 PM
"ll suono è nelle mani": quello che spesso viene etichettato come un luogo comune da una categoria (quella di noi chitarristi) che fa troppo spesso dei luoghi comuni un terreno quotidiano di confronto nasconde per una volta una realtà importantissima con la quale si impara ben presto a confrontarsi e che se analizzata nel modo corretto può essere fonte di grandi possibilità di crescita individuiale...
Mettere i miei strumenti o la mia strumentazione in mano altrui (specie quando l'altrui è un musicista in gamba e che suona in modo diverso da me) è spesso un'esperienza affascinante, perché mostra gli orizzonti del possibile che quella strumentazione può schiudere se pilotata nel modo adeguato!
I suoni che si ottengono a parità di regolazioni sono diversi nella misura in cui chi suona è differente da me, sia per fraseggio che per pronuncia delle note.
A volte capita anche l'esperienza contraria: se incappo in un musicista assolutamente inadatto al setup o allo strumento che gli offro, o che mostra un troppo approssimativo controllo del tocco... allora avviene il fenomeno contrario, tutto risulta più deludente ed il fascino si manifesta... con più difficoltà, diciamo! :D
Ad ogni modo resta un'esperienza interessante ed illuminante... sempre. ::)
Pari, Pari, quello che è accaduto a me.
Se ne ho l'occasione, ed il musicista è un pelino bravo, lo faccio di proposito perché lo trovo altamente stimolante per le mie orecchie. Sembra quasi che si "resettino" le mie orecchie, come gli chef che tra un piatto e l'altro mangiano un chicco di caffè per "resettare" il gusto e non essere influenzati dalla pietanza precedente.
Citazione di: marcpag il 12 Febbraio, 2018, 05:28 PM
Pari, Pari, quello che è accaduto a me.
Se ne ho l'occasione, ed il musicista è un pelino bravo, lo faccio di proposito perché lo trovo altamente stimolante per le mie orecchie. Sembra quasi che si "resettino" le mie orecchie, come gli chef che tra un piatto e l'altro mangiano un chicco di caffè per "resettare" il gusto e non essere influenzati dalla pietanza precedente.
Ottima analogia "gastronomica"... :laughing:
Citazione di: Vu-meter il 12 Febbraio, 2018, 11:22 AM
Citazione di: Moreno Viola il 12 Febbraio, 2018, 10:39 AM
Mi rivolgo ad Adriano.
A noi della sezione ritmica che rimaniamo nascosti nei bassifondi sonori non ci nota mai nessuno... :P
No caro, io vi noto eccome ( ok, non ero presente al raduno, ma se ci fossi stato ti avrei ascoltato tantissimo perchè voi siete la guida di tutto ! ) . :abbraccio: :abbraccio: :abbraccio:
Citazione di: Elliott il 12 Febbraio, 2018, 12:59 PM
Citazione di: Moreno Viola il 12 Febbraio, 2018, 10:39 AM
Mi rivolgo ad Adriano.
A noi della sezione ritmica che rimaniamo nascosti nei bassifondi sonori non ci nota mai nessuno... :P
Se tu fossi stato presente al raduno, avresti constatato che non è vero :snob:
Guardate che stavo solo scherzando sul fatto che anche io e Adriano non ci siamo praticamente mai mossi dalla nostra "postazione" ed anzi siete stati persino esageratamente generosi nei miei confronti.
Ma voi non indossavate un pollo obeso ripieno per giunta.
E soprattutto in due non ce la facevate a raggiungere i miei anni. :laughing:
Citazione di: Moreno Viola il 12 Febbraio, 2018, 11:30 PM
Citazione di: Elliott il 12 Febbraio, 2018, 12:59 PM
Se tu fossi stato presente al raduno, avresti constatato che non è vero :snob:
Guardate che stavo solo scherzando sul fatto che anche io e Adriano non ci siamo praticamente mai mossi dalla nostra "postazione" ed anzi siete stati persino esageratamente generosi nei miei confronti.
:sconvolto: :sconvolto: quindi c'eravate in sala? :sconvolto:
Citazione di: snaporaz il 13 Febbraio, 2018, 12:02 AM
E soprattutto in due non ce la facevate a raggiungere i miei anni. :laughing:
Ah ah ah :laughing:
Citazione di: luvi il 10 Febbraio, 2018, 01:08 PM
"ll suono è nelle mani": quello che spesso viene etichettato come un luogo comune da una categoria (quella di noi chitarristi) che fa troppo spesso dei luoghi comuni un terreno quotidiano di confronto nasconde per una volta una realtà importantissima con la quale si impara ben presto a confrontarsi e che se analizzata nel modo corretto può essere fonte di grandi possibilità di crescita individuiale...
Mettere i miei strumenti o la mia strumentazione in mano altrui (specie quando l'altrui è un musicista in gamba e che suona in modo diverso da me) è spesso un'esperienza affascinante, perché mostra gli orizzonti del possibile che quella strumentazione può schiudere se pilotata nel modo adeguato!
I suoni che si ottengono a parità di regolazioni sono diversi nella misura in cui chi suona è differente da me, sia per fraseggio che per pronuncia delle note.
A volte capita anche l'esperienza contraria: se incappo in un musicista assolutamente inadatto al setup o allo strumento che gli offro, o che mostra un troppo approssimativo controllo del tocco... allora avviene il fenomeno contrario, tutto risulta più deludente ed il fascino si manifesta... con più difficoltà, diciamo! :D
Ad ogni modo resta un'esperienza interessante ed illuminante... sempre. ::)
:quotonegalattico:
Credo ci sia poco da aggiungere...
Nel mio caso peró è decisamente piú facile trovare qualcuno che sia in grado di valorizzarla. :laughing: