Oggi mi ritrovo a fare pausa pranzo in ufficio ed ho deciso di impiegarla per lasciarmi andare a questa riflessione piuttosto che, fare come al solito ed approfittarne per smaltire gli immancabili arretrati. Ma ad un certo punto, mi sono ricordato della promessa che feci a me stesso, oramai quasi un annetto fa. E quindi, decido di chiudere mail e portali, e vado di riflessione.
In fondo...questo tempo è il MIO tempo.
Perciò, diamogli il valore che merita. Il tempo ci appartiene e non è salutare continuare a regalarlo...a sperperarlo...farlo usare agli altri . Non è mai una priorità...il nostro tempo. Lo è quello degli altri ma il nostro no.
Strana bestia l'essere umano!
Fino al giorno della promessa, non me ne rendevo conto...ero troppo concentrato a raggiungere i miei obbiettivi. E raggiungendone uno...ne puntavo uno più grande. E poi uno ancora più grande (GAS da carriera). E più mete raggiungevo, più il tempo diventava degli altri. Senza rendermi conto che per me, non era una priorità...non era poi così prezioso...il mio tempo.
Lo erano gli obiettivi e lo era il tempo che serviva per raggiungerli.
Poi un giorno un piccolo episodio...una frase di mia figlia, mi svegliò. Mi guardai indietro e mi accorsi che, la grande (mia figlia...la ragazzina del video) ...cominciava ad essere grande ed il mio piccolo, non era più così piccolo. Ed io...estorcevo il tempo ai miei hobby, ai miei affetti per raggiungere una posizione importante per il futuro. Perdendomi il presente.
Mi resi conto che non avevo mai partecipato ad una recita del piccolino. Che non avevo mai preso parte alle feste della scuola organizzate per i genitori. Mi resi conto che mi ero perso tanti momenti importanti; non c'ero quando Alessia conquistò per la prima volta il podio ad una sua gara. Mi resi conto che non c'ero nemmeno quando salì sul gradino più alto. E mi resi conto che non c'ero nemmeno quando - durante una gara - dopo una catena di rit, il ginocchio destro di Alessia, frantumandosi, decretava che per lei la carriera agonistica finiva in quel momento. Per sempre.
Non so se ero l'unico papà assente quella sera ma di certo, io ero il papà che più serviva quella sera. E non c'ero perché non seppi dire no ad una cena di lavoro. Mi sentii così in colpa che presi una decisione in seduta stante: Decisi che mi basta quello che ho!
Che poi...a pensarci bene...è un bell'accontentarsi.
Mi sono fermato...ed ho deciso che la mia priorità sarebbe stata quella di valorizzare al massimo il mio tempo. Le opportunità mi continuano a passare di fianco...a stuzzicarmi ma io, resisto. Senza troppa fatica. Oramai che ho cominciato a godere del mio tempo...ho buoni motivi per resistere alle tentazioni.
Troppo prezioso il tempo per farlo usare agli altri ma soprattutto, dobbiamo renderci conto che ne siamo i padroni e possiamo...dobbiamo decidere cosa farne. Siamo schiavi del tempo e questo, consuma ed invecchia il nostro entusiasmo senza che ce ne rendiamo conto.
La verità è che prima o poi, tutti ci lasciamo andare a riflessioni sulla nostra vita...su quello che abbiamo fatto e che stiamo facendo ma, per lasciarci andare a queste riflessioni, abbiamo bisogno di scossoni, episodi, accadimenti esterni che irrompono sulla ns quotidianità. Magicamente, in quell'istante, si reagisce e si prende consapevolezza di quanto, nel preoccuparci di costruire un ipotetico futuro, continuiamo a bruciare un presente che vale molto ma molto di più di quel futuro stesso.
Ed io ho capito di aver commesso un peccato imperdonabile: ho trascurato i miei hobbies. Adesso però devo farmi perdonare!
Ecco...oggi ho deciso di impiegare una parte del MIO tempo per scrivere questa riflessione che volevo condividere con voi...per sapere...E voi?
Che rapporto avete col Vostro tempo?
Scusate la lungaggine ma, quando mi lascio andare alle riflessioni, divento logorroico.
Ps
Che poi, non ho più avuto...tempo per pubblicarlo :D
Buoni pensieri, essenza di vita.
Gran bella e profonda riflessione Elliot,
ci tocca accontentare dei ritagli dei ritagli di tempo,per sfogare i nostri hobby e passioni,senza contare il dedicare tempo alla famiglia.
Il problema è generale ed anche io avrei bisogno di giornate di almeno una 30ina di ore per andare bene,purtroppo la tarda sera ho le gambe tagliate e gli occhi mi fanno plin-plin...e non mi và di fare più niente.
Ad un certo punto,bisogna tirare i remi in barca e gustare finalmente i frutti dei nostri semi.
È una bellissima riflessione Elliot, però a volte quando ti ritrovi a non essere più tu a poter gestire il tuo tempo, quando non è una questione di accontentarsi, e dal tuo lavoro e dal tuo impegno dipende la vita della tua famiglia, non si ha più poi tanta possibilità di scelta...
Sono lieto della vostra partecipazione al tema.
Caligarock...sono d'accordo ma la mia, non è una decisione assoluta. Anche io purtroppo dipendo dal lavoro e dalla famiglia.
Ci sono però degli spazi che possiamo difendere e che personalmente sto provando a fare con forza.
Per anni arrivavo in ufficio alle 7,00 e non ne uscivo prima delle 19.30.
Poi ad un certo punto, ho detto basta ed ho deciso che la mattina é mia. Porto i miei figli a scuola e sono in ufficio alle 8,30.
Ho delegato qlc attività, ho detto qlc NO in più (altro grosso limite delle persone, il non saper dire no ) ed ho recuperato del tempo che mi appartiene.
Certo...ho un ruolo che me lo consente ma, la conquista di quel ruolo, è costato il sacrificio che mi ha portato a fare questa riflessione.
Il succo è: farei un passo indietro nella carriera , in cambio della restituzione di un po'del mio tempo? La risposta è si ::)
Bellissimo topo ! :goodpost:
Io sono dal lato opposto della faccenda, ma non ho figli.
Ho sempre messo tutto davanti alla carriera : amore, amici, passioni, fede religiosa ( ma quella solo nelle ultime decadi perchè prima ero agnostico ) .
Non mi è mai interessato "avere un posto di rilievo nella società", anzi, ho sempre rinunciato a lavori economicamente più importanti quando mi veniva chiesto di impegnare più tempo, a favore di lavori meno remunerati ma che mi lasciassero più tempo.
Non so, credo di essere stato fortunato a "vedere in tempo" le cose importanti. Credo che la morte del mio migliore amico a soli 20 anni, mi abbia aperto gli occhi ..
Vu :)
Rapporto esteremamente conflittuale quello sul tempo, di sicuro anch'io ne ho sprecato e ne spreco troppo ma qualcosa sta cambiando e quando le cose cominciano a cambiare poi prendono un'inerzia diversa.
Ho fiducia di aver virato verso un orizzonte più accogliente più mio.
Il tempo dirà se ho ragione così come mi ricorderà che avrei potuto farlo prima e meglio.
Per me è vitale dedicare quel poco tempo libero che ho alla mia famiglia, in particolare alle mie due figlie. L'ho sempre fatto e sempre lo farò, finché sarà possibile e magari saranno loro che mi diranno basta :sarcastic: mi piace e non è assolutamente un sacrificio ed è un'esigenza reciproca.
Poi, se avanza, magari di notte.... Un pochino di tempo per la chitarra...
Citazione di: Vu-meter il 14 Aprile, 2016, 09:40 PM
Bellissimo topo ! :goodpost:
Io sono dal lato opposto della faccenda,
Ho sempre messo tutto davanti alla carriera : amore, amici, passioni, fede religiosa ( ma quella solo nelle ultime decadi perchè prima ero agnostico ) .
Non mi è mai interessato "avere un posto di rilievo nella società", anzi, ho sempre rinunciato a lavori economicamente più importanti quando mi veniva chiesto di impegnare più tempo, a favore di lavori meno remunerati ma che mi lasciassero più tempo.
Vu :)
:quotonegalattico:
Figurati che quando lavoravo ( sono in pensione da più di un anno ) mi tenevo dei giorni di ferie per andare a cercar funghi e per vendemmiare, mio figlio grande ( Blade ) ha giocato 9 anni a basket l' ho sempre accompagnato agli allenamenti e alle partite ( log. anche in trasferta ) diciamo che sono stato fortunato perchè ho lavorato in una grossa azienda ( prima era un' Ente ) e non sono mai stato "costretto" a mettere il lavoro avanti alla famiglia e hobby, ma anche lì chi si comportava in una certa maniera faceva carriera, chi invece come me si comportava diversamente rimaneva nei piani bassi.... felicissimo di aver fatto questa seconda scelta, ho sempre coltivato i miei hobby e ora in pensione stò raccogliendo i frutti e mi stò divertendo un "Mondo" ripeto, sono stato fortunato ! ma credo che la fortuna vada anche cercata.... la auguro a tutti voi.... di cuore ! :loveit:
Anche io ci penso ogni tanto...
Infatti attualmente ho un lavoro che mi porta via dalle 10 alle 12 ore al giorno (sia per via degli straordinari frequenti che della lontananza da casa)...e faccio i turni alternati...e in stagione faccio pure le notti...
Qui fare carriera è impossibile,nel senso che siamo tutti sullo stesso livello e come superiore ci sono solo i responsabili...ma a me basta che mi diano da lavorare,per poter pagarmi l'affitto (non ho genitori che mi mantengono)...insomma me la devo cavare anche con i lavori più umili se necessario ;)
Il tempo libero invece lo dedico tutto alle mie passioni...suonare col gruppo (suonare da solo non mi piace molto),registrare,mixare e studiare fonia!in mezzo a questi sprazzi ci sono le commissioni burocratiche e varie che mi tocca sbrigare per cause di forze maggiori e infine...Jamble ;)
Comunque nonostante il mio tempo libero si concentri molto su quegli aspetti,rendendolo un po' meno libero...se qualcuno ha bisogno presto o tardi io ci sono sempre :)
GF, Vu mi piace il Vs punto di vista ed un po' lo invidio.
Io non faccio fatica ad ammetterlo: ho sbagliato delle valutazioni.
Credevo che la realizzazione di un adulto, passasse necessariamente dai risultati professionali...dalla carriera. Scoprendo però, in tarda età (non tardissima per fortuna) che in fondo quello è solo un aspetto collaterale. Ho scoperto che la mia realizzazione professionale non mi faceva andare a letto soddisfatto. Ogni sera un rimpianto e, al di la degli aspetti primari (famiglia, amici...) mi pesava non aver coltivato attivamente la mia passione principale (la musica) e di aver trascurato l'unico hobby che praticavo attivamente (fotografia ).
Ho dato una svolta.
So che la mia carriera ha avuto uno stope sarà definitivo ma questa cosa mi da sollievo. Per quello ho riorganizzato le idee e, seppur tardivamente, ho deciso di riappropriarmi del mio tempo e....tediarvi von le mie perle di sciocchezza.
E vedrete quando avrò imparato a strimpellare :laughing:
Max: non ho capito molto se non il fatto che mi è chiarissimo :D
...insomma, mi pare di capire che la tua riflessione non si discosta molto dalla mia :abbraccio:
A tutti gli altri, va un grosso ringraziamento per aver condiviso il proprio punto di vista :thanks:
Elliot la tua riflessione è bellissima e, credo, fondamentale per la tua vita. Dal mio punto di vista queste sono scelte che ti possono solo che rendere più felice nella vita. E faranno più felici chi ti sta vicino restituendoti quello che tu dai in quantità esponenziale, rendendoti ancora più felice, e via di seguito
Citazione di: Caligarock il 15 Aprile, 2016, 07:38 AM
Elliot la tua riflessione è bellissima e, credo, fondamentale per la tua vita. Dal mio punto di vista queste sono scelte che ti possono solo che rendere più felice nella vita. E faranno più felici chi ti sta vicino restituendoti quello che tu dai in quantità esponenziale, rendendoti ancora più felice, e via di seguito
Mi associo a questa perla !! :quotone:
Caligarock, Vu
:abbraccio: :abbraccio:
Citazione di: Elliott il 15 Aprile, 2016, 07:06 AM
Max: non ho capito molto se non il fatto che mi è chiarissimo :D
...insomma, mi pare di capire che la tua riflessione non si discosta molto dalla mia :abbraccio:
E non mi sembra cosa da poco. :abbraccio:
Tempo ? Poco, ogni giorno sempre meno. Cose da fare ? Troppe.
Noto che ho non pochi punti in comune con Vu-Meter :etvoila:
non ho molta fiducia nei rapporti umani di coppia e sono onestamente molto stanco di situazioni che non dipendono "quasi" unicamente da me ma possono andare a rotoli per colpe di terzi..
Sarà brutto ma...lavoro in una multinazionale e sto sacrificando volontariamente la mia vita sociale e ho messo l'affettiva a 0 chiudendo ogni porta possibile.
Per ora sto bene così, non mi serve ne voglio altro...
Non conosco ma deduco la tua situazione CalegaR1.
Io feci la tus stessa identica scelta (sebbene le motivazioni erano totalmente differenti).
Penso che sia normale adottare delle scelte anche estreme. È un diritto poterle fare e nessuno ha il diritto di giudicare. Solo rispettarle.
Allo stesso modo, è normale che ogni scelta - anche la più significativa - nel corso degli anni venga ripudiata o comunque che, per non essere così estremi, non rappresentanti più l"ideale per le ns esigenze.
Da parte mia....massimo rispetto.
:abbraccio:
Citazione di: Elliott il 15 Aprile, 2016, 12:53 PM
Non conosco ma deduco la tua situazione CalegaR1.
Io feci la tus stessa identica scelta (sebbene le motivazioni erano totalmente differenti).
Penso che sia normale adottare delle scelte anche estreme. È un diritto poterle fare e nessuno ha il diritto di giudicare. Solo rispettarle.
Allo stesso modo, è normale che ogni scelta - anche la più significativa - nel corso degli anni venga ripudiata o comunque che, per non essere così estremi, non rappresentanti più l"ideale per le ns esigenze.
Da parte mia....massimo rispetto.
:abbraccio:
vedremo dove arriverò, ma ad oggi non voglio veramente più niente...
ho un bel lavoro, mi prendo le mie chitarre e mi faccio i miei viaggi...non ho veramente bisogno di altro
Sto cominciando ora con le prime vere scelte di questo tipo (ho 25 anni e sto finendo l'università). Però personalmente la penso un po' come Vu, per me rispetto al lavoro, gli affetti e le persone hanno senza dubbio la precedenza. Ho rifiutato la proposta di un dottorato, sapendo che per quanto bello mi avrebbe portato lontano da casa e dalle persone per me importanti, ho accettato un tirocinio che probabilmente mi permetterà di fare comunque un bellissimo lavoro ma a meno di 30km da casa, non avrò le stesse possibilità del dottorato ma quando torno a casa la sera c'è altro che ha la priorità. Mi piace l'idea di fare un lavoro che mi piaccia ( e dopo anni di stagioni estive a fare il cameriere lavorare con quello che mi piace e per cui ho studiato davvero tutt'altra storia ), ma il lavoro rimane per me un mezzo soltanto, necessario a realizzare quello che per me nella vita è davvero importante: una famiglia e una vita piena, anche se dovrò combattere col mutuo di casa e dovrò combattere tutti i mesi con le bollette poco mi importa, per me la felicità non sta negli oggetti.
A me il tempo non basta mai :acci: è verissimo quello che dici Aleter il lavoro e la famiglia hanno la precedenza, diciamo che il lavoro lo considero come un mezzo per realizzare i propri sogni. O almeno io dopo essermi trovato un lavoro e una sistemazione vorrei iscrivermi a una scuola di musica moderna e laurearmici, fondare una band e allargare le mie conoscenze musicali ::)
Eh ma è proprio li la trappola. Ti trovi un lavoro per avere indipendenza, garantire una vita decorosa slla famiglia e dedicare tutto il tuo tempo alle cose che ti piace fare. Poi ti accorgi che i soldi non ti bastano e ti trovi davanti ad una scelta: rinunci a quello che ti piacerebbe fare o guadagni di più. E l'unico modo che hai per guadagnare di più è quello di avere una promozione. Ti impegni, la ottieni, e pensi che se ne ottieni un'altra riesci ad avere la chitarra migliore...la moglie brontola meglio ed allora...sotto con un'altra promozione. Adesso ti puoi permettere di comprarela chitarra ma non me hai il tempo. Allora vai su Jamble...e lasci la tua riflessione.
Conosco benissimo una persona che ha fatto così :laughing:
Il trucco sta nello sposare una casa-munita così puoi usare i soldi del mutuo per la chitarra ;D
Vedi? Sono dovuto arrivare a 43 anni ma....ma l'ho capito :D
Ieri ho trovato il coraggio!
Chiedere di poter fare un passo indietro...so già che sarà deleterio ma...sono nauseato e ne sento il bisogno.
Vedremo le reazioni :facepalm2:
:-\
Molto semplice Max, ho chiesto di tormare al mio ruolo precedente, lasciando la direzione della filiale.
Per me sarebbe un grosso pasdo indietro a livello professionale ma 10 grossi passi avanti a livello personale.
Ma il meccanismo delle multinazionali è complesso, illogico ed irrazionale. Quello che nella vita di tutti i giorni appare come una cosa ovvia, li rischia di farti fuori.
Chi non comprende ciò che dico, è una persona fortunata; al pari di chi comprende ma non ne ha esperienza diretta.
:abbraccio:
Immaginavo ma così è decisamente più chiaro. Grande passo Elliott. :abbraccio:
Elliott un grosso in bocca al lupo e speriamo la decisione porti solo serenità
Grande gesto Elliott, è un passo importante della tua vita ( lavorativa e familiare ) hai scelto di migliorare la tua serenità e quella della tua famiglia, perciò non posso che essere d' accordo con la tua scelta, è un gesto che ti fà onore, :bravo2:
In bocca al lupo :reallygood: e tienici informati :hi:
complimenti Elliot ! grandissima e importantissima scelta la tua !
in bocca al lupo !!!!!!
Allora la mia storia Professionale/personale è strana, ho alternato momenti in cui il lavoro ha avuto il sopravvento sulla vita personale, altri in cui è accaduto il contrario.
Intanto una premessa sono fidanzato/sposato dai tempi dell'università con la stessa persona che quindi ha subito queste alternanze, ma ha anche condiviso le scelte. Scelte non sempre banali da parte di entrambi.
All'inizio senza figlio conviventi/sposati anche se lavoravo fuori non c'erano problemi i week end erano fissi in montagna, sparivamo il venerdì sera per riapparire la domenica sera. Avevamo già fatto una prima scelta rimanere in Abruzzo, Sab rinunciò ad un posto decisamente allettante per una neolaureata facendo la prima scelta di vita importante.
Poi io mi ritrovai a lavorare come libero professionista e lì si guadagnai molto più di adesso ma avevo perso il contatto con il resto sacrificando diversi rapporti inclusi quelli con mio figlio. Uscivo prestissimo e tornavo tardi tutti i giorni e inoltre il sabato e la domenica pretendevo di andare in montagna.
Le cose sono fortunatamente cambiate lavoro meno (guadagno meno), ma erano subentrati dei problemi da cui non si scappa, dalle medie seguo assiduamente mio figlio, e sono cambiate tante cose. La montagna la frequentiamo tutti :)
Al momento Sab ha un lavoro che la impegna maggiormente ma è una questione limitate nel tempo.
Il tempo è importante non in assoluto ma per poter vivere la vita nel modo che preferiamo, ma sicuramente io ho dovuto imparare a gestire meglio i rapporti con le persone che amo e che mi vivono vicine. Certo oggi il lavoro è solo un modo per portare a casa uno stipendio se potessi farne a meno lo farei :D
Devi trovare anche chi condivide queste scelte, ad oggi ho un solo obiettivo garantire l'università a mio figlio la migliore possibile :D
Elliott in ogni caso se sei convinto hai tutto il mio appoggio (per quello che vale).
Citazione di: Grand Funk il 25 Maggio, 2017, 08:23 AM
Grande gesto Elliott, è un passo importante della tua vita ( lavorativa e familiare ) hai scelto di migliorare la tua serenità e quella della tua famiglia, perciò non posso che essere d' accordo con la tua scelta, è un gesto che ti fà onore, :bravo2:
In bocca al lupo :reallygood: e tienici informati :hi:
:quotonemegagalattico:
Citazione di: Vu-meter il 14 Aprile, 2016, 09:40 PM
Bellissimo topo ! :goodpost:
Io sono dal lato opposto della faccenda, ma non ho figli.
Ho sempre messo tutto davanti alla carriera : amore, amici, passioni, fede religiosa ( ma quella solo nelle ultime decadi perchè prima ero agnostico ) .
Non mi è mai interessato "avere un posto di rilievo nella società", anzi, ho sempre rinunciato a lavori economicamente più importanti quando mi veniva chiesto di impegnare più tempo, a favore di lavori meno remunerati ma che mi lasciassero più tempo.
Non so, credo di essere stato fortunato a "vedere in tempo" le cose importanti. Credo che la morte del mio migliore amico a soli 20 anni, mi abbia aperto gli occhi ..
Vu :)
è che la vita è così, ci fa porre degli obiettivi che poi non si sa se sono quelli che vogliamo o che ci rendono felici.
A volte ci obbliga a fare cose che proprio non vorremo, mi sbaglio?
IL segreto starebbe nel trovare un giusto compromesso fra "doveri" e piaceri. Però d'altronde nulla è facile, anche se credo tutti almeno una volta abbiamo avuto la netta impressione che lo sia.
...In ogni caso la scelta di Elliott credo sia difficilmente opinabile, almeno per come io intendo l'esistenza.
Citazione di: aleroc il 25 Maggio, 2017, 09:18 AM
A volte ci obbliga a fare cose che proprio non vorremo, mi sbaglio?
Secondo me, in un certo senso sì, ma capisco bene quello che intendi : il fatto che è che sentiamo così forte la pressione da non farci rendere conto che abbiamo in realtà una scelta e siamo libero di NON fare ciò che non vogliamo fare, ma .. è tutto confuso e SEMBRA non esserci altra via.
Citazione di: aleroc il 25 Maggio, 2017, 09:18 AM
...In ogni caso la scelta di Elliott credo sia difficilmente opinabile, almeno per come io intendo l'esistenza.
:abbraccio: :abbraccio: :abbraccio: :abbraccio: :abbraccio:
Grazie per il Vostro appoggio.
Non ho alcun dubbio sulla scelta ma, solo timori che questa potrà avere delle ripercussioni che non ho valutato.
Ad ogni modo, i motivi sono giusti e tutto il resto, è un semplice contorno.
:grouphug:
Capisco perfettamente cosa intendi e approvo la tua scelta, anche se a mio parere lo sforzo maggiore per persone abituate a lavori come il tuo è quello necessario a staccare sul serio una volta usciti dal contesto lavorativo per dedicarsi ad altro, dai familiari, agli amici o anche solo a se stessi.
Questa secondo me sarà la sfida da affrontare.
Io ho sempre scelto un profilo basso fin dai tempi in cui facevo l'operaio magazziniere. Anche recentemente mi hanno offerto un posto per il quale guadagnerei più del doppio. Potrei cambiare l'auto che ha 10 anni, potrei prendere un'altra chitarra invece di consumarmi gli occhi sui siti.
Ma si tratta di una SPA che lavora 365 giorni all'anno, tre turni al giorno, 6 giorni consecutivi ai quali seguono due giorni di riposo compensativo. Non esiste 1 Gennaio, 1 Maggio, Pasqua e via dicendo, può capitare di lavorare Sabato e Domenica, di giorno o di notte. Francamente, ci ho pensato, ne ho parlato in famiglia e abbiamo deciso di soprassedere. Ho due figli piccoli, riesco a seguirli, do una mano a mia moglie. Ora che hanno 6 e 10 anni provo in sordina a dedicarmi del tempo con la musica, ma la priorità va a loro. Dieci anni fa era impensabile dedicarmi ad altro che non fossero loro.
E vi dirò, tutto sommato sono soddisfatto delle scelte fatte.
Grazie a tutti per i preziosi contributi ::)
Citazione di: Moreno Viola il 25 Maggio, 2017, 09:49 AM
lo sforzo maggiore per persone abituate a lavori come il tuo è quello necessario a staccare sul serio una volta usciti dal contesto lavorativo per dedicarsi ad altro, dai familiari, agli amici o anche solo a se stessi.
Questa secondo me sarà la sfida da affrontare.
Questo è verissimo...il lavoro rende schiavo ma spesso, gli diamo una mano. Talvolta ci "rendiamo" più "indispensabili" di quanto la situazione richieda. E non è una questione di ritenersi fondamentali; semplicemente incapacità di porre dei confini.
Citazione di: Elliott il 25 Maggio, 2017, 07:17 AM
Ieri ho trovato il coraggio!
Chiedere di poter fare un passo indietro...so già che sarà deleterio ma...sono nauseato e ne sento il bisogno.
Vedremo le reazioni :facepalm2:
Posso dire di essere fiero dell'azienda in cui lavoro?
Ha saputo rispettare la mia decisione, tutelando la posizione professionale raggiunta, affidandomi un nuovo ruolo altrettanto centrale ma che mi libera di quella parte che mi stava logorando ed oppremendo. Si riparte con rinnovato entusiasmo (e qualche km in più ) :sisi:
Grande Elliott, sono davvero felice per te. :abbraccio:
Citazione di: Vu-meter il 23 Settembre, 2017, 07:59 AM
Grande Elliott, sono davvero felice per te. :abbraccio:
:quotonegalattico:
Grande Elliott. :abbraccio:
PS
Auguri. :occhiolino:
Vai Elliott! !!!
S.
Sono contento per te, le aziende che rispettano i propri dipendenti sono poche, quasi rare
Citazione di: futech il 23 Settembre, 2017, 10:01 AM
Sono contento per te, le aziende che rispettano i propri dipendenti sono poche, quasi rare
Sono rari anche i dipendenti che rispettano le aziende.
Bello questo 3d. Anch'io ormai parecchi anni fa ho fatto una scelta simile alla tua, e ora che son passati circa dieci anni (ho superato i cinquanta) ho un lavoro che mi piace, che forse non mi arricchirà il conto in banca ma che mi permette di avere più tempo per la mia famiglia e per le mie passioni. Avere del tempo a disposizione per le cose che ami è impagabile per te e per chi ti sta vicino.
Citazione di: nemocap il 23 Settembre, 2017, 11:45 AM
... ma che mi permette di avere più tempo per la mia famiglia e per le mie passioni. Avere del tempo a disposizione per le cose che ami è impagabile per te e per chi ti sta vicino.
Quest'uomo merita un plauso :bravo2: ed un abbraccio ! :abbraccio:
:laughing: Grazie Vu !
Citazione di: Road2k il 23 Settembre, 2017, 11:25 AM
Citazione di: futech il 23 Settembre, 2017, 10:01 AM
Sono contento per te, le aziende che rispettano i propri dipendenti sono poche, quasi rare
Sono rari anche i dipendenti che rispettano le aziende.
Vero!!!
In entrambi i casi c'è comunque una sana, onesta ma consistente dose di opportunità. Il che non sminuisce il valore delle controparti in quanto, saper dare un valore all'azienda/alla risorsa è cosa che merita rispetto.
Citazione di: nemocap il 23 Settembre, 2017, 11:45 AM
Avere del tempo a disposizione per le cose che ami è impagabile per te e per chi ti sta vicino.
:quotonegalattico:
Ringrazio Nemocap che leggendo questa discussione mi ha permesso di trovarla.
Elliott tu non sai quanto io mi senta vicino a quanto hai scritto. Sara' che lavoriamo nello stesso mercato piu' o meno....ma il nostro è uno dei mercati piu' logoranti .
Anche io sono giunto a queste conclusioni 5 anni fa...ma ad oggi lotto ancora con la mia ambizione e con le necessita della
Mia azienda.
Trovo magnifica la tua riflessione...è arrivata dritta e diretta perchè proprio in questi giorni avevo bisogno che qualcuno mi ricordasse la
Mia promessa.
Grazie
Citazione di: Elliott il 23 Settembre, 2017, 12:17 PM
Citazione di: Road2k il 23 Settembre, 2017, 11:25 AM
Citazione di: futech il 23 Settembre, 2017, 10:01 AM
Sono contento per te, le aziende che rispettano i propri dipendenti sono poche, quasi rare
Sono rari anche i dipendenti che rispettano le aziende.
Vero!!!
In entrambi i casi c'è comunque una sana, onesta ma consistente dose di opportunità. Il che non sminuisce il valore delle controparti in quanto, saper dare un valore all'azienda/alla risorsa è cosa che merita rispetto.
Sempre!!!!
S.
Credo che tutta questa discussione possa essere fatta solo a livello dirigenziale, i salari, in generale, sono talmente bassi che poter rifiutare 200 euro su 1400 non tutti se lo possano permettere (numeri a caso e non mi riferisco alla situazione di Elliott che non conosco, alimento un po' il thread)
S.