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JAMBLE Cafè => Chiacchere in libertà => Discussione aperta da: Buc il 02 Aprile, 2017, 09:49 PM

Titolo: Il Pubblico è il vero problema
Inserito da: Buc il 02 Aprile, 2017, 09:49 PM
Una frase di Cocco in uno dei suoi post mi ha fatto tornare alla mente un articolo letto poco fa che vi quoto qui sotto.

https://lagrandeconcavita.org/2016/05/16/la-morte-del-pubblico-e-la-fine-di-tutto/ (https://lagrandeconcavita.org/2016/05/16/la-morte-del-pubblico-e-la-fine-di-tutto/)

Cosa ne pensate? È davvero il pubblico il vero responsabile della
Disfatta della musica in italia? Oppure siamo anche noi musicisti che non scegliamo il valore del nostro lavoro?

Sono loro che ci hanno costretto a uniformarci ai loro cliche' o a fare cover per poter suonare davanti a loro... stanchi e disattenti...oppure abbiamo una parte di colpa??

Io mi trovo d'accordo in parte con lui ma....sono certo che noi abbiamo perso la voglia di comunicare qualcosa.

Che ne pensate ??
Titolo: Re:Il Pubblico è il vero problema
Inserito da: Vu-meter il 02 Aprile, 2017, 09:59 PM
Sono d'accordo con te. Penso che si sia persa la ricerca della bellezza a favore di un immediato riscontro sul pubblico, che ha finito per adattarsi ed essere diseducato a certe forme di ricerca .. MA ti dirò, la musica non è neanche quella messa peggio, ci sono arti in cui l'unica cosa che conta è colpire, tralasciando qualsiasi senso morale, arrivando ad atti di pura crudeltà ( e qui mi fermo perchè il solo pensiero mi fa partire un embolo ) .

Titolo: Re:Il Pubblico è il vero problema
Inserito da: Max Maz il 02 Aprile, 2017, 10:01 PM
Pur non  essendo un musicista mi metto dalla loro parte.
Per me il pubblico ha smesso di essere tale già da un po', sono poche le situazioni in cui c'è vera disponibilità all'ascolto.
Titolo: Re:Il Pubblico è il vero problema
Inserito da: Elliott il 02 Aprile, 2017, 10:55 PM
Argomento interessante.

È cambiato il modo di diffondere la musica. Tutto il resto - da una parte e dall'altra - è una conseguenza.

Titolo: Re:Il Pubblico è il vero problema
Inserito da: zap il 03 Aprile, 2017, 12:42 AM
Ci si sofferma poco su cose che danno emozione,che siano cover o meno poco importa.
Titolo: Re:Il Pubblico è il vero problema
Inserito da: Cris Valk il 03 Aprile, 2017, 01:05 AM
Anch'io concordo su quasi tutto...io da quando ho il giradischi ascolto piu musica ultimamente,se no prima solo i CD in macchina.
Con questo non voglio assolutamente dire che il vinile è meglio del digitale,manzi...la differenza è marcatissima...il digitale è la perfezione in senso lato ma il vinile ha quella sporcizia che mi gusta assai...
Mp3 et similia li ho abbandonati se non giusto qualche pezzo per e suonerie del cellulare :laughing:
Poi quelle pochissime volte che vado a vedere un concerto,ci vado perchè mi interessa!altrimenti vuol dire che mi trovavo li per caso...e se fosse comunque ascolterei.
Titolo: Re:Il Pubblico è il vero problema
Inserito da: Elliott il 03 Aprile, 2017, 07:22 AM
Diciamo che è un fatto ovvio e conseguente della facilità con cui si passa da una canzone all'altra senza spesso andare oltre al primo ascolto.

Sono un sostenitore del digitale e Spotify mi ha aperto un mondo. Ma, io arrivo da una scuola diversa. Arrivo dalla scuola che compri un album e sai che per giudicare se ti piace o meno, devi ascoltarlo 2/3 volte. Faccio tuttora così nonostante il digitale e nonostante Spotify ti consenta salti illimitati.

E già questa categoria, è  oramai in via di estinzione.

Poi c'è l'altra categoria che è sempre esistita ed ha sempre rappresentato la maggioranza: l'ascoltatore da radio.

Le radio sono cambiate, nin trasmettono più in base al gusto del dj ma seguono le indicazioni delle case discografiche ed infatti, se ascolti per una giornata intera una stazione radiofonica, ti ritrovi ad ascoltare mediamente 4/5 canzoni all'ora e ripetute per almeno 3 volte al giorno.
Questo porta a dare una impressione sbagliata degli artisti perché,  per ammissione di molti di essi (c'è una interessante testimonianza dei Negrita in tal senso) producono 2/3 pezzi per la radio ed il resto del disco in linea con la propria filosofia. E questo credo sia valido anche per artisti top. La radio ha delle regole che devono soddisfare l'ascoltatore distratto e l'artista  - se tiene famiglia - si deve adeguare
Titolo: Re:Il Pubblico è il vero problema
Inserito da: AlbertoDP il 03 Aprile, 2017, 08:49 AM
Citazione di: Elliott il 03 Aprile, 2017, 07:22 AM
Diciamo che è un fatto ovvio e conseguente della facilità con cui si passa da una canzone all'altra senza spesso andare oltre al primo ascolto.

Sono un sostenitore del digitale e Spotify mi ha aperto un mondo. Ma, io arrivo da una scuola diversa. Arrivo dalla scuola che compri un album e sai che per giudicare se ti piace o meno, devi ascoltarlo 2/3 volte. Faccio tuttora così nonostante il digitale e nonostante Spotify ti consenta salti illimitati.

E già questa categoria, è  oramai in via di estinzione.

Poi c'è l'altra categoria che è sempre esistita ed ha sempre rappresentato la maggioranza: l'ascoltatore da radio.

Le radio sono cambiate, nin trasmettono più in base al gusto del dj ma seguono le indicazioni delle case discografiche ed infatti, se ascolti per una giornata intera una stazione radiofonica, ti ritrovi ad ascoltare mediamente 4/5 canzoni all'ora e ripetute per almeno 3 volte al giorno.
Questo porta a dare una impressione sbagliata degli artisti perché,  per ammissione di molti di essi (c'è una interessante testimonianza dei Negrita in tal senso) producono 2/3 pezzi per la radio ed il resto del disco in linea con la propria filosofia. E questo credo sia valido anche per artisti top. La radio ha delle regole che devono soddisfare l'ascoltatore distratto e l'artista  - se tiene damiglia - si deve adeguare

Credo che tu stia rappresentando un fatto vero e a cui penso spesso con "preoccupazione".
Concordo maggiormente con la prima parte, cioè il fatto che la facilità di accesso e fruizione faccia si che, spesso, non si vada oltre il primo ascolto. La seconda parte, cioè la presenza di pezzi appositamente radiofonici in un album, è sempre esistita (a parte rarissime eccezioni, il singolo c'è sempre stato), solo che poi la gente ascoltava l'intero disco più volte (inizialmente per obbligo, avendo meno accesso alla musica, poi magari per piacere, avendo capito l'album e finendo per apprezzare - magari anche di più - i pezzi non radiofonici).
Titolo: Re:Il Pubblico è il vero problema
Inserito da: coccoslash il 03 Aprile, 2017, 09:28 AM
Citazione di: Buc il 02 Aprile, 2017, 09:49 PM
Una frase di Cocco in uno dei suoi post mi ha fatto tornare alla mente un articolo letto poco fa che vi quoto qui sotto.

La morte del pubblico e la fine di tutto – La Grande Concavità (http://lagrandeconcavita.org/2016/05/16/la-morte-del-pubblico-e-la-fine-di-tutto/)

Cosa ne pensate? È davvero il pubblico il vero responsabile della
Disfatta della musica in italia? Oppure siamo anche noi musicisti che non scegliamo il valore del nostro lavoro?

Sono loro che ci hanno costretto a uniformarci ai loro cliche' o a fare cover per poter suonare davanti a loro... stanchi e disattenti...oppure abbiamo una parte di colpa??

Io mi trovo d'accordo in parte con lui ma....sono certo che noi abbiamo perso la voglia di comunicare qualcosa.

Che ne pensate ??

"Il Talent [...]con la musica non c'entra nulla, assolutamente nulla."
Nulla di più vero.
Vero e amaro articolo..purtroppo.
Dividendolo in 2 parti ti dirò:

1) Concerti: si è vero, infatti al momento con la mia band ci stiamo concentrando al meglio per creare pezzi che piacciano a noi.Ce ne stiamo in sala prove.Il pubblico è per me inesistente, la mia ultima fase di crescita mi ha fatto capire che lo devo e lo voglio fare solo per me stesso (e volendo, grazie al pregresso e agli agganci,  potrei suonare fra 2/3 gg se solo lo volessi).

2) Tutto il resto: tristemente vero. E purtroppo, nonostante la disattivazione delle notifiche, c'è sempre qualche cosa che ti obbliga a prendere in mano quel maledetto aggeggio.Io per primo mi rendo conto dell'enorme calo di attenzione e del tempo perso a "scrollare".
E pensare che si cerca di aiutare i bambini che non riescono a stare fermi e concentrati per più di 5 minuti.
Ma a oggi noi adulti siamo peggio!   :facepalm2:
Titolo: Re:Il Pubblico è il vero problema
Inserito da: Buc il 03 Aprile, 2017, 12:24 PM
Citazione di: coccoslash il 03 Aprile, 2017, 09:28 AM
Citazione di: Buc il 02 Aprile, 2017, 09:49 PM
Una frase di Cocco in uno dei suoi post mi ha fatto tornare alla mente un articolo letto poco fa che vi quoto qui sotto.

La morte del pubblico e la fine di tutto – La Grande Concavità (http://lagrandeconcavita.org/2016/05/16/la-morte-del-pubblico-e-la-fine-di-tutto/)

Cosa ne pensate? È davvero il pubblico il vero responsabile della
Disfatta della musica in italia? Oppure siamo anche noi musicisti che non scegliamo il valore del nostro lavoro?

Sono loro che ci hanno costretto a uniformarci ai loro cliche' o a fare cover per poter suonare davanti a loro... stanchi e disattenti...oppure abbiamo una parte di colpa??

Io mi trovo d'accordo in parte con lui ma....sono certo che noi abbiamo perso la voglia di comunicare qualcosa.

Che ne pensate ??

"Il Talent [...]con la musica non c'entra nulla, assolutamente nulla."
Nulla di più vero.
Vero e amaro articolo..purtroppo.
Dividendolo in 2 parti ti dirò:

1) Concerti: si è vero, infatti al momento con la mia band ci stiamo concentrando al meglio per creare pezzi che piacciano a noi.Ce ne stiamo in sala prove.Il pubblico è per me inesistente, la mia ultima fase di crescita mi ha fatto capire che lo devo e lo voglio fare solo per me stesso (e volendo, grazie al pregresso e agli agganci,  potrei suonare fra 2/3 gg se solo lo volessi).

2) Tutto il resto: tristemente vero. E purtroppo, nonostante la disattivazione delle notifiche, c'è sempre qualche cosa che ti obbliga a prendere in mano quel maledetto aggeggio.Io per primo mi rendo conto dell'enorme calo di attenzione e del tempo perso a "scrollare".
E pensare che si cerca di aiutare i bambini che non riescono a stare fermi e concentrati per più di 5 minuti.
Ma a oggi noi adulti siamo peggio!   :facepalm2:

Sono d'accordo con te.
Quando scrivo musica...scrivo per me stesso ma sono ancora legato ai live. Non più tanto per far sentire ciò che mi appartiene ma per viverne l'emozione forse.

Io credo che sia sia sbagliato dare la colpa al Pubblico. Il problema qui è duplice .

Il primo problema è sociale, come giustamente hai sottolineato tu Cocco.

Il telefono ed i social network oggi sono il "male" nel senso più profondo del termine.
Siamo in una società dove la condivisione del momento è superiore all'esperienza stessa. In una società dove l'egocentrismo umano è alla base di tutto.
Fotografiamo pose false per dimostrare quanto la nostra vita sia cool o fotografiamo ciò che mangiamo per fare vedere agli altri che viviamo al top.

Questo ci porta inevitabilmente a fruire delle emozioni per un periodo limitatissimo di tempo. 20 secondi ? sufficienti per determinare se  qualcosa è di nostro interesse o meno.

Non siamo più abituati ad entrare nel profondo di una informazione, allo studio, allo sviluppo ma ci bastano quelle 2 o 3 righe rubate in un social network per determinare una notizia, un trend, un evento come vero e soprattutto "giudicabile".

Sono padre di 2 bambini e sono terrorizzato da questo andazzo.

La società è INESISTENTE. Esiste l'idividuo ed il posizionamento dello stesso nella gerarchia sociale/ambientale.

Come possiamo credere che la musica oggi abbia valore ? I grandi sono diventati tali per aver innovato ! alcuni tecnicamente ma altri perchè davano un messaggio diverso ... di ribellione...vedi il punk i vari sabbath e dintorni, vedi i Zeppelin, vedi i Pink Floyd ma anche Springsteen con i disagio sociale, Dylan....e bla bla bla bla. 

Oggi non abbiamo bisogno di quei messaggi anticonformisti...perchè l'intento di coloro che hanno desiderato "conformare" la società al proprio vantaggio ha avuto successo. ( le major discografiche per la musica )
Per anni ci hanno bombardato con messaggi dai colori pastello e conformi alla social life ... e Booom ! .. non ascoltiamo più qualcosa di diverso.

Ecco fatto.

Ma.....si c'è un ma....cosa spinge un musicista a replicare un messaggio ?? Cosa ci impone di presentarci nei locali e dire noi siamo la Tribute band di questo o di quello ??

Cosa ci impedisce di fare musicaccia.....ma nostra ??

Se ci fosse una controtendenza....il problema ( in parte ) si risolverebbe. La controtendenza è sempre stata la responsabile dei cambiamenti.

Prendete qui su Jamble. Persone che hanno appena iniziato a suonare la chitarra sono qui a presentarci le LORO note. Brutte ? Perfettibili ?? giuste ?? Non importa ... sono LORO ! Vengono dalle loro viscere, dal loro sudore...dal loro impegno.

Il problema non sono i Musicisti ( quelli veri intendo...quelli che campano con la musica ) i problema siamo noi hobbisti secondo me.
Che :
1- togliamo spazi a chi questo lavoro lo fa di professione. ( vedi anche...se pagate 12 euro per un concerto voglio vedere chi si mette a chiacchierare con il compagno )
2- Lo facciamo senza onore perchè non comunichiamo nulla di nuovo.
3- Lo facciamo gratuitamente distruggendo il mercato della musica su più larga scala.

Risultato....i locali sono saturi di banducole che suonano gratuitamente per farsi i selfie roba trita e ritrita atta solo a far da contorno alla serata.

Chiaro ci sono band e band...chiaro ci sono delle sfumature a quello che ho scritto ma io mi chiedo come sia possibile che io come molti di voi produco un album e vendo in olanda in giappone in svezia in inghilterra e qui in italia vendo 50 copie sulle 1300 vendute di cui 30 sono AMICI ??

Perchè ?

E qui la successiva domanda.....il problema è diffuso o ha connotati devastanti solo in italia ?? 

Ho amici all'estero....in europa le cose vanno un po diversamente. I locali riempiono le giornate morte con le cover band....le serate di punta vengono coperte da band emergenti o conosciute con materiale proprio.
I locali pagano i musicisti....e li pagano perchè i musicisti , Hobbisti e non,  si fanno pagare. Li pagano perchè è un business per loro .... un business remunerativo e conclamato.

La speranza che le cose cambino è minima. Spero solo di essere in grado di formare due bambini capaci di fermarsi in silenzio davanti ad un musicista....ad una foto ad un quadro e lasciarsi emozionare.
Capaci di dire no e farcela comunque.


Sono tristissimo per questa cosa e spero che qualcuno qui mi possa dare spunti diversi ed esperienze diverse.
















Titolo: Re:Il Pubblico è il vero problema
Inserito da: Cold_Nose il 03 Aprile, 2017, 01:54 PM
Questa discussione anticipa in qualche modo un'altra che avrei voluto aprire a breve. Per esperienza personale, le rare volte in cui ho preso parte ad un concerto sono andato in locali attrezzati per simili eventi ed il pubbico ha ascoltato con partecipazione senza creare problemi alla band, anzi.
Ci sarebbero da dire tantissime cose e quindi mi limiterò a sintetizzare il mio punto di vista.

- il rapporto odio/amore tra musicista e pubblico è sempre esistito ed è stato subìto anche da gruppi storici del rock all'inizio della loro carriera (quindi parlo di anni '60 primi anni '70) : ho letto aneddoti di oggetti lanciati verso la band, di esibizioni davanti a 10 persone mentre il resto del pubblico faceva i cavoli suoi, di minacce per i capelli troppo lunghi, di interruzioni per il volume troppo alto ecc...in un certo senso, credo che oggi il pubblico sia mediamente più inebetito e quindi più docile.

- Altro problema è il musicista che si lagna. Inutile fare la parte dell'artista incompreso ; non si può pretendere che la gente abbia la voglia di ascoltarci solo perché stiamo suonando noi ; (e qui mi rivolgo alle realtà medio - piccole dei pub) quindi o si cerca di essere professionali per sé stessi e si suona a testa bassa e si tira dritto (e se saran rose fioriranno) oppure se volete i facili consensi non resta che trasformarvi in un juke-box umano e fare le solite ritrite cover per sollazzare l'astante tra un rutto e l'altro.

- Non ho parlato del discorso "sociale" perché secondo me non è così mostruoso (ma richiederebbe un topic a parte data la vastità del soggetto) e per concentrare la mia discussione prettamente sul rapporto "musicista/pubblico".
Titolo: Re:Il Pubblico è il vero problema
Inserito da: Buc il 03 Aprile, 2017, 02:11 PM
Citazione di: Cold_Nose il 03 Aprile, 2017, 01:54 PM
Questa discussione anticipa in qualche modo un'altra che avrei voluto aprire a breve. Per esperienza personale, le rare volte in cui ho preso parte ad un concerto sono andato in locali attrezzati per simili eventi ed il pubbico ha ascoltato con partecipazione senza creare problemi alla band, anzi.
Ci sarebbero da dire tantissime cose e quindi mi limiterò a sintetizzare il mio punto di vista.

- il rapporto odio/amore tra musicista e pubblico è sempre esistito ed è stato subìto anche da gruppi storici del rock all'inizio della loro carriera (quindi parlo di anni '60 primi anni '70) : ho letto aneddoti di oggetti lanciati verso la band, di esibizioni davanti a 10 persone mentre il resto del pubblico faceva i cavoli suoi, di minacce per i capelli troppo lunghi, di interruzioni per il volume troppo alto ecc...in un certo senso, credo che oggi il pubblico sia mediamente più inebetito e quindi più docile.

- Altro problema è il musicista che si lagna. Inutile fare la parte dell'artista incompreso ; non si può pretendere che la gente abbia la voglia di ascoltarci solo perché stiamo suonando noi ; (e qui mi rivolgo alle realtà medio - piccole dei pub) quindi o si cerca di essere professionali per sé stessi e si suona a testa bassa e si tira dritto (e se saran rose fioriranno) oppure se volete i facili consensi non resta che trasformarvi in un juke-box umano e fare le solite ritrite cover per sollazzare l'astante tra un rutto e l'altro.

- Non ho parlato del discorso "sociale" perché secondo me non è così mostruoso (ma richiederebbe un topic a parte data la vastità del soggetto) e per concentrare la mia discussione prettamente sul rapporto "musicista/pubblico".


Quindi tu non avverti il problema ..

Guarda Cold ... devo confessarti che per molto tempo ho pensato a quello che hai scritto e credo che anche tu abbia un po ragione ma....Fammi fare un piccolo ragionamento per assurdo.

Mettiamo caso che siano le MIE aspettative ad essere disattese e quindi a decretare il mio malessere nei confronti del pubblico.
Ora mi chiedo, essendo le mie pretese assolutamente soggettive e personali,  perchè la mia esperienza è condivisa da moltissimi colleghi hobbisti ??
Perchè a meno che non porto io i miei amici al concerto non viene nessuno?

Le mie conclusioni (stando a quello che sento ) è che la musica oggi non è più desiderata nei locali perchè in caso contrario, se ci fosse la domanda, allora i frequentatori dei pub verrebbero a sentire un live di un perfetto sconosciuto comunque....solo per il gusto di sentire della musica nuova. 

Se mi tirassero i pomodori durante l'esibizione allora...almeno sarei cosciente di aver deluso delle aspettative del pubblico....ma se vedo disinteresse allora il problema qual'è ? .

Ok posso tradurre il disinteresse in "non gradimento" ma allora...perchè rimani nel locale o meglio se non gradisci perchè non me lo fai notare ? ( buttandomi le bottiglie addosso :-)

come la vedi ?


Titolo: Re:Il Pubblico è il vero problema
Inserito da: Andy_Azz il 03 Aprile, 2017, 02:21 PM
Citazione di: Buc il 03 Aprile, 2017, 02:11 PM


Mettiamo caso che siano le MIE aspettative ad essere disattese e quindi a decretare il mio malessere nei confronti del pubblico.
Ora mi chiedo, essendo le mie pretese assolutamente soggettive e personali,  perchè la mia esperienza è condivisa da moltissimi colleghi hobbisti ??
Perchè a meno che non porto io i miei amici al concerto non viene nessuno?



bè la situazione è questa anche per quanto riguarda i miei live e quelli dei miei amici .......
dobbiamo portare noi i nostri amici a sentirci ... altrimenti è dura portare un po di pubblico

ma appunto perche siamo hobbisty noi ci capiamo e ci intendiamo ......
la musica per la maggior parte delle persone è solamente sottofondo o accompagnamento
non passione,sudore e gioia


Titolo: Re:Il Pubblico è il vero problema
Inserito da: CalegaR1 il 03 Aprile, 2017, 04:06 PM
io sono un pochino più cinico

e trovo che il problema sia scimmiottare cosa accade all'estero e lamentarsi perché sia diverso

Non siamo ne in UK ne negli USA e prima ci arriveremo meglio è, spesso ho come l'impressione che sia abbia la pretesa che la gente apprezzi il nostro operato per il semplice motivo che viene fatto con impegno e questo, ahimé, lo vivo perennemente nel mio lavoro dove perdo ore e ore dietro a creativi o presunti tali  :D

Per me è sbagliato e di brutto

Se il mondo attualmente va su altri lidi e io scelgo liberamente di fare diversamente, sono io che so bene che rischi corro...

Se in Italia la musica d'autore ha numeri bassi, vale per i numeri che porta. Sono zero? Vale zero

Commercialmente è così, senza appelli ne giustifiche.

Poi io posso mettermi ad apprezzare umanamente determinati tecnicismi, ma il mondo è della cultura pop poiché di facile comprensione

Se io ho un locale e chiamo a suonare della gente, vivo questo come un investimento e se non ci torno dentro è stato - semplicemente - un pessimo investimento: oggi investire nella musica rischia di essere un pessimo investimento.

È giusto che ci sia una richiesta monetaria, come è giusto che il proprietario possa liberamente prendersi 4-5 fusti di birra con i quali sicuramente fare più utile.

Quindi dove sta il problema?

Nel sociale? Si, può essere

Ma tant'è, li rimane e quelli che i numeri non li fanno "siamo noi" che siamo capitati nell'avere come passione un qualcosa di non grande portata a livello numerico

Qui l'ho fatta anche gentile via, nel lavoro sono molto più cattivello  :laughing:
Titolo: Re:Il Pubblico è il vero problema
Inserito da: coccoslash il 03 Aprile, 2017, 04:13 PM
Appunto, infatti io sono arrivato al punto che lo faccio per me.
Cerco di applicare quello che imparo a lezione e cerco di scrivere canzoni non banali (nel limite delle mie capacità).
Il pubblico e il padrone del locale non esistono nel mio interesse.

Esisto io che faccio ciò che voglio fare.
Per avere restrizioni e vincoli c'è già il lavoro.
Sono circa 17 anni che suono dal vivo (quasi) senza sosta
e ho avuto la fortuna di gustarmi l'ultimo strascico di pubblico e locali rock all'inizio del 2000
con una media di 3-4 concerti al mese.

Posso anche passare il resto vita musicale in sala prove o davanti alla daw
aspettando panorami migliori..o anche no..
Titolo: Re:Il Pubblico è il vero problema
Inserito da: Andy_Azz il 03 Aprile, 2017, 04:18 PM
quello che diceva Buc è molto interessante e , aimè , molto veritiero

ossia i social ,i talent e tutte le cose affini ad essi , vivono del momento , 20 secondi ? un minuto ?
e finisce li ,
artisti (o presunti tali) che studiano e si fanno il mazzo per anni per emergere non vengono riconosciuti come tali
fai lo scrolling su FB (ad esempio) ci sono una tonnellata di video che durano pochi secondi
ti piace ? si  ti piace ? no  stop ,

di sicuro siamo una nicchia , come per tutti gli hobby/passioni , pero' la musica la ritengo una parte integrante della vita di tutti i giorni
non saprei proprio come si possa andare avanti senza un po di musica
ma se andiamo sul piano del livello "culturale" medio della musica italiana ovviamente c'è da piangere......  :-\

mi viene da sorridere come recentemente l'Italia (della tv e della radio ovviamente) abbia scoperto Manuel Agnelli .....
è solamente da piu di vent'anni che suona , incide e gira l'Italia con gli Afterhours......

tant'è che alla fine credo che ..... abbiamo cio che meritiamo (per tutti i campi ovviamente ..... )

alla maggior parte degli Italiani ( ma forse anche all'estero , non voglio giudicare cio che non conosco ) interessano l'isola dei famosi ,amici, il grande fratello e stupidate del genere
questo è quello che si vede parlando o interagendo con i nostri connazionali


Titolo: Re:Il Pubblico è il vero problema
Inserito da: Buc il 03 Aprile, 2017, 05:29 PM
Citazione di: CalegaR1 il 03 Aprile, 2017, 04:06 PM
io sono un pochino più cinico

e trovo che il problema sia scimmiottare cosa accade all'estero e lamentarsi perché sia diverso

Non siamo ne in UK ne negli USA e prima ci arriveremo meglio è, spesso ho come l'impressione che sia abbia la pretesa che la gente apprezzi il nostro operato per il semplice motivo che viene fatto con impegno e questo, ahimé, lo vivo perennemente nel mio lavoro dove perdo ore e ore dietro a creativi o presunti tali  :D

Per me è sbagliato e di brutto

Se il mondo attualmente va su altri lidi e io scelgo liberamente di fare diversamente, sono io che so bene che rischi corro...

Se in Italia la musica d'autore ha numeri bassi, vale per i numeri che porta. Sono zero? Vale zero

Commercialmente è così, senza appelli ne giustifiche.

Poi io posso mettermi ad apprezzare umanamente determinati tecnicismi, ma il mondo è della cultura pop poiché di facile comprensione

Se io ho un locale e chiamo a suonare della gente, vivo questo come un investimento e se non ci torno dentro è stato - semplicemente - un pessimo investimento: oggi investire nella musica rischia di essere un pessimo investimento.

È giusto che ci sia una richiesta monetaria, come è giusto che il proprietario possa liberamente prendersi 4-5 fusti di birra con i quali sicuramente fare più utile.

Quindi dove sta il problema?

Nel sociale? Si, può essere

Ma tant'è, li rimane e quelli che i numeri non li fanno "siamo noi" che siamo capitati nell'avere come passione un qualcosa di non grande portata a livello numerico

Qui l'ho fatta anche gentile via, nel lavoro sono molto più cattivello  :laughing:

Ok...ho capito il tuo cinismo.
Lasciami spiegare due concetti, giusto per non essere frainteso e non passare per presuntuoso.
Primo .... non intendevo scimmiottare quanto succede all'estero perchè ahimè io sono qui. Sto cercando solo metri di paragone che non trovo ( almeno nella mia ristrettissima cerchia di conoscenze ).

Secondo....forse hai ragione quando dici che pretendiamo riscontri per il nostro duro lavoro ma anche qui fidati sulla parola se ti dico che a me interessano anche gli insulti e soprattutto le critiche. Basta che abbia un feedback.

Sono d'accordissimo quando dici che la musica è un business che deve produre effetti a fronte di un investimento e se( dico "se" ) è vero che all'estero è ancora un buon business per i locali mi chiedo perchè qui le cose vadano diversamente.
Nostra cultura ? tipo di musica ? qualità della stessa ? Non saprei.....davvero....ecco perchè qui i nostri commenti tutti sono egualmente giusti.

IL problema secondo te Calega esiste ? oppure è un non problema ??



Titolo: Re:Il Pubblico è il vero problema
Inserito da: Buc il 03 Aprile, 2017, 05:35 PM
Citazione di: coccoslash il 03 Aprile, 2017, 04:13 PM
Appunto, infatti io sono arrivato al punto che lo faccio per me.
Cerco di applicare quello che imparo a lezione e cerco di scrivere canzoni non banali (nel limite delle mie capacità).
Il pubblico e il padrone del locale non esistono nel mio interesse.

Esisto io che faccio ciò che voglio fare.
Per avere restrizioni e vincoli c'è già il lavoro.
Sono circa 17 anni che suono dal vivo (quasi) senza sosta
e ho avuto la fortuna di gustarmi l'ultimo strascico di pubblico e locali rock all'inizio del 2000
con una media di 3-4 concerti al mese.

Posso anche passare il resto vita musicale in sala prove o davanti alla daw
aspettando panorami migliori..o anche no..

Sono molto allinee al tuo pensiero Cocco anche se io ... il desiderio di vivere l'emozione di un concerto desidero ancora viverla.

Titolo: Re:Il Pubblico è il vero problema
Inserito da: Buc il 03 Aprile, 2017, 05:39 PM
Citazione di: Andy_Azz il 03 Aprile, 2017, 04:18 PM
quello che diceva Buc è molto interessante e , aimè , molto veritiero

ossia i social ,i talent e tutte le cose affini ad essi , vivono del momento , 20 secondi ? un minuto ?
e finisce li ,
artisti (o presunti tali) che studiano e si fanno il mazzo per anni per emergere non vengono riconosciuti come tali
fai lo scrolling su FB (ad esempio) ci sono una tonnellata di video che durano pochi secondi
ti piace ? si  ti piace ? no  stop ,

di sicuro siamo una nicchia , come per tutti gli hobby/passioni , pero' la musica la ritengo una parte integrante della vita di tutti i giorni
non saprei proprio come si possa andare avanti senza un po di musica
ma se andiamo sul piano del livello "culturale" medio della musica italiana ovviamente c'è da piangere......  :-\

mi viene da sorridere come recentemente l'Italia (della tv e della radio ovviamente) abbia scoperto Manuel Agnelli .....
è solamente da piu di vent'anni che suona , incide e gira l'Italia con gli Afterhours......

tant'è che alla fine credo che ..... abbiamo cio che meritiamo (per tutti i campi ovviamente ..... )

alla maggior parte degli Italiani ( ma forse anche all'estero , non voglio giudicare cio che non conosco ) interessano l'isola dei famosi ,amici, il grande fratello e stupidate del genere
questo è quello che si vede parlando o interagendo con i nostri connazionali

La cosa che mi rende perplesso è che solo 40 - 30 anni fa la musica muoveva le masse...muoveva la politica...conduceva le "rivoluzioni sociali" .

Ora cosa è rimasto? ....anche in ambiti più elevati e non del nostro livello. Cosa è rimasto?

Fuori c'è musica estremamente buona ! Ma tanto....ma la ridicola percentuale che conosco deriva da segnalazioni varie e link a youtube. .... è un peccato davvero.



Titolo: Re:Il Pubblico è il vero problema
Inserito da: coccoslash il 03 Aprile, 2017, 05:41 PM
Citazione di: Buc il 03 Aprile, 2017, 05:35 PM
Citazione di: coccoslash il 03 Aprile, 2017, 04:13 PM
Appunto, infatti io sono arrivato al punto che lo faccio per me.
Cerco di applicare quello che imparo a lezione e cerco di scrivere canzoni non banali (nel limite delle mie capacità).
Il pubblico e il padrone del locale non esistono nel mio interesse.

Esisto io che faccio ciò che voglio fare.
Per avere restrizioni e vincoli c'è già il lavoro.
Sono circa 17 anni che suono dal vivo (quasi) senza sosta
e ho avuto la fortuna di gustarmi l'ultimo strascico di pubblico e locali rock all'inizio del 2000
con una media di 3-4 concerti al mese.

Posso anche passare il resto vita musicale in sala prove o davanti alla daw
aspettando panorami migliori..o anche no..

Sono molto allinee al tuo pensiero Cocco anche se io ... il desiderio di vivere l'emozione di un concerto desidero ancora viverla.

Si forse sono sembrato un po' troppo insensibile al fascino del live  ;D
Anche a me piace quell'emozione.
Ma l'emozione è data anche, e soprattutto, dal buon gusto della gente che ti ascolta.non so se capisci..
Se dovessi suonare un live di un' ora e mezza di pezzi miei, magari molto intimistici, davanti a 15 besughi
con la Becks in mano che fan più casino del batterista (ovviamente con la cadenza tipica del dialetto Bresciano)
.........starei a casa più volentieri a costruirmi qualche pedalozzo  :D
Titolo: Re:Il Pubblico è il vero problema
Inserito da: Buc il 03 Aprile, 2017, 05:42 PM
Citazione di: coccoslash il 03 Aprile, 2017, 05:41 PM
Citazione di: Buc il 03 Aprile, 2017, 05:35 PM
Citazione di: coccoslash il 03 Aprile, 2017, 04:13 PM
Appunto, infatti io sono arrivato al punto che lo faccio per me.
Cerco di applicare quello che imparo a lezione e cerco di scrivere canzoni non banali (nel limite delle mie capacità).
Il pubblico e il padrone del locale non esistono nel mio interesse.

Esisto io che faccio ciò che voglio fare.
Per avere restrizioni e vincoli c'è già il lavoro.
Sono circa 17 anni che suono dal vivo (quasi) senza sosta
e ho avuto la fortuna di gustarmi l'ultimo strascico di pubblico e locali rock all'inizio del 2000
con una media di 3-4 concerti al mese.

Posso anche passare il resto vita musicale in sala prove o davanti alla daw
aspettando panorami migliori..o anche no..

Sono molto allinee al tuo pensiero Cocco anche se io ... il desiderio di vivere l'emozione di un concerto desidero ancora viverla.

Si forse sono sembrato un po' troppo insensibile al fascino del live  ;D
Anche a me piace quell'emozione.
Ma l'emozione è data anche, e soprattutto, dal buon gusto della gente che ti ascolta.non so se capisci..
Se dovessi suonare un live di un' ora e mezza di pezzi miei, magari molto intimistici, davanti a 15 besughi
con la Becks in mano che fan più casino del batterista (ovviamente con la cadenza tipica del dialetto Bresciano)
.........starei a casa più volentieri a costruirmi qualche pedalozzo  :D

Hai perfettamente centrato e colorato il mio pensiero  :lol: :lol: :lol:
Titolo: Re:Il Pubblico è il vero problema
Inserito da: Andy_Azz il 03 Aprile, 2017, 05:45 PM
Citazione di: Buc il 03 Aprile, 2017, 05:39 PM
Citazione di: Andy_Azz il 03 Aprile, 2017, 04:18 PM
quello che diceva Buc è molto interessante e , aimè , molto veritiero

ossia i social ,i talent e tutte le cose affini ad essi , vivono del momento , 20 secondi ? un minuto ?
e finisce li ,
artisti (o presunti tali) che studiano e si fanno il mazzo per anni per emergere non vengono riconosciuti come tali
fai lo scrolling su FB (ad esempio) ci sono una tonnellata di video che durano pochi secondi
ti piace ? si  ti piace ? no  stop ,

di sicuro siamo una nicchia , come per tutti gli hobby/passioni , pero' la musica la ritengo una parte integrante della vita di tutti i giorni
non saprei proprio come si possa andare avanti senza un po di musica
ma se andiamo sul piano del livello "culturale" medio della musica italiana ovviamente c'è da piangere......  :-\

mi viene da sorridere come recentemente l'Italia (della tv e della radio ovviamente) abbia scoperto Manuel Agnelli .....
è solamente da piu di vent'anni che suona , incide e gira l'Italia con gli Afterhours......

tant'è che alla fine credo che ..... abbiamo cio che meritiamo (per tutti i campi ovviamente ..... )

alla maggior parte degli Italiani ( ma forse anche all'estero , non voglio giudicare cio che non conosco ) interessano l'isola dei famosi ,amici, il grande fratello e stupidate del genere
questo è quello che si vede parlando o interagendo con i nostri connazionali

La cosa che mi rende perplesso è che solo 40 - 30 anni fa la musica muoveva le masse...muoveva la politica...conduceva le "rivoluzioni sociali" .

Ora cosa è rimasto? ....anche in ambiti più elevati e non del nostro livello. Cosa è rimasto?

Fuori c'è musica estremamente buona ! Ma tanto....ma la ridicola percentuale che conosco deriva da segnalazioni varie e link a youtube. .... è un peccato davvero.

preoccupa anche a me questa situazione , dato che il mio/a pargolo/a a ottobre vedrà la luce .....
in ottica futura....
cosa sarà la musica per le nuove e future leve ?
purtroppo per me ( o visto come gira fortunatamente direi ) la musica non è il mio lavoro ,
ma è una passione , è 20 anni che  ,anche se a volte a corrente alternata ,la coltivo e la porto avanti

e ogni volta che mi guardo attorno non vedo una situazione florida

Buc certamente per noi ( o per chi piace ) la buona musica c'è e come se c'è !
basta andare oltre a cio che viene trasmesso o bombardato tramite spot o radio

due mesi fa abbiamo fatto un live con una sessantina di spettatori ( non un granche ma il locale non era grandissimo )
di un moscio che la metà bastavano .....
pero noi siamo andati avanti imperterriti e senza guardare in faccia nulla e sai alla fine cosa è successo?
ci siamo guardati in faccia noi della band ed eravamo comunque soddisfatti ! ci siamo divertiti !

Titolo: Re:Il Pubblico è il vero problema
Inserito da: Max Maz il 03 Aprile, 2017, 06:14 PM
Un live è sempre un live, non dimentichiamolo.
Titolo: Re:Il Pubblico è il vero problema
Inserito da: nihao65 il 03 Aprile, 2017, 07:43 PM
È molto interessante questa discussione; devo dire che sono piuttosto allineato al pensiero di Cocco, nel senso che dopo aver passato il periodo di fine anno '80 è quasi tutti i '90 suonando in diversi gruppi, generi diversi, ma con un denominatore comune, fare e proporre anche brani nostri, ero arrivato al punto di lasciare perché stava venendo meno, nei componenti delle band, quella voglia che non sono in grado di spiegare che ci portava a fare ciò che ci piaceva, lasciando invece il posto ad un adattamento della nostra scaletta che metteva al primo posto le aspettative del pubblico o del gestore del locale.
Ora io suono solo a casa per i fatti miei e quelle poche volte che lo faccio ne sono enormemente soddisfatto, molto più che certe esibizioni live del mio ultimo periodo in una band.
Titolo: Re:Il Pubblico è il vero problema
Inserito da: coccoslash il 03 Aprile, 2017, 08:06 PM
Citazione di: nihao65 il 03 Aprile, 2017, 07:43 PM
È molto interessante questa discussione; devo dire che sono piuttosto allineato al pensiero di Cocco, nel senso che dopo aver passato il periodo di fine anno '80 è quasi tutti i '90 suonando in diversi gruppi, generi diversi, ma con un denominatore comune, fare e proporre anche brani nostri, ero arrivato al punto di lasciare perché stava venendo meno, nei componenti delle band, quella voglia che non sono in grado di spiegare che ci portava a fare ciò che ci piaceva, lasciando invece il posto ad un adattamento della nostra scaletta che metteva al primo posto le aspettative del pubblico o del gestore del locale.
Ora io suono solo a casa per i fatti miei e quelle poche volte che lo faccio ne sono enormemente soddisfatto, molto più che certe esibizioni live del mio ultimo periodo in una band.
Ultimatum? ;-)
Titolo: Re:Il Pubblico è il vero problema
Inserito da: mimmo il 03 Aprile, 2017, 08:14 PM
Io penso che sono lontano ormai da queste situazioni, ai pochi concerti in cui vado, vado a colpo sicuro e sono sempre belli, coinvolgenti e lasciano bei ricordi.
Avrò assistito a 20 anni x 50 settimane x 2 live a settimana = 2000 live da bbking ai Litfiba in erba, passando per Santana e Alvin Lee.
Ora mi sono un po' spento e lo ammetto, é colpa mia se la baracca sta andando in rovina ma ho cinquantanni e mi vengono dei mal di orecchie a scatenarmi sotto le casse.
Ho lasciato il testimone ai più giovani sperando che ne sarebbero stati degni, ma l'hanno fotografato, postato, likeato, deriso ed infine dimenticato in un attimo, davvero un soffio.
Ma se esco da me e in volo provo a guardarmi ventenne ho paura.
Avrei potuto perdermi tutto il bello (e lo sballo) che ho vissuto.
Quando scrivo sballo non fermatevi all'ovvio, era vivere senza pensare al domani ma condividendo intensamente, quasi telepaticamente, le emozioni con chi avevi intorno
Titolo: Re:Il Pubblico è il vero problema
Inserito da: CalegaR1 il 03 Aprile, 2017, 08:14 PM
Citazione di: Buc il 03 Aprile, 2017, 05:29 PM
Citazione di: CalegaR1 il 03 Aprile, 2017, 04:06 PM
io sono un pochino più cinico

e trovo che il problema sia scimmiottare cosa accade all'estero e lamentarsi perché sia diverso

Non siamo ne in UK ne negli USA e prima ci arriveremo meglio è, spesso ho come l'impressione che sia abbia la pretesa che la gente apprezzi il nostro operato per il semplice motivo che viene fatto con impegno e questo, ahimé, lo vivo perennemente nel mio lavoro dove perdo ore e ore dietro a creativi o presunti tali  :D

Per me è sbagliato e di brutto

Se il mondo attualmente va su altri lidi e io scelgo liberamente di fare diversamente, sono io che so bene che rischi corro...

Se in Italia la musica d'autore ha numeri bassi, vale per i numeri che porta. Sono zero? Vale zero

Commercialmente è così, senza appelli ne giustifiche.

Poi io posso mettermi ad apprezzare umanamente determinati tecnicismi, ma il mondo è della cultura pop poiché di facile comprensione

Se io ho un locale e chiamo a suonare della gente, vivo questo come un investimento e se non ci torno dentro è stato - semplicemente - un pessimo investimento: oggi investire nella musica rischia di essere un pessimo investimento.

È giusto che ci sia una richiesta monetaria, come è giusto che il proprietario possa liberamente prendersi 4-5 fusti di birra con i quali sicuramente fare più utile.

Quindi dove sta il problema?

Nel sociale? Si, può essere

Ma tant'è, li rimane e quelli che i numeri non li fanno "siamo noi" che siamo capitati nell'avere come passione un qualcosa di non grande portata a livello numerico

Qui l'ho fatta anche gentile via, nel lavoro sono molto più cattivello  :laughing:

Ok...ho capito il tuo cinismo.
Lasciami spiegare due concetti, giusto per non essere frainteso e non passare per presuntuoso.
Primo .... non intendevo scimmiottare quanto succede all'estero perchè ahimè io sono qui. Sto cercando solo metri di paragone che non trovo ( almeno nella mia ristrettissima cerchia di conoscenze ).

Secondo....forse hai ragione quando dici che pretendiamo riscontri per il nostro duro lavoro ma anche qui fidati sulla parola se ti dico che a me interessano anche gli insulti e soprattutto le critiche. Basta che abbia un feedback.

Sono d'accordissimo quando dici che la musica è un business che deve produre effetti a fronte di un investimento e se( dico "se" ) è vero che all'estero è ancora un buon business per i locali mi chiedo perchè qui le cose vadano diversamente.
Nostra cultura ? tipo di musica ? qualità della stessa ? Non saprei.....davvero....ecco perchè qui i nostri commenti tutti sono egualmente giusti.

IL problema secondo te Calega esiste ? oppure è un non problema ??
scusa se hai inteso il mio scritto come un attacco "a te"...quando intendevo dire scimmiottare intendevo "l'italia"... :abbraccio: :abbraccio: :abbraccio:

Per me il problema esiste si, ma è al contempo un "non problema"  ::) ::) ::)

La situazione musicale italiana è parecchio diversa rispetto all'estero, qui vanno per la maggiore altri generi...ma ci sta

Il problema maggiore, secondo me, è che in passato "si doveva" da parte dei gestori avere un calendario...alcuni non avevano le capacità per gestirlo ed è andato tutto in berlina!  :etvoila:
Titolo: Re:Il Pubblico è il vero problema
Inserito da: nihao65 il 03 Aprile, 2017, 08:21 PM
Anche, ma sono stati gli ultimi,scusa il gioco di parole, in ordine di tempo; prima di loro ce ne sono stati altri ed è quasi sempre finita allo stesso modo.
Con gli Ultimatum abbiamo fatto un cd di brani nostri, ad eccezione di una cover che abbiamo cominciato subito a proporre nei live, anche per promuovere il lavoro che avevamo fatto, ma dopo poco abbiamo dovuto cominciare a eliminare un brano dopo l'altro fino a non eseguirne più nemmeno uno anche se suonavamo "in casa" diciamo. Da lì anche il nostro repertorio ha cominciato a subire delle mutazioni che alla fine mi hanno portato ad uscire dal gruppo, è la motivazione non era un segreto: non mi divertivo più e l'esibizione live quasi mi infastidiva
Titolo: Re:Il Pubblico è il vero problema
Inserito da: coccoslash il 03 Aprile, 2017, 08:25 PM


Citazione di: nihao65 il 03 Aprile, 2017, 08:21 PM
Anche, ma sono stati gli ultimi,scusa il gioco di parole, in ordine di tempo; prima di loro ce ne sono stati altri ed è quasi sempre finita allo stesso modo.
Con gli Ultimatum abbiamo fatto un cd di brani nostri, ad eccezione di una cover che abbiamo cominciato subito a proporre nei live, anche per promuovere il lavoro che avevamo fatto, ma dopo poco abbiamo dovuto cominciare a eliminare un brano dopo l'altro fino a non eseguirne più nemmeno uno anche se suonavamo "in casa" diciamo. Da lì anche il nostro repertorio ha cominciato a subire delle mutazioni che alla fine mi hanno portato ad uscire dal gruppo, è la motivazione non era un segreto: non mi divertivo più e l'esibizione live quasi mi infastidiva

Beh, la tua esperienza fa riflettere.
Scusate l'ot:
Mi ricordo che c'era una love song in tempo scomposto sul vostro cd..o ricordo male?
Titolo: Re:Il Pubblico è il vero problema
Inserito da: Buc il 03 Aprile, 2017, 08:31 PM
Citazione di: CalegaR1 il 03 Aprile, 2017, 08:14 PM
Citazione di: Buc il 03 Aprile, 2017, 05:29 PM
Citazione di: CalegaR1 il 03 Aprile, 2017, 04:06 PM
io sono un pochino più cinico

e trovo che il problema sia scimmiottare cosa accade all'estero e lamentarsi perché sia diverso

Non siamo ne in UK ne negli USA e prima ci arriveremo meglio è, spesso ho come l'impressione che sia abbia la pretesa che la gente apprezzi il nostro operato per il semplice motivo che viene fatto con impegno e questo, ahimé, lo vivo perennemente nel mio lavoro dove perdo ore e ore dietro a creativi o presunti tali  :D

Per me è sbagliato e di brutto

Se il mondo attualmente va su altri lidi e io scelgo liberamente di fare diversamente, sono io che so bene che rischi corro...

Se in Italia la musica d'autore ha numeri bassi, vale per i numeri che porta. Sono zero? Vale zero

Commercialmente è così, senza appelli ne giustifiche.

Poi io posso mettermi ad apprezzare umanamente determinati tecnicismi, ma il mondo è della cultura pop poiché di facile comprensione

Se io ho un locale e chiamo a suonare della gente, vivo questo come un investimento e se non ci torno dentro è stato - semplicemente - un pessimo investimento: oggi investire nella musica rischia di essere un pessimo investimento.

È giusto che ci sia una richiesta monetaria, come è giusto che il proprietario possa liberamente prendersi 4-5 fusti di birra con i quali sicuramente fare più utile.

Quindi dove sta il problema?

Nel sociale? Si, può essere

Ma tant'è, li rimane e quelli che i numeri non li fanno "siamo noi" che siamo capitati nell'avere come passione un qualcosa di non grande portata a livello numerico

Qui l'ho fatta anche gentile via, nel lavoro sono molto più cattivello  :laughing:

Ok...ho capito il tuo cinismo.
Lasciami spiegare due concetti, giusto per non essere frainteso e non passare per presuntuoso.
Primo .... non intendevo scimmiottare quanto succede all'estero perchè ahimè io sono qui. Sto cercando solo metri di paragone che non trovo ( almeno nella mia ristrettissima cerchia di conoscenze ).

Secondo....forse hai ragione quando dici che pretendiamo riscontri per il nostro duro lavoro ma anche qui fidati sulla parola se ti dico che a me interessano anche gli insulti e soprattutto le critiche. Basta che abbia un feedback.

Sono d'accordissimo quando dici che la musica è un business che deve produre effetti a fronte di un investimento e se( dico "se" ) è vero che all'estero è ancora un buon business per i locali mi chiedo perchè qui le cose vadano diversamente.
Nostra cultura ? tipo di musica ? qualità della stessa ? Non saprei.....davvero....ecco perchè qui i nostri commenti tutti sono egualmente giusti.

IL problema secondo te Calega esiste ? oppure è un non problema ??
scusa se hai inteso il mio scritto come un attacco "a te"...quando intendevo dire scimmiottare intendevo "l'italia"... :abbraccio: :abbraccio: :abbraccio:

Per me il problema esiste si, ma è al contempo un "non problema"  ::) ::) ::)

La situazione musicale italiana è parecchio diversa rispetto all'estero, qui vanno per la maggiore altri generi...ma ci sta

Il problema maggiore, secondo me, è che in passato "si doveva" da parte dei gestori avere un calendario...alcuni non avevano le capacità per gestirlo ed è andato tutto in berlina!  :etvoila:
No no!!! Tranquillo Calega....anche se lo fosse stato non me la sarei presa ... amo discutere e confrontarmi.

Ho capito il tuo punto di vista e per certi versi so che hai ragione....il mio problema è che mi dispiace al punto da fare fatica ad accettarlo.

:-)
Titolo: Re:Il Pubblico è il vero problema
Inserito da: Buc il 03 Aprile, 2017, 08:34 PM
Citazione di: nihao65 il 03 Aprile, 2017, 08:21 PM
Anche, ma sono stati gli ultimi,scusa il gioco di parole, in ordine di tempo; prima di loro ce ne sono stati altri ed è quasi sempre finita allo stesso modo.
Con gli Ultimatum abbiamo fatto un cd di brani nostri, ad eccezione di una cover che abbiamo cominciato subito a proporre nei live, anche per promuovere il lavoro che avevamo fatto, ma dopo poco abbiamo dovuto cominciare a eliminare un brano dopo l'altro fino a non eseguirne più nemmeno uno anche se suonavamo "in casa" diciamo. Da lì anche il nostro repertorio ha cominciato a subire delle mutazioni che alla fine mi hanno portato ad uscire dal gruppo, è la motivazione non era un segreto: non mi divertivo più e l'esibizione live quasi mi infastidiva

Ecco ! È proprio quello di cui sto parlando....io non invidio assolutamente quello che avete passato deve essere stato tristissimo.
Titolo: Re:Il Pubblico è il vero problema
Inserito da: nihao65 il 03 Aprile, 2017, 08:40 PM
Citazione di: Buc il 03 Aprile, 2017, 08:34 PM
Citazione di: nihao65 il 03 Aprile, 2017, 08:21 PM
Anche, ma sono stati gli ultimi,scusa il gioco di parole, in ordine di tempo; prima di loro ce ne sono stati altri ed è quasi sempre finita allo stesso modo.
Con gli Ultimatum abbiamo fatto un cd di brani nostri, ad eccezione di una cover che abbiamo cominciato subito a proporre nei live, anche per promuovere il lavoro che avevamo fatto, ma dopo poco abbiamo dovuto cominciare a eliminare un brano dopo l'altro fino a non eseguirne più nemmeno uno anche se suonavamo "in casa" diciamo. Da lì anche il nostro repertorio ha cominciato a subire delle mutazioni che alla fine mi hanno portato ad uscire dal gruppo, è la motivazione non era un segreto: non mi divertivo più e l'esibizione live quasi mi infastidiva

Ecco ! È proprio quello di cui sto parlando....io non invidio assolutamente quello che avete passato deve essere stato tristissimo.

Esatto, anche perché non essendo dei professionisti tutto era fatto per il puro gusto personale di farlo. Però credo che come noi moltissimi musicisti "amatoriali"siano finiti a suonare nella propria cantina più o meno per gli stessi motivi
Titolo: Re:Il Pubblico è il vero problema
Inserito da: Cold_Nose il 03 Aprile, 2017, 08:43 PM
Citazione di: Buc il 03 Aprile, 2017, 02:11 PM
Citazione di: Cold_Nose il 03 Aprile, 2017, 01:54 PM
Questa discussione anticipa in qualche modo un'altra che avrei voluto aprire a breve. Per esperienza personale, le rare volte in cui ho preso parte ad un concerto sono andato in locali attrezzati per simili eventi ed il pubbico ha ascoltato con partecipazione senza creare problemi alla band, anzi.
Ci sarebbero da dire tantissime cose e quindi mi limiterò a sintetizzare il mio punto di vista.

- il rapporto odio/amore tra musicista e pubblico è sempre esistito ed è stato subìto anche da gruppi storici del rock all'inizio della loro carriera (quindi parlo di anni '60 primi anni '70) : ho letto aneddoti di oggetti lanciati verso la band, di esibizioni davanti a 10 persone mentre il resto del pubblico faceva i cavoli suoi, di minacce per i capelli troppo lunghi, di interruzioni per il volume troppo alto ecc...in un certo senso, credo che oggi il pubblico sia mediamente più inebetito e quindi più docile.

- Altro problema è il musicista che si lagna. Inutile fare la parte dell'artista incompreso ; non si può pretendere che la gente abbia la voglia di ascoltarci solo perché stiamo suonando noi ; (e qui mi rivolgo alle realtà medio - piccole dei pub) quindi o si cerca di essere professionali per sé stessi e si suona a testa bassa e si tira dritto (e se saran rose fioriranno) oppure se volete i facili consensi non resta che trasformarvi in un juke-box umano e fare le solite ritrite cover per sollazzare l'astante tra un rutto e l'altro.

- Non ho parlato del discorso "sociale" perché secondo me non è così mostruoso (ma richiederebbe un topic a parte data la vastità del soggetto) e per concentrare la mia discussione prettamente sul rapporto "musicista/pubblico".


Quindi tu non avverti il problema ..

Guarda Cold ... devo confessarti che per molto tempo ho pensato a quello che hai scritto e credo che anche tu abbia un po ragione ma....Fammi fare un piccolo ragionamento per assurdo.

Mettiamo caso che siano le MIE aspettative ad essere disattese e quindi a decretare il mio malessere nei confronti del pubblico.
Ora mi chiedo, essendo le mie pretese assolutamente soggettive e personali,  perchè la mia esperienza è condivisa da moltissimi colleghi hobbisti ??
Perchè a meno che non porto io i miei amici al concerto non viene nessuno?

Le mie conclusioni (stando a quello che sento ) è che la musica oggi non è più desiderata nei locali perchè in caso contrario, se ci fosse la domanda, allora i frequentatori dei pub verrebbero a sentire un live di un perfetto sconosciuto comunque....solo per il gusto di sentire della musica nuova. 

Se mi tirassero i pomodori durante l'esibizione allora...almeno sarei cosciente di aver deluso delle aspettative del pubblico....ma se vedo disinteresse allora il problema qual'è ? .

Ok posso tradurre il disinteresse in "non gradimento" ma allora...perchè rimani nel locale o meglio se non gradisci perchè non me lo fai notare ? ( buttandomi le bottiglie addosso :-)

come la vedi ?

Non trovo che questo sia un "problema" nato adesso.Credo che un rocker degli anni '80 non abbia avuto una vita più facile a farsi strada nel pubblico italiano, per dirne una. La cultura (dal '900 ad oggi) musicale italiana è quella della musica leggera salvo altri casi in cui abbiamo inglobato suoni dall'estero (anni '70 il prog-rock ed oggi rap ed hip-hop). Voi vi disperate pensando a "cosa resteraaaaà di questi anni 80" (cit.) ma chissà faccia che avrebbero fatto Verdi o Rossini se avessero ascoltato la musica che noi amanti del rock glorifichiamo sui forum.
Sul fatto che la musica non si più desiderata, a parte il giustissimo discorso di CalegaR1 circa proprietario & incassi del locale, bisognerebbe semplicemente accettare che probabilmente non a tutti interessa avere niente più che un sottofondo musicale mentre si trova in un pub in compagnia (per inciso, io i live nei pub li odio e non capisco neanche il concetto del portarsi gli amici dietro a vederci suonare).
In realtà, sempre secondo me, c'è una pochezza così disarmante nel mainstream che oggi - nel mercato giusto - sarebbe quasi più facile di "ieri" farsi notare ed infatti ci sono tante band diciamo "di nicchia" che son certo 20 anni fa avrebbero avuto vita molto più complicata a fare una minima breccia.
Lasciamo poi a latere tutto il discorso sulla musica italiana e la sua esportabilità all'estero.
Titolo: Re:Il Pubblico è il vero problema
Inserito da: Buc il 03 Aprile, 2017, 08:50 PM
Citazione di: Cold_Nose il 03 Aprile, 2017, 08:43 PM
Citazione di: Buc il 03 Aprile, 2017, 02:11 PM
Citazione di: Cold_Nose il 03 Aprile, 2017, 01:54 PM
Questa discussione anticipa in qualche modo un'altra che avrei voluto aprire a breve. Per esperienza personale, le rare volte in cui ho preso parte ad un concerto sono andato in locali attrezzati per simili eventi ed il pubbico ha ascoltato con partecipazione senza creare problemi alla band, anzi.
Ci sarebbero da dire tantissime cose e quindi mi limiterò a sintetizzare il mio punto di vista.

- il rapporto odio/amore tra musicista e pubblico è sempre esistito ed è stato subìto anche da gruppi storici del rock all'inizio della loro carriera (quindi parlo di anni '60 primi anni '70) : ho letto aneddoti di oggetti lanciati verso la band, di esibizioni davanti a 10 persone mentre il resto del pubblico faceva i cavoli suoi, di minacce per i capelli troppo lunghi, di interruzioni per il volume troppo alto ecc...in un certo senso, credo che oggi il pubblico sia mediamente più inebetito e quindi più docile.

- Altro problema è il musicista che si lagna. Inutile fare la parte dell'artista incompreso ; non si può pretendere che la gente abbia la voglia di ascoltarci solo perché stiamo suonando noi ; (e qui mi rivolgo alle realtà medio - piccole dei pub) quindi o si cerca di essere professionali per sé stessi e si suona a testa bassa e si tira dritto (e se saran rose fioriranno) oppure se volete i facili consensi non resta che trasformarvi in un juke-box umano e fare le solite ritrite cover per sollazzare l'astante tra un rutto e l'altro.

- Non ho parlato del discorso "sociale" perché secondo me non è così mostruoso (ma richiederebbe un topic a parte data la vastità del soggetto) e per concentrare la mia discussione prettamente sul rapporto "musicista/pubblico".


Quindi tu non avverti il problema ..

Guarda Cold ... devo confessarti che per molto tempo ho pensato a quello che hai scritto e credo che anche tu abbia un po ragione ma....Fammi fare un piccolo ragionamento per assurdo.

Mettiamo caso che siano le MIE aspettative ad essere disattese e quindi a decretare il mio malessere nei confronti del pubblico.
Ora mi chiedo, essendo le mie pretese assolutamente soggettive e personali,  perchè la mia esperienza è condivisa da moltissimi colleghi hobbisti ??
Perchè a meno che non porto io i miei amici al concerto non viene nessuno?

Le mie conclusioni (stando a quello che sento ) è che la musica oggi non è più desiderata nei locali perchè in caso contrario, se ci fosse la domanda, allora i frequentatori dei pub verrebbero a sentire un live di un perfetto sconosciuto comunque....solo per il gusto di sentire della musica nuova. 

Se mi tirassero i pomodori durante l'esibizione allora...almeno sarei cosciente di aver deluso delle aspettative del pubblico....ma se vedo disinteresse allora il problema qual'è ? .

Ok posso tradurre il disinteresse in "non gradimento" ma allora...perchè rimani nel locale o meglio se non gradisci perchè non me lo fai notare ? ( buttandomi le bottiglie addosso :-)

come la vedi ?

Non trovo che questo sia un "problema" nato adesso.Credo che un rocker degli anni '80 non abbia avuto una vita più facile a farsi strada nel pubblico italiano, per dirne una. La cultura (dal '900 ad oggi) musicale italiana è quella della musica leggera salvo altri casi in cui abbiamo inglobato suoni dall'estero (anni '70 il prog-rock ed oggi rap ed hip-hop). Voi vi disperate pensando a "cosa resteraaaaà di questi anni 80" (cit.) ma chissà faccia che avrebbero fatto Verdi o Rossini se avessero ascoltato la musica che noi amanti del rock glorifichiamo sui forum.
Sul fatto che la musica non si più desiderata, a parte il giustissimo discorso di CalegaR1 circa proprietario & incassi del locale, bisognerebbe semplicemente accettare che probabilmente non a tutti interessa avere niente più che un sottofondo musicale mentre si trova in un pub in compagnia (per inciso, io i live nei pub li odio e non capisco neanche il concetto del portarsi gli amici dietro a vederci suonare).
In realtà, sempre secondo me, c'è una pochezza così disarmante nel mainstream che oggi - nel mercato giusto - sarebbe quasi più facile di "ieri" farsi notare ed infatti ci sono tante band diciamo "di nicchia" che son certo 20 anni fa avrebbero avuto vita molto più complicata a fare una minima breccia.
Lasciamo poi a latere tutto il discorso sulla musica italiana e la sua esportabilità all'estero.
Mmm....interessante punto di vista. Beh...non posso assolutamente darti torto.
Titolo: Re:Il Pubblico è il vero problema
Inserito da: nihao65 il 03 Aprile, 2017, 08:51 PM
Citazione di: coccoslash il 03 Aprile, 2017, 08:25 PM


Citazione di: nihao65 il 03 Aprile, 2017, 08:21 PM

Beh, la tua esperienza fa riflettere.
Scusate l'ot:
Mi ricordo che c'era una love song in tempo scomposto sul vostro cd..o ricordo male?

Penso tu ti riferisca a "tonight in 7/8", perché il riff è per l'appunto in 7/8 (posso orgogliosamente dire che è mio?  :firuli:).
Piccolo aneddoto: prima dell'intero si sentono dei ehm...sospiri frutto del campionamento del sonoro di un film non proprio per tutti. Mentre la fine del pezzo è un rumore di vetri rotti ottenuto dalla registrazione di svariate bottiglie scagliate contro il muro esterno della casa con un microfono che riprendeva. Della serie....volevamo stupirvi con effetti speciali...
Titolo: Re:Il Pubblico è il vero problema
Inserito da: coccoslash il 03 Aprile, 2017, 08:55 PM
Si! Allora ricordavo bene..gli altri dettagli però non li ricordavo :-)
Titolo: Re:Il Pubblico è il vero problema
Inserito da: Elliott il 03 Aprile, 2017, 10:31 PM
Avviciniamo i ns figli alla musica, istruiamoli all'ascolto.
Addestriamo le giovani leve all'ascolto e questi diverranno esigenti. Avere un pubblico esigente è la strada. Non ne vedo altre
Titolo: Re:Il Pubblico è il vero problema
Inserito da: Max Maz il 03 Aprile, 2017, 10:37 PM
Esigente si ma sempre pronto prima ad ascoltare e poi eventualmente criticare.
Troppe volte ho visto aspiranti chitarristi andare ai concerti pronti soltanto a cogliere i possibili errori d'esecuzione.  :facepalm2:
Titolo: Re:Il Pubblico è il vero problema
Inserito da: Elliott il 03 Aprile, 2017, 10:42 PM
Citazione di: Max Maz il 03 Aprile, 2017, 10:37 PM
Esigente si ma sempre pronto prima ad ascoltare

Certo esigente in tal senso.
Titolo: Re:Il Pubblico è il vero problema
Inserito da: Grand Funk il 05 Aprile, 2017, 06:39 PM
Perdonami Buc se rispondo solo ora, mi era sfuggito il topic e ieri ho dovuto leggerlo tutto ma per gli impegni non ho potuto rispondere, lo faccio solo ora.......  :inchino:

Come Max non mi ritengo un musicista, le mie situazioni sono sempre state " molto " hobbistiche, forse quest' ultima esperienza che stò affrontando con i JASS è la meno  " sportiva "
Concordo con il giornalista che ha recensito l' articolo, come è già stato detto è cambiato il modo di ascoltare musica ( purtroppo ) anche io ora ascolto la musica in auto o mentre faccio le faccende in casa, ma dopo aver letto l' articolo ho fatto come il giornalista, mi sono costretto ad ascoltare un LP seduto sul salotto ( Uriah Heep " Firefly del 1977 ) copertina in mano ( come hai vecchi tempi.... ) ha ragione ! è tutta un' altra cosa...... l' album devi sentirlo tutto, e concentrato sul " pezzo " ha un' altro " sapore "
Per quanto riguarda i concerti condivido il pensiero di Vu, non siamo messi peggio di altri settori, in linea di massima quando vado a sentire musica di un certo livello nei pub il publico partecipa positivamente all' evento, la pecora nera ogni tanto capita....... una volta due ragazzi davanti a me pensavano solo a bere e ridere su qualche personaggio ( strano/a ) del publico, invece di ascoltare il quintetto fusion di Jeff Lorber con Eric Marienthal al sax e Victor Bailey al basso, tanto per dirne due.......

Mentre per la musica che suono e ho suonato con le mie band il discorso nei tempi è cambiato....... ho premesso che suono molto per hobby, non sono ai tuoi livelli o quelli di Coccoslash, che incidete dei CD e andate a proporlo live, sono ad un livello molto più basso......  :-[ comunque anni fà suonavo la musica che mi piaceva, il rock, ma purtroppo quando ci esibivamo in concerto dopo un poco vedevi la gente che si alzava e se ne andava, rimanevano fino alla fine solo pochi appasionati, che magari a fine esebizione si complimentavano, ma vedere della gente che si alza e và via non è piacevole....... infatti ora con la nuova band mettiamo su un programma di canzoni pop arrangiate a rock, così sembra che la gente si diverte e rimane...... diciamo che ormai con gli anni che ho ( tanti  :cry2: ) il tempo di proporre la musica che ti piace e soddifa personalmente è passato, l' ho fatto..... ora basta, penso anche a suonare quello che vuole il publico  :etvoila:

Bravo Buc bel post

:goodpost: