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Topic Recenti

Il chitarrista : più musicista o giocoliere ?

Aperto da Vu-meter, 22 Agosto, 2015, 04:07 PM

Discussione precedente - Discussione successiva

Grand Funk

Citazione di: Road2k il 24 Agosto, 2015, 07:57 PM
Ok alla musica come mezzo per trasmettere ed esprimere pensieri ed emozioni anche "importanti", ma non la vedo un'arte così gravosa e seriosa tale che chi la pratica debba addirittura sacrificarsi perchè gli altri la possano vivere felicemente e spensieratamente!!!!

:quotone:

Ha volte ci si diverte anche a suonare una musica che non ami totalmente perchè magari si crea quell' atomosfera particolare che coinvolge anche il musicista, mi è capitato spesso di andare a vedere dei concerti e con gli amici si diceva " ecco... adesso si divertono e suonano alla grande "  :etvoila: secondo me la musica è sopratutto divertimento, perchè noi amiamo  :loveit: il nostro strumento e ci piace suonarlo e di conseguenza ci si diverte  ::)

Moreno Viola

Infatti, immaginavo che la tua definizione di divertimento fosse quella, ma in realtà divertirsi significa semplicemente trovarsi a proprio agio nel fare qualcosa che ci piace e se possibile condividere con altre persone la gioia che proviamo.
Chi semina vento, raccoglie tempesta.



Vu-meter

Citazione di: Moreno Viola il 24 Agosto, 2015, 09:22 PM
Infatti, immaginavo che la tua definizione di divertimento fosse quella, ma in realtà divertirsi significa semplicemente trovarsi a proprio agio nel fare qualcosa che ci piace e se possibile condividere con altre persone la gioia che proviamo.


:moreno:

"Chi è lento all'ira è migliore di un uomo potente, e chi controlla il suo spirito di uno che cattura una città." Proverbi 16:32
"La lingua mite può rompere un osso." Proverbi 25:15



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Runner

Io credo che la musica possa essere considerata anche (non solo) divertimento e intrattenimento: a questo punto il giocoliere ci sta.
Pensate a tutto quanto riguarda un concerto Rock/Pop: abiti da scena, luci, fumi, salti e capriole... cosa ci azzeccano con la Musica?
Eppure il Rock/Pop è anche (non solo) quello!

Il solo del chitarrista con tutte le facce possibili e immaginabili... il solo del batterista... (dove magari si alza e va in giro continuando a bacchiattare qualcosa o fa dell'altro con le mani mentre contuina con i pedali...), lo slappare eccessivo del bassista... tutto fa show!

E nella musica classica? I gesti a volte esagerati del direttore di orchestra? E Paganini che rompeva le corde per far vedere di continuare a suonare anche con una sola? E i pianisti che si agitano o suonano girati?

Be' la musica è anche intrattenimento e spattacolo e come tale ha bisogno di giocolieri.
Ma questo capita anche ad altre forme d'arte: chi è capace di improvvisare in endecasillabi rimati, chi a fare quadri che sembrano fotografie,...
O nello sport: calciatori che palleggiano bendati e fanno gol a occhi chiusi... e che differenza c'è tra un atleta di ginnastica artistica e un ballerino o un circense?

Poi quando si fa sul serio ci si spoglia dei fronzoli per mantenere solo le cose veramente seesnziali!

Fidelcaster

Citazione di: Runner il 02 Settembre, 2015, 06:07 PME nella musica classica? I gesti a volte esagerati del direttore di orchestra? [...] E i pianisti che si agitano o suonano girati?

:-\

Chi, ad esempio?
:ditanaso:

Moreno Viola

Purtroppo esiste anche il pregiudizio secondo il quale, chi oltre a suonare si esibisce in uno spettacolo "circense" non possa essere comunque un buon artista.
Probabilmente oggi il trucchetto di Paganini e delle sue lame, lo renderebbe soggetto a questo stesso pregiudizio.
Chi semina vento, raccoglie tempesta.


Fidelcaster

Non vedo perché, se come dici ci si esibisce in uno spettacolo circense "oltre a suonare", e non "anziché suonare (seriamente)". Certo che a chi deve studiare, memorizzare e trovare la propria interpretazione di ogni battuta di centinaia o migliaia di pagine di partiture, o a chi deve studiare centinaia di standard e cercare in continuazione nuovi modi di rivisitarli e nuove cose da dire quando ci improvvisa su, generalmente penso sia difficile rimanga il tempo di preparare numeri circensi, per tacere del fatto che quelle forme di esibizionismo spesso sono aliene a chi prende sul serio la propria arte e ritiene che sia valida e interessante di per sé.
:ditanaso:


Moreno Viola

Purtroppo però viviamo in un epoca nella quale è difficile identificare chi crea uno spettacolo circense oltre a suonare da chi lo usa per camuffare la mancanza di contenuti.
Chi semina vento, raccoglie tempesta.


Road2k

Citazione di: Fidelcaster il 02 Settembre, 2015, 11:09 PM
Non vedo perché, se come dici ci si esibisce in uno spettacolo circense "oltre a suonare", e non "anziché suonare (seriamente)". Certo che a chi deve studiare, memorizzare e trovare la propria interpretazione di ogni battuta di centinaia o migliaia di pagine di partiture, o a chi deve studiare centinaia di standard e cercare in continuazione nuovi modi di rivisitarli e nuove cose da dire quando ci improvvisa su, generalmente penso sia difficile rimanga il tempo di preparare numeri circensi, per tacere del fatto che quelle forme di esibizionismo spesso sono aliene a prende sul serio la propria arte e ritiene che sia valida e interessante di per sé.
Pensiero impegnativo.
Credo dipenda un po' anche dal carattere di chi suona/lavora. Prendersi troppo sul serio non fa mai bene soprattutto a chi non ha tempo di dedicarsi ad altro che allo studio/lavoro.
Dipende molto anche dall'oggetto di quello che stiamo facendo, se è uno spettacolo circenze dovremmo catalizzare l'attenzione del pubblico sul nostro numero, se un concerto rock dovremmo suonare e sprizzare energia ed in questi 2 casi ci sta la buffonata, se facciamo musica classica sicuramente chi è venuto ad ascoltarci vuole la perfezione sia stilistica che musicale e non credo che la battuta ci stia bene in mezzo ad un notturno (non me ne intendo di classica, ma ricordo un pezzo di mia sorella che suonava al piano che incupiva anche il cane.... ed io giù di distorsore con ma mia ME-5), ma allo stesso modo non sta bene nemmeno in mezzo a The river....
Penso che con la giusta misura si possa fare tutto!!!!
"....c'è una ragione per aprire gli occhi sin dal primo mattino. Nella vita ci vogliono onestà, coerenza, professionalità, gentilezza, compassione, onore, decoro, riguardo, senso comune, orgoglio, responsabilità. Amore, fede e lealtà alla famiglia. Mettete più gioia e dedizione in ciò che fate. Ballate, ballate, ballate!"

The Heart Stoppin', Pants Droppin', Earth Shockin', Hard Rockin', Booty Shakin', Love Makin', Viagra Takin', History Makin', LEGENDARY E STREET BAND!

Well, I got this guitar and I learned how to make it talk

"Il distorsore è un RAT mentre l'ov

mimmo

Suonare da soli o farlo in compagnia fa la differenza per me.
Se suono solo sono più intimista, ricerco suoni ed emozioni che mi fanno stare bene ma non penso  a goliardate, risate o altro che mi distolga  dalla mia concentrazione rilassata.
Al contrario se suono insieme ad altri sono un buontempone e la cosa importante è usare la chitarra come veicolo per creare emozioni positive in chi è lì con me, quindi risa, passione, sentimento,  condivisione

Max Maz

Hai ragione mimmo ed il mio linguaggio del corpo è  esattamente il contrario del tuo,  quando suono con gli altri sono una statua,  da solo invece qualche facezia me la concedo.
:-\
Ancora oggi non capisco cosa siano esattamente la virtù e l'errore (FdA)


AlbertoDP

La distinzione fra "musica" e "spettacolo" e anche fra "musicista" e "giocoliere" non è sempre semplice, dipende molto sia dal genere musicale a cui ci si riferisce, sia dalla sensibilità e gusti di chi ne usufruisce.
Nel jazz, ad esempio, possiamo avere due estremi come Thelonious Monk e Oscar Peterson, entrambi musicisti stimatissimi. Eppure, Thelonious Monk, in questa nostra discussione, avrebbe considerato Oscar Peterson un giocoliere, più che un musicista (e Peterson non ha mancato di criticare la tecnica di Monk, sminuendolo come pianista).

Nel rock, io ho sempre considerato alcuni chitarristi (Vai, Satriani, ecc...) dei semplici giocolieri. C'è chi (magari anche a ragione, non discuto su questo) li considera musicisti formidabili. Chi ha ragione? Non credo si possa rispondere, se non in modo soggettivo.

In altri casi, la distinzione è più semplice: è ovvio che per alcuni gruppi pop e rock (come Beatles e Stones) i dischi fossero "la musica" e i concerti fossero "lo show" che serve a campare. Non credo che in studio Jagger corra su e giù come un pazzo, tanto per intendersi.

Poi ci sono altri casi più difficili. Ad esempio, Frank Zappa. Un miscuglio tale che non si sa se il disco sia la registrazione di uno show oppure sia tutto, disco e show, solo un gioco fatto anche di molti funambolismi.

Ci sono poi degli stili, come il jazz manouche, che se non sei anche giocoliere proprio non riesci a suonare.

Insomma, non credo sia possibile fare sempre delle distinzioni nette a prescindere dai gusti personali. Capisco che la musica "nuda", che per me è generalmente l'unica cosa che conta, per altri sia solo la parte di uno spettacolo che include altro (virtuosismi, luci, costumi, travestimenti e così via...) e capisco anche che abbia un senso che sia così. Poi però, nel mio intimo, continuo a considerare alcune manifestazioni troppo spettacolari e virtuosistiche non-musica. Difficile trovare un punto fermo in tutto ciò, immagino...

P.S. Ho scritto troppo e forse qualche emoticon per fare show potevo metterlo  :D



Max Maz

Ancora oggi non capisco cosa siano esattamente la virtù e l'errore (FdA)


Moreno Viola

Citazione di: AlbertoDP il 03 Settembre, 2015, 09:12 AM
La distinzione fra "musica" e "spettacolo" e anche fra "musicista" e "giocoliere" non è sempre semplice, dipende molto sia dal genere musicale a cui ci si riferisce, sia dalla sensibilità e gusti di chi ne usufruisce.
Nel jazz, ad esempio, possiamo avere due estremi come Thelonious Monk e Oscar Peterson, entrambi musicisti stimatissimi. Eppure, Thelonious Monk, in questa nostra discussione, avrebbe considerato Oscar Peterson un giocoliere, più che un musicista (e Peterson non ha mancato di criticare la tecnica di Monk, sminuendolo come pianista).

Nel rock, io ho sempre considerato alcuni chitarristi (Vai, Satriani, ecc...) dei semplici giocolieri. C'è chi (magari anche a ragione, non discuto su questo) li considera musicisti formidabili. Chi ha ragione? Non credo si possa rispondere, se non in modo soggettivo.

In altri casi, la distinzione è più semplice: è ovvio che per alcuni gruppi pop e rock (come Beatles e Stones) i dischi fossero "la musica" e i concerti fossero "lo show" che serve a campare. Non credo che in studio Jagger corra su e giù come un pazzo, tanto per intendersi.

Poi ci sono altri casi più difficili. Ad esempio, Frank Zappa. Un miscuglio tale che non si sa se il disco sia la registrazione di uno show oppure sia tutto, disco e show, solo un gioco fatto anche di molti funambolismi.

Ci sono poi degli stili, come il jazz manouche, che se non sei anche giocoliere proprio non riesci a suonare.

Insomma, non credo sia possibile fare sempre delle distinzioni nette a prescindere dai gusti personali. Capisco che la musica "nuda", che per me è generalmente l'unica cosa che conta, per altri sia solo la parte di uno spettacolo che include altro (virtuosismi, luci, costumi, travestimenti e così via...) e capisco anche che abbia un senso che sia così. Poi però, nel mio intimo, continuo a considerare alcune manifestazioni troppo spettacolari e virtuosistiche non-musica. Difficile trovare un punto fermo in tutto ciò, immagino...

P.S. Ho scritto troppo e forse qualche emoticon per fare show potevo metterlo  :D

Invece era proprio l'intervento che ci voleva, un'analisi lucida e argomentata.

Personalmente penso che in ambito pop rock una certa spettacolarizzazione extra musicale, sia una componente fondamentale e i nomi che hai citato lo dimostrano, anche perchè quelle che apparentemente sembrano solo pagliacciate, spesso sono manifestazioni della tendenza tipica della musica popolare ad assorbire e utilizzare con cognizione espressioni di arti diverse dalla musica.

Se pensiamo all'uso delle luci nei concerti dei Pink Floyd e da come il loro spettacolo ne abbia certamente guadagnato in comunicatività, è praticamente impossibile separare le due cose, ma di certo la loro musica non ne esce sminuita.

Purtroppo, ho un po' l'impressione che con un'informazione che veicola il pensiero individuale in maniera così invadente, si faccia molta fatica a riconoscere la qualità nascosta dietro a spettacoli musicali sempre più pomposi e si finisca nostro malgrado a fare di tutta l'erba un fascio in una direzione o nell'altra.
Chi semina vento, raccoglie tempesta.


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