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Il chitarrista che non ascolta musica...

Aperto da robland, 24 Aprile, 2020, 02:37 PM

Discussione precedente - Discussione successiva

robland

Ma anche il bassista. Per la mia esperienza, ancora di più il batterista.

Nella pittura non desta stupore: un pittore che non si faccia una cultura di storia dell'arte non è anomalo. Anzi. È il critico d'arte quello che deve per forza essere colto. Soprattutto molti (non tutti) grandi creativi hanno avuto pochi riferimenti. Avevano molto da dire, talento e la famosa urgenza: hanno aperto nuove strade e danno poca attenzione a quello che hanno fatto e stanno facendo altri.

Tornando specificamente alla musica, mi sono imbattuto in musicisti (per lo più batteristi ma anche tanto altro) che una cultura musicale decente non ce l'avevano e soprattutto non la volevano mica avere. All'inizio, da adolescente, mi faceva stupore. Poi mi ci sono abituato. Non che abbia trovato talenti con l'urgenza creativa (magari! Mi sarei messo al traino e avremmo svoltato  :D), ma di sicuro avevano più urgenza di suonare che di ascoltare. Di divertirsi, di fare casino, di ambire a fare musica propria o di mettersi in mostra o di trovare uno spazio, non so neanche io cosa.

Come se... tutto st'interesse per la musica altrui da ascoltare non ce l'avessero mica.

Cercate di non vedere in queste frasi una critica, perché non riesco neanche bene a descrivere questo tipo di musicista.
Voi che ne pensate? Vi ritrovate in questa tipologia? O ne avete conosciuti?

zap

Ne ho ascoltata molta,ma ora raramente.
Non so il motivo sinceramente,ma non avverto questo bisogno,solo cose particolari potrebbero destare la mia attenzione,sono solo un chitarrista curioso.


Dark Guitar

Personalmente ho ascoltato e ascolto tanta musica, spesso diversa da quello che suono, ad esempio ascolto tanta classica ma la suono di rado...credo però sia molto importante anche per avere dei riferimenti, prendere spunti, senza dimenticare l'ear training che è parte integrante in qualsiasi corso in conservatorio/accademie.

Una cosa che faccio spesso è suonare sui brani, non basi, proprio i brani così come sono. Cercando magari di capire quale possa essere il tipo di ritmica che ci starebbe bene, fraseggi da usare come fills, seguendo le altre tracce suonando una parte solista...lo vedo come un esercizio che aiuta molto nel timing, nell'ear training appunto e che spesso mi fa' scoprire cose che altrimenti non avrei mai pensato nè tantomeno cercato. Non può essere classificato come ascoltare musica certo ma questo tipo di esercizio non può prescindere dall'ascoltare mentre suoni, farlo poi su brani sempre diversi aumenta non di poco la versatilità delle nostre esecuzioni.

Aggiungo che oggi non mi metterei mai ad asoltare musica con le cassettine logitech da pc...lo faccio se posso farlo in un certo modo, con un impianto decente, qualche anno fa' era diverso ma oramai sono un po' viziato :eheheh: ed è una cosa che mi fa' star bene, molto piacevole ::)

Ultima cosa, rispetto a prima ho notato che più passa il tempo più non riesco ad ascoltare un brano nello stesso modo, in genere mi viene spontaneo ascoltando di suddividere le varie linee (ad esempio se ascolto rock suddivido basso, chitarre, voci...ecc...), forse è anche un contro dato che perdo un po' l'impatto della traccia nella sua interezza a mio parere...

Rob ma te una domanda dove posso rispondere in due righe mai eh? :laughing:

robland

Purtroppo ogni tanto faccio anche domande che consentono una risposta sintetica, ahimè.
Ma fosse per me, mai risposte con meno di due righe. È maleducazione.  :laughing:

Dark Guitar

Citazione di: robland il 24 Aprile, 2020, 10:02 PM
Purtroppo ogni tanto faccio anche domande che consentono una risposta sintetica, ahimè.
Ma fosse per me, mai risposte con meno di due righe. È maleducazione.  :laughing:

:laughing:

Pensandoci...il blues secondo me è un esempio eclatante, credo sia impossibile suonarlo senza avere un background di ascolto sul genere, no?

P.S.: Scusa la maleducazione per le due righe :D :lol:

robland

Citazione di: Dark Guitar il 25 Aprile, 2020, 02:01 AM
Citazione di: robland il 24 Aprile, 2020, 10:02 PM
Purtroppo ogni tanto faccio anche domande che consentono una risposta sintetica, ahimè.
Ma fosse per me, mai risposte con meno di due righe. È maleducazione.  :laughing:

:laughing:

Pensandoci...il blues secondo me è un esempio eclatante, credo sia impossibile suonarlo senza avere un background di ascolto sul genere, no?

P.S.: Scusa la maleducazione per le due righe :D :lol:

Il blues è... un giorno capirò cos'è. Il bluesman in particolare è una categoria davvero ristretta per certe interpretazioni, e molto ampia in altre.
Ma sì, di sicuro richiede un bel background.

Più che altro il topic nasce dal fatto che una volta pensavo che il musicista fosse uno con un fame innata di musica e che quindi andasse a scavare, anche soltanto in un solo genere.
Invece ne ho incontrati di indifferenti ai generi e pure agli album e agli artisti. E mi sono reso conto che non è poi così anomalo e che forse il mio era un presupposto errato. In fondo uno strumento serve a darti la possibilità di esprimere il tuo punto di vista e non soltanto a ripercorrere quello dei Grandi.

P.s. ho visto che su YouTube hai messo la tua interpretazione di un brano di Branduardi. L'ho passato anche a un amico che ne è grande fan.

Dark Guitar

Citazione di: robland il 25 Aprile, 2020, 10:30 AM
Più che altro il topic nasce dal fatto che una volta pensavo che il musicista fosse uno con un fame innata di musica e che quindi andasse a scavare, anche soltanto in un solo genere.
Invece ne ho incontrati di indifferenti ai generi e pure agli album e agli artisti. E mi sono reso conto che non è poi così anomalo e che forse il mio era un presupposto errato. In fondo uno strumento serve a darti la possibilità di esprimere il tuo punto di vista e non soltanto a ripercorrere quello dei Grandi.

Credo sia molto soggettivo, condivido quello che dici perché ho notato la stessa cosa ma sai, in ogni ambito (musica o altro) trovi varie persone che approcciano in modo diverso il punto della situazione...non credo nemmeno ci sia un modo giusto o meno giusto...è semplicemente diverso ::)

Citazione di: robland il 25 Aprile, 2020, 10:30 AM
P.s. ho visto che su YouTube hai messo la tua interpretazione di un brano di Branduardi. L'ho passato anche a un amico che ne è grande fan.

Grazie mille :abbraccio: la colpa effettivamente è tua...proprio in questo topic, dopo che ti ho scritto quella risposta, volevo fare una sorta di esempio di quello che dicevo sul suonare sui brani, quello è divertentissimo da suonare!! Vado a postarlo nel mio topic spazzatura :laughing:


John Verlaine

Mi capita spesso, insegnando in un liceo dove ci sono anche delle sezioni ad indirizzo musicale, di incontrare ragazzi tecnicamente bravissimi, in grado di passare da Bach al jazz come niente,  ma che magari ascoltano musica più che ordinaria, diciamo. Tempo fa, un ragazzo, chitarrista di talento sicuramente superiore,  elencando i suoi musicisti preferiti, fece i nomi di Justin Bieber,  Ed Sheeran, ecc.
Credo non sia semplice fare un discorso univoco. Probabilmente entrano in gioco una miriade di fattori, non tutti riconducibili a motivazioni di ordine razionale.

Elliott

Io non mi fido delle persone in genere, che non ascoltano musica

robland

Citazione di: John Verlaine il 25 Aprile, 2020, 02:29 PM
Mi capita spesso, insegnando in un liceo dove ci sono anche delle sezioni ad indirizzo musicale, di incontrare ragazzi tecnicamente bravissimi, in grado di passare da Bach al jazz come niente,  ma che magari ascoltano musica più che ordinaria, diciamo. Tempo fa, un ragazzo, chitarrista di talento sicuramente superiore,  elencando i suoi musicisti preferiti, fece i nomi di Justin Bieber,  Ed Sheeran, ecc.
Credo non sia semplice fare un discorso univoco. Probabilmente entrano in gioco una miriade di fattori, non tutti riconducibili a motivazioni di ordine razionale.

Ecco, bravo. Questo ragionamento pure entra in topic. Non lo dico per fare lo schizzinoso, perché io già che vedo uno strumento musicale in mano a un ragazzo/a sono contento per lui/lei. Però questo è proprio un esempio su cui riflettere. Anche se è vero che un discorso onnicomprensivo non lo di può fare, magari qualche spunto lo si trae. Se suonano bene, ma poi ascoltano tutt'altro, non è difficile dedurre che quello che suonano non intercetta ciò che sentono e vivono mentre quello che ascoltano sì.

Tornando a quello che dicevo, che è un po' il caso opposto di quello che hai fatto tu, ricordo dei gruppi in cui ho suonato in cui magari sentivo nominare Deep Purple, Led Zeppelin ecc. Ma poi scoprivo che sì e no avevano sentito Stairway to heaven e Smoke on the water, magari neanche per intero. Infatti li nominavano ma poi non li suonavano.  :D
Questo è uno dei motivi per cui ultimamente ho messo su una band in cui si suona i Dire Straits: mi ero anche un po' stancato di sentire alcuni amici musicisti nominare Knopfler a destra e a sinistra, ma poi nella pratica non lo si suonava mai.

Cold_Nose

Credo che comunque sia un problema di "noi" moderni ascoltatori poiché già dagli anni '70 in poi si stava creando (e continuava a crearsi) una enorme quantità di musica tale da diversificare ed ampliare in maniera esponenziale la possibilità di ascolto.

Se ci fossimo trovati in una stanza a suonare nel 1960, probabilmente avremmo parlato boh...di blues, jazz e musica classica (a grandi linee)...quindi in un certo senso si ascoltava meno "varietà" di suoni e quello che mancava (come suond da proporre) lo si inventava  :D
If you make the same mistake 3 times, that becomes 'your arrangement'

John Verlaine

Citazione di: robland il 25 Aprile, 2020, 04:30 PM

Se suonano bene, ma poi ascoltano tutt'altro, non è difficile dedurre che quello che suonano non intercetta ciò che sentono e vivono mentre quello che ascoltano sì.

Anche io al posto tuo avrei fatto una identica deduzione. Il problema è invece che quando poi suonano musica di livello più alto si trasformano radicalmente. Non so spiegarti in poche parole quello che succede, ma stai pur certo che non è solo una questione di tecnica.

Buc

Boh... Io ne ho conosciuti ed anche di molto bravi onestamente.. Però con tutta l'umilta la musica è l'arte in genere per me è una forma di linguaggio... Come fai ad impreziosire il tuo linguaggio se non senti parlare gli altri?

In ogni caso ripeto... Ne conosco ed onestamente sono anche giganteschi per fraseggio idee ecc.

Saranno alieni  :lol:
Think jazzy, love bluesy and live rock !



robland

Citazione di: John Verlaine il 25 Aprile, 2020, 07:45 PM
Anche io al posto tuo avrei fatto una identica deduzione. Il problema è invece che quando poi suonano musica di livello più alto si trasformano radicalmente. Non so spiegarti in poche parole quello che succede, ma stai pur certo che non è solo una questione di tecnica.

Molto interessante. Probabilmente sono più aperti musicalmente, oppure distinguono un momento di svago (musica pop) dai momenti impegnati (musica jazz/classica). Oppure non lo so.  ::)

zap

È come andare in bicicletta,una volta imparato a stare in equilibrio,anche se la riprendi dopo 50 anni ci riesci lo stesso.
Questione di...equilibrio [emoji16]

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