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Il chitarrista che non ascolta musica...

Aperto da robland, 24 Aprile, 2020, 02:37 PM

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Buc

Citazione di: Cold_Nose il 25 Aprile, 2020, 05:16 PM
Credo che comunque sia un problema di "noi" moderni ascoltatori poiché già dagli anni '70 in poi si stava creando (e continuava a crearsi) una enorme quantità di musica tale da diversificare ed ampliare in maniera esponenziale la possibilità di ascolto.

Se ci fossimo trovati in una stanza a suonare nel 1960, probabilmente avremmo parlato boh...di blues, jazz e musica classica (a grandi linee)...quindi in un certo senso si ascoltava meno "varietà" di suoni e quello che mancava (come suond da proporre) lo si inventava  :D

Sono molto d'accordo con te..POi il fatto che negli anni 60 e 70 la possibilità di ascoltare musica a casa propria era davvero cosa rara e costosa...forse la creatività ne traeva vantaggio insieme alla necessità di espressione live.
Think jazzy, love bluesy and live rock !


robland

Citazione di: Cold_Nose il 25 Aprile, 2020, 05:16 PM
Credo che comunque sia un problema di "noi" moderni ascoltatori poiché già dagli anni '70 in poi si stava creando (e continuava a crearsi) una enorme quantità di musica tale da diversificare ed ampliare in maniera esponenziale la possibilità di ascolto.

Se ci fossimo trovati in una stanza a suonare nel 1960, probabilmente avremmo parlato boh...di blues, jazz e musica classica (a grandi linee)...quindi in un certo senso si ascoltava meno "varietà" di suoni e quello che mancava (come suond da proporre) lo si inventava  :D

Molto vero. Non riesco ad afferrarne tutte le implicazioni, però è da rifletterci per valutare connessioni. Non so se c'è un legame con la questione "creatività".
Anche perché non siamo saltati dagli anni sessanta ad oggi in un battuto di ciglia. Quelli che hanno fatto musica negli anni ottanta avevano già un bel patrimonio musicale a cui guardare.


Grand Funk

Ne ho ascoltata tanta di musica, di testine e LP ne ho consumate tante...... ora ne ascolto meno, ma qualche bel disco ogni tanto lo sento volentieri.....  :sisi:
Conosco tanti musicisti, e ho amici musicisti ( bassisti e batteristi ) posso dirti che la musica più o meno l' ascoltano tutti, non mi viene in mente nessuno che non lo faccia.

Moreno Viola

Citazione di: robland il 24 Aprile, 2020, 02:37 PM
Ma anche il bassista. Per la mia esperienza, ancora di più il batterista.

Nella pittura non desta stupore: un pittore che non si faccia una cultura di storia dell'arte non è anomalo. Anzi. È il critico d'arte quello che deve per forza essere colto. Soprattutto molti (non tutti) grandi creativi hanno avuto pochi riferimenti. Avevano molto da dire, talento e la famosa urgenza: hanno aperto nuove strade e danno poca attenzione a quello che hanno fatto e stanno facendo altri.

Tornando specificamente alla musica, mi sono imbattuto in musicisti (per lo più batteristi ma anche tanto altro) che una cultura musicale decente non ce l'avevano e soprattutto non la volevano mica avere. All'inizio, da adolescente, mi faceva stupore. Poi mi ci sono abituato. Non che abbia trovato talenti con l'urgenza creativa (magari! Mi sarei messo al traino e avremmo svoltato  :D), ma di sicuro avevano più urgenza di suonare che di ascoltare. Di divertirsi, di fare casino, di ambire a fare musica propria o di mettersi in mostra o di trovare uno spazio, non so neanche io cosa.

Come se... tutto st'interesse per la musica altrui da ascoltare non ce l'avessero mica.

Cercate di non vedere in queste frasi una critica, perché non riesco neanche bene a descrivere questo tipo di musicista.
Voi che ne pensate? Vi ritrovate in questa tipologia? O ne avete conosciuti?

Non saprei...  :-\

Non credo che chi si esprime con una qualsiasi forma d'arte debbe necessariamente conoscerne la storia, ma sono certo che non possa fare a meno di fruirne.
Inoltre distinguerei la conoscenza della musica, ambito in cui personalmente brancolo disorientato da sempre, rispetto alla conoscenza della discografia di Tizio, Caio e Sempronio, dove mi muovo certamente meglio, ma che non aggiunge praticamente nulla alla mia bassa qualità di musicista, la dove invece tante persone che ho conosciuto e che non andavano oltre i soliti nomi, triti e ritriti, si dimostrano invece molto più preparati di me.
E secondo me lo stesso concetto si può estender anche ad altri ambiti artisitici.
Chi semina vento, raccoglie tempesta.


robland

Citazione di: Moreno Viola il 26 Aprile, 2020, 07:14 PM
Citazione di: robland il 24 Aprile, 2020, 02:37 PM
Ma anche il bassista. Per la mia esperienza, ancora di più il batterista.

Nella pittura non desta stupore: un pittore che non si faccia una cultura di storia dell'arte non è anomalo. Anzi. È il critico d'arte quello che deve per forza essere colto. Soprattutto molti (non tutti) grandi creativi hanno avuto pochi riferimenti. Avevano molto da dire, talento e la famosa urgenza: hanno aperto nuove strade e danno poca attenzione a quello che hanno fatto e stanno facendo altri.

Tornando specificamente alla musica, mi sono imbattuto in musicisti (per lo più batteristi ma anche tanto altro) che una cultura musicale decente non ce l'avevano e soprattutto non la volevano mica avere. All'inizio, da adolescente, mi faceva stupore. Poi mi ci sono abituato. Non che abbia trovato talenti con l'urgenza creativa (magari! Mi sarei messo al traino e avremmo svoltato  :D), ma di sicuro avevano più urgenza di suonare che di ascoltare. Di divertirsi, di fare casino, di ambire a fare musica propria o di mettersi in mostra o di trovare uno spazio, non so neanche io cosa.

Come se... tutto st'interesse per la musica altrui da ascoltare non ce l'avessero mica.

Cercate di non vedere in queste frasi una critica, perché non riesco neanche bene a descrivere questo tipo di musicista.
Voi che ne pensate? Vi ritrovate in questa tipologia? O ne avete conosciuti?

Non saprei...  :-\

Non credo che chi si esprime con una qualsiasi forma d'arte debbe necessariamente conoscerne la storia, ma sono certo che non possa fare a meno di fruirne.
Inoltre distinguerei la conoscenza della musica, ambito in cui personalmente brancolo disorientato da sempre, rispetto alla conoscenza della discografia di Tizio, Caio e Sempronio, dove mi muovo certamente meglio, ma che non aggiunge praticamente nulla alla mia bassa qualità di musicista, la dove invece tante persone che ho conosciuto e che non andavano oltre i soliti nomi, triti e ritriti, si dimostrano invece molto più preparati di me.
E secondo me lo stesso concetto si può estender anche ad altri ambiti artisitici.

Al di là della preparazione sullo strumento, noto nel mio piccolo che sono davvero tanti i musicisti che non ascoltano musica e vanno avanti sempre con gli stessi nomi in testa.
Sono assai più fissati dei fruitori di musica che non suonano, che invece spaziano molto di più.
Da una parte è comprensibile: suonare può comportare rimanere su un brano anche qualche mese finché viene bene. Mentre l'ascoltatore in qualche mese s'è sentito chissà quanti album di diversi artisti.

L'errore mio è stato pensare che il musicista tipico fosse una sorta di "ascoltatore plus", cioè che affiancasse all'ascolto vorace tipico di un appassionato di musica anche la capacità di suonare. Invece spesso sono due "specie" differenti.

zap


robland

Citazione di: zap il 17 Maggio, 2020, 03:11 PM
Gran bel 3d comunque

Se lo dici tu...
In realtà il titolo è più una domanda che un'affermazione. Per capire come la vedete. La mia esperienza è stata questa: musicisti per gran parte superficiali nei confronti dei classici, poco interessati ad aprirsi a nuovi generi, chiusi verso le novità artistiche.
Molto interessati invece al nuovo pedale, alla chitarra, al digitale, all'analogico, al pick up, al basso e ad ammennicoli vari.
La domanda rimane aperta per conoscere le vostre esperienze.


zap

Ci ho trovato delle interessanti riflessioni,credevo di essere fasullo io...invece gli altri lo sono di più.
::)

robland

Citazione di: zap il 20 Maggio, 2020, 12:54 PM
Ci ho trovato delle interessanti riflessioni,credevo di essere fasullo io...invece gli altri lo sono di più.
::)

Che intendi in questo caso per fasullo?   :laughing:

zap

Che non ascolto più tanta misica come una volta.

...nonostante armeggi con una chitarra.

Vu-meter

Va anche detto che viviamo in un particolare periodo che continua a proporre musica "di una volta", ma che ha anche generato parecchia roba nuova, in alcuni casi, delle vere schifezze.
Io ascolto musica nel limite del possibile : il tempo è sempre troppo poco e le cose da fare sono decuplicate, rispetto a quando "ero ragazzo". Allora, ovviamente ne ascoltavo molta di più. oserei dire veramente tantissima.

Inoltre, il web ci ha abituati a cliccare, ascoltare qualche secondo e decidere nell'immediatezza se continuare o meno, anche in funzione del poco tempo che abbiamo.

Ecco perchè oggi ascolto meno. Però è della qualità che prediligo.
"Chi è lento all'ira è migliore di un uomo potente, e chi controlla il suo spirito di uno che cattura una città." Proverbi 16:32
"La lingua mite può rompere un osso." Proverbi 25:15



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robland

Citazione di: Vu-meter il 20 Maggio, 2020, 04:44 PM
Va anche detto che viviamo in un particolare periodo che continua a proporre musica "di una volta", ma che ha anche generato parecchia roba nuova, in alcuni casi, delle vere schifezze.
Io ascolto musica nel limite del possibile : il tempo è sempre troppo poco e le cose da fare sono decuplicate, rispetto a quando "ero ragazzo". Allora, ovviamente ne ascoltavo molta di più. oserei dire veramente tantissima.

Inoltre, il web ci ha abituati a cliccare, ascoltare qualche secondo e decidere nell'immediatezza se continuare o meno, anche in funzione del poco tempo che abbiamo.

Ecco perchè oggi ascolto meno. Però è della qualità che prediligo.

A me sembra però che tu sia ancora molto prolifico nel postare video sul topic degli ascolti e su altri tipo quelle bassiste.

Ma ancora più che di noi, vi chiedo delle vostre conoscenze in modo da allargare il campione.

CrisCris

Diffido sempre dei chitarristi che non ascoltano musica. Secondo me è importante che il chitarrista abbia maturato una sua cultura musicale,  ascoltando a lungo musica fatta da altri. Poi certo può capitare che, a periodi, non si senta il bisogno di ascoltare musica ( anche se a me personalmente non è mai successo) però se questa situazione diventasse la regola secondo me sarebbe cmq lo specchio di un inaridimento.
Blues e Rock'n'Roll, ma sempre con Soul


CrisCris

Citazione di: robland il 20 Maggio, 2020, 12:25 PM
Citazione di: zap il 17 Maggio, 2020, 03:11 PM
Gran bel 3d comunque

Se lo dici tu...
In realtà il titolo è più una domanda che un'affermazione. Per capire come la vedete. La mia esperienza è stata questa: musicisti per gran parte superficiali nei confronti dei classici, poco interessati ad aprirsi a nuovi generi, chiusi verso le novità artistiche.
Molto interessati invece al nuovo pedale, alla chitarra, al digitale, all'analogico, al pick up, al basso e ad ammennicoli vari.
La domanda rimane aperta per conoscere le vostre esperienze.

Concordo. Categoria diffusa. Più interessati ad acquistare strumentazione che a suonare o, ancor meno, ascoltare musica.
Blues e Rock'n'Roll, ma sempre con Soul

Vu-meter

Citazione di: robland il 20 Maggio, 2020, 09:13 PM
Citazione di: Vu-meter il 20 Maggio, 2020, 04:44 PM
Va anche detto che viviamo in un particolare periodo che continua a proporre musica "di una volta", ma che ha anche generato parecchia roba nuova, in alcuni casi, delle vere schifezze.
Io ascolto musica nel limite del possibile : il tempo è sempre troppo poco e le cose da fare sono decuplicate, rispetto a quando "ero ragazzo". Allora, ovviamente ne ascoltavo molta di più. oserei dire veramente tantissima.

Inoltre, il web ci ha abituati a cliccare, ascoltare qualche secondo e decidere nell'immediatezza se continuare o meno, anche in funzione del poco tempo che abbiamo.

Ecco perchè oggi ascolto meno. Però è della qualità che prediligo.

A me sembra però che tu sia ancora molto prolifico nel postare video sul topic degli ascolti e su altri tipo quelle bassiste.

Ma ancora più che di noi, vi chiedo delle vostre conoscenze in modo da allargare il campione.


Sì, io ancora ascolto diversa musica ogni giorno (come si fa, senza ?  :loveit:) ma molta meno di un tempo.

Non so se ho mai conosciuto qualcuno che ascoltasse poca musica, tra i musicisti. Personalmente, non credo.  :-\
"Chi è lento all'ira è migliore di un uomo potente, e chi controlla il suo spirito di uno che cattura una città." Proverbi 16:32
"La lingua mite può rompere un osso." Proverbi 25:15



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