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Forum : hanno ancora senso di esistere ?

Aperto da Vu-meter, 06 Dicembre, 2020, 09:10 AM

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Ombra/luce

I forum sono quanto di più riuscito internet abbia mai offerto e funzionano come nel "modello vita reale", che su internet sposo totalmente, ovvero quel modello dove se vai in un locale a urlare e insultare la gente vieni messo alla porta e dove vige il rispetto reciproco. I forum, ovviamente, con l'avvento dei social e di piattaforme più dirette sono caduti un pò in disuso, sono perle dell'internet 1.0 degli albori, radicalmente cambiato con l'avvento dei social e dell'uso di massa, ne ho frequentati e visti tanti caderci e diventare spogli, per via che la gente tendeva più a sentirsi su Facebook, nonostante ciò è un modello internet che continuo ad abbracciare fortemente e preferire tutta la vita, assai meglio delle bolge senza alcuna moderazione plurifrequentate da cani e porci dove tutti si scannano l'uno con l'altro a suon di insulti e orrori grammaticali, dove ogni volta che scrivi un commento stai col timore che qualche maleducato arrivi a insultare con la presunzione di essere migliore di te perchè la pensi diversamente. Forum tutta la vita, finchè esisteranno, lidi felici a cui non intendo rinunciare.
Ut queant laxis

Ombra/luce

Citazione di: robland il 06 Dicembre, 2020, 10:07 AM
La mia risposta è sì, e la do non solo per me.
1- Quando ha chiuso il forum di Musicoff (che ovviamente ho conosciuto pochi giorni prima che chiudesse...), pare per problemi di piattaforma o boh, hanno aperto l'ultimo topic per comunicare appunto la notizia. E nei commenti ho letto di un bel po' di persone che lamentavano di non voler assolutamente trasferirsi sui noti social ma di preferire assai di più il contenitore del forum, per la sua peculiare impostazione e possibilità ordinata di interazione.
Ora, si tratterà magari solo di un gruppo sparuto di aficionados, ma comunque c'è.

2- Considero il forum tuttora una buona fonte di documentazione. Sui forum americani trovo spesso informazioni su modelli specifici di chitarre e ampli, che davvero non saprei dove altro trovare. È proprio lì che ho letto di persone che possedevano strumenti di cui a volte ignoravo l'esistenza o presentavano soluzioni a possibili difetti o segnalavano problematiche che mi hanno davvero aiutato ad orientarmi nella mia intensa ricerca di alcuni strumenti. Informazioni che ho trovato anche in questo forum diverse volte.
Nei siti dei negozi si trovano elencazioni tecniche ma poche esperienze dei clienti a commento, e soprattutto nessuna possibilità di interazione tra i commentatori.

3- Non dimentichiamo che molti, quando si iscrivono a questo forum, scrivono di aver bisogno di consigli, aiuto ecc.

Ovviamente non posso confrontare i forum ai social, perché questi ultimi ignoro completamente come siano impostati, ma mi sembra di aver inteso che siano molto più confusionari nell'organizzazione delle discussioni. Boh.
Io ero una di quelle persone che in quel topic di Musicoff che citi non volevano che chiudesse e non si volevano trasferire sui social, cosa che non ho fatto, abbandonando per sempre il lato comunicativo della piattaforma. Mi spiace ma non li reggo i social. Proposi anche il passaggio a Discord, che lo trovo una sorta di Mirc 2.0 dei nostri giorni, cosa che riesco a tollerare ma i social nudi e crudi no.

Comunque sia, aggiungo al messaggio precedente, che molto dipende da cosa si vuol fare, se si vuole sponsorizzare un prodotto, dargli visibilità e attirare gente i social la fanno ovviamente da padrone oggi, se si pensa di attirare visitatori interessati ad un prodotto con fine commerciale aprendosi solo un forum nel 2020 mi sa che non è la scelta migliore, se invece si vuol creare una solida community amatoriale di appassionati i forum secondo me sono il meglio, anche oggi.
Ut queant laxis


Grand Funk

Il mio parere è si, premetto che oltre a Jamble frequento solo un' altro forum, ( oltretutto lo frequento poco e la materia è decisamente diversa,  pesca spinning ) che reputo positivo come il nostro Jamble, i forum sono ambienti dove si discute della materia che si " ama " quì in Jamble c'è una bellissima armonia, è frequentato da persone positive ed educate, abbiamo discusso sempre rispettandosi e spesso e volentieri scherzando, facendosi anche tante risate,  :laughing: le persone che hanno abbandonato il forum sappiamo il perchè della loro scelta ( inutile ribadirlo..... )
Perciò ribadisco il mio si, i forum per me devono esistere, punto.
Mentre il parere sui social è contrario, un paio di anni fà mi sono tolto da Facebook, sinceramente non ne sento la mancanza, anzi.... meglio così....  :etvoila: 

Moreno Viola

Non essendo iscritto a nessun Social spesso esprimermi solo parzialmente su di essi, ma una grossa differenza che credo sia innegabile è la ragione stessa per cui nascono.
Il Forum è il luogo per parlare di una "materia", mentre il Social ruota intorno ai singoli individui.
Non amando parlare di me stesso e non apprezzando particolarmente le conversazioni focalizzate sull'interlocutore tendo a ritenere il Forum una sorta di necessità, ma credo che i fatti dimostrino che ci sono molti che hanno punti di vista lontani dal mio.
Chi semina vento, raccoglie tempesta.


Grand Funk

Citazione di: Moreno Viola il 08 Dicembre, 2020, 07:06 PM
Non essendo iscritto a nessun Social spesso esprimermi solo parzialmente su di essi, ma una grossa differenza che credo sia innegabile è la ragione stessa per cui nascono.
Il Forum è il luogo per parlare di una "materia", mentre il Social ruota intorno ai singoli individui.
Non amando parlare di me stesso e non apprezzando particolarmente le conversazioni focalizzate sull'interlocutore tendo a ritenere il Forum una sorta di necessità, ma credo che i fatti dimostrino che ci sono molti che hanno punti di vista lontani dal mio.

:quotonegalattico:

Ma come parli bene Moreno...... hai un modo di scrivere eccelso....  :inchino:


robemazzoli

La domanda che poni, Vu, avrà certamente elementi autobiografici che non conosco (e nemmeno pretendo di farlo) oltre a quelli di osservatore e fruitore.

Il senso? Leggendo le risposte di molti credo che si evinca che esiste eccome: la specificità, le caratteristiche di gestione del forum, le regole condivise, l'atteggiamento di apertura e cordialità, la attenzione alla (sana) autocensura dell'ego e le informazioni preziose che se ne possono trarre assieme alla rete di contatti umani e di possibilità di scambio esistenti.

Il forum è, a mio avviso, una forma di social media, la cui definizione potrebbe essere legata alla specifica materia in oggetto. Ma anche nei social ci sono amministratori, regolamenti, meccanismi di "ordine pubblico" e, spesso, elementi di omogeneità (basti pensare ai gruppi Fb legati agli argomenti più svariati).

Il format del forum ha sicuramene avuto molto successo ma, probabilmente, Facebook (perchè è di questo che intendo parlare) ha saputo e potuto divenire  MONOPOLISTICO, si sta pigliando tutto in poche parole, rubando idee ovunque ne trovi di efficaci al proprio prosperare.

Di conseguenza si potrebbe azzardare un paragone: i forum come Jamble stanno a Facebook come una azienda artigiana di qualità sta all'Ikea.

E' indubitabilmente più piacevole frequentare un forum dove si sviluppano embrioni di relazioni amicali (e forse di più di embrioni) tra soggetti che, fisicamente, non si sono mai incontrati ancora. Come ci si fida molto di più di un artigiano che conosciamo da tanto, con cui possiamo parlare, a cui possiamo chiedere consigli, sottoporre idee da realizzare, piuttosto che di un occasionale lavoratore di reparto che non ha un coinvolgimento nel suo lavoro se non nella sacrosanta retribuzione salariale.

Paradossalmente, nell'epoca in cui la Rete agisce il superamento della figura del mediatore (cioè chi ti consiglia un viaggio, un biglietto aereo, un pedale di overdrive, un libro, un paio di scarpe, persino chi ti fa una diagnosi medica oramai...) un buon forum potrebbe mantenerne la funzione. Virtualizzata certo, ma più "incarnata", in un certo senso.

Di certo la questione TEMPO è determinante: quello che serve per gestirlo, per mantenerlo, per aggiornarlo, per leggere e per scriverci.
Esisterà anche una questione DENARO di conseguenza ma non sarebbe corretto e rispettoso affrontare la questione.

Aggiungo una riflessione personale: io ho un profilo Fb che tengo attivo per il narcisismo che mi è proprio (come tutt*), per promuovere la mia attività musicale (al lumicino in questa fase) per affrontare (sempre meno) tematiche politico/culturali che mi appassionano e, da ultimo, per salutare ogni tanto persone care che non incontro mai fisicamente.

Spero che Facebook chiuda però, perchè è un "luogo" virtuale osceno in grandissima parte ma, ahimè, tende a rappresentare (e a formare e manipolare) la società reale in maniera sempre più efficace: le persone ci si sentono come in uno spazio pubblico (quando si tratta di una azienda privata) e vi depositano parti di sè, della propria esistenza, come fosse la piazza della città, credendoci più del necessario.
Spero che chiuda esattamente come vorrei la fine della società capitalistica violenta e verticale in cui viviamo, ma questo è un altro tema.

Rispetto a questo forum, che trovo sempre gradevole frequentare, ho solo un paio di osservazioni da fare:
1. Mi capita di non aprirlo per giorni quando ho l'impressione che, a fronte di alcuni temi esposti, le reazioni maggioritarie siano distanti dal fulcro proposto, le risposte auto-riferite: questo però, va detto, accade sistematicamente in ogni "spazio" virtuale...e spesso pure nel dialogo face to face!
2. A volte sento la necessità di maggiore attenzione a temi di scambio di conoscenze musicali, di approfondimento di questioni di studio, alla considerazione del lavoro creativo dei membri. Ma sono anche consapevole che ognuno ha le sue esigenze, diverse e specifiche, quindi va bene così.

Ad ogni modo mi ha fatto piacere riflettere un po' assieme a voi.
Buona giornata,
roberto

roberto

"Libertà l'ho vista svegliarsi ogni volta che ho suonato"

Vu-meter

 :goodpost:

Ti ringrazio per il tuo bellissimo intervento, Roberto.  :thanks: :thanks: :thanks:

Un abbraccio.  :abbraccio: :abbraccio:
"Chi è lento all'ira è migliore di un uomo potente, e chi controlla il suo spirito di uno che cattura una città." Proverbi 16:32
"La lingua mite può rompere un osso." Proverbi 25:15



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Vu-meter

Dalla mia ultima risposta a questo topic sono passati circa un anno e mezzo e sembra cambiato tutto, almeno a me.
La situazione dei forum (in generale), come previsto, è peggiorata e devo dire che mi dispiace moltissimo, ma non solo per Jamble. Sarà che non amo i social e personalmente non li trovo neanche adatti allo scopo che i forum si erano posti, ma i dati parlano chiaro: le persone si sono spostate sui social e perfino questi ultimi, a fasce d'eta e periodo. Da Facebook ci si trasferisce su TikTok, che sta diventando ( e qui perdo la testa :o ) il primo motore di ricerca al mondo, vincendo perfino su google. Perchè ? Perchè i risultati di google sono o testuali ( e chi ha più voglia di leggere ? ) oppure youtube, dove i video sono lunghi e complessi. SI preferisce una risposta secca di pochi secondi e via video alla "perdita di tempo" (così la vedono gli utenti, non il sottoscritto) di una lettura o della visualizzazione di un video approfondito.

Devo dire che, generalizzando, una delle più belle invenzioni dell'uomo, ossia il web, che prometteva cultura e conoscenza a disposizione di tutti, mi ha davvero deluso o meglio, mi ha deluso il comportamento e la scelta degli utenti (ripeto, generalizzando).

Viene voglia di gettare tutto alle ortiche ..

Voi cosa ne pensate, oggi come oggi ?
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Ombra/luce

Io rimango sui forum, mai abbandonati e mai lo farò, posti moderati, con regolamento, rispetto della netiquette che mi è importantissima. Però c'è anche da dire una cosa, proprio di recente ritrovai casualmente dei forum che avevo dimenticato, che frequentai oltre dieci anni fa, anche 20 con i post ultimi risalenti al 2012 o su di lì, magari imbruttiti da bot che aprivano post nelle sezioni varie con contenuti legati a pornografia e scam vari, mai rimossi perchè ormai quei forum sono ormai vuoti e abbandonati a sè stessi e devo dire che mi hanno lasciato un certo senso di dispiacere, perchè ho ricordato i forumisti, i loro avatar con i loro ultimi post risalenti a dieci anni prima se non di più.

Il web è mutato con gli anni, con l'avvento dei social, ho visto tanti forum finire, a volte chiusi, a volte proprio abbandonati da tutti, tuttavia alcuni ancora oggi sopravvivono e sono anche molto frequentati, non è purtroppo più una costante ma ci sono tutti quegli utenti di vecchio pelo come noi che continuano a preferirli e anche tanti giovani che vedo ci si trovano bene, proprio due giorni fa si è iscritta una ragazza di 20 anni qui da noi, quindi non sono morti e hanno ancora senso di esistere, semplicemente non sono più la prima modalità di condivisione e scambio come lo furono in passato, dove al massimo di altro c'era qualche chat, IRC, messenger e finiva lì e sono in disuso, ma non significa ormai alla frutta.
Ut queant laxis

Ombra/luce

Sul discorso della delusione non lo sono più di tanto, vent'anni fa avere un computer non era una cosa per tutti, l'informatica era più primordiale e complicata, i computer costavano tanto, tutto stava nascendo o non era ancora nato e sul web c'era molta meno gente rispetto ad oggi ed era chiaro già allora che, con la globalizzazione del web e la sua facilità uso di oggi (basta uno smartphone e hai accesso a tutto), ci sarebbe stato si del buono ma anche il suo rovescio della medaglia, come appunto la difficoltà di moderazione su un social con milioni di utenti, la perdita di usi cari ai naviganti di un tempo, ossia la netiquette. Io ero uno di quelli che si batteva per il codice open source, per Linux e il software libero, ero uno che passava il suo tempo libero, tra un lavoro e un altro, per portare avanti i contenuti sul forum che frequentavo, ci sono cresciuto sui forum e li trovo dei lidi composti che tutt'oggi sono una grande cosa e che hanno senso di esistere e anzi, devono esistere come valida alternativa al social.
Ut queant laxis

Prosit

Boh! Mai posto il problema. Ma io in generale son sempre un passo indietro (ma anche due o tre) rispetto all'evoluzione dei social e a tutto ciò che riguarda l'innovazione tecnologica nel settore delle comunicazioni. Sic.
"Quello che hai visto ricordalo perché quello che non hai visto ritorna a volare nel vento" (proverbio Navajo)

Seventytwo

Utilizzo in maniera sporadica anche i social per alcune mie passioni oltre la musica.
Il vantaggio è una modalità di accesso facilitata, però si vive un po sulle discussioni più recenti e non c'è la stessa ampiezza di argomenti.
Il problema dei social è che gente esce ed entra come si entra in un gabinetto e spesso finisce per farla fuori, perchè fondamentalmente molti sono dei consumatori sporadici, che commentano più per astio o per esprimere una sentenza di cassazione su qualsiasi argomento.
Soggetti che sui forum si trovano con frequenza molto minore.

I social sono l'espressione della società attuale.
Appari bello oltre la realtà, fai credere di essere quello che non sei a persone che ti conoscono poco o marginalmente, fondamentalmente una continua operazione di accumulo della spazzatura sotto il tappeto.



Davids

I social sono nati e pensati per dare dipendenza, non per dare approfondimento.
La modalità stessa in cui è organizzata la home, con un flusso continuo di post e notizie che cambia ogni secondo, è progettata per tenerti incollato più possibile davanti allo schermo. Non c'è spazio per l'approfondimento e la ricerca, perchè mentre stai leggendo un contenuto, ne sono stati caricati altri 100.
Per non parlare poi del rispetto tra persone, che è pressochè assente. Non dico sia la norma, esistono ambienti social pieni di persone competenti e appassionate che interagiscono secondo le regole di convivenza civile, ma parliamo di isole felici rare da trovare.
La norma sui social è il gruppo dove tutti fanno quello che gli pare e rispondono come gli pare, spesso per fare polemica, altrettanto spesso per riempire 60 secondi di noia.

Ciao ragazzi, che amplificatore e che effetti usare per fare i suoni di Gilmour?
- le ditaaa!
- il suo orecchio e la sua sensibilità!!
- l'amplificatore non serve, puoi avere tutta la sua strumentazione e non suonerai mai come lui!!!

Risposte simili su un forum non le leggeresti mai, mentre sui social il primo simpaticone che passa scrive la prima ***ata che gli passa per la testa, pensando magari di essere più intelligente degli altri, e poi scorre oltre.
Sui forum si scrive se si ha qualcosa di significativo da dire.
Sui social si scrive anche se nella mente hai il vuoto pneumatico.
D'altronde quello dei social è un sistema che premia la quantità (numero di post, numero di interazioni, numero di like) piuttosto che la qualità, quindi più posti, più commenti, più fai sapere al mondo che esisti, più "vali". E' un po' lo specchio della nostra società vuota, basata sulle apparenze e sui numeri, piuttosto che sulle qualità interiori di una persona.
:kingot:


Vu-meter

Su un social ho fatto un esperimento: anziché fare come tutti gli altri, che insegnano qualcosa (5 trucchi per..., sapevi che?.. vorresti un'azienda performante?.. ecc... ), ho provato ad aprire un canale di domande. Ai miei amici l'idea è piaciuta molto, ma non ha funzionato. Dopo un primo, apparente successo iniziale, è defunto quasi subito.

Decisamente, i social non sono il luogo dove fare domande, a meno che tu non dia anche le risposte.
"Chi è lento all'ira è migliore di un uomo potente, e chi controlla il suo spirito di uno che cattura una città." Proverbi 16:32
"La lingua mite può rompere un osso." Proverbi 25:15



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Davids

Un canale social per restare vivo e attivo richiede uno sforzo costante e continuativo da parte di chi lo crea. E' un lavoro a tutti gli effetti.
Non è come un forum in cui se ti allontani 2 settimane non succede nulla.
Tempo fa vedevo un video di Ola Englund in cui spiegava come è arrivato dove è arrivato oggi. Diceva che ha postato contenuti a cadenza quotidiana per i primi 6-12 mesi, con pochissimi iscritti e visualizzazioni. Poi piano le cose sono migliorate e oggi è uno youtuber da milioni di visualizzazioni, ma i primi tempi non se lo filava nessuno.
Non trovo il video esatto in cui ne parlava, ma il concetto è che, come in altri campi della vita, l'inerzia iniziale che bisogna superare per ottenere un ritorno di qualsiasi tipo (popolarità, soldi, riconoscimento sociale), è notevole. E' un po' come mettere in moto un volano: una volta che inizia a ruotare, continua a ruotare facile anche con un filo di energia, ma quando è fermo, quel volano sembra pesare 1 tonnellata.
Tuttavia, se smetti di immettere energia, quel volano si ferma.
:kingot:

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