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Studiare musica alla Saint Louis: quali sbocchi professionali?

Aperto da Marco99, 26 Marzo, 2022, 01:33 AM

Discussione precedente - Discussione successiva

Marco99

Salve,
Potreste spiegare cosa si fa dopo la laurea in chitarra elettrica alla Saint Louis di Roma?
Qualcuno la frequenta? Io so che in totale ci vogliono 5 anni perché la triennale non basta per poter lavorare.
La scuola dice che si può diventare musicista di recording session che ormai penso sia una figura che sta scomparendo. Mi è stato detto anche da un musicista che è stato in California, figuriamoci in Italia.
Ormai si fa tutto al computer i chitarristi non servono quasi più ed è davvero difficile entrare e in quel mondo. Ci saranno pochissime opportunità e quando ti capita riceverai pochi soldi.
Poi forse il turnista, qua non so come funziona, ci vogliono conoscenze ma se entri magari un bel po di soldi li fai.
Ovviamente non sarai soddisfatto come se suoni la tua musica però intanto suoni di fronte ad un pubblico e fai il musicista.
Durerà qualche mese.
La cosa invece più sicura è che farai l'insegnante. Anche in America ora i musicisti fanno tutti gli insegnanti e altre cose.
Voi cosa pensate?

Vu-meter

Ciao Marco, per favore, in futuro non scrivere tutto il titolo in maiuscolo: come sai, nel web equivale a gridare.

Personalmente non ho risposte certe alla tua domanda. Penso che la figura del musicista in Italia sia purtroppo un po' paragonabile a quella di Don Chisciotte. Tutto dipende un po' dalla fortuna e po', tocca dirlo, da come saprai vendere la tua professionalità, specie in ottica digitale, ma non solo.
Nemmeno tanto differente è il percorso dell'artista che oggigiorno deve necessariamente chinare il capo a certi meccanismi e saperli sfruttare. Per qualcuno può anche essere divertente e appagante, intendiamoci.

Di sicuro, almeno secondo me, rimane il fatto che quella del musicista è una strada realmente impervia.

"Chi è lento all'ira è migliore di un uomo potente, e chi controlla il suo spirito di uno che cattura una città." Proverbi 16:32
"La lingua mite può rompere un osso." Proverbi 25:15



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Marco99

Citazione di: Vu-meter il 26 Marzo, 2022, 06:02 AM
Ciao Marco, per favore, in futuro non scrivere tutto il titolo in maiuscolo: come sai, nel web equivale a gridare.

Personalmente non ho risposte certe alla tua domanda. Penso che la figura del musicista in Italia sia purtroppo un po' paragonabile a quella di Don Chisciotte. Tutto dipende un po' dalla fortuna e po', tocca dirlo, da come saprai vendere la tua professionalità, specie in ottica digitale, ma non solo.
Nemmeno tanto differente è il percorso dell'artista che oggigiorno deve necessariamente chinare il capo a certi meccanismi e saperli sfruttare. Per qualcuno può anche essere divertente e appagante, intendiamoci.

Di sicuro, almeno secondo me, rimane il fatto che quella del musicista è una strada realmente impervia.
Guarda ti posso garantire che non solo in Italia fare il musicista è difficile, ma come ho già detto anche in America, anzi ora mi è stato detto che è anche meglio in Italia perché qua qualcosa la fai.
In America devi pagarti anche la polizza sanitaria, io mi sono informato sulle università americane e chiedono almeno 24.000$ per altri istituti che arrivano anche a 40.000$ per studiare e poi non ti danno nessun aiuto sul mondo del lavoro.
Se vai su internet ci sono molte recensioni negative sulle università di musica americane.
Vogliono solo i soldi.

Vu-meter

Negli USA ovviamente ogni cosa è privata e ogni cosa ha un costo. Normalmente, è piuttosto caro: si pensi solo al college o alla sanità che raggiungono cifre folli. Ma tornando alla musica : in Italia, che sappia io, non esiste scuola che ti "prometta" un aiuto post studi per il lavoro, neanche i conservatori, per dire. Figurarsi le scuole private. C'è un'intervista fatta al grandissimo Bollani dove racconta proprio come la stragrande maggioranza (credo l'80% forse anche di più) di chi si laurea in conservatorio, poi va a fare un altro mestiere.

Mi dispiace leggere di qualcuno (non so che età tu abbia) che pensa di dover studiare musica solo in previsione di un futuro lavoro.
Chiariamoci: non ti conosco, non so quanti anni hai, non so niente di te e non voglio certo rischiare di offenderti, però penso che dovresti affrontare la cosa da un altra angolatura, ossia il fare ciò che ti piace. Se ti piace la musica e desideri studiarla, per me fai solo bene. Non so se un domani potrai avere un lavoro correlato ad essa e non so neanche se augurartelo. Mi spiego meglio: ho lavorato in ambiti professionali legati alla musica e ti posso assicurare che o sei l'artista che diviene star, o come turnista o musicista non c'è proprio niente di bello nè di divertente, per conto mio. Ricordo che ho rischiato di odiare la musica per come veniva trattata da certi personaggi, che sono quelli che ci mettono i soldi, dei quali, sei comunque una sorta di "dipendente". Ho iniziato a bazzicare gli studi che avevo 18 anni e una certa fregola iniziale c'è stata, ma è poi scemato tutto quando ho notato che data la giovane età mi offrivano o lavori da svolgere gratis o dovevo essere una sorta di robot e limitarmi ad eseguire dei compiti prestabiliti, spesso, da chi di musica non ne capisce niente. Ti dico questo non per scoraggiarti, ma per essere franco.
Fare il musicista può senz'altro regalare soddisfazioni (lo zio di mia moglie è ricco e fa solo quello), ma dipende anche da quanto sei disposto a scendere a compromessi. In ogni caso, la tua strada la devi fare tu, non c'è una scuola che ti prepara a nulla, men che meno all'insegnamento.


PS: ti consiglio di cercare video di Luca Colombo e Massimo Varini, i primi due che mi vengono in mente che hanno parlato a volte della carriera di musicista e di cosa ci si può aspettare.
"Chi è lento all'ira è migliore di un uomo potente, e chi controlla il suo spirito di uno che cattura una città." Proverbi 16:32
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Prosit

Solo per segnalare che sul canale youtube "Fanthome" ci sono tantissime interviste con chitarristi italiani più o meno affermati, giovani e non giovani, contenenti utilissime informazioni sulla questione "professione chitarrista". Bisogna aver pazienza (sono lunghe) e mettersi lì ad ascoltarle.
"Quello che hai visto ricordalo perché quello che non hai visto ritorna a volare nel vento" (proverbio Navajo)

Marco99

Citazione di: Vu-meter il 26 Marzo, 2022, 04:51 PM
Negli USA ovviamente ogni cosa è privata e ogni cosa ha un costo. Normalmente, è piuttosto caro: si pensi solo al college o alla sanità che raggiungono cifre folli. Ma tornando alla musica : in Italia, che sappia io, non esiste scuola che ti "prometta" un aiuto post studi per il lavoro, neanche i conservatori, per dire. Figurarsi le scuole private. C'è un'intervista fatta al grandissimo Bollani dove racconta proprio come la stragrande maggioranza (credo l'80% forse anche di più) di chi si laurea in conservatorio, poi va a fare un altro mestiere.

Mi dispiace leggere di qualcuno (non so che età tu abbia) che pensa di dover studiare musica solo in previsione di un futuro lavoro.
Chiariamoci: non ti conosco, non so quanti anni hai, non so niente di te e non voglio certo rischiare di offenderti, però penso che dovresti affrontare la cosa da un altra angolatura, ossia il fare ciò che ti piace. Se ti piace la musica e desideri studiarla, per me fai solo bene. Non so se un domani potrai avere un lavoro correlato ad essa e non so neanche se augurartelo. Mi spiego meglio: ho lavorato in ambiti professionali legati alla musica e ti posso assicurare che o sei l'artista che diviene star, o come turnista o musicista non c'è proprio niente di bello nè di divertente, per conto mio. Ricordo che ho rischiato di odiare la musica per come veniva trattata da certi personaggi, che sono quelli che ci mettono i soldi, dei quali, sei comunque una sorta di "dipendente". Ho iniziato a bazzicare gli studi che avevo 18 anni e una certa fregola iniziale c'è stata, ma è poi scemato tutto quando ho notato che data la giovane età mi offrivano o lavori da svolgere gratis o dovevo essere una sorta di robot e limitarmi ad eseguire dei compiti prestabiliti, spesso, da chi di musica non ne capisce niente. Ti dico questo non per scoraggiarti, ma per essere franco.
Fare il musicista può senz'altro regalare soddisfazioni (lo zio di mia moglie è ricco e fa solo quello), ma dipende anche da quanto sei disposto a scendere a compromessi. In ogni caso, la tua strada la devi fare tu, non c'è una scuola che ti prepara a nulla, men che meno all'insegnamento.


PS: ti consiglio di cercare video di Luca Colombo e Massimo Varini, i primi due che mi vengono in mente che hanno parlato a volte della carriera di musicista e di cosa ci si può aspettare.
Esattamente ma anche in USA ti posso assicurare che funziona così.
Comunque siccome volevo fare video musicali e da sempre ho amato anche il mondo dei video, stavo pensando che di professione, essendo sempre un'arte, vorrei fare il videomaker.
Perchè potrei fare il musicista forse anche di più che se fare solamente il musicista dato che posso farmi dei video e publicizzarmi e in più sicuramente posso mettere le mie musiche nei video e ci sono molti più sbocchi professionali anche all'estero e in USA sono molto richiesti.
Perciò ci sono molte più opportunità con i video fai qualsiasi cosa il musicista fai l'insegnante e forse qualche tour in europa

Manuel

Mah, secondo me hai poche idee e anche un po' confuse.  ;D
Prima chiedi quali sbocchi dà una laurea in chitarra elettrica alla Saint Louis di Roma.
Ora scrivi che vorresti fare il videomaker.
Comunque mi pare di capire che tu stia cercando una professione che ti consenta di restare nel mondo dell'arte e nello specifico quella musicale.
Se cerchi una professione e non un hobby è perchè ci vuoi guadagnare e viverci.
Personalmente la vedo dura.
Sono attività che richiedono un importante percorso di formazione, dei chiari obiettivi, molta determinazione e ovviamente del talento e parecchio.
Nel tuo caso leggo più un salto nel buio...
Non so quale sia la tua formazione ma dal nickname credo tu abbia 23 anni.
Personalmente ti consiglierei di trovare un lavoro che ti assicuri la pagnotta.
Magari nell'ambito di tuo interesse (ad esempio lavorare in uno studio di grafica o se ci sono di viedomaker), intanto impari anche sul campo e poi quando hai le idee chiare provare a fare il salto e avviare una tua attività.
Chitarre elettriche e basso: Gibson Les Paul Standard, Fender Stratocaster Player, Squier Telecaster Affinity, Epiphone The Dot, Harley Benton RB-612CS, Harley Benton JB-75MN NA
Chitarre acustiche e classiche: Epiphone DR-500MCE, EKO MIA IV Nylon EQ Natural, Thomann Classic Guitar 1/2, Chitarra classica Leone Sanavia
Altri strumenti: Mandolino Harley Benton HBMA-100E, Ukulele IBANEZ UEW13MEE, Balalaika, STUDIOLOGIC SL88 Studio, Novation Impulse 25
Amplificatori: Marshall JCM 800 (testata+cassa) + TWO NOTES Torpedo Captor X, Line6 Spider V 240 MkII, Harley Benton HB


Marco99

Citazione di: Manuel il 27 Marzo, 2022, 09:18 AM
Mah, secondo me hai poche idee e anche un po' confuse.  ;D
Prima chiedi quali sbocchi dà una laurea in chitarra elettrica alla Saint Louis di Roma.
Ora scrivi che vorresti fare il videomaker.
Comunque mi pare di capire che tu stia cercando una professione che ti consenta di restare nel mondo dell'arte e nello specifico quella musicale.
Se cerchi una professione e non un hobby è perchè ci vuoi guadagnare e viverci.
Personalmente la vedo dura.
Sono attività che richiedono un importante percorso di formazione, dei chiari obiettivi, molta determinazione e ovviamente del talento e parecchio.
Nel tuo caso leggo più un salto nel buio...
Non so quale sia la tua formazione ma dal nickname credo tu abbia 23 anni.
Personalmente ti consiglierei di trovare un lavoro che ti assicuri la pagnotta.
Magari nell'ambito di tuo interesse (ad esempio lavorare in uno studio di grafica o se ci sono di viedomaker), intanto impari anche sul campo e poi quando hai le idee chiare provare a fare il salto e avviare una tua attività.
Le mie idee sono più che chiare. Ho sempre voluto fare il musicista e mi ci sono impegnato a fondo da quando ho 20 anni a ora che ne ho 26 e in questi anni ho fatto tanti sacrifici.
Niente feste, donne, vacanze poche, perdite di tempo, uscite anche perché sono introverso perciò per me è stato un vantaggio ma invece di perdere tempo mi sono dato da fare.
Ho fatto qualche serata e ho avuto le mie soddisfazioni, sto costruendo il mio progetto musicale e ora ovviamente a questa età bisogna anche cominciare a capire che bisogna lavorare per mangiare.

Perciò essendo io una persona creativa, di certo sarebbe inutile che comincio a studiare meccanica per fare il meccanico, allora penso che quella del videomaker è una professione molto creativa e che sicuramente ha tanti sbocchi maggiori rispetto al fare il musicista e in più mi permette di pubblicizzare la mia musica e anche di metterla nei video piuttosto che sperare di farla senza alcune competenze.
Tutto qua.

zap

Se riconosci di avere del talento, sia con uno strumento musicale che con una macchina da presa ( dallo smartphone fino ad macchina da 4000 euro va bene per testare il tuo estro ) puoi appunto valutare se vale la pena approfondire con gli studi.
Basta guardarsi ed ascoltarsi intorno, di sicuro è una cosa che richiede tempo e di soldi se ne vedranno pochi all'inizio, meglio appoggiarsi a qualche professionista piuttosto che farlo in proprio, per entrambi i campi che vuoi esplorare.
Gli studi sono importanti per avere già una buona base che altrimenti richiederebbe 20-30 anni di pratica se fai da solo, ti permettono di avere una qualifica e poter lavorare in studi di produzione, magari con compiti iniziali che non soddisfano il tuo ego...chissà.
Insomma, si tratta di prendere una decisione importante per il tuo futuro è bisogna fare dei sacrifici, è la vita.
Io ci campo con la fotografia e video, ma sono più di 40 anni che lo faccio...non ho fatto studi specifici per arrivarci, non era neanche quello che volevo fare, mi ci sono trovato le alternative erano poche ed eccomi qua.
Da grande voglio fare il produttore/musicista, pagherò degli interpreti che suoneranno le mie composizioni di musica 'disco.
;D :laughing:

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