Allora ragazzi...per caso ho conosciuto un prof di una scuola di musica...che é pure italiano (io vivo all'estero)...allora da lí é stato un attimo...fra qualche giorno faró ina lezione di prova...ma..mi chiedevo...sicuramente mi fará la fatidica domanda..."..che ti piacerebbe imparare?".....
E qui vado in crisi...nel senso che...imparare canzoni...potrebbe essere divertente certo...ma non lo trovo tanto utile...allora forse iniziare a fare un pó di teoria?...io sono sempre stato un autodidatta...ho fatto sempre cose in modo disordinato...a parte gli ultimi mesi che ho comprato un corso di blues ed uno di chitarra ritmica....poi di chitarra solista sono a zero...boh?...chi mi aiuta ad orientarmi...insomma come si puó iniziare?
Uhm .. la domanda più furba sarebbe "quali sono i tuoi obbiettivi?" . Può sembrare la stesa cosa, ma non lo è . In teoria, è lui che deve tracciarti il percorso, sulla base del tuo potenziale punto di arrivo. Si creano dei micro obbiettivi in base al macro obbiettivo che tu hai.
Secondo me, la risposta alla mia domanda la puoi dare solo tu. Potresti voler capire l'armonia, ma nel contempo anche migliorare la tua parte di accompagnamento o solista o chord melody; capire meglio la tastiera, le progressioni, ecc.. C'è tantissimo materiale che può essere trattato e generalmente lo si fa in base ad una "destinazione".
Spero di essere riuscito a spiegarmi al meglio .. :-\
Personalmente, a meno che uno non sia alle primissime armi e quindi occorre acquisire col maestro quel minimo di manualità e di impostazioni di base, penso che non si va da nessuna senza la conoscenza almeno elementare delle nozioni teoriche di base. Com'è composto un accordo, gli intervalli, le scale di cui un accordo fa parte, come orientarsi sulla tastiera, la pentatonica su tutto il manico per me sono nozioni di base non solo imprescindibili ma che ti consentono poi di costruire qualcosa in prospettiva.
Citazione di: Vu-meter il 27 Dicembre, 2021, 08:57 AM
Uhm .. la domanda più furba sarebbe "quali sono i tuoi obbiettivi?" . Può sembrare la stesa cosa, ma non lo è . In teoria, è lui che deve tracciarti il percorso, sulla base del tuo potenziale punto di arrivo. Si creano dei micro obbiettivi in base al macro obbiettivo che tu hai.
Secondo me, la risposta alla mia domanda la puoi dare solo tu. Potresti voler capire l'armonia, ma nel contempo anche migliorare la tua parte di accompagnamento o solista o chord melody; capire meglio la tastiera, le progressioni, ecc.. C'è tantissimo materiale che può essere trattato e generalmente lo si fa in base ad una "destinazione".
Spero di essere riuscito a spiegarmi al meglio .. :-\
Mmm..interessante...bé hai detto una serie di cose in cui mi pizcerebbe cimentarmi...ci sono aspetti della teoria che ho giá iniziato a vedere...peró spesso mi manca poi il passaggio successivo...cioé l'applicazione pratica...cioé nella pratica alla fine vado piú "di memoria"...facendo le cose in modo meccanico...o senza considerare o capire cosa c'é dietro...comunque parlando di "destinazione"....bé mi piacerebbe capire e dominare la ritmica in vari generi...ma proprio a 360 gradi...dalla mazurca, valzer...tango....latini...al pop..rock..funk...blues..metal..jazz...etc..questo sarebbe un primo grande step(pone).
Citazione di: robland il 27 Dicembre, 2021, 09:48 AM
Personalmente, a meno che uno non sia alle primissime armi e quindi occorre acquisire col maestro quel minimo di manualità e di impostazioni di base, penso che non si va da nessuna senza la conoscenza almeno elementare delle nozioni teoriche di base. Com'è composto un accordo, gli intervalli, le scale di cui un accordo fa parte, come orientarsi sulla tastiera, la pentatonica su tutto il manico per me sono nozioni di base non solo imprescindibili ma che ti consentono poi di costruire qualcosa in prospettiva.
Si si..credo tu abbia ragione...infatti é qualcosa che nomineró nei miei primi discorsi col prof...che poi sono cose che bene o male ho giá visto..in maniera superficiale...il Caged...le triadi..i rivolti...bé certo gli intervalli..c'é tanta roba
Secondo me la cosa migliore sarebbe che il tuo maestro ti facesse suonare qualcosa che ti piace e poi ti chiedesse di spiegargliela musicalmente (scala scelta, note, ecc.).
In questo modo capirebbe: 1) cosa ti piace suonare, 2) impostazioni di mano destra e sinistra, 3) se conosci la musica o suoni ad orecchio.
Citazione di: Donatello Nahi il 26 Dicembre, 2021, 09:27 PM
Allora ragazzi...per caso ho conosciuto un prof di una scuola di musica...che é pure italiano (io vivo all'estero)...allora da lí é stato un attimo...fra qualche giorno faró ina lezione di prova...ma..mi chiedevo...sicuramente mi fará la fatidica domanda..."..che ti piacerebbe imparare?".....
E qui vado in crisi...nel senso che...imparare canzoni...potrebbe essere divertente certo...ma non lo trovo tanto utile...allora forse iniziare a fare un pó di teoria?...io sono sempre stato un autodidatta...ho fatto sempre cose in modo disordinato...a parte gli ultimi mesi che ho comprato un corso di blues ed uno di chitarra ritmica....poi di chitarra solista sono a zero...boh?...chi mi aiuta ad orientarmi...insomma come si puó iniziare?
Dovesse capitare a me effettivamente andrei in crisi: con cosa iniziare? Forse un maestro dovrebbe osservare l'allievo e in base a quanto deduce stilare una serie di esercizi.. E decide quale livello di difficoltà applicare
Citazione di: Santano il 28 Dicembre, 2021, 10:05 AM
Citazione di: Donatello Nahi il 26 Dicembre, 2021, 09:27 PM
Allora ragazzi...per caso ho conosciuto un prof di una scuola di musica...che é pure italiano (io vivo all'estero)...allora da lí é stato un attimo...fra qualche giorno faró ina lezione di prova...ma..mi chiedevo...sicuramente mi fará la fatidica domanda..."..che ti piacerebbe imparare?".....
E qui vado in crisi...nel senso che...imparare canzoni...potrebbe essere divertente certo...ma non lo trovo tanto utile...allora forse iniziare a fare un pó di teoria?...io sono sempre stato un autodidatta...ho fatto sempre cose in modo disordinato...a parte gli ultimi mesi che ho comprato un corso di blues ed uno di chitarra ritmica....poi di chitarra solista sono a zero...boh?...chi mi aiuta ad orientarmi...insomma come si puó iniziare?
Dovesse capitare a me effettivamente andrei in crisi: con cosa iniziare? Forse un maestro dovrebbe osservare l'allievo e in base a quanto deduce stilare una serie di esercizi.. E decide quale livello di difficoltà applicare
:goodpost:
E' l'insegnante che deve condurre la cosa, in base agli obbiettivi dello studente. :reallygood:
Citazione di: Santano il 28 Dicembre, 2021, 10:05 AM
Citazione di: Donatello Nahi il 26 Dicembre, 2021, 09:27 PM
Allora ragazzi...per caso ho conosciuto un prof di una scuola di musica...che é pure italiano (io vivo all'estero)...allora da lí é stato un attimo...fra qualche giorno faró ina lezione di prova...ma..mi chiedevo...sicuramente mi fará la fatidica domanda..."..che ti piacerebbe imparare?".....
E qui vado in crisi...nel senso che...imparare canzoni...potrebbe essere divertente certo...ma non lo trovo tanto utile...allora forse iniziare a fare un pó di teoria?...io sono sempre stato un autodidatta...ho fatto sempre cose in modo disordinato...a parte gli ultimi mesi che ho comprato un corso di blues ed uno di chitarra ritmica....poi di chitarra solista sono a zero...boh?...chi mi aiuta ad orientarmi...insomma come si puó iniziare?
Dovesse capitare a me effettivamente andrei in crisi: con cosa iniziare? Forse un maestro dovrebbe osservare l'allievo e in base a quanto deduce stilare una serie di esercizi.. E decide quale livello di difficoltà applicare
Sai perché per me la risposta è facile? Perché dopo tot anni, mi sono guardato mentre suonavo e mi sono chiesto: ma
cosa stai suonando? Mi sono reso conto che componevo un accordo per semplice posizione predeterminata e non mi andava più bene: era tutto e solo mnemonico e automatico. Ma se puntavo un dito che premeva il tasto che compone un accordo e mi chiedevo: perché questo tasto? Non sapevo rispondere. Oggi mi appare inconcepibile che non avessi una precisissima idea di cosa schiaccia ogni dito. Mi rendevo conto che, tolti i brani che mi ero appiccicato nella memoria, la tastiera per me non aveva una logica, era un territorio sconosciuto, apparentemente noto solo perché sapevo tutte le note di ogni tasto e tanti accordi (ma senza capirli). Facevo su e giù con la pentatonica senza sapere cosa effettivamente stessi suonando. Oggi non dico che mi sembra di aver perso tempo (non lo direi, perché in fondo mi sono divertito tantissimo, non pretendevo nulla di più allora e avevo ben altre cose da realizzare nella vita che mi mangiavano tempo e pensieri), però è stato effettivamente un peccato. In fondo, sono le basi e andrebbero fatte il prima possibile perché non è nulla di trascendentale e ci si può costruire tanto, giocandoci all'infinito ma con una
logica.
Ma forse personalizzo troppo la mia esperienza e le mie lacune del passato colmate solo più tardi.
Per come la vedo io tu come prima cosa dovresti solo pensare a quale genere musicale vuoi approcciarti.
Intendiamoci, la parola "genere" la uso per comodità, ma va presa cum grano salis, in quanto sono convinto che i confini tra i vari generi siano labili e soprattutto, mobili. Detto questo, un conto è se ti piace ascoltare (e di conseguenza provare a suonare) il Metal, oppure il Jazz più classico alla Wes Montgomery.
Fatta questa prima scelta (che poi sarai libero di cambiare nel tempo ovviamente), sarà il tuo insegnante a verificare qual'è la tua preparazione e soprattutto il tuo approccio alla musica suonata, cercando di proporti di conseguenza un percorso di studio che si adatti alle tue esigenze.
Ultima cosa, ma non per importanza, non preoccuparti solo di pensare al tuo livello ma cerca di verificare anche il livello del tuo insegnante, inteso come propensione all'ascolto (delle tue esigenze) e, perché no, di conoscenza dello specifico genere che a te interessa.
Citazione di: robland il 28 Dicembre, 2021, 10:16 AM
Citazione di: Santano il 28 Dicembre, 2021, 10:05 AM
Citazione di: Donatello Nahi il 26 Dicembre, 2021, 09:27 PM
Allora ragazzi...per caso ho conosciuto un prof di una scuola di musica...che é pure italiano (io vivo all'estero)...allora da lí é stato un attimo...fra qualche giorno faró ina lezione di prova...ma..mi chiedevo...sicuramente mi fará la fatidica domanda..."..che ti piacerebbe imparare?".....
E qui vado in crisi...nel senso che...imparare canzoni...potrebbe essere divertente certo...ma non lo trovo tanto utile...allora forse iniziare a fare un pó di teoria?...io sono sempre stato un autodidatta...ho fatto sempre cose in modo disordinato...a parte gli ultimi mesi che ho comprato un corso di blues ed uno di chitarra ritmica....poi di chitarra solista sono a zero...boh?...chi mi aiuta ad orientarmi...insomma come si puó iniziare?
Dovesse capitare a me effettivamente andrei in crisi: con cosa iniziare? Forse un maestro dovrebbe osservare l'allievo e in base a quanto deduce stilare una serie di esercizi.. E decide quale livello di difficoltà applicare
Sai perché per me la risposta è facile? Perché dopo tot anni, mi sono guardato mentre suonavo e mi sono chiesto: ma cosa stai suonando? Mi sono reso conto che componevo un accordo per semplice posizione predeterminata e non mi andava più bene: era tutto e solo mnemonico e automatico.
Esatto...é proprio il mio caso...o diciamo cioé che succede a chiunque si approcci al mondo della chitarra...dopo qualche tempo di studio
E allora vedi che lo sai qual'è il tuo obbiettivo ?
Comunicalo al tuo insegnante e lui farà il resto. :reallygood:
Citazione di: Vu-meter il 28 Dicembre, 2021, 02:40 PM
E allora vedi che lo sai qual'è il tuo obbiettivo ?
Comunicalo al tuo insegnante e lui farà il resto. :reallygood:
Si si..infatti..grazie..siete stati proprio d'aiuto
Citazione di: Donatello Nahi il 28 Dicembre, 2021, 12:42 PM
Citazione di: robland il 28 Dicembre, 2021, 10:16 AM
Citazione di: Santano il 28 Dicembre, 2021, 10:05 AM
Citazione di: Donatello Nahi il 26 Dicembre, 2021, 09:27 PM
Allora ragazzi...per caso ho conosciuto un prof di una scuola di musica...che é pure italiano (io vivo all'estero)...allora da lí é stato un attimo...fra qualche giorno faró ina lezione di prova...ma..mi chiedevo...sicuramente mi fará la fatidica domanda..."..che ti piacerebbe imparare?".....
E qui vado in crisi...nel senso che...imparare canzoni...potrebbe essere divertente certo...ma non lo trovo tanto utile...allora forse iniziare a fare un pó di teoria?...io sono sempre stato un autodidatta...ho fatto sempre cose in modo disordinato...a parte gli ultimi mesi che ho comprato un corso di blues ed uno di chitarra ritmica....poi di chitarra solista sono a zero...boh?...chi mi aiuta ad orientarmi...insomma come si puó iniziare?
Dovesse capitare a me effettivamente andrei in crisi: con cosa iniziare? Forse un maestro dovrebbe osservare l'allievo e in base a quanto deduce stilare una serie di esercizi.. E decide quale livello di difficoltà applicare
Sai perché per me la risposta è facile? Perché dopo tot anni, mi sono guardato mentre suonavo e mi sono chiesto: ma cosa stai suonando? Mi sono reso conto che componevo un accordo per semplice posizione predeterminata e non mi andava più bene: era tutto e solo mnemonico e automatico.
Esatto...é proprio il mio caso...o diciamo cioé che succede a chiunque si approcci al mondo della chitarra...dopo qualche tempo di studio
Immaginavo...
Vedrai che comunque poi tutto dipende dalla vostra interazione. In quelle poche lezioni che ho preso, ero andato per una cosa e sono rimasto per altro. Ho iniziato a suonare cose che credevo venissero benino invece mi ha smontato tutto! Ed è stato utilissimo altrimenti avrei continuato per direzioni sbagliate.
Comunque ha ragione anche Ivan: non preoccuparti solo di te. Guarda come è messo il tuo maestro, perché non è facile e scontato trovare quello che fa per te.
Dunque..per aggiornare il post...ho iniziato le lezioni da qualche settimana....é una vera e propria scuola di recente formazione...con un numero limitato di alunni,e che permette una certa flessibilitá nei corsi...nel senso che il percorso di apprendimento é misto tra lezioni individuali e di gruppo..da decidere insieme al prof..ed anche in base alle mie esigenze lavorative..visto che non ho un orario di lavoro canonico e non potrei partecipare ad un corso con orari fissi....cmq..ho fatto tre lezioni individuali trattando temi di ritmica e con esercizi da svolgere a casa...tipo..trovare la ritmica di what s up dei 4 non blondes...poi abbiamo fatto le scale penta..e mischiato la maggiore con la minore..e poi abbiamo arricchito la scala minore con delle note che appartengono alla maggiore...cioé nello stesso box della minore intendo dire...dalla prossima settimana entreró nel gruppo...le lezioni di gruppo durano due ore..siamo 4 o 5...e comunque una parte della lezione é individuale...nel senso che ci si pone da un lato con il solo prof che ti assiste e ti spiega cosa fare...si sceglue un tema..il prox sará hotel california...e si sviluppa..ognuno fa una parte...
Cosa ne pensate?
Non si può giudicare senza averne fatto diretta esperienza. Sulla carta, lo trovo un po' ingarbugliato e poco lineare, ma mi baso unicamente sulle tue parole, senza poter verificare davvero ...
Citazione di: Vu-meter il 19 Gennaio, 2022, 10:34 PM
Non si può giudicare senza averne fatto diretta esperienza. Sulla carta, lo trovo un po' ingarbugliato e poco lineare, ma mi baso unicamente sulle tue parole, senza poter verificare davvero ...
Dici gli argomenti trattati o il percorso formativo misto tra individuali e gruppo?
Il percorso è, SULLA CARTA, particolare. Ma va anche detto che chi lo ha programmato conosce i propri studenti o comunque, ha generato una traccia che ha ritenuto potesse dare il classico "colpo al cerchio e alla botte", ossia, dare del materiale di studio utile, ma che accontenti anche lo studente.
Non si può quindi giudicare.
Citazione di: Vu-meter il 20 Gennaio, 2022, 06:33 AM
Il percorso è, SULLA CARTA, particolare. Ma va anche detto che chi lo ha programmato conosce i propri studenti o comunque, ha generato una traccia che ha ritenuto potesse dare il classico "colpo al cerchio e alla botte", ossia, dare del materiale di studio utile, ma che accontenti anche lo studente.
Non si può quindi giudicare.
Ma guarda vu...anche io la penso come te...io per mentalitá sono uno che...prima la teoria..poi la pratica...in generale mi piace la teoria...mi piace studiarla...ma credo che la filosofia sia proprio quella che dici tu....di dare degli strumenti di base per poter iniziare a fare molte cose...e poi approfondire...perché poi da come ho scritto io gli argomenti...sembra piú complicato di quello che é nella pratica...cioé abbiam fatto il box piú conosciuto della penta...dito indice sulla tonica per la minore..o mignolo per la maggiore...poi le note per i bending...poi le estensioni del box su e giú...(cioé una parte dei box adiacenti)...poi diciamo ..la penta mista minore con qualche bending fuori scala...tutti "trucchetti" per poter improvvisare subito diciamo
Citazione di: Donatello Nahi il 19 Gennaio, 2022, 04:53 PM
Dunque..per aggiornare il post...ho iniziato le lezioni da qualche settimana....é una vera e propria scuola di recente formazione...con un numero limitato di alunni,e che permette una certa flessibilitá nei corsi...nel senso che il percorso di apprendimento é misto tra lezioni individuali e di gruppo..da decidere insieme al prof..ed anche in base alle mie esigenze lavorative..visto che non ho un orario di lavoro canonico e non potrei partecipare ad un corso con orari fissi....cmq..ho fatto tre lezioni individuali trattando temi di ritmica e con esercizi da svolgere a casa...tipo..trovare la ritmica di what s up dei 4 non blondes...poi abbiamo fatto le scale penta..e mischiato la maggiore con la minore..e poi abbiamo arricchito la scala minore con delle note che appartengono alla maggiore...cioé nello stesso box della minore intendo dire...dalla prossima settimana entreró nel gruppo...le lezioni di gruppo durano due ore..siamo 4 o 5...e comunque una parte della lezione é individuale...nel senso che ci si pone da un lato con il solo prof che ti assiste e ti spiega cosa fare...si sceglue un tema..il prox sará hotel california...e si sviluppa..ognuno fa una parte...
Cosa ne pensate?
In realtà dovresti prima tu a dirci cosa ne pensi.
Come ti trovi con questa impostazione?
Non solo da fuori è impraticabile valutare. Ma anche se fossi dentro lì con te, probabilmente reagirei agli stimoli diversamente da te.
Pensi che questa impostazione possa fare al caso tuo?
A leggerla sembra proficua e stimolante.
Citazione di: robland il 20 Gennaio, 2022, 03:49 PM
Citazione di: Donatello Nahi il 19 Gennaio, 2022, 04:53 PM
Dunque..per aggiornare il post...ho iniziato le lezioni da qualche settimana....é una vera e propria scuola di recente formazione...con un numero limitato di alunni,e che permette una certa flessibilitá nei corsi...nel senso che il percorso di apprendimento é misto tra lezioni individuali e di gruppo..da decidere insieme al prof..ed anche in base alle mie esigenze lavorative..visto che non ho un orario di lavoro canonico e non potrei partecipare ad un corso con orari fissi....cmq..ho fatto tre lezioni individuali trattando temi di ritmica e con esercizi da svolgere a casa...tipo..trovare la ritmica di what s up dei 4 non blondes...poi abbiamo fatto le scale penta..e mischiato la maggiore con la minore..e poi abbiamo arricchito la scala minore con delle note che appartengono alla maggiore...cioé nello stesso box della minore intendo dire...dalla prossima settimana entreró nel gruppo...le lezioni di gruppo durano due ore..siamo 4 o 5...e comunque una parte della lezione é individuale...nel senso che ci si pone da un lato con il solo prof che ti assiste e ti spiega cosa fare...si sceglue un tema..il prox sará hotel california...e si sviluppa..ognuno fa una parte...
Cosa ne pensate?
In realtà dovresti prima tu a dirci cosa ne pensi.
Come ti trovi con questa impostazione?
Non solo da fuori è impraticabile valutare. Ma anche se fossi dentro lì con te, probabilmente reagirei agli stimoli diversamente da te.
Pensi che questa impostazione possa fare al caso tuo?
A leggerla sembra proficua e stimolante.
No..io mi aspettavo un approccio piú teorico...ma come diceva Vu...mi fido anche del suo metodo ed esperienza sul campo...poi in realtá lui ha fatto un'affermazione che fará inorridire alcuni di voi...e cioé che la teoria necessaria per suonare la chitarra si puó racchiudere in un libro paragonabile al libro della patente....comunque lui é bravo a suonare..sa fare di tutto...da jazz a fusion a blues a metal...ha una discreta carriera sia come turnista che come arrangiatore...ha seriamemte lavorato con Raf,Pausini,Masini,Gollino...poi sai..da buoni italiani all'estero si allacciano subito relazioni..e ci si vede e sente anche al di fuori della scuola
Perchè inorridire, ha assolutamente ragione. Qualsiasi strumento può essere suonato "ad orecchio" senza nemmeno la minima base teorica.. la musica è suono !
La teoria serve se ti fa piacere conoscerla, se vuoi sopperire a certe lacune o se ti piace scavare in certi ambienti. In teoria, la teoria, ( :roll eyes: me sto a 'mbriacà ) serve a capire meglio e prima e a studiare meglio. Ma può anche essere basilare o nulla.
Secondo me però, se vuoi imparare a suonare (e NON a ripetere dei brani), allora serve proprio.
Da quello che leggo è meno di un mese che hai iniziato questo percorso. Secondo me dovresti frequentare il corso seguendo le loro indicazioni e il loro metodo per un certo periodo e poi tirare le somme, ma non adesso, perché un minimo di continuità ci vuole anche solo per farsi un'idea.
Datti un periodo di tempo, non so, tre mesi come minimo e poi vedi come vanno le cose.
Chiaramente se nel frattempo ti dovessi trovare a disagio per qualche motivo o assistere a magagne pazzesche, allora è il caso di interrompere, ma non mi sembra la tua situazione.
Ormai vado quasi per i due mesi di lezioni...ed aggiorno il post con riflessioni che possono essere utili ad altri....premesso che ho sempre pensato che si esagerasse con la cosa che é importantissimo andare da un prof...peró in parte mi sto ricredendo...voglio dire..i miglioramenti dipendono sempre da te..dall'impegno,dal tempo che dedichi allo strumento...il prof viene lí..ti spiega giusto due cosette e l'ora é passata..che tu dici :"vabbé e questo é tutto?..."...peró sono giusto quelle 2 o 3 cose mirate su cui poi tu lavorandoci su, e con lo stimolo che poi la settimana successiva devi dimostrare di aver capito...insomma ti portano a migliorare....per esempio il tema della lezione precedente é stato...improvvisiamo sugli accordi invece che con le scale...niente di che..ho imparato qualche lick che mi ha suggerito...posizione della tonica...e via...di riflesso mi ha dato lo stimolo di fissare finalmente a mente le note della tastiera...bene...lavori in corso ;D
L'utilità dell'insegnante la si capisce solo se :
1) trovi un buon insegnante
2) analizzi ciò che ti ha dato rispetto a ciò che avresti avuto da solo (strettamente legato al punto 1)
3) fai le cose che ti vengono richieste dall'insegnante anzichè giudicarle e scartarle a priori
Citazione di: Vu-meter il 15 Febbraio, 2022, 02:00 PM
L'utilità dell'insegnante la si capisce solo se :
1) trovi un buon insegnante
2) analizzi ciò che ti ha dato rispetto a ciò che avresti avuto da solo (strettamente legato al punto 1)
3) fai le cose che ti vengono richieste dall'insegnante anzichè giudicarle e scartarle a priori
Ecco..in effetti il punto 3 é importante...nel senso che un pó di credito bisogna darlo...cosí..alla cieca...lo dico soprattuto per le persone diffidenti(come me :lol: )...se si comincia a pensare..:"aah..ma questa é una cosa inutile...etc" ...é l'inizio della fine :)
Infatti. D'altra parte, è fondamentale che chi ti dà degli esercizi ti spieghi alla perfezione PERCHE' te li sta dando e quali miglioramenti otterrai facendoli. Altrimenti, ti ritrovi davanti ad una salita interminabile e non sai neanche cosa troverai in cima. Non ti viene certo voglia di farla. :etvoila:
È passato un po' di tempo dall'apertura di questo topic e probabilmente il mio punto di vista sarà superfluo, ma condivido quanto scritto da Vu nel secondo intervento con una sola piccola precisazione.
Fissare degli obbiettivi e parlarne con l'insegnante è fondamentale.
Tendenzialmente tutti vorremmo raggiungerere l'abilità dei grandi musicisti, ma trascuriamo il fatto che quei livelli sono il frutto di un impegno costante nel tempo.
Per questo secondo me è giusto stabilire, a seconda del proprio punto di partenza, una serie di tappe e non un unico traguardo finale.
Citazione di: Moreno Viola il 05 Marzo, 2022, 03:31 PM
È passato un po' di tempo dall'apertura di questo topic e probabilmente il mio punto di vista sarà superfluo, ma condivido quanto scritto da Vu nel secondo intervento con una sola piccola precisazione.
Fissare degli obbiettivi e parlarne con l'insegnante è fondamentale.
Tendenzialmente tutti vorremmo raggiungerere l'abilità dei grandi musicisti, ma trascuriamo il fatto che quei livelli sono il frutto di un impegno costante nel tempo.
Per questo secondo me è giusto stabilire, a seconda del proprio punto di partenza, una serie di tappe e non un unico traguardo finale.
Ma si hai ragione...anche se poi spesso né il prof né lo studente sanno quanto durerá il percorso...molti abbandonano...quindi non é che si possan fare tanti progetti (ambiziosi).....noi siam partiti con un pó di ritmica...cose di base...poi gli intervalli...scala maggiore...minore naturale...analisi armoniche di alcune canzoni...improvvisazione su pentatonica maggiore...minore...e minore "maggiorata"...alcuni licks da usare quando non si puó usare un unica scala per improvvisare...questo in un paio di mesi...poi si tornerá su alcuni argomenti in futuro per approfondire
Io ho deciso di (ri)fare il passo. Avevo un budget e dovevo scegliere tra una chitarra o un pacchetto di lezioni in presenza. Ho optato per la seconda.
Ho scelto un maestro che di lavoro fa...il maestro.
Dovendo spendere una cifra considerevole, dovevo essere certo di scegliere un percorso che portasse da qualche parte. In passato, credevo nella stratificazione, procedere per livelli ma in maniera trasversale ossia, toccare tutti i concetti, finire il percorso e ricominciare da capo elevando la difficoltà. Che è poi, il metodo più comune.
Io invece, mi sono chiesto "cosa vorrei che caratterizzi il mio modo di suonare?"
Mi sono risposto: il ritmo...il groove.
Così, sebbene io ami altri generi, cercai un i segnante di chiara estrazione pop funk.
Il percorso...si è tracciato da se. Non sto studiando un genere ma...una caratteristica.
ottima scelta!
d'altronde penso si arrivi a queste conclusioni solo quando si inizia ad avere un po' di esperienza, sia sullo strumento che di lezioni
Citazione di: Elliott il 10 Marzo, 2022, 05:34 PM
Io ho deciso di (ri)fare il passo. Avevo un budget e dovevo scegliere tra una chitarra o un pacchetto di lezioni in presenza. Ho optato per la seconda.
Ho scelto un maestro che di lavoro fa...il maestro.
Dovendo spendere una cifra considerevole, dovevo essere certo di scegliere un percorso che portasse da qualche parte. In passato, credevo nella stratificazione, procedere per livelli ma in maniera trasversale ossia, toccare tutti i concetti, finire il percorso e ricominciare da capo elevando la difficoltà. Che è poi, il metodo più comune.
Io invece, mi sono chiesto "cosa vorrei che caratterizzi il mio modo di suonare?"
Mi sono risposto: il ritmo...il groove.
Così, sebbene io ami altri generi, cercai un i segnante di chiara estrazione pop funk.
Il percorso...si è tracciato da se. Non sto studiando un genere ma...una caratteristica.
Trovo solo un aspetto che forse per me sarebbe deterrente, ovvero il rischio che l'oggetto dello studio possa avere un'applicazione limitata nel genere di musica che preferisco.
Il rischio c'è. Bisogna parlare molto con l'insegnante e sperare di trovarne uno giusto per sé. A prescindere, poi, tutto fa cultura se la cosa è sporadica. Se invece dovesse diventare abituale, allora bisogna intervenire.
Infatti.
Secondo me il requisito fondamentale per un insegnante, qualunque sia la materia, è la capacità di trovare un punto di incontro tra il proprio metodo e le aspettative dell'alunno, ancora di più quando le cose si fanno complesse.