Siamo decisamente nel campo "pura curiosità":
cosa ne pensate di scherzare ( o di chi scherza ) sulle disgrazie o comunque sulle orribili faccende che questo mondo e questa vita ci riservano ?
Per fare degli esempi : scherzare sull'olocausto, sulla faccenda di Ustica, sulla morte di Falcone e Borsellino, sulla mafia, su una delle tante guerre, sul terrorismo, ecc....
Sono sempre stato un grande Fan di Woody Allen e ricordo che una volta mise in bocca ad un personaggio di un suo film ( interpretato da Alan Alda e peraltro personaggio che doveva risultare un po' antipatico ) che faceva il comico , una battuta più o meno simile : "La comicità ( o l'umorismo ) è semplicemente disgrazia + tempo. Non si può scherzare su una disgrazia nell'immediato, ma nel tempo, la disgrazia diventa veramente fonte di umorismo, divertente ed ilare. "
Cosa ne pensate voi personalmente ? Come lo vedete ?
E' giusto scherzare su cose del genere ?
E' un giorno un po' introspettivo .. :-\
:D
Scherzare sulle disgrazie è piuttosto ampio come concetto.
Credo che riuscire a raccontare al grande pubblico anche uno soltanto dei grandi orrori di cui il genere umano è stato ed è protagonista in maniera tale da attirare la curiosità e l'interesse piuttosto del morboso effetto così perseguito dal "giornalismo contemporaneo" sia operazione buona e giusta.
Ma è una peculiarità di pochissimi.
Citazione di: Max Maz il 15 Luglio, 2017, 11:37 AM
Scherzare sulle disgrazie è piuttosto ampio come concetto.
Credo che riuscire a raccontare al grande pubblico anche uno soltanto dei grandi orrori di cui il genere umano è stato ed è protagonista in maniera tale da attirare la curiosità e l'interesse piuttosto del morboso effetto così perseguito dal "giornalismo contemporaneo" sia operazione buona e giusta.
Ma è una peculiarità di pochissimi.
Non so se ho capito bene ..... per fare un esempio : un comico che fa battute sull'olocausto ( ti prego, non farmi scendere nel dettaglio ) secondo te è accettabile oppure no ?
Una persona che fa battute idiote sull'olocausto è un idiota a prescindere se sia o meno un comico.
Parlare dell'olocausto cercando di mescolare all'inevitabile narrazione dell'inaccettabile accadimento qualche aneddoto rispettoso delle vittime ma che riesca a coinvolgere in maniera più leggera l'ascoltatore, se ne si è capaci, credo sia un'opportunità da non perdere.
Spero sia più chiaro ora.
Io apprezzo l'ironia e l"autoironia in ogni contesto purché non vada a toccare fatti specifici. Mi spiego meglio: io accetto l'ironia sulla povertà, sulle guerre, sulla mafia, il terrorismo, la delinquenza etc purché rimanga limitata al concetto generico e non vada a toccare episodi specifici e ben identificabili.
Non mi piace scherzare sulle disgrazie in generale... anche se il mio punto di vista è simile/lo stesso a quello di Elliot....
No, non mi piace.
Penso che solo la satira sia l'arte che meglio si possa avvicinare, in punta di piedi ed in maniera sagace, ad un discorso simile.
Ma non ho in questo campo la cultura letteraria necessaria per poter esprimere un giudizio.
Per come la vedo io l'umorismo con le disgrazie ha poco da condividere.
Citazione di: Vu-meter il 15 Luglio, 2017, 11:28 AM
Sono sempre stato un grande Fan di Woody Allen e ricordo che una volta mise in bocca ad un personaggio di un suo film ( interpretato da Alan Alda e peraltro personaggio che doveva risultare un po' antipatico ) che faceva il comico , una battuta più o meno simile : "La comicità ( o l'umorismo ) è semplicemente disgrazia + tempo. Non si può scherzare su una disgrazia nell'immediato, ma nel tempo, la disgrazia diventa veramente fonte di umorismo, divertente ed ilare. "
Non sono un fan di Woody Allen ma lo sono di Alan Alda, Alan Alda è stato l' attore principale di una serie di telefilm ( poi trasmessi anche in Italia ) M.A.S.H dal 1972 al 1983, dove lui faceva la parte di un dottore chirurgo dell' ospedale da campo della guerra in Vietnam, dove arrivavano i soldati feriti ( in continuazione ) in battaglia e loro li dovevano curare. Beh...... succedeva di tutto, era tutto a scherzare e ironico, con le infermiere procaci, i colleghi, per via delle attrezzature fatiscenti e improvvisate, insomma succedeva di tutto, magari mentre anputavano una gamba ad un milite...... logicamente era un telefilm ( è stato fatto anche un film, che ho visto, strano, ma non aveva il fascino dei telefilm, forse perchè l' attore principale non era Alan Alda ? per me si....... ) ma condivido il pensiero che il tempo può concedere questa cosa, nell' immediato no, non è divertente, anzi.... di cattivo gusto, ma quando è passato del tempo ( anni ) secondo me si può scherzare anche sulle disgrazie........
Come dice Max, che quoto in toto.
Citazione di: Max Maz il 15 Luglio, 2017, 12:00 PM
Una persona che fa battute idiote sull'olocausto è un idiota a prescindere se sia o meno un comico.
Parlare dell'olocausto cercando di mescolare all'inevitabile narrazione dell'inaccettabile accadimento qualche aneddoto rispettoso delle vittime ma che riesca a coinvolgere in maniera più leggera l'ascoltatore, se ne si è capaci, credo sia un'opportunità da non perdere.
:quotonegalattico:
Grande Max !!!!! pensiero fantastico :bravo2:
Lo vedi che abbiamo opinioni comuni una volta su 11.981?
:occhiolino:
:laughing: :laughing: :laughing:
A parte il rock e l' impostazione del gain, credo che per il resto condividiamo tante cose, a no..... aspetta..... il formaggio sul pesce..... :lol:
Formaggio.... :vomit:
:occhiolino:
Sono pienamente d'accordo con Max e Grandfunk, come pure con l'affermazione di marcpag riguardo alla satira.
Molto dipende dal tipo di scherzo, è chiaro...
La satira è però umorismo intelligente che fa pensare, coscienza critica del potere e della società, non è mai dileggio fine a sé stesso anche quando fa male, è amara o tocca argomenti seri e tragici: personalmente sono sempre per la sua tutela.
Chi non ne comprende il valore e la forza, ma piuttosto si offende (se ne è l'oggetto diretto o indiretto o se non è d'accordo sul giudizio che essa dia di un fatto, di una persona o di un'opinione) e soprattutto tenta di impedirla o censurarla non gode della mia stima.
Lo scherzo volgare, fine a sè stesso, fatto per puro dileggio, al contrario mi dà fastidio.
Sono anche io della stessa idea di Max,GF e Luvi....anche per quello che riguarda gain e formaggio :laughing:
Secondo me però il titolo si presta a troppe interpretazioni, nel senso che è troppo generico perchè potrebbe essere riferito alla battuta fatta al bar dal classico idiota di turno, e ce ne sono tanti, quanto ad uno spettacolo teatrale; Paolini su Ustica o Vajont per citarne uno, racconta delle tragedie facendoti pensare, ridere e piangere nello stesso momento
Citazione di: nihao65 il 15 Luglio, 2017, 06:43 PM
Sono anche io della stessa idea di Max,GF e Luvi....anche per quello che riguarda gain e formaggio :laughing:
:lol:
Citazione di: Vu-meter il 15 Luglio, 2017, 11:28 AM
Per fare degli esempi : scherzare sull'olocausto, sulla faccenda di Ustica, sulla morte di Falcone e Borsellino, sulla mafia, su una delle tante guerre, sul terrorismo, ecc....
Hai messo un po' di cose diverse in un unico calderone. Le battute sulla mafia, sulle guerre, sul terrorismo vanno bene perchè sono contro i potenti. Ad esempio la mafia, che è potente e pericolosa, viene svilita e con quella battuta quasi incoraggi le persone perbene; se fai la battuta sul terrorismo ridicolizzi l'Isis che mette paura; se la fai su Hitler la fai su un temibile dittatore che ha scritto la pagina più nera del '900, ecc. Quindi sul potente e non sulle vittime. È chiaro che, se lo fai sulle vittime di guerra o di mafia o di malattie o di olocausto, fai una cosa sbagliata perchè loro queste sono sempre state inermi e innocenti. Infatti le vignette di Charlie Hebdo che han fatto sull'Italia sono fantastiche perchè indirizzate a chi quei crolli li ha concessi, e non di certo a chi è morto incolpevolmente.
A mio parere è del tutto personale è proporzionale a che tipo di sensibilita' ognuno di noi ha verso quelle quell'avvenimento. Circa L' olocausto ad esempio io non riesco a scherzare e non riesco a tollerare battute su di esso. Su altro invece ....
Se per "umorismo sulle disgrazie" intendi lo humor nero, si, lo apprezzo. Come già detto da altri, e come per qualsiasi cosa, il gusto e l'intelligenza sono sempre ciò che contraddistingue ciò che è accettabile da ciò che non lo è. Per lo humor nero, è fondamentale la "scissione" fra chi dice la "battuta" e quello che dice. Una battuta sul colore della pelle fatta da un razzista, non è humor, è razzismo. La stessa battuta, detta da una persona di colore, assume un significato completamente diverso.
Io credo che si possa scherzare su tutto, dipende da come lo si fa. Mi è capitato di fare battute su miei parenti appena morti, perché sapevo che le avrebbero apprezzate. Spero che qualcuno faccia lo stesso con me, quando mi capiterà (spero tardi :laughing:).
Io ho un umorismo nero che cerco di tenere a bada, ma credo che si possa ridere (che è diverso da schernire) su tutto.
Citazione di: Moreno Viola il 17 Luglio, 2017, 10:18 AM
Io ho un umorismo nero che cerco di tenere a bada, ma credo che si possa ridere (che è diverso da schernire) su tutto.
Si, mi ci ritrovo in pieno ::)
Alberto, hai finito di formulare il mio pensiero prima di me!?! :angry2:
:laughing:
Citazione di: Moreno Viola il 17 Luglio, 2017, 10:34 AM
Alberto, hai finito di formulare il mio pensiero prima di me!?! :angry2:
:laughing:
Tanto come fan ti ho già perso :laughing: :laughing:
Come sempre e come in tutte le cose il limite è il buon gusto. A proposito di humour nero a me viene sempre in mente Raimondo Vianello, grande amante di questo genere e che non ha mai trasceso
Comincio con un esempio
(https://forum.jamble.it/proxy.php?request=http%3A%2F%2Fimg2.tgcom24.mediaset.it%2Fbinary%2Farticolo%2Fdal-web%2F10.%24plit%2FC_2_articolo_3030683_upiImagepp.jpg&hash=c427ec671db8f57bf4f885721b51ce6253aa73d4)
(https://forum.jamble.it/proxy.php?request=http%3A%2F%2Fips.plug.it%2Fcips%2Fsupereva%2Fcms%2F2017%2F01%2FCharlie-hebdo-vignetta-terremoto.jpg&hash=3696ceee696d57c4a7749b9ab588d28f2068979e)
dopo queste vignette del famoso (a mio giudizio più per le critiche e lo scellerato attentato che per la qualità dello stesso) giornale satirico francese ci fu forte indignazione e condanna, ma allora mi chiedo perché non ci fu la stessa condanna quando pubblicò le vignette contro Maometto (Charlie Hebdo, ecco le vignette più provocatorie del settimanale sotto attacco terrorista - Formiche.net (http://formiche.net/gallerie/charlie-hebdo-le-vignette-piu-provocatorie/))?
Dopo l'attentato a sostenere la "libertà" di satira la stessa libertà che non ci sarebbe dovuta essere sul terremoto e sulla valanga di Rigopiano, perché? perché riguardava noi direttamente? quindi la satira è giusta solo quando prende di mira gli altri? ma gli altri in senso indefinito, se ho un amico mussulmano che si "offende" per quelle vignette perché sente presa in giro la sua religione come mi sento io? probabilmente sarò solidale con lui e se mi dicono che prende in giro i terroristi probabilmente sarò felice di ciò perché non associo quella vignetta ad un mio amico o al mio vicino di autobus o al ragazzo conosciuto in giro per il mondo, ma ad un concetto astratto di mussulmano anzi alla pessima associazione mussulmano=terrorista.
La satira è un campo minato quando prende di mira le "persone comuni" diversa è la satira sulla politica o su concetti generali. Se si parla di Italia mafia pizza mandolino nessuno si offende anzi spesso ci ride su (in sicilia hanno fatto il tour sul film del padrino) se ti danno del mafioso probabilmente ti offendi.
Il tutto IMHO e spero di essere stato chiaro.
Il problema
Esprimo la mia!
Non è l'umorismo in sè a fare la differenza, ma piuttosto l'intenzione con cui si fa.
Si può fare umorismo in modo tenero, pungente, volgare, provocatorio, e chissà in quanti altri modi ...
Charlie si pone sul versante altamente provocatorio.
Non sono un esperto del famoso giornale francese, ma da quel poco che ho potuto vedere, usa le disgrazie per colpire in modo violento i responsabili o autori delle disgrazie senza tener assolutamente conto delle vittime. Senza un accenno di empatia nei confronti di chi ha subito.
E' un punto di vista. Opinabile. Non lo condivido. O meglio, non sarebbe il mio modo di fare satira o ironia, seppure ritenga che si può ironizzare su tutto. Ma più ti spingi al limite e più devi essere bravo a saper dosare la tua ironia/satira cercando di trovare il giusto equilibrio che la renda intellegibile al pubblico che hai di fronte.
My 2 cents :abbraccio:
Ti dirò, di norma la satira viene condannata per due motivi:
1) non la si comprende
2) è troppo scomoda e pericolosa
Un islamico che si senta offeso dalle vignette linkate, a mio parere, non capisce che il bersaglio non è la sua religione, ma la tragica degenerazione che essa subisce ad opera dell'integralismo, contro la quale dovrebbe lui lottare per primo, proprio in quanto "buon musulmano".
Un italiano che si senta offeso dalle vignette sulle slavine o sul terremoto non coglie che l'oggetto dell'umorismo nero è tutt'altro che le vittime!! Semmai si critica il "sistema Italia" che permette si facciano lasagne dei suoi cittadini sotto le macerie di costruzioni crollate a causa dei materiali di scarsa qualità imposti dalle imprese controllate dalla mafia.
E' ciò che la satira fa notare attraverso le sue estremizzazioni che ci dovrebbe far indignare, insomma, non la satira stessa!!
Quando la satira viene censurata dal potere, invece, (un esempio recente sono le epurazioni dalla tv di stato dei vari Luttazzi, Guzzanti e via dicendo) siamo evidentemente nel secondo ambito... il potere si difende dalla propria coscienza critica, che ritiene ben più pericolosa di qualunque manifestazione o protesta di piazza.
Non per niente nelle società totalitarie la satira è semplicemente proibita.
Per una società democratica, invece, comportamenti di epurazione delle coscienze critiche sono indici di debolezza assai preoccupanti.
Il grande Dario Fo, che di satira e di censura subita se ne intendeva di sicuro, diceva: "lo sghignazzo è l'arma contro i pupazzi del potere"... :lol:
D'accordissimo con gli ultimi interventi.
Ci sono stati totalitari che asfissiano ogni forma di satira fino ad arrivare a far si che questo proibizionismo diventi la più alta forma di satira nei confronti dello stato stesso.
È il caso della Cina che censura Winnie the Pooh perché i cinesi dicono assomigli al presidente Xi Jin Ping :lol: :facepalm2: :lol:
La Cina censura Winnie the Pooh, "prende in giro Xi Jinping" - La Stampa (http://www.lastampa.it/2017/07/17/esteri/la-cina-censura-winnie-the-pooh-prende-in-giro-xi-jinping-2A9WdKl7RHYaKAGJWfcd8N/pagina.html)
Citazione di: luvi il 19 Luglio, 2017, 01:00 AM
Ti dirò, di norma la satira viene condannata per due motivi:
1) non la si comprende
2) è troppo scomoda e pericolosa
Un islamico che si senta offeso dalle vignette linkate, a mio parere, non capisce che il bersaglio non è la sua religione, ma la tragica degenerazione che essa subisce ad opera dell'integralismo, contro la quale dovrebbe lui lottare per primo, proprio in quanto "buon musulmano".
Un italiano che si senta offeso dalle vignette sulle slavine o sul terremoto non coglie che l'oggetto dell'umorismo nero è tutt'altro che le vittime!! Semmai si critica il "sistema Italia" che permette si facciano lasagne dei suoi cittadini sotto le macerie di costruzioni crollate a causa dei materiali di scarsa qualità imposti dalle imprese controllate dalla mafia.
E' ciò che la satira fa notare attraverso le sue estremizzazioni che ci dovrebbe far indignare, insomma, non la satira stessa!!
Quando la satira viene censurata dal potere, invece, (un esempio recente sono le epurazioni dalla tv di stato dei vari Luttazzi, Guzzanti e via dicendo) siamo evidentemente nel secondo ambito... il potere si difende dalla propria coscienza critica, che ritiene ben più pericolosa di qualunque manifestazione o protesta di piazza.
Non per niente nelle società totalitarie la satira è semplicemente proibita.
Per una società democratica, invece, comportamenti di epurazione delle coscienze critiche sono indici di debolezza assai preoccupanti.
Il grande Dario Fo, che di satira e di censura subita se ne intendeva di sicuro, diceva: "lo sghignazzo è l'arma contro i pupazzi del potere"... :lol:
:quotone:
Citazione di: luvi il 19 Luglio, 2017, 01:00 AM
Ti dirò, di norma la satira viene condannata per due motivi:
1) non la si comprende
Cognitive and emotional demands of black humour processing: the role of intelligence, aggressiveness and mood | SpringerLink (https://link.springer.com/article/10.1007/s10339-016-0789-y?wt_mc=Affiliate.CommissionJunction.3.EPR1089.DeepLink&utm_medium=affiliate&utm_source=commission_junction&utm_campaign=3_nsn6445_deeplink&utm_content=deeplink)
In sintesi, chi apprezza lo humor nero, in genere, ha Q.I. più alto, è più scolarizzato e ha un basso livello di aggressività.
Citazione di: AlbertoDP il 19 Luglio, 2017, 08:49 AM
Citazione di: luvi il 19 Luglio, 2017, 01:00 AM
Ti dirò, di norma la satira viene condannata per due motivi:
1) non la si comprende
Cognitive and emotional demands of black humour processing: the role of intelligence, aggressiveness and mood | SpringerLink (https://link.springer.com/article/10.1007/s10339-016-0789-y?wt_mc=Affiliate.CommissionJunction.3.EPR1089.DeepLink&utm_medium=affiliate&utm_source=commission_junction&utm_campaign=3_nsn6445_deeplink&utm_content=deeplink)
In sintesi, chi apprezza lo humor nero, in genere, ha Q.I. più alto, è più scolarizzato e ha un basso livello di aggressività.
:yeepy: :yeepy: :snob:
Si confermo: sono poco aggressivo :D
Citazione di: Max Maz il 15 Luglio, 2017, 12:00 PM
Parlare dell'olocausto cercando di mescolare all'inevitabile narrazione dell'inaccettabile accadimento qualche aneddoto rispettoso delle vittime ma che riesca a coinvolgere in maniera più leggera l'ascoltatore, se ne si è capaci, credo sia un'opportunità da non perdere.
Che del resto é quello che é riuscito a fare Benigni.
Più o meno Fostex, più o meno. ::)
Citazione di: Fostex il 19 Luglio, 2017, 04:07 PM
Citazione di: Max Maz il 15 Luglio, 2017, 12:00 PM
Parlare dell'olocausto cercando di mescolare all'inevitabile narrazione dell'inaccettabile accadimento qualche aneddoto rispettoso delle vittime ma che riesca a coinvolgere in maniera più leggera l'ascoltatore, se ne si è capaci, credo sia un'opportunità da non perdere.
Che del resto é quello che é riuscito a fare Benigni.
Uh... interessante punto di vista. Davvero per te il film di Benigni è ironico ?
Io volevo dire che Benigni con il suo film é riuscito a fare proprio quello che Max ha scritto. Non essenzialmente usando l'ironia. Direi che quel film in se è una commedia degli equivoci.
Comunque dal dizionario di Google:
Ironia
Alterazione spesso paradossale, allo scopo di sottolineare la realtà di un fatto mediante l'apparente dissimulazione della sua vera natura o entità: fare dell'i; i. bonaria, arguta; i. amara, crudele.
Secondo me ci sta tutta.
Dalla definizione di google direi che in effetti sembra proprio corretta, come interpretazione.
Nella mia mente, loma penso un film drammatico... :-\
Citazione di: Vu-meter il 19 Luglio, 2017, 07:04 PM
Dalla definizione di google direi che in effetti sembra proprio corretta, come interpretazione.
Nella mia mente, loma penso un film drammatico... :-\
È senz'altro drammatico.
E tu lo senti drammatico perché sai cosa è stato realmente, sai interpretare e tradurre l'ironia e i suoi paradossi nell'orrore che è stato. Ma è li secondo me la forza del film: dimostrare che i valori e le azioni di questi assassini (che il solo considerarli valori concederebbe loro una qualche dignità) oltre ad essere deviati e inumani sono anche ridicoli, inutili e vuoti.
Penso anche a Chaplin che interpreta Hitler.
Non a caso nella definizione che hai citato all'inizio parli di comicità e umorismo non di ironia o satira.
Credo che voglia dire che se la battuta é lontana nel tempo (ti scandalizzeresti su una battuta sui morti della prima guerra punica?) allora può essere comica o umoristica, cioè fa ridere e basta. Sull'olocausto invece ci può essere ironia o satira (nel bene o nel male) perché è un argomento con implicazioni morali e di monito (ahimè) più che attuali.
Quando uscì il film la vita è bella in contemporanea uscì, anzi forse prima, un film a mio modesto parere ancora più bello ovvero Train de vie se non l'avete visto andare a cercarlo.
Molto bello!
Con la differenza che il primo è una commedia italiana realizzata da un regista non ebreo, il secondo è tipico umorismo ebraico con la potente autoironia che lo contraddistingue. Non è una differenza da poco.
Benigni figlio di un paese e una cultura che ha contribuito e condiviso lo sterminio ha azzardato, porgendo il fianco sia alle forti critiche che plauso da parte di chi era coinvolto in prima persona.
Per rinfrescare la memoria ho cercato su Wikipedia "Train de vie" e guarda cosa ho scoperto:
"Il regista aveva proposto il personaggio di Shlomo a Roberto Benigni. Quest'ultimo, nonostante il personaggio e la sceneggiatura fossero di suo gradimento, ha rinunciato perché impegnato nella realizzazione del suo film"
Train de vie - Monologo del pazzo - YouTube (https://www.youtube.com/watch?v=mgod7n6epoM)
E a differenza del film di Benigni ricorda anche l'altro olocausto quello degli Zingari.
Ricordando che siamo un forum di musica :D
Train de vie ITA - Musica tra ebrei e zingari. - YouTube (https://www.youtube.com/watch?v=t4esViss83M)
Citazione di: dr_balfa il 21 Luglio, 2017, 11:38 AM
E a differenza del film di Benigni ricorda anche l'altro olocausto quello degli Zingari.
C'è stato anche quello dei Testimoni di Geova (http://www.triangoloviola.it/) (unico gruppo religioso perseguitato a motivo delle proprie convinzioni religiose), dei gay, dei malati di mente e chissà cos'altro non sappiamo.
Citazione di: dr_balfa il 21 Luglio, 2017, 11:35 AM
Train de vie - Monologo del pazzo - YouTube (https://www.youtube.com/watch?v=mgod7n6epoM)
(https://forum.jamble.it/proxy.php?request=http%3A%2F%2Flarmadiomio.weebly.com%2Fuploads%2F2%2F4%2F3%2F1%2F24316563%2Fs226678150296268530_p5_i1_w352.png&hash=12bac0fc6465d49b8b6eacec653c7ce1722b150d)
Citazione di: Vu-meter il 21 Luglio, 2017, 12:29 PM
C'è stato anche quello dei Testimoni di Geova (http://www.triangoloviola.it/) (unico gruppo religioso perseguitato a motivo delle proprie convinzioni religiose), dei gay, dei malati di mente e chissà cos'altro non sappiamo.
Non sapevo dei Testimoni di Geova, sapevo dei Gay e dei malati di mente, poi ci sono gli oppositori politici e tantissimi altri, per quello quando sento inneggiare a quelle ideologie, e alle dittature in generale dichiarate e non, ho sempre il terrore.
Gang & Cristiano De André - Le storie di ieri - YouTube (https://www.youtube.com/watch?v=jqkUkhlWNVk)
Citazione di: Vu-meter il 21 Luglio, 2017, 12:35 PM
(https://forum.jamble.it/proxy.php?request=http%3A%2F%2Flarmadiomio.weebly.com%2Fuploads%2F2%2F4%2F3%2F1%2F24316563%2Fs226678150296268530_p5_i1_w352.png&hash=12bac0fc6465d49b8b6eacec653c7ce1722b150d)
che ho fatto? (anche in privato per capire)
Citazione di: dr_balfa il 21 Luglio, 2017, 12:38 PM
Citazione di: Vu-meter il 21 Luglio, 2017, 12:35 PM
(https://forum.jamble.it/proxy.php?request=http%3A%2F%2Flarmadiomio.weebly.com%2Fuploads%2F2%2F4%2F3%2F1%2F24316563%2Fs226678150296268530_p5_i1_w352.png&hash=12bac0fc6465d49b8b6eacec653c7ce1722b150d)
che ho fatto? (anche in privato per capire)
No ,no , caro .. non tu . :abbraccio: :abbraccio: :abbraccio: :abbraccio:
I contenuti del video ... ma non voglio sembrare polemico e ... mi auto censuro ! :giudice: :censored:
In una delle pagine del sito che mi hai indicato si parla di obiezione di coscienza, sono fiero di essere stato un obiettore di coscienza, al limite, l'anno dopo divenne servizio civile e infine sparì la leva. Fui interrogato dai carabinieri per verificare la mia "reale" ideologia.
Citazione di: dr_balfa il 21 Luglio, 2017, 12:42 PM
In una delle pagine del sito che mi hai indicato si parla di obiezione di coscienza, sono fiero di essere stato un obiettore di coscienza, al limite, l'anno dopo divenne servizio civile e infine sparì la leva. Fui interrogato dai carabinieri per verificare la mia "reale" ideologia.
Sei un mito, Balfa !! :mitico:
Citazione di: dr_balfa il 21 Luglio, 2017, 12:42 PM
In una delle pagine del sito che mi hai indicato si parla di obiezione di coscienza, sono fiero di essere stato un obiettore di coscienza, al limite, l'anno dopo divenne servizio civile e infine sparì la leva. Fui interrogato dai carabinieri per verificare la mia "reale" ideologia.
Io sono stato anche processato per renitenza alla leva :firuli: Avevo fatto la domanda di obiezione in ritardo :acci: Però, alla fine, dopo minacce di ogni tipo (mi hanno interrogato carabinieri, esercito, tribunale...), ho fatto il servizio civile ::) Pensavo che mi avrebbero mandato chissà dove, avendo fatto tutti 'sti casini, invece sono finito a 5 minuti da casa in un posto bellissimo :laughing:
Citazione di: AlbertoDP il 21 Luglio, 2017, 02:08 PM
Citazione di: dr_balfa il 21 Luglio, 2017, 12:42 PM
In una delle pagine del sito che mi hai indicato si parla di obiezione di coscienza, sono fiero di essere stato un obiettore di coscienza, al limite, l'anno dopo divenne servizio civile e infine sparì la leva. Fui interrogato dai carabinieri per verificare la mia "reale" ideologia.
Io sono stato anche processato per renitenza alla leva :firuli: Avevo fatto la domanda di obiezione in ritardo :acci: Però, alla fine, dopo minacce di ogni tipo (mi hanno interrogato carabinieri, esercito, tribunale...), ho fatto il servizio civile ::) Pensavo che mi avrebbero mandato chissà dove, avendo fatto tutti 'sti casini, invece sono finito a 5 minuti da casa in un posto bellissimo :laughing:
Grande...
Citazione di: dr_balfa il 21 Luglio, 2017, 02:25 PM
Citazione di: AlbertoDP il 21 Luglio, 2017, 02:08 PM
Citazione di: dr_balfa il 21 Luglio, 2017, 12:42 PM
In una delle pagine del sito che mi hai indicato si parla di obiezione di coscienza, sono fiero di essere stato un obiettore di coscienza, al limite, l'anno dopo divenne servizio civile e infine sparì la leva. Fui interrogato dai carabinieri per verificare la mia "reale" ideologia.
Io sono stato anche processato per renitenza alla leva :firuli: Avevo fatto la domanda di obiezione in ritardo :acci: Però, alla fine, dopo minacce di ogni tipo (mi hanno interrogato carabinieri, esercito, tribunale...), ho fatto il servizio civile ::) Pensavo che mi avrebbero mandato chissà dove, avendo fatto tutti 'sti casini, invece sono finito a 5 minuti da casa in un posto bellissimo :laughing:
Grande...
A fare la domanda in tempo avrei fatto prima :laughing:
Citazione di: AlbertoDP il 21 Luglio, 2017, 02:08 PM
Citazione di: dr_balfa il 21 Luglio, 2017, 12:42 PM
In una delle pagine del sito che mi hai indicato si parla di obiezione di coscienza, sono fiero di essere stato un obiettore di coscienza, al limite, l'anno dopo divenne servizio civile e infine sparì la leva. Fui interrogato dai carabinieri per verificare la mia "reale" ideologia.
Io sono stato anche processato per renitenza alla leva :firuli: Avevo fatto la domanda di obiezione in ritardo :acci: Però, alla fine, dopo minacce di ogni tipo (mi hanno interrogato carabinieri, esercito, tribunale...), ho fatto il servizio civile ::) Pensavo che mi avrebbero mandato chissà dove, avendo fatto tutti 'sti casini, invece sono finito a 5 minuti da casa in un posto bellissimo :laughing:
:mitico:
Citazione di: dr_balfa il 21 Luglio, 2017, 11:35 AM
Train de vie - Monologo del pazzo - YouTube (https://www.youtube.com/watch?v=mgod7n6epoM)
Mi hai fatto venire voglia di rivederlo [emoji6]
Girando in rete per tutt'altri lidi sono approdato per caso in queste pagine e mi sono ricordato di questa discussione.
Ironia, sarcasmo e intelligenza contestuale - Nuovo e Utile (http://nuovoeutile.it/idee-9-ironia-sarcasmo-e-intelligenza-contestuale/)
www.corradoocone.com/articolo_view.php?id=161 (http://www.corradoocone.com/articolo_view.php?id=161)
L'autrice della prima è Annamaria Testa, chi non la conoscesse è stata una dei migliori copywriter italiani.
Probabilmente qualcuno ricorderà la pubblicità "liscia, gassata o Ferrarelle?"
Alla fine fa un riferimento ai Pink Floyd e quindi ha tutto il diritto di comparire in questo forum ::)
Spero aver fatto cosa gradita ::)