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Delusioni musicali

Aperto da Vu-meter, 16 Novembre, 2018, 03:06 PM

Discussione precedente - Discussione successiva

Santano

Bellissimo scritto Buc, ho i brividi perché vale per tutti  :loveit:

Elliott

Citazione di: Buc il 25 Novembre, 2018, 11:16 AM

Il solo consiglio che ti posso dare è di suonare con persone molto più brave di te. Certo ti sentirai inadeguato sempre... Ma ti permetteranno di crescere profondamente.

...  ...  ...  ...

Vero suonare con gli altri è in grado di massimizzare il mio benessere ma sarebbe capace anche di ucciderlo se fatto con  gente sbagliata

Buc, estraggo due frasi perché racchiudono il senso del mio precedente.

Se ricordate, ero entusiasta di suonare con qualcuno più bravo di me. Così è stato per il primo periodo. Poi cominciava ad uscire l'ego...le proposte erano sempre più lontane dalle mie possibilità (anche dalle loro a dire il vero. Ma io lo capivo).

Io nella vita di tutti i giorni gestisco un team ed ho capito che, se si vogliono far crescere le persone, bisogna trainare. Non spingere.

A spingere è colui che vuol solamente mostrare la propria forza. E li fuori, è pieno di delusi desiderosi di  mettere a disposizione degli altri...il proprio ego.

Il mio obiettivo è solo uno: aver voglia di prendere in mano lo strumento. Quella non manca...è sempre viva. La frustrazione non mi preoccupa perché, le frustrazioni hanno sempre generato in me una reazione.

Comunque, al di la di tutto... :fan:


nihao65

Buc sei un mito anche senza la chitarra in mano  :bravo2:

AlbertoDP

Citazione di: Elliott il 25 Novembre, 2018, 09:38 AM

La musica ha un senso se suonata insieme ad altri. Questa, di per se, è la cosa grandiosa della musica ma, ne rappresenta la delusione se non la vivi in questo modo.


Quoto quanto detto da Buc, mi sento solo di fare una piccola precisazione: non credo che la musica abbia senso solo se suonata insieme ad altri. O almeno, per come la vivo io, non riesco a considerare il suonare con altri superiore al suonare da soli. Sono entrambe cose che apprezzo  ::)

Elliott

Non cge io non apprezzi il suonare da soli, figuriamoci. È la consapevolezza che sia l'unico modo di fruirne, a rendere a mio avviso, il suonare da soli...riduttivo

AlbertoDP

Ah ok, capisco  ::)

Su una cosa non sono certo: che occorra, o sia utile, suonare con persone più brave di noi. Forse si, ma ho qualche dubbio. Miv iene in mente il tennis, in cui ti diverti solo se giochi con persone che sono più o meno al tuo livello. Con uno troppo bravo non riesci nemmeno a rispondere alla battuta, con uno troppo scarso ti annoi. Insomma, credo che suonare con chi è ad un livello simile al proprio sia più appagante  ::)

Vu-meter

Da parte mia invece, non penso sia così. Suonare assieme ad altri è stimolante ed appagante e FORSE è la più bella esperienza che si possa fare in musica, ma anche da soli resta un'esperienza piacevole. Penso a tutti quei chitarristi che fanno ad esempio chord melody come Joe Pass o a quelli come Tommy Emmanuel e simili .. non c'è bisogno del "gruppo" per suonare, a mio modo di vedere.
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AlbertoDP

Citazione di: Vu-meter il 26 Novembre, 2018, 09:43 AM
Da parte mia invece, non penso sia così. Suonare assieme ad altri è stimolante ed appagante e FORSE è la più bella esperienza che si possa fare in musica, ma anche da soli resta un'esperienza piacevole. Penso a tutti quei chitarristi che fanno ad esempio chord melody come Joe Pass o a quelli come Tommy Emmanuel e simili .. non c'è bisogno del "gruppo" per suonare, a mio modo di vedere.

In realtà, se ho capito bene, credo che anche Elliott la pensi così, quello che lo "disturba" è l'essere quasi obbligato (per le ragioni che ha spiegato) a fare musica da solo  ::)

Elliott

Esatto.

Diciamo che è la condizione attuale che sono convinto di cambiare. Evidenziavo, con il mio messaggio, l'aspetto che a deludere non è la musica ma, le persone. Però forse la mia esposizione è stata fuorviante

PaoloF

Citazione di: AlbertoDP il 26 Novembre, 2018, 09:27 AM
credo che suonare con chi è ad un livello simile al proprio sia più appagante  ::)

In un contesto continuativo concordo, anche perchè nel caso di musicisti più bravi è un attimo sentirsi una palla al piede e poi di conseguenza essere scaricato (parlo per esperienza personale  :laughing:).

zap

Citazioneperchè nel caso di musicisti più bravi è un attimo sentirsi una palla al piede e poi di conseguenza essere scaricato (parlo per esperienza personale  :laughing:).

Vabbè,se ci hai provato con i Rush ci posso credere...ma che un normalissimo gruppo di provincia ti abbia scaricato lo trovo inconcepibile.
:etvoila:

Mimmolo

Per me poter suonare insieme è condividere una gioia, quindi è fondamentale voler condividere ponendosi allo stesso piano del più debole e ugualmente cercando di alzarsi in punta di piedi per essere all'altezza degli altri.
Suonare da soli è condividere con se stessi la gioia.
Sembra banale ma noi siamo spesso giudici severi di noi stessi o al contrario ci crogioliamo nel nostro brodo.
Quindi non è male condividere con se stessi, lo diventa se si trasforma in apatia o insoddisfazione

PaoloF

Citazione di: zap il 26 Novembre, 2018, 07:29 PM
Citazioneperchè nel caso di musicisti più bravi è un attimo sentirsi una palla al piede e poi di conseguenza essere scaricato (parlo per esperienza personale  :laughing:).

Vabbè,se ci hai provato con i Rush ci posso credere...ma che un normalissimo gruppo di provincia ti abbia scaricato lo trovo inconcepibile.
:etvoila:

:laughing:

No no è successo, più di una volta...  :facepalm2:  :laughing:


Moreno Viola

Secondo me suonare con musicisti più bravi è utilissimo, ma la penso come Paolo sul fatto che in certe situazioni è facile sentirsi inadeguati.
Sarà difficile trovare una band che si ispira ai Dream Theater disposta a stare al passo con un principiante o comunque con qualcuno che non abbia le capacità necessarie, ma credo che sia anche comprensibile.
Farei però un distinguo tra quella che dovrebbe essere la "forma mentis" di chi suona Jazz, ovvero ascoltare gli altri e suonare di conseguenza, è situazioni dove le differenze riguardo all'abilità tecnica possono avere un peso maggiore.
Chi semina vento, raccoglie tempesta.


AlbertoDP

Spero di riuscire a spiegare bene quello che dirò e che non venga frainteso  :-[

A mio avviso, uno dei lati positivi del cominciare a suonare "da piccoli" è l'incoscienza, sia in senso generale (mi butto, anche se non sono del tutto capace di fare quello che dovrei fare), sia nei confronti di sé stessi (capacità di valutare obiettivamente il proprio livello). Questo, credo, semplifica decisamente le cose per un principiante: io a 15 anni facevo concerti che dovevano essere delle cose inascoltabili e paurosamente amatoriali (ho delle registrazioni, quindi posseggo le prove  :laughing:), ma 1. non mi importava 2. a me sembrava che suonassimo benissimo E come me, tanti altri gruppi di coetanei.
Quando dico che sia utile suonare con persone al proprio livello è perché ritengo che sia necessario e molto formante "buttarsi" e lasciarsi andare, cosa che non capiterà mai se siamo la terza chitarra ritmica col volume a -5 in un gruppo di musicisti migliori di noi  :firuli: Per carità, il confronto con chi suona meglio di noi è importante e ci fa crescere, ma esprimere ciò che siamo, lasciarsi andare, divertirsi appieno facendo quello che ci si sente, senza timore di essere giudicati o guastare il risultato agli altri, è fondamentale. Per questo, credo che suonare con gente al proprio livello, senza togliere tutto il resto, sia fondamentale. Ancor più per chi si approccia a questo strumento (ma anche a qualsiasi altro) da adulto, con una maggiore consapevolezza di sé, e quindi con più costrizioni e remore a "mollare i freni"  ::)

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