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Delusioni musicali

Aperto da Vu-meter, 16 Novembre, 2018, 03:06 PM

Discussione precedente - Discussione successiva

Moreno Viola

Anche io ho nei confronti della chitarra un rapporto simile a quello di Vu e anche se non la considero proprio lo strumento sbagliato, forse non è neanche quello giusto.
Chi semina vento, raccoglie tempesta.


Grand Funk

In linea generale delusioni vere e proprie dalla musica non ne ho avute, ma il fatto di suonare ( male  :-[ ) due strumenti, basso e chitarra, ogni tanto qualche dubbio mi viene in mente, tipo, che forse sarebbe stato meglio dedicare le energie ad un solo strumento ( preferenza per il basso ) ed avere risultati migliori, ma alla fin fine mi piacciono entrambi  :sisi: negli ultimi anni ho pensato anche che forse ho sbagliato la scelta dello strumento da suonare ( alla buon ora.....  :laughing: ) mi attrae parecchio la batteria.
Le delusioni date da qualche componente della band credo rientrino nella " normalità " come quelle date dal plubblico, a volte poco partecipe, poco numeroso ecc.


zap

Citazione di: Grand Funk il 18 Novembre, 2018, 10:02 AM
In linea generale delusioni vere e proprie dalla musica non ne ho avute, ma il fatto di suonare ( male  :-[ ) due strumenti, basso e chitarra, ogni tanto qualche dubbio mi viene in mente, tipo, che forse sarebbe stato meglio dedicare le energie ad un solo strumento ( preferenza per il basso ) ed avere risultati migliori, ma alla fin fine mi piacciono entrambi  :sisi: negli ultimi anni ho pensato anche che forse ho sbagliato la scelta dello strumento da suonare ( alla buon ora.....  :laughing: ) mi attrae parecchio la batteria.
Le delusioni date da qualche componente della band credo rientrino nella " normalità " come quelle date dal plubblico, a volte poco partecipe, poco numeroso ecc.
Io volevo fare il batterista,anzi...abbattista  🤣
quello che avrebbe voluto fare il chitarraio invece,appena riscontrato che la chitarra non suonava da sola,mi ha scaricato la seicorde e...sono diventato chitarrista per caso [emoji21]

Grand Funk

 :laughing: :laughing: :laughing:

Ma dai " fratello " sei bravissimo !!!

PaoloF

Citazione di: Vu-meter il 17 Novembre, 2018, 11:58 AM
Ni..  :sarcastic:

Diciamo che quello toccato da te è il punto "centrale".
Prima ancora, sono deluso dal fatto che non esistano le note che usiamo noi, sono solo un protocollo, una scelta tra migliaia di altre possibilità.
Per fare un esempio : quando parliamo di intonazione e sentiamo una "stonatura" stiamo in realtà, sentendo un'altra possibilità che non abbiamo previsto.
Il semplice fatto che in India abbiano 30 note ( che poi non sono certamente TUTTE le note esistenti, ma solo un'altra scelta diversa ), mi dice che abbiamo stroncato molte altre frequenze, che non useremo forse mai.
Fossilizzati come siamo in sole 12 note, credo ci stiamo perdendo tante possibilità espressive..

Cerco di spiegarmi usando la scultura :
un masso di marmo è un masso di marmo. In teoria, da lì dentro posso tirarci fuori, con martello e scalpello, proprio ciò che voglio.
Potrei farci una figura umana, un'animale, qualcosa che esiste ma anche qualcosa che non esiste, una figura immaginaria. Non ho limiti.
In musica sì. Ho solo quelle 12 note  stop. Non solo, ma ci siamo pure inventati regole secondo cui alcune non possono essere usate in concomitanza con altre. L'unica musica che si rifiuta di essere imbrigliata nell'armonia moderna è la dodecafonica, credo, ma anche lei è comunque imbrigliata in quelle 12 note. Quante altre note potremmo produrre ? Non ne ho idea , ma quando sento un uccello cantare ( sempre per fare un esempio ) , mi rendo conto che fa cose che io, con il nostro sistema, non potrò mai produrre.
Allora mi dico :  la musica, quella con la M maiuscola, quella "vera", probabilmente noi neanche sappiamo cosa sia, perchè fugge dai nostri protocolli.

Capisco la tua considerazione e concordo sul fatto che il protocollo in questo caso limiti le capacità espressive, ed abbia influenzato in modo decisivo la sensibilità di ascolto.
Questo discorso credo sia applicabile a diverse sfere della nostra realtà: l'arte sicuramente, ma anche i rapporti umani.

Sarò ripetitivo, ma vedo questo limite legato sempre all'uomo e non alla forma d'arte in sé; e quindi è sempre l'uomo che ti delude e non la musica.
La musica subisce questo processo che parte dall'uomo e dal timore che questo ha della libertà che possiede, a mio avviso.

Tempo fa parlavo dell'uso dei trigger nelle registrazioni di batteria all'interno dei vari generi del metal.
La frase classica era: "È il genere che lo richiede"...
Ma il genere è "imposto" da un insieme di persone che concordano su una definizione, non è una legge naturale alla quale dobbiamo sottostare.
Così come per molti altri aspetti che ormai sono diventati parte di una cultura (qualunque essa sia), ma sono semplicemente convenzioni che sarebbero potute essere totalmente differenti nel momento in cui venivano amalgamate per la prima volta.

Se i bluesman avessero iniziato a suonare la chitarra utilizzando il tapping, ci saremmo ritrovati un Van Halen rivoluzionario perchè dopo decenni avrebbe portato alla ribalta il bending... per esempio  :laughing:

E la musica in ogni caso sarebbe rimasta lì a guardare sorridente, mentre dall'altra parte c'erano essere in affanno a tentare di carpirne i segreti.

Vu-meter

Mi piace moltissimo il tuo punto di vista !  :thanks: :thanks: :thanks:

Spero di poterlo fare un po' mio.  :reallygood:
"Chi è lento all'ira è migliore di un uomo potente, e chi controlla il suo spirito di uno che cattura una città." Proverbi 16:32
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AlbertoDP

Vu, la tua considerazione sulla delusione data dalla musica in generale mi lascia interdetto, non so come interpretarla. Non so nemmeno se la capisco  ??? Bisogna che ci pensi un po', prima di provare a risponderti  ::)

Invece, per quanto concerne le delusioni più "piccole", c'è quella di non aver approfondito lo studio della chitarra, ma essermi accontentato di quello che mi serviva per fare le mie canzoni. Non è una vera delusione, è una sorta di rimpianto. Ma io ho rimpianti per quasi tutto, sono fuori concorso  :laughing:


Vu-meter

Citazione di: AlbertoDP il 19 Novembre, 2018, 05:05 PM

Vu, la tua considerazione sulla delusione data dalla musica in generale mi lascia interdetto, non so come interpretarla. Non so nemmeno se la capisco  ??? Bisogna che ci pensi un po', prima di provare a risponderti  ::)



E' una roba più "filosofica" che altro ...  :laughing:


Citazione di: AlbertoDP il 19 Novembre, 2018, 05:05 PM

.. Non è una vera delusione, è una sorta di rimpianto. Ma io ho rimpianti per quasi tutto, sono fuori concorso  :laughing:



:laughing: :laughing: :laughing:
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AlbertoDP

Citazione di: Vu-meter il 19 Novembre, 2018, 05:10 PM
Citazione di: AlbertoDP il 19 Novembre, 2018, 05:05 PM

Vu, la tua considerazione sulla delusione data dalla musica in generale mi lascia interdetto, non so come interpretarla. Non so nemmeno se la capisco  ??? Bisogna che ci pensi un po', prima di provare a risponderti  ::)



E' una roba più "filosofica" che altro ...  :laughing:


Si si, per questo una eventuale risposta merita di essere meditata  ::)

dr_balfa

Citazione di: Elliott il 17 Novembre, 2018, 12:02 PM
Si vabbè, fate tutti sto discorsi di convenzioni, schemi e regole e poi, bacchettate me e Balfa per la creativa gestione del timing :snob:
O nella scelta delle note :)
Prima o poi imparerò a suonare....

dr_balfa

Ho letto il tread in treno e mi erano venute in mente tante cose poi passa il tempo e le idee sfuggono.

La musica mi ha deluso? sicuramente no adoro ascoltarla registrata, dal vivo adoro quasi tutta la musica, al limite mi ha deluso qualche "musicista" che non è nelle mie corde, o meglio qualche musicista che credevo nelle mie corde invece non lo è :).

Forse è questo il punto, la musica cos'è? una serie di regole? si è una serie di regole, ci sono le note ben codificate, la teoria dell'armonia, la teoria del ritmo ecc. poi c'è il nostro orecchio allenato ad ascoltare "determinate" cose che quindi ci risultano piacevoli. Se ascolti Mozart oggi non ti stupisci ti piace il tuo orecchio è allenato a quel suono lo considera bello. Ascolti Wagner alcune cose ti possono sembrare "strane" ma l'associ sempre al bello, l'orecchio si è abituato anche a Stravinsky  o a Shostakovic  che non risultano più sgradevoli. Quindi le regole si evolvono.



Spesso abbiamo scherzato su Cage e il suo silenzio ma quello è il totale stravolgimento delle regole, così come lo è Free Jazz di Ornette Coleman con il suo uscire dagli schemi degli standard.



Poi c'è il tentativo del superamento dei limiti delle 12 note e degli stessi strumenti pensate all'uso di attrezzature da parte di Maderna, Nono, Berio, o sempre pensando a Cage all'uso di strumenti modificati come ad esempio nelle sue composizione per prepared piano.







Insomma a mio parere la musica non delude e non ha limiti (altrimenti saremmo ancora al canto gregoriano se non prima :) ) il problema è superare i limiti.

Discorso diverso è la musica legata al mio "produrre" musica, qui siamo a livelli talmente infimi che non saprei che dire, la chitarra è lo strumento sbagliato per me, potrebbe essere ma oggi come oggi non credo di poter pensare di avventurarmi con un nuovo strumento e poi la chitarra mi piace :D

In ogni caso quando si discute di queste cose mi viene sempre in mente una frase di (attribuita e non so se vera) a Fermi su Majorana "noi amiamo la fisica, Majorana è amato dalla fisica" e Fermi non era proprio l'ultimo arrivato :)


Scusate le imprecisioni e le banalità. Il tutto IMHO


Prima o poi imparerò a suonare....

Santano

È lunga la tratta del treno eh?

dr_balfa

Citazione di: Santano il 21 Novembre, 2018, 12:42 PM
È lunga la tratta del treno eh?

si tutti i giorni circa 80 minuti ad andare e un po' di più a tornare :(
Prima o poi imparerò a suonare....


Elliott

In realtà qualcosa che mi stia deludendo...c'è. (uso il gerundio presente, perché è condizione che ho fiducia e convinzione di cambiare a mio favore) .

La musica ha un senso se suonata insieme ad altri. Questa, di per se, è la cosa grandiosa della musica ma, ne rappresenta la delusione se non la vivi in questo modo.

La breve esperienza di gruppo, mi ha fatto capire che quello è il vero scopo per cui io stia cercando di imparare qualcosa. Ma mi ha anche fatto capire che, la musica è come andare a cena in compagnia: non è sufficiente che tutti scelgano lo stesso vino, a rendere gradevole la serata.

Io ho lasciato il gruppo e sento che mi manca quella spinta nello studio. Mi manca appunto, lo scopo.

Ci ho provato (e ci riproverò). Ho mollato perché ero inadeguato. Poi il mio orgoglio mi ha ricordato che non ero io ad essere inadeguato ma, gli altri. Gli intenti...i miei, che ho creato il gruppo, erano chiari: cerco qualcuno con cui mettere in pratica quello che sto facendo da solo. Non dare sfogo all'egocentrismo.

Io sono uno che se si ritrova in gruppo a suonare Cocaine, knockin on heaven's door e Smoke on the water, non si cura del fatto che "sia banale". Io, sono a quel livello li...(come se, tra l'altro, fosse così scontato suonarle bene).

Purtroppo, in giro, ci sono solo musicisti "bravi" che quelle cose li, le lascia ai quindicenni :(

Pazienza

Buc

Citazione di: Elliott il 25 Novembre, 2018, 09:38 AM
In realtà qualcosa che mi stia deludendo...c'è. (uso il gerundio presente, perché è condizione che ho fiducia e convinzione di cambiare a mio favore) .

La musica ha un senso se suonata insieme ad altri. Questa, di per se, è la cosa grandiosa della musica ma, ne rappresenta la delusione se non la vivi in questo modo.

La breve esperienza di gruppo, mi ha fatto capire che quello è il vero scopo per cui io stia cercando di imparare qualcosa. Ma mi ha anche fatto capire che, la musica è come andare a cena in compagnia: non è sufficiente che tutti scelgano lo stesso vino, a rendere gradevole la serata.

Io ho lasciato il gruppo e sento che mi manca quella spinta nello studio. Mi manca appunto, lo scopo.

Ci ho provato (e ci riproverò). Ho mollato perché ero inadeguato. Poi il mio orgoglio mi ha ricordato che non ero io ad essere inadeguato ma, gli altri. Gli intenti...i miei, che ho creato il gruppo, erano chiari: cerco qualcuno con cui mettere in pratica quello che sto facendo da solo. Non dare sfogo all'egocentrismo.

Io sono uno che se si ritrova in gruppo a suonare Cocaine, knockin on heaven's door e Smoke on the water, non si cura del fatto che "sia banale". Io, sono a quel livello li...(come se, tra l'altro, fosse così scontato suonarle bene).

Purtroppo, in giro, ci sono solo musicisti "bravi" che quelle cose li, le lascia ai quindicenni :(

Pazienza
Non è per vedere sempre il bicchiere mezzo pieno ma ti devo dire una cosa. La musica è spesso un compromesso al pari di passare una serata con amici. Te la metto sul piano commerciale... Seti approcci alla musica con dei target ben precisi fallirai sempre. È un assioma... Il tuo cervello ti dice di suonare certi licks ma le tue mani non lo consentono...che sia tuo livello  al mio o a quello di Luvi. Vuoi un gruppo al tuo livello ma guardi tutti un gradino sopra... Ci sara' sempre qualcuno che ti asfalta. Vuoi quel suono... Ma non riesci mai a raggiungerlo e compri roba.

È sempre così.. Vale per te e vale per tutti noi.

Ogni volta che leggo i tuoi post... Al pari anche ad alcuni di Max noto quell'amarezza che deriva dal non essere riusciti sino ad ora a raggiungere quel target.

La cosa che vedo dall'esterno invece che tu hai bruciato un sacco di tappe in tempi da record che hai creato una tua musicalità che sebbene abbia bisogno di crescere esiste.

Sono felice che tu abbia usato il gerundio perché significa che stai prendendo coscienza che tu ce la possa fare... Continua la tua ricerca ma non sentirti inadeguato perché lo siamo tutti.

Il solo consiglio che ti posso dare è di suonare con persone molto più brave di te. Certo ti sentirai inadeguato sempre... Ma ti permetteranno di crescere profondamente.

Per tornare al topic la domanda che io mi faccio è "perché suono?" ... Sono anni che mi faccio questa domanda e sono sempre giunto ad una risposta. "Mi fa stare bene" ... Mi faceva stare bene quando a stento facevo gli accordi della canzone del sole e mi fa star bene oggi quando produco un album. Mi fa star bene nello stesso identico modo. Nulla è cambiato perché non ho un obiettivo... Il solo obiettivo che ho nella musica è mettere le mani su quella tastiera e far roba che piace a me e continua a farmi stare bene.

Vero suonare con gli altri è in grado di massimizzare il mio benessere ma sarebbe capace anche di ucciderlo se fatto con  gente sbagliata (sapete cosa mi è successo)

Quindi come potrebbe deludermi la musica? Non c'è modo che mi deluda... Perché la musica che suono.. In se stessa.. Bella o brutta che sia..non mi farebbe mai del male.

Think jazzy, love bluesy and live rock !


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