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Covid, lavoro e salute : quali problemi avete?

Aperto da Guido_59, 22 Maggio, 2020, 06:39 AM

Discussione precedente - Discussione successiva

robland

Citazione di: Elliott il 23 Luglio, 2020, 06:51 PM
Si lo conosco bene Robland. Però, secondo me, h ad i sbagliato quote  :D

:D
Io invece mai viaggiato con avventure nel mondo. Chissà, magari prima o poi.

Pasquino

Citazione di: robland il 23 Luglio, 2020, 04:36 PM
Citazione di: Elliott il 22 Luglio, 2020, 09:32 PM
Oggi abbiamo prenotato dei libri in biblioteca, da portarci in vacanza.

Eravamo soliti frequentarla...andavamo li, ci passavamo anche un paio d'ore, a scegliere i libri. Io, impiegavo quel tempo sfogliando un libro a caso della vasta disponibilità di libri di fotografia...

Oggi, fatto tutto  via sito. ..che tristezza. Ci faranno trovare i libri insacchettati, sigillati e sanificati. Chissà, cone sarà il post in una biblioteca comunale. Faccio fatica ad immaginarlo...:(

Tristissimo. Però vi fanno comunque un bel servizio!
Quando mi arriva un pacchetto con un libro, lo faccio stare da parte per 72 ore senza toccarlo. È triste e insieme mi secca non poterlo sfogliare subito e dover attendere tre giorni quando avrei voglia di iniziare subito. Ma... tutto ciò che è possibile, lo faccio.

Diversamente, una mia amica si è appena prenotata un bel viaggio con Avventure nel mondo, condividendo con i casuali compagni di viaggio camere, tavoli al ristorante, bagni ecc.
Aspetti 72 ore per il virus? Ma così tanto dura? Io sono arrivato a disinfettare la spesa, ma ora non lo faccio più
pensavo è bello che dove finiscono le mie dita debba in qualche modo incominciare una chitarra. (Amico Fragile - F. De Andrè)


robland

Citazione di: Pasquino il 23 Luglio, 2020, 09:44 PM
Citazione di: robland il 23 Luglio, 2020, 04:36 PM
Citazione di: Elliott il 22 Luglio, 2020, 09:32 PM
Oggi abbiamo prenotato dei libri in biblioteca, da portarci in vacanza.

Eravamo soliti frequentarla...andavamo li, ci passavamo anche un paio d'ore, a scegliere i libri. Io, impiegavo quel tempo sfogliando un libro a caso della vasta disponibilità di libri di fotografia...

Oggi, fatto tutto  via sito. ..che tristezza. Ci faranno trovare i libri insacchettati, sigillati e sanificati. Chissà, cone sarà il post in una biblioteca comunale. Faccio fatica ad immaginarlo...:(

Tristissimo. Però vi fanno comunque un bel servizio!
Quando mi arriva un pacchetto con un libro, lo faccio stare da parte per 72 ore senza toccarlo. È triste e insieme mi secca non poterlo sfogliare subito e dover attendere tre giorni quando avrei voglia di iniziare subito. Ma... tutto ciò che è possibile, lo faccio.

Diversamente, una mia amica si è appena prenotata un bel viaggio con Avventure nel mondo, condividendo con i casuali compagni di viaggio camere, tavoli al ristorante, bagni ecc.
Aspetti 72 ore per il virus? Ma così tanto dura? Io sono arrivato a disinfettare la spesa, ma ora non lo faccio più

Io non me ne intendo, per niente ma mi sono consultato con chi ne sa più di me e mi ha detto che 72 ore è un ottimo margine, per qualunque tipo di materiale.

Una cosa è certa: se mi arriva un pacchetto, io il cartone dell'imballaggio non lo faccio neanche entrare in casa. Quella è la parte peggiore perché è stato nei depositi, accanto ad altri oggetti di ogni provenienza, e poi è stato in un furgone accanto a ecc.

Quanto alla spesa, non disinfetto neanch'io. Ma maneggio confezioni varie il meno possibile, e mi lavo le mani un sacco di volte in più rispetto al passato.

I libri sono la cosa peggiore perché il libro te lo metti davanti alla faccia anche per ore, lo tieni in mano tutto il tempo, lo sfogli, spesso mentre sei assorto nella lettura ti passi le mani in testa, sul viso... quindi coi libri 72 ore tassative (forse esagero, ma se posso...).

Moreno Viola

Pur non condividendole in toto, ho sempre rispettato le disposizioni (spesso confuse) che sono state indicate, ma mi reputo anche fortunato per essere nelle condizioni di poterlo fare.

Ci sono situazioni dove certi accorgimenti non sono praticabili.

Supponendo che sia effettivamente utile, quanto è compatibile la quarantena degli oggetti con l'urgenza con cui pretendiamo di ricevere le merci?

Se oggi ricevo un pacco, posso anche non toccarlo per una settimana, ma se l'ho ordinato ieri significa che una serie di persone lo hanno maneggiato a distanza di poche ore l'uno dall'altra.

Devo essere onesto, trovo tutto molto incoerente e credo sia comprensibile per il fatto che nessuno era in grado di affrontare prontamente una situazione del genere, ma credo anche che bisogna manterenere un certo equilibrio tra quelli che potrebbero essere dei comportamenti utili e la loro reale praticabilità.
Chi semina vento, raccoglie tempesta.


Elliott

Io continuo a pensare che, sotto certi aspetti l'anomalia era quella che consideravamo normalità. Ammucchiate ai banconi, ai buffet, agli scaffali...
Era anomalo che io mi ritrovassi a mangiare con uno sconosciuto a 40 cm. È anomalo che bisogna ricordare di lavarsi le mani (sarà che questa è sempre stata una mia ossessione). E, quando la tua quotidianità è anomala e ne prendi atto, ci si sposta totalmente all'altro estremo.

Mai disinfettata la spesa, mai messa in quarantena la spesa. Ma anche in passato, l'imballo esterno non è mai entrato in casa perchè conosco i processi che subiscono. Insomma, ho alzato tantissimo il livello di attenzione ma, senza andare oltre certi limiti

Ci rendiamo conto che abbiamo imparato...a fare la fila?
Prima, in una gelsteria di 20 mq si ammucchiavano le stessecpersone che oggi compongono ina fila di 30 metri.

Speriamo che riusciremo a mantenere queste abitudini perchè, la civiltà in fondo, non è male

robland

Citazione di: Moreno Viola il 25 Luglio, 2020, 01:14 PM
Devo essere onesto, trovo tutto molto incoerente e credo sia comprensibile per il fatto che nessuno era in grado di affrontare prontamente una situazione del genere, ma credo anche che bisogna manterenere un certo equilibrio tra quelli che potrebbero essere dei comportamenti utili e la loro reale praticabilità.

Moreno, più che incoerenza è la natura e la pervasività di un virus in ogni aspetto della vita quotidiana a rendere estremamente arduo prevedere e regolare tutto, dal lavoro al tempo libero.
Maggiore la contagiosità, più complicata la gestione. Senza contare che, qualunque sia la gestione imposta/calata dall'alto, ogni soggetto - a maggior ragione in una società aperta come quelle occidentali - ha cose, comportamenti, desideri che considera irrinunciabili.

Questo per me è una cosa scontata e comprensibile con cui fare i conti.
Mentre ce ne sono altre che mi lasciano ancora perplesso. Esempio: il tizio che in una riunione indossa la mascherina, ma quando si avvicina a trenta centimetri dalla persona che le è accanto per dirle qualcosa, toglie la mascherina per parlare meglio... cioè... la togli proprio nel momento in cui serve di più?!

Esempio numero due. Stessa riunione, dall'altra parte del tavolo: un soggetto entra senza mascherina e rimane così per venti minuti. Poi apre la borsa e tira fuori una mascherina, la indossa per cinque minuti. Poi la toglie, la rimette in borsa e si fa un altro quarto d'ora senza mascherina prima di lasciare la riunione e andare via.
E parliamo di classe dirigente...

Moreno Viola

Invece secondo me è molto più semplice.
La circostanza ha solo reso più evidente una delle più grandi lacune della nostra epoca, ovvero la mancanza di informazione che paradossalmente è causata dall'eccesso di informazioni.
Chi semina vento, raccoglie tempesta.



robland

Citazione di: Moreno Viola il 25 Luglio, 2020, 03:19 PM
Invece secondo me è molto più semplice.
La circostanza ha solo reso più evidente una delle più grandi lacune della nostra epoca, ovvero la mancanza di informazione che paradossalmente è causata dall'eccesso di informazioni.

Che tipo di informazione sarebbe stato necessario fare e da parte di chi?

Moreno Viola

Citazione di: robland il 25 Luglio, 2020, 04:41 PM
Citazione di: Moreno Viola il 25 Luglio, 2020, 03:19 PM
Invece secondo me è molto più semplice.
La circostanza ha solo reso più evidente una delle più grandi lacune della nostra epoca, ovvero la mancanza di informazione che paradossalmente è causata dall'eccesso di informazioni.

Che tipo di informazione sarebbe stato necessario fare e da parte di chi?

Di fatto credo nella competenza e quando coloro ai quali la attribuisco (intendo come figure di riferimento) preferiscono occupare spazi televisivi per battagliare con i loro pari invece di confrontarsi nelle sedi opportune e uscirne con informazioni precise anche se per forza di cose non definitive, onestamente penso che il minimo che possiamo aspettarci è un disorientamento diffuso.
Chi semina vento, raccoglie tempesta.


robland

Citazione di: Moreno Viola il 28 Luglio, 2020, 10:08 PM
Citazione di: robland il 25 Luglio, 2020, 04:41 PM
Citazione di: Moreno Viola il 25 Luglio, 2020, 03:19 PM
Invece secondo me è molto più semplice.
La circostanza ha solo reso più evidente una delle più grandi lacune della nostra epoca, ovvero la mancanza di informazione che paradossalmente è causata dall'eccesso di informazioni.

Che tipo di informazione sarebbe stato necessario fare e da parte di chi?

Di fatto credo nella competenza e quando coloro ai quali la attribuisco (intendo come figure di riferimento) preferiscono occupare spazi televisivi per battagliare con i loro pari invece di confrontarsi nelle sedi opportune e uscirne con informazioni precise anche se per forza di cose non definitive, onestamente penso che il minimo che possiamo aspettarci è un disorientamento diffuso.

Non riesco a trovare margini di semplicità/semplificazione in un evento così complesso che, come si è visto, ha messo in subbuglio un pianeta, con risposte ovunque diverse e poco organizzate.
In questo caso poi "la competenza" si è trovata di fronte a un fenomeno sconosciuto, in cui risposte non esistevano mai in forma certa. Gli stessi tamponi non sono precisi in assoluto (è stato taciuto per non creare altro caos e dibattiti strumentali). Le stesse modalità del contagio non sono certe. Le tipologie di cura non erano certe e non solo ogni paese,ma persino ogni ospedale ha studiato i suoi metodi. Le differenti intensità del fenomeno (mortali in alcune zone, meno gravi in altre) non erano spiegabili e restano inspiegate.
Tempo di organizzare dibattiti, pubblicazioni scientifiche e il lento confronto della scienza nel globo non ce n'era.
I decisori politici avevano da organizzare meccanismi rapidi di risposta a una serie infinita di problematiche organizzative e logistiche.
Fermare delle comunità composte da milioni di persone senza conseguenze devastanti è la sfida più delicata mai tentata nella storia dal dopoguerra ad oggi. Ed è tuttora in corso.

Elliott

Ho appena realizzato che questo è il primo week end ben identificato, dopo 6 mesi in cui non ho saputo distinguere lavorativo da tempo libero.

Vado a festeggiare :beer:

Moreno Viola

Preferisco non parlarne perché è facile essere fraintesi, ma continuo a pensare che un'informazione basata su statistiche con parametri casuali, sia inevitabilmente inaffidabile.

Mi domando quali numeri avremmo avuto negli anni passati se si fossero fatti tamponi a tutte le persone che hanno avuto contatti con parenti e amici influenzati o addirittura a quelle che si trovavano nello stesso ristorante con uno sconosciuto contagiato.

Sia chiaro, non è mia intenzione sottovalutare la virulenza del Covid-19 e la sua gravità in alcune circostanze, ma sono convinto che un'informazione più equilibrata ci avrebbe permesso di affrontare la battaglia con maggiore efficacia.

Nonostante la mia personalità piuttosto "distante" per natura, non posso dimenticare che l'uomo è un animale sociale e che il contatto fisico è un'esigenza non un capriccio.

Chi semina vento, raccoglie tempesta.


Pasquino

Ho saputo le linee guida per la scuola dell'infanzia, che per mia figlia inizia il 10.
Ebbene, in questi mesi di concreto non è stato fatto nulla, almeno per queste scuole,  c'è molta confusione e una paura che ha prodotto controsensi tipo:
- le esigenze pedagogiche sono state accantonate per privilegiare quelle igienico-sanitarie
- se un genitore ha la febbre tutta la classe rischia l'isolamento e la quarantena
- se un bambino presenta sintomi (che non si sa ancora quali sono) viene isolato e per tre giorni non può frequentare. Poi può tornare se sta bene, anche se non ha fatto tampone
- le attività sono ridotte al minimo, la scuola diventa ancora di più un parcheggio per bimbi.
- nonostante tutto non ci sono nuovi insegnanti, il rapporto insegnanti/bambini è lo stesso pre covid, quindi niente gruppetti da 5 (come è stato imposto per i centri estivi)
- l'oggetto transizionale deve essere sanificabile, quindi niente peluche (con buona pace degli psicologi)

È però un risultato che le maestre possano abbracciare i bimbi se piangono (e ci hanno detto che non era scontato)
pensavo è bello che dove finiscono le mie dita debba in qualche modo incominciare una chitarra. (Amico Fragile - F. De Andrè)


Grand Funk

Citazione di: Moreno Viola il 05 Settembre, 2020, 01:13 PM
Preferisco non parlarne perché è facile essere fraintesi, ma continuo a pensare che un'informazione basata su statistiche con parametri casuali, sia inevitabilmente inaffidabile.

Mi domando quali numeri avremmo avuto negli anni passati se si fossero fatti tamponi a tutte le persone che hanno avuto contatti con parenti e amici influenzati o addirittura a quelle che si trovavano nello stesso ristorante con uno sconosciuto contagiato.

Sia chiaro, non è mia intenzione sottovalutare la virulenza del Covid-19 e la sua gravità in alcune circostanze, ma sono convinto che un'informazione più equilibrata ci avrebbe permesso di affrontare la battaglia con maggiore efficacia.

Nonostante la mia personalità piuttosto "distante" per natura, non posso dimenticare che l'uomo è un animale sociale e che il contatto fisico è un'esigenza non un capriccio.

:quotonemegagalattico:

Infatti nel mese di marzo non facevano tutti questi tamponi giornalieri ( ogni giorno oltre 90.000 ) considera che tutti questi " asintomatici " c' erano anche in quel periodo......


robland

Citazione di: Pasquino il 05 Settembre, 2020, 02:09 PM
Ho saputo le linee guida per la scuola dell'infanzia, che per mia figlia inizia il 10.
Ebbene, in questi mesi di concreto non è stato fatto nulla, almeno per queste scuole,  c'è molta confusione e una paura che ha prodotto controsensi tipo:
- le esigenze pedagogiche sono state accantonate per privilegiare quelle igienico-sanitarie
- se un genitore ha la febbre tutta la classe rischia l'isolamento e la quarantena
- se un bambino presenta sintomi (che non si sa ancora quali sono) viene isolato e per tre giorni non può frequentare. Poi può tornare se sta bene, anche se non ha fatto tampone
- le attività sono ridotte al minimo, la scuola diventa ancora di più un parcheggio per bimbi.
- nonostante tutto non ci sono nuovi insegnanti, il rapporto insegnanti/bambini è lo stesso pre covid, quindi niente gruppetti da 5 (come è stato imposto per i centri estivi)
- l'oggetto transizionale deve essere sanificabile, quindi niente peluche (con buona pace degli psicologi)

È però un risultato che le maestre possano abbracciare i bimbi se piangono (e ci hanno detto che non era scontato)

Che misure avresti adottato per le scuole?

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