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Convivere con i propri limiti

Aperto da Vu-meter, 25 Luglio, 2017, 10:11 AM

Discussione precedente - Discussione successiva

Buc

Ci provo anche io.
1) Io non credo di avere evidenti punti di forza nella chitarra. Mi considero un chitarrista mediocre onestamente...e conosco profondamente i miei limiti dovuti ad un superficiale approccio allo studio dello strumento e della teoria.

2) sono competitivo di natura ed ho la fortuna di suonare da 20 anni con un tastierista che è talmente più bravo di me che mi tira avanti. Quindi se non riesco in qualcosa fermo tutto fino a quando non la eseguo pulita e cristallina. Ad oggi Mi concentro pero' solo su cio' che mi interessa raggiungere per lo scopo del momento perche fra lavoro e famiglia non ho moltissimo tempo a disposizione ... anche se la cosa mi piace poco.

3) vivo i miei limiti molto serenamente perche' malgrado gli stessi io mi diverto tanto quando suono....non sono quasi mai amareggiato ... spesso arrabbiato con me stesso per qualche errore di troppo bei live ma...anche questo fa parte del grande divertimento e quindi dopo due i tre saracche il sorriso torna sempre.

In generale....sono soddisfatto del ruolo che la musica ( seppur banale, brutta è fatta male ) ha nella mia vita.
Think jazzy, love bluesy and live rock !


Caligarock

Citazione di: dr_balfa il 25 Luglio, 2017, 03:14 PM
Se non fossi sereno e rilassato avrei già mollato..... i motivi per amareggiarsi la vita ce ne rifila già troppi per poter avere il lusso di amareggiarsi per la musica

Straquotone!
:quotonegalattico:
Caligarock :guitar:



Santano

1) Tecnicamente sono una frana ma riesco a improvvisare e a suonare in due minuti una song mai sentita prima.
2) Cerco di migliorarmi ma mi manca tempo e determinazione.
Spesso mi metto caparbio a lavorare nel dettaglio ma.. :maio:
Diciamo che moglie e figli concorrono al fattore tempo.
3) Ogni tanto mi viene voglia di suonare in gruppo, ma tutto sommato mi accontento.
4) Ah, ma diventeranno pur grandi sti figli!?  >:(

AlbertoDP

Belle domande! Provo a rispondere.

- conoscete i vostri punti di forza e di sfavore?
Col tempo, e anche ascoltando quello che altri dicevano di me, ho imparato a conoscerli. Il mio punto di forza credo che sia il fatto che non penso come un chitarrista, ma come uno che scrive, registra e arrangia canzoni. Posso anche suonare solo due note, se non ne servono di più e, cosa molto importante dal vivo, non c'è bisogno che mi si dica in continuazione "abbassa la chitarra"  :laughing:
La mia debolezza è la stessa del punto di forza, essendomi concentrato su altro, non ho approfondito alcune conoscenze tecniche e di generi musicali. Ad esempio, non so suonare jazz, non avendolo mai veramente studiato, il che a volte mi pesa, perché mi piace molto (e anche perché, capitandomi a volte di doverlo suonare "per forza", mi devo sforzare il triplo del normale per tirar fuori qualcosa di appena accettabile  :angry2: )

- lavorate per migliorarvi esercitandovi in tal senso o vi abbandonate a cose come 'tanto questa cosa non la acquisirò mai, che lo faccio a fare?'
Non avendo molto tempo, mi tocca tenere quello che ho imparato in passato. Se rinuncio, non è per carattere, ma perché acquisire nuove conoscenze (tipo studiare per bene jazz) mi toglierebbe il tempo per tutto il resto! :maio:

- come vivete questa cosa ? Riuscite a rimanere sereni di fronte i vostri limiti ( magari valutando che ci sono anche punti di forza ) o vi amareggiate ? Come reagite ?
Su questo sono fortunato  :D Sono convinto che non serva una tecnica sopraffina per suonare egregiamente la maggior parte dei generi musicali (almeno quelli che mi interessano) e comunicare qualcosa con la chitarra. Quello che non riesco a suonare lo so già (vedi sopra), per cui mi son messo l'anima in pace  ::) 

*editato perché mi era venuta un mente una cosa che prima mie era sfuggita  :laughing:

luvi

Citazione di: Vu-meter il 25 Luglio, 2017, 10:11 AM
Forse questo è un topic non proprio per chi ha iniziato a suonare da poco, ma ovviamente tutti possono partecipare.

Il punto è : dopo un po' che si studia e/o suona, si inizia ( almeno in teoria ) a capire quali sono i propri limiti e in quali direzioni si dovrebbe lavorare e migliorare. Tutti noi abbiamo dei punti di forza e dei punti sfavorevoli, se ci analizziamo onestamente.

Ho 3 domande a riguardo :

- conoscete i vostri punti di forza e di sfavore ?

- lavorate per migliorarvi esercitandovi in tal senso o vi abbandonate a cose come 'tanto questa cosa non la acquisirò mai, che lo faccio a fare ?'

- come vivete questa cosa ? Riuscite a rimanere sereni di fronte i vostri limiti ( magari valutando che ci sono anche punti di forza ) o vi amareggiate ? Come reagite ?

Dell'analisi dei miei limiti ho fatto per molti anni un'attività quasi quotidiana, in ragione della ferma volontà di superarli giorno per giorno.

Ho un ottimo rapporto con essi, perché li considero l'orizzonte di un dato momento di un percorso che coincide con la mia stessa vita e non attribuisco loro un carattere definitivo o immutabile: anche se so che più di tanto non potrò fare e che a tante cose sarà opportuno rinunciare, faccio di tutto perché i miglioramenti sia pure lievi e distanti nel tempo, continuino ad esserci, magari aggiustando gli obiettivi in funzione di quel che man mano ritengo possibile fare...
Per abitudine sono uno che spera di poter sempre imparare qualcosa da chi gli sta di fronte e considero molto stupido e poco furbo presumere il contrario.

Conosco i miei punti di forza e la mia indole perché ho puntato su di essi anche e soprattutto per caratterizzare il mio modo di suonare.

Però non si può far tutto nella vita, né ha senso voler diventare onniscenti: meglio far bene quel che si sente vicino a livello di sensibilità!
Così, alcuni aspetti della musica mi interessano molto e mi piace svilupparli, altri mi annoiano e dal momento che non ne ho (più) professionalmente la necessità, evito di misurarmici anche se sono cosciente di non conoscerli a sufficienza.  ::)
Non sempre la realtà dei fatti è affascinante, ma cercare di ignorarla è poco saggio.

GivenToFly

Ci provo anche io!  ::)
- Conoscete i vostri punti di forza e di sfavore ?
Abbastanza bene! Anzi, a volte, per questioni caratteriali, tendo a sottovalutare i miei punti di forza, pur essendone cosciente.

- Lavorate per migliorarvi esercitandovi in tal senso o vi abbandonate a cose come 'tanto questa cosa non la acquisirò mai, che lo faccio a fare ?'
NI ... un mix delle due! Altalenante fra l'autocompiacimento delle cose che sò fare e la voglia di migliorarmi. Ma purtroppo per varie ragioni mi viene molto difficile trovare la costanza (non il tempo, perchè quello a volte si può far venir fuori anche dalla giornata più pesante che ci sia). Per cui faccio piccoli passi avanti per quello che è possibile fare da soli e occasionalmente. Magari studiando un pezzo nuovo mi rendo conto di un nuovo fraseggio interessante e da lì nasce la voglia di approfondire ...

- come vivete questa cosa ? Riuscite a rimanere sereni di fronte i vostri limiti ( magari valutando che ci sono anche punti di forza ) o vi amareggiate ? Come reagite ?
La vivo serenamente, considerando che la mia passione non è condizionata dal livello tecnico che ho raggiunto, perchè se così fosse mi sarei fermato sin dai primi accenni di "Smell like teen spirit" nei lontani '90 :-D  :lol:
Lo sento come un hobby, e così come tutti i miei hobby vive di momenti. Sprazzi di accellerate e frenate, alternate dai momenti live che vivo sempre con molta spensieratezza e divertimento.

::)


... suonavamo in una bettola di terza categoria. La gente ballava sopra i tavolini e volavano sedie ovunque. Dopo tre pinte di birra manco sentivo più la batteria. Andavo a tempo con le tette della bionda che saltava davanti al palchetto. Che dire! Un successo ...

futech

per quanto mi riguarda:

- conoscete i vostri punti di forza e di sfavore ?
ancora non so quali sono gli uni e gli altri, e soprattutto se li ho, i miei punti di forza.
I limiti sono tanti, forse li ho tutti ma sono consapevole che suono da troppo poco tempo.

- lavorate per migliorarvi esercitandovi in tal senso o vi abbandonate a cose come 'tanto questa cosa non la acquisirò mai, che lo faccio a fare ?'
cerco di impegnarmi esercitandomi ma nonostante abbia fatto diversi mesi di lezione spessissimo navigo nel caos e non riesco ad essere metodico nello studio.

- come vivete questa cosa ? Riuscite a rimanere sereni di fronte i vostri limiti ( magari valutando che ci sono anche punti di forza ) o vi amareggiate ? Come reagite ?
vivo di alti e bassi. In prima battuta rimango sereno e mi carico per affrontare il tema e lavorarci su. Sono capace di fare una sessione di due ore filate (bei tempi di una volta  :nea:) su un singolo tema.
Poi però siccome il tempo da poter dedicare alla chitarra è sempre troppo poco mi abbatto perché "vorrei ma non posso" e nella mente si accumulano le cose che vorrei affrontare/studiare.


Qual


Ombra/luce

Citazione di: Vu-meter il 25 Luglio, 2017, 10:11 AMForse questo è un topic non proprio per chi ha iniziato a suonare da poco, ma ovviamente tutti possono partecipare.

Il punto è : dopo un po' che si studia e/o suona, si inizia ( almeno in teoria ) a capire quali sono i propri limiti e in quali direzioni si dovrebbe lavorare e migliorare. Tutti noi abbiamo dei punti di forza e dei punti sfavorevoli, se ci analizziamo onestamente.

Ho 3 domande a riguardo :

- conoscete i vostri punti di forza e di sfavore ?

- lavorate per migliorarvi esercitandovi in tal senso o vi abbandonate a cose come 'tanto questa cosa non la acquisirò mai, che lo faccio a fare ?'

- come vivete questa cosa ? Riuscite a rimanere sereni di fronte i vostri limiti ( magari valutando che ci sono anche punti di forza ) o vi amareggiate ? Come reagite ?

Mi butto a pesce su cose che so che sono palesemente difficili per me, ricerco la difficoltà, anche per sfida personale, mi piacciono le sfide, anche se non sempre ce la faccio, mi viene da chiedermi se io ci posso riuscire e quindi ci provo. Questo perchè quel che è difficile può esserlo semplicemente perchè poco pratici, facendola una cosa, ragionando e provando e riprovando, nel tempo, si progredisce per forza, bisogna solo scavalcare la paura di non riuscire e fare male, anche se faccio male non ho nessuno a menarmi, sicuramente trovo che sia meglio provarci che non farlo proprio per mancanza di autostima, mal che vada si capirà che non siamo ancora allo stadio tale. Ma penso ci si debba provare.

i miei punti di forza sono l'essere conscio che si arriva pian piano a risultati, ciò non mi ha mai fatto sentire frustrato nel mio percorso, mai pensare che non è per me lo strumento. 12 anni di pianoforte mi hanno insegnato l'importanza dell'esercitazione e l'arrivare a risultati con tanti sacrifici, sapevo già dall'inizio che prima di cacciare un ragno dal buco serviva del tempo.

I punti a sfavore non me ne vengono attualmente, non sono bravo negli assoli? Sono molto scontato nei fraseggi improvvisati? Si ma non mi frustra questa cosa.

sull'ultima domanda... sono contento del risultato ottenuto ma mi sento, come già detto anche altrove in altri topic, un granello di sabbia nella spiaggia che è la musica, mi piacerebbe avere la cultura musicale di un diplomato in conservatorio, una profonda cultura teorica, cosa che è invece non ho e non avrò ormai. Mi spiace essermi appassionato alla chitarra così tardi, quando avevo ormai una vita già impostata, se tornassi alla mia adolescenza con la mente di oggi mi iscriverei davvero a un conservatorio. Niente contro gli autodidatti eh, ma ho proprio questo fascino verso la cultura teorica approfondita tipica di chi ha seguito percorsi di studio.
Ut queant laxis

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