Sondaggio
Domanda:
Conosci le note che suoni?
Opzioni 1: Assolutamente si
voti: 4
Opzioni 2: No ma dovrei cominciare a farlo
voti: 4
Opzioni 3: No, mi bastano box e TAB
voti: 2
Opzioni 4: Altro
voti: 7
Dalla discussione sulle scale maggiori, mi è venuta questa curiosità e quindi, faccio questo piccolo sondaggio.
Ma tu, conosci le note che stai suonando?
Ragioni per box, automatismi e diteggiature o per note?
Manca la mia opzione : si, ma dopo. Mentre improvviso non penso minimamente quale nota sia. Quando sono disperato, tutt'al più, mi appoggio all'intervallo, ma MAI alla nota.
Discorso simile, ma un po' diverso, per gli accordi.
Si dunque la risposta è sì.
Sai cosa stai suonando e, non importa che non ci pensi. Non ci pensi perché le tue dita forse sanno dove sono le note che hai in mente sotto forma di melodia :etvoila:
Citazione di: Elliott il 29 Dicembre, 2017, 09:28 PM
Si dunque la risposta è sì.
Sai xosa stai suonando e, non importa che non ci pensi. Anche perché, non ci pensi perchle tue dita forse sanno dove sono le note che hai in mente sotto forma fi melodia :etvoila:
Nel mio caso, non sempre.
Comunque, per suonare basta questo, pensa te.
Tutto il resto è utilissimo, PER VANTAGGIO. O meglio, per innumerevoli vantaggi.
Io conosco solo alcune note che faccio. Anzi, alcuni gradi della scala. Solitamente tonica e quinta. Se mi avventuro con scale minori, soprattutto melodica e armonica, vado a cercare quelli più significativi.
Il mio limite più grosso è che talvolta so quale grado sto suonando, ma molto difficilmente la NOTA che sto suonando.
Ragiono per box, ma negli anni mi sono creato il mio fraseggio, che quando improvviso lo applico a seconda della melodia......
Dura a dirsi .... quando improvviso parto dalla nota che conosco bene ( insieme alla tensione che produce sull'accordo sotto ) ma penso il fraseggio per intervalli e non per note.
Di fatto so dove sono ma il sapere che nota sia è una cosa di cui prendo consapevolezza dopo.
Non è facile rispondere, dipende molto su cosa sto suonando, come lo sento dal punto di vista emotivo ecc. In generale cerco sempre di iniziare e finire una frase/melodia con note che so dove andare a prendere, so quali sono ma di sicuro non le penso ne prima ne dopo
Quando suono una melodia riconosco solo la tonica,mentre se suono accordi ho maggior consapevolezza.
Bella domanda: ragiono per automatismi, calcolo gli intervalli. Istintivamente cerco di stare sempre sulle stesse tonalità. Dovessi suonare una roba in Mib, Lab, Sib, non saprei che pesci pigliare :maio:
Citazione di: Vu-meter il 29 Dicembre, 2017, 09:24 PM
Manca la mia opzione : si, ma dopo. Mentre improvviso non penso minimamente quale nota sia. Quando sono disperato, tutt'al più, mi appoggio all'intervallo, ma MAI alla nota.
Discorso simile, ma un po' diverso, per gli accordi.
:quotonegalattico:
Forse ho alcuni riferimenti sulla tastiera, ma in linea di massima ho l'impressione di essere guidato inconsciamente dagli intervalli.
Citazione di: Grand Funk il 29 Dicembre, 2017, 10:08 PM
Ragiono per box, ma negli anni mi sono creato il mio fraseggio, che quando improvviso lo applico a seconda della melodia......
Scusa, preciso, sono molto istintivo quando improvviso, ho i miei licks, per il resto vado con il pilota automatico.....
Citazione di: Grand Funk il 30 Dicembre, 2017, 06:36 PM
Citazione di: Grand Funk il 29 Dicembre, 2017, 10:08 PM
Ragiono per box, ma negli anni mi sono creato il mio fraseggio, che quando improvviso lo applico a seconda della melodia......
Scusa, preciso, sono molto istintivo quando improvviso, ho i miei licks, per il resto vado con il pilota automatico.....
:lol: specifica che guidi un treno però
Qualsiasi cosa....... :lol: ora lo hanno anche le auto.....
Un chiarimento: quando dite che "vi riparate nell'intervallo", intendete che vi muovete per salti di terza/quarta/quinta...?
Stavo affrontando in proposito un esercizio di pratica sulla tastiera, suggerito dal mio libro di teoria. Questo suggerisce di "suonaregli intervalli diatonici di terza, quarta, quinta....della scala maggiore di C" su 3a, 4a e 5a corda.
(https://forum.jamble.it/proxy.php?request=http%3A%2F%2Ffunkyimg.com%2Fi%2F2ARjy.jpg&hash=e795b4ea0da35aae8bdda128c536614ca6ff12bb) (http://funkyimg.com/view/2ARjy)
Vorrei tentare, esattamente come sto facendo con l'esplorazione delle note sulla tastiera con il CAGED, di svolgere l'esercizio capendone la logica e non seguendo le tab. Ma non riesco a capire come svolgere l'esercizio ???
:sos:
Ps
Non che non capisca i salti di terza, quarta etc...ma proprio come svolgere materialmente l'esercizio suonando prima tutyi i salti di 3a, poi di 4a etc...
Ps2
Uff com'è difficile spiegare per iscritto la propria confusione :(
Nel mio caso intendo dire che in occasioni come : "mi sono perso" , "non ho idee o le ho esaurite" , "vorrei chiamare il grado X ( questo succede più spesso in chiusura della frase), mi appoggio alla conoscenza della posizione degli intervalli rispetto alla tonica di riferimento.
Esempio pratico :
Ho una base in Do minore e sto improvvisando circa al terzo tasto. Mi succede qualcosa tra le ipotesi sopra elencate . Conoscendo la posizione del Do ( terzo tasto della corda di La ) , ho, a colpo d'occhio, la posizione degli altri intervalli ( terza, quinta, settima, nona, ecc.. ) . Saranno quelli i miei punti di ri-partenza o di arrivo nel costruire frasi, tanto per stare tranquillo e sicuro.
Citazione di: Elliott il 03 Gennaio, 2018, 10:01 AM
Un chiarimento: quando dite che "vi riparate nell'intervallo", intendete che vi muovete per salti di terza/quarta/quinta...?
Stavo affrontando in proposito un esercizio di pratica sulla tastiera, suggerito dal mio libro di teoria. Questo suggerisce di "suonaregli intervalli diatonici di terza, quarta, quinta....della scala maggiore di C" su 3a, 4a e 5a corda.
(https://forum.jamble.it/proxy.php?request=http%3A%2F%2Ffunkyimg.com%2Fi%2F2ARjy.jpg&hash=e795b4ea0da35aae8bdda128c536614ca6ff12bb) (http://funkyimg.com/view/2ARjy)
Vorrei tentare, esattamente come sto facendo con l'esplorazione delle note sulla tastiera con il CAGED, di svolgere l'esercizio capendone la logica e non seguendo le tab. Ma non riesco a capire come svolgere l'esercizio ???
:sos:
Ps
Non che non capisca i salti di terza, quarta etc...ma proprio come svolgere materialmente l'esercizio suonando prima tutyi i salti di 3a, poi di 4a etc...
Ps2
Uff com'è difficile spiegare per iscritto la propria confusione :(
PS : l'esercizio va svolto tenendo la mente concentrata sulla posizione degli intervalli che vai a collocare e magari , chiamandoli a voce alta mentre lo fai ( che è diverso dal chiamare le note ). Prendi la prima fascia della tua immagine dai tasti 2 a 5 .
Lì si sviluppa una scala di DO maggiore e conseguentemente i suoi intervalli.
Se conosci la posizione del Do, riesci a chiamare random le posizioni degli altri intervalli ( 2a, 3a, 4a, 5a, 6a, 7a ) ?
Se sì, prova a farlo con quelli che non hai convocato ( 2a minore, 3a minore, 4a eccedente, 5a eccedente, 7a minore ).
Citazione di: Vu-meter il 03 Gennaio, 2018, 10:44 AM
PS : l'esercizio va svolto tenendo la mente concentrata sulla posizione degli intervalli che vai a collocare e magari , chiamandoli a voce alta mentre lo fai ( che è diverso dal chiamare le note )
Quindi è come avevo immaginato di farli. In pratica, esattamente come mi esercito sulla scala maggiore ma anziché ragionare per nomi di note, ragiono per gradi (ed Fa non è Fa ma 4° giusto?)
Citazione di: Vu-meter il 03 Gennaio, 2018, 10:44 AM
Se conosci la posizione del Do, riesci a chiamare random le posizioni degli altri intervalli ( 2a, 3a, 4a, 5a, 6a, 7a ) ?
Riesco con le note...dovrò allenarmi a pensare a che grado corrisponde (non tanto nella scala do C quanto nelle altre; ma cominciamo con C ::)
Citazione di: Vu-meter il 03 Gennaio, 2018, 10:44 AM
Se sì, prova a farlo con quelli che non hai convocato ( 2a minore, 3a minore, 4a eccedente, 5a eccedente, 7a minore ).
2a minore sarebbe REb, 4a eccedente F# etc... Giusto?
Grazie mille Vu :fan:
...dunque, niente schemi rigidi preimpostati da memorizzare ::)
Se vuoi farti del bene :abbraccio:, dopo aver suonato la nota di partenza e quella di arrivo un po' di volte, prova a cantarle mentalmente entrambe e poi a suonarle di nuovo o perlomeno prova a cantare mentalmente la nota di arrivo dopo aver suonato quella di partenza.
Questa cosa si chiama "formare l'immagine mentale degli intervalli" ed è il miglior sistema per suonare che io conosca, perché si applica alle scale e perfino agli accordi ed è un passo fondamentale verso il "suonare quel che si è pensato"!! :reallygood:
Citazione di: luvi il 03 Gennaio, 2018, 12:14 PM
Se vuoi farti del bene :abbraccio:, dopo aver suonato la nota di partenza e quella di arrivo un po' di volte, prova a cantarle mentalmente entrambe e poi a suonarle di nuovo o perlomeno prova a cantare mentalmente la nota di arrivo dopo aver suonato quella di partenza.
Questa cosa si chiama "formare l'immagine mentale degli intervalli" ed è il miglior sistema per suonare che io conosca, perché si applica alle scale e perfino agli accordi ed è un passo fondamentale verso il "suonare quel che si è pensato"!! :reallygood:
Grazie mille Luvi :abbraccio:
Se ho capito bene, conoscendo il suono di partenza, e definendo quello di arrivo, la mia mente sarà giocoforza portata ad elaborare un percorso - via via sempre più ricco - che mi conduce alla fine.
Corretto? ::)
Citazione di: Elliott il 03 Gennaio, 2018, 12:51 PM
Grazie mille Luvi :abbraccio:
Se ho capito bene, conoscendo il suono di partenza, e definendo quello di arrivo, la mia mente sarà giocoforza portata ad elaborare un percorso - via via sempre più ricco - che mi conduce alla fine.
Corretto? ::)
Diciamo che tutto quel che si fa in musica componendo, interpretando o improvvisando, è finalizzato a creare emozioni. non è detto che le stesse note creino in ognuno di noi le stesse emozioni, ma ne suscitano in ogni caso. Intervalli, scale, accordi, tonalità, tutti questi concetti e regole possono essere visti come la tavolozza dei colori in mano ad un grafico, illustratore o pittore.
Acquisire la consapevolezza dell'effetto che ciascun colore o mix di colori (in musica: nota, intervallo, accordo o tonalità) crea è fondamentale per poter dipingere (suonare)... ;D
Se sai come suona l'intervallo di terza maggiore a partire da una qualsiasi nota suonata, diventa molto più facile riconosceral, memorizzarla ed impiegarla nella pratica. :yeepy:
Incidentalmente, è anche l'unico metodo affidabile per imparare a suonare bending intonati. Ne so qualcosa, io... :acci:
Ho deciso che il mio obiettivo primario è costruire il mio fraseggio, relegando l'esecuzione di brani in una posizione secondaria (secondaria, non marginale).
Magari sbaglio ma, negli ultimi mesi ho invertito le priorità ed ho la netta sensazione di non progredire
Non mi sembra una buona idea. Dici di voler trovare persone con cui suonare. Cosa ci vuoi suonare, se non impari delle canzoni? Dovendo scegliere, piuttosto impara le canzoni che ti piacciono ed estrapola da quelle gli elementi per costruire il tuo fraseggio.
Citazione di: Fidelcaster il 03 Gennaio, 2018, 05:08 PM
Non mi sembra una buona idea. Dici di voler trovare persone con cui suonare. Cosa ci vuoi suonare, se non impari delle canzoni? Dovendo scegliere, piuttosto impara le canzoni che ti piacciono ed estrapola da quelle gli elementi per costruire il tuo fraseggio.
:quotone:
Citazione di: luvi il 03 Gennaio, 2018, 12:14 PM
Se vuoi farti del bene :abbraccio:, dopo aver suonato la nota di partenza e quella di arrivo un po' di volte, prova a cantarle mentalmente entrambe e poi a suonarle di nuovo o perlomeno prova a cantare mentalmente la nota di arrivo dopo aver suonato quella di partenza.
Questa cosa si chiama "formare l'immagine mentale degli intervalli" ed è il miglior sistema per suonare che io conosca, perché si applica alle scale e perfino agli accordi ed è un passo fondamentale verso il "suonare quel che si è pensato"!! :reallygood:
:quotone:
Aggiungo che nella School è presente proprio una lezione su questo ..
Citazione di: Fidelcaster il 03 Gennaio, 2018, 05:08 PM
Non mi sembra una buona idea. Dici di voler trovare persone con cui suonare. Cosa ci vuoi suonare, se non impari delle canzoni? Dovendo scegliere, piuttosto impara le canzoni che ti piacciono ed estrapola da quelle gli elementi per costruire il tuo fraseggio.
Hai ragione anche tu.
mi sorge spontanea una domanda, devo far partire la tonica rispecchio alla tonalità che dice la backtrack giusto?se è AM conto dal A e conto i gradi, se è Cmaj conto dal C etc giusto? perché rispetto ai modi che vedevo prima nella backtrack ci sarà una nota che attiva il modo minore come un pedale giusto? e scusate se vado off, la questione delle tensioni rispetto alla progressioni di accordi funziona anche sulle note singole giusto? il 5 massima tensione 6 riposo parziale etc?
comunque ho votato altro perché nella scala di do andavo per note per allenarmi nella tastiera, nelle altre per geometria
Citazione di: Christian98 il 03 Gennaio, 2018, 06:17 PM
mi sorge spontanea una domanda, devo far partire la tonica rispecchio alla tonalità che dice la backtrack giusto?se è AM conto dal A e conto i gradi, se è Cmaj conto dal C etc giusto? perché rispetto ai modi che vedevo prima nella backtrack ci sarà una nota che attiva il modo minore come un pedale giusto? e scusate se vado off, la questione delle tensioni rispetto alla progressioni di accordi funziona anche sulle note singole giusto? il 5 massima tensione 6 riposo parziale etc?
Ehm.... pardon ? ???
Citazione di: luvi il 03 Gennaio, 2018, 12:14 PM
Se vuoi farti del bene :abbraccio:, dopo aver suonato la nota di partenza e quella di arrivo un po' di volte, prova a cantarle mentalmente entrambe e poi a suonarle di nuovo o perlomeno prova a cantare mentalmente la nota di arrivo dopo aver suonato quella di partenza.
Questa cosa si chiama "formare l'immagine mentale degli intervalli" ed è il miglior sistema per suonare che io conosca, perché si applica alle scale e perfino agli accordi ed è un passo fondamentale verso il "suonare quel che si è pensato"!! :reallygood:
Quoto molto vero
Premessa:
Scusate i concetti per chiunque ovvi; per me non lo sono, purtroppo.
Considerazione:
Facendo esercizi con salti di terze e quarta, ho capito che - avendo bene in mente questi concetti - ho sempre un salvagente quando, nell'improvvisazione perdo "il filo del discorso". Che è poi il concetto espresso da Vu e Luvi.
Domanda:
Avendo ben chiaro il concetto su terze e quarte (ed ottava), sarebbe ulteriormente utile estendere l'esercizio ad altri gradi o sarebbe sproporzionata la fatica in relazione al beneficio?
Vai di quinte per kreisbergeggiare!
Citazione di: Elliott il 07 Gennaio, 2018, 03:16 PM
Premessa:
Scusate i concetti per chiunque ovvi; per me non lo sono, purtroppo.
Considerazione:
Facendo esercizi con salti di terze e quarta, ho capito che - avendo bene in mente questi concetti - ho sempre un salvagente quando, nell'improvvisazione perdo "il filo del discorso". Che è poi il concetto espresso da Vu e Luvi.
Domanda:
Avendo ben chiaro il concetto su terze e quarte (ed ottava), sarebbe ulteriormente utile estendere l'esercizio ad altri gradi o sarebbe sproporzionata la fatica in relazione al beneficio?
Ti dirò, forse le quarte sono quelle meno interessanti. Le più interessanti sono ovviamente le "guide tones" ossia la terza e la settima ( in entrambe le vesti di minore e maggiore per entrambe ) . Seguono la quinta, la nona, la tredicesima e la undicesima ( e qui torna in ballo la quarta ) ovviamente anche queste nelle varie vesti possibili ( giusta, aumentata e diminuita).
Grazie Vu...la quarta è anche la più facile però :laughing:
Effettivamente anche la settima è facile da "raggiungere" dal momento che si ha chiara la posizione dell'8-°; con l'esercizio, dovrebbe essere facile interiorizzarne la posizione senza "passare" dall'8°
Ho risposto che conosco le note che suono ma, leggendo e riflettendoci, non sono sicuro che sia la risposta giusta. In effetti, quello che so è in che grado della scala mi trovo rispetto all'accordo che suono. Tipo, se sono in La, e so che sto suonando una nona, non traduco mentalmente questa cosa in "adesso suono un 'si'". Però, in genere, conosco il tipo di tensione che crea un intervallo rispetto all'accordo che c'è sotto ::)
Citazione di: Elliott il 07 Gennaio, 2018, 04:12 PM
Grazie Vu...la quarta è anche la più facile però :laughing:
Effettivamente anche la settima è facile da "raggiungere" dal momento che si ha chiara la posizione dell'8-°; con l'esercizio, dovrebbe essere facile interiorizzarne la posizione senza "passare" dall'8°
Se hai chiara la posizione della quarta, è molto semplice ricavare la posizione della 3a maggiore, 3a minore, 5a . Sono lì vicino, alla fin fine .. :etvoila:
Non so che rispondere.. gli accordi so che note sono, sapendo gli intervalli, però non è che ci pensi mentre suono, mi ci devo mettere a ragionare per scopi slegati, di puro ragionamento o al massimo per ricavarmi gli accordi io. Lo stesso per le scale, io quando mi esercitai su queste non imparai solo la diteggiatura a filastrocca a memoria senza sapere che note ci sono, le ripetevo a voce alta mentre le suonavo ma questo appunto in contesti di studio ed esercitazione, se improvviso un fraseggio non penso a che note nel dettaglio sto suonando, mi limito a sapere la tonalità in cui sto, so il tipo di scala o modo che sto facendo ma non penso minimamente a che note nel dettaglio sto andando a suonare... ehhhh magari! Sarebbe uno stadio avanzatissimo visualizzare tutte le note che uno suona.. non la vedo fattibile sinceramente nel contesto attuale.. :laughing: