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Compact-Disc (addio per sempre?)

Aperto da Dark Guitar, 26 Aprile, 2021, 12:23 AM

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AlbertoDP

Avevo cominciato a leggere le risposte a questo topic come se mi riguardasse poco, da anni ascolto quasi esclusivamente musica "liquida" e la guerra CD Vinile non mi toccava. Poi, ripensandoci, mi è venuto in mente che non ho più lettori CD (o meglio li ho, ma non collegati), mentre ho un "giradischi"! Anzi, ho pure comprato dei vinili negli ultimi mesi  ::) Perché li ho comprati, pur avendo la possibilità di ascoltare la stessa cosa collegando lo smartphone? Probabilmente, perché mi piace vederli girare. E' proprio vero che, sotto certi aspetti, mettere su un vinile è più o meno come accendere il caminetto  ::)

Simo72

Citazione di: AlbertoDP il 29 Aprile, 2021, 01:39 PM
E' proprio vero che, sotto certi aspetti, mettere su un vinile è più o meno come accendere il caminetto  ::)
:quotone:
Esatto!!!!
quella volta all'anno che mi viene voglia finisco sempre a cercare tra i vinili tralasciando i CD.


AlbertoDP

Citazione di: Simo72 il 29 Aprile, 2021, 02:06 PM
Citazione di: AlbertoDP il 29 Aprile, 2021, 01:39 PM
E' proprio vero che, sotto certi aspetti, mettere su un vinile è più o meno come accendere il caminetto  ::)
:quotone:
Esatto!!!!
quella volta all'anno che mi viene voglia finisco sempre a cercare tra i vinili tralasciando i CD.

Questa cosa del caminetto non è mia, eh, l'ho letta da qualche parte, anche se non ricordo dove... Giusto per non prendermi meriti altrui  ;D

Dark Guitar

Citazione di: Simo72 il 29 Aprile, 2021, 12:31 PM
Sulla qualità, tempo fa ho sentito un parere in un video: diceva che la compressione usata per la musica liquida ( nella maggioranza dei casi) non è percepibile dall'orecchio come perdita di qualità ma il cervello si stanca più facilmente perche deve ricostruire tutte le parti sottratte dalla compressione.
In pratica un ascolto lungo diventa stancante.

Vero, di solito un CD ha files audio in WAV a 16bit/44.1kHz, la musica liquida che la maggior parte delle persone ascoltano è in formati compressi (spesso TROPPO), ma ciò non toglie che esistono anche formati non compressi in formato liquido, come lo stesso WAV dei CD, o un FLAC...però non dimentichiamo che molto sta anche su DOVE ascoltiamo la musica...ad esempio su uno smartphone non c'è molta differenza nell'ascoltare un FLAC a 24bit o un mp3 a 256kbps...e per questo:

Citazione di: Simo72 il 29 Aprile, 2021, 12:31 PM
in pratica non ascolto più nulla se non in modo occasionale... ma la cosa più triste è che non ne sento più neanche il bisogno.
Penso di essermi abituato alla consuetudine, musica da compagnia... non da ascolto.
Probabilmente l'avere tutto a disposizione senza fatica toglie anche un po' il gusto.

Anche qualcun altro ha scritto che per lui è cambiata la modalità di ascolto...tendendo sempre più verso quello che hai scritto...ergo rispetto a prima, la qualità cala drasticamente anche per questo motivo...peccato perchè sminuisce il valore stesso attribuito alla musica.

Citazione di: AlbertoDP il 29 Aprile, 2021, 02:44 PM
Questa cosa del caminetto non è mia, eh, l'ho letta da qualche parte, anche se non ricordo dove... Giusto per non prendermi meriti altrui  ;D

Però è una metafora bellissima! :D :D

Ombra/luce

Però devo dire una cosa, non so quanto c'entri strettamente col topic, però da quando suono in maniera più approfondita della classica "schitarrata da spiaggia", il mio ascolto musicale in termini di cd e vinili è diminuito. Non so se sia successo a qualcuno qui o se sia normale ma, per quanto mi riguarda, l'IO da appassioato di musica che non suonava è molto diverso dall'IO che suona e con una certa consapevolezza musicale, gran parte del tempo che spendevo per l'ascolto attento oggi va a suonare lo strumento, gli stessi pesi che attribuivo alle band e le canzoni che idolatravo e cambiato, è cambiata la concezione della musica e anche del concetto di idolo, oggi non ho più idoli, semmai considero i musicisti delle band che prima erano degli Dei scesi in terra inarrivabili come "colleghi" di strumento, chiaramente assai più avanzati, quindi l'idolatria è mutata in stima e ammirazione, oltre che in sprono poi a migliorarmi con lo strumento. Anche guardando un concerto, i miei occhi vanno diretti sulle mani del musicista e sul setup usato, è automatico, guardo come suonano, la qualità in cui lo fanno, prima era solo per il batticuore di sentire dal vivo le canzoni che amavo.
Oggi non sono più l'appassionato che spendeva mezzo stipendio in fiere del vinile, le giornate ad ascoltare musica dalla mattina alla sera e chiaramente, quando ascolto, ascolto con orecchio e valutazioni diverse da prima, decisamente più tecniche tipiche di chi ci sta dentro.
Chiaro, amo la musica, sempre, però ho perso ormai il mood da appassionato che vede i musicisti come degli Dei in terra inarrivabili e ho perso anche la spinta collezionistica verso l'acquisto continuo di cd e vinili, sono anni che praticamente vivo di rendita di ciò che già ho. Insomma, non sono più l'amante di musica sognatore con degli idoli inarrivabili, oggi valuto la musica in maniera più tecnica e, valutando in questa maniera, il mood dell'appassionato sognatore collezionista è relegato al passato.
Ut queant laxis

Vu-meter

 :quotonegalattico:

A me è successa la stessa cosa tantissimi anni fa. Subita la trasformazione, non si torna più indietro.  :etvoila:
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dr_balfa

Io la musica "liquida" da streaming l'ascolto prevalentemente in ufficio con le cuffie, o mentre sto facendo qualcosa in casa e spesso tramite Alexa (con Prime music hai diversa musica da ascoltare).

Però se decido di ascoltare la musica con il solo scopo di ascolto amo ancora usare il vinile o il cd. Mi piace avere le copertine le note, sapere chi suona in un disco ecc.
Prima o poi imparerò a suonare....


Simo72

Citazione di: Dark Guitar il 29 Aprile, 2021, 10:57 PM
Citazione di: Simo72 il 29 Aprile, 2021, 12:31 PM
Sulla qualità, tempo fa ho sentito un parere in un video: diceva che la compressione usata per la musica liquida ( nella maggioranza dei casi) non è percepibile dall'orecchio come perdita di qualità ma il cervello si stanca più facilmente perche deve ricostruire tutte le parti sottratte dalla compressione.
In pratica un ascolto lungo diventa stancante.

Vero, di solito un CD ha files audio in WAV a 16bit/44.1kHz, la musica liquida che la maggior parte delle persone ascoltano è in formati compressi (spesso TROPPO), ma ciò non toglie che esistono anche formati non compressi in formato liquido, come lo stesso WAV dei CD, o un FLAC...però non dimentichiamo che molto sta anche su DOVE ascoltiamo la musica...ad esempio su uno smartphone non c'è molta differenza nell'ascoltare un FLAC a 24bit o un mp3 a 256kbps...e per questo:


Si, mi riferivo ai servizi di streaming attuali, che talvolta  vengono utillizzati in anche impianti HI-FI. In realtà con il progressivo aumento della banda in internet e della tecnologia in generale, la cosa dovrebbe migliorare ( pare ci sia già qualcuno che trasmette in Flac ma non mi ricordo chi!).

Citazione di: Ombra/luce il 29 Aprile, 2021, 11:23 PM
Però devo dire una cosa, non so quanto c'entri strettamente col topic, però da quando suono in maniera più approfondita della classica "schitarrata da spiaggia", il mio ascolto musicale in termini di cd e vinili è diminuito. Non so se sia successo a qualcuno qui o se sia normale ma, per quanto mi riguarda, l'IO da appassioato di musica che non suonava è molto diverso dall'IO che suona e con una certa consapevolezza musicale, gran parte del tempo che spendevo per l'ascolto attento oggi va a suonare lo strumento, gli stessi pesi che attribuivo alle band e le canzoni che idolatravo e cambiato, è cambiata la concezione della musica e anche del concetto di idolo, oggi non ho più idoli, semmai considero i musicisti delle band che prima erano degli Dei scesi in terra inarrivabili come "colleghi" di strumento, chiaramente assai più avanzati, quindi l'idolatria è mutata in stima e ammirazione, oltre che in sprono poi a migliorarmi con lo strumento. Anche guardando un concerto, i miei occhi vanno diretti sulle mani del musicista e sul setup usato, è automatico, guardo come suonano, la qualità in cui lo fanno, prima era solo per il batticuore di sentire dal vivo le canzoni che amavo.
Oggi non sono più l'appassionato che spendeva mezzo stipendio in fiere del vinile, le giornate ad ascoltare musica dalla mattina alla sera e chiaramente, quando ascolto, ascolto con orecchio e valutazioni diverse da prima, decisamente più tecniche tipiche di chi ci sta dentro.
Chiaro, amo la musica, sempre, però ho perso ormai il mood da appassionato che vede i musicisti come degli Dei in terra inarrivabili e ho perso anche la spinta collezionistica verso l'acquisto continuo di cd e vinili, sono anni che praticamente vivo di rendita di ciò che già ho. Insomma, non sono più l'amante di musica sognatore con degli idoli inarrivabili, oggi valuto la musica in maniera più tecnica e, valutando in questa maniera, il mood dell'appassionato sognatore collezionista è relegato al passato.

Beh, l'umanizzazione del mito è un processo di crescita normale, penso succeda un po' a tutti; nel mio caso non l'ho mai legato allo studio dello strumento, anzi per certi versi adesso riesco ad apprezzare anche cose che esulano dal mio gusto solo perchè "fatte bene" o "interessanti".
Da giovane ero decisamente più talebano!!! :laughing:

Donatello Nahi

Citazione di: Simo72 il 30 Aprile, 2021, 10:08 AM
Citazione di: Dark Guitar il 29 Aprile, 2021, 10:57 PM
Citazione di: Simo72 il 29 Aprile, 2021, 12:31 PM
Sulla qualità, tempo fa ho sentito un parere in un video: diceva che la compressione usata per la musica liquida ( nella maggioranza dei casi) non è percepibile dall'orecchio come perdita di qualità ma il cervello si stanca più facilmente perche deve ricostruire tutte le parti sottratte dalla compressione.
In pratica un ascolto lungo diventa stancante.

Vero, di solito un CD ha files audio in WAV a 16bit/44.1kHz, la musica liquida che la maggior parte delle persone ascoltano è in formati compressi (spesso TROPPO), ma ciò non toglie che esistono anche formati non compressi in formato liquido, come lo stesso WAV dei CD, o un FLAC...però non dimentichiamo che molto sta anche su DOVE ascoltiamo la musica...ad esempio su uno smartphone non c'è molta differenza nell'ascoltare un FLAC a 24bit o un mp3 a 256kbps...e per questo:



per certi versi adesso riesco ad apprezzare anche cose che esulano dal mio gusto solo perchè "fatte bene" o "interessanti".
Da giovane ero decisamente più talebano!!! :laughing:

Anche io...per esempio da quando ho ripreso la chitarra ascolto anche metal...mi piace un sacco imparare alcuni riff dei metallica..Iron Maiden..Megadeth...che prima manco ascoltavo

Dark Guitar

Citazione di: Simo72 il 30 Aprile, 2021, 10:08 AM
Si, mi riferivo ai servizi di streaming attuali, che talvolta  vengono utillizzati in anche impianti HI-FI. In realtà con il progressivo aumento della banda in internet e della tecnologia in generale, la cosa dovrebbe migliorare ( pare ci sia già qualcuno che trasmette in Flac ma non mi ricordo chi!).

Si ci sono dei servizi che offrono questa possibilità, di solito disponibile con abbonamenti o simili...nelle versioni free non mi è mai capitato di vederli :etvoila:

Citazione di: Ombra/luce il 29 Aprile, 2021, 11:23 PM
Però devo dire una cosa, non so quanto c'entri strettamente col topic, però da quando suono in maniera più approfondita della classica "schitarrata da spiaggia", il mio ascolto musicale in termini di cd e vinili è diminuito. Non so se sia successo a qualcuno qui o se sia normale ma, per quanto mi riguarda, l'IO da appassioato di musica che non suonava è molto diverso dall'IO che suona e con una certa consapevolezza musicale, gran parte del tempo che spendevo per l'ascolto attento oggi va a suonare lo strumento, gli stessi pesi che attribuivo alle band e le canzoni che idolatravo e cambiato, è cambiata la concezione della musica e anche del concetto di idolo, oggi non ho più idoli, semmai considero i musicisti delle band che prima erano degli Dei scesi in terra inarrivabili come "colleghi" di strumento, chiaramente assai più avanzati, quindi l'idolatria è mutata in stima e ammirazione, oltre che in sprono poi a migliorarmi con lo strumento. Anche guardando un concerto, i miei occhi vanno diretti sulle mani del musicista e sul setup usato, è automatico, guardo come suonano, la qualità in cui lo fanno, prima era solo per il batticuore di sentire dal vivo le canzoni che amavo.
Oggi non sono più l'appassionato che spendeva mezzo stipendio in fiere del vinile, le giornate ad ascoltare musica dalla mattina alla sera e chiaramente, quando ascolto, ascolto con orecchio e valutazioni diverse da prima, decisamente più tecniche tipiche di chi ci sta dentro.
Chiaro, amo la musica, sempre, però ho perso ormai il mood da appassionato che vede i musicisti come degli Dei in terra inarrivabili e ho perso anche la spinta collezionistica verso l'acquisto continuo di cd e vinili, sono anni che praticamente vivo di rendita di ciò che già ho. Insomma, non sono più l'amante di musica sognatore con degli idoli inarrivabili, oggi valuto la musica in maniera più tecnica e, valutando in questa maniera, il mood dell'appassionato sognatore collezionista è relegato al passato.

Si, probabilmente questo meriterebbe un suo topic, è molto interessante, penso sia successo un po' a tutti noi...credo sia abbastanza normale, è una sorta di deformazione professionale, capita anche in altri settori se ci pensi. Personalmente, tempo fa, avevo quasi l'impressione di non riuscire più a godere allo stesso modo ascoltando musica, proprio perché facevo molta attenzione a tanti dettagli che riversano tutto in una specie di "ascolto selettivo", facendoti perdere il mood complessivo...poi ci si abitua anche a quello, magari ascoltando più a cuor leggero :D riesci a bilanciare le cose con il tempo.
Comunque questo tipo di ascolto aiuta molto l'ear training, viene utilizzato anche in alcuni Conservatori, ad esempio ascoltando un brano e riuscire a seguire contemporaneamente più linee melodiche, su diversi strumenti, di solito si usano brani classici...riuscire a seguire simultaneamente 6-7 tracce è già una cosa molto complessa.

Ombra/luce

Citazione di: Simo72 il 30 Aprile, 2021, 10:08 AM
anzi per certi versi adesso riesco ad apprezzare anche cose che esulano dal mio gusto solo perchè "fatte bene" o "interessanti".
Da giovane ero decisamente più talebano!!! :laughing:
Assolutamente si, io non sono mai stato da metal, sempre stato da blues rock, "classic rock", hard rock, progressive rock e anche qualcosa di punk e derivati (parlando dell'epoca 77 e su di lì, oltre che band che ne gettarono le basi, cosiddette protopunk, quindi dal glam rock al garage rock della decade precedente), da quando suono invece ho messo il naso, apprezzando, anche in altri generi. Nel caso del metal, se un chitarrista è bravo apprezzo, musicalmente parlando continuo a non ascoltarlo per via che ci sono dei pesi e delle caratteristiche tipiche che non fanno la pace col mio orecchio, però di certo, se vado a focalizzarmi sulle performance dei musicisti, adesso ho molto più occhio e orecchio per rendermi conto della qualità generale, anche di generi che non fanno per me.
Ut queant laxis

Ombra/luce

Citazione di: Dark Guitar il 30 Aprile, 2021, 02:31 PM


Si, probabilmente questo meriterebbe un suo topic, è molto interessante, penso sia successo un po' a tutti noi...credo sia abbastanza normale, è una sorta di deformazione professionale, capita anche in altri settori se ci pensi. Personalmente, tempo fa, avevo quasi l'impressione di non riuscire più a godere allo stesso modo ascoltando musica, proprio perché facevo molta attenzione a tanti dettagli che riversano tutto in una specie di "ascolto selettivo", facendoti perdere il mood complessivo...poi ci si abitua anche a quello, magari ascoltando più a cuor leggero :D riesci a bilanciare le cose con il tempo.
Comunque questo tipo di ascolto aiuta molto l'ear training, viene utilizzato anche in alcuni Conservatori, ad esempio ascoltando un brano e riuscire a seguire contemporaneamente più linee melodiche, su diversi strumenti, di solito si usano brani classici...riuscire a seguire simultaneamente 6-7 tracce è già una cosa molto complessa.
Forse perchè ho sempre considerato il suonare il culmine ultimo della mia passione per la musica, entrandoci ormai sono focalizzato su questo, il concetto di musica è variato, sempre di musica parliamo ma oggi è più legata alla disciplina che all'ascolto e al mito.
Ut queant laxis

Moreno Viola

Indubbiamente mettere mano sugli strumenti, permette di ascoltare musica con maggiore consapevolezza e probabilmente porta a ridimensionare grandi passioni e viceversa ad una rivalutazione di proposte che trascuravamo perché ci mancavano i mezzi per comprenderle.
Chi semina vento, raccoglie tempesta.



robland

Citazione di: Dark Guitar il 26 Aprile, 2021, 02:08 PM
Secondo voi, qualunque sia la sorte del CD, potrà essere rimpiazzato da qualche altro supporto fisico o rimarrà l'ultimo per la musica? Siamo l'ultima generazione a poter "toccare" un album?

Il tema è interessante e ci chiama a lanciare lo sguardo oltre il presente. Le mie riflessioni al riguardo sono condizionate da due fattori.
1- L'innovazione tecnologica (e la sua "imposizione" sul mercato)
2- l'esistenza di una piattaforma gratuita che ha sconvolto tutto.

1- Quando una tecnologia ti consente di fare a meno di un supporto materiale ingombrante e costoso (costa poco l'oggetto singolarmente considerato, ma i costi vanno considerati in totale) le abitudini di approccio e ascolto possono cambiare. Le nuove generazioni non hanno il peso di ricordi legati alla cassetta, al vinile e al cd: possono benissimo accogliere tutti i nuovi vantaggi e ignorare quali erano i pregi di carta, penna e calamaio, cartoline ed epistole... (che non c'entrano nulla, ma è per far capire che noi queste cose le abbiamo già superate). L'idea stessa che la musica richieda un supporto fisico per ogni album o compilation potrebbe essere presto considerata del tutto obsoleta.

2- Da Napster in poi, la possibilità di fruire di musica senza pagare nulla ha alterato qualunque ragionamento legato al mero supporto fisico. Se regalassero cd gratuitamente e youtube si pagasse 20 euro ad album, il cd vivrebbe. È il gratuito che innanzitutto batte tutto e tutti. Da questo punto di vista, non è questione solo e tanto di musica liquida. Ho idea che questa possa essere una fase transitoria: in fondo YouTube è giovane e nuovi imprevedibili cambiamenti possono ancora intervenire. Ma finché esiste una fonte enorme ed universale gratuita, tutto il resto delle modalità di fruizione potrebbe anche rimanere una nicchia.

Quello che temo dal mix di entrambi i fattori l'ho già scritto nel precedente post quindi non mi dilungo oltre.

Dark Guitar

Citazione di: robland il 30 Aprile, 2021, 10:46 PM
Il tema è interessante e ci chiama a lanciare lo sguardo oltre il presente. Le mie riflessioni al riguardo sono condizionate da due fattori.
1- L'innovazione tecnologica (e la sua "imposizione" sul mercato)
2- l'esistenza di una piattaforma gratuita che ha sconvolto tutto.

Verissimo...è un peccato perché in un certo senso, anche indirettamente, si toglie valore alla musica stessa...rendendo l'ascolto, come diceva Simo72, sempre più occasionale e sempre meno ricercato, con tutto ciò che ne consegue (qualità di ascolto, attenzione, ecc...).

È un peccato :-\

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