Gli strumenti che abbiamo, la musica che ascoltiamo e suoniamo può dire molto su di noi. Ma anche come trattiamo le nostre chitarre, gli ampli ecc.
Siate sinceri, anche rivelando qualche piccola ossessione o ammettendo una totale noncuranza.
Io per anni ho avuto un comportamento barbarico nei confronti dei miei strumenti. Ricordo un mio strumento la cui cassa posteriore veniva utilizzata come lavagna, dove ognuno, a fine serata, poteva scrivere quel che voleva.
Insomma, botte, cadute, maltrattamenti, polvere, urti, graffi, scritte: non gli facevo mancare nulla.
Da qualche anno ho iniziato a subire l'influenza di chi mi sta intorno: musicisti precisini. Per anni invece neanche li guardavo e non mi accorgevo di come gli altri si atteggiassero rigusrdo ai loro strumenti.
La parola a voi. Li tenete con cura per evitare ogni danno? Vi innervosite per ogni piccolo graffietto? Pulite corpo, manico e corde dopo ogni uso, anche breve? La guerra è guerra? :laughing:
Cura totale, li strazio già a sufficienza quando mi illudo di poterli "suonare". :figuraccia:
:goodpost:
Faccio parte della schiera dei maniaci.
- Pulisco corpo, manico e corde ad ogni utilizzo con i rispettivi prodotti.
- 1 volta al mese .... pulizia profonda usualmente quando faccio il cambio corde.
- 1 volta ogni 2 mesi tratto l'ebano ed il palissandro con l'olio.
- Non li ripongo mai nelle custodie se non per trasportarle.
- Cambio le corde ogni 4 settimane nel caso di scarso utilizzo...ogni 2 se le uso.
- Ogni 6 mesi Liutaio per pulizia profonda e livellamento tasti.
- Almeno 1 volta all'anno regalo alla moglie....perchè è direttamente proporzionale ai soldi che spendo per gli strumenti.
Abbastanza da maniaco......insomma.....credo di rientrare in una categoria maniacale accettabile.
Ci sto attento ma senza andare al manicomio.
Ripongo gli strumenti dove non possono subir danni, cambio le corde con regolarità e approfitto per far pulizia, ma tutto lì.
La pulizia/manutenzione è relegata al momento del cambio corde, per il resto mi godo i miei strumenti senza far diventare anche loro motivo di stress.
E siccome il mondo è pericoloso ed esistono gli spigoli, le fibbie, i bottoni di metallo, le cerniere e i corpi contundenti, se lo strumento sbatte anche piano e un minuscolo pezzo di vernice salta, come reagite?
Imprecazioni varie? Correte dal liutaio per cercare di rimediare? Si piange in modo inconsolabile? Si rimane atarassici? La si prende con filosofia?
Citazione di: Buc il 23 Aprile, 2019, 02:53 PM
- Non li ripongo mai nelle custodie se non per trasportarle.
Questa me la spieghi? Io pensavo che...
Citazione di: JourneyMan il 23 Aprile, 2019, 03:22 PM
E siccome il mondo è pericoloso ed esistono gli spigoli, le fibbie, i bottoni di metallo, le cerniere e i corpi contundenti, se lo strumento sbatte anche piano e un minuscolo pezzo di vernice salta, come reagite?
...
Si chiama Relic :etvoila:
A parer mio è giusto stare attenti ai propri strumenti, ma per me sono, da sempre da quando ero un ragazzo un pò difficile, una via di fuga da tutto, non possono diventar a lor volta motivo di preoccupazioni, ne ho già abbastanza :)
Citazione di: JourneyMan il 23 Aprile, 2019, 03:22 PM
E siccome il mondo è pericoloso ed esistono gli spigoli, le fibbie, i bottoni di metallo, le cerniere e i corpi contundenti, se lo strumento sbatte anche piano e un minuscolo pezzo di vernice salta, come reagite?
Imprecazioni varie? Correte dal liutaio per cercare di rimediare? Si piange in modo inconsolabile? Si rimane atarassici? La si prende con filosofia?
Cilicio
Citazione di: JourneyMan il 23 Aprile, 2019, 03:22 PM
Citazione di: Buc il 23 Aprile, 2019, 02:53 PM
- Non li ripongo mai nelle custodie se non per trasportarle.
Questa me la spieghi? Io pensavo che...
Credo che Buc...sappia ;D
https://forum.jamble.it/chitarra-elettrica/manutenzione-della-chitarra/msg184875/#msg184875 (https://forum.jamble.it/chitarra-elettrica/manutenzione-della-chitarra/msg184875/#msg184875)
Citazione- Pulisco corpo, manico e corde ad ogni utilizzo con i rispettivi prodotti.
- 1 volta al mese .... pulizia profonda usualmente quando faccio il cambio corde.
- 1 volta ogni 2 mesi tratto l'ebano ed il palissandro con l'olio.
- Non li ripongo mai nelle custodie se non per trasportarle.
- Cambio le corde ogni 4 settimane nel caso di scarso utilizzo...ogni 2 se le uso.
- Ogni 6 mesi Liutaio per pulizia profonda e livellamento tasti.
Quoto il quarto punto di Buc...tutto il resto NO :D
Io penso però che gli strumenti debbano stare nelle loro custodie, se non suonati. Ovviamente non vanno dimenticati nelle loro custodie, ma periodicamente presi, suonati, esposti ecc.
Comunque il topic nasce da un mio disorientamento: ho subito una metamorfosi inspiegabile.
Ho iniziato come già spiegato prima. Anzi, farò accapponare la pelle a qualcuno: una volta mi è cascato un barattolo di lucido nero da scarpe. Il risultato sembrava la scena di un crimine: schizzi dappertutto, ma davvero nei posti più impensabili (quindi occhio se dovete commettere un omicidio :laughing:). Un paio di strumenti erano sulla poltrona, NON riposti nelle loro custodie. Uno in particolare ha subito l'impatto peggiore: macchie e puntini di lucido sulla paletta e il manico, indelebili.
Come reagii all'epoca? Con una gran risata. Tenevo tanto alla musica, alla mia passione, al suonare, ma lo strumento era solo... uno strumento. Doveva solo suonare come dicevo io, stop. Tra l'altro l'avevo fatto diventare heavy relic non apposta, ma con la mia noncuranza era saltato ogni tanto un pezzo di vernice. E parliamo di uno strumento d'epoca e di valore.
Oggi invece sono una persona che sarebbe irriconoscibile al me stesso di ...nt'anni fa. Oggi pomeriggio una chitarra ha urtato uno spigolo subendo una microbotta perdendo un micropezzo di vernice. Sto ancora male. Mi fa fisicamente male. Avrei preferito andare al pronto soccorso a farmi mettere io un paio di punti piuttosto che scheggiare quella vernice.
Ma che mi è successo?!
Forse lo so: amicizie sbagliate! Frequento una manica di fanatici della pulizia e dell'ordine. Oggi li odio per quello che mi hanno fatto diventare.
Secondo me ti sei risposto da solo...
In ogni cosa esiste un 'perfetto equilibrio'. Non dico di puntare alla perfezione, ma almeno ad un equilibrio.
Trattiamoli bene i nostri strumenti, ma restano sempre strumenti.. la mia amata Ginger è scheggiata in vari punti, ma io li considero solo effetti del tempo e dell'uso, niente di più. Non li ho procurati volutamente, quindi.. :etvoila:
Citazione di: Vu-meter il 23 Aprile, 2019, 08:37 PM
Secondo me ti sei risposto da solo...
In ogni cosa esiste un 'perfetto equilibrio'. Non dico di puntare alla perfezione, ma almeno ad un equilibrio.
Trattiamoli bene i nostri strumenti, ma restano sempre strumenti.. la mia amata Ginger è scheggiata in vari punti, ma io li considero solo effetti del tempo e dell'uso, niente di più. Non li ho procurati volutamente, quindi.. :etvoila:
:quotonegalattico:
Le tengo fuori dalle custodie perché le suono tutti i giorni entrambe,se le mettessi in custodia ogni volta sai le botte che prendono.
Appese al muro quando non suonate, mi pare il compromesso migliore tra praticità e sicurezza.
Cambio corde quando ho tempo (oppure quando chiedono pietà [emoji3]), e in quell'occasione pulizia totale e setting, per quanto nelle mie capacità.
Pulizia corde con un semplice panno quasi ogni uso, ma io sono molto attento alla pulizia delle mani: se suono per un paio d'ore, sicuramente me le lavo almeno un paio di volte nel mentre.
Le scheggiature mi danno fastidio ma, come per ogni cosa, cerco di averne cura ma senza impazzire, nel normale utilizzo un incidente può sempre capitare.
Le chitarre nelle custodie non stanno granché bene, a meno di non doverle trasportare... Se sono chiuse, spesso si formano muffe all'interno delle imbottiture (specie se sono quelle pelose), che si attaccano in particolare alle tastiere in palissandro, resinose e non verniciate... Sarebbe bene perlomeno tenere le custodie mezze aperte. Ne so qualcosa, avendo troppe chitarre in poco spazio: essendo impossibilitato a fare quel che dico e vorrei, mi trovo costretto a manutentare periodicamente certi strumenti soltanto perché li suono troppo di rado. :maio:
Per il resto sono come te Journeyman, ma nella versione di "nt'anni fa"... :laughing:
Tratto i miei strumenti con cura, ma sono... strumenti, non feticci e come ogni attrezzo da lavoro sono naturalmente soggetti ad usura! Li utilizzo serenamente, senza patemi d'animo e senza l'incubo che possa arrivare il graffietto, la bottarella o l'ossidazione, che inevitabilmente fanno parte della vita delllo strumento stesso, per quanto si possa stare attenti. ::)
CitazioneSe sono chiuse, spesso si formano muffe all'interno delle imbottiture
Verissimo questo e quella di tenerle aperte è un ottimo suggerimento per tutti.
Normale attenzione a beni che hanno un certo valore, non solo economico: :loveit:
Cambio corde mediamente 2/3 volte all'anno e, in corrispondenza, pulizia della tastiera (quelle in palissandro) con l'olio Dunlop.
Ogni tanto, random, pulisco corde e body di quella che ho deciso di suonare con un panno morbido.
Tutte le chitarre sono rigidamente fuori dalle custodie, alcune appese al muro ed altre sugli stand. Questo perchè credo che il legno sia un materiale vivo che ha bisogno di respirare e a tenerle chiuse nelle custodie non credo gli faccia molto bene, più che muffe e puzza non penso possano raccogliere.
Ah, le piccole bottarelle, che ogni tanto capita, mi fanno girare i cosi ma le lascio lì (a meno che non sia una cosa grave che, per fortuna, non è ancora successa)
Citazione di: zap il 24 Aprile, 2019, 10:23 AM
CitazioneSe sono chiuse, spesso si formano muffe all'interno delle imbottiture
Verissimo questo e quella di tenerle aperte è un ottimo suggerimento per tutti.
:etvoila:
Citazione di: luvi il 24 Aprile, 2019, 10:12 AM
Le chitarre nelle custodie non stanno granché bene, a meno di non doverle trasportare... Se sono chiuse, spesso si formano muffe all'interno delle imbottiture (specie se sono quelle pelose), che si attaccano in particolare alle tastiere in palissandro, resinose e non verniciate... Sarebbe bene perlomeno tenere le custodie mezze aperte. Ne so qualcosa, avendo troppe chitarre in poco spazio: essendo impossibilitato a fare quel che dico e vorrei, mi trovo costretto a manutentare periodicamente certi strumenti soltanto perché li suono troppo di rado. :maio:
Per il resto sono come te Journeyman, ma nella versione di "nt'anni fa"... :laughing:
Tratto i miei strumenti con cura, ma sono... strumenti, non feticci e come ogni attrezzo da lavoro sono naturalmente soggetti ad usura! Li utilizzo serenamente, senza patemi d'animo e senza l'incubo che possa arrivare il graffietto, la bottarella o l'ossidazione, che inevitabilmente fanno parte della vita delllo strumento stesso, per quanto si possa stare attenti. ::)
Il journeyman di una volta sarebbe stato contento di avere un socio. :laughing:
Però mi tocca fare mea culpa fino in fondo quindi credo che avrei fatto orrore anche e soprattutto a te.
Mi confesso pubblicamente: io non cambiavo MAI le corde e la pulizia dello strumento mi era del tutto sconosciuta: il manico era indecente: 4-5 esibizioni al mese, spesso anche di tre ore l'una, in locali fumosi, umidicci e in più ci aggiungevo litri del mio sudore, accresciuto da un certo abuso di alcool (non che mi piacesse particolarmente, anzi, ma a quell'età il mix con l'adrenalina e la musica era potente). Lo facessi oggi, mi dovrei ricoverare in rianimazione per una settimana prima di poter rientrare a lavoro.
E insomma sudore, fumo e umidità... eppure non pulivo mai il manico (figuriamoci il corpo, su cui non mancava la polvere), mentre ogni tanto un gran pezzo di vernice veniva via tra una botta e l'altra. Gli unici pezzi intonsi erano le meccaniche, i pick up - ossidati - e il ponte.
Cosa mi piaceva del manico ridotto in quel modo e delle corde ormai morte da anni? La sfida: la sfida di riuscire a suonare comunque, di capire come meglio usare le dita per riuscire a tirar fuori comunque il miglior suono possibile, di suonare contro le...avversità e uscirne vincitore.
Una volta sono riuscito ad andare avanti nonostante inavvertitamente avessi fatto saltare un gran pezzo di battipenna intorno all'attacco del jack, suonando con l'attacco penzolante che fuoriusciva completamente dal battipenna.
Lo so, il journeyman giovane era davvero terribile. Eppure faceva divertire tutti, uomini e donne. Oggi mi incavolo se scheggio mezzo millimetro del corpo della chitarra. Sto diventando vecchio.
Ho già fatto inorridire abbastanza, quindi mi astengo dal raccontare altri incresciosi dettagli sull'amplificatore... anche se ho anche degli aneddoti spassosissimi sull'ampli.
Vai, vai pure con gli aneddoti.
Citazione di: JourneyMan il 24 Aprile, 2019, 11:35 AM
Il journeyman di una volta sarebbe stato contento di avere un socio. :laughing:
Però mi tocca fare mea culpa fino in fondo quindi credo che avrei fatto orrore anche e soprattutto a te.
Mi confesso pubblicamente: io non cambiavo MAI le corde e la pulizia dello strumento mi era del tutto sconosciuta: il manico era indecente: 4-5 esibizioni al mese, spesso anche di tre ore l'una, in locali fumosi, umidicci e in più ci aggiungevo litri del mio sudore, accresciuto da un certo abuso di alcool (non che mi piacesse particolarmente, anzi, ma a quell'età il mix con l'adrenalina e la musica era potente). Lo facessi oggi, mi dovrei ricoverare in rianimazione per una settimana prima di poter rientrare a lavoro.
E insomma sudore, fumo e umidità... eppure non pulivo mai il manico (figuriamoci il corpo, su cui non mancava la polvere), mentre ogni tanto un gran pezzo di vernice veniva via tra una botta e l'altra. Gli unici pezzi intonsi erano le meccaniche, i pick up - ossidati - e il ponte.
Cosa mi piaceva del manico ridotto in quel modo e delle corde ormai morte da anni? La sfida: la sfida di riuscire a suonare comunque, di capire come meglio usare le dita per riuscire a tirar fuori comunque il miglior suono possibile, di suonare contro le...avversità e uscirne vincitore.
Una volta sono riuscito ad andare avanti nonostante inavvertitamente avessi fatto saltare un gran pezzo di battipenna intorno all'attacco del jack, suonando con l'attacco penzolante che fuoriusciva completamente dal battipenna.
Lo so, il journeyman giovane era davvero terribile. Eppure faceva divertire tutti, uomini e donne. Oggi mi incavolo se scheggio mezzo millimetro del corpo della chitarra. Sto diventando vecchio.
Ho già fatto inorridire abbastanza, quindi mi astengo dal raccontare altri incresciosi dettagli sull'amplificatore... anche se ho anche degli aneddoti spassosissimi sull'ampli.
Ok, non sono come la tua versione di "'nt'anni fa"... :lol: :lol: :lol:
Le mie 4 chitarre sono così riposte:
Le 2 Harley benton appese al muro
La strato squier in custodia morbida ma con zip aperta per 3/4
La strato Am.Std nella custodia rigida in cui ho inserito tre bustine di sali anti umidità.
Cerco di trattarle meglio possibile ma non sono così sistematico a pulirle dopo ogni suonata.
Tutte in custodia, due fuori.
Essere maniacale con la pulizia o con la conservazione dell'estetica non sono ossessioni che mi affliggono, ma ancora meno mi va di accumulare sporcizia o di trascurare l'efficienza dello strumento...
Cambio quindi corde ogni volta che serve (anche la migliore delle chitarre con corde vecchie o usurate semplicemente "non suona"...) e mi assicuro del buon funzionamento di tutti i miei strumenti.
Intendo dire: potenziometri che fanno rumore si lubrificano o si cambiano, tasti troppo consunti si rettificano, tastiere secche da nutrire si nutrono e relief del manico non ottimale si ottimizza: è questa la mautenzione periodica alla quale sottopongo a rotazione ognuna delle chitarre che possiedo e che utilizzo.
Poco importa una parte metallica un po' ossidata o un graffietto in più o in meno sul body, ma su funzionalità e setup non transigo. ::)
Be', la tua attitudine dire che è ideale: la funzionalità e l'efficienza degli strumenti al primo posto.
Però questo topic nasce per confessare apertamente tic, ossessioni, irrazionalità, manie, fisime ecc.
Scavando, magari ne trovi una... :hey_hey:
Io comunque credo di aver raggiunto un verdetto su me stesso, e vi ringrazio per esservi prestati ad essere anche un po' pubblico della mia seduta di autoanalisi.
Non è che sto invecchiando (cioè sì, ma non è questo il punto).
La mia irritazione profonda per la mini scheggiatura ha questa reconditissima ragione, credo: sono profondamente irritato perché forse volevo dimostrare a me stesso di essere in grado anch'io, impegnandomi, di conservare gli strumenti intonsi come quelli dei miei amici. Giuro che un paio di questi ultimi hanno gli strumenti perfetti, illibati, come nuovi dopo anni e anni.
Credo che questo piccolo incidente sia stato vissuto dal sottoscritto come un fallimento delle proprie capacità di avere cura estrema di qualcosa che effettivamente amo.
Intanto vado a pagare la parcella da psicologo al mio secondo io, e l'affitto del locale all'amministratore del forum, dal giorno della creazione del topic ad oggi.
Poi, appena rientro, prendo la saldatrice e sigillo tutte le custodie con gli strumenti dentro, le metto nell'armadio così non si scheggiano neanche le custodie e cambio hobby.
Tra cinquant'anni gli eredi apriranno le custodie e penseranno: hai visto JM che cura aveva dei propri strumenti? NESSUNO al mondo li curava meglio, neanche quei pignoloni dei suoi amici.
(https://i.postimg.cc/90f3zLwk/IMG-20190425-183758.jpg)
Ecco come tratto i miei strumenti, tra la lampada alogena e il termosifone :laughing:
Guai a chi ci trova da dire :lol:
Citazione di: JourneyMan il 25 Aprile, 2019, 06:14 PM
Poi, appena rientro, prendo la saldatrice e sigillo tutte le custodie con gli strumenti dentro, le metto nell'armadio così non si scheggiano neanche le custodie e cambio hobby.
Tra cinquant'anni gli eredi apriranno le custodie e penseranno: hai visto JM che cura aveva dei propri strumenti? NESSUNO al mondo li curava meglio, neanche quei pignoloni dei suoi amici.
:laughing: :laughing: :laughing:
Chi di voi tiene le chitarre appese alle pareti? Chi ha un portachitarre tipo rastrelliera multipla? Chi ha i singoli portachitarra? Chi li tiene tutte in custodia tranne quella in uso? Chi ci dorme? :D
Sto cercando di capire se devo fare dei buchi nelle pareti per appenderle e risparmiare spazio oppure comprare un portachitarre da 3, 5, 7. Boh.
Voi come fate? Come avete fatto? Come fareste? Come farete?
Rastrelliera e/o treppiedi singoli..
Come scritto sopra, io le tengo appese. Uso degli Hercules.
Citazione di: JourneyMan il 25 Aprile, 2019, 06:14 PM
Però questo topic nasce per confessare apertamente tic, ossessioni, irrazionalità, manie, fisime ecc.
Esatto, per quanto mi riguarda sono proprio manie e irrazionalità, per non dire malattie, in quanto le chitarre le tengo intanto nella loro custodia, la gator gpg-e, uso solo questo modello (e già è una mania), e poi tale custodia la metto nella sua busta di plastica, quella della confezione nella quale era arrivata, in modo da non far impolverare la custodia. Tenute rigorosamente in piedi.
Sono abbastanza malato? :laughing:
Ah, dimenticavo, trattamento simile per amp e pedalboard. Ovviamente senza gator ahaha
Io la mia la tengo nel lettino con le spondine.
Ho riparlato con un mio amico purista e precisino e pignolo, che tratta le sue chitarre meglio di... vabbè meglio! :laughing:
Niente, lui dice che le chitarre NON si appendono, perché tirare qualcosa per il manico nella zona di giuntura con la paletta (la più delicata) sarebbe come appendere una persona per il collo (la parte più delicata).
Poi ha tirato fuori tutte le custodie, le ha aperte e mi ha detto di sentire se c'era la minima traccia di cattivo odore. In effetti no, anzi profumavano. E ha concluso che se uno le chitarre con le custodie le tiene in cantina o in luoghi umidi, allora sì che si rovinano.
Vostre controdeduzioni?
Io non ho argomenti a riguardo. Pendo e penzolo (come una chitarra appesa) dalle vostre labbra.
A mio avviso non è che il tuo amico non abbia ragione. Sulla carta, effettivamente quella è una parte estremamente delicata, ma solo in quelle chitarre che hanno la paletta incollata ( Gibson credo tutti i modelli et similia) .
Onestamente però, se le riponi senza strattonare e se le riprendi con delicatezza, io non ci vedo niente di male.
Tomassone (Gibson dealer ) le ha tutte , e dico TUTTE, appese in quel modo, anche quelle da 6.000 e passa euro.
Poi, che il tuo amico, a motivo di un amore enorme nei confronti dei suoi strumenti (forse anche faticosamente acquistati) preferisca altre strade, è plausibile.
Io ho appesa in sala solo l'acustica e onestamente credo anche io che una sollecitazione continua sulla giunzione, anche quando il manico è incollato, non sia proprio salutare per i nostri strumenti.
Nel caso dell'acustica, che ha una massa minore, la sollecitazione su quella zona è meno provante.
Citazione di: JourneyMan il 25 Maggio, 2019, 10:07 AM
Ho riparlato con un mio amico purista e precisino e pignolo, che tratta le sue chitarre meglio di... vabbè meglio! :laughing:
Niente, lui dice che le chitarre NON si appendono, perché tirare qualcosa per il manico nella zona di giuntura con la paletta (la più delicata) sarebbe come appendere una persona per il collo (la parte più delicata).
Poi ha tirato fuori tutte le custodie, le ha aperte e mi ha detto di sentire se c'era la minima traccia di cattivo odore. In effetti no, anzi profumavano. E ha concluso che se uno le chitarre con le custodie le tiene in cantina o in luoghi umidi, allora sì che si rovinano.
Vostre controdeduzioni?
Io non ho argomenti a riguardo. Pendo e penzolo (come una chitarra appesa) dalle vostre labbra.
Ho tenuto la mia povera Ibanez Rg chiusa nella custodia rigida per 15 anni e quando l'ho tirata fuori era più nuova di prima. Accordatura calante e basta.
Quando abitavo in affitto in un bilocale tenevo l'acustica in sala, appoggiata sul trespolo. Mi illudevo così di suonarla più spesso!
Invece mi piangeva il cuore di lasciarla a prendere polvere (che mi toccava di togliere prima di suonarla quindi perdevo pure tempo annullando di fatto lo scopo di avere la chitarra pronta alla vista).
Morale ho tutti gli strumenti chiusi in custodia
Appese mai...diventano come i quadri,stanno sù per anni e poi senza motivo...TRAAAAK (citazione da '900 di Alessandro Baricco :laughing: )
A proposito di come trattiamo gli strumenti...
Avevo portato la Charvel EVH dal liutaio per un set up (il floyd rose non è cosa mia). Poi qualche giorno dopo l'ho telefonato per chiedergli di dare anche una pulita alla tastiera perché era molto molto sporca. Se non si pulisce, poi lo sporco non si toglie più.
Insomma, il mio liutaio che parla col contagocce mi risponde non dico seccato ma come se avessi detto una banalità: "ma è ovvio, fa parte del set up".
Qualche giorno dopo riprendo la chitarra al volo perché era ora di chiusura, arrivo a casa, la apro e com'era la tastiera? Sporca. Uguale uguale a prima.
Ma io offro una chance a tutti quindi lo chiamo e gli chiedo gentilmente: "forse è stata una dimenticanza o magari non si può più pulire?"
Io tendo a fidarmi delle persone quindi le risposte tendo a prenderle per buone. Non dico che le prendo per oro colato ma insomma perché diffidare sempre e da subito?
La sua risposta: "di più non si poteva pulire".
E vabbè, avrà ragione lui. Chi sono io per saperne più di lui? Quindi se prendo una pezzetta, la bagno e la passo tra le corde non dovrebbe cambiare nulla...
Morale: la tastiera della chitarra ora è magnifica dopo una mezz'oretta di olio di gomito.
Uno: voi cambiereste liutaio?
Due: ho una gran voglia di andare a sbattergli la chitarra in testa per fargli entrare in testa che se uno ti offre gentilmente, molto gentilmente, la chance di dire la verità ("mi sono dimenticato, riportamela che provvedo"), forse è meglio non lasciarla scappare.
Io sono un pacifista, semplicemente cambierei liutaio... :laughing:
Cambiare liutaio o almeno valutarne criticamente i meriti, cioè soppesare pro e contro nel cambiarlo
Citazione di: JourneyMan il 25 Maggio, 2019, 10:07 AM
Ho riparlato con un mio amico purista e precisino e pignolo, che tratta le sue chitarre meglio di... vabbè meglio! :laughing:
Niente, lui dice che le chitarre NON si appendono, perché tirare qualcosa per il manico nella zona di giuntura con la paletta (la più delicata) sarebbe come appendere una persona per il collo (la parte più delicata).
Poi ha tirato fuori tutte le custodie, le ha aperte e mi ha detto di sentire se c'era la minima traccia di cattivo odore. In effetti no, anzi profumavano. E ha concluso che se uno le chitarre con le custodie le tiene in cantina o in luoghi umidi, allora sì che si rovinano.
Vostre controdeduzioni?
Ovviamente non sono assolutamente d'accordo. Anche chi si limita a leggere
"forse non sapevate che" sulla settimana enigmistica sa perfettamente che i legni (intesi come strumenti) devono respirare. I violini di pregio non solo vengono tenuti sistematicamente all'aria ma devono essere periodicamente suonati per mantenere la risonanza armonica della cassa.
Per quanto riguarda il fatto che il manico sopporti degli sforzi che lo modificherebbero nell'assetto solo il silenzio è d'uopo, considerando la trazione che esercitano le corde (un pochino di fisica, ogni tanto, ci sta bene).
Quindi va da se che ciascuno è liberissimo di credere alle facezie del tuo amico (d'altra parte ci sono anche i terrapiattisti, e non sono neanche pochi :lol:) ma personalmente non cambio certo idea: chitarre tutte fuori e, in funzione dello spazio, parte appese parte sugli stand.
Certo se uno ne ha 200 il discorso cambia un pochino, ma solo nella logistica il ragionamento generale non muta.
Pensare che io la porto dal liutaio anche se non è urgente solo per godere della pulizia dello strumento.
Così per un paio di mesi la tastiera resta lucida e scorrevole :loveit:
Citazione di: Santano il 25 Aprile, 2019, 06:41 PM
(https://i.postimg.cc/90f3zLwk/IMG-20190425-183758.jpg)
Ecco come tratto i miei strumenti, tra la lampada alogena e il termosifone :laughing:
Guai a chi ci trova da dire [emoji38]
Scusa, ma così non va proprio [emoji19].
Non ce l'hai una lampada e termosifone un po' più vicino a una finestra?
Io cerco di fare tutto da solo finché mi è possibile rischiando anche un po' di fare disastri (setup, pulizia ecc.).
La pulizia (maniacale) quando cambio le corde. Le corde le cambio mediamente gli anni bisestili quando ormai le chitarre sono zozze e unte.
Quindi ricapitolando:
cambio le corde raramente perché quando lo faccio ci impiego tanto dovendo fare la pulizia di fino.
Faccio la pulizia raramente perché lo faccio solo al cambio di corde che cambio raramente perché ci impiego tanto visto che ne approfitto per fare anche la pulizia.
ehm...
Conoscete un buon video su YouTube che spieghi come fare il set up? Io onestamente non mi azzardo a fare qualcosa che possa danneggiare uno strumento, non avendo sufficiente nozione di come fare la cosa giusta. Evito di fare esperimenti per non pentirmene, ma devo dire che se un buon video spiegasse come fare un set up, farei da solo. E mi limiterei ad andare dal liutaio nei casi più importanti: regolare il manico, controllo post acquisto, soluzione di problemi.
Più che i video,ti consiglio di dare un occhio ai siti di Frudua e Guitarmigi.
Credo che per piccoli aggiustamenti come cambio corde, intonazione, altezza pickup, regolazione ponte ecc. danni più di tanto non si possono fare. Se poi non sei soddisfatto fai sempre in tempo a portarla dal liutaio.
Con un po' di attenzione puoi anche agire sul truss.
Del resto con un materiale instabile come il legno ti ritroveresti dal liutaio ogni pochi mesi.
Io faccio così. A parte il risparmio devo dire che oltre la soddisfazione di fare da solo si imparano cose interessanti su come funziona lo strumento.
Poi ovvio non ho né strumenti pregiati e ne programmi di tournée mondiali (per ora [emoji1][emoji16][emoji38]).
Confermo i siti consigliati da Zap.
L'unico mio dubbio facendo da solo è che non ho mai un metro di paragone quindi in realtà non so se in mano ad un liutaio professionista lo strumento sarebbe più performante. [emoji53]
Hai ragione. È che ricordo di aver letto (non so più in che topic), quando ancora non ero iscritto al forum, di un utente che voleva fare un cambiamento di scalatura corde da solo (da 09 a 010) ma che era stato fortemente sconsigliato da tutti gli altri utenti del forum adducendo danni al manico.
Ecco, non vorrei danneggiare il manico senza accorgermene, se non a danno fatto...
Uhm .. secondo me puoi tranquillamente fare il cambio scalatura. E' possibile che poi tu debba mettere mano al truss rod, ma questo è un altro discorso. Io sulla tele ho montato fino a 0.13 senza battere ciglio (peraltro passando per le 0.10, 0.11 e 0.12 senza problemi).
Citazione di: JourneyMan il 26 Maggio, 2019, 11:19 AM
Hai ragione. È che ricordo di aver letto (non so più in che topic), quando ancora non ero iscritto al forum, di un utente che voleva fare un cambiamento di scalatura corde da solo (da 09 a 010) ma che era stato fortemente sconsigliato da tutti gli altri utenti del forum adducendo danni al manico.
Ecco, non vorrei danneggiare il manico senza accorgermene, se non a danno fatto...
Io sono passato sulla AmStandard da 09 a 010. Non ricordo se ho toccato il truss, forse si di poco ma ho dovuto stringere un po' le viti delle molle del ponte perché si era visibilmente alzato.
Sono 2 anni e non mi sembra che il manico abbia subito qualche danno. Se non sbaglio ho anche controllato le sellette del ponte per l'intonazione.
Non so se sono io impavido e incosciente o altri che fanno terrorismo...
Citazione di: LoreM86 il 08 Giugno, 2019, 12:54 PM
Citazione di: JourneyMan il 08 Giugno, 2019, 12:49 PM
Quindi dipende dalle corde vecchie?
E io che pensavo che qui su Jamble foste tutti ligi al cambio di corde ogni due settimane! :laughing:
Io infatti stavo zitto perché già è tanto se mi ricordo di cambiarle una volta l'anno... È la cosa che più annoia...
Io monto le elixir proprio perché ho cambi corde lunghi... mi vergogno, le corde della SG le ho su da quando l'ho comprata da Tomassone... Natale 2014... Sulla Les Paul le ho cambiate meno di un mese fa, con delle gibson 010 (ormai quasi finite, poi monterò elixir)...
Dal 2014?!
E il bello è che non si può certo dire che tu non sia uno smanettone! Però smanettare sui pick up e coi pedali per poi suonare con le corde di 5 anni fa... Lo sai da solo, non te lo dico neanche. ::)
Io invece lamento una perdita di accordatura sulla Charvel EVH. E non ho ancora usato la leva!
Un mio amico dice che ci vogliono almeno tre molle, ma quella chitarra esce con due molle su richiesta di EVH e tra l'altro nessuno se n'è mai lamentano.
Quindi ora devo capire perché il SI si scorda troppo frequentemente, manco fosse una Gibson! :lol:
Sto provando a suonarla più spesso per vedere se le corde magari hanno bisogno di più uso per stabilizzarsi nell'accordatura, ma è puro empirismo.
Il liutaio in realtà me l'ha consegnata così... inizio a pensare che sia scarsetto...
Guarda, in verità non sono nemmeno messe così male, forse perchè non suonata spesso come meriterebbe o per via delle corde che tengono bene. La les paul al massimo le ha avute su per 6 mesi ma monto normali gibson. La strato anche meno ma monta le ernie regular slinky. Conta che suono solo in casa, niente concerti e pulizia corde prima e dopo aver suonato.
Tranquillo, in me trovi un inadempiente cronico. Posso solo prenderti simpaticamente in giro, ma poi se vedi me... sono più le volte che dimentico di pulire le corde che quelle che mi ricordo.
Anche io ho poco tempo e in quel poco che ho cerco di mettermi all'opera per fare qualcosa: studiare, ripassare, sperimentare, provare. Se concedo spazio pure ai preliminari e alle operazioni post suonata, finisce che... il tempo è scaduto.
Allora mi dico che dovrei riservare un angolino del weekend alle pulizie. Ma a parole è facile: nella pratica finisce che voglio suonare ancora per non dimenticare alcune cose... e addio.
Nella prossima vita mi faccio un maggiordomo-meccanico (tipo Alfred di Batman) che faccia anche da roadie, tecnico dello strumento e liutaio. :laughing:
Nel frattempo che lui fa tutto, io sto su mercatino musicale. :lol:
Citazione di: JourneyMan il 08 Giugno, 2019, 03:24 PM
Nella prossima vita mi faccio un maggiordomo-meccanico (tipo Alfred di Batman) che faccia anche da roadie, tecnico dello strumento e liutaio. :laughing:
Nel frattempo che lui fa tutto, io sto su mercatino musicale. :lol:
Così mi piace!!!
Succede solo a me di avere una certa....boh....riverenza, non lo so neanche io verso alcune chitarre in vostro possesso, tale da non riuscire a suonarle per evitare di danneggiarle anche solo col sudore ? Praticamente finisco sempre ad esercitarmi su quella più economica a cui attribuisco meno "valore" ma che alla fine suono molto più spesso.
Citazione di: Cold_Nose il 09 Giugno, 2019, 09:50 PM
Succede solo a me di avere una certa....boh....riverenza, non lo so neanche io verso alcune chitarre in vostro possesso, tale da non riuscire a suonarle per evitare di danneggiarle anche solo col sudore ? Praticamente finisco sempre ad esercitarmi su quella più economica a cui attribuisco meno "valore" ma che alla fine suono molto più spesso.
Onestamente, io no. Magari sbaglio, ma non vivo questo 'timore'..
Citazione di: Cold_Nose il 09 Giugno, 2019, 09:50 PM
Succede solo a me di avere una certa....boh....riverenza, non lo so neanche io verso alcune chitarre in vostro possesso, tale da non riuscire a suonarle per evitare di danneggiarle anche solo col sudore ? Praticamente finisco sempre ad esercitarmi su quella più economica a cui attribuisco meno "valore" ma che alla fine suono molto più spesso.
Succede pure a me. Quando prendo la PRS o la MM Majesty ci sto un attimo attento e di sicuro non le uso per fare esercizi, che invece pratico con altre chitarre.
Il massimo è stato con la Strato Gilmour, 4.500 euro di chitarra. Il proprietario me l'ha messa in mano, ho preso il plettro, ho abbassato il capo per suonare, l'ho guardata ancora un attimo e... gliel'ho restituita: no, guarda, lasciamo stare, non son degno, te la sporco, rimettila a posto e dammene un'altra.
:laughing:
Non so, per me una vale l'altra. Altrimenti cosa le ho prese a fare? :-\
Citazione di: Max Maz il 10 Giugno, 2019, 08:12 AM
Non so, per me una vale l'altra. Altrimenti cosa le ho prese a fare? :-\
Eh, sì... concordo al 100% e aggiungo: altrimenti perché si chiamano "strumenti"?
Anche quando sono belle, le chitarre sono comunque fatte per far musica, non per essere contemplate! ::)
Secondo me sottovalutate il fatto che non tutti comprano/usano lo "strumento" per una sola ragione.
Così come non comprerei una Ferrari per andare a fare la spesa, per fare dei servizi dentro Roma, allo stesso modo non comprerei una Suhr da 5000 euro per farci ginnastica quotidiana o da tenermi accanto mentre sto sbracato sul divano (spesso i telecomandi di tv/lettore dvd/Bose mi cascano e guarda caso vanno spesso ad atterrare e rimbalzare sulla chitarra...) e non me la terrei accanto mentre sto smangiucchiando qualcosa e smollicando, né quando sto in boxer e sono sudaticcio.
Invece ho un paio di chitarre pensate proprio per questo. :laughing:
Poi neanche sottovaluto il fatto che altre persone diano un valore economico di investimento (o collezionistico) ad un oggetto, quindi solitamente non lo palleggiano...
Ci sono anche "strumenti" che non si ritrovano più, quindi si pensa di utilizzarli con una certa cura.
Oppure ci sono persone che uno strumento particolare l'hanno desiderato talmente tanto da utilizzarlo anche in questo caso con molta cura e non tutti i giorni.
Citazione di: JourneyMan il 10 Giugno, 2019, 11:46 AM
Secondo me sottovalutate il fatto che non tutti comprano/usano per una sola ragione.
Così come non comprerei una Ferrari per andare a fare la spesa o per la guida urbana, allo stesso modo non comprerei una Suhr da 5000 euro per farci ginnastica quotidiana o da tenermi accanto mentre sto sbracato sul divano (spesso i telecomandi di tv/lettore dvd/Bose mi cascano e guarda caso vanno spesso ad atterrare e rimbalzare sulla chitarra...) e non me la terrei accanto mentre sto smangiucchiando qualcosa e smollicando, né quando sto in boxer e sono sudaticcio.
Invece ho un paio di chitarre pensate proprio per questo. :laughing:
In effetti è una questione di intento e di motivazione... Il "malato di gas" si compra la Suhr da 5000 euro non perché gli serve o con il fine primario di usarla per far musica, ma prima di tutto per sfizio e perché gli piace (come 1000 altre chitarre che dal minuto dopo cominceranno ad attirare allo stesso modo la sua attenzione).
Il musicista che se ne appropria con notevole sacrificio economico (visto il prezzo) perché la ritiene adatta a sé più di altri strumenti la userà fino al momento di dover far rifare i tasti, curandosi poco o nulla della temperatura, del sudore o dell'inevitabile e fisiologica usura...
Siamo sicuri che il più delle volte non accada il contrario? E cioè la persona che la acquista con particolare sacrificio economico starà particolarmente attento e non la porterà avanti e indietro col rischio di danneggiare lo strumento tanto agognato.
Ripeto, chi può comprarsi dieci Ferrari forse ci andrà a fare la spesa e non si schioderà dal sedile di una delle sue bestiole perché tanto ne ha altre.
Mentre spesso chi l'ha acquistata con grande fatica magari la usa solo la domenica, e neanche tutte le domeniche.
Mi chiedo il senso di fare sacrifici per acquistare una chitarra tanto desiderata, per poi usare la chitarra scrausa che, suonandola, ti ha spinto a fare sacrifici per acquistare uno strumento migliore.
Io ho cura della HB quanto della Strato AM. È una questione di attitudine ed educazione
Ma non esiste una sola attitudine e un solo concetto di educazione, al di fuori della società talebana almeno.
E ribadisco, siamo sicuri sicuri che una persona che ha cura delle cose curerà la Ferrari allo stesso modo, proprio allo stesso identico modo, della sua macchina quotidiana con cui magari va a lavoro e parcheggerà dove capita? Ho il vago sospetto che con tutta l'educazione e l'attitudine possibile non farebbe lo stesso con la Ferrari. Sono sicuro che non la parcheggerà con la spensieratezza con cui parcheggia solitamente la Smart.
Citazione di: JourneyMan il 10 Giugno, 2019, 12:06 PM
Ma non esiste una sola attitudine e un solo concetto di educazione, al di fuori della società talebana almeno.
Infatti, io parlavo della mia.
Sono stato educato ad aver cura, la massima cura delle cose. Indipendentemente dal loro valore
Citazione di: Elliott il 10 Giugno, 2019, 12:06 PM
Citazione di: JourneyMan il 10 Giugno, 2019, 12:06 PM
Ma non esiste una sola attitudine e un solo concetto di educazione, al di fuori della società talebana almeno.
Infatti, io parlavo della mia.
Sono stato educato ad aver cura, la massima cura delle cose. Indipendentemente dal loro valore
Io parlavo delle mie. Sono stato educato a pensare che esistono diversi tipi di educazione e rispetto, concetti davvero molto relativi.
Sulla metafora della Ferrari non ti so rispondere perchè non traggo alcuna soddisfazione dalla mera possessione dell'oggetto.
Che sia una chitarra, una moneta antica od un quadro. Questo non significa che io abbia qualcosa da obiettare sul collezionismo, ci mancherebbe.
Il collezionismo o tante altre ragioni.
Solitamente a calcio un soggetto si allena con una maglia e conserva quella buona e costosa per la partita della domenica. Il che non vuol dire che il soggetto X non abbia rispetto per entrambe le sue maglie, solo che le ha acquistate per ragioni diverse (poi c'è anche il collezionismo per carità, magari ha una maglietta firmata da Maradona!).
Altra cosa è avere la maglietta buona e costosa e non volerla usare manco la domenica perché sennò si sciupa.
Allora, ci si chiederà nei casi normali (al di là di motivazioni particolari), che cosa l'ha comprata a fare? La stessa cosa si dirà di uno strumento: ma se non lo tocchi mai allora cosa l'hai comprato a fare?
Ma mi sembra che né Cold Nose nè il sottoscritto (nè altri, finora) abbiano mai parlato di strumenti illibati. Lui ha parlato di "riverenza", io di strumenti diversi per usi diversi (e di un'enorme riverenza per la Gilmour non mia :laughing:, il che magari nasconde anche un enorme rispetto per quella chitarra, che non esclude né l'educazione alla buona cura, anzi, né il rispetto per le altre, a partire dalle mie :D).
Dire che:
1- l'educazione, il rispetto, l'abbondanza, il sacrificio economico sono tutti concetti vissuti in modo molto personale. (persino il collezionismo è vissuto in modo molto personale! Persino la mitica GAS!)
2- i suddetti concetti non esauriscono tutte le casistiche esistenti.
Edit: aggiungo che, anche se è un argomento molto intimo, sarebbe interessante fare una discussione su come ognuno di noi intende e vive il concetto di "sacrificio economico", al di là della musica e della quantificazione economica del proprio reddito. Gli approfondimenti psicologici sottostanti le proprie scelte e i propri comportamenti mi incuriosiscono molto.
Via sfrutterò il giorno di ferie per fare manutenzione alla SG... Lucidatura tasti, nutrimento tastiera, grafite nel nut e corde nuove ovviamente! [emoji38]
Non mi hanno regalato i soldi spesi per i miei acquisti ma, come moltissimi, li ho sudati.
Ho avuto anch'io il mio periodo difficile di terrore di danneggiamento.
Quando mi sono reso conto che finivo per non usare mai o quasi i due strumenti che ho maggiormente desiderato mi sono detto: o li usi o li vendi.
Da allora sono sempre "fuori" pronti per l'uso a discapito degli altri.
Faccio sempre attenzione e li curo come lo strumento più economico ma ora me li godo e se botta sarà.... pace. :guitar:
Avendo cominciato a suonare con strumenti "a prestito", non potendomi permettere tutto quello di cui avevo bisogno (o che desideravo), ho imparato a tenerli più che bene. Suono ancora regolarmente i primi strumenti che ho acquistato (un basso Ibanez nel 1986, la LP special nel 1989 e l'acustica Ovation nel 1990). Non significa che non abbiano graffi (cosa a cui presto relativa attenzione), ma sono suonabilissime, con tastiere pulite e settaggi a posto. Non potrebbe essere altrimenti, dato che sono ancora i miei strumenti principali ::)
Posso chiedervi voi come vi regolate con le corde delle chitarre che non usate per parecchio tempo? Prima di un lungo periodo di pausa, le corde le allentate?
Citazione di: robland il 28 Settembre, 2019, 02:35 PM
Posso chiedervi voi come vi regolate con le corde delle chitarre che non usate per parecchio tempo? Prima di un lungo periodo di pausa, le corde le allentate?
Personalmente, mai!
Le corde tengono in tensione il manico, forza alla quale si oppone il truss-rod opportunamente regolato, creando l'equilibrio che conferisce allo strumento la suonabilità ottimale. Tale equilibrio è già minato di per sé dai cambiamenti di stagione, temperatura ed umidità, che lo alterano periodicamente in misura più o meno sensibile. Allentare le corde e riporre così la chitarra significherebbe lasciare il manico per lungo tempo in una posizione scorretta, senza la garanzia di un ripristino corretto e stabile al momento della necessità del ritorno in tensione.
Citazione di: luvi il 28 Settembre, 2019, 03:57 PM
Citazione di: robland il 28 Settembre, 2019, 02:35 PM
Posso chiedervi voi come vi regolate con le corde delle chitarre che non usate per parecchio tempo? Prima di un lungo periodo di pausa, le corde le allentate?
Personalmente, mai!
Le corde tengono in tensione il manico, forza alla quale si oppone il truss-rod opportunamente regolato, creando l'equilibrio che conferisce allo strumento la suonabilità ottimale. Tale equilibrio è già minato di per sé dai cambiamenti di stagione, temperatura ed umidità, che lo alterano periodicamente in misura più o meno sensibile. Allentare le corde e riporre così la chitarra significherebbe lasciare il manico per lungo tempo in una posizione scorretta, senza la garanzia di un ripristino corretto e stabile al momento della necessità del ritorno in tensione.
Che tu sappia, il ragionamento vale anche per le classiche che non hanno il trus-rod?
Citazione di: Moreno Viola il 25 Maggio, 2019, 10:42 AM
Io ho appesa in sala solo l'acustica e onestamente credo anche io che una sollecitazione continua sulla giunzione, anche quando il manico è incollato, non sia proprio salutare per i nostri strumenti.
Nel caso dell'acustica, che ha una massa minore, la sollecitazione su quella zona è meno provante.
Cercando di razionalizzare:
qual è la forza di trazione delle corde che comprime la paletta ed il body sul manico? Penso che parliamo di decine di chili. In conclusione non penso che 3 o 4 chili possano fare alcuna differenza. IMHO.
Citazione di: Grom68 il 28 Settembre, 2019, 06:51 PM
Citazione di: Moreno Viola il 25 Maggio, 2019, 10:42 AM
Io ho appesa in sala solo l'acustica e onestamente credo anche io che una sollecitazione continua sulla giunzione, anche quando il manico è incollato, non sia proprio salutare per i nostri strumenti.
Nel caso dell'acustica, che ha una massa minore, la sollecitazione su quella zona è meno provante.
Cercando di razionalizzare:
qual è la forza di trazione delle corde che comprime la paletta ed il body sul manico? Penso che parliamo di decine di chili. In conclusione non penso che 3 o 4 chili possano fare alcuna differenza. IMHO.
Rileggendo adesso, credo di aver scritto una castroneria.
Io mi riferivo all'impressione che un oggetto appeso per il collo potesse soffrire la forza esercitata dalla gravità, ma nel caso della chitarra, come noti giustamente tu, le forze in gioco sono tali che non ha alcun senso preoccuparsi.
Voglio darvi due dritte che vi potranno essere oltremodo utili.
La prima: se decidete di prendere un pezzo di salmone affumicato con le mani poi NON prendete in mano la chitarra prima di esservele lavate!
Non c'avreste mai pensato eh?!
Una puzza terrificante avvolgerà il vostro strumento quando andrete a imbracciarlo il giorno dopo. Esatto, nella notte non va via.
Seconda: non vi scomodate a pulirla se siete dei pigri ( :firuli:).
Se riuscirete a resistere alla nausea, sappiate che il giorno dopo il tanfo va via da solo. :bravo2:
Non credo di correre questo rischio.
Sono sempre stato un lava mani compulsivo. Mi hanno preso in giro per questoa, il 2020 è stata la mia rivincita :laughing:
Citazione di: robland il 24 Maggio, 2020, 03:46 PM
Voglio darvi due dritte che vi potranno essere oltremodo utili.
La prima: se decidete di prendere un pezzo di salmone affumicato con le mani poi NON prendete in mano la chitarra prima di esservele lavate!
Non c'avreste mai pensato eh?!
Una puzza terrificante avvolgerà il vostro strumento quando andrete a imbracciarlo il giorno dopo. Esatto, nella notte non va via.
Seconda: non vi scomodate a pulirla se siete dei pigri ( :firuli:).
Se riuscirete a resistere alla nausea, sappiate che il giorno dopo il tanfo va via da solo. :bravo2:
Vorrei provare col tonno, dici che è lo stesso? :laughing:
Non mi dire che hai preso in mano uno dei tuoi chitarroni con le mani "infette"?
Citazione di: johnny il 24 Maggio, 2020, 04:16 PM
Citazione di: robland il 24 Maggio, 2020, 03:46 PM
Voglio darvi due dritte che vi potranno essere oltremodo utili.
La prima: se decidete di prendere un pezzo di salmone affumicato con le mani poi NON prendete in mano la chitarra prima di esservele lavate!
Non c'avreste mai pensato eh?!
Una puzza terrificante avvolgerà il vostro strumento quando andrete a imbracciarlo il giorno dopo. Esatto, nella notte non va via.
Seconda: non vi scomodate a pulirla se siete dei pigri ( :firuli:).
Se riuscirete a resistere alla nausea, sappiate che il giorno dopo il tanfo va via da solo. :bravo2:
Vorrei provare col tonno, dici che è lo stesso? :laughing:
Non mi dire che hai preso in mano uno dei tuoi chitarroni con le mani "infette"?
Io?! Giammai.
:firuli:
Però sappi che il giorno dopo va via. Te lo dico così, per sentito dire...
Al tonno aggiungi le cipolle. ;D
Citazione di: robland il 24 Maggio, 2020, 04:53 PM
Citazione di: johnny il 24 Maggio, 2020, 04:16 PM
Citazione di: robland il 24 Maggio, 2020, 03:46 PM
Voglio darvi due dritte che vi potranno essere oltremodo utili.
La prima: se decidete di prendere un pezzo di salmone affumicato con le mani poi NON prendete in mano la chitarra prima di esservele lavate!
Non c'avreste mai pensato eh?!
Una puzza terrificante avvolgerà il vostro strumento quando andrete a imbracciarlo il giorno dopo. Esatto, nella notte non va via.
Seconda: non vi scomodate a pulirla se siete dei pigri ( :firuli:).
Se riuscirete a resistere alla nausea, sappiate che il giorno dopo il tanfo va via da solo. :bravo2:
Vorrei provare col tonno, dici che è lo stesso? :laughing:
Non mi dire che hai preso in mano uno dei tuoi chitarroni con le mani "infette"?
Io?! Giammai.
:firuli:
Però sappi che il giorno dopo va via. Te lo dico così, per sentito dire...
Al tonno aggiungi le cipolle. ;D
:lol: :lol: :lol:
Per la chitarra non c'è nulla come lo swiffer.
Citazione di: Grom68 il 24 Maggio, 2020, 05:43 PM
Per la chitarra non c'è nulla come lo swiffer.
Senza cipolle immagino...
Citazione di: Santano il 24 Maggio, 2020, 06:29 PM
Citazione di: Grom68 il 24 Maggio, 2020, 05:43 PM
Per la chitarra non c'è nulla come lo swiffer.
Senza cipolle immagino...
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Citazione di: Grom68 il 04 Giugno, 2020, 09:22 PM
Io avevo letto da qualche parte che è meglio tenerle all'aria piuttosto che in custodia. Il trespolo meglio che appese.
Interessante. Deve essere qualcosa che ha a che fare col legno, suppongo. Personalmente, cerco di fare in modo che non stiano mai troppo tempo chiuse in custodia e mai troppo tempo all'aperto a prendere polvere. Faccio una rotazione e non è una gran fatica perché non ce n'è che, dopo un po' che sta in custodia, non abbia meno voglia di riprendere!
In realtà la cosa fondamentale sono le temperature e l'umidità, tanto all'aperto quanto chiuse.
La mia chitarra ha 40 anni, ormai ha la crosta, quello che si doveva deformare oramai si è deformato, non xi faccio troppo casa a dove la lascio, però di solito o dentro la custodia, o sopra...
L' ampli lo tengo sempre sotto la scrivania, non dovrebbe prendere troppa polvere.
Gli effetti li smonto e li rimonto, vanno dal sacchetto di plastica alla pedalboard, ma non lascio i circuiti in giro.
Gli altri strumenti ce li ho in cantina, per cui è meglio se non aggiungo altro
A me piace avere cura delle cose. Penso che l'oggetto debba usurarsi per l'utilizzo, non per l'incuria.
Dunque, laddove posso usare un minimo di accortezza, non mi sottraggo dal farlo. Riporre la chitarra in custodia, poggiare un rettangolino di stoffa sopra l'ampli o la helix a fine suonata per proteggerlo dalla polvere non è operazione gravosa e, non protegge solamente l'oggetto dall'usura ma, anche l'utilizzatore.
Citazione di: Pasquino il 05 Giugno, 2020, 03:42 AM
La mia chitarra ha 40 anni, ormai ha la crosta, quello che si doveva deformare oramai si è deformato, non xi faccio troppo casa a dove la lascio, però di solito o dentro la custodia, o sopra...
L' ampli lo tengo sempre sotto la scrivania, non dovrebbe prendere troppa polvere.
Gli effetti li smonto e li rimonto, vanno dal sacchetto di plastica alla pedalboard, ma non lascio i circuiti in giro.
Gli altri strumenti ce li ho in cantina, per cui è meglio se non aggiungo altro
Per l'ampli, dipende dal materiale. Ad esempio ci sono quelli a superficie liscia per i quali pulirli dalla polvere basta una passata, ma ci sono certi tipi... non so come chiamarli... pelosi :laughing:... che non sono manco facili da pulire quindi ci metto su qualcosa altrimenti pulirli è impossibile.
I pedali... dipende. Quelli che non uso spesso stanno nelle loro scatole ma gli altri sono sempre montati e pronti all'uso. È un mio sogno da sempre potermi sedere e avere già pedali e cavi pronti. Quindi appena ho potuto realizzarlo, l'ho fatto.