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Chi va in bici?

Aperto da Vigilius, 25 Luglio, 2012, 07:23 PM

Discussione precedente - Discussione successiva

Vigilius

Citazione di: nihao65 il 10 Agosto, 2012, 08:16 AM

Sìsì, dicono tutti così, ma poi vedrai che i km aumentano da soli......e i rimproveri delle mogli di conseguenza  >:( :aspettofuori:

Ma tu da quanto tempo hai iniziato ad uscire con questa cadenza?

Nihao

Un mese fa; l'anno scorso d'estate avevo fatto qualcosa di simile, ma più blando e meno frequentemente. Il 27 iniziano gli esami a scuola e quindi il tutto diminuirà drasticamente e tra un mese esatto inizio le lezioni e quindi lo stop sarà totale: ecco perché provo ad approfitarne in questo mese  :hi:

In fondo, come già detto, non posso passare il tempo in bici che uso più per fini terapeutici che altro.
Chitarre: Stratocaster (troppe!)
Amplificatori: un paio e tutti 'casinisti'!
Pedali ed effetti: troppi e spesso inutili!

Citazione di: luvi il 16 Ottobre, 2009, 06:35 PMIl problema è eleggere la strumentazione a "fine", anziché a "mezzo": questo è poco sano, perché l'unico elemento che si finisce per non migliorare siamo noi stessi.


nihao65

Beh, allora stai già facendo anche troppo :bravo2:
Uscite da 30-50km, magari con salite è chiaro che sono impegnative, ma ti posso solo incitare a tener duro e continuare così perchè fra qualche mese ti accorgerai da solo del benessere che ti porta la bici e allora vedrai che ci scriverai cose diverse

PS: sulla lunghezza delle risposte mi adeguo :laughing: effettivamente sono un po' dispersivo.. 


Vigilius

Giro fatto in onore del nostro amico 'cinese', ma bergamasco  :hug2: quindi alcuni luoghi dovrebbe conoscerli proprio bene visto che sono dalle sue parti.

Oggi ho superato me stesso: non in altitudine, anche se non è proprio bassino dove sono arrivato, ma in lunghezza.
Non lasciatevi trarre in inganno dal numero: i 100 km. li ho superati!  :dance_serious:
Solo che Strava mi lascia impostare una zona di riservatezza, per la privacy, così non si sappia dove sia casa mia e secondo me mi toglie sempre qualcosa: infatti quando mi sono fermato il contatore superava di un paio di km. i 100, ma poi me li ha tolti   >:(

Comunque è stata una soddisfazione perché non mi sono stancato proprio per nulla e siccome la ciclabile, già c'è la ciclabile della Val Seriana, segue il tragitto del vecchio treno le pendenze non sono mai folli, ma si sale sempre. Per circa 15 km. sono stato in compagnia di uno che in salita mi si metteva dietro per poi superarmi in discesa ??? Ad un certo punto ho fatto la sosta per bere e mangiare qualcosa e l'ho perso. 7-8 km. dopo era lui fermo a bere e l'ho superato in salita sui 30 km/h: ho fatto lo gradasso  firuli:; a Ponte Nossa mi ha ripreso e mi ha fatto i complimenti perché ha detto che ha fatto veramente una faticaccia a riprendermi e starmi dietro. Ero come il figlio del vento :laughing: L'ultimo strappo per Clusone è abbastanza impegnativo, almeno per me, perché c'è un falso piano che sale e non finisce più: stavolta mi sono messo dietro io e non mi ha seminato, poi... poi si ferma e mi fa: "Dovevo fare 42 km. e li ho fatti, ora torno, buon proseguimento!"   :sconvolto: Ma come? Mancavano si e no un 2-3 km. all'arrivo e lui molla?

Comunque sono arrivato sino a metà dell'ultimo strappo che porta a Clusone con il rapporto che uso in città: corona grande e cambio 4, quello centrale. Ho fatto tutto l'ultimo pezzo con un solo pensiero: "Adesso arriva la parte difficile, adesso arriva la parte difficile, adesso arriva la parte difficile (l'avevo fatto anche l'anno scorso, ma mi ero avvicinato in auto, mentre questa volta sono partito fuori dalla porta di casa mia), adesso arriva la parte difficile e scalo, adesso arriva la parte difficile e scalo, adesso... ma sono arrivato!!!!!!!!  :muscoli:

I miei giri devono avere un fine altrimenti non mi diverto: o è un luogo non troppo alto da raggiungere o vado a vedere qualcosa di storico.
Signori, a Clusone c'è un pezzo pressoché unico in Europa che vengono a vedere da ogni dove: sul muro esterno, già non ci credevo neppure io, dell'Oratorio dei Disciplini di fronte alla chiesa c'è una Danza Macabra unica al mondo. Figuratevi che c'è pure sul libro di storia che uso in classe come esempio storico-sociale-artistico di un'epoca: l'Italia è così, appena ti sposti trovi capolavori. Ecco il Trionfo della Morte!



Sono un fesso: di fronte a queste cose mi emoziono ancora. Scusate la foto, ma l'ho fatta con lo smartphone.

Al ritorno ho sfiorato il lago d'Iseo, ma ho poi piegato per costeggiare il lago di Endine, il lago di mia moglie; è così piccolo che nella cartina sotto manco si vede, ma è proprio carino.



L'ultimo tratto, circa 15 km., è stato più noioso perché si svolgeva su strade trafficate e in mezzo alle piccole e medie imprese bergamasche. Avevo preventivato di fare la zona collinare della Tribulina, dove fanno il famosissimo Moscato di Scanzo, un vino antichissimo, ma avevo promesso alla moglie di andarla a prendere al lavoro ed ho dovuto rinunciare. C'erano un paio di salitelle importanti e le avrei fatte di sicuro, ma non avrei fatto a tempo.

Arrivato a casa non ero neanche stanco, ma un gelato non me l'ha tolto proprio nessuno!   :hey_hey: (cornetto alla panna da 200 calorie!)
Chitarre: Stratocaster (troppe!)
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Pedali ed effetti: troppi e spesso inutili!

Citazione di: luvi il 16 Ottobre, 2009, 06:35 PMIl problema è eleggere la strumentazione a "fine", anziché a "mezzo": questo è poco sano, perché l'unico elemento che si finisce per non migliorare siamo noi stessi.


nihao65

Citazione di: Vigilius il 10 Agosto, 2012, 07:51 PM
Giro fatto in onore del nostro amico 'cinese', ma bergamasco  :hug2: quindi alcuni luoghi dovrebbe conoscerli proprio bene visto che sono dalle sue parti.
Sono commosso, grazie; non hai idea di quanto ti stia invidiando mentre leggo il racconto


Citazione di: Vigilius il 10 Agosto, 2012, 07:51 PM
Oggi ho superato me stesso: non in altitudine, anche se non è proprio bassino dove sono arrivato, ma in lunghezza.
Non lasciatevi trarre in inganno dal numero: i 100 km. li ho superati!  :dance_serious:
Solo che Strava mi lascia impostare una zona di riservatezza, per la privacy, così non si sappia dove sia casa mia e secondo me mi toglie sempre qualcosa: infatti quando mi sono fermato il contatore superava di un paio di km. i 100, ma poi me li ha tolti   >:(

Comunque è stata una soddisfazione perché non mi sono stancato proprio per nulla e siccome la ciclabile, già c'è la ciclabile della Val Seriana, segue il tragitto del vecchio treno le pendenze non sono mai folli, ma si sale sempre. Per circa 15 km. sono stato in compagnia di uno che in salita mi si metteva dietro per poi superarmi in discesa ??? Ad un certo punto ho fatto la sosta per bere e mangiare qualcosa e l'ho perso. 7-8 km. dopo era lui fermo a bere e l'ho superato in salita sui 30 km/h: ho fatto lo gradasso  firuli:; a Ponte Nossa mi ha ripreso e mi ha fatto i complimenti perché ha detto che ha fatto veramente una faticaccia a riprendermi e starmi dietro. Ero come il figlio del vento :laughing: L'ultimo strappo per Clusone è abbastanza impegnativo, almeno per me, perché c'è un falso piano che sale e non finisce più: stavolta mi sono messo dietro io e non mi ha seminato, poi... poi si ferma e mi fa: "Dovevo fare 42 km. e li ho fatti, ora torno, buon proseguimento!"   :sconvolto: Ma come? Mancavano si e no un 2-3 km. all'arrivo e lui molla?
Ma tu non eri quello che fino a ieri i 165km te li sognavi? Se vai avanti così la prossima estate andiamo in ferie insieme :bravo2: :mypleasure:


Citazione di: Vigilius il 10 Agosto, 2012, 07:51 PM
Comunque sono arrivato sino a metà dell'ultimo strappo che porta a Clusone con il rapporto che uso in città: corona grande e cambio 4, quello centrale. Ho fatto tutto l'ultimo pezzo con un solo pensiero: "Adesso arriva la parte difficile, adesso arriva la parte difficile, adesso arriva la parte difficile (l'avevo fatto anche l'anno scorso, ma mi ero avvicinato in auto, mentre questa volta sono partito fuori dalla porta di casa mia), adesso arriva la parte difficile e scalo, adesso arriva la parte difficile e scalo, adesso... ma sono arrivato!!!!!!!!  :muscoli:
Questo è il risultato della tua "San Vigilio x 3" :ookk:


Citazione di: Vigilius il 10 Agosto, 2012, 07:51 PM
Arrivato a casa non ero neanche stanco, ma un gelato non me l'ha tolto proprio nessuno!   :hey_hey: (cornetto alla panna da 200 calorie!)
Dopo un giro così direi che te lo sei meritato alla stragrande :bravo2:


Per curiosità, non ho capito se quando hai fatto il tratto sul "mio" lago sei stato sulla statale o hai fatto la ciclabile che arriva fino a Trescore e che, tra l'altro sta per essere allungata partendo da Endine fino a congiungerla con quella che del lago d'Iseo che porta fino a Breno costeggiando il fiume Oglio, il che sarebbe veramente un gran bel giretto in sicurezza accessibile a tutti.

Un abbraccio  :abbraccio: e di nuovo grazie per lo splendido racconto
Nihao


Vigilius

In pianura vado benino, sono gli strappi che mi uccidono.

Arrivato a Endine ho fatto il lago, ma dall'altra parte e quindi passando per San Felice e Monasterolo. LA ciclabile l'ho poi fatta da Casazza sino a Zandobbio, ma non è che sia messa tanto bene: segnalata male, confronto quella della Val Seriana, e in alcuni punti in evidente stato di abbandono. Ho passato un sacco di tempo a cercare i tratti solo ciclabili in quanto alcuni punti per me sono tornati dentro alla strada normal: a Entratico praticamente passi dentro una fabbrica. Non sapevo di quella del lago d'Iseo, so solo che mi sembra usino la vecchia strada che costeggia il lago come ciclabile, la parte bergamasca, ma ultimamente era chiusa e quindi dovevi fartela quasi tutta in galleria che non è un granché.
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Pedali ed effetti: troppi e spesso inutili!

Citazione di: luvi il 16 Ottobre, 2009, 06:35 PMIl problema è eleggere la strumentazione a "fine", anziché a "mezzo": questo è poco sano, perché l'unico elemento che si finisce per non migliorare siamo noi stessi.


nihao65

In effetti è vero, è sempre stata tenuta poco e male, anche perchè non che sia molto praticata, come dici tu in alcuni tratti non è nemmeno più una pista ciclabile anche se passa su tratti di strade secondarie.
Il progetto di ricongiungimento tra questa e quella che da Cosatvolpino arriva fino a Breno so che è stato approvato lo scorso autunno, perchè lo avevo visto su qualche giornale e sul suto della provincia (o del comune non ricordo). Speriamo che sia una buona occasione per sistemare anche quella che c'è

Vigilius

Speriamo, ma forse è poco frequentata anche per quello e poi perché oggettivamente quella della Val Seriana è migliore ed anche quella della Val Brembana è fatta bene.

Dell'altra della Val Camonica non ne sapevo l'esistenza ed anche sul web le notizie sono scarsissime.
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Citazione di: luvi il 16 Ottobre, 2009, 06:35 PMIl problema è eleggere la strumentazione a "fine", anziché a "mezzo": questo è poco sano, perché l'unico elemento che si finisce per non migliorare siamo noi stessi.



nihao65


Vigilius

Alcuni li avevo visti, ma altro ni; percorsi interessanti alcuni, ma l'unica volta che ho tentato di seguirne uno passavo più il tempo a leggere per trovare la strada che a pedalare  :acci:
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Pedali ed effetti: troppi e spesso inutili!

Citazione di: luvi il 16 Ottobre, 2009, 06:35 PMIl problema è eleggere la strumentazione a "fine", anziché a "mezzo": questo è poco sano, perché l'unico elemento che si finisce per non migliorare siamo noi stessi.


nihao65

In effetti, se si tratta di percorsi "off road" è un po' un problema  se non conosci la zona, i sentieri ecc, a meno che tu non abbia un gps.
In Trentino ad esempio so che ci sono migliaia di km di percorsi scaricabili dai vari siti (provincie, proloco ecc) con differenti livelli di difficoltà, dal giretto con famiglia al seguito a delle vere e proprie maratone tra le Dolomiti  :sbavv:
la moglie, visto che quest'anno ho saltato il mare (che peraltro a me non piace se non fosse che ci vado in bici) mi ha promesso un weekend di montagna e bici  :D....speriamo che non se ne sia dimenticata
Nihao 

Vigilius

Te lo auguro perché le Dolomiti sono fantastiche anche se a me piace molto la Valle d'Aosta che è bella uguale con montagne di tipo diverso: il Cervino è un capolavoro 'd'arte e il massiccio del Monte Bianco... è proprio un massiccio!

Ieri giretto tranquillo per tenermi in forma; dopo venerdì e il giro di Clusone e Val Cavallina credevo meglio. Appena sono uscito sentivo che le mie gambe non ne avevano voglia: niente male, neppure il giorno dopo i 100 km., solo erano 'svogliate' e facendo il giro che conosco benissimo mia ccorgevo che dove di solito facevo i 28 km/h arrivavo a malapena a 25, ma solo se me l'imponevo. Molto deluso; deluso anche dal fatto che in due giorni di non-bici nonostante abbia mangiato controllatissimo quantità ridicole di cibo, tipo 100 gr. di salmone un giorno e scatoletta di tonno da 80 gr. il giorno dopo, sono tornato al peso pre-biciclettata. Il mio corpo è programmato per stare lì e non ne vuole più di spostarsi se non mandandolo in crisi sottoalimentandomi che non mi pare proprio una bella idea. Solo dopo 30 km. le cose sembravano andare meglio ed allora ho provato il 'mio' strappetto e l'ho fatto senza grosse difficoltà: anzi, record personale andando su piano  :sconvolto: (ho poi scoperto di aver fatto l'11° tempo su 22 in quella zona, la mia app Android segnala anche la posizione in classifica di alcuni 'segmenti': di solito io mi classifico penultimo tranne in una zona dove sono primo su... uno!!!!!!!!!! Sono stato l'unico imbecille a fare quella specie di ascensore vicino a Palazzago alcuni giorni fa  :acci:). Quando era ora di tornare ho deciso: "Faccio le mura!" Sembrano facili ed invece sono ancora una cosa abbastanza dura per me: pendenza finale quasi al 15% e dopo 30 e passa chilometri quando ti senti poco in forma sono una bella sfida. Arrivato in cima senza neppure il fiatone: ok, l'ho fatto con calma, ma sembravo andare meglio in salita che in pianura: boh!

Oggi ho preso la decisione di tentare di battere il mio record di altitudine: Selvino! Quasi 1000 metri, non ce la farò mai! Conosco bene la strada che viene su da Nembro: 11 km. e 12 tornanti: praticamente una scala a chiocciola che sale! Di lì non se ne parla, mi spaventa solo l'idea; studio la cartina e scopro che si può salire anche dall'altra valle appena dopo Zogno passando per Bracca (sì, l'acqua minerale per i non bergamaschi). Vedo che la strada è più lunga e ci sono meno tornanti e quindi suppongo sia più diluita forse anche perché Zogno è più in alto di Nembro; dovrei fare meno fatica. Va beh, ci provo, massimo torno indietro facendo dietrofront in una zona deserta in cui nessuno mi possa vedere  :firuli:

Parto e, purtroppo, stessa sensazione di ieri: 'gambe svogliate' specie in pianura, brutto segno. Ad Almè mi accodo ad uno che in discesa verso il Brembo mi dà come niente 150 metri: inutile, in discesa io non vado, ho paura del traffico e delle buche nella strada. Salitella con tornanti verso Almenno e lo riprendo quasi subito: ma come è possibile? Decido di non fare la strada 'normale' verso Zogno, ma sono dall'altra parte del fiume nella zona di Ubiale-Clanezzo: strada deserta e viaggio più tranquillo anche se ci sono un po' di sali-scendi insidiosi e massacra-gambe. Arrivo a Zogno dove c'è sempre un traffico spaventoso nonostante la data di agosto e mi tocca fare la coda perché le auto non lasciano spazio.
A Zogno parte la ciclabile della Valbrembana che è molto bella nel suo tragitto dell'ex-trenino con gallerie scavate nella roccia ed una salita costante, ma ami troppo gravosa (altrimenti il treno non saliva); da qui l'anno scorso in un'oretta arrivavo a Piazza Brembana, ma è ora di decidere: a Piazza o a Selvino?
Mangio un micro-panino al prosciutto crudo (35 gr.) e... vada per Selvino. Passo gli orridi della Val Serina, raggiungo Bracca e comincio a salire anche se la strada non segue la direttissima, ma fa un largo giro. Ad un certo punto mi accorgo che sto salendo costante a 20 km/h con lo stesso rapporto della pianura: quando azzecco il rapporto, la respirazione e la pendenza divento una locomotiva. A casa scopro poi che lì la pendenza sta nel 5% che, evidentemente, è ridicola, ma va bene per me. Devo alimentarmi per affrontare le difficoltà dopo, ma fermarmi mi spiace perché ho un buon ritmo, ma se poi mi pianto? Stop e marmellatina di mele cotogne (grande scoperta grazie ai consigli dell'amico 'cinese'). Riparto sperando di riprendere il ritmo, ma dietro la curva ecco che iniziano gli strappi: non riesco più a riprendere il ritmo ed allora mi devo accontentare di abbassare la media e passare alla moltiplica centrale: così vado su abbastanza agevole. Scoprirò poi che le pendenze ora si aggirano tra il 6-10%. Arrivo a Rigosa e mi fermo: non perché abbia problemi, voglio capire dove sono e quanto manca: sono a metà salita, la comodità dello smartphone, che fare? Guardo in alto e vedo una casa in cima: va beh, ma lì non ci arriverò mai, speriamo la strada non passi di lì, non mi sembra. Riparto e per fortuna tutto il tragitto si svolge all'ombra all'interno di un bosco anche se il sole va e viene. Dopo un bel po'... ma è la casa irraggiungibile!!!!!!!!!!! Come cavolo ho fatto? Vero è che comincio a cedere: mi fermo e secondo micro-panino. Ora ci sono i tornantoni sulla mappa: non faccio l'eroe e scendo sull'ultima moltiplica anche se tengo l'ingranaggio centrale per lasciarmene almeno 3 di riserva. Non è stato facile, ma neppure impossibile: i tornanti sono duri, ma non impossibili: ecco il cartello Selvino! Ma è un trucco perché il grosso del paese è sul versante di là mentre io sono al di qua e bisogna ancora salire e salire. Ormai sono in paese e la salita incredibilmente si fa più dura, sono al penultimo rapporto, ma tengo duro. In quel momento mio di crisi, ridendo, poco, e scherzando sono già al 40° chilometro e oltre, mi supera uno con la bici da corsa che mi lancia un'occhiataccia di rimprovero perché sono lento per lui. Quasi mi spavento perché finora ero stato l'unico a salire mentre ne avrò visti una cinquantina scendere; eh già, quelli veri salgono dall'altro versante per scendere di qua. Arrivo in paese e di fronte a me c'è un muro  :sconvolto:. Ma ormai sono a Selvino e giro a destra per prendere la strada piana che costeggia il paese; dopo un po' pero mi accorgo che così facendo vado a finire sulla strada che mi porterà a scendere senza passare per il centro e quindi taglio a destra in una via laterale: 6,5% di pendenza con l'ultimo parte veramente spaziale; rapprto 'ultima spiaggia', ma non mollo anche perché è quasi la mezza e la gente è tutta lì che torna dalla spesa e guarda aspettando di vedere quando cedo. Ma io non cedo ed arrivo in centro a Selvino: certo, non sarò stato velocissimo, 2 ore e 48 minuti da casa :'(, ma volevo arrivare e non battere un record.
Qui sosta, breve, mangiato 2 tramezzini, bevuto come un cammello e poi giù verso Nembro a fare tutti quei tornanti!
In discesa vado pure pianissimo, raramente faccio i 20 km/h, ma voglio arrivare sano a casa. Mi superano due ciclisti 'veri' in discesa: uno sarà andato minimo a 40 e l'altro... non gli stavano dietro le auto, mi faceva paura. La discesa non mi è piaciuta proprio per nulla: vedevo pericoli da tutte le parti, sugli strapiombi soffro un po' di vertigini e mi è tornato un po' di male alla spalla anche perché per 11 km avevo i freni tirati, appena li mollo con il mio peso rischio di raggiungere velocità impressionanti.
Atterrato a Nembro la prima cosa che noto è la temperatura; ci sono un bel po' di gradi in più: Selvino 23-24°, Nembro 29°. Torno a casa con 'soli' 70 km sulle spalle e... provo ad allungare di 10 km la gita facendo il pezzo pianeggiante di ieri per vedere se vado ancora in crisi. Ho 70 km sul groppone, ma oggi vado 2 km/h in più senza problemi  :sconvolto:

Va beh, rientriamo che è meglio.



Onestamente non so come leggere questi dati, specie messi a confronto con il lungo giro di Clusone; forse ho fatto troppa poca salita, anche se sono andato più in alto, e troppa discesa.



Fatto sta che ho perso a malapena mezzo chilo che ho sicuramente già rimesso su solo bevendo e reintegrando i liquidi persi  >:(.

Guardando l'altimetria scopro però che passando da Zogno non è che abbia guadagnato poi chissà quanti metri in altezza anche se indubbiamente la salita è meno in piedi (credevo di più però).
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Citazione di: luvi il 16 Ottobre, 2009, 06:35 PMIl problema è eleggere la strumentazione a "fine", anziché a "mezzo": questo è poco sano, perché l'unico elemento che si finisce per non migliorare siamo noi stessi.


nihao65

 :bravo2: :bravo2: :bravo2:
Bello il giro e bello il racconto....ma veniamo al commento tecnico:

Citazione di: Vigilius il 14 Agosto, 2012, 06:27 PM

Ieri giretto tranquillo per tenermi in forma; dopo venerdì e il giro di Clusone e Val Cavallina credevo meglio. Appena sono uscito sentivo che le mie gambe non ne avevano voglia: niente male, neppure il giorno dopo i 100 km., solo erano 'svogliate' e facendo il giro che conosco benissimo mia ccorgevo che dove di solito facevo i 28 km/h arrivavo a malapena a 25, ma solo se me l'imponevo. Molto deluso; deluso anche dal fatto che in due giorni di non-bici nonostante abbia mangiato controllatissimo quantità ridicole di cibo, tipo 100 gr. di salmone un giorno e scatoletta di tonno da 80 gr. il giorno dopo, sono tornato al peso pre-biciclettata.


questa è una cosa più che normale; non è che puoi pensare che tutti i giorni sei allo stesso livello di forma. La cosa importante è che nonostante tu non ti sentissi al meglio hai comunque fatto un giro impegnativo portandolo a termine e questo denota forza di volontà che in bici ci vuole.
Per il peso mi sembra di sentire mia moglie: quando abbiamo iniziato ad andare a correre insieme (non ho la stessa passione della bici, sia chiaro) lei si pesava prima e dopo il giro e andava su tutte le furie per non aver perso nulla. Hai voglia a spiegarle che non funziona proprio così, ma ci vuole costanza. Con la bici vale lo stesso, non illuderti di perdere peso dall'oggi al domani, vedrai i risultati fra un po' se mantieni un impegno costante.


Per il resto, il giro sul Selvino, io non lo conosco dal lato che hai fatto tu, sono salito sempre da Nembro per poi scendere verso Gazzaniga, e ti dico in tutta onestà che quando l'ho fatto la prima volta sono rimasto un po' "deluso" perchè sapendo che negli anni passati era stata una tappa a cronometro del Giro pensavo fosse più ripida, invece ci sono sì tanti tornanti e magari è anche lunga ma è anche abbastanza costante, quindi una volta che hai preso il ritmo giusto arrivi in cima abbastanza agevolmente.


Citazione di: Vigilius il 14 Agosto, 2012, 06:27 PM
Fatto sta che ho perso a malapena mezzo chilo che ho sicuramente già rimesso su solo bevendo e reintegrando i liquidi persi  >:(.

Ripeto che la cosa è normale (la perdita e il reintegro), però qui ti devo anche far notare che, se non ho visto male hai fatto circa 80-85km mangiandoti due panini, una marmellata e due tramezzini, quindi secondo me i conti tornano.
E poi non fossilizzarti troppo sui dati, altimetria ecc; ti sei fatto un giro di 80km e passa, con salite, con le gambe che non ne volevano sapere e a distanza di pochi giorni dal giro più lungo che hai fatto.
I miei complimenti e continua così 
:reallygood:

Nihao



Vigilius

Grazie dell'incoraggiamento: in effetti so che funziona così, ma spero sempre nel miracolo!

Sei salito da Nembro?  :sconvolto:  :bravo2:
Tutta la mia ammirazione: io avevo paura a farla in discesa; sarà costante, ma inizia con uno strappo micidiale e sarà pure costante, ma alla fine rampa ancora pure senza tornanti. Un suicidio e quelli che vedevo salire mi sembravano belli provati ed erano sicuramente di quelli 'veri': belle bici e vestiti giusti e non come il sottoscritto che ha sì la maglietta più o meno da ciclista, ma i pantaloni da MTB perché ci sono le tasche per mettere chiavi, soldi, smartphone. In effetti io con le tutine da ciclista sarei ridicolo e forse è per quello che mi guardano male: bici non da corsa, ma cross-country, vestito un po' naive e borsoni dietro con di tutto (pure il dopo-puntura zanzare perché stai certo che se c'è una zanzara nel raggio di un miglio quella punge me!)

Ho visto qualcuno con lo zainetto sulle spalle e non è una brutta idea, ma l'idea di avere peso sul groppone... forse ancora meglio le borse laterali.

Interessante scendera da Gazzaniga, magari si può anche salire senza tutte quelle rampe e poi tentare di arrivare sino a Serina per poi morire  :laughing:

Più che altro tra 15 giorni inizia la scuola e  :'( fine allenamenti perché avere più di un'ora a disposizione sarà dura e i miei bei chilometri me li sogno.
Chitarre: Stratocaster (troppe!)
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Citazione di: luvi il 16 Ottobre, 2009, 06:35 PMIl problema è eleggere la strumentazione a "fine", anziché a "mezzo": questo è poco sano, perché l'unico elemento che si finisce per non migliorare siamo noi stessi.



nihao65

L'abito non fa il monaco.... e vale anche per i ciclisti :laughing:
Per lo zainetto  :quoto: è molto meglio delle borse se ovviamente ci devi mettere il necessario per l'uscita giornaliera. tra l'altro io ne ho uno (acquistato in decathlon) proprio per bici e/o corsa, piccoli ma che hanno spazio a sufficienza e in più la busta di plastica con la riserva d'acqua (non ricordo quanti lt) con la cannetta dell'alimentazione agganciata sulle spalline e quindi a portata di mano....anzi direi di bocca. Io lo uso prevalentemente quando faccio off road, quindi montagne, sentieri ecc, perchè non sai mai se e dove puoi trovare dell'acqua.
Inoltre hai molto più controllo della bici, non avendo pesi laterali che ti possono far sbandare; te lo dice uno che va in ferie con un carico di 15kg circa e in salita, ma soprattutto in discesa nelle curve si sente.

Salire da Gazzaniga non l'ho mai fatto, ma se la memoria non mi inganna forse è più ripida che dalla parte di Nembro. Beh, a questo punto non ti resta che toglierti/mi/ci il dubbio e farla.... :hey_hey:

Nihao 

Vigilius

Finalmente uno che non si vergogna a pronunciare il nome Decathlon  :hug2:

In un altro forum ho chiesto consigli per una bici nuova e non spendere molto ed avevo postato alcuni modelli di Decathlon, ma... apriti cielo!!!!!!!  :sconvolto:

C'è chi mi ha persino detto che rischiavo la vita con quelle bici e mi consigliava minimo cose da 1000 euro, di comprare dal web su siti specializzati stranieri... ma io mica devo fare cose difficili o sportive  ??? Poi se compro la bici voglio almeno salirci sopra e provarla e non comprare al buio.

A proposito di bici: forse mi guardano male per quella (agli sfottò di certi automobilisti non ci faccio caso, ma quando salendo sulla Roncola un ciclista che scendeva che mi ha apostrofato con un "Tu sei matto!" mi ha un po' ferito  :'(). Hanno tutti o MTB costose o bici da corsa fantastiche: oggi sono stato dietro ad uno che aveva tutto Bianchi, dalla bici al cappello ai vestiti. Io invece giro con una... boh, cross-country che non si vedono più in giro perché presa anni fa da Longoni che non esiste più (con annessi problemi perché la mia marca non è neppure più importata in Italia).

L'acqua è un bel problema: mi accorgo che sui tragitti anche stradali non c'è, a meno di entrare nei cimiteri e riempire la borraccia (chissà perché vado sempre a passare davanti ai cimiteri dei paesi). Oggi ne avevo 2 litri, ma alla fine me la sono razionata nonostante i pochi chilometri, ma il caldo fa sudare di più, quindi... Nei giri lunghi, come Clusone, addirittura sono entrato in un supermarket e l'ho comprata di scorta: non si sa mai (non sarà professionale o elegante, ma la sete è sete!)

Visto che martedì avevo fatto Selvino e a Ferragosto ho fatto una camminata in montagna (Val Sanguigno, 400 mt. di dislivello a piedi: 50 minuti ad arrivare al rifugio e 1 ora a scendere  :acci: Inutile, io patisco le discese, in montagna sarebbe meglio dire che sono le mie ginocchia a consigliare prudenza) oggi ho deciso di fare una cosa tranquilla.

Ormai io programmo il giorno prima con GoogleMaps e in alcuni incroci difficili mi guardo anche streetview per non sbagliare poi: l'avventura non è il mio forte  :laughing: La moglie oggi aveva un lavoro a Credaro ed ho deciso di andare a trovarla per farle una sorpresa. Tutta pianura, facile facile come andare a Sarnico e fermarsi un attimo prima; ho deciso quindi di mettere almeno un paio di difficoltà. La prima è la deviazione a Grumello del Monte e fare una salitina a Gandosso per poi scendere. Non l'avessi mai fatto!!!!!!!!!!!  :roll eyes: Appena attacco la salita è una rampa mica da scherzi, ma non mi spavento e mi dico: "Ehi, sono lo stesso che è arrivato a Selvino! Selvino è quasi 1000 m. mentre Gandosso è 500 m.; uno scherzo, ci arrivo fischiettando!" Ho fischiettato un bel poco visto che ho fatto una fatica boia: almeno fatica doppia rispetto Selvino e durante l'attimo di sosta per bere mentre guardavo la chiazza di sudore sotto la bici mi chiedevo: "Ma cosa è capitato? Perché non vado su bene come a Selvino?" Ok, oggi fa più caldo, c'è meno ombra, ma sono 500 m., che diamine, sono già così scoppiato? Diciamo che sono salito con una specie di training autogeno perché ogni volta che volevo mollare, circa ogni 200 m., mi ripetevo: "Ho fatto Selvino, che vuoi che sia questo?" Ho dato la colpa al caldo, alla stanchezza, al fatto che non riuscivo a prendere un ritmo regolare, oppure che ero già al rapporto 'ultima spiaggia' e quando mi sono alzato sui pedali con un rapporto più duro avevo letteralmente il cuore in gola (ma ormai ho capito quando sforo con i battiti e mi rimetto tranquillo dentro i miei parametri; andando a Selvino non ho sforato mai). Comunque non ho mai dato la colpa alla strada che non smetteva mai di salire: in fondo era così anche a Selvino. A Gandosso ci arrivo delusissimo per l'enorme fatica fatta: guardo distrattamente il panorama che però è bellissimo: si vede il lago d'Iseo proprio sotto ed è vicinissimo.
La discesa è un'apocalisse: freni tiratissimi e nonostante ciò supero i 10 km/h: oibò! Vedo uno salire mentre scendo e... sta arrancando non poco anche se si vede che è allenato ed ha una bici spaziale. Mi dichiaro fortunato perché anche stavolta ho scelto la parte giusta da cui salire, almeno credo. Arrivo dalla moglie, la saluto e decido di tornare.
Seconda difficoltà che volevo affrontare: passare da Foresto Sparso salire a San Giovanni delle Formiche e tornare da Trescore. Non sembra difficilissima anche se guardando ora l'altitudine... Appena imbocco la strada a Villongo un cartello mi dice che la strada è chiusa per lavori: meno male il cartello è qui! Ok, forse una bici ci passa sempre, ma arrivare su e rimanere bloccati non è il massimo e quindi torno da dove sono arrivato, ma non risalendo a Gandosso: non sono folle sino a quel punto :hi:

Arrivato a Chiuduno giro per Carobbio e Gorlago, poi Trescore e dopo aver mangiato decido di fare la Tribulina, quella che avevo saltato al ritorno da Clusone per motivi di tempo: oggi tempo ne ho. La Tribulina l'avevo già fatta anni e anni fa con la moglie e con la sua MTB di piombo pure piccolissima: avevo pregato di morire sui due tornanti allora. So che l'unico strappo difficile è quello che porta a Cenate sotto (perché 'sotto' poi?): salitona, due tornanti stretti molto vicini che ti fanno vedere la sommità della chiesa che devi raggiungere pancia a terra per la salita, poi tratto pianeggiante, ultimo strappetto e giù a Bergamo passando per Scanzorosciate e Gorle.

Ho 50 km. nelle gambe, anche più e pure lo sforzo di Gandosso, ma non posso non farcela visto che l'avevo fatta in anni di sovrappeso esagerato con la bici sbagliata pure. Beh, non è stato semplice come credevo e speravo, ma stoicamente sono andato su sullo strappetto sempre con la stessa frase in testa: "Sono arrivato a Selvino questo non può essere peggio!"

Alla fine arrivo a casa con poca acqua e abbastanza stanco nonostante i 'pochi' chilometri, 70 per la precisione, ed anche il 'poco' dislivello fatto, 640 m.: se penso a Selvino.

Vado sul web per scoprire i dati del mio giro e mi si apre un po' il cuore  :feeew:.



L'altimetria mi fa vedere chiaramente perché per salire a Gandosso sono quasi morto: è un muro impossibile per le mie scarse possibilità! Confrontato con quello di Selvino fa impressione perché è vero che è più basso in senso assoluto, ma faccio quella quota bassa in molti meno chilometri ed anche lo strappo della Tribulina benché breve non è proprio ridicolo. Ok, c'è gente che fa lo stesso in meno della metà del tempo che ho utilizzato io, ma intanto l'ho fatto (lo strappo della Tribulina l'ho fatto in 7 minuti e mezzo, il record è 4 minuti di meno; io sono salito a 9,6 km/h, praticamente fermo, mentre il primo è salito a 21 km/h: ma era un motorino?)

Devo trovare un sito per studiarmi l'altimetria oppure essere più umile e capire che anche se per fortuna sono salito a Selvino molte cose sono ancora ben al di là delle mie possibilità: praticamente tutte  :acci:.

Va beh, anche questa è fatta: settimana prossima nulla perché sarò in giro con la moglie e settimana dopo inizia la scuola con gli esami; stagione praticamente conclusa, avrei voluto qualcosa di più 'speciale', ma è già più dell'anno scorso e quindi mi accontento.

Stesserò ancora il mio amico di Endine con cose tecniche tipo cosa si può fare in inevrno per non perdere del tutto la gamba, o come ci si ripara dal freddo, o la storia dei rapporti dal momento che la mia ora ha la moltiplica grande con 56 denti, se ricordo bene, mentre le MTB ne hanno solo 32 o 34, mi pare.
Chitarre: Stratocaster (troppe!)
Amplificatori: un paio e tutti 'casinisti'!
Pedali ed effetti: troppi e spesso inutili!

Citazione di: luvi il 16 Ottobre, 2009, 06:35 PMIl problema è eleggere la strumentazione a "fine", anziché a "mezzo": questo è poco sano, perché l'unico elemento che si finisce per non migliorare siamo noi stessi.


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