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Chi va in bici?

Aperto da Vigilius, 25 Luglio, 2012, 07:23 PM

Discussione precedente - Discussione successiva

Vigilius

Ieri ho fatto 60 km. ed oggi 40 km. perché due giorni di fila non riesco a fare lo stesso sforzo; non sono solo pedalate in pianura, ma in giro per Bergamo. Ieri sono salito e sceso da San Vigilio 3 volte ed il dislivello, guardanso su Google, è di 200-250 metri, a volta  :sconvolto: Mi sa che Google ha sbagliato, non sono così bravo  ??? Però...

Vado in bici per dimagrire: oltre la dieta, sotto controllo medico, devo fare attività fisica. Ma non dimagrisco più perché devo aver raggiunto il mio limite (anche se mi basterebbero altri due kg. per essere soddisfatto): l'anno scorso facevo il giro della città con una sola salita per un totale di circa 25 km., ora faccio il doppio con 2-3 salite, ma non perdo più peso: mi sa che faccio solo fiato e muscoli. Ieri sono stato in giro 3 ore: non posso vivere seduto in bici! Ogni tanto vorrei suonare la chitarra, ma se smetto, subito metto su chili  :cry2:.gif E notare che non mangio più quasi nulla: devo avere un metabolismo folle.

Il mio orario preferito e tra le 12 e le 15 perché c'è meno traffico ed anche se faccio tutte strade secondarie qui il rischio auto è sempre alto >:( Ho sempre patito il caldo, ma a furia di andare in bici non ci faccio più caso  :feeew:

Purtroppo non ho una bici bella: penso che la mia si possa definire 'country' e la presi anni fa, per andare al lavoro e fare qualche ciclabile; la presi da Longoni che fallì, era in sconto per quello, e quindi ha i suoi bei anni (con tutti i problemi che non esistono pezzi di ricambio etc.) Ho cercato poi di modificarla leggermente applicando qualcosa di Decathlon, ma non è facile mettere assieme cose di marche differenti; ha un cambio strano che tutti mi dicono funzionare al contrario, manopole che si girano, ma finché funziona... Oddio, ieri mi è saltata la catena 3 volte (dopo averla portata dal ciclista per cambiare i freni: ormai ero a fondo corsa), oggi l'ho regolato io (non ho idea di come si faccia: ho girato a mano una ghiera dove entrava il filo del cambio ed ho visto che si spostava un po') e va molto meglio - non salta la catena - anche se quando sono in salita che tiro di brutto e sto scoppiando non ne vuol sapere di andare sull'ingranaggio enorme che mi salverebbe (ci va quando sono in cima :angry2:)

Ecco una foto della bici vicino alla panchina dove ogni tanto mangio quando sono in giro.



Avrei una marea di domande da fare: ad esempio sono diventato un diesel. Una volta ho voluto attaccare subito le mura di Città Alta perchè, mi son detto, sono fresco e così dopo 3 km. ero ad arrancare in salita: una faticaccia boia. La volta dopo ho provato a fare le mura dopo 25 km. e sono salito quasi senza alcuna difficoltà: come mai? Scopro sempre di più che se voglio affrontare salite le devo prendere alla lontana perché 'a freddo' non ci riesco se non con sforzi eccessivi. Ormai non ho più problemi di fiato ed anche le gambe se le sento dure me ne frego e vado avanti di testa (imparato quando facevo l'alpino da militare): l'unica cosa a cui sto attento e quando sento salire troppo i battiti cardiaci, ma non succede quasi più (sulla cyclette al massimo dello sforzo raramente arrivo a 150 e già superare i 140 è un'impresa non da poco). Un'altra cosa che non capisco di me è che in salita preferisco cambi duri: voglio sentire lo sforzo ed uso i cambi 'facili' sono quando sono disperato, ma li odio perché pedalo come un matto per essere quasi fermo!

Vorrei cambiare bici senza svenarmi, ma non so decidermi: una MTB? Già, ma io non faccio sterrati, al massimo ghiaia e qualche pezzetto accidentato di raccordo. Un'altra country? Ce l'ho e non so che potrebbe darmi di più un'altra; la mia è strana perché ha 21 velocità, ma l'ultimo cambio sulla ruota posteriore è un ingranaggio enorme che mi porta su dappertutto: le altre country non l'hanno così estremo. Bici da corsa? Mi costringe solo sulla strada che non amo molto per i pericoli automobilistici.
Ho provato in vacanza a Minorca una MTB con forcella ammortizzata ed era favoloso per i miei polsi: soffro molto le strade dissestate e qui lo sono tutte  >:(.

Ancora un po' di allenamento e poi come l'anno scorso vado a Clusone in bici, 80 km., e Piazza Brembana: ci sono due belle ciclabili anche se alle volte sulla strada è più comodo. Quello che mi fa paura è il possibile guasto: se rimango a piedi, che faccio?

Ok, ho rotto abbastanza: ciao!
Chitarre: Stratocaster (troppe!)
Amplificatori: un paio e tutti 'casinisti'!
Pedali ed effetti: troppi e spesso inutili!

Citazione di: luvi il 16 Ottobre, 2009, 06:35 PMIl problema è eleggere la strumentazione a "fine", anziché a "mezzo": questo è poco sano, perché l'unico elemento che si finisce per non migliorare siamo noi stessi.


nihao65

Ciao Vigilius, vedo che abbiamo diverse cose in comune, oltre alla chitarra c'è la bici e siamo entrambi di Bergamo, anche se al momento io sono "in trasferta".
Io non sono certo un ciclista professionista, ma diciamo che nel mio piccolo me la cavo abbastanza bene e poi, come traspare anche dalle tue parole, la bici è quasi come una droga, ne vorresti sempre di più.
Andiamo con ordine: è normale che se affronti una salita a freddo "scoppi", questo vale per qualsiasi attività sportiva dove vengono richiesti sforzi diversi; i tuoi muscoli cominciano subito a produrre acido e questo li irrigidisce. Non è che sei diventato un diesel, sei normale come qualsiasi ciclista, anche professionista.
Il battito del cuore: qui la questione è un po' più tecnica. Innanzi tutto che battito di soglia hai? quando vai in bici usi il cardiofrequenzimetro? Questi sono aspetti importanti, perchè se il tuo obiettivo è dimagrire dovresti stare entro un certo limite che ti fa consumare solo i grassi, mentre superandolo consumi gli zuccheri e....vai in crisi.
Se vuoi seguire dei programmi di allenamento ti consiglio di visitare qualche sito tipo:
http://www.mtb-forum.it
http://www.lamontagnainbicicletta.it
http://www.light-bikes.it
(ma ce ne sono altri ovviamente)
dove puoi trovare notizie molto utili, anche per la manutenzione e le regolazioni della bici, come riparare i guasti ecc

La scelta della bici invece è molto soggettiva; innanzi tutto non devi pensare che se hai la mtb hai i famosi "rapportini" per affrontare qualsiasi salita, mentre con la bici da corsa no; anche su questa puoi mettere gli stessi rapporti con le 3 stelle davanti. Io personalmente ti consiglio una mtb, poi basta che ci monti i copertoni che non siano il "carro armato" (ci sono delle tipologie intermedie che vanno bene un po' per tutto). La cosa importante è avere buoni freni e una buona regolazione di cambio, sella e manubrio. Per i  prezzi, beh è come per le chitarre, c'è proprio di tutto, ma la differenza è che il tal modello del 20xx che costava 100, l'anno successivo costa 50 perchè nel frattempo è uscito quello nuovo. Dai un'occhiata all'usato, ci sono cose molto interessanti.

Mi sono dilungato anche io, ma per chiudere ti dico che io non sono più un ragazzino ( e mi pare che anche questa sia una cosa che abbiamo in comune), ma ogni anno, oltre ai soliti giretti, faccio le vacanze in bici, partendo dal mio paesello (Endine) fino all'isola del giglio in 4 giorni, e la mia bici è una Giant vecchia di 15 anni.

Ciao!




Vigilius

Ma non ci posso credere: sei di Endine! Mia moglie è di Ranzanico ed io passo di là ogni tanto: la suocera  :firuli:

Non ho problemi di cuore, che io sappia, so solo che ho il battito abbastanza normale a riposo, 70-72, ma non è raro che stia anche sui 60 che mi dicono essere una buona cosa. Ho di buono che riprendo alla svelta dopo uno sforzo nel senso che in un minuto recupero quasi il battito normale.
Il discorso di zuccheri e grassi da consumare mi interessa molto perché in effetti non ho mai capito se mi conviene di più fare salite o pedalare in pianura. Qui vorrei consigli perché non ho mai fatto sport e la bici l'ho scelta solo perché ce l'avevo in garage a far niente o quasi.
Chitarre: Stratocaster (troppe!)
Amplificatori: un paio e tutti 'casinisti'!
Pedali ed effetti: troppi e spesso inutili!

Citazione di: luvi il 16 Ottobre, 2009, 06:35 PMIl problema è eleggere la strumentazione a "fine", anziché a "mezzo": questo è poco sano, perché l'unico elemento che si finisce per non migliorare siamo noi stessi.


Son of Aleric

Io vado a lavorare in bici da 26 anni, ma come dimostra la foto inviata in separata sede, non se ne è mai accorto nessuno. :laughing:
Perciò, quello che segue, visto il mio "diametro equatoriale", non è da prendere come libro di testo.

Secondo me, l'affrontare le salite (sicuramente "a caldo", per i motivi che ti ha indicato nihao65) ti serve solo a fare fiato e muscoli delle gambe.

A mio avviso, parlo da ex ciclista dilettante, quando pesavo tra i 60 ed i 65 Kg (20 kg ed altrettanti anni fa) :'( , sarebbe meglio cercare percorsi di una certa lunghezza (asfaltati e pianeggianti e, utopicamente per il 2012, senza traffico!!!!) e cercare di farli a velocità costante minimo a 30/35 KM/H (se si può e ce la fai anche più forte) usando rapporti "Medio-duri" da spingere, ed alternare tratti a velocità più alta per determinati periodi, a tratti di "riposo" a velocità più bassa ( e senza fermarsi alla panchina a mangiare. Vuoi perdere 2 kg e ti fermi a mangiare 4 "schiscette" di lasagne durante l'esercizio fisico? >:( ).

Per gente come te, che insegni, o come me che lavora in ufficio, e che per la maggiorparte della giornata sta seduta, il metabolismo dopo qualche anno va a Remengo (nota località citata da Lino Toffolo).
Per noi una golia senza zucchero equivale ad un carrello dei dolci (completo) del ristorante. Io fino a 14 anni fa, quando lavoravo in officina prima di essere spostato in ufficio, se ingrassavo arrivavo, sforzandomi molto, al massimo a 70 kg che, per una persona di 1 metro e 75, dicono siano anche pochini).

I guasti. Quando ti ritrovi solo in mezzo al nulla, l'unico guasto che puoi riparare è la possibile foratura, utilizzando quelle bombolette spray che tappano e rigonfiano. Ok, la gomma, se la rifori, è da buttare, ma almeno non la fai a piedi.
Per tutti gli altri è consiglaibile l'ammiraglia al seguito con bicicletta di scorta, perchè per quanto uno possa essere bravo, in mezzo al niente e con poco, la vedo dura aggiustare, per esempio, una catena spezzata.
Quindi, costante manutenzione programmata pre giro-in-giro.

La bici. Per assurdo la "Graziella". Perchè? Un pignone (l'ingranaggio sulla ruota), una corona (l'ingranaggio dei pedali), la catena nel mezzo ed il tuo sforzo fisico per cercare di mantenere la velocità che ti sei prefissato.
7 pignoni e 3 corone come sulla tua, ti porteranno prima o poi a cercare, dopo un po' di sforzo, la pedalata più "comoda" e non è il risultato che dovresti raggiungere. A mio avviso una qualsiasi city bike con ruote stradali da 28" e il più sgaruffo degli shimano e sei a cavallo, sempre che tu non voglia partecipare al prossimo Giro d'Italia.
(E poi lo sai meglio di me: c'è un Signore Vestito di Nero che con un setup tipo "graziella" chitarra + ampli, la da ancora a bere a tutti quegli altri :ookk: )

:hi:


"There was this organ in the corner sweating out great steaming music and i thought that was the instrument for me"
Jon Lord (1941-2012), New Musical Express, March 1971



Vigilius

Beh, fiato e muscoli ormai li ho; quella media in pianura mi sembra spaziale: ho le ruote da 28", ma raggiungo e tengo i 30 km/h solo in condizioni ottimali, altrimenti sto su 27/28 km/h. Impossibile andare più veloce perché il traffico è bestiale e le strade orribile tra buche e altro: non ho idea di come si faccia a non tener conto di queste cose. Io non cerco quasi mai la pedalata più comoda perché se non tiro mi stufo, ma è anche vero che gli ingranaggi più piccoli non li uso mai, l'ultimo poi proprio mai; non perché non ce la faccio, ma perché devo essere lanciato per sfruttarlo. Partire a fermo da un semaforo con ingranaggi durissimi è pazzesco e purtroppo non esistono strade lunghe senza interruzioni di ogni sorta.
Fermarsi a mangiare è una necessità perché se parto alle 11 poi finisco la 'benzina' interiore e comunque mangio proprio un mini-panino al prosciutto o simili per ricaricarmi.

Qui dalle mie parti hanno tutti o bici da corsa spaziali o MTB altrettanto spaziali; ma come si faccia ad andare sulle strade con i TIR che ti fanno il pelo rimane per me un mistero, io sono sempre preoccupato e passo più tempo a guardarmi le spalle che di fronte. Non è che gli automobilisti poi siano più 'gentili': dovrei andare verso zone più disabitate, ma qui nei paraggi non è così facile.

La mia è poco più di una city-bike nel senso che qualche sterrato lo fa, ma avere una forcella ammortizzata almeno davanti mi piacerebbe proprio perché mi eviterebbe almeno di beccarmi le buche in modo così violento: mi sto distruggendo i polsi!
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Citazione di: luvi il 16 Ottobre, 2009, 06:35 PMIl problema è eleggere la strumentazione a "fine", anziché a "mezzo": questo è poco sano, perché l'unico elemento che si finisce per non migliorare siamo noi stessi.


Vu-meter

Questo è un topic che leggo volentieri, ma nel quale non posso intervenire ...

Vu : sport = tortellini : cavolfiore :sarcastic: ( per chi ricorda un minimo le equazioni )


:laughing: :laughing: :laughing:


Vu :)
"Chi è lento all'ira è migliore di un uomo potente, e chi controlla il suo spirito di uno che cattura una città." Proverbi 16:32
"La lingua mite può rompere un osso." Proverbi 25:15



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Vigilius

Anch'io ero così, ma la salute va salvaguardata anche per rispetto a chi mi vive accanto; poi con 15 kg. in meno sto oggettivamente meglio.
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Citazione di: luvi il 16 Ottobre, 2009, 06:35 PMIl problema è eleggere la strumentazione a "fine", anziché a "mezzo": questo è poco sano, perché l'unico elemento che si finisce per non migliorare siamo noi stessi.



nihao65

Citazione di: Vigilius il 26 Luglio, 2012, 08:46 AM
Anch'io ero così, ma la salute va salvaguardata anche per rispetto a chi mi vive accanto; poi con 15 kg. in meno sto oggettivamente meglio.

Non so a voi che effetto faccia la bicicletta, ma a me fa stare veramente bene, sia che faccia 30km o 200; ovvio, sei stanco, indolenzito, ma la sensazione di benessere che provi è unica

Berk

Vado in bicicletta sopratutto per muovermi in città. Abito si nel centro città, ma abbastanza distante da case di amici e punti d'interesse, e siccome per la patente ancora ci vuole, mi tocca pedalare. Ogni tanto ci vado pure a scuola :)
Non vorrei essere un sottofondo, vorrei che la mia musica fosse l'unica cosa importante, almeno nel tempo in cui la si ascolta.

Vigilius

Citazione di: nihao65 il 26 Luglio, 2012, 03:04 PM

Non so a voi che effetto faccia la bicicletta, ma a me fa stare veramente bene, sia che faccia 30km o 200; ovvio, sei stanco, indolenzito, ma la sensazione di benessere che provi è unica

Dai una lettura al mio post sopra se ti è sfuggito che visto che sei vicino puoi darmi consigli di 'prima mano'  :mypleasure:
Chitarre: Stratocaster (troppe!)
Amplificatori: un paio e tutti 'casinisti'!
Pedali ed effetti: troppi e spesso inutili!

Citazione di: luvi il 16 Ottobre, 2009, 06:35 PMIl problema è eleggere la strumentazione a "fine", anziché a "mezzo": questo è poco sano, perché l'unico elemento che si finisce per non migliorare siamo noi stessi.


nihao65

Citazione di: Vigilius il 26 Luglio, 2012, 03:37 PM
Citazione di: nihao65 il 26 Luglio, 2012, 03:04 PM

Non so a voi che effetto faccia la bicicletta, ma a me fa stare veramente bene, sia che faccia 30km o 200; ovvio, sei stanco, indolenzito, ma la sensazione di benessere che provi è unica

Dai una lettura al mio post sopra se ti è sfuggito che visto che sei vicino puoi darmi consigli di 'prima mano'  :mypleasure:

Beh, al momento la mia vicinanza è solo virtuale, visto che abito dall'altra parte del mondo, ma tra poco più di un mesetto diventerà anche fisica, quindi non è detto che non ci si possa trovare per qualche uscita; in cambio mi darai tu qualche consiglio di carattere chitarristico.

Son of Aleric

Citazione di: Vigilius il 26 Luglio, 2012, 08:35 AM
....Impossibile andare più veloce ... e le strade orribile tra buche e altro: non ho idea di come si faccia a non tener conto di queste cose.

Secondo te, perchè ho scritto ex ciclista dilettante? Perchè purtroppo, durante una gara per una buca non segnalata, sono finito di brutto col muso per terra. Ai "miei tempi" (intorno ai 17/18 anni cioè al tempo dei dinosauri o appena dopo) nella mia categoria (poco più che ciclo-amatore) si viaggiava con i cambi dell'epoca intorno ai 40/45 all'ora e le bici avevano ancora i puntapiedi in metallo dove con delle apposite cinghiette legavi fisicamente i piedi ai pedali e quando cadevi strisciavi per metri e metri a terra legato alla bici.
Il mio commento è stato espresso da persona che non conosce la "situazione" delle strade della tua zona, ma forse ci potevo arrivare, visto che in Italia siamo un po' tutti nelle medesime condizioni. :acci:

Citazione di: Vigilius il 26 Luglio, 2012, 08:35 AM
... ma è anche vero che gli ingranaggi più piccoli non li uso mai, l'ultimo poi proprio mai; non perché non ce la faccio, ma perché devo essere lanciato per sfruttarlo. Partire a fermo da un semaforo con ingranaggi durissimi è pazzesco

Scusa, ma tu in macchina, ai semafori parti direttamente in quinta? Se si chiama "cambio" anche quello della bici, credo ci sia un perchè. :firuli:


"There was this organ in the corner sweating out great steaming music and i thought that was the instrument for me"
Jon Lord (1941-2012), New Musical Express, March 1971



Vigilius

Citazione di: sonofaleric il 26 Luglio, 2012, 07:20 PM

Secondo te, perchè ho scritto ex ciclista dilettante? Perchè purtroppo, durante una gara per una buca non segnalata, sono finito di brutto col muso per terra. Ai "miei tempi" (intorno ai 17/18 anni cioè al tempo dei dinosauri o appena dopo) nella mia categoria (poco più che ciclo-amatore) si viaggiava con i cambi dell'epoca intorno ai 40/45 all'ora e le bici avevano ancora i puntapiedi in metallo dove con delle apposite cinghiette legavi fisicamente i piedi ai pedali e quando cadevi strisciavi per metri e metri a terra legato alla bici.
Il mio commento è stato espresso da persona che non conosce la "situazione" delle strade della tua zona, ma forse ci potevo arrivare, visto che in Italia siamo un po' tutti nelle medesime condizioni. :acci:

Me li ricordo bene quei lacci ed anche le 'gabbiette' per mettere i piedi: li ho odiati talmente tanto che non li ho mai voluti quei così che mi hanno sempre fatto paura perché mi sentivo prigioniero.
Se è per questo io ho avuto in eredità una bici ancora più vecchia: una Bianchi Fausto Coppi nel senso che lui ci era salito veramente in quanto mio zio, che non c'è più, aveva fatto la comparsa nel film Totò e il Giro d'Italia (o qualcosa del genere) e Fausto, intendo Coppi, avendo visto la bici identica alla sua ci fece un giro. Aveva il cambio solo dietro e nessun modo di pilotarlo dal manubrio; lo si faceva con due leve dietro mentre andavi: con una aprivi il blocco ruota, con l'altra cambiavi, pedalavi indietro per mettere in tensione la catena e poi richiudevi il tutto.
Naturalmente qualcuno ha pensato bene di rubarla così è sparito anche un ricordo di mio zio.  :angry2:

Citazione di: sonofaleric il 26 Luglio, 2012, 07:20 PM
Citazione di: Vigilius il 26 Luglio, 2012, 08:35 AM
... ma è anche vero che gli ingranaggi più piccoli non li uso mai, l'ultimo poi proprio mai; non perché non ce la faccio, ma perché devo essere lanciato per sfruttarlo. Partire a fermo da un semaforo con ingranaggi durissimi è pazzesco

Scusa, ma tu in macchina, ai semafori parti direttamente in quinta? Se si chiama "cambio" anche quello della bici, credo ci sia un perchè. :firuli:


:acci: Ecco, vedi? Sono un deficiente  :acci:
Però in auto cambio marcia da fermo, in bici non posso  :firuli:

Insomma sono una schiappa  :hi:
Chitarre: Stratocaster (troppe!)
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Citazione di: luvi il 16 Ottobre, 2009, 06:35 PMIl problema è eleggere la strumentazione a "fine", anziché a "mezzo": questo è poco sano, perché l'unico elemento che si finisce per non migliorare siamo noi stessi.



Son of Aleric

Io invece quella bici ce l'ho ancora, anche se dopo l'atterraggio tipo Cessna Citation con il carrello bloccato  :aereo: l'ho un po' customizzata più da strada che da corsa.
Telaio Galetti in acciaio, mica quelle che fanno oggi. Cambio Campagnolo Sport a 10 rapporti (quando lo comprai per correre costava solo lui più di una milionata di Lire), manubrio da corsa marca "boh" con i fili dei freni "ad arco" tipo quelli sulla bici di tuo zio, puntapiedi e cinghiette eliminati e sostituiti da pedali tipo MTB. Un paio di anni fa sostituii i cerchi da 28", rigorosamente a raggi e in acciaio (giunti ben oltre la frutta), con dei cerchioni in alluminio che non sono, ahime, la stessa cosa. E dulcis in fundo dopo anni e anni di scorregge sulla sella, rigida in plastica con copertura in vera finta pelle umana, cambiato anche quella con una sella con "cuscinetto" in gel (si sa che con l'età, ti viene il "sedere dolce" :laughing: ). Ovviamente, montati parafanghi e fanali.

Citazione di: Vigilius il 26 Luglio, 2012, 07:56 PM
:acci: Ecco, vedi? Sono un deficiente  :acci:
Però in auto cambio marcia da fermo, in bici non posso  :firuli:

Insomma sono una schiappa  :hi:

No, non sei una schiappa, e neanche deficiente, anzi si perché deficiti un pochino di conoscenza, o meglio malizia nell'uso dello "strumento".
Mai guidato la mitica 500?
La simpatica vetturetta, non aveva il cambio sincronizzato e dovevi fare la doppietta per cambiare le marce, ma soprattutto non potevi assolutamente scalare in prima con la macchina in movimento altrimenti "Fooormaggioooo!!!!" ovvero grattata colossale.
Con la bici è l'esatto contrario: devi scalare verso le "marce basse" quando sei ancora in movimento appena prima di fermarti del tutto, quindi puoi ripartire da fermo con una "marcia" umana.

Mi sorge or ora spontanea una domanda: perchè il Raffus, rinomato luminare dei "pedali", non interviene in questa discussione? :laughing:
"There was this organ in the corner sweating out great steaming music and i thought that was the instrument for me"
Jon Lord (1941-2012), New Musical Express, March 1971



Vigilius

Guidato la 500 con la doppietta e mi piaceva pure farla perché era roba da tipi 'tosti', di quelli che sapevano guidare. Ora è tutto più facile; a proposito: sellino con copertura in gel pure io e pure fondello nei pantaloni, non si sa mai!

I freni 'ad arco': che meraviglia!!!!!!!!!!!! Si giocava a chi li aveva più 'ad arco' e li volevano così anche sulla Graziella (Graziella con cartolina tra i raggi per fare il rumore di una moto  :laughing:; eravamo giovani ed anche un po' ingenui).
Non sentivo la parola Campagnolo da una vita: che ricordi!
Chitarre: Stratocaster (troppe!)
Amplificatori: un paio e tutti 'casinisti'!
Pedali ed effetti: troppi e spesso inutili!

Citazione di: luvi il 16 Ottobre, 2009, 06:35 PMIl problema è eleggere la strumentazione a "fine", anziché a "mezzo": questo è poco sano, perché l'unico elemento che si finisce per non migliorare siamo noi stessi.


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